Non mi risulta che,da Costituzione,da noi si debba promuovere l'uguaglianza sostanziale piuttosto che quella formale.Ergo,non c'è alcuna necessità di cambiare la Costituzione,solo di applicarla meglio.
Inoltre,faccio notare che hai tirato fuori due concetti di uguaglianza che non c'entrano niente l'una con l'altra. Dire che uguaglianza sostanziale vuol dire tutelare la diversità con azioni non neutre è una fesseria,così come dire che l'uguaglianza formale vuol dire tutti uguali davanti allo Stato indipendentemente da religione ecc.
L'uguaglianza sostanziale appartiene al regno delle favole,perchè vorrebbe dire tutti uguali e punto.Cosa impossibile,come ben sappiamo.Siamo diversi per religione,idee politiche,sesso,ecc.
L'uguaglianza formale è il fine di ogni buona democrazia,perchè predica l'uguaglianza davanti allo stato proprio a prescindere dalle nostre diversità,proprio perchè non si può stabilire a priori chi abbia ragione o no.La Francia applica una versione estrema di questo concetto,noi una sovente edulcorata.
Mi sa che state confondendo i due concetti che sono due facce della stessa medaglia, in quanto l'art. 3 della nostra Costituzione contiene entrambi.
L'uguaglianza formale è il principio assoluto, l'uguaglianza sostanziale l'applicazione ed il perseguimento di quel principio.
La nostra Costituzione, da questo punto di vista, è perfetta.
Grazie della correzione ^_^ .
In tal senso allora,direi che per fortuna viviamo in uno Stato dove si persegue l'idea che tutti i cittadini siano uguali davanti alla legge,tramite l'applicazione di norme che favoriscano tale situazione.Giusto?
Se la risposta è si,allora il fatto che le scuole private vengano finanziate dallo stato è cmq sbagliato. L'istituzione scolastica è promossa dallo stato proprio per favorire tale uguaglianza,per dare a tutti un'istruzione (di base o avanzata che sia)in linea coi principi di una società democratica. Se uno vuole ricevere una formazione diversa,allora è giusto che se la paghi lui,non lo stato.Questo perchè,ammesso che chi termina con profitto quella scuola privata veda riconosciuto il suo titolo,già c'è a parità.Volere ANCHE i soldi non vuol dire chiedere uguaglianza,vuol dire farsi pagare per soddisfare una propria diversità.
Altrimenti tanto varrebbe che lo stato sovvenzionasse chi ha un suv (poverini,costa tanto quella macchina,diamo loro degli incentivi),chi vuole andare in una clinica privata, chi vuole frequentare un country club esclusivo...
In tal senso allora,direi che per fortuna viviamo in uno Stato dove si persegue l'idea che tutti i cittadini siano uguali davanti alla legge,tramite l'applicazione di norme che favoriscano tale situazione.Giusto?
Giustissimo...e non c'è bisogno di ringraziarmi ^_^
Se la risposta è si,allora il fatto che le scuole private vengano finanziate dallo stato è cmq sbagliato. L'istituzione scolastica è promossa dallo stato proprio per favorire tale uguaglianza,per dare a tutti un'istruzione (di base o avanzata che sia)in linea coi principi di una società democratica. Se uno vuole ricevere una formazione diversa,allora è giusto che se la paghi lui,non lo stato.Questo perchè,ammesso che chi termina con profitto quella scuola privata veda riconosciuto il suo titolo,già c'è a parità.Volere ANCHE i soldi non vuol dire chiedere uguaglianza,vuol dire farsi pagare per soddisfare una propria diversità.Altrimenti tanto varrebbe che lo stato sovvenzionasse chi ha un suv (poverini,costa tanto quella macchina,diamo loro degli incentivi),chi vuole andare in una clinica privata, chi vuole frequentare un country club esclusivo...
Guardiano, in ogni ambito in cui c'è di mezzo la costituzione il discorso è articolato e complesso ed è difficile (anche se non impossibile) affrontarlo in un forum in cui si tende a sorvolare le argomentazioni tecniche per dare giustamente spazio al piacere della discussione.
Che lo Stato possa (non debba) finanziare la scuola privata penso sia pacifico dal punto di vista costituzionale (tra l'altro lo fa fatto anche la sinistra se proprio vogliamo fare i pignoli...).
Sulle modalità, ovviamente, se ne può discutere anche in eterno. :blush:
Per risponderti, quindi, il tuo discorso non è consequenziale come credi proprio perchè parti (imho) da un presupposto errato e cioè "il fatto che le scuole private vengano finanziate dallo stato è cmq sbagliato" :yeah:
In pratica mi stai dicendo che per affrontare correttamente la questione dovremmo mettere su una discussione tecnica da veri esperti di legge,col rischio di non uscirne più fuori perchè non c'è modo,di primo acchitto,di stabilire se sia giusto o no?
Lo chiedo perchè non amo rinunciare a difendere il mio punto di vista,ma se la situazione è questa,allora depongo le armi in nome del bene comune (ovvero evitare la sovrapposizione tra Barriera e testi di diritto costituzionale).Ovviamente pronto a riprenderle se rispuntasse qualcuno per avversarle...
...perchè il guardiano muore ma non si arrende! (gli Estranei si astengano dalla facile battuta,per pietà ^_^)
In pratica mi stai dicendo che per affrontare correttamente la questione dovremmo mettere su una discussione tecnica da veri esperti di legge,col rischio di non uscirne più fuori perchè non c'è modo,di primo acchitto,di stabilire se sia giusto o no?
Lo chiedo perchè non amo rinunciare a difendere il mio punto di vista,ma se la situazione è questa,allora depongo le armi in nome del bene comune (ovvero evitare la sovrapposizione tra Barriera e testi di diritto costituzionale).Ovviamente pronto a riprenderle se rispuntasse qualcuno per avversarle...
...perchè il guardiano muore ma non si arrende! (gli Estranei si astengano dalla facile battuta,per pietà ^_^)
No, no per carità potete continuare a discutere quanto volete ma non ti pare che avete qualche problema ad uscirne fuori?
State ancora parlando se sia giusto o sbagliato dare soldi alla scuola private e sei così preso che hai addirittura ignorato quanto ti ho detto circa la legittimità costituzionale degli stessi :blush:
Legittimità costituzionale degli stessi cosa? :blush: ^_^
scuola pubblica e scuola privata non si equivalgono, se uno sceglie di andare a una scuola privata lo fa per motivi ben precisi, motivi che lo Stato si propone di tutelare.la scuola pubblica non è un ripiego, e nemmeno l'equivalente, e nemmeno qualcosa di superiore: sono due cose diverse
C'è una contraddizione di fondo: se non è equivalente, allora dà contro alla legge, che chiede che sia equivalente, e quindi ha ancora meno titolo per eventuali fondi. Prima si è detto che lo Stato si propone di tutelare l'equivalenza delle scuole, quindi incentivi economici per scuole che non sono equivalenti, né vogliono esserlo, che senso hanno?
Se la mancata equivalenza è legata a cose di stampo religioso (per esempio scuole cattoliche), c'è il catechismo.
Se sono equivalenti, perché dovrebbe pagare lo Stato?
Se sono superiori, perché dovrebbe pagare lo Stato, invece che spendere per aumentare la qualità delle sue?
Se sono inferiori, perché lo Stato dovrebbe pagare per far andare in una scuole meno valida, invece che spendere quei soldi per dare un'istruzione pubblica, quella che gli compete, d'eccellenza? e perché lo Stato dovrebbe pagare, togliendo soldi da altre parti, sopperendo a una mancanza di chi ha aperto quella scuola e si è fatto pagare per un servizio? È responsabilità di chi l'ha aperta dare il servizio per cui viene pagato, non dello Stato.
L'idea del finanziamento alla scuola privata continua a non convincermi: meglio spendere quei soldi in quella pubblica, per migliorarne l'efficienza. La legge prevede l'uguaglianza, è compito di chi apre scuole garantirla, nell'aprire una scuola si prendono quell'impegno; se non lo fanno, vengono meno alla legge, e quindi la scuola chiude. Per dare X alle pubbliche e Y alle private, preferisco dare X+Y alle pubbliche, visto che è quello l'ambito di competenza dello Stato. Se poi paga lo Stato, che le rette vadano allo Stato, almeno in percentuale pari a quanto ha messo.
Semplicemente non capisco perché, a fronte di uno che apre una scuola e si prende l'impegno di dare un servizio paritario a quello pubblico, qualora non dia il servizio che deve dare e che si impegna a dare la risposta debba essere "Stato, paga", invece che "Chiudi".
sia fatta la volontà del padre, e se il padre vuole che la dottrina della Chiesa sia la più seguita, così sia
Non dico di no, ma questo non deriva direttamente dall'accettazione dell'esistenza di Dio.
non ho visto il documentario e non saprei dare un giudizio sul grado di attendibilità
Ti consiglio di guardarlo: il documentario è della BBC, personalmente reputo sia interessante, e si riallaccia a testimonianze, interviste e processi; poi ovviamente la scelta se crederci o no, o se lasciare la cosa in sospeso perché si reputa di non poter valutare, sta al singolo, ma penso valga la pena di guardarlo ^_^
Che senso ha fare un discorso ipotetico come quello fatto da te se non si vuole sostenere l'antidemocraticità dello stesso
Il senso è descrivere quello che per me è un abuso del quorum, e spiegare perché vedo tale abuso contrario ai principi della democrazia. Poi è una mia idea, passibilissima di errore, ma trovo che un simile abuso significhi rifiutare il confronto, rifiutare di vedere cosa vuole la maggioranza, e cercare di imporre la propria idea a prescindere dai numeri, cose che non mi sembrano molto democratiche.
Ora, ovviamente l'esempio che ho portato qualche messaggio fa è semplificato, e non sto dicendo che l'intervento della Chiesa abbia portato a una simile cosa, non so; ma era mirato a ottenere una simile cosa, quindi l'intenzione mi pare decisamente impositiva, chi se ne frega di vedere quello che vuole la maggioranza. Personalmente, non mi sembra un atteggiamento rispettoso dei principi democratici.
Mica approvare una legge che la minoranza disapprova vuol dire non essere democratici
Certo :blush:
Se poi questi partiti si pongono come fine ultimo quello di abbattere la democrazia per sostituirla,che so,con la plutocrazia,allora sono semmai il cancro di quella democrazia,da essa derivati e destinati a corroderla se non si prendono provvedimenti (non sono velate critiche,è un'ipotesi).
ecco, e come Lega Nord nemmeno la Chiesa ha mai dichiarato di proporsi di abbattere le democrazie e instaurare la teocrazia mondiale.
Lo puoi ipotizzare. Ma non basta l'ipotesi per condannare qualcuno.
Ma se devo credere a tutto quello che non posso escludere che un giorno lontano si realizzi, la mia vita diventa un incubo
non credere, ma nemmeno non credere. L'atteggiamento giusto a parer mio è "boh, chissà, vediamo, nel frattempo scorriamo nella storia e negli eventi"
Non c'e' bisogno di avere una religione, per pregare. Io prego quasi istintivamente, ad esempio, ma non ho bisogno di Ratzinger ne' alcun altro che mi spieghi quale sia il modo "giusto" di farlo
va beh, per citare MAnce Ryder c'è gente "a cui prudono le ginocchia" e c'è il popolo libero.
solitamente vince la gente del sud a cui prudono le ginocchia ^_^
Ma abbiamo discusso settimane sulla MQ: dovresti ormai sapere che le cose succedono continuamente senza una causa - non e' successo solo al Big Bang.
possiamo riprendere anche la discussione, ma io avevo capito che accadevano in modo casuale, non senza causa...
Controprova: a che cosa e' servito Hegel? Quali sono stati i suoi effetti nel mondo, oltre alla produzione delle piu' feroci e sanguinose dittature mai conosciute dalla storia umana?
la filosofia di Hegel è stata l'antitesi tra la filosofia di Locke (tesi) e le democrazie costituzionali moderne (sintesi) :blush: :yeah:
che brillante che sono... ^_^
Se la mancata equivalenza è legata a cose di stampo religioso (per esempio scuole cattoliche), c'è il catechismo.
no, non è il catechismo. E' far crescere i propri bambini in un ambiente impregnato di sani principi cristiani, una disciplina tutta diversa, un rapporto con lo studente diverso eccetera eccetera
magari sono caxxate, però l'Assemblea Costituente, che come sappiamo ha dovuto trovare dei compromessi tra le varie ideologie, ha deciso di riconoscerle uno status speciale.
Non sono scuole più, meno o uguali. Sono diverse.
Sulle contraddizioni: può essere, e una mente iper-razionale e schematica come la tua può trovarle fastidiose, ma la Costituzione è piena di contraddizioni.
Come detto, in quegli anni era necessario un compromesso, è le contraddizioni erano (e sono) necessarie a mantenere il pluralismo.
Un altro esempio: grazie allo Statuto speciale gli altoatesini (e di riflesso noi trentini :D ), in quanto minoranza linguistica, godono di privilegi e agevolazioni pazzesche, non in vista di colmare le differenze tra loro e il resto della popolazione, ma al contrario proprio per garantirgli di poter continuare ad essere diversi!
può sembrare ingiusto (e forse lo è, in astratto), però è questo l'orientamento generale.
Scusa ma x me c'è differenza a garantire le minoranze linguistiche e sovvenzionare senza condizioni la scuola privata.. se questa è in difficoltà la finanzio con tutto il cuore (vedi alitalia e compagna bella), ma se fa profitto non ne vedo il motivo e si potrebbe usare il denaro pubblico in maniera più efficiente ed efficace.. secondo me la Costituzione era intesa più o meno così, poi il legislatore ( ^_^ ) ha cambiato la legge..
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Uh mama ^_^
Non avrei mai pensato di poter arrivare a dirlo, ma devo dire che nella pagina precedente per molti punti sono d'accordo con Tyrion Hill :blush:
o mamma adesso mi tocca spalare tonnellate di neve! ^_^ :blush: :yeah:
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Difatti qui già fiocca ^_^
ma proprio per niente, domani sarà una giornata limpida e soleggiata: bisogna considerare che Tyrion Hill era in disaccordo con me...
come si dice, il nemico del mio nemico... intellettualmente e simpaticamente parlando, eh... ^_^
Io mica scherzavo, qui sta davvero nevicando.
Ma abbiamo discusso settimane sulla MQ: dovresti ormai sapere che le cose succedono continuamente senza una causa - non e' successo solo al Big Bang.possiamo riprendere anche la discussione, ma io avevo capito che accadevano in modo casuale, non senza causa...
A parte il fatto che, se ci pensi su un attimo, ti accorgi che è esattamente la stessa cosa...
L'esempio forse più lampante è questo: un nucleo di uranio è instabile, si sa che non regge a lungo (per questo si dice che è radioattivo). Esiste una probabilità (una probabilità reale, "quantistica", non dovuta a nostra ignoranza del sistema, ma inerente al sistema stesso) che si spezzi entro un certo periodo di tempo. Ma quando succederà? Nessuno lo sa. Potrebbe persino non succedere mai. A un certo punto, tac!, succede! Perché? Quale è stata la causa? Nessuna.
Un altro aspetto, che forse ti interesserà: il vuoto assoluto è impossibile. Esiste una probabilità che si creino particelle dal nulla (è una conseguenza diretta del principio di indeterminazione di Heisenberg). Qualche miliardesimo di secondo più tardi queste particelle si distruggono di nuovo (si chiamano "particelle virtuali"). Tuttavia se ne creano e se ne distruggono in continuazione, quindi in ogni istante ci sono sempre particelle che esistono. Cosa le causa? Nulla. Di qui alla nascita dell'Universo: potrebbe essere semplicemente una grossa creazione (fluttuazione quantistica nel vuoto). La causa? Nessuna...
Lo so: questo non basta a spiegare il mistero (mica sono scemo). Il senso del divino mi rimane. Ma non credo alle dimostrazioni (logiche o dialettiche che siano) dell'esistenza di Dio. Se tu mi parli di causa incausata, ebbene, posso assicurarti che questa è parte della nostra realtà, osservata quodidianamente nei laboratori di fisica.
Controprova: a che cosa e' servito Hegel? Quali sono stati i suoi effetti nel mondo, oltre alla produzione delle piu' feroci e sanguinose dittature mai conosciute dalla storia umana?la filosofia di Hegel è stata l'antitesi tra la filosofia di Locke (tesi) e le democrazie costituzionali moderne (sintesi) :D ^_^
che brillante che sono... :o
Che fi***a, però per l'appunto non mi pare che significhi nulla di effettivo... Sono parole. Hegel ha preteso di sostituire la logica con la dialettica al solo scopo di sentirsi libero di affermare tutto quello che gli passava in capo. Forse, invece di essere un pessimo filosofo, avrebbe potuto essere un ottimo scrittore fantasy... :yeah: Io resto con il mio amico Kant, vero padre del pensiero moderno, vera uscita dalla barbarie e dalla follia, verso una reale speranza.
Uh mama ^_^
Non avrei mai pensato di poter arrivare a dirlo, ma devo dire che nella pagina precedente per molti punti sono d'accordo con Tyrion Hill :blush:
^_^ :( ;) ^_^ ^_^ ^_^ ^_^ Sí, lo sapevo!