1. PdL+UDC+Destra: possibile ma sarebbe un ritorno al passato e non credo che Casini sarebbe disposto a tornare indietro anche se questo sarebbe un bello schiaffo al Cav. perchè gli dimostrerebbe che Casini è fondamentale. Per la stessa ragione non credo che Berlusconi si ripigli Casini.2. PD+Sinistra Arcobaleno: per carità. Veltroni perderebbe ogni credibilità e comunque questa coalizione ha fallito con la caduta del Governo Prodi e sarebbe un triste revival.
3. PD+PdL: il male minore. Se bisogna fare una coalizione tanto vale che sia il più larga possibile e con due soli partiti. Non mi piace perchè significherebbe trattare con gente come Dell'Utri ma sarebbe un male necessario. Incognite: cosa fare con i rispettivi alleati Lega e Di Pietro? Meglio fuori che dentro a mio parere.
4. PD+UDC: nel breve periodo quasi impossibile. Non escludo che in un futuro possa farmarsi questa alleanza ma allo stato attuale non credo proprio. Bisogna anche vedere se Casini si alleerà con Tabacci e Mastella.
Punto 1 e 2 sono infattibili per me.
Punto 3 è dura e da probabile elettore del pd non mi piacerebbe più di tanto. Penso neanche agli elettori del pdl piacerebbe.Ma se ci fossero delle reali convergenze per il nostro allora che il matrimonio si faccia.
Punto 4, secondo me la più probabile...non chiedetemi perché, ma ho il sentore di sta cosa già da tempo...
1. I radicali hanno rinunciato al loro simbolo. Avranno 9 candidati sicuri che saranno eletti nelle file del PD e la Bonino ministro qualora Veltroni vinca le elezioni. Chi ci guadagna da quest'accordo?2. Questione De Mita. Veltroni ha escluso De Mita(80 anni) dalle liste elettorali e questi è andato via stizzito dicendo che ora farà campagna elettorale contro il PD. Ora, anche io sono contrario a piazzare giovani da tutte le parti per mere questioni da marketing elettorale però credo che un politico che ha fatto 45 anni da parlamentare e 11 legislature dovrebbe mollare il posto di sua volontà.
3. Questione Sicilia. Con le dimissioni di Cuffaro alla Presidenza della Regione si è aperta anche la corsa per la Sicilia. Il centrosinistra(Arcobaleno compresa) ha candidato Anna Finocchiaro. Il centrodestra vorrebbe candidare Lombardo leader del movimento indipendentista siciliano il quale però accetta solo se c'è anche l'UDC, poichè è uno stretto amico di Cuffaro che in Sicilia ha un solidi pacchetto di voti. A questo punto è arrivata l'opposizione del forzista Miccichè che pretende la candidatura in chiave anti-Cuffaro/Lombardo. La questione non è secondaria perchè il mancato appoggio di Lombardo al PdL, insieme a quello dell'UDC potrebbe avere ripercussioni anche in chiave di elezioni politiche dove Lombardo e l'UDC contano parecchio e potrebbero togliere il premio di maggioranza regionale. Per me comunque un accordo salterà fuori.
1. secondo me era meglio fare una alleanza con la prospettiva di una fusione col tempo. I radicali da soli potevano togliere punti alla sinistra.
2. Sono d'accordo, de mita a 80 anni avrebbe dovuto mollare di suo. Veltroni ha fatto quello che andava fatto.
3. La finocchiaro a ballarò ha detto che avrebbe spiegato perché in sicilia è appoggiata dalla sinistra arcobaleno, ma mi sono perso la spiegazione. Qualcuno l'ha sentita?
Dall'altra parte si dimostrano che guardano + al posto piuttosto che a cosa fare, mentre una regione in difficoltà come la sicilia avrebbe bisogno di qualcosa di più
Aggiungo un punto:
sembra che la pdl candidi la yespica.
Bè, dai, due paia di meloni belli maturi fanno sempre piacere!
Vedete, qualcosa è cambiato per queste elezioni ed è un fatto innegabile, però le cadute di stile e i vecchi modi di fare ogni tanto tornano a galla, sia da una parte che dall'altra.
E' un rinnovamento "tiepido", però "mej che gnint" (come diciamo in romagna)
sembra che la pdl candidi la yespica.
Oddio,ma allora è vero.......... ^_^
Ah,ecco....ho trovato i commenti di Cossiga al "fatto politico" :blink: del giorno..........
«DOTI DI INTELLIGENZA» - «La signora Yespica - dice l'ex senatore a vita - è da lungo tempo una delle più care amiche di Berlusconi, e lui notoriamente ne apprezza molto le doti di intelligenza, nonchè quelle artistiche: l'avvenenza delle donne, come è noto, non lo ha mai interessato».
GRANDE!!! :blink: ;) ;)
Cossiga si domanda se la bella venezuelana, amica di Chavez, abbia la cittadinanza italiana e poi, a proposito di una sua possibile candidatura, il senatore a vita chiude con un aneddoto ironico: «Si può parafrasare - dice - ciò che rispose Winston Churchill a chi gli faceva osservare che nella Camera dei Comuni sedevano molti imbecilli: "Non saremmo una democrazia rappresentativa se non fosse così, dato che nel Paese di imbecilli ce ne sono molti": e così si potrebbe dire "mutatis mutandis", della signora Yespica».
;) ;) ^_^ ^_^ ^_^ ^_^
E vedrete che qualche voto pure lo portera,la Yespica...... :(
Sul problema dell'eta di certi politici ho gia detto la mia..........vorrei pero chiederti perche la giudichi una mera operazione di marketing elettorale.......cioè,Veltroni (e non si puo che apprezzarlo per questo) ha deciso di orientare la sua campagna elettorale su una decisa "rottura" col passato della politica italiana:ha detto di voler candidare persone giovani perche sente la necessita di un rinnovamento che sia di "facciata",certo, ma anche di contenuti.In questo senso anche la decisione di non candidare persone condannate (finalmente qualcuno che ci ha pensato) potrebbe essere vista come un operazione di marketing?
Era un ragionamento generale non specifico su Veltroni che sta invece operando bene. E infatti il suo ragionamento su De Mita era più volto agli anni da parlamentare che all'età anagrafica. E io sono d'accordo. Per esempio si dice che il PD possa candidare il noto medico Veronesi: è una persona anziana ma credo che comunque possa essere d'aiuto almeno per le questioni inerenti la Sanità(mi pare che in passato fosse stato Ministro della Salute). Di De Mita non vedo l'utilità quindi giusto non candidarlo.
3. La finocchiaro a ballarò ha detto che avrebbe spiegato perché in sicilia è appoggiata dalla sinistra arcobaleno, ma mi sono perso la spiegazione. Qualcuno l'ha sentita?
No non l'ho sentita però ci sta che a livello locale le alleanze siano diverse da quelle nazionali a destra come a sinistra le responsabilità sono diverse e così i rapporti politici.
sembra che la pdl candidi la yespica.
Mah non so, spesso Cossiga la spara grossa e poi tutto risulta essere una buffonata. Onestamente la Yespica mi sembra troppo anche per Berlusconi ma se fosse così....: :blink: ;) ;)
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Dopo l'alleanza coi radicali la PdL ha subito attaccato il PD,dicendo che "Weltroni inganna gli elettori:prima afferma di essere contrario alle "ammucchiate",poi si allea con un partito le cui idee politiche saranno inconciliabili con quelle dei molti cattolici presenti nel PD".Voi che dite?
:blink: ;) ;)
Dopo l'alleanza coi radicali la PdL ha subito attaccato il PD,dicendo che "Weltroni inganna gli elettori:prima afferma di essere contrario alle "ammucchiate",poi si allea con un partito le cui idee politiche saranno inconciliabili con quelle dei molti cattolici presenti nel PD".Voi che dite?
:blink: ;) ;)
Secondo me è la risposta chiara e decisa che il PD è una forza di centro-sinistra che, pur avendo in sè molti cattolici, si basa sulla laicità dello stato e il raggiungimento di alcuni diritti fondamentali del cittadino. Persone che stimo molto come la Bonino con questa legge elettorale rischiavano di non andare in parlamento, quindi se hanno firmato un accordo basato sul programma e hanno deciso che valeva la pena integrarsi nel gruppo unico del PD, non posso che essere favorevole a ciò, perchè le ritengo indispensabili nel rappresentare alcune istanze che altrimenti verrebbero dimenticate. Molte delle battaglie combattute dai radicali negli ultimi decenni hanno contribuito a far crescere il nostro Paese. Un ottimo accordo, imho.
PD(con radicali) e IdV finora sono le uniche forze del centro-sinistra che hanno dimostrato di volersi prendere la responsabilità di governare il Paese. Poi si può sempre sbagliare nelle impressioni...
Questione De Mita. Veltroni ha escluso De Mita(80 anni) dalle liste elettorali e questi è andato via stizzito dicendo che ora farà campagna elettorale contro il PD. Ora, anche io sono contrario a piazzare giovani da tutte le parti per mere questioni da marketing elettorale però credo che un politico che ha fatto 45 anni da parlamentare e 11 legislature dovrebbe mollare il posto di sua volontà.
De Mita ha approvato un codice etico che propone l'ineleggibilità per chi abbia alle spalle più di 3 mandati completi (15 anni). Mi sembra che di fronte alla sua volontà di non rispettare le regole da lui stesso approvate, Veltroni abbia fatto l'unica cosa giusta. Persone migliori di De Mita, infatti, si sono messe da parte (Prodi, Visco, Amato) perchè quel codice etico diventi la norma fondante il PD. Lui perchè dovrebbe essere l'eccezione? Dopo 44 anni di parlamento non credo abbia più molto da dire. Nemmeno fosse insostituibile. Il PD non ha perso niente.
Questione Sicilia. Con le dimissioni di Cuffaro alla Presidenza della Regione si è aperta anche la corsa per la Sicilia. Il centrosinistra(Arcobaleno compresa) ha candidato Anna Finocchiaro. Il centrodestra vorrebbe candidare Lombardo leader del movimento indipendentista siciliano il quale però accetta solo se c'è anche l'UDC, poichè è uno stretto amico di Cuffaro che in Sicilia ha un solidi pacchetto di voti. A questo punto è arrivata l'opposizione del forzista Miccichè che pretende la candidatura in chiave anti-Cuffaro/Lombardo. La questione non è secondaria perchè il mancato appoggio di Lombardo al PdL, insieme a quello dell'UDC potrebbe avere ripercussioni anche in chiave di elezioni politiche dove Lombardo e l'UDC contano parecchio e potrebbero togliere il premio di maggioranza regionale. Per me comunque un accordo salterà fuori
L'accordo salterà fuori? Non ne sono così sicuro. Casini potrebbe anche decidere che la Sicilia è la regione ideale per far capire a Berlusconi che l'UDC è determinante. Sinceramente il guaio più grosso lo crea Miccicchè. Possibile che il Cavaliere non riesca a mettere a posto i suoi? A livello d'immagine non ci guadagnano molto con tutta questa indecisione. Quindi i giochi finiranno molto presto.
Per quanto riguarda la coppia del centrosinistra Finocchiaro-Borsellino mi sembra una risposta molto importante e indica una linea ben precisa di come sarà il futuro governo regionale. Questi due nomi valgono 1000 discorsi. E dopo la vicenda di Cuffaro la risonanza potrebbe essere enorme. Sinceramente il fatto che si vada con tutti gli alleati non deve sconvolgere. In Sicilia alle ultime elezioni l'Unione prese il 36%, quindi sarebbe stato sciocco in una terra così avversa al centro-sinistra fare gli spavaldi e dire "corro da solo".
Se le percentuali in Sicilia rimarranno le stesse delle ultime elezioni, però per me sarebbe un trauma da cui trarre alcune conclusioni.
Dopo l'alleanza coi radicali la PdL ha subito attaccato il PD,dicendo che "Weltroni inganna gli elettori:prima afferma di essere contrario alle "ammucchiate",poi si allea con un partito le cui idee politiche saranno inconciliabili con quelle dei molti cattolici presenti nel PD".Voi che dite?
;) ;) ;)
Che la PdL un tempo ha fatto il Governo con i radicali e anche nel 2006 ha provato a portarseli dentro...
Comunque in questo caso Veltroni deve essere abile a far da mediatore fra laici e cattolici perchè la questione è spinosa. Anche se già all'interno del PD ci sono queste due ''aree culturali'': basti pensare che nella stessa commissione(quella ''valori'' mi pare) ci sono la Binetti(Opus Dei) e Odifreddi(anticlericale duro e puro) quindi i radicali danno un contributo in più ma in un problema già aperto...
Vorrei poi commentare una notizia che mi ha fatto sorridere. Il PdL ha deciso di non candidare gente che ha procedimenti penali in corso. Sembrerebbe grandioso ma ecco la gabbola: il criterio non vale però per(parole di Bondi) "quelli che, come sappiamo, hanno un'origine di carattere politico". E certo! Altrimenti non sarebbe candidabile nemmeno Berlusconi! :blink:
Sul fronte candidature si segnala quella del giuslavorista Pietro Ichino per il PD. Ottima scelta anche se indigesta alla Sinistra Arcobaleno.
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Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Dopo l'alleanza coi radicali la PdL ha subito attaccato il PD,dicendo che "Weltroni inganna gli elettori:prima afferma di essere contrario alle "ammucchiate",poi si allea con un partito le cui idee politiche saranno inconciliabili con quelle dei molti cattolici presenti nel PD".Voi che dite?
Penso che ci sia una critica giusta per un motivo sbagliato.
Le modalità di ingresso dei radicali nelle liste del PD non sono proprio quanto comunemente si intende per alleanza: i candidati radicali saranno nelle liste del PD, e sarà solo il loro nome, e non il loro simbolo, a portare giovamento (se ci sarà) a Veltroni.
Inoltre l'alleanza con i radicali avviene a programma del PD fatto e finito (sarà presentato lunedì, nella sua seconda e definitiva stesura), e questi quindi devono sottoscriverlo senza aver avuto possibilità di metterci voce in capitolo. Quindi non vedo alcuna deriva in tal senso.
La critica che secondo me sarebbe stata da muovere è invece la seguente: che razza di programma è uno accettato sia dalla Binetti che dalla Bonino? Ora più che mai sono curioso di leggerlo.
Vorrei poi commentare una notizia che mi ha fatto sorridere. Il PdL ha deciso di non candidare gente che ha procedimenti penali in corso. Sembrerebbe grandioso ma ecco la gabbola: il criterio non vale però per(parole di Bondi) "quelli che, come sappiamo, hanno un'origine di carattere politico". E certo! Altrimenti non sarebbe candidabile nemmeno Berlusconi! :blink:
A me la cosa ha fatto invece venire i brividi, forse la cosa che ho meno apprezzato di tutta questa campagna elettorale.
Si ribadisce la non-indipendenza della magistratura dal potere politico, in un certo senso si sconfessa e si delegittima l'operato della magistratura. E questo non mi piace per niente.
Chi è Bondi Sandro per dire che "la tal inquisizione aveva senso, quest'altra invece è stata dettata dall'odio contro Berlusconi, e i magistrati che l'hanno condotta non erano imparziali"? Perché io dovrei fidarmi di Bondi Sandro e non del magistrato?
Piccola chicca: la legge sulla par condicio salta. PD e PdL hanno votato un emendamentino che in pratica riserva ai due candidati maggiori un maggiore spazio di visibilità in tv.
1. I radicali hanno rinunciato al loro simbolo. Avranno 9 candidati sicuri che saranno eletti nelle file del PD e la Bonino ministro qualora Veltroni vinca le elezioni. Chi ci guadagna da quest'accordo?
Se per convenienza intendiamo un piano strettamente elettorale (i posti :blink: ) è evidente che conviene ai radicali: riusciranno ad eleggere, pare, nove parlamentari, mentre da soli sarebbero rimasti fuori dal Parlamento.
Non saprei dire se convenga anche al PD. Il punto è il seguente, credo: questo era l'unico modo a disposizione per accreditarsi sul fronte laico, dove Veltroni rischiava di restare scoperto - e quindi perdere parecchi voti a sinistra. Se c'è dentro la Bonino, è un po' più difficile accusare il PD di una deriva binettian-clericale.
Si tratta di vedere se questo fa perdere al PD sul fronte cattolico, soprattutto vista l'esistenza, ora, di un centro cattolico autonomo. Credo che, almeno in parte, la minore visibilità garantita ai radicali dalle clausole dell'accordo vada vista in questo senso.
Quanto alla domanda di Matteo (quale programma potrebbe essere accettato sia dalla Bonino che dalla Binetti), mi verrebbe da rispondere con una battuta: uno non molto diverso da quello accettato da Buttiglione e da Della Vedova (o lo stesso Pannella in passato ;) ).
Piuttosto, credo che proprio su questi temi stia la scommessa del Partito Democratico: un partito che non vuole essere strettamente identitario, e che dunque può vedere convivere anche personalità molto distanti politicamente.
Spero, in tutta onestà, che questo non si tramuti nella sostanziale non presa di posizione sui temi "eticamente sensibili", che a mio avviso è uno dei tarli della nostra politica attuale (che peraltro colpisce o ha colpito quasi tutti, da Forza Italia ai partiti fondatori del PD).
Libertà di coscienza vuol dire "non ti espello se hai una posizione diversa da quella del partito"... non dovrebbe voler dire: "il partito non ha una posizione".
Andando più sul generale, ho l'impressione che dalle parti del PD ci sia uno strano ottimismo.
Tutti i sondaggi che ho visto dicono che il PdL ha ancora un notevole margine di vantaggio (dai 6 ai 10 punti percentuali), eppure a guardare le mosse di Veltroni almeno io ho l'impressione che creda sul serio di poter vincere - fino a poco fa ero convinto che l'obiettivo fosse una sconfitta onorevole e "bella", eppure...
In realtà credo ancora che al massimo massimo potrà essere messo in discussione il risultato del Senato, ma la Camera sia segnata. Staremo a vedere.
Quel che è certo è che - per la prima volta da quattordici anni di Seconda Repubblica - ho l'impressione che sia il centrosinistra a dettare l'agenda e a scandire i ritmi della campagna elettorale, e Berlusconi ad inseguire.
Vorrei poi far notare una cosa...questa storia che il PD sia una novità a me non sembra poi convincente. E' semplicemente l'Ulivo cambiato di nome; la novità sarebbe stata correre da soli, ma ora oltre che Di Pietro ci sono anche i Radicali..e la coalizione si allarga. Personalmente non ci vedo tanto di nuovo, anche perchè i "pezzi da 90" del partito sono sempre gli stessi...c'è il tetto di legislature tranne che per una percentuale di persone. I big restano e gli scagnozzi girano..è sempre la stessa pasta.
I radicali entrano solo nelle liste del PD mentre Di Pietro dovtrebbe poi confluire nel PD stesso. Qualche dubbio ce l'ho anche io ma non mi sembra niente di che. La vera novità è la separazione con l'estrema sinistra; e questo non è un aspetto secondario. Anche dalle candidature si evince un approccio diverso più liberale e riformista. I pezzi da 90 non rimangono tutti: Prodi, Amato, Visco, Violante, De Mita per esempio non vengono ricandidati mentre Rutelli va a fare il sindaco di Roma. Un'altra novità mi pare quella che per la prima volta c'è una leadership riconosciuta e forte al contrario di prima quando Prodi si barcamenava tra i vari partitini senza avere un partito alle spalle e nemmeno una leadership. Poi per la prima volta ha proposto che i condannati per reati gravi non vengano candidati.
Un certo rinnovamento c'è anche nrl PdL anche se, secondo me, molto inferiore. Comunque è ovvio che per valutare meglio i due nuovi partiti bisognerà vederli governare(forse anche insieme).
Una domanda che vorrei fare è questa. La Grande Coalizione voi lo vedreste come un inciucio o come una buona occasione per riformare lo Stato in modo unitario?
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Io, anche se di norma sarei contrario alla grande coalizione, penso che PD+PdL senza Lega possa fare qualcosa di positivo per il paese. Se, per qualche arcano motivo, dovesse essere PD+centro+PdL già la cosa la vedrei molto più grigia.
sono contrario alle grandi coalizioni sostanzialmente......
comunque non scordiamoci che il Pd praticamente l'ha fondato prodi, alla fine hanno solo cambiato frontman
sono contrario alle grandi coalizioni sostanzialmente......
comunque non scordiamoci che il Pd praticamente l'ha fondato prodi, alla fine hanno solo cambiato frontman
E' vero che il PD l'ha ideato(fra gli altri) Prodi ma è anche vero che l'attuale collocamento del partito è tutto l'opposto di ciò che voleva Prodi. Questi è fermamente convinto che il PD deve essere un partito riformista che fa da base a una coalizione più grande composta da tutte le componenti che non si definiscono di destra comunisti compresi. Per Veltroni invece il PD deve essere una forza solitaria che si allea solo con chi ne condivide il programma riformista. Il nome è lo stesso ma la soluzione è diversa. Non per nulla i prodiani all'interno del partito sono stati ridimensionati. Prodi non ha mai avuto un partito suo...
Sul fronte candidature del PD è stata annunciata quella di Umberto Veronesi in Lombardia e quella di una giovane ricercatrice 27enne nel Lazio. Nel PdL la Yespica ha smentito la sua candidatura ma si è sparsa la voce che potrebbe esserci quella di una ex-concorrente del GF3 che era stata fotografata mano nella mano con Berlusconi(io non ci credo).
In Sicilia invece il PdL ha lanciato il nome di Stefania Prestigiacomo come sostituta di Cuffaro contro la Finocchiaro.
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Vorrei poi far notare una cosa...questa storia che il PD sia una novità a me non sembra poi convincente. E' semplicemente l'Ulivo cambiato di nome; la novità sarebbe stata correre da soli, ma ora oltre che Di Pietro ci sono anche i Radicali..e la coalizione si allarga. Personalmente non ci vedo tanto di nuovo, anche perchè i "pezzi da 90" del partito sono sempre gli stessi...c'è il tetto di legislature tranne che per una percentuale di persone. I big restano e gli scagnozzi girano..è sempre la stessa pasta.
Le differenze ci sono eccome:non solo il discorso di cui parlava sharingan della leadership,ma anche il fatto che stavolta l'alleanza è programmatica e gerarchica (io PD mi presento alle elezioni con questo programma,chi ci sta si accoda a me),mentre prima era l'opposto (noi ci ammucchiamo tutti assieme per vincere,poi facciamo un programma che cerca di non scontentare nessuno).
Inoltre Weltroni,fedele al suo progetto di un partito slegato da ogni fondametalismo ideologico,sta puntando a costruire un PD con all'interno personalita forti indipendentemente dalla loro collocazione ideologica(Veronesi,Odifreddi,Bonino ecc.)perche vuole puntare sulle idee e non sulle ideologie (credo).
:( <_< -_-
sono contrario alle grandi coalizioni sostanzialmente......
comunque non scordiamoci che il Pd praticamente l'ha fondato prodi, alla fine hanno solo cambiato frontman
Ti sembra poco? Se lo facesse il PdL, quando lo farà, anche la politica decisa da Berlusconi a suo uso e consumo lascerà posto ad altre idee. Basta vedere ciò che è successo oggi quando Fini ha proposto di seguire il PD nelle candidature pulite. Una cosa certo nemmeno lontanamente pensata da Berlusconi. Il leader di un partito ne modifica enormemente l'indirizzo, non solo la facciata imho.
Se Veltroni da solo può decidere un'alleanza con i radicali e chiudere la porta a chi vuole lui, mi sembra che sia davvero un passo avanti rispetto all'autorità che aveva Prodi e un cambio di rotta interessante da seguire. Che poi, diciamocela tutta, essere presidente di un partito e non candidarsi, è come se ti mandassero in pensione anticipata. Significa che all'interno del partito altre persone ti hanno sostituito e ti lasciano il contentino. Si può essere d'accordo o meno con l'idea di politica e il programma di Veltroni, ma non si può certo ignorare che ci sia stato uno strappo netto con l'ignominioso passato del centro-sinistra.
@candidatura in Sicilia: la Prestigiacomo? Beh, ottimo direi. Tra Miccicchè e Lombardo, alla fine la spunta la bionda di AN. Ottima candidatura anche in funzione marketing. Solo una domanda. L'UDC corre con la casa delle libertà?