quindi una minoranza che ha ragione, e riesce a "vincere", "cambiare il mondo", dovrebbe essere ben rapida a ritrattare, abbandonare le proprie convinzioni e il potere acquisito, in quanto ora che è "maggioranza" si trova nell'impossibilità di "avere ragione"...
insomma la teoria dell'evoluzione, che ormai è accettata dalla maggioranza, è pertanto errata?
Ci sono tanti paesi, oltre l'Italia.
ma invece che giocare a scarica-barile con le masse migranti (mille a me, diecimila a te) finchè non c'è più spazio, non sarebbe meglio aiutare i popoli "a casa loro"?
in modo che non siano più necessari esodi di massa?
boh, io mi attengo alla realtà: storicamente i flussi migratori di un certo livello hanno solo creato problemi, a breve termine, e nei luoghi dove il multietnicismo è veramente tale (periferia di los angeles, di parigi, iugoslavia, afghanistan) non si sta per niente bene.
ergo io non voglio quel livello di multi-etnicismo.
anche perchè non ritengo che la classe politica italiana potrebbe gestirlo meglio di come è sempre stato gestito.
Va bene, ma se puo' adire l'autorita' giudiziaria vuol dire che esiste un suo diritto a essere protetto, e cioe' che e' illegale andare in giro a insultare gli omosessuali. E questo e' un principio democratico - applicato rigorosamente e perfettamente da Khal.
esiste il diritto a non essere diffamati/ingiuriati ma esiste anche il diritto di parola, per cui - essendoci anche gli imbecilli a questo mondo - capita che vengano offesi gli omosessuali (non solo loro, in verità).
Chi si sente offeso può servirsi dei rimedi democratici per tutelare la propria immagine che consistono nel rivolgersi ad un Giudice per accertare in un processo e bla, bla, bla...non si può fare ciò in un Forum, per questo ritengo giusto l'intervento di Khal ma non rispettoso dei principi democratici sopra detti.
Oh... allora non ho capito la domanda. Credevo che quella di Khal fosse per l'appunto una pratica politica... Cioe', cosa intendi per "politico"? La democrazia e' essenzialmente una forma di governo, d'accordo... ma posso indicare come "democratiche" determinate abitudini o pratiche, in quanto tipiche o fondamentali per la democrazia, no?
stavi parlando della politica del governo sull'immigrazione (se ricordo bene), ti ho fatto la domanda e tu mi hai risposto con l'esempio di khal..io mi aspettavo un'applicazione in quel contesto e, quindi, di politica (intesa come governo) di una Nazione, non di un Forum...probabilmente non ci siamo capiti :)
Beh, quelli che citi sono ancora numeri bassissimi, facilissimi da assimilare in una popolazione di 60 milioni. Occorrerebbe arrivare a 10 milioni per creare un vero problema (dipende naturalmente da quanto in fretta arrivano). Comunque, io credo che il problema si auto-regoli - a un certo punto semplicemente non ci sarebbero piu' alloggi, immagino, cosi' la gente andrebbe altrove. Poi, di nuovo, l'impatto dovrebbe essere minimo, perche' chi entra nella nostra regione amministrativa non solo si prenderebbe lavoro, ma ne creerebbe (ad esempio in UK, che negli ultimi anni ha spalancato generosamente le porte all'immigrazione - 2 milioni di immigrati dal 2004 - si e' avuta una crescita economica superiore a quella degli altri paesi europei - e studi come questo, compiuti oggi, in piena crisi finanziaria, mostrano che l'impatto su stipendi e disoccupazione e' rimasto praticamente zero).
Comunque, ripeto, e' impensabile realizzarlo in Italia, lo ammetto: non si puo' imporre una cosa del genere a gente gia' derubata, derisa, umiliata da politici vergognosi, e resa ignorante da una TV che ormai non ha piu' nulla di realmente informativo. Pretendiamo che capiscano l'economia? O che non siano razzisti? O che non abbiano paura? Impossibile. Io mi limito a dire queste cose, sperando che un giorno, molto, molto lontano, l'ignoranza sia debellata, e la gente trattata con maggiore dignita' (non parlo solo degli immigrati, parlo soprattutto dei "civilizzatissimi" italiani).
Che io sappia anche in Italia dal 2004 ad oggi gli immigrati regolari sono stati intorno ai due milioni...solo i regolari. Evidentemente il Regno Unito ha saputo gestire meglio (ed in modo più proficuo) il flusso migratorio ma sai per caso questi immigrati a che condizioni sono stati accolti? è possibile attuarlo anche in Italia? anche perchè l'economia italiana non è quella inglese.
E quali sono (se ci sono state) le conseguenza a livello sociale?
L'intervento di Khal è stato arbitrario, d'accordo, ma 1) in un caso contemplato dal regolamento 2) in veste di moderatore, quindi su preciso mandato. Fino a questo punto credo che non ci sia differenza tra quell'intervento e una multa per divieto di parcheggio comminata da un vigile, no? Un vigile agisce in modo democratico?
La differenza sta probabilmente nel fatto che regolamento e mandato non sono stati stabiliti dal "popolo" ma da un'élite; trattandosi però di un forum privato, l'iscrizione al medesimo comporta l'accettazione delle regole che questo si pone, mi pare.
Infine, prima di aver finito quell'intervento Khal ha ricevuto la bellezza di 4 segnalazioni (due via MP, due via chat/msn) tra le quali non si può escludere che ci sia qualcuno offeso personalmente. Direi che sarebbe difesa dei propri diritti a non essere ingiuriato.
In conclusione? Dipende :) dalla definizione di democratico che si vuol dare. Sono stati rispettati i diritti degli utenti, i diritti della minoranza, non c'è stato abuso di potere e sono state rispettate le regole vigenti. Non è stato consultato il "popolo" prima di prendere una decisione. Basta quest'ultima condizione mancata per rendere l'intervento di Khal antidemocratico? Finché qualcuno non posta una definizione enciclopedica, direi: de gustibus...
:D
/me si sente un po' come Giulio Cesare... oppure come Lysmaya...
No, ma scusa, se uno fa affermazioni offensive sugli omosessuali in generale... o chessò, si mette a sbraitare che sarebbe stato meglio che "gli ebrei fossero finiti tutti nei forni"... la denuncia diventa fattibile solo se c'è una convenzione che protegge le minoranze. O sbaglio?esiste il diritto a non essere diffamati/ingiuriati ma esiste anche il diritto di parola, per cui - essendoci anche gli imbecilli a questo mondo - capita che vengano offesi gli omosessuali (non solo loro, in verità).
Chi si sente offeso può servirsi dei rimedi democratici per tutelare la propria immagine che consistono nel rivolgersi ad un Giudice per accertare in un processo e bla, bla, bla...
Evidentemente no... :unsure: Allora, ripetimi chiaramente la domanda, che ancora non sono sicuro di averla capita...stavi parlando della politica del governo sull'immigrazione (se ricordo bene), ti ho fatto la domanda e tu mi hai risposto con l'esempio di khal..io mi aspettavo un'applicazione in quel contesto e, quindi, di politica (intesa come governo) di una Nazione, non di un Forum...probabilmente non ci siamo capiti :unsure:
Devo scusarmi: non lo sapevo. Cosí tanti?! :unsure: Beh, ne sono felice! Ma allora in effetti non stiamo andando cosí male...Che io sappia anche in Italia dal 2004 ad oggi gli immigrati regolari sono stati intorno ai due milioni...solo i regolari.
Non so... Ultimamente hanno cercato di porre un freno all'immigrazione, ma la mia impressione è che lo abbiano fatto perché la gente non è contenta. C'è anche stato un paio di mesi fa quel caso con gli italiani che "portavano via il lavoro" agli inglesi... Le solite cavolate...Evidentemente il Regno Unito ha saputo gestire meglio (ed in modo più proficuo) il flusso migratorio ma sai per caso questi immigrati a che condizioni sono stati accolti? è possibile attuarlo anche in Italia? anche perchè l'economia italiana non è quella inglese.
E quali sono (se ci sono state) le conseguenza a livello sociale?
Comunque, il mio discorso vuole essere generale: credo che isolarsi generi una forma molto perniciosa di ignoranza. In effetti, non conoscendo si ha paura, quindi si entra in un circolo vizioso - e ci si isola di più. Non credo che una libera circolazione nel mondo possa portare a problemi. Non più di quanto ne porti la libera circolazione entro i confini nazionali. I blocchi all'immigrazione sono una forma di protezionismo economico - applicata agli esseri umani - ed è ormai dimostrato che il protezionismo è sempre dannoso all'economia. Gli economisti lo sanno, lo vedono, ne misurano gli effetti. La sola ragione per cui viene ancora praticato è che la gente ignorante (la maggioranza) lo vuole. Occorre una certa preparazione per vedere l'economia e la società come sistemi dinamici: i sempliciotti li vedranno sempre come sistemi statici, per cui tenderanno a prediligere azioni oltremodo banali (per risolvere i problemi). Di nuovo, un esempio stupendo di questo è quello di credere che l'immigrazione aumenti "logicamente" la disoccupazione, perché gli immigrati "portano via il lavoro che si sarebbe potuto dare a un italiano". Ti rendi perfettamente conto che questa è un'idiozia - ma vallo a spiegare alla "maggioranza".
Mi scuso con te, mio Khal, ma non volevo assolutamente insinuare che tu fossi antidemocratico; tra l'altro ho detto io stesso che hai fatto bene per il tipo di contesto in cui sei intervenuto.
Non c'è niente di male nel far rispettare il regolamento anzi è un dovere dei mod alfine di salvaguardare proprio il funzionamento (e la sopravvivenza) del Forum...
Ma nel Forum non vi è una divisione di poteri, non vi è tutela giurisdizionale per chi si sente danneggiato dalle decisione dei moderatori oltre alla mancanze più evidenti (coinvolgimento degli utenti nelle decisioni, controllo sulle norme del regolamento, ecc.).
Questo non vuol dire assolutamente che i mods siano antidemocratici...è il contesto che è differente e non richiede l'apparato istituzionale di una Stato democratico in quanto tale, ma non c'è niente di male.
Esatto: si deve andare avanti. :unsure:quindi una minoranza che ha ragione, e riesce a "vincere", "cambiare il mondo", dovrebbe essere ben rapida a ritrattare, abbandonare le proprie convinzioni e il potere acquisito, in quanto ora che è "maggioranza" si trova nell'impossibilità di "avere ragione"...
Certo, proprio come in scienza: nessuna teoria è vera. Progredire (lo dice la parola stessa) significa avanzare - non arrivare alla "verità" (che è - per fortuna - impossibile). Trascuro per semplicità i fenomeni, comunissimi, di regressione, dove quando tutti hanno acquisito una certa idea, quella stessa idea si corrompe, il suo spirito viene perduto (come è successo ad esempio con il cristianesimo). Ma anche se regressione non ci fosse, la "verità" diventata istituzionale sarebbe di nuovo sfidata da un gruppetto di menti creative, di gente sensibile e intelligente, che vuole andare ancora oltre.insomma la teoria dell'evoluzione, che ormai è accettata dalla maggioranza, è pertanto errata?
Magari! Ma vedi bene che non funziona - manca l'incentivo. Anzi, c'è l'incentivo opposto: popoli deboli sono più facili da sfruttare. Ma aprire i confini potrebbe essere un ottimo incentivo ad aiutarli sul serio a casa loro, non ti pare? Cosí se ne stanno lí... :unsure:ma invece che giocare a scarica-barile con le masse migranti (mille a me, diecimila a te) finchè non c'è più spazio, non sarebbe meglio aiutare i popoli "a casa loro"?
Mi spiacerebbe se gli esodi cessassero, perché mi piace il mescolarsi delle culture, ma ovviamente sarebbe bello se gli esodi di massa non fossero più necessari.in modo che non siano più necessari esodi di massa?
Sí, ma perché? Ora dovresti rispondere tu a questa domanda - io l'ho fatto: ho detto che è fondamentalmente per ignoranza.boh, io mi attengo alla realtà: storicamente i flussi migratori di un certo livello hanno solo creato problemi,
Proprio le condizioni secondo le quali dovrebbe avvenire l'immigrazione: accettare le regole della giurisdizione entro la quale si è immigrati. :unsure:trattandosi però di un forum privato, l'iscrizione al medesimo comporta l'accettazione delle regole che questo si pone, mi pare.
@ Lord Lupo: ma mica devi scusarti con me :unsure: :unsure:
Mica me la sono presa, e non mi offendi se mi dai dell'antidemocratico. La democrazia come la intendo io è il peggior sistema di governo, tranne tutti gli altri... o secondo un'altra definizione, il sistema che scontenta meno gente ma non accontenta nessuno. Insomma, non ritengo che la democrazia sia il bene assoluto e l'antidemocrazia il male. Volevo solo precisare un paio di aspetti del mio intervento. E come dico in conclusione, considerare il mio intervento democratico o meno dipende dalla definizione che si vuol dare. Probabilmente, non era "democratico" in senso stretto, ma ciò nonostante andava benissimo.
Ok? ;) :unsure: chiuso l'OT
No, ma scusa, se uno fa affermazioni offensive sugli omosessuali in generale... o chessò, si mette a sbraitare che sarebbe stato meglio che "gli ebrei fossero finiti tutti nei forni"... la denuncia diventa fattibile solo se c'è una convenzione che protegge le minoranze. O sbaglio?
Che dovremmo fare eleggere un Ente Morale Superiore che controlli e punisca chi sbraita condannandolo per il reato di ignoranza (o stupidità)?
C'è la libertà di parola oppure no? tutti gli uomini sono protetti dalla Costituzione e dalla legge in maniera uguale, ad eccezione di Berlusconi che gode dell'immunità ;)
esistono anche le associazioni che possono sostituirsi al singolo ma spesso con certa gente la noncuranza è il maggior disprezzo.
Evidentemente no... :unsure: Allora, ripetimi chiaramente la domanda, che ancora non sono sicuro di averla capita...
Allucinante non riesco più a trovare i post in questione... :unsure:
Non ricordo esattamente il discorso ma, comunque, se la maggioranza approva una legge che non rispetta una minoranza (in questo caso immigrati) a giudizio di una parte dell'opinione pubblica vuol dire che non siamo in democrazia?
Cioè per rispettare una minoranza (di qualsiasi tipo) una maggioranza come dovrebbe comportarsi?
Devo scusarmi: non lo sapevo. Cosí tanti?! :unsure: Beh, ne sono felice! Ma allora in effetti non stiamo andando cosí male...
Eh si, praticamente a fine 2008 erano circa 4 milioni di cui - come ho scritto prima - poco più dell'80% paga le tasse!
Comunque, il mio discorso vuole essere generale: credo che isolarsi generi una forma molto perniciosa di ignoranza. In effetti, non conoscendo si ha paura, quindi si entra in un circolo vizioso - e ci si isola di più. Non credo che una libera circolazione nel mondo possa portare a problemi. Non più di quanto ne porti la libera circolazione entro i confini nazionali. I blocchi all'immigrazione sono una forma di protezionismo economico - applicata agli esseri umani - ed è ormai dimostrato che il protezionismo è sempre dannoso all'economia. Gli economisti lo sanno, lo vedono, ne misurano gli effetti. La sola ragione per cui viene ancora praticato è che la gente ignorante (la maggioranza) lo vuole. Occorre una certa preparazione per vedere l'economia e la società come sistemi dinamici: i sempliciotti li vedranno sempre come sistemi statici, per cui tenderanno a prediligere azioni oltremodo banali (per risolvere i problemi). Di nuovo, un esempio stupendo di questo è quello di credere che l'immigrazione aumenti "logicamente" la disoccupazione, perché gli immigrati "portano via il lavoro che si sarebbe potuto dare a un italiano". Ti rendi perfettamente conto che questa è un'idiozia - ma vallo a spiegare alla "maggioranza".
secondo me sta la gente sta incominciando a capire...del resto, tra colf, badanti, baby sitter tanto per citare i fenomeni più eclatanti gli stranieri vengono assorbiti addirittura nel tessuto familiare.
Lo Stato ha stabilito come sanzionabile l'apologia di reato, eppure esercita la libertà di parola anche chi parla in termini positivi dello stupro o insulta una persona di pelle scura dandogli del "negro". Perchè non c'è libertà di parola? Perchè in questo caso danneggia qualcuno. Dal momento che incitano all'odio o si appellano alla violenza, sono forme di libertà di parola soggette a restrizione.Che dovremmo fare eleggere un Ente Morale Superiore che controlli e punisca chi sbraita condannandolo per il reato di ignoranza (o stupidità)?
C'è la libertà di parola oppure no? tutti gli uomini sono protetti dalla Costituzione e dalla legge in maniera uguale
Io ho libertà di residenza dove mi pare sul suolo italiano, ma se ti occupo la casa è violazione di domicilio. :unsure:
Per riprendere le tue parole, questa è una forma di stupidità o ignoranza pericolosa, perchè aggressiva. Una persona stupida che crede gli appartenenti a una minoranza le persone migliori del mondo non fa del male a nessuno (tranne a sè stesso con la propria idiozia), una persona stupida che li crede da evitare e disprezzare diffonde violenza e intolleranza.
Non farle del male. Lasciarle fare quello che le pare finchè questo non sconfina in un danno a te. Che è poi quello che una minoranza deve fare nei confronti della maggioranza o delle altre minoranze. :unsure:Cioè per rispettare una minoranza (di qualsiasi tipo) una maggioranza come dovrebbe comportarsi?
Un algerino che disprezza un naziskin non evita che questo si organizzi con alcuni altri estremisti per prenderlo a sprangate quando esce dalla fabbrica in cui lavora onestamente. E le associazioni, spesso, sostituiscono lo Stato, cosa che non dovrebbe succedere.esistono anche le associazioni che possono sostituirsi al singolo ma spesso con certa gente la noncuranza è il maggior disprezzo.
Non c'è niente di male nel far rispettare il regolamento anzi è un dovere dei mod alfine di salvaguardare proprio il funzionamento (e la sopravvivenza) del Forum...
Ma nel Forum non vi è una divisione di poteri, non vi è tutela giurisdizionale per chi si sente danneggiato dalle decisione dei moderatori oltre alla mancanze più evidenti (coinvolgimento degli utenti nelle decisioni, controllo sulle norme del regolamento, ecc.).
Mi permetto di scrivere due parole sulla presunta "democraticità" degli interventi dei moderatori, visto che non è la prima volta che se ne parla...
L'utente, nell'atto di iscriversi nel forum, accetta delle condizioni che, volendo semplificare, sono assimilabili alle clausole di un contratto.
Avete mai sentito parlare qualcuno che dice che un contratto "non è democratico"? Al contrario, alla base della democrazia c'è anche la libertà contrattuale. Posso decidere se stipulare o no un contratto.
Ma una volta che uno stipula un contratto, accetta la parte dei diritti E quella dei doveri.^^
Spero di aver chiarito un pò la situazione, nel caso qualcuno avesse dubbi, i mods sono sempre a vostra disposizione, perciò potete contattarci via MP per questo o per altro, quando volete. :unsure:
Fine OT
Ciau! :unsure:
Lo Stato ha stabilito come sanzionabile l'apologia di reato, eppure esercita la libertà di parola anche chi parla in termini positivi dello stupro o insulta una persona di pelle scura dandogli del "negro". Perchè non c'è libertà di parola? Perchè in questo caso danneggia qualcuno. Dal momento che incitano all'odio o si appellano alla violenza, sono forme di libertà di parola soggette a restrizione.
Io ho libertà di residenza dove mi pare sul suolo italiano, ma se ti occupo la casa è violazione di domicilio. :unsure:
Per riprendere le tue parole, questa è una forma di stupidità o ignoranza pericolosa, perchè aggressiva. Una persona stupida che crede gli appartenenti a una minoranza le persone migliori del mondo non fa del male a nessuno (tranne a sè stesso con la propria idiozia), una persona stupida che li crede da evitare e disprezzare diffonde violenza e intolleranza.
Appunto le leggi servono a questo...non si può impedire a qualcuno di offendere qualcun altro ma lo si può condannare se ha effettivamente offeso il prossimo.
Non farle del male. Lasciarle fare quello che le pare finchè questo non sconfina in un danno a te. Che è poi quello che una minoranza deve fare nei confronti della maggioranza o delle altre minoranze. :unsure:
Che vuol dire non farle del male (escludendo casi eclatanti di leggi incostituzionali)?
Ogni legge può potenzialmente sconfinare in un danno (genericamente inteso) a qualcuno basta che questo sia provocato democraticamente e costituzionalmente accettabile.
Un algerino che disprezza un naziskin non evita che questo si organizzi con alcuni altri estremisti per prenderlo a sprangate quando esce dalla fabbrica in cui lavora onestamente. E le associazioni, spesso, sostituiscono lo Stato, cosa che non dovrebbe succedere.
e gli estremisti non evitano la condanna sia se beccati prima (meglio) che dopo.
Appunto le leggi servono a questo...non si può impedire a qualcuno di offendere qualcun altro ma lo si può condannare se ha effettivamente offeso il prossimo.
Se è per questo non si può impedire a qualcuno di commettere un omicidio ma lo si può condannare dopo.e gli estremisti non evitano la condanna sia se beccati prima (meglio) che dopo.
Il discorso preventivo è di tipo culturale. Se si diffonde l'idea che i rom sono tutti ladri, che è giusto rifiutare un posto a sedere a una signora africana, che i gay tutto sommato hanno qualcosa che non va, che potendo scegliere è meglio assumere un italiano che un albanese... hai creato le basi culturali per episodi di odio e violenza. Promuovere una cultura dell'integrazione e del rispetto dell'altro è compito delle istituzioni.
Rimandare alla Costituzione è giusto, visto che una carta costituzionale può benissimo stabilire dei principi discriminatori e quindi alcune leggi costituzionali fanno un danno accettabile da quel punto di vista...Che vuol dire non farle del male (escludendo casi eclatanti di leggi incostituzionali)?
Ogni legge può potenzialmente sconfinare in un danno (genericamente inteso) a qualcuno basta che questo sia provocato democraticamente e costituzionalmente accettabile.
Nella pratica, lo spettro di possibilità tra una legge apertamente incostituzionale e un insulto borbottato da un passante è amplissima. Se parliamo di libertà di espressione, atteggiamenti e frasi discriminatorie ottengono di sdoganare l'idea che il motivo su cui si fondano le discriminazioni sia valido. E' questo che le rende pericolose, perchè il conformismo e l'emulazione hanno una presa importante. Inoltre queste sono azioni molto più frequenti dei crimini veri e propri, e hanno una diffusione decisamente capillare.
Fare del male può voler dire rifiutare un appartamento in affitto a una coppia cinese perfettamente in regola perchè si preferisce avere inquilini italiani, sfottere un collega di lavoro perchè omosessuale, evitare un vicino di casa musulmano perchè potrebbe essere un estremista, e via così. Sono danni concreti: difficoltà di alloggio, danno alla carriera professionale, isolamento sociale. Motivazioni fondate? Nessuna.
Lo Stato ha il dovere di promuovere una cultura orientata all'accettazione delle diversità, in particolare in un paese in cui forme di effettiva devianza (evasione fiscale, mafia) sono invece piuttosto tollerate.
Mammamia, Iskall, post grandioso. Anche se prima mi hai dato dell'idiota! :unsure: (Ma mi va bene, me lo merito).Se è per questo non si può impedire a qualcuno di commettere un omicidio ma lo si può condannare dopo.
Il discorso preventivo è di tipo culturale. Se si diffonde l'idea che i rom sono tutti ladri, che è giusto rifiutare un posto a sedere a una signora africana, che i gay tutto sommato hanno qualcosa che non va, che potendo scegliere è meglio assumere un italiano che un albanese... hai creato le basi culturali per episodi di odio e violenza. Promuovere una cultura dell'integrazione e del rispetto dell'altro è compito delle istituzioni.
Rimandare alla Costituzione è giusto, visto che una carta costituzionale può benissimo stabilire dei principi discriminatori e quindi alcune leggi costituzionali fanno un danno accettabile da quel punto di vista...
Nella pratica, lo spettro di possibilità tra una legge apertamente incostituzionale e un insulto borbottato da un passante è amplissima. Se parliamo di libertà di espressione, atteggiamenti e frasi discriminatorie ottengono di sdoganare l'idea che il motivo su cui si fondano le discriminazioni sia valido. E' questo che le rende pericolose, perchè il conformismo e l'emulazione hanno una presa importante. Inoltre queste sono azioni molto più frequenti dei crimini veri e propri, e hanno una diffusione decisamente capillare.
Fare del male può voler dire rifiutare un appartamento in affitto a una coppia cinese perfettamente in regola perchè si preferisce avere inquilini italiani, sfottere un collega di lavoro perchè omosessuale, evitare un vicino di casa musulmano perchè potrebbe essere un estremista, e via così. Sono danni concreti: difficoltà di alloggio, danno alla carriera professionale, isolamento sociale. Motivazioni fondate? Nessuna.
Lo Stato ha il dovere di promuovere una cultura orientata all'accettazione delle diversità, in particolare in un paese in cui forme di effettiva devianza (evasione fiscale, mafia) sono invece piuttosto tollerate.
Parto da questo per rispondere dell'inconveniente. Lord Lupo, purtroppo stavo spostando diversi messaggi e probabilmente quelli cui ti riferivi si trovano adesso in questa discussione.Allucinante non riesco più a trovare i post in questione... :unsure:
Ad ogni modo ripeto brevemente quanto già detto nel topic dedicato alla legislatura. Gente, abbiamo fatto di tutto per venirvi incontro, per comprendere le ragioni di un così eccessivo e reiterato atteggiamento di OT rispetto alla discussione sulla politica, ma alla fine ci siamo arresi all'evidenza: tutto quello non aveva motivo d'esistere lì. Vani sono stati i tentativi di ritonare sui binari della politica attuati da alcuni di voi, ma alla fine pagine e pagine di OT imperversavano. Abbiamo scelto di spostare i post che qui vedete in base ad un criterio di coerenza maggiore col topic attuale rispetto a quello originario.
I discorsi circa la minoranza intesa come diverso orientamento sessuale sono ai limiti del topic, quindi invito chi volesse parlarne ulteriormente ad aprire una nuova discussione apposita.
Qui è bene si parli di immigrazione tolleranza verso gli immigrati e tutto quel che ne deriva. Da questo momento quindi, vi chiediamo di rispettare il tema che il topic tratta in maniera più rigorosa, perché altrimenti saremo costretti a più duri e rigorosi interventi in caso di trasgressioni.
Ciò detto, vi auguriamo una buona continuazione sul forum e vi invitiamo a contattarci per qualsiasi dubbio in merito.
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"
Esatto: si deve andare avanti.
si va avanti, sorgono sempre nuovi problemi e nuove sfide, ma ci sono o non ci sono punti fermi?
io preferisco "aggiornare" il mio sistema, ritoccarlo.
in linea con la scuola di pensiero anglosassone, "continuità nel mutamento"
non come sul continente, dove da quando è scoppiata la rivoluzione francese non si fa che parlare di "nuovo inizio" "legislatura costituente" e roba simile.
questa voglia di abbandonare perennemente i vecchi schemi e le vecchie tradizioni in nome della novità, del "meglio", della "nuova minoranza che ha capito tutto" è una delle debolezze che l'europa ha e gli stati uniti non hanno.
Sí, ma perché? Ora dovresti rispondere tu a questa domanda - io l'ho fatto: ho detto che è fondamentalmente per ignoranza.
mah, non ho mai creduto che l'ignoranza possa avere tutte queste colpe.
credo che il nazismo abbia dimostrato soprattutto questo... persone coltissime, intelligenti, amanti dell'arte, grandi suonatori di pianoforte, che sapevano parlare quattro lingue (non sto parlando dei mega gerarchi, quelli erano frustrati ignoranti, ma della media classe dirigente del partito e del reich)... mostri assassini.
il punto è che a molti il diverso non piace; non è ignoranza, troppo facile.
io non sono ignorante, non sono nemmeno stupido, ho viaggiato e ho studiato all'estero.
beh, il troppo diverso non mi piace; e credo che sia innato nella maggior parte delle persone una tendenza più o meno spiccata a "discriminare" (in senso "buono", adesso spiego meglio).
Le associazioni, i gruppi, i "movimenti" sono la prima e basilare e innocua manifestazione di questa tendenza.
I punk, le tifoserie calcistiche, i club di tennis, i partiti politici, le religioni, gli Stati... sono tutte manifestazioni non patologiche di questa voglia di escludere il diverso.
Escludere chi ascolta musica di merxa, chi tifa milan, chi non sa tenere in mano un racchetta, chi non adora Cristo, chi non parla la tua lingua e non ha memorie comuni.
Ovviamente queste discriminazioni sono circoscritte a tempi e luoghi limitati, non è che se uno tifa una squadra diversa o non adora Cristo gli sputo addoso per strada, però la maggior parte sente la necessità di luoghi e momenti dove il diverso non è accettato.
Accogliere in questi luoghi e in questi tempi il diverso è un processo difficile; un ex truzzo che vuole diventare punk e va al concerto, un milanista che si siede a vedere la partita nel bar interista, un nuovo iscritto al circolo che vuole impare, una famiglia di albanesi. Ma solitamente si fa con grande gioia e aspettative per il futuro.
Nuove leve, nuove persone pronte a condividere le nostre passioni e i nostri valori.
Chi è veramente razzista e intollerante non accetta nemmeno queste novità, ma è una minoranza
Ma la reazione è ben diversa se le dimensioni del fenomeno cambiano: non più un solo truzzo al concerto ma tutta una comitiva prevenuta e che non sa ancora apprezzare i ramones, non più un solo milanista che siede al bar, ma un intero gruppone rumoroso; non un nuovo iscritto ma una folla gente mai vista che va e viene del circolo, senza sapere nulla di tennis e quasi occupa tutti i campi.
la reazione a questo punto è diversa: la maggior parte si irrigidisce, si infastidisce, perchè il bisogno primario di avere tempi e luoghi "discriminatori" non è più soddisfatto.
Anche nella nostra piccola realtà virtuale: Iskall, la tollerante Iskall, ha ammesso di essersi infastidita al vedere iscriversi sul forum una grande quantità di nuovi utenti, giovani, poco preparati su Martin e vittime del fascino dell'ultima ora.
Non è il fenomeno in sè, sono le dimensione del fenomeno che cambiano le cose.
E il discorso è lo stesso per lo Stato.
Forse tu e pochi altri non sentite questo bisogno di aggregazione, di associazione selettiva; fortunati, o forse no, chissà. Resta il fatto che molti invece sentono questo bisogno, e una massa di "diversi" che improvvisamente invade questi spazi e questi tempi di comunità (cantuccio, è dispregiativo e caricaturale, ma rende l'idea) suscita reazioni piccate.
ecco perchè gli esodi di massa creano tanti problemi e tante tensioni.