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D di Darrosquall
creato il 17 gennaio 2007

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Tyrion Hill
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Tyrion Hill
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Inviato il 07 maggio 2009 12:57

Potrebbe essere Ned Stark? Il Pesce Nero?

Ned, direi. Ma anche il pesce non sarebbe male.

Vabbè....dai....non è bruttissimo quel tipo....e poi ha un aria sorniona che per Theon va benissimo!

Forse mi sembra che abbia anche un'aria troppo intelligente per Theon. Me lo immagino con l'aria più da sbruffone ma anche un po' zuccone e rozzo. Non so se rendo l'idea. Quell'attore invece mi sembra più adatto a un ruolo "raffinato", alla Ditocorto.

Mah, mi andrebbe bene per entrambi. L'aria un po' tonta ce l'ha - nel caso di Ditocorto sarebbe finta-tonta, che aiuta ogni bravo complottatore.

Sulle altre due scene invece mi trovo perfettamente d'accordo con la scelta fatta di accentuare le caratteristiche di Cat e Arya. Credo sia l'unico modo per far emergere i personaggi. Non credo che questo li renda più stereotipati, anzi in questo modo la loro personalità emerge più nitidamente.

Secondo me e' il modo ideale per distruggerli. Se queste sono le reinterpretazioni fatte dal testo, mi rifiutero' di guardare questa cosa. E' sufficiente quella frase di Arya (nel libro), sull'orlo di una appena marcata - e comunque normale - competitivita' infantile, a riuscire a rendere Arya in modo ideale, all'inizio della sua evoluzione. Naturalmente quando si fa un telefilm tutto viene banalizzato (Arya e' una belva assetata di sangue, ma certo, lo dicono tutti, quindi facciamola un po' folle sin dall'inizio...).

Per quanto riguarda Catelyn ("oh, il mio povero bambino costretto a vedere il sangue"), beh, mi viene la nausea al solo pensiero... Catelyn non direbbe mai una cosa del genere - anche se la pensa: perche' Catelyn nasconde i suoi sentimenti. E' fatta cosi'. Non e' una stupidotta sbrodolona...



joramun
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Inviato il 07 maggio 2009 13:09

Si ma l'alternativa quale sarebbe?

Molto di quello che sappiamo del carattere di Catelyn deriva da flashback,ricordi e riflessioni personali,tra sè e sè.....ora,ler riflessioni personali,tutte le varie fisime che lei si fà,sono impossibili da rendere senza scadere nel ridicolo (l'unica cosa che mi riesce di immaginare è un doppiaggio anche dei pensieri.....brrr.... ^_^ ),però magari qualche flashback e roba simile,se la serie dovesse proseguire,si può sempre inserire cosi da chiarire meglio il carattere del personaggio.

Per la frase di Arya.....secondo me fà emergere il carattere deciso del prsonaggio,e inserità in un giusto contesto,potrebbe anche non dare l'impressione di un Arya bulletta e insensibile che dà al momento.

^_^ ^_^ :figo:


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Inviato il 07 maggio 2009 13:28

Si ma l'alternativa quale sarebbe?

Tradurre da linguaggio letterario a linguaggio cinematografico significa che le stesse sensazioni che si derivano dal libro sono riprodotte quanto piu' fedelmente possibile dal film. Non e' facile, ma e' chiaramente possibile: ci sono film che trasmettono in modo intenso qualsiasi sensazione si voglia. Certo, si puo' essere "pigri", tirare qualche linea dritta, "tanto si vende lo stesso" (e' una cosa estremamente pericolosa proprio nel caso di best-seller: si fa il film solo perche' si e' sicuri che - anche se e' una boiata - tutti i fan del libro pur storcendo il naso correranno comunque a vederlo - ad esempio, le Memorie di una Geisha e' un libro stupendo, mentre il film e' una oscenita' che del libro non ha quasi nulla; altro esempio - ancora piu' orribile - e' Perfume).

Molto di quello che sappiamo del carattere di Catelyn deriva da flashback,ricordi e riflessioni personali,tra sè e sè.....ora,ler riflessioni personali,tutte le varie fisime che lei si fà,sono impossibili da rendere senza scadere nel ridicolo (l'unica cosa che mi riesce di immaginare è un doppiaggio anche dei pensieri.....brrr.... ^_^ ),però magari qualche flashback e roba simile,se la serie dovesse proseguire,si può sempre inserire cosi da chiarire meglio il carattere del personaggio.

Anche a me farebbe rabbrividire un "doppiaggio dei pensieri". Ma nel linguaggio cinematografico questi conflitti vengono resi per immagini. Ad esempio, Catelyn potrebbe dire una frase dura, o fredda, o impietosa, ma la telecamera potrebbe mostrare che, non vista, stringe le labbra per reprimere una sofferenza interiore. Oppure, sola nella sua stanza, battere i pugni sul muro singhiozzando, a mostrare il suo effettivo turbamento, la sua preoccupazione, che normalmente nasconde sotto una maschera impassibile di freddezza e durezza. Questo, cinematograficamente, corrisponderebbe ai momenti "interiori" svolti nel libro con frasi in corsivo.

Per la frase di Arya.....secondo me fà emergere il carattere deciso del prsonaggio,e inserità in un giusto contesto,potrebbe anche non dare l'impressione di un Arya bulletta e insensibile che dà al momento.

^_^ ^_^ :figo:

Arya e' un personaggio difficilissimo, molto complesso. Farla esordire con frasi su teste che rotolano alla prima scena o quasi, e' una enorme stupidaggine. Il personaggio e' distrutto sin dai suoi primi passi.



AryaSnow
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AryaSnow
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Inviato il 07 maggio 2009 13:31

Per la frase di Arya.....secondo me fà emergere il carattere deciso del prsonaggio,e inserità in un giusto contesto,potrebbe anche non dare l'impressione di un Arya bulletta e insensibile che dà al momento.

Infatti può anche darsi, lo spero...

Dallo script Jon sembra anche reagire alla battuta in modo amichevole e divertito. Magari vogliono metterla in modo "simpatico", un po' come SPOILER AGOT4a17f7ab8e878d32e47022a282f1729b'4a17f7ab8e878d32e47022a282f1729b

"infilzali con la punta" "lo so da che parte usare la spada"

. Però non mi piace tanto lo stesso, ma in generale la caratterizzazione dei personaggi non mi illudo certo che sia ai livelli del libro...


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Inviato il 07 maggio 2009 13:49

Probabilmente hanno pensato che in una serie tv non c'e' il tempo sufficiente per far crescere adeguatamente i venti o trenta personaggi principali, quindi si aiuteranno caratterizzandoli fin da subito in maniera piu' vicina al loro 'aspetto' finale. Data la lunghezza della saga, non mi sembrerebbe una mossa cosi' drammatica, se fatta bene.

Ben piu' temibile (a mio avviso) e' la tentazione ad accorpare i personaggi: ce ne sono troppi? allora le istanze di due o tre di loro le riuniamo in uno solo (che so, unire messer sottile e raff dolcecuore, o il pesce nero e il fratello di Catelyn ^_^ ).

Queste cose sono state fatte gia' in passato, da Jurassik park a ISdA, quindi non vorrei mai...


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Inviato il 07 maggio 2009 15:00
Comunque non so perchè tutti avete pensato subito a qualche "nordista".....per me con i dovuti accorgimenti al trucco questo signore sarebbe un Mastino perfetto.

Certo,Sandor è grande e grosso,ma non vorrei che enfatizzassero troppo questo aspetto ingaggiando un gigante che magari ci azzecca benissimo come fisico ma niente per capacita interpretative,riducendo cosi il personaggio a una macchietta.

 

Dunque il problema secondo me è la reperibilità dell'attore. Bean è un'attore mediamente conosciuto ma comunque abbastanza attivo. Già nel 2010 è scritturato per un film fantasy (Percy Jackson). Credo quindi che per un'attore come lui sia più facile fare Ned che il Mastino per il semplice motivo che SPOILER AGOT 517b7f3c5b92c8940da77086c59bf468'517b7f3c5b92c8940da77086c59bf468

Ned muore nella prima serie mentre Sandor no. Indi Bean si potrebbe impegnare per un lasso di tempo limitato e poi partecipare ad altri progetti, cosa che sarebbe poco possibile interpretando Sandor. Ci fossero da fare scene aggiuntive in futuro potrebbe sempre fare dei cameo.

 

 

Comunque io credo che l'attore giusto per il Mastino sia Ray Stevenson, il Tito Pullo di "Roma". http://www.youtube.com/watch?v=IiGfPzwRBSw. "Roma" è pure una serie HBO, non è impossibile che alcuni attori che hanno già lavorato per loro vengano riutilizzati anche per AGOT. Ce ne sarebbe pure qualcuno di buono.

 

Nel telefilm mi sa che gli fanno lanciare proprio sguardi da "sporcaccione figaccione Don Giovanni", "sc*******sela con gli occhi" sembra proprio una cosa sfacciata e sborona.

 

Beh la sceneggiatura non è tutto però. Poi c'è la regia, il taglio che gli dà l'attore, il montaggio. Certo se vedessi un Jaime con la lingua di fuori alla Fantozzi che dice "Pina!", mi disgusterebbe non poco ma non credo che l'intento sia questo. ^_^

 

Emergono più nitidamente le loro caratteristiche più distintive, vengono estremizzate e quindi i personaggi diventano più stereotipati. Si perdono le sfumature. Il pubblico televisivo coglie immediatamente "il tipo", ma questo a scapito di una caratterizzazione più complessa e fine.

 

Per me è la strada giusta. Inutile fare un frullato di tutto e di più, meglio concentrarsi sugli aspetti essenziali del personaggio. Volare bassi insomma.

 

SPOILER AGOT (libro e telefilm!)a27a7551f1a70d38dd4455189bade178'a27a7551f1a70d38dd4455189bade178

 

 

Cat sarà anche una madre protettiva verso i suoi figli, ma portare far vedere ai bambini le esecuzioni capitali in quella società è assolutamente normale e lei lo ha sempre saputo. Si rischia o di esagerare il personaggio (a livelli di "mammina moderna del MOIGE") o di penalizzare la caratterizzazione socio-culturale.

 

Ho riletto il pezzo nel libro e mi sembra che la scelta degli autori sia plausibile. Cat pensa agli usi degli Stark e afferma nella sua mente "Gli Stark sono diversi". Io credo che si voglia mettere in luce questo, la maggior durezza degli uomini del Nord (come Ned e anche lo stesso Bran) rispetto agli altri. E' vero che lei con il tempo si è abituata a questo ma mai del tutto. E poi una obiezione simile lei la fa riguardo a Rickon.

 

Arya prima di tutto all'inizio era meno aggressiva, così si rischia di penalizzare l'importanza della sua evoluzione. Poi da lì può sembrare che se la prenda con Tommen e lo voglia picchiare perchè è una bulletta un po' alla Joffrey e che ce l'abbia con lui perchè è grasso. Invece non è affatto vero, non è una che se la prende con i grassi o gli "sfigati in generale", anzi in genere ci fa amicizia e li difende. Poi Jon le risponde con simpatia, quindi probabilmente alla fine la metteranno lì come una battuta "scherzosa", non "cattiva". Però resta il fatto nel libro la caratterizzazione risulta meno unilaterale e stereotipata.

 

Boh questa è un'impressione. Può essere come può non essere. Io trovo che lo spirito del personaggio di Arya sia coerente.

 

 

Per quanto riguarda Catelyn ("oh, il mio povero bambino costretto a vedere il sangue"), beh, mi viene la nausea al solo pensiero... Catelyn non direbbe mai una cosa del genere - anche se la pensa: perche' Catelyn nasconde i suoi sentimenti. E' fatta cosi'. Non e' una stupidotta sbrodolona...

 

Con suo marito? Direi proprio di no. Comunque con Robb si apre non di rado, anche in mezzo agli altri.

 

Tradurre da linguaggio letterario a linguaggio cinematografico significa che le stesse sensazioni che si derivano dal libro sono riprodotte quanto piu' fedelmente possibile dal film.

 

Appunto sensazioni, non frasi o azioni. Si possono riprodurre frasi o azioni non contenute nel libro, ma dare sensazioni simili ad esso. Senza contare l'assoluta soggettività del lettore/spettatore. Per esempio a me le modifiche apportate ad Arya e Cat non disturbano.

 

Ben piu' temibile (a mio avviso) e' la tentazione ad accorpare i personaggi: ce ne sono troppi? allora le istanze di due o tre di loro le riuniamo in uno solo (che so, unire messer sottile e raff dolcecuore, o il pesce nero e il fratello di Catelyn ^_^ ).

Queste cose sono state fatte gia' in passato, da Jurassik park a ISdA, quindi non vorrei mai...

 

Non ho capito se intendi dire che alcuni personaggi verranno eliminati del tutto o solo alcune delle loro parti che potrebbero essere attribuite ad altri personaggi. ^_^


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Inviato il 07 maggio 2009 15:34

 

Ben piu' temibile (a mio avviso) e' la tentazione ad accorpare i personaggi: ce ne sono troppi? allora le istanze di due o tre di loro le riuniamo in uno solo (che so, unire messer sottile e raff dolcecuore, o il pesce nero e il fratello di Catelyn ^_^ ).

Queste cose sono state fatte gia' in passato, da Jurassik park a ISdA, quindi non vorrei mai...

 

Non ho capito se intendi dire che alcuni personaggi verranno eliminati del tutto o solo alcune delle loro parti che potrebbero essere attribuite ad altri personaggi. ^_^

 

Intendo dire che potrebbe esserci la tentazione di eliminare qualche personaggio, raggruppando dove possibile quelli piu' simili in uno solo per ottenere un numero di personaggi piu' facilmente gestibile...


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Tyrion Hill
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Inviato il 07 maggio 2009 15:50

Appunto sensazioni, non frasi o azioni. Si possono riprodurre frasi o azioni non contenute nel libro, ma dare sensazioni simili ad esso.

Certo. E' esattamente quello che voglio dire.

Senza contare l'assoluta soggettività del lettore/spettatore. Per esempio a me le modifiche apportate ad Arya e Cat non disturbano.

Qui invece non concordo: quello che tu vedi come un esempio di soggettivita', io lo vedo come una interpretazione che nella trasposizione filmica diventa obbligata - mentre il libro dava spazio anche ad altre interpretazioni - magari piu' profonde. E' proprio della perdita di soggettivita' che mi sto lamentando: viene fatta predominare l'interpretazione di un'Arya aggressiva che mi pare come minimo miope e facilotta. Molti romanzi devono gran parte della loro bellezza a un certo grado di ambiguita': eliminare questa ambiguita' per sottolineare l'interpretazione di "Pippo che ha capito tutto, e mo' ce lo spiega", mi fa andare il sangue agli occhi.



AryaSnow
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Inviato il 07 maggio 2009 16:09
Per me è la strada giusta. Inutile fare un frullato di tutto e di più, meglio concentrarsi sugli aspetti essenziali del personaggio. Volare bassi insomma.

Può anche darsi che in un telefilm sia la strada giusta, per esigenze commerciali. Ma per me lo spessore dei personaggi è un aspetto importantissimissimo e quindi la cosa inevitabilmente mi infastidirà.

Poi amen...


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sharingan
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Inviato il 07 maggio 2009 18:30

Intendo dire che potrebbe esserci la tentazione di eliminare qualche personaggio, raggruppando dove possibile quelli piu' simili in uno solo per ottenere un numero di personaggi piu' facilmente gestibile...

 

Non credo. A leggere il pilota non pare ci siano eliminazioni di personaggi. Al limite, come già detto, ci può essere un trasferimento di battute da uno all'altro. Comunque alcuni personaggi davvero marginali potrebbero essere tranquillamente eliminati senza che questo infici la buona riuscita della trama.

 

Qui invece non concordo: quello che tu vedi come un esempio di soggettivita', io lo vedo come una interpretazione che nella trasposizione filmica diventa obbligata - mentre il libro dava spazio anche ad altre interpretazioni - magari piu' profonde. E' proprio della perdita di soggettivita' che mi sto lamentando: viene fatta predominare l'interpretazione di un'Arya aggressiva che mi pare come minimo miope e facilotta. Molti romanzi devono gran parte della loro bellezza a un certo grado di ambiguita': eliminare questa ambiguita' per sottolineare l'interpretazione di "Pippo che ha capito tutto, e mo' ce lo spiega", mi fa andare il sangue agli occhi.

 

Beh questo è chiaro. L'immagine è più immediata della parola. Le possibilità di sfumare sono più basse. Infatti per me il libro sarà sempre migliore della serie. La serie è un'altra cosa. Basta che reggano le componenti essenziali di regia, sceneggiatura, recitazione e io sono soddisfatto. Se si entra troppo nel particolare non se ne esce più.

 

 

Per me è la strada giusta. Inutile fare un frullato di tutto e di più, meglio concentrarsi sugli aspetti essenziali del personaggio. Volare bassi insomma.

Può anche darsi che in un telefilm sia la strada giusta, per esigenze commerciali. Ma per me lo spessore dei personaggi è un aspetto importantissimissimo e quindi la cosa inevitabilmente mi infastidirà.

Poi amen...

 

Amen. ^_^


 

« I met a traveller from an antique land
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Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
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The lone and level sands stretch far away. »

 

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Tyrion Hill
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Tyrion Hill
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Inviato il 07 maggio 2009 23:13

Qui invece non concordo: quello che tu vedi come un esempio di soggettivita', io lo vedo come una interpretazione che nella trasposizione filmica diventa obbligata - mentre il libro dava spazio anche ad altre interpretazioni - magari piu' profonde. E' proprio della perdita di soggettivita' che mi sto lamentando: viene fatta predominare l'interpretazione di un'Arya aggressiva che mi pare come minimo miope e facilotta. Molti romanzi devono gran parte della loro bellezza a un certo grado di ambiguita': eliminare questa ambiguita' per sottolineare l'interpretazione di "Pippo che ha capito tutto, e mo' ce lo spiega", mi fa andare il sangue agli occhi.

Beh questo è chiaro. L'immagine è più immediata della parola. Le possibilità di sfumare sono più basse. Infatti per me il libro sarà sempre migliore della serie. La serie è un'altra cosa. Basta che reggano le componenti essenziali di regia, sceneggiatura, recitazione e io sono soddisfatto. Se si entra troppo nel particolare non se ne esce più.

Ma io sto dicendo un'altra cosa. È possibilissimo ottenere tutte le sfumature anche nel linguaggio cinematografico: solo che non si fa. Non lo si vuole fare più.


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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 08 maggio 2009 0:59
Ma io sto dicendo un'altra cosa. È possibilissimo ottenere tutte le sfumature anche nel linguaggio cinematografico: solo che non si fa. Non lo si vuole fare più.

 

però, pensa: già si perdono tutti i ricordi, che sono fondamentali per le sfumature e l'approfondimento.

 

a meno di non strutturare gli episodi alla lost, con continui flashback, cosa che però non mi sembra in programma...


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sharingan
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Inviato il 08 maggio 2009 13:32

Qui invece non concordo: quello che tu vedi come un esempio di soggettivita', io lo vedo come una interpretazione che nella trasposizione filmica diventa obbligata - mentre il libro dava spazio anche ad altre interpretazioni - magari piu' profonde. E' proprio della perdita di soggettivita' che mi sto lamentando: viene fatta predominare l'interpretazione di un'Arya aggressiva che mi pare come minimo miope e facilotta. Molti romanzi devono gran parte della loro bellezza a un certo grado di ambiguita': eliminare questa ambiguita' per sottolineare l'interpretazione di "Pippo che ha capito tutto, e mo' ce lo spiega", mi fa andare il sangue agli occhi.

Beh questo è chiaro. L'immagine è più immediata della parola. Le possibilità di sfumare sono più basse. Infatti per me il libro sarà sempre migliore della serie. La serie è un'altra cosa. Basta che reggano le componenti essenziali di regia, sceneggiatura, recitazione e io sono soddisfatto. Se si entra troppo nel particolare non se ne esce più.

Ma io sto dicendo un'altra cosa. È possibilissimo ottenere tutte le sfumature anche nel linguaggio cinematografico: solo che non si fa. Non lo si vuole fare più.

 

E' possibile ma molto difficile.

 

L'esempio che mi pare più congruo è quello di Watchmen. E' uno dei fumetti più noti a livello internazionale con un gradimento altissimo da parte di pubblico e critica. Ora ne hanno fatto il film e il regista ha adottato una sorta di ortodossia del film rispetto al fumetto. Tutto uguale. Ogni sfumatura presente nell'opera cartacea è stata mantenuta sul grande schermo. Risultato: confusione incredibile, un pastrocchio terrificante, noia mortale. Però ho visto che i fan del fumetto sono quasi arrapati, perchè l'ortodossia della graphic novel è stata mantenuta ma ha senso un'operazione del genere al cinema? Quando io leggo un fumetto posso scandagliare con calma tutte le pagine, se non le singole vignette, in caso posso anche rileggerlo per cogliere ogni aspetto. Ma al cinema le immagini corrono in fretta, quello che conta è l'impressione, il visivo. Il regista di Watchmen ha deciso che questo non conta, ha deciso che ogni sottotesto del fumetto poteva andar bene anche per il cinema e che se lo spettatore non avvezzo si confonde o non capisce bene tutto ciò che gli scorre davanti sono problemi suoi. A me questa impostazione mi ha irritato parecchio, perchè sono andato a vedere questo film senza aver letto il fumetto. Alla fine non ho capito quasi nulla riguardo alle tematiche dell'autore; gli elementi sono talmente tanti e presentati tutti contemporaneamente che capire quale sia l'idea forta, il nucleo della storia pare un'impresa.

 

Tornando alle Cronache, ma proprio per timore che venga fuori qualcosa come Watchmen, sono favorevole a una maggiore razionalizzazione della serie TV rispetto ai libri. Ovviamente l'opera originale non deve nemmeno essere stravolta, però non mi sembra questo il caso. Metto già nel conto che ci saranno cose che non mi piaceranno, ma questo non significa che l'impianto generale non sarà soddisfacente. Leggendo lo script dell'episodio pilota noto che l'impianto generale viene mantenuto perciò per ora mi dico soddisfatto.

 

Le obiezioni di Arya e tue riguardo a quelle tre scene sono corrette, ma segnalo anche che se delle decisioni in tal senso vengono prese, bisogna anche vedere perchè questo viene fatto. A mio modo di vedere ciò che è stato fatto riguardo a Cat e Arya ha senso, mentre ha meno senso ciò che è stato fatto verso Jaime.

 

E comunque la sceneggiatura non è tutto, nè si può giudicare l'intera serie solo dalla sceneggiatura dell'episodio pilota. Già per esempio la questione dello sguardo di Jaime sarà interessante: sarà uno sguardo da porco, da bullo o cos'altro? Questo è importante e lo capiremo solo dalle immagini. :figo:


 

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joramun
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joramun
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Inviato il 08 maggio 2009 13:55

Vero.

Aggiungo una cosa:che un buon prodotto è sempre un qualcosa di più della semplice somma degli elementi che lo compongono (sceneggiatura,regia,cast ecc.).Rimanendo sull'esempio di Sharingan:Zack Snyder aveva fatto con 300 la stessa identica cosa che ha fatto con Watchmen:riproposizione pedissequa di quanto presente nel film,molti effetti visivi,grande pathos......eppure l'impatto che ha avuto 3oo è stato abissalmente diverso di quello avuto da Watchmen.....

 

Altro esempio:i due film de Il Pianeta delle Scimmie.Quello girato recentemente aveva a disposizione mezzi tecnologici superiori,un cast di attori di livello medio-alto,la regia di Tim Burton (che a me non piace particolarmente,ma è comunque un regista di altissimo livello)......eppure il risultato è stato una ciofeca inenarrabile,che scompare al confronto con quel capolavoro di genialità che è stato il primo film,quello con Charlton Heston.Quindi.....

lo capiremo solo dalle immagini.

:figo: :D -_- -_-


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Manifredde
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Inviato il 08 maggio 2009 14:58

Anch'io, che ho precedentemente espresso preoccupazione per eventuali modifiche, sono comunque sempre stato 'contro' la pedissequa trasposizione libro->film. Le differenze nel linguaggio sono troppe, cosi' come l'interazione con il lettore/spettatore. I ritmi, nei libri, vengono in parte scanditi dallo scrittore, in parte dal lettore, che decide la velocita' di lettura, quando rallentare, se rileggere un paio di righe piu' volte perche' complesse etc. Nel cinema questo non si puo' fare, quindi tutto deve essere semplice abbastanza da non perdersi per strada lo spettatore medio che si vuole raggiungere.

Anche il tempo a disposizione e' diverso, lo spazio che si puo' dedicare al singolo personaggio, le sfumature che si possono trasmettere etc.. Certo, puoi caratterizzare un solo personaggio molto bene, ma ti serve un'ora solo per quello.

 

Io credo che le maggiori probabilita' di manenersi fedeli al testo e ritagliarsi spazio sufficente per i personaggi consiste nel realizzare un episodio per capitolo, una stagione per libro. Da una parte questo e' gia' stato fatto in Lost, dove ogni episodio e' pressapoco incentrato su un personaggio), dall'altra la sceneggiatura dovrebbe diventare un po' piu' semplice da fare, perche gia' tracciata dal libro stesso in parti. Inoltre, Le Cronache sono piene di colpi di scena e feedback, e questo dovrebbe aiutare a mantenere 'vivaci' anche gli episodi piu' lenti.

 

Dubito pero' che la strada scelta sia questa...


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