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Acquistati i diritti per le Cronache del ghiaccio e del fuoco
D di Darrosquall
creato il 17 gennaio 2007

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Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri



Guardiani della Notte

25171 messaggi
Inviato il 17 giugno 2008 20:44

Io non mi auguro che non esca perchè farà schifo a priori.

Mi auguro che non esca perchè la faccia dei pg e le forme dei castelli sono quelli che ci siamo immaginati noi e che se sappiamo disegnare abbiamo ritratto.

Ti faccio l'esempio di Cate Blanchett: a me piace moltissimo, ma NON è Galadriel. Solo che non so più com'era quando ho letto il libro. Perchè allora ho la trilogia in extended version? Perchè comunque è un lavoro filologico fatto e rifinito con cura. C'è perchè c'è, ma mi va bene.

Puoi garantire che sarà la stessa cosa per ASOIAF? No, ovviamente.

C'è qualche motivo per cui non dovrebbe essere la stessa cosa? Sì, e cioè il fatto che è un telefilm.

Poi magari è una perla, ma ne dubito e non voglio rischiare di rovinarmi l'ambientazione per dimostrare il contrario.

 

Al massimo questo sarebbe un ottimo motivo per non guardarla, non perché non esca...

Se sei una purista di questo livello, di certo non ti sarà difficile resistere alla tentazione di "contaminare" le tue immagini della saga con quelle proposte dalla serie TV, insomma. Ma non vedo perché dovresti desiderare che la serie non esca, ovvero che nessuno in assoluto possa avere la possibilità di guardarla.

 

Personalmente sono molto curioso di vedere cosa realizzeranno e come lo faranno. Ma soprattutto credo che la qualità finale del lavoro dipenda dal target di mercato che si pone la HBO.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 17 giugno 2008 21:01

Perchè c'è tanta gente che giudica il libro in base al film.

Per Memorie di una Geisha sono sicura che metà di quelli che l'hanno comprato dopo aver visto il film si sono arresi alle prime 20 pagine di introspezione psicologica, termini giapponesi e usanze complicate.

Il servizio reso da film come Eragon al fantasy è stato pessimo.

E via così, il rischio di dare un'immagine distorta se si sbaglia qualcosa è alta. Per ASOIAF c'è il rischio di un polpettone familiare in salsa d'intrigo.

Io lego questo rischio al formato telefilm perchè se già è difficile spezzare in libri la saga non oso pensare allo spezzettarla in puntate. A cosa ricorreranno per far sì che la suspence resti alta tra una puntata e l'altra? Come faranno a renderle autoconclusive? A fargli reggere l'impatto della pubblicità di pannolini a metà strada?

Già Martin è fantasi epico, avventuroso, con i draghi... a non leggerlo è facile prenderlo per qualcosa di superficiale. Messo in formato snack non so come possa venir fuori all'altezza.


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Olorin
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468 messaggi
Olorin
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468 messaggi
Inviato il 17 giugno 2008 23:23

Per come la metti tu, sarebbe allora meglio cancellare la comunicazione dalla faccia della terra.

Concordo sul fatto che la forma in cui un'idea viene espressa ne condiziona molto il giudizio da parte di terzi, ma sinceramente miapare incredibile aver così tanta "paura", provar così tanta sfiducia nei confronti del giudizio che di quella stessa idea ne potranno dare gli "altri".

 

Se la scelta è tra il dare un'immagine distorta e il non dare affatto un'immagine di ASOIAF che sia accessibile al grande pubblico, scelgo sicuramente la prima. Almeno così si da la possibilità a molte persone di conoscerla. E se anche fosse che la maggioranza non gradisse tale serie tv, ci sarebbe sicuramente qualcuno a cui essa piacerebbe, spingendolo verso i libri.

 

Non pensi che un simile dibattito sia nato anche dentro Martin, al momento in cui si apprestava a mettere su carta le sue idee? Quante volte si deve essere chiesto se il senso intrinseco che nella sua mente certe immagini avevano sarebbe passato inalterato ai lettori? Quante volte deve aver avuto paura che un libro per lui finito e ben fatto venisse giudicato dai suoi fan come incompleto e di difficile lettura, se non proprio brutto?

Se avesse dato ascolto a tali paure, nessuno avrebbe mai conosciuto ASOIAF se non lui. Quanto sarebbe stato più povero il mondo se ciò fosse avvenuto?

La paura, l'insicurezza del "giudizio", del fraintendimento è, credo, insita in chiunque si appresta a creare qualcosa o in chiunque vede qualcosa che ama subire una qualche trasformazione.

 

Ma non lo reputo un buon motivo per bloccare un processo creativo sul nascere.

 

Anche io la sto provando, mentre penso a quanti sono i modi in cui questo post può essere frainteso. Ma lo posterò comunque.

 

Infine, se la tua paura sono solo gli espedienti che adotteranno per rendere costante la suspence, bèh, la soluzione è una: non guardare la serie.

Ma da qui a dire che sarebbe meglio non uscisse ne passa di acqua sotto i ponti.


I
Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
Confratello

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Inviato il 17 giugno 2008 23:39
Se la scelta è tra il dare un'immagine distorta e il non dare affatto un'immagine di ASOIAF che sia accessibile al grande pubblico, scelgo sicuramente la prima.

Con tutto il rispetto, che cosa importa del grande pubblico? Se la gente non è capace di apprezzare una cosa bella, non la si imbruttisce per fargliela piacere.

 

Non pensi che un simile dibattito sia nato anche dentro Martin, al momento in cui si apprestava a mettere su carta le sue idee?

E' molto diverso. Prima c'era la sua sensibilità interiore e il suo immaginario, e il modo per comunicarlo (e qua torna quel che dicevi sulla comunicazione) è la parola scritta. Se fosse stato un regista o un musicista avremmo avuto tutt'altro. L'opera che propone un mondo interiore è espressa attraverso la forma più congegnale alla personalità dell'autore, non è riadattabile alla leggera.

 

Ma non lo reputo un buon motivo per bloccare un processo creativo sul nascere.

Il processo creativo di un telefilm per me è quello che porta alla creazione di una serie, non alla commercializzazione di qualcos'altro.

 

Anche io la sto provando, mentre penso a quanti sono i modi in cui questo post può essere frainteso. Ma lo posterò comunque.

Se io ci faccio su una poesia, che sintetizza male quello che volevi dirmi, chi legge solo la mia poesia si fa un'idea distorta di te. Poi legge il tuo post e non gli piace, perchè si aspettava qualcosa di diverso. Che favore ti ho fatto?

 

Infine, se la tua paura sono solo gli espedienti che adotteranno per rendere costante la suspence, bèh, la soluzione è una: non guardare la serie.

Ma da qui a dire che sarebbe meglio non uscisse ne passa di acqua sotto i ponti.

Per me la serie fa bene alle tasche di Martin e a nient'altro, e considerato che sta andando per funghi pur di fare soldi con mille progetti collaterali, posso immaginare che non si senta spezzare il cuore se ne verrà fuori qualcosa di scarsa qualità.

Un bel telefilm con questi temi e questo tipo di atmosfere, magari di un ammiratore di Martin, avrebbe senso. E potrebbe essere piacevolissimo. Ma trasporre ASOIAF, anche ammettendo che sia finito, è come trasporre un'intera opera lirica in una storia a fumetti.

Sulla suspence, ti sembra che Martin sia un autore che si legge per il thrill tra un capitolo e il successivo dello stesso personaggio? Se non fa parte del feeling espresso dalla sua opera ma è richiesto per ragioni intrinseche dal nuovo mezzo espressivo, c'è qualcosa che non va.

Mi viene in mente che i Veda indiani sono fatti per essere letti cantilenando: puoi farci su una ballata ma non una canzone rap, perchè il mezzo espressivo stesso presenta delle contraddizioni con lo spirito originario dell'opera.

 

Con questo lo so che quando un autore dà alle stampe un libro o quando esce un film è un po' come un parto: l'opera vive di vita propria. Va benissimo un confronto creativo con l'originale, ci mancherebbe, ma non sono dell'idea che di base l'originale sia neutro e adattabile a tutto.


S
Sir Rhaegar Targaryen
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Sir Rhaegar Targaryen
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Inviato il 17 giugno 2008 23:47

Allora Amoka e Ted Nasmith per te hanno snaturato le Cronache perchè hanno ritratto personaggi e castelli, in base a come loro li vedevano?

 

Posto che in molti casi io li vedo allo stesso modo loro.

 

Mi sembra un atteggiamento un pò estremo...anche la scelta di Cate Blanchett per Galadriel a me è parsa ottima.


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Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 18 giugno 2008 0:07

Se io lettore vivo le Cronache in un modo ed esprimo questo fatto è molto diverso se io mass media propongo una visione semi-ufficiale delle Cronache.

 

Ci sono gruppi che cantano brani ispirati a Tolkien, c'è Amoka per le Cronache, e ci sono anche io fra i fanwriter che scrivono fanfiction ispirate a vari autori. Ma è chiaro a tutto il mondo che si tratta del mio modo di vedere le cose, senza pretesa di ufficialità. Se io pubblicassi un ciclo di fanfiction distribuite rilegate in copertina rigida con i principali quotidiani nazionali, questo influenzerebbe l'immaginario di tutti. Non sarebbe più il mio modo di condividere cosa penso e basta.

E' come se io dicessi a te come trovo quel tale ragazzo che è passato per strada vs. un comunicato dell'agenzia che ne cura l'immagine.

 

Cate Blanchett come Galadriel è ottima, però è evidente che adesso la maggior parte di noi leggendo Tolkien si immagina una Galadriel con le fattezze di Cate. Per un pg va bene (es. Gandalf, che coincideva con un'immagine classica più o meno condivisa) ma per un'intera caratterizzazione no, secondo me metà del bello del comunicare qualcosa è che oltre al messaggio come lo emetto io c'è il messaggio come lo recepisci tu.

Modellare questi sentimenti è una responsabilità, e sbagliare mezzo per farlo non mi sembra giusto.


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Ser Balon Swann
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7698 messaggi
Ser Balon Swann
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Inviato il 18 giugno 2008 0:27

Peter Jackson ha lavorato 7 anni sulla sceneggiaura del signore degli anelli, ci si è messo anima e corpo... la sua è stata una visione, una visione che a qualcuno potrebbe non piacere, ma è innegabile che ci abbia messo l'anima (e una cascata di dollari, ma vabbè)

 

Stesso discorso per Lucas... Star Wars è suo, Star Wars è Lucas.

 

 

Asoiaf... la più bella saga mai scritta, epica, appassionante, con ambintazioni pazzesche, battaglie, intrighi, 50 personaggi principali e altri 200 di contorno che la rendono indimenticabile (come renderanno BAlon Swann? e Boros Blount? e Jory Cassel, Waymar Royce, Karstak... ??), affidata

 

- a un "regista d'ufficio", che peraltro non ha nemmeno l'intera saga in mano (brutta cosa, a mio avviso)

- con budget per forza di cose limitato... per lunghezza, ambientazioni, esterni e interni, scene di massa, vi asssicuro che per avere un prodotto della metà della qualità del signore degli anelli servono il doppio dei soldi

 

 

Come ISkall sono un purista... già le immagini di amoka mi danno un certo fastidio, ma x fortuna la mia visione delle Cronache è abbastanza potente da non essere contaminata.

Per i motivi che ho elencato non guarderò mai la serie tv... forse guarderei i film, ma i telefilm, in special modo quelli con una pretesa di epicità medievale, sono un prodotto inferiore, in tutti i sensi.

 

Se poi la vogliono fare, io sono contento... anche se aspetterei che la saga sia conclusa, almeno per avere una visione d'insieme.


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Olorin
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Utente
468 messaggi
Olorin
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Utente
468 messaggi
Inviato il 18 giugno 2008 0:29

Ma, scusa, dove sta scritto che la versione della televisione dev'essere quella ufficiale? Non mi pare che sia mai neanche stata avanzata l'idea di bollare la futura serie di ASOIAF con la targetta "DOC: diffidate delle imitazioni e pagate un 5% di commisione perchè io son quella ufficiale", nè da Martin nè dagli sceneggiatori/produttori.

 

Poi, domanda: (caso ipotetico) ma metti caso che i produttori siano fan sfegatati di Martin della prima ora. Dobbiamo proibirgli di fare la seire tv solo perchè hanno più possibilità rispetto al fan medio di esprimere la propria visione del mondo di Martin? Solo perchè la loro espressione e recezione del messaggio di Martin può venire espressa pubblicamente invece di rimanere confinata nel privato delle loro menti?

 

Amoka e Ted Nasmith si sono avvalsi del mass media più grande e potente esistente oggi: Internet. Usando i pixel, hanno raggiunto loro più persone di quante non en farà mai una serie tv che vincesse anche ogni Golden Globe. Loro HANNO influenzato il modo di immaginare Martin, così come Alan Lee e John Howe hanno influenzato il modo di vedere Tolkien.

Ma rimane comunque semrpe chiaro che questa è la visione di Amoka, questa di Ted Nasmith e questa di Alan Lee. Ma non per il fatto che sia rimasta privata o circoscritta a un limitato numero di persone, bensì per il fatto che portano una firma diversa da quella dell'autore del libro e perchè ognuno è libero di comprasi o meno un libro di illustrazioni di John Howe piuttosto che di visitare il sito di Amoka.

 

Esattamente come la serie tv porterà la firma di altri autori e come ognuno sarà libero di scegliere di guardarla o meno.

 

Alla fine, la questione si riduce semplicemente all'"uso" che ciascuno farà di questa opportunità. Ma non vedo alcun serio motivo di precludere l'opportunità a chi non legge i libri di immaginare il mondo di ASOIAF:

 

Sulla suspence, ti sembra che Martin sia un autore che si legge per il thrill tra un capitolo e il successivo dello stesso personaggio? Se non fa parte del feeling espresso dalla sua opera ma è richiesto per ragioni intrinseche dal nuovo mezzo espressivo, c'è qualcosa che non va.

 

Io lo leggo esattamete per questo. Perchè leggendo un capitolo di un personaggio, muoio dalla voglia di sapere cosa gli succede dopo. Perchè ti fa affezionare ai personaggi. Vuoi forse dirmi che tu non provi curiosità, interesse o una qualunque altra emozione dopo aver letto un capitolo di ASOIAF?

In secundis, cosa ne puoi sapere ora, in una fase antecedente alla pre-produzione, di quale sarà l'uso che verrà fatto degli elementi di suspence nella serie?

Partire pensando che sarà già un di più mi pare un pregiudizo bell'e buono. E se per caso sarà talmente ben amalgamato da non notarsi neanche?

 

Infine, non credo proprio che Martin permetterebbe uno snaturamento delle Cronache. Non mi pare il genere di persona che si lascia accecare dai profitti, se qualcosa è fatto male o travisa il senso delle sue opere.


I
Iskall Ytterligare
Confratello
Utente
3997 messaggi
Iskall Ytterligare
Confratello

I

Utente
3997 messaggi
Inviato il 18 giugno 2008 0:48
Ma, scusa, dove sta scritto che la versione della televisione dev'essere quella ufficiale?

Perchè i media influenzano l'opinione pubblica. E i media in campo artistico influenzano la percezione dell'opera d'arte da parte di chi la conosce. Per dirlo in metafora, non è la versione ufficiale per diritto di legge, ma per diritto di conquista.

 

Poi, domanda: (caso ipotetico) ma metti caso che i produttori siano fan sfegatati di Martin della prima ora. Dobbiamo proibirgli di fare la seire tv solo perchè hanno più possibilità rispetto al fan medio di esprimere la propria visione del mondo di Martin?

Quando la produrranno di tasca propria devolvendo in beneficienza i diritti saranno dei fan medi con più possibilità degli altri.

 

Amoka e Ted Nasmith si sono avvalsi del mass media più grande e potente esistente oggi: Internet.

Il potere di internet non sta nel coinvolgimento emotivo. Se tu vedi sul web un'immagine tratta dal telefilm hai più possibilità di trovarla, vederla e scaricarla rispetto ad altri mezzi, ma l'impatto emotivo di un coinvolgimento visivo e sonoro come lo dà il cinema o la tv non lo ritrovi su internet.

 

Ma rimane comunque semrpe chiaro che questa è la visione di Amoka, questa di Ted Nasmith e questa di Alan Lee.

Nessuno di loro ha mai riprodotto l'intero romanzo nella sua completezza. Se ci fosse una versione a fumetti, un'opera teatrale, una versione in metrica, un cd di canzoni da ascoltare in sequenza, sarebbero "le loro visioni personali". Così sono solo spinoff, e li notiamo per l'eccelsa qualità non per la riproduzione dell'argomento in sè. Ci sono migliaia di fanart che ci escono di testa appena viste...

 

Ma non vedo alcun serio motivo di precludere l'opportunità a chi non legge i libri di immaginare il mondo di ASOIAF.

Non stiamo soccorrendo gli analfabeti, perchè uno non legge il libro?

C'è perfino la battuta, molto vecchia: "conosci la tal storia?" "no, però ho visto il film", detto di qualcosa di cui esiste solo il libro.

 

Vuoi forse dirmi che tu non provi curiosità, interesse o una qualunque altra emozione dopo aver letto un capitolo di ASOIAF?

Certo, ma nel frattempo leggo i capitoli degli altri pg. Non ho un vuoto assoluto prima del prossimo capitolo sullo stesso pg. E non mi interrompo per leggere le qualità di una merendina o di un detersivo. Infine non mi devo obbligare a sapere le vicende del pg ad un orario preciso, ma posso quando voglio. In mancanza di questo un telefilm deve per forza dare dei motivi supplementari perchè la gente torni seduta davanti alla tv per vedere la prossima puntata.

 

Infine, non credo proprio che Martin permetterebbe uno snaturamento delle Cronache. Non mi pare il genere di persona che si lascia accecare dai profitti, se qualcosa è fatto male o travisa il senso delle sue opere.

Dici che rinuncia alla pioggia di soldi che gli offrono e che gli farà guadagnare l'audience? Se ci tiene tanto all'opera lasci stare i tour, i gdr, le carte, le miniature, e si immerga nell'arte narrativa.

 

Quoto Balon su un punto estremamente pratico: per fare bene le cose ci vogliono tempo e soldi. E' vero che esistono capolavori low budget, ma non erano vincolati a qualcosa di preesistente, tantomeno così complesso. Solo i pg principali richiedono un cast di prim'ordine, e molti dei secondari non si possono affidare a dei caratteristi. Quanto prendono questi di cachet? E quanti set occorrono per girare tutte le scene? Il tutto moltiplicato per quante puntate? Martin non ha nemmeno le side story che aveva Tolkien, come Tom Bombadil che si è potuto tagliare senza drammi, sono tutte linee principali. E Tolkien non seminava indizi criptici e fondamentali ovunque.

 

E come la fanno finire? Non vorrei che fosse una replica di X delle Clamp: manga mai finito e anime con una fine improvvisata che tira le fila della storia al volo per far chiudere la trama con un senso.

 

Se devo accettare di modificare il mio immaginario (perchè una faccia di una persona esistente non è il prodotto della sensibilità di Martin più la mia immaginazione) lo farei per una serie di film che richiedano dieci anni ciascuno, un film da due ore e mezza per libro.


S
Sir Rhaegar Targaryen
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Sir Rhaegar Targaryen
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S

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Inviato il 18 giugno 2008 2:19

Per ora aggiungo solo questo che sto crollando dal sonno.

 

E' un errore reputare le Serie TV un prodotto per forza inferiore.

 

Lost e Battlestar Galactica ne sono le dimostrazioni viventi, e non parlo di effetti speciali, che restano secondari, ma di sceneggiatura, regia e recitazione, le tre colonne del cinema.

Che sono pari se non superiori a buona parte dei film d'intrattenimento odierni.

 

Anche perchè, le Cronache non potrebbero mai essere trasposte in un film, e neppure in una trilogia di film, perchè verrebbero fuori dei pastrocchi eterni.

 

Quindi, l'unico modo per vederle su schermo è la Serie TV.

 

Ed io sono più di ogni altra cosa curioso.



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Guardiani della Notte

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Inviato il 18 giugno 2008 9:02

Perchè c'è tanta gente che giudica il libro in base al film.

 

Quindi, qui ti preoccupi del fatto che la gente, in base al telefilm, possa farsi un'idea sbagliata di ASOIAF, non più del fatto che un film cancellerebbe le immagini mentali che ti sei costruita.

 

Tuttavia, parafrasando un altro tuo post... "Con tutto il rispetto, che cosa importa del grande pubblico"?

Loro avranno una più o meno piacevole serie medievalfantasy più o meno correlata con la saga di Martin, i fan dello stesso avranno una serie che potranno giudicare in base al libro e trovare più o meno ben fatta.

Non vedo quale sia il problema.

Se qualcuno oggi mi dice che conosce TLOTR perché ha visto i film, francamente chissenefrega.

 

Sulla suspence, ti sembra che Martin sia un autore che si legge per il thrill tra un capitolo e il successivo dello stesso personaggio? Se non fa parte del feeling espresso dalla sua opera ma è richiesto per ragioni intrinseche dal nuovo mezzo espressivo, c'è qualcosa che non va.

 

Personalmente ritengo che i libri di Martin, per come sono stati scritti, siano estremamente scenografici, e che anzi molto spesso il passaggio dal capitolo al copione sia pressoché indolore.

Il finale di ciascun libro è assolutamente in grado di mantenere la suspance per un'attesa di mesi: prendi AGOT: nell'ultima puntata avresti, in sequenza

 

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la decapitazione di Eddard, l'incoronazione di Robb e la nascita dei Draghi

 

 

Direi più che a sufficienza per tenere la gente con il fiato sospeso...

 

Oppure ASOS:

 

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Jon eletto Lord Comandante, Lysa che vola dalle Porte della Luna, Tyrion che uccide il padre, la resurrezione di Cat

 

 

Insomma, una serie di colpi di scena tremendamente ad effetto.

 

Anche i singoli capitoli, se ci fai caso, terminano sempre in climax: faccio qualche esempio sparso di AGOT

 

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il ritrovamento dei cuccioli di metalupo, la morte di Viserys, la morte di Syrio e la fuga di Arya, il Mastino ubriaco che minaccia di morte Sansa, Bran che cade dalla torre, la stessa morte di Waymar Royce del prologo

 

 

devo continuare?

Martin ha lavorato per il cinema e la televisione alla fine degli anni '80, e francamente si vede parecchio.

I suoi capitoli sono espressamente "scene" cinematografiche, flash su episodi salienti della trama, e sono decisamente molto più trasponibili a video, per dire, dell'attraversamento delle Paludi Morte del Signore degli Anelli.


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Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
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Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

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Timett figlio di Timett
Gran Visir delle Montagne della Luna
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T

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Inviato il 18 giugno 2008 11:06

/nota: Questo post non c'entra con il discorso di cui sopra, é una considerazione a parte.

 

Chissá che durata hanno e quanti saranno gli episodi della serie. La prima stagione di Roma p. es. era costituita da 12 episodi, della durata di 40 minuti l'uno.

Considerando che AGOT é composto da 73 capitoli (+ 1 prologo), dovrebbero riassumere 6 (!) episodi in una puntata per poter stare nelle 12 complessive.

Quindi la prima puntata (un po piu lunga, perchè quella pilota) dovrebbe contenere

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Il prologo, Waymar Royce che viene ucciso dall'estraneo;

capitolo 1, Eddard va a decapitare il guardiano della notte e i ragazzi Stark trovano i metalupi

capitolo 2, nel parco degli dei, Catelyn informa Eddard della morte di Jon Arryn, e dell'imminente arrivo del re;

capitolo 3, Illyrio Mopatis presente Daenerys a Khal Drogo, Daenerys conosce Jorah Mormont;

capitolo 4, Robert Baratheon giunge a Grande Inverno, assieme ad Eddard visita la tomba di Lyanna, e gli chiede di diventare primo cavaliere;

capitolo 5, durante il banchetto di benvenuto per il re, Jon Snow parla con suo zio Benjen, e decide di diventare guardiano della notte, dopo il banchetto conosce Tyrion Lannister (nell'odiosa scena, dove Tyrion fa un salto da due metri, e si raccoglie a palla, manco fosse Spiderman);

capitolo 6, Eddard, Catelyn e il maestro Luwin, decidono il da farsi, Eddard accetta l'incarico offertogli, Bran, Arya e Sansa, verrano con lui ad Approdo del Re, Jon entrerà nei guardiani della Notte

 

E tutto questo in quaranta minuti, sarebbero 7 minuti a capitolo. :stralol:


 

greyjoy.jpg

Team Greyjoy

 

image.png

 

#SaveSerBalzo!

Fondatore del comitato di quelli che venerano Nina Gold :ninja:

Co-ideatore del comitato pro-mozzarelloni headbangers (in cerca di nuovo mozzarellone headbanger) :huh: 

Appartente al comitato di protesta: Merret Frey stava solo bevendo!! >_>

 

M
megadrive
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660 messaggi
megadrive
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660 messaggi
Inviato il 18 giugno 2008 12:32

/nota: Questo post non c'entra con il discorso di cui sopra, é una considerazione a parte.

 

Chissá che durata hanno e quanti saranno gli episodi della serie. La prima stagione di Roma p. es. era costituita da 12 episodi, della durata di 40 minuti l'uno.

Considerando che AGOT é composto da 73 capitoli (+ 1 prologo), dovrebbero riassumere 6 (!) episodi in una puntata per poter stare nelle 12 complessive.

Quindi la prima puntata (un po piu lunga, perchè quella pilota) dovrebbe contenere

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Il prologo, Waymar Royce che viene ucciso dall'estraneo;

capitolo 1, Eddard va a decapitare il guardiano della notte e i ragazzi Stark trovano i metalupi

capitolo 2, nel parco degli dei, Catelyn informa Eddard della morte di Jon Arryn, e dell'imminente arrivo del re;

capitolo 3, Illyrio Mopatis presente Daenerys a Khal Drogo, Daenerys conosce Jorah Mormont;

capitolo 4, Robert Baratheon giunge a Grande Inverno, assieme ad Eddard visita la tomba di Lyanna, e gli chiede di diventare primo cavaliere;

capitolo 5, durante il banchetto di benvenuto per il re, Jon Snow parla con suo zio Benjen, e decide di diventare guardiano della notte, dopo il banchetto conosce Tyrion Lannister (nell'odiosa scena, dove Tyrion fa un salto da due metri, e si raccoglie a palla, manco fosse Spiderman);

capitolo 6, Eddard, Catelyn e il maestro Luwin, decidono il da farsi, Eddard accetta l'incarico offertogli, Bran, Arya e Sansa, verrano con lui ad Approdo del Re, Jon entrerà nei guardiani della Notte

 

E tutto questo in quaranta minuti, sarebbero 7 minuti a capitolo. :stralol:

 

 

Beh... ma magari invece di 12 episodi, potrebbero farne una ventina.... (le prime tre stagioni di Lost sono di 24 episodi e anche in quel caso viene usato il sistema dei POV)


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Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 18 giugno 2008 14:01
Quindi, qui ti preoccupi del fatto che la gente, in base al telefilm, possa farsi un'idea sbagliata di ASOIAF, non più del fatto che un film cancellerebbe le immagini mentali che ti sei costruita.

La prima è una cosa che non posso evitare, la seconda la evito con una semplice scelta.

 

Tuttavia, parafrasando un altro tuo post... "Con tutto il rispetto, che cosa importa del grande pubblico"?

Loro avranno una più o meno piacevole serie medievalfantasy più o meno correlata con la saga di Martin, i fan dello stesso avranno una serie che potranno giudicare in base al libro e trovare più o meno ben fatta.

Del grande pubblico non mi importa nel senso che non abbasso qualcosa di proposito per fargli piacere. Leggono solo brevi pagine in linguaggio sms? Non sintetizzo le Cronache a suon di "xkè" pur di fargliele leggere. Per contro non credo proprio che la massa farà il tuo ragionamento: ignoreranno il libro, o lo compreranno buttandolo in un angolo dopo qualche pagina, e chi non sa cosa sia il fantasy si sarà fatto l'idea che sia un romanzetto da telefilm.

 

Martin ha lavorato per il cinema e la televisione alla fine degli anni '80, e francamente si vede parecchio.

I suoi capitoli sono espressamente "scene" cinematografiche, flash su episodi salienti della trama, e sono decisamente molto più trasponibili a video, per dire, dell'attraversamento delle Paludi Morte del Signore degli Anelli.

Se prendiamo le descrizioni di luoghi e fatti è sicuramente vero. Ma Tolkien è questo, non introspezione dei personaggi e caratteri con mille sfumature contraddittorie. Se nel telefilm viene fuori una saga "epica" a base di stendardi, battaglie, bei vestiti ed enormi muri di ghiaccio, per me si è perso molto.

Se prendi i draghi, nel contesto di Martin sono una delle componenti ma nel telefilm puoi far vedere quelli molto più della psicologia di Jaime. Rischiamo di trovarci un tizio grosso con la mazza ferrata, un figone biondo e scintillante, tre enormi draghi sputafuoco, la bella principessa con la gonna e i suoi sogni... queste cose non si può negare che siano di Martin, ma sono le sole che si possono rappresentare. E prese così fanno tutt'altro effetto. L'alternativa secondo me è farne una saga di complottistica familiare, ma qui manca del tutto il senso della tragedia incombente e comunque ne abbiamo viste tante.

 

 

 

Che sono pari se non superiori a buona parte dei film d'intrattenimento odierni.

E' un complimento?


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Sir Rhaegar Targaryen
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Sir Rhaegar Targaryen
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Inviato il 18 giugno 2008 16:09
Che sono pari se non superiori a buona parte dei film d'intrattenimento odierni.

E' un complimento?

 

Certo che si.

 

Con film d'intrattenimento intendo il 90% dei film d'azione e/o fantasy che abbiamo visto negli ultimi 5 anni, tanto per non andare troppo indietro.

 

E Serie TV come Lost e Battlestar gli stanno sopra da tutti i punti di vista.

 

Io quindi, eviterei di denigrare il tipo "serie tv" in quanto tale.


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