non vorrei esagerare, ma mi sembra vi stiate scannando su qualcosa... che non esiste.
:stralol: :stralol:
Se è solo perchè è una serie TV, è una generalizzazione piuttosto imprecisa, ed in più casi smentita nei fatti.
E' "solo" una saga complessa in più libri tradotta in telefilm. Un ottimo telefilm nato da zero, è un ottimo telefilm (qualunque sia il livello dei Telefilm in sè). Martin versione telefilm è la Gioconda versione pupazzetto portachiavi.
Perché dovresti essere più "permissiva" verso un deterioramento dell'opera piuttosto che un altro?
Per due motivi:
1) c'è deterioramento e deterioramento. la traduzione ha dei limiti, ma una traduzione di altieri e una di finissimo conoscitore delle sottigliezze dell'inglese che abbia a cuore una trasposizione fedele sono due cose del tutto diverse
2) c'è mezzo per deteriorare e mezzo per deteriorare: un libro in inglese che diventa un libro in italiano va incontro a rimaneggiamenti molto più delicati di un libro che diventa un telefilm.
Per Tizio che non sa/non ha tempo/non può/non vuole imparare l'inglese, c'è la traduzione in italiano.Per Caio che non sa/non ha tempo/non può/non vuole leggere le Cronache , faranno il telefilm.
Non sapere l'inglese a un livello tale da ricevere appieno il romanzo non è una cosa negativa in sè. Anche fra di noi che lo leggiamo in inglese non tutti colgono tutto. Quelli che lo fanno, potrebbero anche tradurlo.
Ricorrere alla tv perchè non si ha il tempo (?) o la capacità (-.-) di leggere un libro... io se una persona ha questo problema penso che debba spegnere la tv, buttare gli Harmony e tornare a leggere due ore al giorno se no niente cena.
Fammi capire: sei preoccupata dell'idea che altre persone, di cui sostanzialmente non ti importa nulla di nulla, possono farsi delle Cronache. Giusto?
Sì perchè queste altre persone saranno inevitabilmente la maggioranza... alla fine il messaggio generale che passa su Martin e le Cronache sarà basato più sul telefilm che sul libro.
In sostanza, c'è un guadagno in termini di appassionati, no?
Vero. Ma appassionati a cosa? Se non hai letto Tolkien ma hai guardato le immagini disegnate che sono intercalate nell'edizione deluxe, conosci Tolkien?
Se io leggo Il Trono di Spade e Il Grande Inverno, invece, mi aspetto di leggere un libro di Martin/Altieri. Se guarderò la serie TV, mi aspetterò di vedere l'opera di Martin/Mr.HBO.
Tu. Io. Noi del forum. Non la mandria che pascola davanti alla tv tutto il pomeriggio ruminando patatine.
La nostalgia per un passato che non c'è più, la sensazione di sconfitta pur nella vittoria, la predestinazione per ogni cosa bella della vita ad appassirsi e sfiorire nel film sono state lasciate a casa
A parte che il regista ha preso e detto "ragazzi è quasi impossibile, io ci provo", il che dispone meglio del "tanto c'è qua l'autore che ha fatto pure tv, sarà fantastico". A parte questo, è stata scelta una cosa da raccontare. Di che cosa parla questo film? Della storia di come l'anello fu distrutto. Non è Tolkien in tutto il suo splendore. E' una storyline. Quelle briciole di accenno agli Elfi che se ne vanno sono poverissime. E togliere Tom Bombadil è stato inevitabile. Ma è un film che in tre parti racconta una storia.
Con Martin non puoi sganciare una storyline dalle altre, farne la storia della famiglia Stark, la storia degli intrighi di potere ad Approdo del Re, il romanzo di Daenerys. Eppure in un telefilm la necessità di tagliare, acennare e sintetizzare è ancora più forte che in una trilogia di film di cui ciascuno molto lungo.
A questo punto ne vale la pena?
Ora, il fatto che si rischi di avere un brutto risultato, è forse un buon motivo per non rischiare?Nella vita tutto può andare storto. Non mi pare si rinunci a tutto.
Le cose che possono andare più storte delle altre le fai solo se hai una forte motivazione.
Perchè degli appassionati di un'opera narrativa dovrebbero essere interessati al farsi dare da qualcuno le facce e le immagini del libro che legge, al punto di rischiare quasi sul sicuro di vedersi rovinato l'insieme?
Un discorso diverso potrebbe invece essere il seguente: il fan sfegatato di Martin e la HBO hanno la stessa concezione di "buon prodotto"? La HBO si impegnerà al massimo a fare del suo meglio. Bene. Ma il suo meglio e il mio meglio, coincidono? Boh. Non lo so. Ma non vedo il motivo di desiderare che la HBO non realizzi la serie. Se non mi piace, non la guarderò. Altri la guarderanno e se a loro piacerà, non vedo quale sia il problema.
Ok mettiamo che sia un'opera (ma il fatto che la chiamate "prodotto" non migliora la mia stima per i telefilm) di ottima qualità ma portatrice di una visione in cui il mio immaginario non si rispecchia per nulla. Va bene.
Se facciamo un topic in cui ognuno di noi descrive le Cronache, potremmo non ritrovarci. In una recensione de Il Ritorno delle Gru sulla rivista per cui scrivo ho letto cose che non capivo cosa c'entrassero: una visione coerente con le parole scritte nel libro, ma mi sono chiesta lo stesso "che libro ha letto??" perchè il feeling e il messaggio che ne ha percepito sono quasi all'esatto opposto di come l'ho vissuto io. E va benissimo così.
Ma non ci sono parametri in base a cui definire valido o sbagliato il modo in cui una persona o la HBO percepiscono un romanzo. Ci sono invece alcuni parametri oggettivi nella trasposizione di questa visione attraverso un mezzo espressivo: canto, cinema, tv, poesia... esiste una griglia per cui possiamo dire "è fatto bene" oppure no. E resto dell'idea che ci sono mezzi espressivi meno compatibili di altri con l'originale.
Gli altri la guardano e non gli piace? Gli altri la guardano, gli piace e le Cronache diventano quelle.
O sono perfette, o niente.
Sì ma perchè siano perfette è più probabile che riescano bene in TV piuttosto che con un megabudget da cinema.
Vi state scannando senza neppure avere un'indicazione delle idee di fondo, dei budget, del cast.
Ragioniamo su ciò che abbiamo. Paragoniamo quello che può essere con quello che già c'è. Non mi pare un discorso ozioso.
Ora, il budget per ora delle cronache sarà ancora inferiore... quindi è logico aspettarsi un prodotto (in certi campi) di qualità inferiore.
Non si può ridurre tutto a budget. Qual è stato il film più costoso della storia? Cleopatra. Qual è stato il più grande flop della storia? Cleopatra.
Ricorrere alla tv perchè non si ha il tempo (?) o la capacità (-.-) di leggere un libro... io se una persona ha questo problema penso che debba spegnere la tv, buttare gli Harmony e tornare a leggere due ore al giorno se no niente cena.
Non possiamo pretendere che tutti leggano. E poi magari c'è chi non ama il genere, chi legge molto ma preso dalla curiosità si mette a guardare il telefilm, chi lo guarda per caso, etc.
Vero. Ma appassionati a cosa? Se non hai letto Tolkien ma hai guardato le immagini disegnate che sono intercalate nell'edizione deluxe, conosci Tolkien?
Appassionati al film. Io ho visto prima il film, poi ho letto il libro. Preferisco il film.
Tu. Io. Noi del forum. Non la mandria che pascola davanti alla tv tutto il pomeriggio ruminando patatine.
C'è gente intelligentissima che guarda la TV perchè gli piace o mostra cose interessanti. Inoltre anche qui nel forum ci potrebbe essere gente che pascola davanti alla TV tutto il pomeriggio. Non considero un appassionato di TV una persona a me inferiore.
Con Martin non puoi sganciare una storyline dalle altre, farne la storia della famiglia Stark, la storia degli intrighi di potere ad Approdo del Re, il romanzo di Daenerys. Eppure in un telefilm la necessità di tagliare, acennare e sintetizzare è ancora più forte che in una trilogia di film di cui ciascuno molto lungo.
Ma non è vero. Un telefilm nel complesso è più lungo di un film. E Martin è proprio strutturato in "stile telefilm". Guarda che il sistema dei POV nei telefilm moderni è strausatissimo. Sinceramente non ho mai letto una saga così telefilmabile come le Cronache. Quando le leggevo mi sono da subito detto che un telefilm sarebbe stato ottimo per questa saga.
Perchè degli appassionati di un'opera narrativa dovrebbero essere interessati al farsi dare da qualcuno le facce e le immagini del libro che legge, al punto di rischiare quasi sul sicuro di vedersi rovinato l'insieme?
Ma se la tua visione delle Cronache è così forte che pericolo c'è che una nuova versione la rovini? Se poi ti rifiuti di vederla a priori dov'è il problema? Non la vedrai mai=non c'è rischio di vederla deturpata.
Comunque a mio modo di vedere anche le Cronache-libro sono un prodotto commerciale. Per me ciò che è commerciale non è brutto a prescindere. C'è commerciale e commerciale.
Alla fine le uniche due cose che mi preoccupano sono: lo sceneggiatore che è lo stesso di Troy(film disastroso), la possibilità che floppi e che non riesca a completare tutte le stagioni.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Mi pronuncerò su questo argomento solo quando avrò visto qualcosa. Inutile azzardare futili previsioni. C'è qui qualcuno che ha la sfera di cristallo per caso? :stralol:
concordo quasi su tutto con sharingan solo su una cosa non sono d'accordo:
troy perchè dovrebbe essere un film disastroso? guardandolo come semplice americanata e senza pensare minimamente all'iliade è un kolossal e nemmeno fatto male, anzi.
Non possiamo pretendere che tutti leggano. E poi magari c'è chi non ama il genere, chi legge molto ma preso dalla curiosità si mette a guardare il telefilm, chi lo guarda per caso, etc.
Una piccola percentuale di gente che per caso guarda il telefilm e poi passa al libro ed è felice del colpo di fortuna ci sarà senz'altro. Ma non è tutta l'audience.
Appassionati al film. Io ho visto prima il film, poi ho letto il libro. Preferisco il film.
Io stravedo per Master & Commander, il film. Non di O'Brian perchè non sono andata oltre una decina di pagine, non mi ci trovo. Ma lo so benissimo che la caratterizzazione dei pg è diversa, la storia è diversa (le parti che hanno tagliato in questo caso fanno una differenza anche nelle conclusioni che se ne traggono) e non mi salta in mente di definirmi una fan della serie Aubrey-Maturin. Proprio perchè è un film in sè concluso è un'opera del regista, una sua visione ispirata a qualcosa, una sua reinterpretazione personale. Lo Stephen Maturin che apprezzo è un personaggio di Peter Weir.
Qui invece stiamo parlando delle Cronache di Martin... esattamente come per Memorie di una Geisha non c'è stata la percezione di "altra versione della storia secondo l'interpretazione di Marshall" ma è stato preso come il film che rappresenta il libro. Idem Eragon e altri.
C'è gente intelligentissima che guarda la TV perchè gli piace o mostra cose interessanti. Inoltre anche qui nel forum ci potrebbe essere gente che pascola davanti alla TV tutto il pomeriggio. Non considero un appassionato di TV una persona a me inferiore.
Lo sappiamo tutti che la maggior parte della gente non sceglie ma si fa scegliere, non stacca l'audio durante la pubblicità e guarda quello che c'è perchè deve pur sentire qualcosa mentre fa i mestieri o guardare qualcosa mentre stira. Che è stanca la sera e non ha voglia di fare niente e allora va bene quel che c'è.
Le persone intelligenti fanno scelte, e se scelgono di guardare il telefilm delle Cronache mi sta benissimo. Ma di nuovo, non stiamo parlando della maggioranza.
E Martin è proprio strutturato in "stile telefilm". Guarda che il sistema dei POV nei telefilm moderni è strausatissimo.
Un episodio di 30' per ogni capitolo in pov mi va benissimo. Ma non è fattibile.
Ma se la tua visione delle Cronache è così forte che pericolo c'è che una nuova versione la rovini? Se poi ti rifiuti di vederla a priori dov'è il problema? Non la vedrai mai=non c'è rischio di vederla deturpata.
Nessuno di noi può fare a meno di essere influenzato dalle immagini di Amoka, per esempio, proprio per la potenza del mezzo visivo. Il fatto poi che io non la guardi non significa che l'approvi o che mi faccia piacere che ci sia. Ognuno fa quello che vuole e non sottoscriverò mai una raccolta di firme perchè non esca, ma non ne sarò mai contenta. A meno che non venga fuori una meraviglia, felice di ricredermi ma ne dubito.
Comunque a mio modo di vedere anche le Cronache-libro sono un prodotto commerciale. Per me ciò che è commerciale non è brutto a prescindere. C'è commerciale e commerciale.
Commerciale che mi piace e commerciale di qualità non è proprio la stessa cosa.
In che senso il libro è commerciale?
Ecco, ho trovato il paragone perfetto: avete visto il film "l'ultima legione"? una bella storia di base, un ottimo cast, ma un budget decisamente inferiore ai film che ho elencato prima. Le ambientazioni, gli esterni, i combattimenti, per quanto realizzati benino, sfigurano rispetto a quelli degli altri kolossal.
L'Ultima Legione è un film di m***a, e non certo per gli esterni e i combattimenti.
Lo è a livello di regia, sceneggiatura e recitazione.
Se queste tre cose saranno di alto livello in ASOIAF (sempre che poi si faccia davvero, sta serie), e sono queste cose ad essere realmente importanti in un film/telefilm, di certo sopporterò una cura inferiore negli effetti speciali e nei combattimenti.
E, lo ripeto, il budget astronomico dei Kolossal è in buona parte dovuto ai mega-attori che ci recitano.
Ma essi, per fare una bella serie TV su ASOIAF, non sono affatto necessari.
E' "solo" una saga complessa in più libri tradotta in telefilm. Un ottimo telefilm nato da zero, è un ottimo telefilm (qualunque sia il livello dei Telefilm in sè). Martin versione telefilm è la Gioconda versione pupazzetto portachiavi.
Ma perchè dev'essere per forza cosi? Mi sembra che tu lo affermi per partito preso.
Finchè non la vedi, non hai facoltà per giudicare.
Diamo un pò di fiducia alle persone che ci stanno lavorando, dato che tra essere c'è lo stesso Zio George.
Qui siamo tutti fan di Martin e delle Cronache, ma cerchiamo di non prendere troppo alla lettera il termine fan, che deriva dal latino "fanaticus".
L'estremismo di ogni sorta ed i giudizi dati a priori all'arte non hanno mai fatto bene.
Lo ripeto ancora, aspettiamo e vediamo.
Per due motivi:
1) c'è deterioramento e deterioramento. la traduzione ha dei limiti, ma una traduzione di altieri e una di finissimo conoscitore delle sottigliezze dell'inglese che abbia a cuore una trasposizione fedele sono due cose del tutto diverse
2) c'è mezzo per deteriorare e mezzo per deteriorare: un libro in inglese che diventa un libro in italiano va incontro a rimaneggiamenti molto più delicati di un libro che diventa un telefilm.
Un libro in inglese che diventa un libro in italiano può subire stravolgimenti immensi, tipo cervi che diventano unicorni, capelli che cambiano colore ogni 3x2 e altre amenità del genere.
Converrai che commettere errori del genere in un prodotto, o opera se preferisci, televisiva, è estremamente più difficile.
Quindi, sostanzialmente, non capisco perché accetti una traduzione che è sostanzialmente quella pessima di Altieri, e non vuoi invece che venga fatta una trasposizione in forma TV di cui non hai idea della cura che andranno a mettere, supponendo che sarà per forza di cose bassa.
A questo punto, mi aspetterei che la tua opinione sulle traduzioni sia: "visto che il rischio di fare traduzioni brutte è così alto, non traduciamo i libri", tanto più che esempi di traduzioni mal fatte ne abbiamo costantemente sotto gli occhi (Martin, Erikson, Jordan, ma anche la stessa Dragonlance). :(
Non sapere l'inglese a un livello tale da ricevere appieno il romanzo non è una cosa negativa in sè. Anche fra di noi che lo leggiamo in inglese non tutti colgono tutto. Quelli che lo fanno, potrebbero anche tradurlo.
Ricorrere alla tv perchè non si ha il tempo (?) o la capacità (-.-) di leggere un libro... io se una persona ha questo problema penso che debba spegnere la tv, buttare gli Harmony e tornare a leggere due ore al giorno se no niente cena.
A parte che questa concezione dei gradi di negatività è tua personale, quindi non dovresti darle valenza generale, se chi non ha tempo/voglia di leggere dei libri si farà l'idea che le Cronache di Martin siano quelle del telefilm, che problema c'è?
Perché la cosa ti deve dare fastidio?
È un problema loro, mica tuo, no?
Sostanzialmente, chi sei tu per decidere cosa la massa deve guardare, e per occuparti della loro educazione? :ehmmm:
Sì perchè queste altre persone saranno inevitabilmente la maggioranza... alla fine il messaggio generale che passa su Martin e le Cronache sarà basato più sul telefilm che sul libro.
E quindi? ;)
Se io leggo Il Trono di Spade e Il Grande Inverno, invece, mi aspetto di leggere un libro di Martin/Altieri. Se guarderò la serie TV, mi aspetterò di vedere l'opera di Martin/Mr.HBO.Tu. Io. Noi del forum. Non la mandria che pascola davanti alla tv tutto il pomeriggio ruminando patatine.
E di nuovo, perché è un problema?
Se il 99% del mondo è convinto che Martin sia la serie TV, cambia qualcosa nella tua vita?
A parte che il regista ha preso e detto "ragazzi è quasi impossibile, io ci provo", il che dispone meglio del "tanto c'è qua l'autore che ha fatto pure tv, sarà fantastico". A parte questo, è stata scelta una cosa da raccontare. Di che cosa parla questo film? Della storia di come l'anello fu distrutto. Non è Tolkien in tutto il suo splendore. E' una storyline. Quelle briciole di accenno agli Elfi che se ne vanno sono poverissime. E togliere Tom Bombadil è stato inevitabile. Ma è un film che in tre parti racconta una storia.
Con Martin non puoi sganciare una storyline dalle altre, farne la storia della famiglia Stark, la storia degli intrighi di potere ad Approdo del Re, il romanzo di Daenerys. Eppure in un telefilm la necessità di tagliare, acennare e sintetizzare è ancora più forte che in una trilogia di film di cui ciascuno molto lungo.
A questo punto ne vale la pena?
Diciamo a Obama che il "no, we can't" di Jackson è uno slogan convincente, allora. :D
Eri stata tu a dire che il film del Signore degli Anelli era stata un'opera filologica eccetera eccetera.
Ora dici che hanno tagliato delle parti, e giustifichi la cosa.
Ma non saresti disposta ad accettarlo per Martin.
Scusa, ma non capisco proprio la tua posizione.
Le cose che possono andare più storte delle altre le fai solo se hai una forte motivazione.
Perchè degli appassionati di un'opera narrativa dovrebbero essere interessati al farsi dare da qualcuno le facce e le immagini del libro che legge, al punto di rischiare quasi sul sicuro di vedersi rovinato l'insieme?
Per la HBO scommetto che la motivazione sarà forte, e sarà misurata in audience. :blink:
Sulla tua domanda... Prima del film di ISDA, qualcuno immaginava i personaggi diversi dalle illustrazioni di Lee, Howe o Nasmith? Ora, qualcuno immagina Jaime diverso dal disegno di Amok o da quello di Komarck? Se no, il film non toglie nulla. Se sì, suppongo che si avrà la forza di mantenere la propria immagine anche dopo. Se uno questa forza non ce l'ha, e ci tiene a conservare le proprie immagini, non lo guardi. Che problema c'è?
Cominciamo con una risposta in generale: la qualità della mia vita non subirà bruschi cali per l'esistenza al mondo della serie tv. Altrimenti già dovrei essere spalmata per terra dopo il riadattamento dell'anime di Slayers in italiano.
Ma senza essere fanatica posso benissimo augurarmi che non la facciano.
Mi auguro che Altieri non traduca nessuno dei prossimi libri ma non che non vengano mai tradotti perchè c'è la possibilità che qualcuno faccia bene. Per me un telefilm di qualcosa di complesso e sottile non gli rende proprio giustizia.
Il paragone con la Gioconda formato pupazzetto è nella stessa linea: si può riprodurre con uno stampo industriale su plastica una tela a olio di livello elevato? No. Poi esisteranno partiture che la descrivano, poesie che la ritraggano, reinterpretazioni pittoriche... ma alcuni mezzi sono incompatibili con l'originale.
E' come per la versione rap dei Veda di cui parlavo sopra, carino tutto ma non ci sta per motivi oggettivi.
Converrai che commettere errori del genere in un prodotto, o opera se preferisci, televisiva, è estremamente più difficile
E' questo il problema. ^^
Una cosa sbagliata tecnicamente lo è per tutti e si può correggere. Ma un volto non adatto a Tywin è sbagliato o no? Un conto è se non piace a me o a te, un altro se non rende l'aspetto che Martin ha dato al suo personaggio nel libro. E cose del genere ce ne saranno eccome. Non c'è il margine di discrezionalità di Erikson.
Dal momento che il telefilm è un mezzo espressivo come il cinema o altri, ci sono dei parametri per valutare il risultato. Altrimenti addio critica cinematografica o musicale, se è tutto soggettivo, no?
Sostanzialmente, chi sei tu per decidere cosa la massa deve guardare, e per occuparti della loro educazione?
Se ci fosse una petizione che ha il potere di bloccare il telefilm non la firmerei, non è giusto decidere per gli altri secondo me. Però posso ben scuotere la testa di fronte al fatto che la gente vada pazza per i fast food e poi chieda se non c'è "roba normale" di fronte al sushi.
Sull'opinione generale riguardo alle Cronache, fregarmene personalmente non significa ignorare la bassa opinione che ha il fantasy come letteratura di genere e nient'altro. Se ci auguriamo che ne venga fuori, secondo me il telefilm non gli fa un favore.
Chiariamo un attimo che non sto disprezzando il telefilm in sè. Per me è una forma d'arte minore, ma lo sono anche i miei anime preferiti o alcuni autori che ascolto. Quella che disprezzo è l'incapacità delle persone di leggere come esseri umani decentemente istruiti (Martin non è ostico di sicuro) e la pigrizia di ripiegare sull'equivalente del cibo preconfezionato. Il telefilm in sè ripeto che sarebbe ottimo per una serie nata da zero. Lost è ottimo, ma trasporlo in un ciclo di fumetti non la trovo un'idea sensata.
Per contro non è una cattiva idea riportare lo spirito, o la propria rielaborazione in un altro mezzo espressivo. Alexander, l'anime, non ha assolutamente niente a che fare con la narrativa storica riguardo al personaggio realmente vissuto. Ci sono spunti, come un canovaccio generale, e tutto il resto è originale.
Invece Alexandros, la trilogia, ha pretesa di aderenza storica. E qui per forza uno guarda ai documenti che abbiamo per vedere quanto è ben fatto il lavoro.
Se il telefilm delle Cronache è una trasposizione del libro, non si può ignorare l'opera narrativa, no? E come si fa a riadattare al mezzo telefilm qualcosa che per numero di personaggi, dinamiche psicologiche e varietà di ambientazioni richiederebbe mille puntate con pochissima trama ciascuna?
Eri stata tu a dire che il film del Signore degli Anelli era stata un'opera filologica eccetera eccetera.Ora dici che hanno tagliato delle parti, e giustifichi la cosa.
Ma non saresti disposta ad accettarlo per Martin.
Scusa, ma non capisco proprio la tua posizione.
Perchè mi sono spiegata male. :D
Confermo entrambe le cose, e se fosse possibile tagliare in Martin forse il telefilm avrebbe un pallido senso. Ma Peter Jackson ha fatto in maniera estremamente accurata le parti che ha deciso di fare. Ha scelto una storyline e nel rappresentarla è stato fedelissimo nei costumi, nei requisiti fisici, nelle scenografie, in tutto.
Si può scegliere una trama da Martin e fare il telefilm solo su quella? E quanto costa farla alla perfezione? Le mie perplessità tecniche sul telefilm stanno in buona parte qui.
Se vogliono fare un film il discorso è diverso: un film è l'opera di un regista, che dice qualcosa attraverso un lavoro in sè compiuto. Si ispira a un libro, comunica la propria visione, è qualcosa di suo. Il Regista è l'Autore. Non esiste niente di simile per un telefilm. Qual'è il significato di ciò che viene trasposto in immagini e a puntate? E' la visione personale di chi? Che cosa esprime? Da qui traggo la conclusione che sia fanservice, e che quindi possiamo farne a meno.
Se vogliono fare un film il discorso è diverso: un film è l'opera di un regista, che dice qualcosa attraverso un lavoro in sè compiuto. Si ispira a un libro, comunica la propria visione, è qualcosa di suo. Il Regista è l'Autore. Non esiste niente di simile per un telefilm. Qual'è il significato di ciò che viene trasposto in immagini e a puntate? E' la visione personale di chi? Che cosa esprime? Da qui traggo la conclusione che sia fanservice, e che quindi possiamo farne a meno.
Ma non è vero.
Anche nei Telefilm ci sono registi e sceneggiatori validi, motivati e con qualcosa da esprimere, e il loro lavoro è analogo a quello che avviene nel cinema.
Cambiano solo le dimensioni e le proporzioni dell'opera, non la sua qualità intrinseca.
Che poi, molte serie TV siano scadenti non vuol dir nulla, dato che tu sei la prima a dire che anche molti dei film lo sono.
La cosa positiva, è che in entrambi gli ambiti esistono film e serie TV che invece meritano un sacco, e fan si che valga la pena andare al cinema o accendere Sky.
La tua critica al telefilm in quanto tale è assolutamente infondata, o meglio si basa su un pregiudizio infondato.
Il fatto che tu non apprezzi tale mezzo di comunicazione non significa affatto che esso sia privo di significato come tu vai teorizzando.
Non so, vallo a dire a JJ Abrams che Lost non è qualcosa di suo, vediamo cosa ti risponde.
PS: anche nelle Cronache di Martin è possibilissimo effettuare tagli senza pregiudicare in alcun modo la trama e gli intrecci importanti.
La collaborazione dello stesso George al progetto è sicuramente votata anche ad individuare cosa tagliare.
L'importante, come in tutto, e che si tagli il meno possibile e che si tagli nel modo giusto.
Ma se si è riusciti a tagliare LOTR, si tagliano anche le Cronache, questo è certo.
Concordo con l'ultima cosa detta...con Martin come supporto (e chi meglio di lui) i tagli fatti potrebbero non compromettere la storia...
certo è che un po' di tensione permane comunque perchè ognuno in cuor suo ha la sua "visione cinematografica" di come stanno andando le cose...ed il cast sarà sicuramente una scelta critica
ansiaaaaa °_°
troy perchè dovrebbe essere un film disastroso? guardandolo come semplice americanata e senza pensare minimamente all'iliade è un kolossal e nemmeno fatto male, anzi.
Per me Troy è una delle più grandi schifezze che si siano mai viste al cinema. Al di là delle modifiche (comunque ridicole) è un film piattissimo senza arte nè parte, recitazione al limiti dell'accettabile (soprattutto Orlando Bloom), lento, noioso, completamente sfasato,etc... insomma credo che sia il peggio che si possa desiderare da un film. Se le Cronache saranno così mi unirò a Iskall nell'anti-telefilmASOIAF club! :D
In che senso il libro è commerciale?
Nel senso che è fatto per il grande pubblico, non per una elite intellettualoide da salotto.
Ma al di là della questione telefilmsì-telefilmno, secondo voi quali sono le parti che potrebbero dare più difficoltà ad essere girate, quali quelle più facili e quali parti sarebbero più facilmente tagliabili? Io credo che una buona metà di AFFC sia facilmente tagliabile, soprattutto la storyline di Brienne. La scena che più mi incuriosisce è SPOILER PORTALE 6b5b5a365ffb389b9bf53e93de70a269'6b5b5a365ffb389b9bf53e93de70a269
la resurrezione di Cat. Piazzata a fine stagione fa il suo effetto
. Altre parti forse tagliabili sono alcuni capitoli di Bran con poco movimento e alcuni di Jon per lo stesso motivo. Probabile che la location di Approdo del Re sia la più utilizzata.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Concordo con l'ultima cosa detta...con Martin come supporto (e chi meglio di lui) i tagli fatti potrebbero non compromettere la storia...
Vero. ^^. Certo, anche la Rowling ha seguito passo passo i film e a me il risultato non è sembrato per niente eccelso, ma lui ha cominciato la sua carriera come sceneggiatore di telefilm no?
Io sono molto ottimista su TV-ASOIAF proprio per questo.
Poi sui tagli e sulla scelta di tecnica facciano quel che vogliono: accademia di recitazione CGI o magia nera...ogni mezzo è lecito per un buon risultato :D
Piuttosto il problema è che devono basarsi su una saga non conclusa, con la fine che si allontana sempre di più: se io fossi un investitore sarebbe questo il mio freno maggiore OO
Cominciamo con una risposta in generale: la qualità della mia vita non subirà bruschi cali per l'esistenza al mondo della serie tv. Altrimenti già dovrei essere spalmata per terra dopo il riadattamento dell'anime di Slayers in italiano.
Ma senza essere fanatica posso benissimo augurarmi che non la facciano.
Ecco, questa è la differenza fondamentale.
Tu non vuoi fare a meno della serie TV.
Ti auguri che TUTTI ne facciano a meno, perché sei convinta che sarebbe una cosa positiva per tutti.
Per quanto mi riguarda una cosa del genere non ha senso.
Inutile dire "non firmerei una petizione per bloccare il telefilm" se poi affermi che il tuo desiderio è che non sia fatto e che quindi nessuno possa vederlo... ;)
Indovinello: se uno è convinto di avere la risposta per tutti, e intende applicare i suoi gusti e i suoi dogmi alla massa con la motivazione, vera o apparente, di educarla o proteggerla, come si chiama? :D
E' questo il problema. ^^
Una cosa sbagliata tecnicamente lo è per tutti e si può correggere. Ma un volto non adatto a Tywin è sbagliato o no? Un conto è se non piace a me o a te, un altro se non rende l'aspetto che Martin ha dato al suo personaggio nel libro.
Martin serve anche a quello, no? :ehmmm:
Perché parti prevenuta dicendo che tanto lo faranno male?
Ci sono limiti imposti dal mezzo espressivo, e fin qui ci siamo. D'altra parte, ci sono cose che riesci a fare meglio con un il video che con la carta, quindi potenzialmente si potrebbe persino compensare.
Poi: hai mai sentito dichiarazioni della HBO? Citi Jackson. Bene. Hai modo di dire che la HBO non intende comportarsi nella stessa (ferma restando al differenza di mezzo) maniera? Hai modo di dire che non userà la stessa serietà?
O lo presumi soltanto perché hai deciso a priori che non ne potrà (ma meglio dovrà in questo contesto) uscire niente di buono dal progetto?
Se vogliono fare un film il discorso è diverso: un film è l'opera di un regista, che dice qualcosa attraverso un lavoro in sè compiuto. Si ispira a un libro, comunica la propria visione, è qualcosa di suo. Il Regista è l'Autore. Non esiste niente di simile per un telefilm. Qual'è il significato di ciò che viene trasposto in immagini e a puntate? E' la visione personale di chi? Che cosa esprime? Da qui traggo la conclusione che sia fanservice, e che quindi possiamo farne a meno.
E hai citato Memorie di una Geisha... :(
Sicura di avere le idee chiare? :blink:
Inutile dire "non firmerei una petizione per bloccare il telefilm" se poi affermi che il tuo desiderio è che non sia fatto e che quindi nessuno possa vederlo...
C'è una differenza enorme. Ho diritto di trovare negativo qualcosa, di essere più contenta se non c'è, ma la volontà di impedirlo è qualcosa di molto diverso. Io ho votato contro Berlusconi, ma non sto organizzando un attentato per eliminarlo visto che il mio desiderio non è stato esaudito.
La gente ha il diritto di fare quello che vuole, ma io ho il diritto di pensare quello che voglio. Mi dispiace che Martin abbia fatto mille tour anzichè scrivere? Certo, secondo me non doveva proprio farli. Ma non gli impedirei mai di fare quello che vuole, non c'è niente di dittatoriale nel non essere contenti di qualcosa.
Desiderare che le cose vadano in un certo modo perchè ci sembra meglio mi sembra una cosa civilissima.
Indovinello: se uno è convinto di avere la risposta per tutti, e intende applicare i suoi gusti e i suoi dogmi alla massa con la motivazione, vera o apparente, di educarla o proteggerla, come si chiama?
Io non intendo applicare i miei gusti a nessuno. Da dove salta fuori questo?
Spero che non lo facciano, secondo me non andrebbe fatto, sarò più contenta se lasciano perdere...
Non è che se vogliamo qualcosa ci impegniamo automaticamente a realizzarlo (o lo faremmo se solo potessimo). Questo vale per noi. Ma non significa che ci è proibito avere un'idea di cosa hanno fatto gli altri. Posso non essere d'accordo sullo sport che hai scelto, dire che secondo me era meglio se ne facevi un altro. In che modo questo significa volerti proibire di allenarti?
Inoltre non voglio educarli e proteggerli. Dico che se non sono educati si arrangiano, non si svilisce qualcosa per fargli mangiare lo stesso la pappa. E voglio proteggere me come lettrice di fantasy dall'etichetta di appassionata di letteratura di genere commerciale di basso livello.
Perché parti prevenuta dicendo che tanto lo faranno male?
Perchè il formato richiede di spezzare la trama, semplificarla, non se ne può isolare una storia parallela rispetto alle altre senza perdere molto, perchè ci sono troppi personaggi principali e troppo poche facce di attori che li incarnino al meglio. Già solo nel nostro topic sul casting ne sono venute fuori di agghiaccianti.
La serietà può starci tutta, ma se il mezzo ha questi limiti (o l'originale ha dei limiti verso questo mezzo) non c'è molto da fare. E poi imho non è una scelta artistica ma fanservice. "Voglio vedere dal vivo i miei idoli!" e non "Esprimo la mia visione del mondo di Martin".
E hai citato Memorie di una Geisha...
Qual'è il problema?