Io non ho letto l'edizione in inglese e non posso quindi disquisire sulle traduzioni differenti rispetto all'originale.
L'unica cosa che mi dà veramente fastidio sono i cambiamenti di nome: nel "Dominio" la città di Stelle al Tramonto (così chiamata nei precedenti volumi) diventa ad un certo punto "Stelle cadenti".
Mi aspetto più coerenza. Tutto qui.
Se non sbaglio, nei "Fiumi" viene presentata "Lady Montenero di Blackmont"! (o viceversa, ora non ricordo).
Nel "Dominio" è tornata ad essere "Blackmont".
Alcuni nomi vengono tradotti, altri no, e soprattutto la cosa cambia di volume in volume!
Ciao
Alessandro
Su Sandor. Il suo soprannome è dispregiativo, e significa cane da caccia. Tant'è che la prima volta che lo vediamo in azione, contro l'amico di Arya, fa proprio questo: cerca la "preda" di Joffrey, la insegue, la finisce. Tuttavia, ancora una volta, neanche questa è una delle cose che ritengo gravi, nei miei post ho sempre parlato d'altro. Mi aspettavo solo che, una volta venuto fuori un altro Mastino, venisse cambiato nome almeno a quest'ultimo per differenziare i due personaggi ed evitare che i lettori li collegassero.
Il verbo essere, pure enfatizzato, implica che da qualche parte nella saga si indica con precisione che il soprannome Hound è dispregiatvo? :D
A me questa indipenza di Altieri dal dizionario è piaciuta.
Gli errori che non posso perdonare ad Altieri sono quelli in cui il senso dell'opera cambia, in cui i messaggi di Martin non filtrano: il tanto coclamato unicorno, il riferimento a Jaime nel 7 contro 3 (anche la traduzione rende, ma nell'originale si vede il rapporto tra le Spade Bianche), la visione di Dany...Il 7vs3 è solo una disattenzione, io non lo metterei sullo stesso piano degli altri. Però mi sta venendo un dubbio: tutte le altre *centinaia* di alterazioni (Koorlick ne ha appena trovata un'altra)... semplicemente non le conosci, o ti stanno bene?
E non sto parlando di piccolezze come castel granito o i buonfratello, ma delle tantissime frasi tagliate, riscritte o inventate presenti praticamente in ogni capitolo sin dall'inizio.
Mi sa che devo specificare la mia posizione: io ho letto due volte la versione inglese e due volte quella italiana. Non mi sono mai messo col bilancino a cercare le corrispondenze esatte tra le frasi, né sono interessato a farlo, proprio perché parto dall'approccio di leggere due opere in qualche modo "differenti", una scritta da Martin, e una scritta da Martin+Altieri. Lo accetto, e mi sta bene così, a differenza a quanto pare (e con mio stupore, sia detto senza critica ma solo con curiosità), di quanto leggo.
Gli errori che mi danno fastidio sono quelli in cui si perde il senso dell'opera, si va in contraddizioni, come nell'errore fatto notare su questo topic dal sempre geniale Koorlick, o il corno, o eccetera eccetera. Il fatto che Cersei in italiano pensi qualcosa che è nel suo stile ma che non pensa in inglese lo accetto, il fatto che pensi qualcosa che non è nel suo stile no. Spero di aver reso l'idea.
Discrepanze, pur nella mia limitatissima opera di confronto basata esclusivamente sulla memoria, ne ho contate tantissime, ma ritengo che quelle rilevanti non siano poi così tante, seppure le trovi decisamente irritanti.
Inoltre sembra che io stia difendendo Altieri a spada tratta, mentre non è così. Semplicemente lo attacco di meno, ma ciò non toglie che il mio primo pensiero sia che il lavoro di traduzione poteva e doveva essere fatto meglio.
parto dall'approccio di leggere due opere in qualche modo "differenti", una scritta da Martin, e una scritta da Martin+Altieri. Lo accetto, e mi sta bene così, a differenza a quanto pare (e con mio stupore, sia detto senza critica ma solo con curiosità), di quanto leggo.
scusami, rispetto la tua opinione, ma non mi troverai mai d'accordo .. le cronache sono un'opera di Martin, e tale devono restare anche se tradotte in gaelico o aramaico, anche perché alla prima pagina è chiaramente riportato traduzione di Sergio Altieri, e fin quando tradurre non assumerà in italiano un significato diverso, io mi aspetto una traduzione, ben vengano le interpretazioni necessarie per adattare un testo dall'inglese all'italiano, ma il libero arbitrio su un opera altrui è un'altra cosa! .. almeno questa è la mia opinione .. :D .. sarebbe interessante a questo punto vedere come sono tradotte le cronache che so in francese o tedesco!
In tedesco le cronache sono tradotte con "precisione tedesca" ( :D ), nel senso che hanno cercato di mantenere l'opera il piu originale possibile. Le uniche divagazioni sono qualche nome proprio tradotto, e qualche piccolo errore (non di certo cose gravi come il 7 vs.3 o l'unicorno/cervo).
Risultato: penoso. Le cronache tedesche sono sterili e perdono molta epicità, ogni tanto ti sembra di leggere un giornale (tanto che gli stessi tedeschi, - alcuni dei miei amici, nonché la mia ragazza, che le sta appena leggendo in tedesco - criticano la traduzione nella loro lingua, preferendo leggere l'edizione originale). La "colpa" di tale sterilità é secondo me solo in parte della lingua tedesca stessa. Il problema é che le cronache non sono state per niente addattate.
Per intenderci, citando per l'ennesima volta l'esempio della pur magnifica Margaery, nella traduzione tedesco non ci sono abbellimenti o anche solo adattamenti alla lingua di questo genere.
Concludendo posso dire, di preferire l'edizione italiana con tutti i suoi sbagli e adattamenti a quella tedesca.
E infine l'edizione curata dalla mondadori é molto meglio di quella della Blanvalet, inanzitutto perché la Blanvalet pubblica solo edizioni cartonate, poi nella versione Mondadori ci sono cartine molto piu dettagliate, le copertine della Blanvalet sono spoilerose ecc.
Il vantaggio indubbio della Blanvalet é la velocitá maggiore del servizio (in tedesco la seconda parte di A feast for crows é gia uscita da un mese... :D ).
Non ho letto la versione francese (che è solo la mia terza lingua e la comprendo appena appena), ma da quel poco che ho capito e sentito in giro è stato rinominato tutto il Ciclo in "Le Trone de fer"! (titolo dato anche al primo volume).
Posso sbagliarmi...col francese sono abbastanza a terra!
Spero che me ne capiti un volume tra le mani per dargli un occhiata comunque.
"Le Trone de fer"
sembra dialetto :D :D ^_^ :D ;)
cmq dai francesi ci possiamo aspettare di tutto
Non ho letto la versione francese (che è solo la mia terza lingua e la comprendo appena appena), ma da quel poco che ho capito e sentito in giro è stato rinominato tutto il Ciclo in "Le Trone de fer"! (titolo dato anche al primo volume).
Non ho letto i libri in francese (anche se li ho avuti tra le mani qualche mese fa), ma una breve ricerca su Internet è sufficiente per verificare che hai ragione: tutta la saga è stata ribattezzata Le trone de fer.
Non solo: in Francia apparentemente hanno già pubblicato tutto A Feast for Crows, arrivando alla bellezza di 11 libri - hanno diviso AGoT in 2, come da noi, ma poi ACoK in 3 (noi 2) e ASoS addirittura in 4 (noi 3) + 2 per AFfC.
...sarebbe comico scoprire poi che una "fetta" dell'editore francese (non so chi sia), appartenga a un gruppo editoriale italiano.....
quello che mi ha sorpreso di più, avendo io letto solo le edizioni in italiano sono che fino al portale delle tenbre uno dei sette dei veniva chiamato Estraneo nel dominio viene chiamato Sconosciuto.
Non è questione di traduzione ma di coerenza con la storia
La traduzione di Altieri può far incaxxare per tante cose, ma chiamare Sandor "il segugio" farebbe ridere...in italiano segugio è usato per indicare un pedinatore, un investigatore, sarebbe assolutamente inappriopriato utilizzarlo per un guerriero...
Comunque non finirò mai di ripetere che potreste provare TUTTI a leggere AFfC in inglese...non è affatto difficile, poi nel 2006 chiunque abbia meno di 40 anni dovrebbe essere in grado di leggere un romanzo in inglese...altrimenti che cominci a preoccuparsi ed a porre rimedio a tale lacuna...
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Comunque non finirò mai di ripetere che potreste provare TUTTI a leggere AFfC in inglese...non è affatto difficile, poi nel 2006 chiunque abbia meno di 40 anni dovrebbe essere in grado di leggere un romanzo in inglese...altrimenti che cominci a preoccuparsi ed a porre rimedio a tale lacuna...
OT
ok dopo quest'incoraggiamento vado ad impiccarmi :D
hihi :D
FINE OT
A parte gli scherzi io, nonostante abbia segnalato nel mio precedente post alcuni errori di Altieri, lo difendo come uno dei migliori traduttori che abbia mai letto. Qualche errore in migliaia di pagine come le Cronache ci sta e glielo si può perdonare.
Chi ha letto Erikson, Jordan, Brooks ed altri, solo per rimanere in ambito fantasy, dovrebbe darmi ragione. Lì sì che le traduzioni fanno piangere davvero.
La cosa che non "perdono" ad Altieri in questo volume è aver cambiato (o permesso di cambiare) nomi (di luoghi e/o di persone/famiglie) precedentemente usati negli altri 7, dico 7, libri.
Questo decisamente mi secca e non poco.
Mario
^_^ :D ;) :wub:
Mi sa che devo specificare la mia posizione
La tua posizione è chiara.
Accetti che il traduttore si prenda la libertà di intervenire sul testo purché non contrasti con quanto scritto da Martin. C'è però una contraddizione in questo ragionamento: sono proprio queste libertà a portare all'errore. È proprio perché Altieri non è l'autore che ogni volta corre il rischio di prendere una cantonata. In alcuni casi gli va bene, in altri gli va male.
Prendo sempre come esempio i primi capitoli del Trono di Spade (così non abbiamo problemi di spoiler). Mi scuso se posso sembrare off-topic, ma senza esempi è difficile spiegarsi. E finché si rimane sul vago si può dire tutto e niente.
Se Martin scrive, nel Prologo:
"Again and again the swords met, until Will wanted to cover his ears against the strange anguished keening of their clash."
E Altieri traduce con:
"Le spade tornarono a incrociarsi, a cozzare l'una contro l'altra, un fendente dopo l'altro, un affondo dopo l'altro, una parata dopo l'altra, fino a quando Will non fu costretto a coprirsi le orecchie. Quel sibilo angosciante generato dall'urto delle lame: non voleva più sentire, non voleva più udire."
In questo caso a te la cosa sta bene. C'è una differenza enorme tra le due versioni, sia in lunghezza che nello stile che nella scorrevolezza, di certo non dovuta alla necessità di adattamento alla nostra lingua e men che meno alla fretta nel tradurre, anzi. Però il concetto è lo stesso.
Ma andiamo avanti e vediamo se davvero serve leggere entrambe le versioni col bilancino per accorgersi degli errori. Leggiamole solo in italiano.
1) Nel primo capitolo, quello dedicato a Bran, Jon parla dello sguardo impaurito del condannato a morte. Robb gli spiega che "Sono stati gli Estranei a rubargli lo sguardo". Lo sappiamo noi che abbiamo letto il Prologo, ma Robb? Se l'è letto anche lui? Questo è tipo il valar morghulis di Arya, in inglese Robb impreca per chiudere il discorso.
2) Dell'unicorno non possiamo accorgercene, perché non sappiamo neanche quale sia lo stemma dei Baratheon. Ma è grave comunque.
3) Alla fine Jon trova Spettro tra la neve. Il metalupo viene descritto col pelo bianco e gli occhi aperti, e Theon dice "un albino!". Ma gli animali non sono albini solo per il colore del pelo. Quindi come fa a saperlo? La verità è che manca un pezzo (His eyes were as red as the blood of the ragged man who had died that morning).
4) Nel capitolo successivo ecco che potremmo sospettare del corno, perché questa volta Catelyn mette chiaramente e direttamente a confronto il cervo che uccide la metalupa con Robert che va a trovare Ned. Ma si parla ancora di unicorni.
5) Ned fa poi una battuta su Tommen, dicendo che se lo ricorda ancora quando succhiava latte. Catelyn gli dice di frenare la lingua, perché "che ci piaccia o no, la signora di Lannister rimane la nostra regina". Embè? Perché specificarlo se Ned neanche la nomina? Altro pezzo mancante.
6) Capitolo successivo, Viserys si complimenta per l'abito che dovrà indossare Dany perché le mette in risalto gli occhi. Tuttavia, quando Dany rimane sola, le schiave "le calarono sul viso il velo di seta color porpora scuro, celando il viola intenso dei suoi occhi". Subito dopo entra Illyrio che dice "Ma guardala. Quei capelli biondo argento, quegli occhi viola...". Ma non le avevano coperto il volto? No, in inglese non c'è nessun velo.
Queste sono solo le prime 30/40 pagine del libro, e non ho parlato di ciò che non può essere scovato se non con un confronto. Non tutti hanno la stessa importanza, chiaro, ma quelli che ho elencato sono dei piccoli punti oscuri che peggiorano la comprensione del testo. Non ce ne sono uno o due per libro, ma uno o due per capitolo se va bene. Quanti devono essercene per considerarli tanti?
non posso che quotare Ilyn Payne .. poi ognuno ha dei livelli di tolleranza diversi, e per fortuna direi, altrimenti in Italia si leggerebbe molto meno!
Personalmente dopo la delusione del Dominio, sto seriamente pensando di non prendere più Martin-Mondadori(Altieri) .. dopo un pò di difficoltà in inglese diventa abbastanza scorrevole, ed è un'altra cosa, ve lo assicuro! un buon vocabolario sotto mano(all'inizio) e fila! :figo:
non posso che quotare Ilyn Payne .. poi ognuno ha dei livelli di tolleranza diversi, e per fortuna direi, altrimenti in Italia si leggerebbe molto meno!
Personalmente dopo la delusione del Dominio, sto seriamente pensando di non prendere più Martin-Mondadori(Altieri) .. dopo un pò di difficoltà in inglese diventa abbastanza scorrevole, ed è un'altra cosa, ve lo assicuro! un buon vocabolario sotto mano(all'inizio) e fila! :D
ti do pienamente ragione...tuttava mi dispiace tantissimo che i traduttori non facciano bene il loro lavoro,senza un minimo di rispetto per chi leggerà il libro nella propria lingua.... :figo:
Perchè io continuo a trovare più godibile una lettura in italiano piuttosto che una in inglese...
Chissà perchè bisogna scendere sempre a compromessi... :D
secondo me e' propio la traduzione il punto debole del libro..ps lho appena finito