Nine Perfect Strangers, quella con il "centro benessere" per ricconi sbandati :P
3 ore fa, ryer ha scritto:
Anch'io ho apprezzato The White Lotus, forse un po' troppo di nicchia per spiccare
E' stato rinnovato per una seconda stagione (antologica).
Tra i consigli di serie leggere di quest'anno avevo dimenticato Resident alien, che è molto carina.
28 minuti fa, ryer ha scritto:Nine Perfect Strangers, quella con il "centro benessere" per ricconi sbandati :P
Ah, quella. Non me ne hanno parlato benissimo, in effetti.
16 ore fa, Metamorfo ha scritto:
E' stato rinnovato per una seconda stagione (antologica).
Sì, avevo letto del rinnovo e sarebbe stato un peccato il contrario. Spero comunque che riprendano parte della trama della prima stagione, anche se l'ambientazione sarà diversa.
Intendevo che non credo sia stata una delle più viste, soprattutto qui da noi.
Intanto sono uscite le candidature ai prossimi Golden Globes, da cui si evince che le miniserie stanno diventando nettamente superiori, come qualità, alle serie drammatiche (nella categoria miglior serie drama hanno messo Lupin, che non ho visto ma a naso non mi pare questo gran prodotto...)
1 ora fa, ryer ha scritto:
Intendevo che non credo sia stata una delle più viste, soprattutto qui da noi.
(nella categoria miglior serie drama hanno messo Lupin, che non ho visto ma a naso non mi pare questo gran prodotto...)
Certo, qui da noi si vede quasi esclusivamente monnezza serie netflix e amazon.
Lupin l'ho abbandonato dopo 5 episodi. Sicuramente non una serie da premi
Qualcuno sta guardando/ha guardato la terza di Lost In Space? Io devo ancora iniziarla, com'é?
Io invece ogni tanto butto l'occhio su La7 dove al sabato fanno Versailles che non mi pare male. Produzione direi ricca, anche se soprattutto in interni. Benino cast e trama in cui hanno infilato di tutto di più, naturalmente dato luogo e periodo storico è molto presente l'elemento religioso.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Ieri ho visto su Rai2 l'ultima puntata dell'ultima stagione di NCIS: New Orleans, spin-off della più nota serie NCIS. È evidente che la pandemia ha obbligato la produzione a realizzare meno puntate e con un finale affrettato, che lascia alcuni punti insoluti.
Nel finale non vengono affrontate varie questioni introdotte nella prima metà di stagione, come il conflitto tra la squadra di Pride e i poliziotti violenti che abusavano del proprio potere, nonché la faccenda del team, inizialmente guidato da Pride, che si doveva occupare delle riforme sociali della città per iniziativa del sindaco, e viene solo detto che il gruppo sta ottenendo buoni risultati sotto la guida di Loretta. Inoltre nel finale Sasha lascia che il figlio Connor rimanga con Pride e se ne va ma non si capisce chi è che la segue in macchina (uno dei suoi tanti nemici?). Comunque come dissi in passato le prime due puntate a tema Covid credo siano state perfette e drammatiche, restituivano perfettamente il senso di angoscia che si respirava nel mondo a marzo 2020.
Nel complesso, pur nei limiti di una serie tv di stampo procedurale e derivata da una maggiore, è stato un buon prodotto, anche abbastanza ancorato a differenza della serie madre ai problemi della società americana (razzismo, povertà, ingiustizie sociali, movimenti suprematisti). La mia stagione preferita rimane la quinta
con un Pride sofferente per essere quasi stato ucciso con un colpo di pistola nel finale della quarta stagione e in preda alle allucinazioni che si deve occupare del movimento sovversivo Apollyon.
Ho visto Arcane, prodotto targato Netflix in nove episodi. Sono stata piacevolmente colpita dal mix di animazione 2d/3d che caratterizza l'opera e dalla colonna sonora coinvolgente. Inoltre, seppur la trama generale sia un qualcosa di già visto, data anche la lore videoludica originale, i personaggi e l'ambientazione sono straordinariamente caratterizzati. Un prodotto notevole che si distacca dalla piattezza del panorama generale. Da vedere.
Concordo. Sono veramente poco addentro al mondo videoludico e non ero convinta potesse interessarmi, ma di fatto è una serie che si guarda benissimo anche senza sapere nulla del materiale da cui deriva.
La parte artistica è il punto forte, davvero eccellente per un prodotto seriale/popolare. Ma anche la storia regge e si fa seguire, con un giusto mix di azione e "drammaticità".
Avrei solo fatto a meno di tutte quelle scene al ralenti, è un artificio che non amo molto e che viene spesso abusato nei prodotti che contengono azione (all'epoca avevo apprezzato molto la scelta degli autori di GOT di non usarlo praticamente mai). Comunque ve la consiglio anch'io
Ho visto la S5 di Gomorra, siamo al limite del crimine contro l'umanità
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Ho finito Cowboy Bebop, la serie live action di Netflix.
Che tu sia maledetta, Netflix. Che tu sia maledetta.
Già il fatto che lo sceneggiatore capo e creatore della serie fosse Christopher Yost, uno che ha scritto quasi esclusivamente di supereroi, non era proprio un buon segno (ma proprio per niente). Ma il resto è anche peggio.
L'anime originale fu, già all'epoca, un punto di rottura nel panorama dell'animazione nipponica, un prodotto originalissimo, che riusciva a far coesistere diversi generi (noir, thriller, dramma, azione, commedia, sentimentale) e a farli funzionare in maniera a dir poco meravigliosa. Una serie capace di alternare momenti di azione frenetica e altri invece più lenti, profondi e riflessivi, senza per questo rompere il ritmo della narrazione.
Questo vent'anni fa.
Poi c'è l'oggi.
Oggi prendete un qualsiasi film o serie Marvel, appiccicateci sopra degli attori che più che attori in una serie sci-fi sembrano cosplayer appena usciti da un comic-con a caso, e avrete il nuovo Cowboy Bebop. D'altra parte Yost l'hanno preso per un motivo. Una commedia neanche delle più riuscite, infarcita di battutine e battutacce da mettersi a piangere e da combattimenti che a tratti sembrano parodie dei film di Jackie Chan (ma coreografate volutamente male, del tipo che in una scena sembra che Spike si muova in un finto rallenty mente la scena è girata al rallenty).
I personaggi, il pialstro dell'anime, sono stati stravolti e banalizzati in modo quasi doloroso. Jet è stato trasformato in una specie di papà orso, Vicious, prima freddo e spietato, è stato trasformato in un maniaco costantemente sopra le righe e imb****le completo, Ed è stata talmente mantenuta identica all'anime nella sua eccentricità da risultare insopportabile. Su Julia è meglio stendere un velo pietoso.
Che tu sia maledetta, Netflix. Che tu sia maledetta.
Su Netflix ho visto Katla serie che non posso definire senza spoilerare islandese interessante soprattutto per le soluzioni visive.
Ulteriori commenti sotto spoiler
In pratica una specie di Fortitude, tanto ghiaccio e desolazione, più nei drammi nei cuori delle persone che non del paesaggio, mista tra Les Revenants e Il Senso di Smilla per la neve. Idea, carina, realizzazione boh un po' cervellotica sul finale. Tutto sommato però guardabile. Porte aperte per una stagione 2.
A questo punto però chiedo a gran voce una miniserie su Il senso di Smilla che faccia giustizia del film del 1800 dedicato. Strano che l'idea non venga ripresa miseriaccia.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Katla mi è piaciuto tantissimo! E' proprio il genere di serie tv per le quali stravedo
Il 30/12/2021 at 15:44, Menevyn ha scritto:Ho finito Cowboy Bebop, la serie live action di Netflix.
Perché ti fai del male???
La serie anime è impareggiabile, una delle pochissime che ho apprezzato davvero nella sua interezza. Personaggi, trama, colonna sonora sono perfettamente solidi e in armonia.
Questa di Netflix è semplicemente un insopportabile pastrocchio come se ne vedono tanti, troppi direi, dalla nascita delle varie piattaforme.
Mi pare comunque che una seconda stagione sia stata cancellata.