penso sia dovuto al fatto che è uscita in inglese e solo dopo qualche mese anche in italiano. 

io l'ho trovata interessante. detto ciò se guardo voti dei vari siti ultimamente non mi trovo molto in linea….anche perché le serie "lente" (scusa la banalizzazione) le sto mollando. 

come detto nella recensione spero nella seconda stagione che si ampli il contesto visto che alcuni aspetti non sono stati esplorati.

2 hours fa, porcelain.ivory.steel dice:

ma perché forse appunto tali ruoli avrebbero richiesto - la mia è una provocazione, prendetela come tale - attori più anonimi o comunque volti meno noti al grande pubblico, un po' come accadde per la prima stagione, ad esclusione di Matth Smith, tanto grande è il rischio di non riuscire a calarsi nei panni di personalità così popolari ed ammirate. Però sono contenta che vi siano opinioni e chiavi di lettura così diverse.

Sono perfettamente d'accordo con te, è appunto quello che stava dietro anche al mio discorso, ma tu lo hai espresso benissimo.

Il 24/11/2019 at 16:50, porcelain.ivory.steel dice:

Confermo, Succession è una serie davvero brillante e di altissimo livello

8 hours fa, rhaegar84 dice:

succession è stupenda. veramente una bella serie. 

 

Io vedo un'altra serie con un tema simile, che potrebbe piacervi: Yellowstone. Due stagioni uscite.

Un padre-padrone potente (Kevin Costner) e figli psicologicamente rovinati. Ambientato nello Yellowstone, con cowboy e nativi americani...

Molto simile a un'altra che ha fatto Costner anni fa, Hatfields & McCoys. 

Gli piacciono i cowboys evidentemente.

Ringrazio chi ha recensito positivamente Carnival Row perché mi sono decisa ad iniziarla, quindi @rhaegar84 . Per ora ho visto solo i primi due episodi e confermo anche io un’impressione abbastanza positiva. Certo, difetti già se ne vedono un po’, come ad esempio a mio parere la scarsa alchimia tra Bloom e la Delevingne (che comunque non mi dispiace affatto alla sua prima prova da attrice), però mi sembra essere un prodotto ben costruito. Le ambientazioni fantasy punk sono accattivanti e ben curate, mi ricorda un po’ sia Penny Dreadful che The Frankenstein Chronicles; una colonna sonora malinconica che fa da sfondo al racconto di una società in cui convivono diverse etnie ( umani, fate, fauni ) con annesse difficoltà di integrazione, non mancano quindi i richiami a temi dell’attualità. Per ora mi sta piacendo. 

Il 26/11/2019 at 11:19, Lady Monica dice:

Io sono alla settima puntata e l'adoro. 

Proprio la settima puntata, dedicata a Filippo e allo sbarco sulla Luna, è un gioiello: è piena di contrapposizioni. La Delusione di Filippo nel rendersi conto che davanti a se ha solo 3 uomini e non tre dei, nonostante abbiano camminato sulla Luna, è palpabile. Elisabetta glorifica quelle capacità che lei stessa usa per regnare, mentre Filippo li vede solo come omini che "Hanno camminato sulla luna e Londra li manda in tilt". E per finire la sua richiesta d'aiuto ad un gruppo di sostegno, di aiutarlo nella sua crisi di mezza età: Rende il personaggio vero e presente. 

Come la Regina è chiaramente salda nel suo ruolo, lui si sente perso 

Puntata stupenda. 

Sono arrivata anch'io a questa puntata e condivido il tuo parere. Finora, assieme a quella dedicata alla frana, è la puntata che mi è piaciuta di più, ma pure quella su Carlo e il Galles non era affatto male (certo, Elisabetta e Filippo fanno proprio la figura dei perfidi anaffettivi... mi chiedo se, al netto della necessità di romanzare un po', Carlo sia stato davvero trattato sin da ragazzo come un povero idiota dai genitori).

Effettivamente in questa stagione, la figura della Regina sembra quasi defilata, mentre nelle prime due era molto più al centro della narrazione. Immagino che torni più protagonista nelle puntate finali.

50 minutes fa, ryer dice:

mi chiedo se, al netto della necessità di romanzare un po', Carlo sia stato davvero trattato sin da ragazzo come un povero idiota dai genitori).

Leggendo un libro di Caprarica, lui stesso racconta che la crescita dei figli da parte di Elisabetta è stata molto distaccata. E che lo stesso Carlo ci abbia messo 50 anni a chiamarla Mummy. C'è sempre stata molta freddezza nei rapporti. In più il deputato all'istruzione era Filippo che voleva che Carlo prendesse più o meno le sue orme, mandandolo in scuole militari. Quindi l'immagine che dà The Crown non mi stupisce molto. 

Comunque ho terminato la serie e la trovo molto molto ben fatta: la scelta, credo voluta di concentrarsi sulla parte rosa scandalistica della famiglia reale, sia voluta per collegarci all'arrivo del ciclone Diana. La puntata su Margareth è fondamentale perchè è lei col suo divorzio a dare il via al valzer di matrimoni dei figli e nipoti di Betta. E la puntata su Carlo è prequel a quella che verrà. L'addio a Camilla è una pietra fondamentale per la crescita di Carlo e per il suo futuro, come potevano evitare? 

ho visto il quarto e il quinto episodio di his dark materials e la serie continua su livelli molto alti, in un episodio ha introdotto due personaggi molto importanti in modo perfetto o quasi, nel quinto ha mostrato, a sorpresa, quello che sara l'altro protagonista della storia e che nei libri appare solo dall'inizio del secondo volume, l'importanza del loro cammino parallelo viene subito messa in evidenza...

e intanto la storia principale della prima stagione prosegue e anche in un modo abbastanza "asciutto", senza molti giri o ammorbidimenti...

unica pecca, l'attrice scelta per SP, che appare anche lei per la prima volta nel quinto episodio, come prima impressione non mi sembra come me la sarei immaginata nella serie dopo aver letto i libri, ma magari cambio idea quando la mostreranno nuovamente...

Anche perchè rispetto al film è difficile bissare Eva Green 

Eva Green è una dea, punto. 

Comunque concordo con @the neck, la serie sta viaggiando su un alto livello e fino ad ora ci ho trovato proprio bazzecole di difetti.

Però far volare le streghe senza il pino nuvola no eh.

Spero non abbiano ripiegato su un’aspirapolvere anche qua come va di moda negli ultimi tempi. 

infatti nemmeno pensavo al film come metro di paragone in questo caso, quanto piuttosto all'aspetto del personaggio nei libri, forse potevano scegliere meglio ma per adesso era una prima impressione...

vedendola arrivare durante l'episodio in effetti non ho capito se il ramo c'era e la qualita dell'immagine non lo mostrava bene o se proprio mancasse...mi sembrerebbe strana la seconda ipotesi considerando come abbiano trasposto bene molte altre cose...

in ogni caso mancano tre episodi e hanno finito di girare anche la seconda stagione, spero annuncino in fretta che la serie sara rinnovata anche per la terza in modo da coprire tutti i libri e il finale della storia...

the mandalorian: visti i primi 5 episodi. che dire...stupenda. si respira il vero star wars. quello della trilogia originale. da quando è Disney i prodotti migliori sono venuti fuori stando lontano da jedi skywalker ecc.. rogue one stupendo e anche solo malgrado i difetti è un buon film. invece la nuova trilogia proprio non mi ha convinto, senza coraggio. la storia degli skywalkers era finita con la morte di darth vader e invece hanno insistito su una storia che non aveva nulla da dire.

invece con questa serie ci si riavvicina a quel mondo che tanto ci piace. mi sono affezionato di più con pochi episodi a questi personaggi che a kylo ren ecc...

dal punto di vista tecnico è veramente fatta bene. senza esagerare con la cgi e richiamando tanto la trilogia originale anche in questo. le puntate, forse per contenere costi, non durano tanto, tra i 30-35 min. questo però fa si che scorrano bene, senza pause o dialoghi inutili che allungano spesso il brodo. poi va be i  2 personaggi protagonisti sono stupendi...ma non dico altro x chi non sapesse niente.

quindi per chiudere complimenti a Favrou e Disney per questa chicca. e finalmente hanno puntato su una serie tv per SW visto il periodo d'oro. 

adesso però voglio una serie su darth vader tra terzo e quarto episodio….perché alla fine è lui il personaggio di SW.

voto (con riserva perché mancano 3 episodi): 9

Segnalo per gli amanti del genere questa interessantissima miniserie targata Steven Knight (già creatore, tra gli altri, di Peaky Blinders e Taboo) e prodotta dall'attore ed amico Tom Hardy, A Christmas Carol, rivisitazione in chiave noir del classico romanzo dickensiano in tre episodi che andranno in onda sul network inglese BBC il 22 dicembre. Non trovo però indicazioni sulla distribuzione italiana. 

@porcelain.ivory.steel Ho visto anche io il trailer e sembra interessante. Nonostante non sia mai stata fan del racconto di Dickens, in qualsiasi salsa lo abbiano poi replicato, lo guarderò.