Un bilancio della terza stagione di the crown.
In pratica era una serie tv molto attesa ma si è rivelata parecchio noiosa.. O hanno scelto le parti più noiose oppure sti windsor sono stati parecchio pallosi negli anni 60 e 70.
In effetti quando hanno annunciato il background temporale mi ero chiesta anche io che cosa potessero inventarsi per rendere il tutto interessante.
Ma già nella serie 1 e 2 sono riusciti a bilanciare abbastanza bene gli episodi, anche se alcuni non avevano molto da raccontare. C'era però tutta la faccenda inerente Elizabeth che impara a fare la regina che serviva anche per introdurre e rendere partecipe lo spettatore di meccanismi che invece ora dovrebbero essere dati per scontati.
Vediamo quando la guardo. Confesso cmq che io ci ho messo del tempo ad appassionarmi e a notare tutte le raffinatezze, oltre al fatto che mi irritava il fatto che avessero reso tutti i Royal molto più ingenui e buonisti di quanto non siano. Pareva abbastanza una celebrazione della monarchia in effetti.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
The Crown: a lungo attesa, ma oggi condivido le perplessità già da voi espresse. Sono al settimo episodio, dunque non posso esprimere un giudizio completo, ma l'impressione generale per ora è quella di una stagione al di sotto delle aspettative, per lo meno delle mie. Nulla da eccepire, ovviamente, ai singoli interpreti, tutti bravissimi anche se a mio parere poco calati nei rispettivi ruoli, e mi sembra che manchi anche un'armonia, una coralità che era invece uno dei punti di forza delle prime due stagioni.
Anche volendo sorvolare sulla scelta per me non necessaria di un recast totale, considerato il salto temporale tra la seconda e la terza non così ampio da giustificarlo, ci sono altre criticità, quali ad esempio una narrazione assai lenta e a tratti fin troppo piatta, ed una caratterizzazione dei reali decisamente meno affascinante rispetto a quanto visto in precedenza. Forse è vero che nelle prime due stagioni erano tratteggiati in maniera fin troppo amabile e simpatica, ben più che nella realtà, ma adesso sembrano quasi non essere più loro stessi, non sembrano nemmeno, come spiegato dagli stessi attori, le evoluzioni dei personaggi, maturati.
Condivido la monoespressività di Menzies e della Colman, ma quella che mi sta deludendo più di tutte è la Margaret di Helena Bonham - Carter, che appare eccessivamente appesantita, anche fisicamente, rispetto alla Kirby.
La narrazione appare dunque stanca e statica, per ora l'unico episodio che mi ha realmente emozionata è qello incentrato sulla parentesi gallese di Carlo, davvero ben scritto e bene interpretato. E' pur vero che mi sembra che gli ultimi episodi, rispetto ai primi, abbiano un brio in più, ma per ora il mio giudizio è appena sufficiente. Peccato.
”My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”
___
"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."
___
"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.
La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."
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Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia
perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.
Condivido sui nuovi protagonisti che non mi hanno mai convinto come casting. Personalmente trovo la Colman molto fuori parte, anche fisicamente, e anche sopravvalutata. La brava Foy era quasi una sconosciuta all'epoca ma ha fatto faville, per non parlare di quanto anche fisicamente fosse molto azzeccata.
La Boham Carter a me non piace come attrice proprio per la caratteristica che hai notato: appesantisce sempre ogni personaggio affidatole (un po' come Depp) con rischio effetto caricatura. Tanto che io vedo sempre Helena Boham Carter che recita e non il personaggio, e questo per un attore non va proprio bene!
E come la Colman l'ho subito trovata fisicamente inadatta. Non ci azzecca una fava, laddove i vecchi attori avevano una certa vicinanza ai personaggi reali.
Hai usato l'aggettivo giusto: pesante, caricata. E questo vale per entrambe le Royal Sisters. Troppo in entrambi i casi.
Pare quasi che per le 2 sorelle abbiano badato più ad avere nomi di attori famosi che una buona aderenza al ruolo.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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A me per il momento non convince minimamente il cast: non hanno fatto il minimo sforzo nel cercare di mantenere un minimo di continuità nell'aspetto dei personaggi, quando invece in una scene di flashback la bambina che interpreta la piccola Margareth è straordinariamente somigliante e anche la piccola Elisabeth non si discosta più di tanto dalla controparte adulta. Ma gli attori scelti per i personaggi principali sono quanto di più lontano da quelli a cui eravamo abituati (la Carter in particolare è completamente un altro personaggio).
Difatti, io ho visto solo i trailer e già mi fanno storcere il naso. Ripeto secondo me questa volta si sono concentrati su nomi famosi tipo la Colman fresca di Oscar (che trovo non cosi meritato) senza badare alla cura che avevano messo precedentemente nel casting in cui si erano affidati ad attori poco noti ma molto bravi e anche abbastanza somiglianti.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Terminata la visione, più per obbligo di dover e voler dare un parere complessivo che per puro interesse, e già questo è sintomatico (le due stagioni precedenti le avevo divorate, obbligandomi a dividere la visione in due giorni, per dire).
E niente, per quanto gli ultimi episodi siano di certo di altro spessore e ritmo rispetto al blocco dei primi cinque - ho avuto l’impressione che la stagione fosse nettamente divisa in due - per me ciò non è sufficiente a farmi cambiare opinione sul prodotto complessivo. Confermo le impressioni date ieri, lenta, poco accattivante, spenta e stanca.
O i reali d’Inghilterra nell’arco temporale descritto hanno avuto poche gatte da pelare (ovviamente sono ironica, non è così), oppure gli sceneggiatori hanno smarrito la capacità di scrivere cose interessanti su personalità che di loro invece lo sono, e cosa che è stata fatta invece egregiamente in precedenza.
Torno ancora una volta su quella che per me è la nota dolente e che prima era invece il punto di forza, il cast, per dire che si, la Carter è quella che a mio parere spicca su tutti per mancanza di aderenza sia al personaggio storico che a quello messo in scena dalla Kirby, tuttavia non è la sola. L’intero trio protagonista risente di scarsa simbiosi con i rispettivi reali, pur essendo Menzies, altezza a parte, davvero somigliante al principe Filippo in silhouette e movenze; tuttavia, lui e la Colman sembrano davvero iper distaccati da quanto accade loro intorno se non in rari singoli momenti.
La principessa Margaret super caricata negli episodi che la riguardano, concordo con @Lyra Stark nel dire che non si distanzia mai dal mettere in scena se stessa piuttosto che calarsi nel ruolo interpretato. Ma con una fisicità tanto distante dalla vera principessa Margaret per me era difficile fare troppo meglio. Ha però reso benissimo il suo senso di solitudine e la sua inadeguatezza a conformarsi alle regole di corte. Peccato.
Il cast “young” invece particolarmente azzeccato, una delle poche note piacevoli oltre alla presenza sempre iconica e di gran classe di Charles Dance.
Sono curiosa di leggere altri pareri perché invece in giro leggo da più parti recensioni estasiate.
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Una serie che ho visto recentemente e che consiglio (potrebbe piacere a qualcuno qui) è Succession.
Serie HBO, due stagioni già uscite.
Segue le vicende dei Roy, una famiglia ricchissima e altamente disfunzionale, con padre-padrone anziano e potente, che guida una compagnia enorme nel settore di media e intrattenimento, e i figli, tutti psicologicamente segnati da un tale padre, che lottano per la successione (ci sono anche altri personaggi importanti, ovviamente, tra cui il fidanzato della figlia e un nipote), .
Personaggi poco amabili, in alcuni casi sopra le righe, ma ben caratterizzati. Dialoghi scritti molto bene e ottima recitazione.
E' stata candidata quest'anno come miglior serie drama agli Emmy (premio poi vinto da GOT, come sappiamo) e da qualcuno è stata definita "Game of thrones senza draghi", ma non mi pare una definizione appropriata. Al limite, considerando la ricchezza, il babbo "Tywinesco" e i figli "turbati", la si potrebbe definire una Casata Lannister senza incesto
Confermo, Succession è una serie davvero brillante e di altissimo livello, ne avevo parlato in precedenza in occasione dell’uscita della seconda stagione.
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perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.
21 hours fa, porcelain.ivory.steel dice:
Sono curiosa di leggere altri pareri perché invece in giro leggo da più parti recensioni estasiate.
Io sono al quarto episodio e anche se ho notato anche'io una maggior "pesantezza" nel tono del racconto, devo dire che non condivido particolarmente le critiche che ho letto. Sì, la Bonam Carter fisicamente è inadatta al ruolo (ma io la trovo comunque brava, purtroppo è molto difficile "sparire" nel personaggio quando si ha un viso così particolare e riconoscibile).
La Colman e Menzies, almeno per ora, non mi sembrano così male, credo che il fatto di risultare distaccati sia una precisa scelta. Qui i reali sono nella loro piena maturità, Elisabetta non è più una ragazzina che deve imparare a fare la regina (cosa resa perfettamente dalla Foy nelle prime due stagioni), ma una regnante fatta e finita quindi ci sta che ci sia un cambio di registro nei modi di fare.
Comunque penso che, a livello di trama, probabilmente la prossima stagione avrà degli avvenimenti più interessanti e non vedo l'ora di vedere la Tatcher della Anderson.
Io sono alla settima puntata e l'adoro.
Proprio la settima puntata, dedicata a Filippo e allo sbarco sulla Luna, è un gioiello: è piena di contrapposizioni. La Delusione di Filippo nel rendersi conto che davanti a se ha solo 3 uomini e non tre dei, nonostante abbiano camminato sulla Luna, è palpabile. Elisabetta glorifica quelle capacità che lei stessa usa per regnare, mentre Filippo li vede solo come omini che "Hanno camminato sulla luna e Londra li manda in tilt". E per finire la sua richiesta d'aiuto ad un gruppo di sostegno, di aiutarlo nella sua crisi di mezza età: Rende il personaggio vero e presente.
Come la Regina è chiaramente salda nel suo ruolo, lui si sente perso
Puntata stupenda.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
succession è stupenda. veramente una bella serie.
invece mi sono visto carnival row in questi gg: allora serie molto interessante. bello tutto il mondo da conoscere (regno dei fatati ecc...) e interessante tutto il discorso sociologico che sta dietro. anche se all'inizio sembra che la serie sia impostata su una "banale" storia d'amore invece non è proprio così. certo è una parte fondamentale della trama x i 2 protagonisti ma sostanzialmente c'è mistero (delitti stile jack lo squartatore) e molta politica. il mondo fatato rimane ancora avvolto nel mistero a parte una puntata tutta sul passato dei 2 protagonisti. ma cmq dell'altro regno degli umani non si dice molto. spero con la seconda stagione che si esca di più dalla città dove si ambienta la maggior parte della storia e si esplori meglio gli altri contesti. ritmo buono e ritengo che 8 puntate a stagione x queste serie sia la quantità giusta, non dovendo allungare il brodo o tenere ritmi lenti che portano poi alla noia. amazon mi sembra tenga sempre questa impostazione.
voto: 7,5
Il 25/10/2019 at 11:29, Oathkeeper dice:
L'ho visto ieri sera e per ora resto neutrale. La serie è fatta molto bene ma non mi ha emotivamente coinvolto.
Inoltre ora c'è la tendenza a copiare certe dinamiche da GOT visto il successo, ma...
copiare l'idea di ammazzare uno dei protagonisti, attore famosissimo, nella prima puntata vorrebbe emulare la morte di Ned. fatto sta che in GOt ci hanno dato il tempo per amare Ned e alla sua morte stare da cani mentre la morte dello sceriffo non mi ha fatto ne caldo ne freddo
Non voglio però essere frettolosa nel giudizio, quindi attendo le prossime puntate.
Ritratto la mia prima impressione su Watchmen. E' vero che nelle prime 3/4 puntate è partita a rilento e ci ho capito poco e niente, ma ora il quadro si sta chiarendo, anche se non so ancora dove vogliono andare a parare... comunque bella serie.
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
@ryer sicuramente la stagione del passaggio, per Elisabetta e Filippo, dall'apprendistato come reali a reali fatti e finiti non poteva avere la stessa freschezza delle prime due, pertanto mi aspettavo un netto cambio di tono, e non mi lamento tanto di questo quanto forse del fatto che la stagione sembra avere una marcia diversa negli ultimi episodi, e dunque mi chiedo se non fosse possibile aggiungere interesse o migliorare qualcosa anche nei primi cinque; è più un rimpianto che una critica, il mio. E qui mi riallaccio a quanto detto da @Lady Monica: è vero, quella puntata è un vero gioiello e mi ha fatto rivalutare moltissimo il lavoro fatto da Menzies col suo Filippo, SPOILER STAGIONE 3
un uomo d'azione, forte, vigoroso, che si sente innegabilmente sprecato a corte ma che ha a suo tempo accettato il proprio ruolo nella società e dunque l'unico lusso che si concede è quello di lasciarsi andare ad un composto ma autentico ed umano rammarico.
Emerge tutta la sua ammirazione e sana invidia malcelata per i tre first men on the Moon, ed è palpabile invece la sua delusione nel momento in cui si rende conto che quelli che per lui hanno incarnato, in quell'impresa, il suo ideale mancato sono invece uomini, anzi ragazzi, ragazzi normali e comunissimi che però hanno avuto a differenza sua la possibilità e la caparbietà di seguire la propria vocazione, divenendo letteralmente i tre uomini più famosi del pianeta in quel momento storico.
Ironico che a dirlo sia l'uomo che ha sposato una delle donne più influenti del mondo. Poi, quei bellissimi, intimi ed intensi dieci minuti finali in cui ripensa a sua madre e all'occasione sprecata con lei di poter recuperare un rapporto sempre monco; infine, il coraggio, l'audacia e l'umiltà dell'uomo Filippo nel chiedere aiuto.
Riconosco che, del trio protagonista, il principe consorte è quello che mi è piaciuto di più. Rimangono invece le mie perplessità per la scelta della Colman e della Bonham Carter, ovviamente non perché non ne riconosca la bravura e, almeno nel caso della seconda, la riconoscibilità, qualsiasi ruolo ella interpreti, ma perché forse appunto tali ruoli avrebbero richiesto - la mia è una provocazione, prendetela come tale - attori più anonimi o comunque volti meno noti al grande pubblico, un po' come accadde per la prima stagione, ad esclusione di Matth Smith, tanto grande è il rischio di non riuscire a calarsi nei panni di personalità così popolari ed ammirate. Però sono contenta che vi siano opinioni e chiavi di lettura così diverse.
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@rhaegar84 mi rincuora leggere la tua impressione positiva su Carnival Row, sono interessata a vederla ma il fatto che dopo tanto clamore iniziale non se ne sia più parlato mi ha fatto un po' riflettere sul fatto che non fosse poi questo gran prodotto.. sicuramente lo guarderò a breve.
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