Ho iniziato la quarta stagione di "Le regole di un delitto perfetto".
Serie tv strana: la sceneggiatura é fondamentalmente ridicola: quei ragazzi sono completamente fuori di testa, ogni cosa che fanno é sempre e comunque una ca**ata che non puó che finire male. A turno qualcuno ci prova a tirarsene fuori, ma poi si usano i pretesti piú demenziali per portare avanti la storia. La protagonista é uno dei personaggi piú sgradevoli della tv, comunque la si guardi, eppure non passa episodio senza che qualcuno le si leghi in maniera quasi ossessiva: studenti, terapisti, ex, uomini, donne, non importa. Per voce dei personaggi stessi, Annalise é affascinante e questo e quello. Io, nella vita reale, ne starei il piú lontano possibile.
C'é peró qualcosa, nel modo in cui la serie é scritta e realizzata, che me la rende interessante: forse é proprio l'imprevedibilitá delle situazioni, forse l'uso dei flashforward che donano alla serie quel pizzico di componente enigmatica, forse é la recitazione, forse il ritmo frenetico o l'alchimia dei personaggi. Non so. Mi ha dato la stessa sensazione di Misfits: serie che sulla carta doveva essere una boiata pazzesca e che sembrava scritta da adolescenti senza guinzaglio, ma che poi, a schermo, mostrava una profonditá inaspettata.
Certo é che non ho mai visto nessuno insistere cosí tanto nel rovinarsi la vita come i protagonisti di questo show
in questi gg mi sono guardato euphoria, serie tv stile teendrama ma per adulti. diciamo che rispetto al solito è molto più spinta e cruda di un comune teendrama.
la serie mi è piaciuta e poi 8 puntate non sono troppe x queste serie. anzi direi il giusto numero per fare evolvere storie e personaggi ma senza tirarla troppo per le lunghe.
la serie quindi si presenta come molto spinta e diretta e per le prime 2 puntate è abb così. giovani che si drogano, fanno sesso e varie attività legate ai social, il tutto mostrato senza filtri. tante scene abb forti e di nudo (soprattutto organi maschili a dire il vero). poi in realtà il fatto di avere già fatto vedere tutto nelle prime 2 puntate fa si che questo lato della serie diventi normale e quindi nelle puntate successive le scene hanno meno impatto. diciamo ci si abitua ad un canone e si viaggia "tranquilli".
la questione che più mi sorprende riguardo queste serie è l'uso dei social internet telefoni che è abb inquietante. anche i protagonisti sembrano soffrire più per gli abusi virtuali che x quelli fisici. io finita la serie mi ritengo fortunato che a 18 anni il massimo erano sms (contati) e snake in bianco e nero….e veramente la riflessione che una serie fa nascere è sull'abuso di questi strumenti, che forse andrebbero limitati se non addirittura censurati (almeno fino ai 18, come per patente).
bravi gli attori e alcune scene stile trainspotting sono stupende. va detto che le figure principali sono quelle femminili. i ragazzi sono trattati un po' male. diciamo poco approfonditi a parte qualche caso. ma in generale cmq sono poche le figure positive, o normali. la generazione che ne viene fuori non è tanto se è fuori di testa o meno, ma sembra vuota, senza interessi. dire poi se è effettivamente così non saprei (cmq è sempre la società americana).
già confermato una seconda stagione.
voto: 7
Ho visto "The Boys". ero partita prevenuta perché mi aspettavo un prodotto un po' serie b e invece sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla trama, dal cast e dal misto di crudezza e umorismo.
Per chi non la conoscesse, la serie racconta il lato oscuro di alcuni supereroi che implicitamente prendono in giro quelli noti.
Nel cast anche l'affascinante Karl Urban
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
Concordo, è davvero ben fatta e neanche eccessivamente gore tutto sommato.
Il mio personaggio preferito è The Deep
Scherzo!
Però mi è piaciuta la citazione finale da credo Soldato Jane.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
1 hour fa, Lyra Stark dice:Il mio personaggio preferito è The Deep
Stavo quasi per crederti
Sono rimasta impressionata dalla bravura di Anthony Starr, è riuscito quasi a farmi detestare Patriot più di Joffrey
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
Davvero eccezionale lui, ma tutto il cast è notevole.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
2 hours fa, Oathkeeper dice:
Sono rimasta impressionata dalla bravura di Anthony Starr, è riuscito quasi a farmi detestare Patriot più di Joffrey
A me lui è piaciuto moltissimo in Banshee, non so se l'hai mai visto.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
@Lady Monica No non l'ho visto, in effetti ha una faccia nota ma non l'ho mai visto recitare in altre serie o film (ho controllato Wiki apposta per capire se mi era sfuggito)
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(benedettini disertori)
Più che altro ha la faccia del tipico belloccio americano che sembra di plastica un po' alla ken: mascellone, biondone davvero indicato per la parte.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
E' vero, è la prima cosa che ho pensato, che ha la faccia da americano
E' perfetto per la parte e quando fa quel sorriso plastificato lo prenderei a schiaffi. Fa paura proprio perché non è il tipico villain ma uno subdolo che non sai mai cosa pensa o sta per fare. Brrrrrr.
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(benedettini disertori)
E soprattutto perché gli basta un'occhiata storta e ciao. E non è neanche chissà quanto stabile.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Consiglio la visione di Caterina la Grande https://it.wikipedia.org/wiki/Caterina_la_Grande_(miniserie_televisiva) miniserie dedicata a caterina II imperatrice di tutte le russie. E' interpretata da una fantastica hellen mirren che si calza a pennello in una sovrana con il potere assoluto. Nelle varie serie storiche il re ha sempre un parlamento o qualche nobile più potente alle calcagna. In questo caso caterina ha il potere e lo usa per mantenere il proprio. Di solito odio i costumi del 1700 ma il vestiario è riprodotto molto bene e probabilmente meno pesante rispetto ai vestiti francesi dello stesso periodo. L' interpretazione di hellen mirren richiama molto quella di the queen e in alcuni passaggi ricorda cate blanchet in elisabeth.
Sono anche io molto interessata a Caterina la Grande, dalle immagini ho intravisto che sono stati riprodotti molto molto bene gli interni del Palazzo di Caterina a San Pietroburgo, appunto, ed avendolo visitato questa estate ho potuto apprezzarne la ricostruzione certosina.
La Mirren è una certezza e credo anche io che la sua caratterizzazione sarà simile al lavoro fatto ai tempi dalla Foy per la sua Elisabetta.
”My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”
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"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."
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"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.
La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."
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Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia
perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.
Mi accodo agli interessati. La guarderò perché mi interessano sia l'argomento che la realizzazione, che sembra proprio ottima.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ne avrò sicuramente già parlato ma ora che è iniziata la quarta e ultima stagione mi sento di riproporre la visione di Mr Robot. Per quanto mi riguarda si riconferma come una delle serie tv migliori degli ultimi 10 anni, per me una delle top 5 di sempre.
Al di là della storia in sè, la forza della serie è ovviamente il carismatico Rami ma le stagioni sono anche costellate di indizi, colpi di scena, easter egg e addirittura enigmi che, se risolti, ti consentono di vincere premi come merchandising speciale della serie tv. Geniale.
Rami è Elliott, un giovane informatico che lavora nella cyber sicurezza per la All safe. E' sociopatico e paranoico. Nel privato è un bravissimo hacker che usa le sue abilità per smascherare le nefandezze di spacciatori, pedofili etc e consegnarli alla giustizia. Verrà coinvolto da Mr Robot, il capo di un gruppo di anarchici hacker stile Anonymous, nella progettazione del colpo informatico del secolo, per colpire la più grossa multinazionale americana, la E Corp (che fu colpevole della morte del padre di Elliott), distruggere il sistema di debito bancario esistente e riportare quindi l'America a un punto economico zero.
Da qui in poi vederemo Elliott immergersi sempre più in un mondo oscuro e pericoloso in cui nulla è come sembra e lo spettatore (a cui Elliott si rivolge come se fosse un amico immaginario) verrà costantemente trollato dagli eventi.
Ora sono alla seconda puntata dell'ultima stagione e sono a bocca aperta, non solo per l'appassionante storia in sè, per i colpi di scena, per la costante ansia e paranoia in cui mi sento coinvolta, ma anche per la magistrale capacità di storytelling che ha dimostrato l'autore Sam Esmail.
Non potete perdervelo.
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
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Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
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