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Elezioni politiche e sondaggi
D di Darrosquall
creato il 13 febbraio 2006

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Morgil
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Morgil
Confratello

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5307 messaggi
Inviato il 05 aprile 2006 1:55

tutte cose giuste.talmente giuste che aggiungo:così come 5 anni fa gli italiani si accorsero che la sinistra non aveva fatto molto e votarono per la destra,adesso si sono accorti che la destra non ha fatto molto e voteranno per la sinistra.

discorso che condivido,ma che reputo pericoloso,stavolta abbiamo avuto per la prima volta un governo che hafinito la legislatura,e ora ne avremo uno di sinistra che molto probabilmente finirà la legislatura ma trovo un pò pericoloso andare a votare con l'idea questi hanno fatto male queat'anno votiamo questi altri e così via ogni anno,secondo me sarebbe affidarsi troppo alla fortuna nn alla capacità dei vari skieramenti! :blink:

perchè fondamentalmente nessuno dei due schieramenti ha capacità quindi ci si affida al caso ;) :D

 

questa purtroppo non è una scelta facile perchè entrambi i due schieramenti hanno lati negativi (molti) e lati positivi (certamente qualcuno ce ne sarà)... io penso che i "mali" vadino alternati per avere una sorta di equilibrio, quest'anno gli italiani spero che votino la sinistra

e quindi tra 5 anni di nuovo a destra? -_-

 

tornando seri non ne posso davvero più di queste elezioni!chissà i politici poveretti come fanno a trovare ancora la forza per raccontare tutte le loro bugie...Berlusca e sull'orlo di una crisi di nervi Fassino basta guardarlo in faccia per capire che nn dorme da metà febbraio per tramare nell'ombra casini ogni tanto diventa giallo...Bossi :wacko: ...Pera ha 2 okkiaie tante,la bonino credo che sia ormai definitivamente in menopausa bè non aggiungo altro gli unici riposati sono Fini e D'Alema.D'Alema perchè aspetta la staffetta una volta detronizzato Prodi e Fini che sà già che comunque vada per lui sarà una vittoria! :D



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
25171 messaggi
Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri



Guardiani della Notte

25171 messaggi
Inviato il 05 aprile 2006 2:14

Questa volta i miei appunti erano di tre pagine, non di due, quindi mi scuso in anticipo per la lunghezza del post.

Seguo lo stesso layout della volta scorsa: in corsivo riporto una forma italianizzata dei miei appunti, con scrittura normale le mie impressioni.

 

Domanda 1: assassinio Onofri, e sicurezza in generale

Parte Berlusconi, che elenca le pene previste dalla legge italiana, e si sofferma in particolar modo sull'ergastolo. Segue attacco alla politicizzazione dei magistrati, che dovrebbero occuparsi di giustizia invece che di politica.

Prodi ribadisce la distanza della sua coalizione dalla pena di morte, e lamenta l'inadeguatezza attuale della giustizia, soprattutto nei tempi.

Nella replica, Berlusconi promette pene maggiori per reati contro donne e minori, e parla del principio di certezza della pena.

Prodi riprende l'importanza delle donne e delle fasce più deboli in generale, e parla di senso di sicurezza.

 

Di Berlusconi mi è piaciuto tutto tranne l'attacco alla politicizzazione dei magistrati. Forse voleva dire che non ci dovrebbero essere magistrati legati al mondo della politica, ma le sue parole hanno detto che non ci devono essere interferenze tra politica e giustizia. Questo mi pare errato. Errore di comunicazione o no, bello il suo principio di certezza della pena. Convincente nelle parole, fa strano sentirlo dire da lui.

Prodi non calca abbastanza la mano sulla lentezza della giustizia, è costretto all'inseguimento sulle donne e le fasce deboli, ed è meno concreto nel suo senso di sicurezza. La certezza della pena proposta da Berlusconi sembrerebbe proprio una risposta alla sua domanda. Non ha parlato male, me è sotto il suo avversario.

 

Domanda 2: paese spaccato e necessità di dialogo

Parte Prodi. Rivendica una politica di confronto sui programmi (ci mette una frecciata sulle quote rosa), e rivendica il fair play della sua coalizione, lanciando un attacco sull'eccessiva esasperazione mediatica della campagna elettorale.

Berlusconi lamenta cinque anni di ostruzionismo, e poi elenca gli attacchi subiti nella campagna elettorale ad opera della magistratura, di Moretti, e della sinistra in generale. Si sofferma sulle parole di Prodi "delinquenza politica".

Nella replica Prodi fa un rapido elenco degli insulti rivolti alla sinistra dal premier e giustifica il suo atto. Berlusconi si lancia in difesa delle sue parole.

 

Beh... Il vero senso della domanda, ovvero "che paese dobbiamo aspettarci per i prossimi 5 anni", mi pare non sia stato colto, oppure sia stato ignorato. Personalmente apprezzo di più il gesto di distensione e di spiegazione di Prodi, piuttosto che l'ostruzionismo al dialogo di Berlusconi.

 

Domanda 3: tasse, ridistribuzione del reddito e soglia della ricchezza

Berlusconi all'attacco della sinistra divisa e di Prodi senza un seguito. Secondo la sinistra che andrà al potere (quindi non quella di Prodi) ci sarà una vera e propria ridistribuzione del reddito, come comunismo insegna.

Prodi si scusa sull'errore di comunicazione dei giorni precedenti sulle tasse, e chiarisce: tassa di successione solo per patrimoni milionari, tasse sulle rendite familiari e modulate in base alla funzionalità economica. Si perde poi in uscite sui valori morali.

La replica di Berlusconi si basa unicamente sulla non credibilità dell'oppositore, quella di Prodi è un impegno chiaro e scandito di conferma delle sue parole precedenti.

 

Non so se Berlusconi avesse una sua risposta per la domanda. Non so se gli fosse richiesta. Lui in ogni caso non l'ha data, lanciando invece il primo attacco alla sinistra.

Prodi finalmente dice qualcosa di concreto e (si spera) definitivo. Riesce nella replica ad essere credibile. Scommetto che da qui a domenica qualche suo alleato sparerà qualche nuova cifra e saremo da capo.

 

Domanda 4: costo dello Stato e tagli alla spesa

Prodi elenca i problemi: azzeramento dell'avanzo primario, aumento della spesa pubblica, problemi alle infrastrutture.

Berlusconi ribatte con l'elenco delle misure fatte: area no-tax, abbattimento IRPEF, innalzamento pensioni. Parla poi di lotta all'evasione, dell'informatizzazione delle infrastrutture e dei condoni fiscali.

Repliche: Prodi rilancia sulla crescita zero e sullo sforamento dei parametri di Maastricht, Berlusconi ribatte sul buco trovato nel 2001 e sulle opere pubbliche

 

Fondamentalmente ho notato che Prodi ha parlato di spesa pubblica, inquadrando i problemi. I dati che ha presentato, pur se enfatizzati in modo eccessivo, sono corretti. Berlusconi, d'altro canto, ha elencato la serie di riforme che ha fatto. Anche la lotta all'evasione è stata presentata più per lo spiegamento di forze messo in atto che per i risultati ottenuti. Morale: io l'ho vista come una giustificazione del tipo: "sì, la spesa pubblica è salita, ma guardate quante cose abbiamo fatto".

 

Domanda 5: divorzio e aborto

Berlusconi prende alla lettera la domanda e risponde "non toccheremo nulla". Poi usa il resto del tempo per elencare le riforme economiche fatte (domanda precedente) con relativi apprezzamenti da parte dell'Europa.

Prodi elenca: no a abolizione del divorzio e dell'aborto, rafforzamento dei consultori sull'aborto, politica attiva per la famiglia (ci mette la ricerca della felicità pure qui), assegni per i nuovi nati fino alla maggiore età, anche se inizialmente sarà da 0 a 3 anni.

Repliche: Berlusconi parla di una politica a sostegno della famiglia e del quoziente familiare. Prodi fa notare che chi è nella no-tax area non è toccato dal quoziente familiare, e batte nuovamente sulle fasce più deboli.

 

Il premier praticamente non espone nulla se non il quoziente familiare, per il resto cerca di chiarire dei punti della domanda precedente.

Prodi espone una politica abbastanza articolata, e avendo l'ultima parola, si impone nel duello tra quoziente familiare e assegno per nuovi nati.

 

Domanda 6: finanziamenti alle spese

Parte Prodi. Elenca due soli punti: una spesa pubblica a 37 miliardi di euro, e un'evasione fiscale a 200 miliardi di euro. Con il controllo di queste due grandezze, si trovano i soldi per i 10 miliardi di euro previst per l'abbattimento del cuneo fiscale.

Berlusconi parla di evasione, ed elenca le riforme fatte.

Prodi si limita a ribattere l'incremento dell'evasione in questi 5 anni, mentre Berlusconi sottolinea l'aumento del numero di denunce e l'importanza dei condoni.

 

Il fatto che le riforme elencate da Berlusconi siano le stesse della domanda 4 fa pensare, secondo me. Non ha parlato di come finanzierà le spese, ma solo della lotta fatta contro l'evasione.

Prodi molto più concreto. OK, non ha detto come farà, ma ha detto quali tasti toccherà, ed è di certo di più.

Un problema a parte sono i condoni. D'accordo, portano soldi all'erario, ma la frequenza con cui sono stati fatti secondo me da troppo l'impressione che uno possa farla franca e non pagare "tanto c'è il condono". Posso capirne un uso moderato, ma sventolarlo come arma risolutiva lo considero sbagliato.

 

Domanda 7: peggioramento del sistema scolastico

Prodi si lancia sull'importanza delle risorse umane e sulla dignità degli insegnanti, e rilancia con la riconsiderazione della scuola tecnica.

Berlusconi si da invece all'importanza delle riforme fatte: liceo tecnico, formazione professionale, uso di PC e lingua inglese, fine delle baronie nel mondo universitario. Parla poi di Universtà come fondazioni e dell'incremento della ricerca.

Prodi si sofferma sui problemi della ricerca, a cui è destinato solo l'1 % del PIL.

Berlusconi lamenta l'impossibilità di conoscere i veri dati sulla ricerca perché non si può tener conto delle piccole imprese. Parla poi del massimo numero di lavoratori in Italia, e dell'incremento delle esportazioni nei paesi dell'est.

 

Questo è un tema che sento molto, mi ci dilungherò e i miei toni non saranno per nulla pacati.

Berlusconi parte nel modo peggiore possibile. "Guardate cosa abbiamo fatto." Ma se la domanda è un rendere conto del perché gli asiatici ci hanno superato, tu vai a vantarti delle riforme che hai fatto?

Il caso Farina al Politecnico di Torino dove lo mettiamo? E poi dice sono finite le baronie... Come no!

E poi: l'incremento della ricerca dove sta? Il dottorando che segue la mia tesi tra un anno se ne va in America perché non c'è modo di fare ricerca, da noi... Il laboratorio dove lavoro per la tesi è in uno scantinato con finestre a bocca di lupo. Meno male che non ho bisogno di nulla più di un PC. Alcuni miei amici di elettronica sono disperati perché i componenti per la loro tesi se li devono comprare, perché l'università non li ha, oppure non funzionano, oppure risalgono agli anni '70.

Altra cosa: una piccola azienda che fa ricerca, ammesso che esista, deve essere coccolata, accudita e coltivata come una perla rara. Come sarebbe a dire che non sai se e quanta ricerca fanno le piccole aziende?

Massimo numero di lavoratori: vero. Verissimo. Ma quanto lavorano ciascuno? Per la prima volta dalla fine della guerra, il numero medio di ore lavorate è sotto le 35 settimanali. Quindi anche lo stipendio medio cala. Più lavoratori, ma non sale la quantità di lavoro di pari passo.

Unica nota positiva l'export.

Prodi. Non mi sono dimenticato di Prodi. Romano, mio caro buon curato di campagna. Hai espresso il problema. Sul serio, hai detto cosa non va. Sono felice di ciò. Ma davvero, non avevo bisogno che me lo venissi a dire, sai? La prossima volta prova a raccontare cosa farai per risolverlo. Grazie. Resto in attesa.

 

Domanda 8: Mezzogiorno

Berlusconi si trova a parlare delle riforme fatte: dalle opere pubbliche agli stanziamenti, passando per a lotta alla criminalità.

Prodi: crescita 0, e al sud è ancora meno di 0. Riprende l'emigrazione da Sud a Nord Italia, emigrazione non di operai, ma stavolta di laureati. La cura? Investire sui giovani, centri di ricerca (Bari, Catania, Cagliari, Napoli), rilancio del Mezzogiorno come centro del Mediterraneo.

Le repliche consistono nell'attacco alla legittimazione di Prodi e conseguente difesa, questa volta tirando in ballo le primarie.

 

Francamente sentire l'elenco delle riforme fatte dal governo, e sentire i giornalisti che chiedono come mai il Mezzogiorno sia in crisi mi fa pensare un po'. Magari in un altro modo le cose sarebbero andate ancora peggio, magari no. Non lo sapremo. Fatto sta che se le cose ora vanno male serve qualcosa, ma Berlusconi ha parlato (molto bene, con stile) di quello che ha fatto, non di quello che farà.

Il programma di Prodi per il sud confesso che mi piace. Non mi piace come lo ha esposto, in fretta e furia. L'ho sentito in altra sede, da un'altra persona (Rita Borsellino), e lo trovo positivo. Qui penso che Prodi pecchi del difetto che aveva mostrato Berlusconi in altre occasioni: ha fretta di dire tante cose, e pare in affanno.

NOTA: non abitando al sud, non ho la pretesa di sapere cosa sia meglio per il Mezzogiorno italiano. Ho espresso solo un'idea personale.

 

Domanda 9: indecisi, donne e precariato

Prodi si lascia andare ad una frecciata sul ritardo dei pagamenti e l'accelerazione delle nomine come segno di un governo che chiude i battenti, poi torna in tema: fa notare l'inferiorità del numero di donne in carriera, e fa notare che le donne avanzano dove ci sono più concorsi pubblici. Altra frecciata sulle quote rosa.

Berlusconi usa i 2 minuti e mezzo per dire che Prodi è un prestanome della sua coalizione.

Nelle repliche, si va da un elenco delle riforme fatte e la promessa di un terzo del governo in rosa da parte di Berlusconi, agli indici internazionali che ci vedono messi malissimo in Europa (sotto del 15 % rispetto al trattato di Lisbona e penultimo posto per donne in posizioni di potere e politica) citati da Prodi.

 

Perché Berlusconi parla d'altro? Qui Prodi, come anche prima, inquadra bene i problemi, ma non indica soluzioni degne di nota. Se Berlusconi avesse detto qualcosa, non gli sarebbe stato difficile prevalere.

 

Domanda 10: riforma economica

Prodi: manovra da 10 miliardi di euro. -5 % sul cuneo fiscale, combattere il poco potere d'acquisto (il cuneo dovrebbe far risparmiare 500 - 600 euro annui sugli stipendi a lavoratori e aziende), riportare sotto controllo i conti pubblici. Questo attraverso il controllo della spesa pubblica, la lotta all'evasione fiscale, e la tassazione sul reddito finanziario per combattere la speculazione, e parla di azioni (in senso borsistico).

Berlusconi: manovra da 35 miliardi di euro "ho risposto prima a questa domanda" e passa i due minuti e mezzo a parlare delle donne ribadendo el riforme fatte e promettendo un vice-premier donna. Elenca poi i vantaggi del suo governo a giovani e anziani, con lo stimolo a diventare imprenditori.

Nelle repliche, Prodi rilancia per chiedere dove troverà i soldi il centro-destra.

Berlusconi porta come garanzia i successi ottenuti dal suo governo, e poi dice "se vuoi te lo spiego dopo"

 

No. Io, italiano, voglio sapere come farai tu a trovare 35 miliardi di euro. Non lo dici a Prodi sottovoce. Lo dici a me, che devo decidere se votarti. Offensivo ed elusivo.

Prodi: apprezzo l'impegno, capisco che sia difficile dare numeri precisi senza una trimestrale di cassa come si deve, ma non riesce a tranquillizzare più di tanto.

 

Domanda 11: Iraq e ritiro truppe

Berlusconi lancia l'ennesima frecciata sulle divisioni interne dei rivali, specifica che la missione è di pace ed elenca le cose fatte.

Il suo rivale specifica: non volevamo la guerra, ne specifica l'inutilità e auspica un ritiro rapido. La pone sul piano della coerenza di scelta, visto che anche il centro-destra è ora per il ritiro entro l'anno.

Nelle repliche, Prodi parla di divisioni nel centro-destra e si lancia sul costo della missione, del quale solo il 7 % sarebbe stato usato per scopi non militari.

La replica è che le spese sono state per stipendi e straporto, e un nuovo elenco di cose fatte dalla missione italiana. Appello al "pericolo islam" da parte di Berlusconi

 

Poco da dire. Mi son parsi d'accordo sul tema importante, ovvero un rientro rapido. Berlusconi lo ha detto meglio. Prodi ha messo la pulce nell'orecchio con quel 7 %, Berlusconi bravo a sollevare paure con l'appello al pericolo del fondamentalismo islamico.

 

Orazione finale

Tocca prima a Prodi: parla di un paese diviso, a crescita 0, parla di unità come strumento per la vittoria, dove con vittoria intende rilancio. Presenta il suo programma come strumento per l'obiettivo. Parla di fiducia, di mezzi per o giovani in quanto creatori della società, di giustizia e armonia per la società. Finale che mi ricorda un po' le parole di Gaber "qualcuno era comunista perché si sentiva vivo e felice solo se lo erano anche gli altri". Ovviamente non parla di comunisti.

Berlusconi elenca tre punti, tre motivi per votare la CdL:

- le imposte sulle successioni e sulle donazioni, che la sinistra vuole reintrodurre e la destra no

- le tasse sui BOT e sui CCT che la sinistra vuole alzare, mentre la destra propone un abbassamento delle tasse sui CC (ma l'abbassamento lo vuole fare anche la sinistra)

- abolizione ICI sulla prima casa

Chiusura finale in cui si ribadisce la gestione aziendale dell'Italia.

 

Prodi un po' troppo melenso e impastato. Buono il messaggio in sé, la forma era un po' troppo caramellata. Berlusconi da il meglio di sé. Con quel fascino un po' a metà strada tra Wanna Marchi e lo Zio Sam lancia l'abolizione dell'ICI. Ovviamente con un finale così riscatta un match mediocre.

Cosa pensare? Astuto. Non c'era possibilità di replica. Era la fine. Nulla nella memoria della gente avrebbe potuto sovrapporre quelle parole, mentre quelle stesse parole avrebbero sovrapposto il silenzio sui 35 miliardi di euro (con l'ICI più di 40).

Mediaticamente, molto bravo. Ma: ha senso? Si può fare? Il gettito dell'ICI è aumentato enormemente negli ultimi 10 anni, soprattutto per il cosiddetto federalismo fiscale. L'ICI porta nelle tasse dei comuni 10 miliardi di euro annui, se ci limitiamo alla prima casa siamo a 5-6 miliardi. Circa il 25 % - 30 % degli introiti di un comune è dato dall'ICI sulla prima casa. Impossibile toglierlo senza rinunciare ai servizi essenziali. Non è possibile coprire il 25 % - 30 % delle spese eliminando le notti bianche, come ho sentito da qualche parte sui giornali. Quindi l'ICI si può togliere a patto che sia finanziata adeguatamente. Come? Dove? Qui secondo me sta il colpo di genio di Berlusconi.

Potrebbe introdurre una bella tassa statale, in barba alla Lega e al federalismo fiscale. Potrebbe. Non credo lo farà. Penso darà maggiori poteri ai comuni. Saranno i comuni a diventare impopolari, perché saranno le imposte comunali a salire. E la maggior parte dei comuni sono al centro-sinistra...

Lo ammetto: a queste parole così acide e cattive non ci sono arrivato da solo. Me le ha suggerite Bondi, quando ha detto, a caldo ieri sera, che finalmente i comuni del centro-sinistra la smetteranno con gli sprechi. Ma... Voglio dire... Credi davvero sia una manovra punitiva? Ma se azzanni l'economia dei comuni, tutti i comuni, destrasinistraaltobasso, ci rimette lo Stato...

 

RIPETO IL DISCLAIMER DELLA VOLTA PRECEDENTE:

Ho cercato di limitarmi alle cose che sono state dette, non al modo in cui venivano esposte, alla mimica, al nervosismo, ai disegnini o ai gesti. Quelli passano in secondo piano, secondo me.

Mi scuso per il post lunghissimo, ribadisco ancora che si tratta soltanto di considerazioni squisitamente personali e manifestazioni del mio pensiero, e come tali spero che siano prese.

 

Edit: ho evitato i passaggi tipo Shaw, utile idiota, differenza tra figlio dell'operaio e figlio dell'impiegato e via dicendo. Mi interessavano altre cose.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


Lord Beric
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Guardiani della Notte
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Guardiani della Notte

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Inviato il 05 aprile 2006 2:23
Tra parentesi, visto che hai lasciato cadere il discorso dopo aver avuto risposta, solo per capire:

 

gli esponenti di sinistra non hanno mai insultato gli elettori di centrodestra

 

"Berlusconi è come l'AIDS, se lo conosci lo eviti."

 

"Bush, Bin Laden e Berlusconi: tre facce della stessa medaglia."

 

"Berlusconi nuoce gravemente alla salute."

 

"Berlusconi facci sognare, parti per la guerra e non tornare"

 

Visto che non mi paiono esattamente complimenti verso gli elettori del centrodestra, a questo punto, se Berlusconi è condannabile per quanto ha detto in quell'intervento, la sinistra, per quanto dice da non so quanto tempo a questa parte, cos'è?

Io leggo degli insulti a Berlusconi, non a chi lo vota. -_-

Se vogliamo andare per estensione, e dire che insultare il votato vuol dire insultare il votante, allora mettiamo da una parte tutti gli insulti da destra a sinistra, dall'altra tutti quelli da sinistra a destra, e vediamo che l'Italia sprofonda sotto il peso di questi insulti.

 

In questo caso, l'insulto non era rivolto ad un personaggio politico. Non è stato detto "non ci sono abbastanza persone che voteranno quel c******e di Prodi contro il loro interesse". Le parole sono state "non ci sono abbastanza c******i che voteranno contro il loro interesse". Il soggetto a cui è riferito l'epiteto non è un'entità politica. Sono milioni di persone.

Secondo me fa differenza.


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Inviato il 05 aprile 2006 10:54
Io leggo degli insulti a Berlusconi, non a chi lo vota.

 

Quello che volevo dire io.

 

Finchè si insultano TRA DI LORO facciano pure.....possono darsi pure degli assassini x quanto mi riguarda....

 

Il problema è che qui "il presidente di tutti" ha insultato una parte del paese, una parte di cittadini...e io dovrei essere fiero di lui...dopo questa scappata l'ultimo briciolo di credibilità che forse potevo avere sparsa qua e là in lui credo sia finita nel bidone!

 

D'Alema perchè aspetta la staffetta una volta detronizzato Prodi e Fini che sà già che comunque vada per lui sarà una vittoria!

 

Ah...magari avessero candidato D'alema al posto di Prodi....ma vabbè....

 

Io credo, anzi sono convinto, che AN prenderà molti + voti di FI, xciò x Fini sarà una grande vittoria cmq.

 

 

Sul fatto della successione: è giusto che chi eredita grandi patrimoni (da 1 o 2 milioni di euro in su) paghi qualcosa allo stato, che tanto vive bene cmq...gli altri non devono pagare niente.

Mi sembra che la filosofia del centrosinistra sia proprio questa.


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Drogon
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Inviato il 05 aprile 2006 11:11

 

Sul fatto della successione: è giusto che chi eredita grandi patrimoni (da 1 o 2 milioni di euro in su) paghi qualcosa allo stato, che tanto vive bene cmq...gli altri non devono pagare niente.

Mi sembra che la filosofia del centrosinistra sia proprio questa.

vero.

a parte che vogliono farla per quelli decisamente più ricchi di così, e anche questo è giusto, ma il problema è che è assolutamente inapplicabile, perchè le persone così ricche conoscono 1000 modi per evitare di pagare queste tasse e quindi risulta essere una legge assolutamente inutile


B
Benjen Stark
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Benjen Stark
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Inviato il 05 aprile 2006 11:20

per Asha:

 

Mi pare evidente che abbiamo una concezione dello stato molto diversa.

 

Un discorso analogo a quello che fai tu si potrebbe fare su qualunque tassa. Anche

l'IVA ti impedisce di disporre a piacimento della tua ricchezza, costringendoti

a pagare una tassa su qualunque cosa tu voglia comprare.


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Polgara
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Polgara
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Inviato il 05 aprile 2006 11:47

 

Sul fatto della successione: è giusto che chi eredita grandi patrimoni (da 1 o 2 milioni di euro in su) paghi qualcosa allo stato, che tanto vive bene cmq...gli altri non devono pagare niente.

Mi sembra che la filosofia del centrosinistra sia proprio questa.

vero.

a parte che vogliono farla per quelli decisamente più ricchi di così, e anche questo è giusto, ma il problema è che è assolutamente inapplicabile, perchè le persone così ricche conoscono 1000 modi per evitare di pagare queste tasse e quindi risulta essere una legge assolutamente inutile

Per me sulla questione eredità lo stato non ci DEVE entrare perchè l'eredità è una questione PRIVATA tra due o più persone.

 

Non trovo giusto che solo xkè l'entità è superiore ad un certo "tot" allora è giusto pagare la tassa di successione! Ma che stiamo scherzando!?!?!?! :blink:

 

Questo mi pare un mero espediente per cercare un modo x far entrare i soldi nelle casse dello stato. -_-

 

E poi che significa che siccome sono ricchi sanno come evitare di pagare? A quanto dici tu allora appena hai un tot di soldi vieni a conoscenza di cose che noi altri "poveri" non sappiamo! :wacko:

 

Polgara


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Brynden "PesceNero"
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Brynden "PesceNero"
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Inviato il 05 aprile 2006 11:53

Piccolo OT:

 

Essendo io un "co***one" credo ke nel futuro mi esimerò dal partecipare a questa discussione!!

 

Fine OT

 

Ciao

 

Bry -_-


S
Ser Arthur Dayne
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Ser Arthur Dayne
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Inviato il 05 aprile 2006 12:58

discorso che condivido,ma che reputo pericoloso,stavolta abbiamo avuto per la prima volta un governo che hafinito la legislatura,

Scusa se quoto te Morgil, in effetti è una cosa che ho sentito dire un po'da tutti gli elettori e politici del centro-destra. E' bello che siano riusciti a rimanere compatti d'accordo, è bello che per cinque anni il governo non sia caduto, ma è davvero così importante? cioè non conta di più ciò che ha fatto per il paese un governo? che sia durato uno o cinque anni?

 

Se per l'intera legislatura un governo ruba (esempio generale eh....) lo rivotiamo perchè almeno era stabile????????????????????


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xaytar
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xaytar
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Inviato il 05 aprile 2006 13:31
Sarebbe stato deciso ieri il blitz finale di Berlusconi. Al posto dell’ennesima replica del film Ghost con Demi Moore, stasera su Canale 5 andrà in onda il finale di partita del Cavaliere.

Gli accordi con Prodi dettavano che Berlusconi avrebbe cancellato la conferenza finale da premier. Secondo indiscrezioni, a condurre il confronto con cinque giornalisti (che si stanno in questi minuti telefonicamente cercando), dovrebbe essere Toni Capuozzo.

Il programma però non dovrebbe essere marchiato Tg5 ma rientrerebbe nel palinsesto di rete. Il comitato di redazione del telegiornale diretto da Rossella è ovviamente in ebollizione.

 

questa è l'ennesima dimostrazione di come qualcuno non mantenga ciò che promette... -_- che cosa meschina e schifosa, mi cadono veramente le braccia... non riesco a commentare ulteriormente, troppo schifato...


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Yaenrhys
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Yaenrhys
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Inviato il 05 aprile 2006 13:43
il tram tram è stato sempre "se i comunisti salgono al potere c'è meno libertà,vi aumentano le tasse" e altre amenità.

Il fatto che l'imposizione sarà ritoccata è un fatto, l'ha ammesso l'Unione stessa.

 

Alla fine il maghetto(sto parlando del premier,nessun riferimento a te)se ne esce con l'abolizione dell'ici,tipo venditore di tappetti proprio("avete sentito bene?aboliamo l'ici"). Un cilindro fecale spuntato da chissà dove,l'ultima mossa disperata di un uomo attaccato alla canna del gas,visto che nel programma della casa delle libertà non c'era niente che riguardasse l'abolizione dell'ici... il coniglio dal cilindro è uscito fuori per disperazione,ma per favore dai...

 

Tagliare l'Ici sulla prima casa è ampiamente possibile, per le stesse ragioni che ho elencato qualche post fa. Veltroni stesso lo dice. 2,5 miliardi di euro non sono un'enormità. E, forse, potrebbero fare da volano per la lotta all'evasione.

 

Io leggo degli insulti a Berlusconi, non a chi lo vota.

 

Giusto. E anche la destra ha parecchie volte alzato i toni contro l'opposizione. Non lo condivido, come atteggiamento.

 

Però riconoscerai una cosa, ovvero che in cinque anni la stragrande maggioranza di insulti, attacchi e critiche incostruttive sono arrivate dalla sinistra. Ora, è vero, quasi mai direttamente contro l'elettorato, ma verso la maggioranza che gli italiani han scelto, e non occasionali, ma sistematici, non costruttivi, ma demolitori.

A questo punto mi potrei anche "offendere", nel senso che se l'Italia elegge una maggioranza, ha il diritto di pretendere dall'opposizione che faccia opposizione, non battute e ostruzionismo a prescindere.

Ergo, penso che il loro sia stato un atteggiamento quanto meno poco rispettoso nei confronti dell'elettorato.

 

Vorrei che non fosse considerato come un commento di parte: sottolineo che qualora la destra andasse all'opposizione, pretenderei chiaramente lo stesso atteggiamento corretto e onesto che richiedo alla sinistra.

 

E' bello che siano riusciti a rimanere compatti d'accordo, è bello che per cinque anni il governo non sia caduto, ma è davvero così importante? cioè non conta di più ciò che ha fatto per il paese un governo? che sia durato uno o cinque anni?

 

Molto spesso, anche io parlo in generale, quello che un governo riesce a fare è direttamente proporzionale al tempo x il quale esso resta in carica.

Visto che non ritengo la politica italiana popolata da criminali o totali incompetenti e sono convinto che chiunque vada al governo si impegni per fare almeno qualcosa di buono, penso che in realtà sia più dannoso un esecutivo che cade quattro volte e in definitiva non fa niente, piuttosto che uno il quale, pur con degli inevitabili sbagli, tenta di portare avanti riforme e provvedimenti. E, per farlo, minimo 5 anni servono.

 

E' lo stesso motivo per cui, se va su la sinistra, spero rimanga al governo 5 anni.

 

Senza intento polemico, ma solo una cosa: gli elettori di destra se la prendono perché la sinistra insulta; gli elettori di sinistra se la prendono perché la destra insulta. E poi vi insultate tra di voi. Come si fa a criticare l'incoerenza dei politici, a questo punto?

 

Il chi, o cosa, avrei insultato mi sfugge, Mornon. -_-


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Asha Greyjoy
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Asha Greyjoy
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Utente
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Inviato il 05 aprile 2006 13:50

Zia Pol ha capito esattamente cosa intendo dire. Che io possa ereditare 1000 euro e 100000000 milioni, il succo non cambia, è proprio una questione di principio, perchè a mio parere, è una cosa che riguarda genitori e figli. Stop. Le tasse su quei soldi le abbiamo già pagate, devo pagarne un'altra solo perchè il genitore muore? Io perdo un genitore e intanto allo stato arrivano soldi. Riferito a quello che dicevi dell'iva, mi spiego con un esempio scemo: il pagare l'iva è sì una limitazione, però nessuno mi obbliga a comprare una determinata cosa: potrei andare a comprare il pane in un paese dove non c'è l'iva sul pane (poi spendo 100 volte tanto per il trasporto, quindi conviene pagare l'iva qui), mentre DI SICURO un giorno i miei moriranno, quello non lo posso evitare. Tasso una cosa che non è evitabile. E comunque ritengo che ci siano anche delle tasse che oramai non hanno più ragione di esistere (ad esempio quella sulla benzina messa praticamente 70 anni fa per finanziare la guerra in Abissinia). Solo che mettere le tasse è facile, toglierle decisamente meno.

 

Che abbiamo idee decisamente diverse è lampante, ma il mondo è bello finchè è vario no? -_-



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri



Guardiani della Notte

25171 messaggi
Inviato il 05 aprile 2006 13:53
Io leggo degli insulti a Berlusconi, non a chi lo vota.

 

Giusto. E anche la destra ha parecchie volte alzato i toni contro l'opposizione. Non lo condivido, come atteggiamento.

 

Però riconoscerai una cosa, ovvero che in cinque anni la stragrande maggioranza di insulti, attacchi e critiche incostruttive sono arrivate dalla sinistra. Ora, è vero, quasi mai direttamente contro l'elettorato, ma verso la maggioranza che gli italiani han scelto, e non occasionali, ma sistematici, non costruttivi, ma demolitori.

A questo punto mi potrei anche "offendere", nel senso che se l'Italia elegge una maggioranza, ha il diritto di pretendere dall'opposizione che faccia opposizione, non battute e ostruzionismo a prescindere.

Ergo, penso che il loro sia stato un atteggiamento quanto meno poco rispettoso nei confronti dell'elettorato.

 

Vorrei che non fosse considerato come un commento di parte: sottolineo che qualora la destra andasse all'opposizione, pretenderei chiaramente lo stesso atteggiamento corretto e onesto che richiedo alla sinistra.

Non mi metto a contare il numero di insulti volati da una parte o dall'altra. Il concetto di insulto è in genere personale, la scelta dei termini dipende da ciascuno di noi, e il modo in cui tali termini venogno recepiti è altrettanto soggettivo.

Personalmente non sono d'accordo con il fatto che l maggior parte degli insulti sono arrivati da sinistra, ma ripeto, è un'impressione mia.

 

Mi pare strano invece il tuo discorso sul fatto: insultare il premier eletto dalla maggioranza degli italiani è come insultare quella maggioranza. Ma allora un insulto all'opposizione è un insulto ad una minoranza degli italiani? E un insulto a 16 milioni di elettori è meno grave di un insulto a 19? Allora tutti ad insultare il Partiro dei Pensionati! Ha quote elettorali basse, quindi un insulto verso quel partito è meno pesante. Non trovi?

Personalmente non condivido questo modo di giudicare.

 

Se il destinatario di un insulto è Berlsuconi, Fini, D'Alema, Bertinotti o chi altro sia, la cosa secondo me finisce lì.

 

 

 

 

L'argomento della sinistra "ostruzionista e basta" mi pare un po' laterale a questo argomento. In ogni caso penso che se un gruppo parlamentare non è d'accordo con un provvedimento, faccia bene ad esprimere il proprio dissenso, nei limiti della legalità. Un esempio rapido su tutti: nella legge anti-fumo il Parlamento è stato abbastanza compatto. Laddove il centro-sinistra riteneva che le leggi proposte dalla maggioranza erano utili, ha espresso il suo appoggio.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

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Roose Bolton
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Inviato il 05 aprile 2006 14:37

Non ho voglia di dire nulla, se non che almeno in questo forum esistono ancora persone in grado di ragionare compiutamente.

Anche le persone di sinistra mi pare si comportino in modo razionale e - purtroppo - non mi è capitato di vedere altrove il medesimo tono...

Un saluto.

 

Per inciso: voterò come sempre centrodestra. La sinistra rimane ancora invotabile e con poche idee ma confuse... Oltre a diffondere nel paese un clima aberrante...


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Mornon
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Mornon
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Inviato il 05 aprile 2006 14:58
Il soggetto a cui è riferito l'epiteto non è un'entità politica. Sono milioni di persone.

Secondo me fa differenza

 

Sí e no; mi spiego: magari sono io che interpreto eccessivamente, ma una cosa è dire, per citarti, "non ci sono abbastanza persone che voteranno quel c******e di Prodi contro il loro interesse", un'altra è dire "Prodi è l'altra faccia di Bin Laden"; implica che chi lo vota voti coscientemente una specie di Bin Laden. Non mi pare un gran complimento, per l'intelligenza dei votanti. Se io votassi un politico, e qualcuno mi dice che quel politico è l'altra faccia del piú noto terrorista internazionale, con sulle spalle migliaia di morti... non penso che lo troverei un complimento. Non mi riferisco a ogni insulto, ma alcuni mi paiono decisamente pesanti. Anche perché non vai a insultare un'idea di uno schieramento (alzare le tasse piuttosto che abbassarle, o che altro, ogni schieramento dice la sua), il terrorismo dovrebbe essere una cosa uguale a destra e a sinistra: se uno di sinistra dice che Berlusconi è un idiota, è il suo punto di vista di sinistra; se io dico che Berlusconi è un terrorista... una simile definizione dovrebbe essere valida per destra come per sinistra, quindi non è legata alla posizione politica, è un insulto almeno teoricamente in qualche modo "superiore" alle parti politiche.

Non voglio dire che insultare il votato significa insultare il votato, ma parte di quegli insulti non, per quanto meno diretti di quanto detto da Berlusconi, non mi paiono trasmettere una bella figura dei votanti.

Poi, concordo che quello di Berlusconi sia decisamente piú diretto, non volevo uguagliarli sotto questo senso.

Spero di essere riuscito a spiegarmi -_-

 

 

Sul fatto della successione: è giusto che chi eredita grandi patrimoni (da 1 o 2 milioni di euro in su) paghi qualcosa allo stato, che tanto vive bene cmq...gli altri non devono pagare niente

 

Perché sarebbe giusto?

 

 

Un discorso analogo a quello che fai tu si potrebbe fare su qualunque tassa. Anche

l'IVA ti impedisce di disporre a piacimento della tua ricchezza, costringendoti

a pagare una tassa su qualunque cosa tu voglia comprare

 

Non so quanto sia analogo: per la successione, lo stato tasserebbe prima (il lavoro), dopo (gli acquisti post-eredità) e durante (l'eredità), inoltre in passato le tasse di successione erano molto pesanti. Non mi pare analogo, se voglio regalare dei soldi ai miei figli perché devo pagarci le tasse? L'IVA tassa un valore aggiunto, che valore aggiunto c'è a dare ciò che è mio a mio figlio?

 

 

cioè non conta di più ciò che ha fatto per il paese un governo? che sia durato uno o cinque anni?

 

Se per l'intera legislatura un governo ruba (esempio generale eh....) lo rivotiamo perchè almeno era stabile?

 

La stabilità penso abbia comunque la sua importanza, non foss'altro perché non si può pensare che un governo riesca a fare qualcosa in un anno.

 

 

Il chi, o cosa, avrei insultato mi sfugge

 

Era un discorso generico, riferito all'intera discussione come all'intero elettorato :blink:


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