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Elezioni politiche e sondaggi
D di Darrosquall
creato il 13 febbraio 2006

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Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri



Guardiani della Notte

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Inviato il 15 marzo 2006 12:41

Mi sono chiesto: se abbiamo trovato noioso e inutile questo dibattito noi (per lo meno per quello che ho sentito/letto in giro) italiani, che hanno pensato nel resto del mondo?

 

Così mi son messo a cercare qualche articolo qua e là...

 

Ecco quindi un articolo da El Mundo, Spagna...

 

A seguire le opinioni transalpine, con Le Monde e Figaro...

 

Passiamo oltremanica, in terra inglese, con gli articoli del Times e del Guardian...

 

E infine un salto anche oltreoceano, con il New York Times, il cui titolo è forse il più esauriente... :)

 

Non conoscendo altre lingue, non mi sono informato su testate di altri paesi, anche se sarebbe interessante leggere articoli provenienti dalla Germania o dalla Russia.

 

 

 

 

/me si sta trasformando in un'agenzia stampa... Inquietante la cosa ^_^


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

V
Vainamoinen
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Vainamoinen
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V

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Inviato il 15 marzo 2006 12:43

Qualche commento su ieri sera, su quel che è stato detto.

 

Direi innanzitutto che entrambi i contendenti son stati bravi, un pò meno i giornalisti. Prodi ha retto bene il confronto, nonostante pensassi (e sperassi....) facesse una magra figura.

 

Premesso che entrambi portavano avanti il proprio punto di vista, gli errori che ho ravvisato son stati i seguenti.

 

Grandi Opere: nonotante Prodi abbia detto il contrario, questo governo ha realmente dato un impulso notevole alle grandi infastrutture. Il MOSE è l'opera citata da Berlusconi, ma quella che realmente è meritorio è stata la rete ferroviaria ad Alta Velocità, portata a compimento in alcuni punti, in altri in via d'apertura. attualmente funzionano la Roma-Napoli e la Torino-Novara. Sono in fase di completamento la Firenze-Bologna e la Milano-Bologna. E' in costruzione la Novara-Milano e la Venezia-Padova, primo tratto della Milano-Venezia. E' in via di raddoppio la Verona-Bologna. I cantieri sono realmente grandi, nei singoli siti lavorano mediamente 3'000 persone, senza contare l'indotto! Come Prodi possa affermare il contario, proprio non capisco! Peraltro proprio lui dovrebbe temere le grandi infrastrutture, visto che frange della sua coalizione sono dei NO-TAV...

Direi che su questo punto, in base ai numeri - guardate il bilancio dei 4 governi di Sx e di quello attuale per vedere gli investimenti - Prodi ha toppato alla grande, sparando una battuta puramente demagogica.

 

Scuola Tecnica: anche qui Prodi ha toppato, a mio parere, dicendo che il Governo attuale non da abbastanza risorse allo sviluppo degli indirizzi tecnici. Ora, premesso che è stato proprio questo governo a tagliare le risorse alle facoltà umanistiche, che le dilapidavano in non si sa bene quali ricerche (mai visti quanti ricercatori ci sono a giuri e lettere, rispetto ad inge?), di certo se gli italiani preferiscono iscriversi a scuole di Comunicazioni rispetto ad Ingegneria, di certo nessun governo può farci molto! Forse Prodi ha qualche ricetta magica per costringere i giovani ad iscriversi a Fisica e Ingegneria invece che a Scienze delle Comunicazioni... peccato che non ce l'abbia detta!!!

 

Iran: entambi i contendenti hanno glissato sulla domanda.

 

Quote rosa: mi è sembrata proprio una domanda insignificante...

 

Immigrazione: da operatore Caritas, con questo governo si è data una regolata maggiore, rispetto ai quattro precedenti delle Sx. Direi proprio cmq che nessuno dei due possa realmente fermare l'immigrazione, in quanto è un fenomeno che esula dalla sola Italia. Direi cmq, e questo torna ad onore di Berlusconi, che aprire trattative coi paesi limitrofi da dove provviene l'immigrazione sia stato un notevole passo avanti.

 

Stato "leggero": ideologicamente uno stato leggero è una concezione liberale. Strano che Prodi dica che ha in mente a sua volta uno "stato leggero". Cosa intende con questo? Ma i comunisti suoi alleati lo sanno?

 

 

La frase che merita di più cmq ce l'ha sempre regalata Prodi: "Bertinotti è un uomo d'onore". Degno di Marlon Brando quando interpretava Marc'Antonio! Completo io: "anche Bruto e tutti gli altri sono uomini d'onore!". ^_^ :) :huh:

 

 

Ciao!


M
Morgil
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Morgil
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Inviato il 15 marzo 2006 13:58

 

La frase che merita di più cmq ce l'ha sempre regalata Prodi: "Bertinotti è un uomo d'onore". Degno di Marlon Brando quando interpretava Marc'Antonio! Completo io: "anche Bruto e tutti gli altri sono uomini d'onore!". :huh: :D :)

è vero anche io mi sono soffermato su quella frase!!! ^_^

 

e sono d'accordo anche sulle tue considerazioni sull'iran che alla fine si è risolto in un spero che non se ne faccia nulla per berlusca e in ci pensano le nazioni unite per Prodi,ma di risposte concrete ben poche! :)


S
Ser Garlan Tyrell
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Ser Garlan Tyrell
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Inviato il 15 marzo 2006 15:08

Ho preferito guardare l'inter...per fortuna ho fatto la scelta giusta a quanto ho visto dai programmi post-dibattito =PP

 

Saluti ^_^


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Darrosquall
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Inviato il 15 marzo 2006 15:11 Autore

Secondo un sondaggio 38 per cento vittoria di prodi,35 per cento berlusca,per i restani pareggio.

Sono daccordo che il confronto è stato vinto da Prodi:da una parte concetti e dati,dall'altra risate e insulti più o meno velati.Ma poi parla di cose concrete,sempre a tirare in ballo i comunisti mangiabambini e la sinistra che fa censura,ma per favore..


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Lewyn Martell
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Lewyn Martell
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Inviato il 15 marzo 2006 15:20

Granda Vaina, concordo con te. ^_^

Le quote rosa mi sembrano una grandissima fesseria: un governo o una qualsiasi altra cosa si forma in base alle capacità, pertanto, se meritevoli, ci possono essere il 100% di donne o, in caso contrario, lo 0%.

Mettere una percentuale obbligatoria mi pare una grandissima stupidata, in un qualche modo anche offensiva per le donne.


V
Vainamoinen
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Vainamoinen
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Inviato il 15 marzo 2006 15:22
Sono daccordo che il confronto è stato vinto da Prodi:da una parte concetti e dati,dall'altra risate e insulti più o meno velati.

Francamente mi sembra proprio che i dati li abbai snocciolati Berlusconi: Prodi puntava molto sulle idee, ma nessun dato concreto. Che numeri hai sentito tirar fuori da Prodi? E' sempre stato sul vago, senza dati, solo accuse.

Nessuno ha tirato in ballo comunisti mangiabambini, ma è stato fatto rilevare come nella coalizione di Sx c'è molta confusione, poichè alcuni dicono certo cose, altri altre. L'esempio della TAV mi sembra lampante: Margherita e DS d'accordo, Bertinotti e Verdi contrari: chi dei due prevarrà?


D
Darrosquall
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Darrosquall
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Inviato il 15 marzo 2006 15:35 Autore

dialogo e... inciucio ^_^

La coalizione è etereogenea,innegabile,ma alla fine il buonsenso prevarrà.

Berlusconi a metà trasmissione ha iniziato a ridere a tutto ciò che diceva Prodi parlando di mistificazioni tipiche di sinistra,falsità assolute,la sinistra la sinistra la sinistra... :huh:

 

In ultima analisi,uscendo dagli studi berlusconi ha ripetuto "E' andata male,è andata male" e da la colpa alle regole dicendo che "qualche cambiamento si deve fare,sennò il confronto il 3 aprile è inutile farlo".

 

Che dire?Troppo felice che sia andata male al nano :D

Siamo vicini :)



Viserion
Sommo Drago Dorato della Confraternita
Guardiani della Notte
7260 messaggi
Viserion
Sommo Drago Dorato della Confraternita



Guardiani della Notte

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Inviato il 15 marzo 2006 15:38

Accidenti.. sono tornato a Palermo e non posso più seguire queste discussioni per bene.

Vabbé, sopravvivrete ^_^

Ho visto un confronto piuttosto sterile a dir la verità. Era così superficiale da far inorridire chi ha un minimo spirito giornalistico. Vorrei poter leggere tutti i link di Beric, ma ahimé non posso.

Quoto in larga misura quanto ha detto Gabriele. A voler essere obiettivo fino in fondo trovo che Prodi fosse più a suo agio di quanto fosse Berlusconi che era un po' sulla difensiva. Il siparietto del "io sono così" "è una bugia" è stato portato avanti ben al di là della mia sopportazione. Vedere due "giovani" di quell'età fare come i bimbi che si danno dei bugiardi è stato per certi versi ridicolo.

Penso (esattamente come il centro destra) che Prodi sia stato scelto per quel che è come persona e non per quel che propone politicamente. Lo ritengo "uomo da votare" e non uomo specchio di quel che il suo schieramento propone. Quanto alla sua espressione circa Bertinotti, non credo avrebbe potuto dire diversamente: se l'ombra della discordia del centro sinistra divenisse reale prima ancora delle elezioni, addio competizione. Ed esattamente come ho già visto nelle elezioni cui ho preso parte, secondo me Prodi sarà scalzato non appena l'occasione lo renderà possibile. Ho letto, mi pare in questa discussione, delle frasi circa le affermazioni di Berlusconi poi rimangiate. Ricordo un simpatico D'Alema da Costanzo mentre assicurava che le voci circa una sua volontà di sostituire prodi quale presidente del consiglio erano del tutto infondate e che lui non voleva (né avrebbe mai) assunto un ruolo per il quale gli italiani al voto avevano scelto Prodi. Tre giorni dopo, tre in senso letterale, Prodi era già con la valigia in mano e D'Alema presidieva il consiglio dei ministri. Magari farà ridere anche questo! :)

Il brutto della politica è proprio questo: alla fine sembra tutto un sarcastico beffardo dejavu.


Addio Got

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"Lo scempio ha due teste"

A
AXL
Confratello
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AXL
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A

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Inviato il 15 marzo 2006 16:47

Volevo e potevo dire tantissime cose ma per evitare di dire cose già detto quoto Vainamonen in toto, se lui permette. :)

 

Aggiungo solo un paio di cose:

Prodi e il centro sx (esponenti, giornalisti ed elettori) criticano i numeri di Berlusconi. Ma scusatemi, sono dati inconfutabili, dati Istat e di altre agenzie statistiche Europee, non certo numeri inventati. Come si può spiegare meglio cosa si è fatto se non dando delle cifre, delle % ecc?

Prodi cosa ha detto? Figuraccia sui dati EuroFin, figuraccia sull'Euro, figuraccia sull'Immigrazione. Ha criticato le code alle poste. Ma voi vi ricordate le codei ai tempi del centro sx? Ci furono molti incidenti e in più uffici postali dovettero intervenire le Forze dell'Ordine. Questo per fortuna ancora non è successo. Poi è facile evitare le file alle poste se la sx usa la tattica del "Liberalizziamo tutti".

Prodi inoltre ha glissato sull'Irap, ha glissato sulle quote Rosa, ha glissato sull'Iran. A domanda espressa di Berlusconi sull'ostilità in termini di opere pubbliche di Comunisti, Rifondazione, Verdi e No Global ha cambiato totalmente discorso, uscendosene con quella frase "Bertinotti è un uomo d'onore". ^_^

 

Per il resto la "lamentela" di Berlusconi a fine trasmissione io l'ho letta, e sono sicuro sia così, come una richiesta del tipo "potevo dire di più e meglio, ma questa formula non lo consente".

Secondo me se fosse stata una partita di calcio il punteggio sarebbe stato 2 a 0 per Berlusconi.

 

Poi è ovvio che a destra dicono meglio Berlusconi e a sinistra dicono meglio Prodi. Questo è lo schifo della Politica. Ognuno tira l'acqua al proprio mulino e mai qualcuno che dia pareri super partes.

Ognuno è libero di dire le proprie idee, ci mancherebbe, ma le strumentalizzazioni proprio non le sopporto.

In definitiva non credo che questi confronti porteranno più voti all'uno o all'altro.

Sono molto + interessanti gli scontri standard, tipo l'ultimo a Matrix tra Fini e Rutelli.

 

Mario

 

 

:huh: :D :) :D


B
Brynden "PesceNero"
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Brynden "PesceNero"
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B

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Inviato il 15 marzo 2006 17:10
Ho preferito guardare l'inter...per fortuna ho fatto la scelta giusta a quanto ho visto dai programmi post-dibattito =PP

 

Saluti ^_^

 

 

Grande Garlan....anch'io ho fatto la tua stessa scelta!!!...a quanto pare la storia ci ha dato ragione :huh:

 

Ciao

 

Bry :)


D
Darrosquall
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Darrosquall
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Inviato il 15 marzo 2006 18:45 Autore

Amico Axl,dati incofutabili?

 

A braccio ricordo due caxxate tra le tante dette: la pressione fiscale che è stata abbassata dell'uno per cento,mentre lui ha detto del 5 per cento.

 

La questione dell'irap:la commissione ha espresso un parere negativo,mica è stata bocciata...

 

Guarda,ormai è difficile stare dietro i dati assurdi e inventati del berlusca,e la gente se ne sta accorgendo finalmente.

 

Che figuraccia ha fatto Prodi?Sull'euro?Sull'immigrazione?Ma che l'ha detto Fede? :huh:

 

Inoltre sulle quote rosa non ha glissato,anzi ha detto che vuole inserire l'obbligo vista come unica soluzione ^_^

 

Le regole del confronto assicurano parità di trattamento ad entrambi i candidati,e vengono usate le stesse regole nei cosiddetti paesi democratici.Prodi è riuscito a dire con chiarezza il suo pensiero e le sue intenzioni,berlusconi era troppo impegnato a parlare male dei comunisti e a ripetere più volte che il leader dell'unione diceva fesserie e falsità,accompagnando il tutto col suo classico sorriso.Purtroppo per lui non si trattava di uno spot pubblicitario.

 

Gli è andata male,molto male :)



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
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Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri



Guardiani della Notte

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Inviato il 15 marzo 2006 18:51

Con molta fatica, sono riuscito a tirar fuori dai miei appunti un discorso un minimo coerente...

In corsivo riporto una forma italianizzata dei miei appunti, con scrittura normale le mie impressioni.

 

Domanda 1: tasse

Prodi, primo a parlare, delinea una strategia: riduzione del cuneo fiscale di 5 punti, riduzione del costo del lavoro fisso e aumento del costo del lavoro a tempo, per evitare (secondo il suo intento) la trasformazione della flessibilità in precariato, nessun taglio alle pensioni, lotta all'evasione con accenti sul senso di giustizia del cittadino, sulla base (immagino) che se un italiano sa veramente dove vanno a finire i soldi, le tasse le paga.

Berlusconi ribadisce l'impossibilità di abbassare di 5 punti il cuneo fiscale, sostenendo che il massimo che si possa fare è 3, poi passa agli atti compiuti dal governo per combattere l'evasione, che consistono in pratica nel maggior controllo affidato agli enti locali. Segue primo attacco alla sinistra.

 

Prodi mi pare parta discretamente, non si addentra in dettagli tecnici ma esprime 3 concetti chiave da cui partire, soprattutto quel senso di "appartenenza" che a quanto pare la farà da padrone per tutto il dibattito. Si vede che Berlusconi non ha familiarità con il metodo: spreca gran parte del suo tempo a discutere sul cuneo fiscale al 3 % e a lanciare accuse alla sinistra in quanto tale. Riguardo alle cose fatte cita solo il potenziamento degli enti locali e non menziona quale sarà la politica futura di un suo eventuale nuovo mandato. Si rifarà.

 

Domanda 2: euro e aumento dei prezzi

Parte Berlusconi. La chiave portante del suo ragionamento è stata "Euro troppo presto". Successivamente parte ad elencare le riforme effettuate dal suo governo in materia: intervento su grandi gruppi di distribuzione (30 %) del totale, innalzamento delle pensioni minime, aumento degli stipendi, politica di contenimento dell'inflazione, aumento del numero di lavoratori, inasprimento dei controlli.

Prodi parte sulla difensiva, dicendo che altrove i problemi che abbiamo noi non ci sono, fa il suo esempio Bolzano-Innsbruck, poi va all'attacco sulle commissioni di vigilanza inefficienti (cosa che gli sarà rinfacciata nella replica) e sul deprezzamento della lira, oggi additato come causa di inflazione ma all'epoca tanto osannato.

 

Prodi aveva la possibilità di segnare dei punti pazzeschi, secondo me, e non lo ha fatto, in particolar modo sul numero dei lavoratori. Avrebbe potuto dire che è aumentato il numero di lavoratori perché sono aumentati i lavori part-time e sono stati regolarizzati moltissimi immigrati che prima lavoravano in nero (dicendo quindi che non sono aumentati posti di lavoro), mettendo a segno un punto importante. Sarebbe stato OT, ma avrebbe potuto farlo.

Le cifre prodotte da Berlusconi, a questo punto della serata, intimidiscono ancora. Soprattutto, il premier le snocciola con efficacia e decisione, che però saranno destinate a calare.

Era una domanda molto particolare questa, perché se da un lato Berlusconi poteva e doveva rendere conto del suo operato in questi 5 anni, dall'altro non c'erano molti sbocchi per parlare di futuro. Morale della favola: uno dice "abbiamo fatto bene", l'altro dice "avete fatto male". Gli italiani facciano i conti e decidano ognun per sé. Direi un pareggio... Berlusconi più concreto, Prodi maggiormente ad effetto.

 

Domanda 3: cuneo fiscale

Torna la parola a Prodi: vengono ripresi i punti della domanda 1, e si aggiungono le tasse sulle plusvalenze, le critiche ai condoni ed un maggiore controllo della spesa pubblica.

Berlusconi non parla di cuneo ma di deficit: il deficit è al 4.1 %, sì, ma la sinistra lo aveva lasciato al 3.2 %. Poi passa all'alleggerimento di Maastricht e alle previsioni per il 2006. Aggiungerà poi gli investimenti fatti nella politica fiscale.

Nella replica, Prodi si limita ad osservare come il 4.1 % sia un pessimo valore e che dopo tante previsioni mancate è ora di parlare di fatti. Invita Berlusconi a consegnare il rendiconto trimestrale.

 

Prodi commette qui un brutto errore: facendo passare sotto silenzio l'affermazione di Berlusconi sui conti lasciati dalla sinistra, ne avalla per silenzio assenso le parole. Si salva in corner ricordando che vantarsi di un deficit del 4.1 % non è proprio una cosa saggia. Buono anche il suo attacco sulla riduzione dell'avanzo primario.

Se uno non fa caso al fatto che Berlusconi *non* ha risposto alla domanda che gli è stata fatta, la vittoria in questa domanda spetta comunque al premier.

 

Domanda 4: clandestini e sicurezza

Parte Berlusconi, stavolta: cita le cifre sull'immigrazione, elogia gli sforzi fatti per la regolarizzazione, svicolerà poi nella ribattuta la protezione dei confini.

Prodi perde circa un minuto a parlare dell'organizzazione sbagliata delle code alla posta, poi esprime un concetto: la politica del governo si limita a regolarizzare chi c'è già in Italia, ma non fa nulla per evitare l'arrivo dei clandestini.

 

Questa domanda è stata vergognosa. O meglio, lo sono state le risposte. La domanda non era "che ne pensate delle code alla posta", ma era "clandestini e sicurezza"... Era: che ne pensate di Sassuolo? Cosa volete fare per la protezione delle nostre vite, delle nostre famiglie, delle nostre città? Sono veramente deluso da entrambi. Riguardo alle cose dette, direi un sostanziale pareggio, trovo buona la politica di gestione degli immigrati presenti in Italia, condotta dalla destra, giuste le critiche di Prodi sul fallimento della politica di contenimento sui nuovi arrivi. Peccato che questo non sia quello che speravo di sentir dire, ma, si sa, erano argomenti pericolosi da toccare... La fascia degli indecisi è delicata e volubile...

 

Domanda 5: opere pubbliche e rapporti con gli enti locali

Parte Prodi; semplice e diretto, secondo me. Parla di accordi con le comunità locali, esprime la sua idea secondo la quale è meglio aspettare un po' di più in fase di progetto per non avere poi problemi in fase di realizzazione, definisce in modo chiaro che la priorità sarà portare a termine le opere iniziate, ci mette la faccia dicendo asse nord-sud e soprattutto TAV. Cita qualche cifra anche lui dicendo che i soldi stanziati al governo per le opere pubbliche siano il 20 % di quelli promessi.

Berlusconi ribatte facendo notare che l'entità degli stanziamenti è la più alta in assoluto nella storia italiana, parla del MOSE, lancia il ragionamento secondo il quale tanti cantieri -> più lavoro. Poi lancia un nuovo attacco alla sinistra sul tema TAV... Purtroppo è un attacco identico al precedente, lo spettro della "solita solfa" inizia a farsi strada.

 

L'impressione che se ne ha è quella di un governo che ha stanziato tanto in senso assoluto, ma molto meno di quello che aveva promesso di fare. Berlusconi ha dalla sua l'operato del governo da snocciolare, Prodi dal canto suo presenta il suo metodo di lavoro in modo tranquillo e sereno. Dal punto di vista della comunicatività, in questo caso meglio Berlusconi.

 

Domanda 6: quote rosa

La palla a Berlusconi, in quella che è la sua peggiore performance. Parla di difficoltà di trovare donne che accettino di fare politica abbandonando famiglia e lavoro, parla di aumento delle donne nel prossimo governo, se ci sarà. Passa poi ad elogiare la Moratti, ma si lascia scappare un lapsus pazzesco sulla sua riforma scolastica. Segue poi nelle repliche un elenco delle riforme fatte, una presa di posizione sulla famiglia e ci scappa anche l'attacco alla sinistra sul servizio civile.

Prodi parla di quote rosa in Europa e in Italia, fa notare come di donne disposte a fare politica il centrosinistra ne abbia trovate e le abbia posizionate in seggi abbastanza sicuri. Nella controreplica storna l'attacco di Berlusconi sul servizio civile.

 

La gaffe sulla Moratti e il discorso sulle donne che non fanno politica sono abbastanza pesanti per il premier... Magari l'argomento non sarà di quelli vitali, ma le donne sono il 50 % dell'elettorato circa...

Il discorso quote rosa: personalmente sono contrario, credo che per fare politica il sesso di una persona non conti e non debba essere metro di giudizio. Però è innegabile che gli accessi alla politica sono oggi più semplici per un uomo. Se fare le quote rosa implicherà abbattere questa differenza, allora ben vengano. Per questa serie di motivi, punto a Prodi.

 

Domanda 7: scuola e università

Prodi parte con il concetto di continuità: dice "non smonteremo tutto quello che ha fatto lo destra, perché il valore di una cosa non dipende da chi la fa". Con questo intende salvare parte della riforma, e poi attacca le parti che non vanno: la scelta a 13 anni, l'umiliazione (suo termine) delle scuole tecniche, la dignità degli insegnanti.

Berlusconi parte con il terzo attacco pesante alla sinistra ostruzionista, poi si dilunga sullo stato della aziende italiane.

Della riforma fa notare lo spezzettamento delle scelte alla fine delle medie e l'obbligo scolastico incrementato, poi torna ad attaccare la sinistra.

 

Personalmente, mi spiace non si sia parlato di università né da una parte né dall'altra... Né della fuga dei cervelli che attanaglia il nostro paese... Non conosco l'attuale situazione delle scuole superiori, quindi per i contenuti direi un pareggio.

Come comunicatività, a questo punto della trasmissione Berlusconi inizia a diventare ripetitivo nei suoi attacchi, ci si rende conto che di tutto il tempo che aveva a disposizione (3:30 totali) buona parte sia stata usata per attaccare, e solo il rimanente per spiegare. Prodi pare soffire della sindrome opposta: in questa domanda perde parecchio tempo a spiegare per filo e per segno cosa va e cosa non va... Troppo idealistico...

Se proprio voleva spiegare qualcosa, poteva dilungarsi prima sull'Irap, anche se probabilmente lo avrebbero capito in pochi... Dubito che la "casalinga di Voghera" (modo di dire delle mie parti, nessun insulto!!!) sappia cosa sia il cuneo fiscale.

 

Domanda 8: conflitto di interessi

Parte Berlusconi, con un concetto facile facile: il conflitto di interessi non esiste. Attacca poi sulla bozza di legge proposta ma mai approvata dalla sinistra, elogia i meriti di Mediaset e finisce all'attacco sulla magistratura rossa e sulle cooperative.

Prodi candidamente afferma che il problema deve essere affrontato e promette di non farlo con spirito vendicativo, ovvero una legge anti-Berlusconi. Risponde sullo stesso tono quando elogia l'importanza delle cooperative allo stesso modo in cui il suo rivale aveva elogiato Mediaset

 

Impressione: il conflitto di interessi c'è, nessuno dei due lo risolverà mai. Pareggio disgustato.

 

Domanda 9: dialogo con le parti sociali

Prodi rilancia una volta di più la politica del dialogo e della concertazione, si impegna a perseguire il dialogo con tutte le parti sociali, si lancia in una retorica da uomo arrivato al capolinea delle sue ambizioni, che ormai ha ricevuto tutto e che ha solo desiderio di dare.

Berlusconi parte rubando spazio alla domanda precedente sul conflitto di interessi e scivola in materia di tasse, poi torna in carreggiata sferrando l'ennesimo attacco con l'equazione sindacati = sinistra, giustificando i mancati accordi con i sindacati con l'ostruzionismo. Finale con critiche al programma dell'Unione.

 

Prodi ha delineato una volta di più la sua linea di agire, non so per chi fosse (Silvio o gli elettori) il suo panegirico...

Male Berlusconi: oltre a violare palesemente le regole riportando in campo una domanda passata, l'impressione che dà è quella di una giustificazione del fallimento del dialogo con le parti sociali... Giustificazione che, se non fosse così usata, abusata e strausata, poteva in questo caso essere credibile.

Punto a Prodi.

 

Domanda 10: Iran

Berlusconi si limita a sperare che la cosa si possa risolvere per via diplomatica, poi parla di tasse per tutto il tempo.

Prodi rilancia la dottrina pacifista dell'Unione, si rimette alle decisioni ONU, spera che vada tutto bene e poi parla di tasse per tutto il tempo.

 

Scandaloso: questione Iran liquidata in 20 secondi netti. Interessante però il modo con cui questo è stato fatto.

Berlusconi: il problema non sussiste, andrà tutto bene.

Prodi: Padre nostro che sei nei cieli (in questo caso ONU) pensaci tu.

Almeno avessero detto qualcosa di interessante almeno in tema di tasse, ma non ci sono riusciti nemmeno lì...

 

Orazione finale

Berlusconi perde metà del tempo a dire che non ha il tempo di dire quello che voleva dire... Argh!!!

Poi accentua le differenze tra destra e sinistra, auspica uno Stato leggero, solo garante dei diritti dei cittadini, e pertanto poco oneroso, poi dà la definizione di stato comunista.

Prodi parla delle necessità del paese, auspica che l'equità e la giustizia possano dare la forza ai cittadini di compiere i sacrifici necessari per raggiungere gli obiettivi che si è posto, e ne cita due, ovvero il benessere familiare e l'abbattimento del lavoro precario. Parla di stato leggero ma pronto ad intervenire in difesa dei più deboli, e parla di un lavoro per il paese da parte di tutti e verso tutti. Chiosa finale sulla ricerca della felicità, come costituzione made in US comanda.

Bella la frecciata di Prodi, visto che entrambi hanno parlato di stato leggero, sul numero dei dipendenti di Palazzo Chigi e sul peso che questa voce ha nel bilancio.

Sicuramente più convincente Prodi nell'arringa finale.

 

 

 

 

Ho cercato di limitarmi alle cose che sono state dette, non al modo in cui venivano esposte, alla mimica, al nervosismo, ai disegnini o ai gesti. Quelli passano in secondo piano, secondo me.

Mi scuso per il post lunghissimo, ribadisco ancora che si tratta soltanto di considerazioni squisitamente personali e manifestazioni del mio pensiero, e come tali spero che siano prese.


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Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Darrosquall
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Inviato il 15 marzo 2006 19:05 Autore

ottima disamina beric ^_^

 

Intanto porto un estratto dell'intervista di Fini,che sconfessa il suo premier ed i cori entusiastici di forza italia.Tratto da Repubblica :)

 

il capo di An e suo vice a Palazzo Chigi lo riprende pubblicamente: "Silvio ieri hai sbagliato".

 

"Ha dato l'impressione - è l'impietoso giudizio del leader di An riferito a Berlusconi - di credere che tutto vada bene. Ha cercato di essere promosso con il massimo dei voti e la lode. Un eccesso, perché i tanti elettori ancora indecisi sanno che nella nostra società ci sono ancora molti problemi. Fini ovviamente non dimentica l'avversario che descrive "apatico, piatto, grigio come il futuro che prospetta". Ma poi torna a parlare alla sua coalizione e sempre al suo candidato premier dice: "Dal voto deve uscire una Cdl diversa, un centrodestra vincente ma diverso dall'attuale, più capace di ascoltare la gente comune. Un centrodestra ugualmente determinato ma più realista".

 

Considerazione mia,un centrodestra senza Berlusconi è quello di cui parla Fini,un centrodestra serio con cui si può dialogare insomma :huh:


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Carlo Targaryen
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Inviato il 15 marzo 2006 19:06
Ho preferito guardare l'inter...per fortuna ho fatto la scelta giusta a quanto ho visto dai programmi post-dibattito =PP

 

Saluti ^_^

Ti quoto in pieno! Io sono andato allo stadio :)


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