fap??? >_> :( :huh:
Biocombustibili, una soluzione letale; magari la situazione, almeno usando criterio nello sfruttamento dei buocombustibili, non sarebbe cosí tragica. Ma il dubbio rimane, anche perché le cose trattate (e non è la prima volta che le sento) hanno una loro logica.
fap?
Filtro Anti Particolato; tra parentesi, c'è il dubbio che l'effetto finale di quel "filtro" sia ridurre il particolato a uno ancora piú fine.
ok, non avevo presente la sigla....
avevo sentito anch'io quel dubbio, ridurla così tanto da renderla difficilmente rilevabile,
non per questo meno dannoso >_>
Più che altro il fap ammazza l'auto, il suo motore e qualsiasi velleità sportiva che si possa avere alla guida del veicolo.Fondamentalmente è un tappo nel didietro dell'auto, che si mangia cavalli,disperde potenza e lascia le cose più o meno come stanno.Stessa vaccata dei diesel euro4,che di fatto inquinano più dei benzina...ma alle case automobilistiche (con al complicità degli enti) piace vender fumo e obbligare la clientela a sottostare alle logiche dell'obsolescenza programmata per lucrarci sopra.porto qualche dato,confronto naftoni (incentivati) e benzina (disincentivati)
motore benzina (4 tempi) euro1 (attenzione non euro 2 euro 3 o euro 4,EURO 1):emissioni 0,8 mg/km
Diesel:euro 1 66mg/km
euro 2 66 mg/km (cambiato TANTISSIMO rispetto all'euro 1...eh si...)
euro 3 48 mg/km
euro 4 30 mg/km
euro 4 fap ammazzaautoeprovocaabbonamentidalmeccanico meno di 15 mg/km
Un diesel euro4 fap che ci fan passare per pulito inquina 15 volte di più di un benzina euro 1, che di contro è più libero,affidabile e prestazionale.Se parliamo di co2 le cose ovviamente cambiano,ma visto che si tira in ballo il particolato e le pm10 con sti fap infami facciamo chiarezza.Anche perchè i danni al clima saran imputabili alla co2 (che però in minima parte dipende dalel auto),ma i tumori e i cancri si fanno con il particolato e nelle città.
Mornon:l'articolo è interessante, ma fa un'analisi piuttosto sbrigativa e limitata.Non si parla degli altri biocarburanti,l'olio di palma non rappresenta ovviamente un buon sostituto ma altre colture ben si prestano a tale fine a mio avviso.
è un tappo nel didietro dell'auto, che si mangia cavalli,disperde potenza e lascia le cose più o meno come stanno
Perché si mangia cavalli?
l'articolo è interessante, ma fa un'analisi piuttosto sbrigativa e limitata.Non si parla degli altri biocarburanti,l'olio di palma non rappresenta ovviamente un buon sostituto ma altre colture ben si prestano a tale fine a mio avviso
Se riesco, manderò altri articoli; il grosso problema è che biocumbustibile da colture implica colture, salvo che si usino solo gli scarti, ma colture implica o nuovi terreni, o sottrarre terreni all'agricoltura. E non dimentichiamo che siamo già in deficit.
si , anche per me il fap è un'inutilità.
ho sempre avuto il pallino del diesel , poi son sempre finito su un benzina per causa maggiore >_>
è un tappo nel didietro dell'auto, che si mangia cavalli,disperde potenza e lascia le cose più o meno come stannoPerché si mangia cavalli?
Non sono un esperto, ma ad intuito per lo stesso motivo per cui la piombatura nello scarico dei motorini ti tiene fisso ai 52 km/h: impedisce al motore di liberarsi velocemente dei fumi di scarico, e quindi lo soffoca un po'.
lo so anche io ser che tra poco esce la nuova laguna, gliel ho detto a me pè, ma ora s'è fissato con quella e vuol andare a giorni dal conce a sentir cosa gli dicono! speriamo che gli sparino un prezzo alto !!! heheheh !!!
e cmq sia a me che a lui la nuova croma nn piace, esteticamente parlando ! troppo pesante come linea!!!
è un tappo nel didietro dell'auto, che si mangia cavalli,disperde potenza e lascia le cose più o meno come stannoPerché si mangia cavalli?
Se riesco, manderò altri articoli; il grosso problema è che biocumbustibile da colture implica colture, salvo che si usino solo gli scarti, ma colture implica o nuovi terreni, o sottrarre terreni all'agricoltura. E non dimentichiamo che siamo già in deficit.
Sostanzialmente la funzione del fap viene gestita da una centralina elettronica che invia il comando di alcune inziezioni di gasolio con lo scopo di bruciare le polveri che si accumulano nel filtro.Il tutto ruba SEMPRE anche quando il fap funziona a dovere (cosa che capita di rado specie sulle francesi asd) una perdita di 3 o 4 cavalli puliti per tutta la durata del ciclo.
Sui biocarburanti:qualcosa bisogna fare.Con la testa ovviamente ma non si può pensare che il petrolio duri in eterno nè rimanere sulle gambe ad attendere.Imho molte idee ci son già:con le tecnologie odierne se non ci propinassero barconi immani che ormai superano abbondantemente i 16 quintali di peso (che per esser mossi necessitano del doppio dei cavalli delle auto che guidavano i nostri vecchi il che ovviamente incide sui consumi) qualcosa risparmierammo.Inoltre i biocarburanti non è che debbano sostituire completamente il petrolio almeno non in questa fase e con l'ottimizzazione che sta prendendo piede dell'elettrico avremo ibridi/elettrici sempre più efficienti e con autonomie maggiori.Per non parlare di etanolo e biogas...c'è coltura e coltura insomma, nonostante spero sia palese a tutti che il biodiesel non è la panacea di tutti i mali
lo so anche io ser che tra poco esce la nuova laguna, gliel ho detto a me pè, ma ora s'è fissato con quella e vuol andare a giorni dal conce a sentir cosa gli dicono! speriamo che gli sparino un prezzo alto !!! heheheh !!!
e cmq sia a me che a lui la nuova croma nn piace, esteticamente parlando ! troppo pesante come linea!!!
Cioè...ma l'ha visto il muso a papera della laguna?è sproporzionata porca miseria,se non gli piace la croma devialo su un'astra station o una signum tanto in opel pure stan facendo sconti su sconti.O una ficus sw.Cacchio,anche una koreana è meglio di una renault!
Per convincerlo mostragli la classifica sull'affidabilità redatta da autoexpress.Te la copio
Auto Express (UK)2006 Migliore e peggiore auto per grado di affidabilità secondo il proprietario.
1. Honda S2000
2. Honda Jazz
3. Lexus IS (vecchia)
4. Honda CR-V
5. Honda Accord (nuova)
…
96. Citroen C3
97. Land Rover Freelander
98. Renault Laguna
99. Renault Megane (nuova)
100. Peugeot 307
Cioè...una su mille ce la faaaaaaa...asd
Per la cronaca GPunto è davanti a clio e rivali.
Sui biocarburanti:qualcosa bisogna fare.Con la testa ovviamente ma non si può pensare che il petrolio duri in eterno nè rimanere sulle gambe ad attendere
Vero; il problema è che se quel qualcosa toglie cibo a un mondo che già va in carenza, c'è qualcosa che non va. Ho letto un articolo secondo cui quest'anno un quarto della produzione di mais degli Stati Uniti sarà fagocitata dalle raffinerie. L'anno scorso era il 16%. Da venticinque anni a questa parte, le riserve di mais degli Stati Uniti non sono mai state cosí basse. Mi sembra ci sia qualcosa che non va, in tutto questo.
Per le soluzioni, a quanto ne so, a quanto ho letto, a quanto sostenuto da ASPO, almeno per la città (sperando sempre in un servizio pubblico migliore) una soluzione potrebbe essere l'elettrico; per i lunghi percorsi, si potrebbe provare l'ibrido, in attesa che le batterie migliorino ancora.
con le tecnologie odierne se non ci propinassero barconi immani che ormai superano abbondantemente i 16 quintali di peso [...] qualcosa risparmierammo
Vero. A memoria, il parco macchine statunitense ha un consumo doppio rispetto a quello europeo.
Per non parlare di etanolo e biogas
Ma l'etanolo risolverebbe? Quanto riporto al primo punto, il 25% della produzione di mais fagocitato dalle raffinerie, è proprio per produrre etanolo. Come detto, mi sembra ci sia qualcosa che non vada. Senza contare l'aumento dei prezzi, e il fatto che tutto questo potrebbe portare (sto cercando la fonte della previsione) nei prossimi tre anni a un crollo delle esportazioni statunitensi. Che l'anno scorso dovrebbe aver coperto qualcosa come il 70% dell'esportazioni di mais.
Gran argomento, clap sopratutto all'alfista per i dati sulle emissioni, mi ha lasciato sbigottito...
Riguardo alle colture per produrre biocarburanti, non conosco a fondo la questione ma penso che non sia una difficoltà insormontabile mettere a coltura nuovi spazi. Non è vero che non ci sono aree e non è vero che bisogna disboscare per ottenerne.
Qui, nel bel mezzo della notte, dunque sono le 3 e 15, sto sviluppando un nuovo sistema di propulsione per le Lancia del futuro: il motore a propulsione tramite criceto. Il progetto è semplice: il criceto corre nella sua ruota, la quale è collegata ad una biella che è a sua volta collegata ad un albero a gomito. (effettivamente non è assolutamente originale, la ruota con annesso criceto ha la funzione di un normale pistone).
La potenza sviluppata è irrisoria, per cui bisognerebbe mettere in "linea" (si penso ad un motore in linea, a V lo trovo più complesso) Un alto numero di bestiole. Altro problema, è farli correre all'unisono ( o almeno la maggior parte, i restanti o si adattano alla velocità o soccombono rotolando all'interno delle loro ruote). A questo provvederà una centralina, che con dolorosi impulsi elettrici stimolerà i roditori a correre, correre e correre.
Il motore in linea sarà sovradimensionato, ciò porterà diversi vantaggi: cofano motore lungo, mastodontico, come nelle auto '20/'30, stile Voisin-Ispano-Suiza o Isotta Fraschini.
Nei crash test, sempre grazie alla lunghezza del cofano si avranno nuovi record negli urti frontali, a spese di mandrie di criceti, comunque sostituibili.
Penso che nonostante la lunghezza, il motore grazie a pochi componenti meccanici ed agli altri in "Lega leggera" Avrà un peso ridotto, permettendo alla forza propulsiva di raggiungere notevoli velocità. Tutto, nella vettura deve rispecchiare tale filosofia nel risparmio del peso (sedili in tela etc), questo gravoso progetto, ispirandosi a quello della vecchia 2CV, sarà affidato all'ing.Loras Tyrell, emerito conoscitore e ammiratore delle vetture francesi.
I "cilindri" (ovvero una ruota con annesso criceto) Devono essere parecchi, almeno 12-16, ed ogni "cilindro" dovrebbe avere un criceto "pistone" di scorta (il criceto nella ruota corre, quando il criceto nella ruota muore, il criceto di scorta sale nella ruota e corre. Si è tratto dal nemico alle porte).
Ed eccoci alla difficoltà principale: il rifornimento. Ovviamente ho pensato anche a questo: dai "benzinai" (che immagino come magici pifferai) provvederanno allo smaltimento, foraggiamento e rifornimento appunto di criceti. Tutto avverrà tramite tubi (penso 2 per ogni fiancata. 4 in totale) collegati ai lati del cofano motore (ovviamente gli sportelli rifornimento saranno camuffati, oppure a vista come gradevoli dettagli estetici, pensate alla mercedes SSK, per i profani, quella di Lupin).
Vi chiederete, si è un'idea geniale, ma per nutrire un numero talmente alto di criceti (saranno decine e decine di miliardi) bisognerà piantare un incredibile quantità piante di girasole (il più comune alimento, anche se dannoso per la bestiola). Sbagliato, i criceti mangiano praticamente tutto ciò che è commestibile. Ed ecco, un modo per smaltire una grandissima quantità di rifiuti.
Sto mettendo assieme i componenti per costruire il primo cilindro con l'aiuto del mio criceto, Tuco. A breve dovrei postare le foto della sua ruota collegata a biella-albero
Vi domanderete se sono più cinico verso i criceti o asino per il post.....boh, questo lo lascio fare voi..
postare quell'ora fa veramente male alla salute .
ti consiglio di nn superare abbondantemente l' 01:00 di notte e di contattare al più presto uno specialista , se vuoi ci sono io . :yeah: ^_^ ^_^
i criceti nn vivono quasi mai per più di 2 anni.
un motore a schiavi rotativi dovrebbe sicuramente funzionare meglio , rifornimento a carico di frustate da parte del guidatore ^_^
Riguardo alle colture per produrre biocarburanti, non conosco a fondo la questione ma penso che non sia una difficoltà insormontabile mettere a coltura nuovi spazi. Non è vero che non ci sono aree e non è vero che bisogna disboscare per ottenerne
Ma quanto se ne potrebbe ottenere, senza disboscare? Il punto non è tanto "Non usiamo biocarburanti", quanto piuttosto "Quanto possiamo usarne?"; parlare di sostituzioni totali, o comunque rilevanti, massiccie, non ha senso.
Negli Stati Uniti, il Presidente ha sollecitato l'avanzamento di una proposta del Governo, secondo cui entro il 2017 si dovrebbero usare 132 Gl (miliardi di litri) di biocombustibili, ossia il 24% del consumo statunitense per trasporto. Considerando che una tonnellata di mais può dare in media 413 litri di etanolo, se ne deduce che sarebbero necessari circa 320 Mt (milioni di tonnellate, miliardi di chilogrammi). Il raccolto di mais negli Stati Uniti, nel 2005, secondo i dati della FAO è stato di 280,2 Mt. Neanche l'88% del necessario. E si vorrebbe passare a percentuali a due cifre a livello mondiale? Ripeto, mi sembra ci sia qualcosa che non va, in tutto questo.
il criceto nella ruota corre, quando il criceto nella ruota muore, il criceto di scorta sale nella ruota e corre
Il problema è che bisognerebbe prevedere un sistema di espulsione del criceto morto, altrimenti la massa inerte causerebbe una diminuzione del singolo pistone-criceto, con conseguente malfunzionamento dell'automobile :yeah:
Vero; il problema è che se quel qualcosa toglie cibo a un mondo che già va in carenza, c'è qualcosa che non va. Ho letto un articolo secondo cui quest'anno un quarto della produzione di mais degli Stati Uniti sarà fagocitata dalle raffinerie. L'anno scorso era il 16%. Da venticinque anni a questa parte, le riserve di mais degli Stati Uniti non sono mai state cosí basse. Mi sembra ci sia qualcosa che non va, in tutto questo.
Per le soluzioni, a quanto ne so, a quanto ho letto, a quanto sostenuto da ASPO, almeno per la città (sperando sempre in un servizio pubblico migliore) una soluzione potrebbe essere l'elettrico; per i lunghi percorsi, si potrebbe provare l'ibrido, in attesa che le batterie migliorino ancora.
Sicuramente il dato USA è allarmante ma è in buona parte dovuto a diverse dinamiche:ad esempio in USA è fortemente sostenuta con incentivi e contributi statali la conversione e la messa in coltura di mais finalizzato a diventare biocarburante.Negli ultimi anni leggevo qualche tempo fa, si è scatenata uan vera corsa da parte degli agricoltori convinti di aver trovato l'"oro nero" nei loro terreni....cose assurde (per noi europei) gente che abbandona lavoro e famiglia per andare nei campi a coltivare mais.In Brasile dove dagli anni 70 si supporta la produzione di biocarburante con il progetto Pro-Alcool non c'è questo problema:mica fanno fermentare il mais quelli :P Inoltre l'etanolo può esser derivato da diverse colture..sai uan cosa,ho il sospetto che il mais in usa sia un po' come la soia:soggetto a diverse speculazioni.Il dato comunque resta e ci sta tutto...ma immaginati un ibrido evoluto etanolo/elettrico.Le nuove pile (che han sostituito le già ottime ZEBRA) le superlitio mi pare, han autonomie di circa 500km con un ciclo e supportano motori di diversi kilowatt che riescon a muovere utilitarie fino alla velocità masisma di 160km/h.Il tutto con tempi di ricarica di qualche minuto a patto che ci si attacchi ad impianti ad alta intensità.Altro che prius ragazzi...anche se la new prius che verosimilmente dovrebbe eser proposta nel 2008 promette i 40 km/l.Staremo a vedere
Ma l'etanolo risolverebbe? Quanto riporto al primo punto, il 25% della produzione di mais fagocitato dalle raffinerie, è proprio per produrre etanolo. Come detto, mi sembra ci sia qualcosa che non vada. Senza contare l'aumento dei prezzi, e il fatto che tutto questo potrebbe portare (sto cercando la fonte della previsione) nei prossimi tre anni a un crollo delle esportazioni statunitensi. Che l'anno scorso dovrebbe aver coperto qualcosa come il 70% dell'esportazioni di mais.
Ostrega ti ho risposto poco sopra :P Si ma son d'accordo con te comunque:ci vuole la testa per fare tutto.Andare in deficit agricolo per i biocaruranti non rappresenta uan buona opzione.Anche se,perdonami sta stoccata,mettere a biocarburante tutti gli STRA sovvenzionatiaiutatiprotetticoccolatiiperfinanziatiafondoperduto contadinotti italici che poi sputano sulle casseintegrazioni concesse a chi realmente produce ricchezza (e non riceve i loro massicci aiuti nè si vede pagare le multe per le rogne che fa dallo Stato)...non sarebeb poi male.Con criterio:ma almeno pagheremmo per qualcosa di serio.Fosse anche solo il 20% del carburante in circolo sarebbe una gran cosa.
immaginati un ibrido evoluto etanolo/elettrico.Le nuove pile (che han sostituito le già ottime ZEBRA) le superlitio mi pare, han autonomie di circa 500km con un ciclo e supportano motori di diversi kilowatt che riescon a muovere utilitarie fino alla velocità masisma di 160km/h.Il tutto con tempi di ricarica di qualche minuto a patto che ci si attacchi ad impianti ad alta intensità
Non sto dicendo che i biocarburanti non siano da utilizzare (non saprei a livello di dati, ma ipotizzo che una quota parte si potrebbe fare), semplicemente si deve usare il buon senso: parlare di percentuali a due cifre a livello mondiale, per quanto detto finora, non mi pare molto sensato.
Sull'elettrico, cosa intendi con "ad alta intensità"? A quanto ne so io, le ultime batterie raggiungono i 350÷400 chilometri d'autonomia; ho sentito anch'io parlare dei tempi di ricarica di qualche minuto, anche di qualche mezz'ora. Chiederò lumi in merito, ma anche fosse nell'ordine delle mezz'ore onestamente non mi parrebbe cosí proibitivo.
Fosse anche solo il 20% del carburante in circolo sarebbe una gran cosa
Il problema è che il 24% di quello usato dagli Stati Uniti per trasporti brucerebbe tutta la loro produzione di mais, piú altro :yeah: