Come qualcuno saprà,era da un po' che volevo aprire un tread tutto dedicato ai motori sulla Barriera.Pur sapendo che in generale l'interesse per questo mondo è poco diffuso tra i martiniani e che chi è appassionato di auto o moto può venire tracciato di superficialità,ho deciso di aprire un tread su quest'argomento,perchè con i motori,volenti o nolenti,si ha a che fare tutti.Come molti sapranno ho la possibilità di testare e provare diverse auto,avendo mio zio una concessionaria definibile come "multimarca" con officine annesse.Ovviamente la ragione sociale della concessionaria verrà oscurata e non sarà fatta pubblicità alcuna,in conformità al regolamento del forum e soprattutto ai miei principi.Discorso diverso per quanto riguarda le moto:li purtroppo potrò contare solamente sulle dichiarazioni di alcune testate,al limite sui commenti a caldo di un gruppo di amici appassionati...tutto verrà ripreso e riproposto comunque sul tread.
Gli scopi che si prefigge questo tread son disparati:in primis vorrei mostrare senza filtro di parte alcuno,come le auto son dal vero,che emozioni danno a pelle...tutte cose (sia emozioni che soprattutto sguardo neutrale) che purtroppo non riesco a trovare sulle testate che si trovan oggi in edicola.In secondo luogo vorrei porre all'attenzione di chi leggerà sto tread,alcune novità e notizie sia economiche (è il mio campo,ma cercherò di non soffermarmici troppo) che tecniche (nuove tecnologie ad esempio...chi mi sa citare il nome di una rivista dedicata alle auto o in generale ai motori altervativi?).Terza cosa,dare un'opinione in più e magari poter consigliare,in relazione alle richieste,il modello di auto che più si potrebbe adattare ad un dato uso o ad una data richiesta.
Conto (e spero) di riuscire a postare almeno una o due prove al mese per quanto riguarda le auto.Per le moto almeno una.Ovviamente tutto esami permettendo.Per quanto riguarda le notizie invece,verranno postate senza "vincolo" numerico mensile.Se a qualcuno serviranno consigli,sarò lieto di fare il possibile
P.s:chi mi conosce sa già come penso e valuto,quindi può fare a meno di leggere ciò che sto per scrivere.Per chi non avesse molta confidenza con me,sappia che io sono un'alfista convinto e un possessore di un'alfa 147 nuova,della quale son follemente innamorato.Tutto ciò,unito alla mia firma,potrebbe portare a pensare ad una faziosità mia di fondo.Vorrei tranquillizzare chi è indotto a pensare così,dicendo che sono un alfista e un appassionato di auto da tempo,quindi per natura molto critico verso tutti i modelli e le marche nessuna esclusa.E che emozioni a caldo,non si posson mistificare in nessun modo Come i dati tecnici d'altrocanto
La prima problematica che vorrei porre all'attenzione di tutti,riguarda il progetto Eolo.Riporto qui di seguito un breve sunto del progetto,tratto da www.ecotrasporti.it
E SE PER MUOVERCI IN CITTA' BASTASSE SOLO UN POCO D'ARIA?
L'idea nasce in Francia e potrebbe rivoluzionare il mondo dell'automobile.
EOLO è una macchina che al di fuori sembra una delle tante monovolume che girano nelle nostre città, ma all'interno nasconde una grande innovazione.
L'automobile cammina grazie a delle bombole di aria compressa che alimentano un motore MDi ( Motor Development International ) di 567cc da 25 CV.
Il motore non funziona a combustione ma semplicemente grazie alla espansione dell'aria compressa.
La ricarica dell'aria avviene in 4 ore tramite un compressore elettrico montato a bordo del veicolo; la stessa operazione potrà eseguirsi in stazioni di servizio dove avverrà in soli 3 minuti. L'unico consumo sarà quello di energia elettrica (corrente a 220 V).
Il costo del pieno si aggirerà intorno alle 3000 lire.
La velocità massima è di 110 km/h più che sufficiente per il circuito urbano.
L'autonomia è di circa 200 km o 10 ore di funzionamento ininterrotto.
Le dimensioni della vettura sono :
- lunghezza : 3,84 m;
- larghezza : 1,72 m;
- altezza : 1,75 m.
Molti saranno i modelli e tutti avranno l'aria condizionata di serie sfruttando quella che fuoriuscirà dal tubo di scappamento a -30°. L'unica emissione allo scarico sarà infatti aria.
La vettura entrerà in produzione verso la fine del 2001 inizi 2002 presso lo stabilimento francese di Nizza.
In Italia dovrebbe essere realizzata una fabbrica nella provincia di Rieti.
La commercializzazione inizierà nel giugno 2002 con prezzi dai 18 ai 20 milioni e con probabili incentivi, se i test ambientali daranno esito positivo, da parte dei governi europei.
Non avendo provato la vettura non possiamo essere sicuri del suo perfetto funzionamento e della sua affidabilità nel tempo. Aspettiamo che la vettura entri finalmente in produzione, sia testata anche a "fatica" e sia commercializzata per dare un giudizio definitivo.
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Questo è quello che si scriveva nel 2001.Oggi,che fien abbia fatto il "progetto Eolo",non si sa.Si perchè,i dipendenti della "Eolo Italia",son in cassa integrazione.Tutti.Il fatto è che non hanno mai nemmeno cominciato a lavorare.E il sito internet,che pullulava di visite,non esiste più.L'ultima notizia circa l'imminente lancio della vettura che si ha,circolava in rete ma è datata ormai MARZO 2004.E' un giallo.L'idea di utilizzare un propulsore ad aria compressa per una vettura di uso cittadino,aveva riscosso un gran successo,sia tra gli ecologisti che tra i produttori e i cittadini ,che sarebbero stati finalmente liberati dai costi esosi dei carburanti,da parte dell'inquinamento e,a quanto pare,avrebbero potuto avere il il tutto ad un prezzo da utilitaria.Eolo era in grado di percorrere fino a 100 chilometri con poco più di 77 centesimi di euro di elettricità..e per i distributori…d’aria, non ci sarebbe stato problema alcuno;grazie ai compressori integrati infatti,sarebbe stata sufficiente una comune presa della corrente.Il telaio sarebbe stato realizzato in alluminio,leggero e con una buona resistenza.
Per chi fosse interessato alla parte tecnica,quoto le ultime informazioni che ho in merito al progetto eolo,che vanno ad aggiungersi a quello che ho accennato in precedenza per quanto riguarda telaio,consumi e altro
Anche l'impianto elettrico è tutto di nuova concezione: una normale auto trasporta inutilmente fino a 30 chili di fili elettrici, mentre in una Eolo ce ne sono meno di 2 chili, poiché un solo filo comanda tutti i dispositivi. La carrozzeria è in fibra e resina, realizzata con tecnologia RTM: leggera e più resistente di una carrozzeria tradizionale in lamiera, richiede spese contenute in caso di sostituzioni. Ma Eolo Italia intende andare oltre, producendo addirittura carrozzerie in fibra e resina vegetale, completamente riciclabili: è pronta, infatti, ad iniziare una ricerca con l'Enea per produrre carrozzerie in fibra di canapa e resina ricavata dai legumi. I sedili, in canapa, semplicissimi, comodi e sempre freschi d'estate, hanno una forma veramente nuova, e la loro struttura, in tubolare di alluminio, protegge il passeggero. Gli pneumatici, al fine di diminuire l'attrito, sono di dimensioni 135/13, e gli ammortizzatori sono indipendenti. Proprio come nelle auto da corsa, i comandi sono posti sul volante, per offrire al guidatore un maggiore controllo sul veicolo e grande comodità di guida. Infine, il sistema di climatizzazione in estate sfrutta i 20 gradi sotto zero dell'aria che esce dal cilindro, e quindi non toglie potenza al motore, mentre in inverno è il calore del motore a fornire aria calda. Il motore eroga peraltro prestazioni veramente interessanti: Eolo può raggiungere i 110 chilometri orari e gode di un’autonomia di circa 200 chilometri in un ciclo urbano
Un giallo e,imho,un'occasione persa,soprattutto ora che il petrolio e le accise ci strangolano,che l'aria in città diventa pesante e irrespirabile,e che le riserve di greggio si assottigliano sempre più.
La ricarica dell'aria avviene in 4 ore tramite un compressore elettrico montato a bordo del veicolo; la stessa operazione potrà eseguirsi in stazioni di servizio dove avverrà in soli 3 minuti. L'unico consumo sarà quello di energia elettrica (corrente a 220 V)
Problema: l'energia elettrica si produce principalmente tramite o nucleare o combustibili fossili, a oggi, quindi quel motore non so quanto ridurrebbe l'uso di tali combustibili, forse piú che altro lo sposterebbe.
Inoltre, vista la carenza di energia che a oggi c'è (almeno in Italia), vorrei sapere se questo rifornimento a elettricità causerebbe problemi
Anche l'impianto elettrico è tutto di nuova concezione: una normale auto trasporta inutilmente fino a 30 chili di fili elettrici, mentre in una Eolo ce ne sono meno di 2 chili, poiché un solo filo comanda tutti i dispositivi
Premetto: non sono certo di quanto scriverò ora. Nelle macchine con centralina elettronica, forse il cavo usato è meno, in quanto si dovrebbe parimenti poter usare un unico conduttore.
resina ricavata dai legumi
A livello di scorte alimentari avrebbe creato problemi?
in estate sfrutta i 20 gradi sotto zero
Venti o trenta?
La Eolo è un bidone, ho letto vari articoli a riguardo, il cui sunto è che il motore ad aria compressa presenta una serie di problemi tecnici molto consistenti (in particolare lo smaltimento del calore e del freddo).
La soluzione di questi problemi richiederebbe soluzioni innovative, che "Eolo" dice da anni di aver trovato ma nessuno ha mai visto.
Si sono ciulati un sacco di soldi, hanno sbandierato po' po' di prestazioni (velocistiche e di autonomia) ma i prototipi non hanno mai percorso, davanti alla stampa, che tragitti molto brevi...
PS: I post di Fra in materia automobilistica sono facilissimamente prevedibili
Fiat
Alfa
Ferrari
Giapponesi
Tedeschi
Francesi
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Problema: l'energia elettrica si produce principalmente tramite o nucleare o combustibili fossili, a oggi, quindi quel motore non so quanto ridurrebbe l'uso di tali combustibili, forse piú che altro lo sposterebbe.Inoltre, vista la carenza di energia che a oggi c'è (almeno in Italia), vorrei sapere se questo rifornimento a elettricità causerebbe problemi
Il vero problema di tutta l'ideologia di base del progetto,risiede proprio nel fatto che se Eolo venisse messa in produzione,l'unico vero vantaggio sarebbe in termini ecologici (meno auto in circolo in aree con forte densità),almeno,a livello di sistema.Infatti resterebbe vivo il problema dell'origine della produzione d'energia.Riguardo il caso Italia,il problema riguarda proprio l'aspetto macro.Quanto al tuo dubbio sul generare o meno problemi,ho la stessa preoccupazione quando penso che i condizionatori d'aria si stan diffondendo a ritmi vertiginosi.Ma son problematiche che riguardano il nostro paese nello specifico,e che sarebbero interessate (poco più o poco meno) anche qualora venisse messa in produzione l'auto ad idrogeno ad esempio.
Premetto: non sono certo di quanto scriverò ora. Nelle macchine con centralina elettronica, forse il cavo usato è meno, in quanto si dovrebbe parimenti poter usare un unico conduttore.
Il ragionamento di base per me è corretto:il problema è che tutti quei cavi sono presenti su auto che oggi utilizzano già le centraline,anche se in minima parte.Penso poi alle esagerazioni elettroniche che tanto piaccion ai tedeschi:tipo alla serie 7 bmw con 72 centraline e collegamenti annessi Anche se ovviamente qui il paragone andrebbe fatto con delle utilitarie
Un modo per ridurre pesantemente l'utilizzo di cavi è qualcosa di simile al "single wire system" introdotto sulle moto dalla Bmw,che permette di semplificare (e di molto) il cablaggio tramite un percorso di segnale unico (moto-centraline).Non riduce però (ovviamente) il numero delle centraline ad esempio...croce e delizia di molti recenti modelli.
A livello di scorte alimentari avrebbe creato problemi?
Ahahha questo è un ragionamento decisamente macro Onestamente,penso certi aspetti di quel messaggio che ho postato,siano anche figli di una certa propaganda in un dato senso
Il vero problema di tutta l'ideologia di base del progetto,risiede proprio nel fatto che se Eolo venisse messa in produzione,l'unico vero vantaggio sarebbe in termini ecologici (meno auto in circolo in aree con forte densità),almeno,a livello di sistema
Però forse in altre località si avrebbe un peggioramento (meno auto a Torino, piú inquinamento dove ci sono le centrali), quindi rischierebbe di essere un vantaggio locale, a svantaggio di altre parti.
Riguardo il caso Italia,il problema riguarda proprio l'aspetto macro.Quanto al tuo dubbio sul generare o meno problemi,ho la stessa preoccupazione quando penso che i condizionatori d'aria si stan diffondendo a ritmi vertiginosi
Vero, altro problema: la carenza elettrica italiana continua a peggiorare.
son problematiche che riguardano il nostro paese nello specifico,e che sarebbero interessate (poco più o poco meno) anche qualora venisse messa in produzione l'auto ad idrogeno ad esempio
Qui sarebbe un altro lungo discorso... se non ricordo male quanto ho letto, per problematiche relative alla produzione di idrogeno il miglioramente in quanto a inquinamento non sarebbe quella gran cosa, ponendo che ci ci sia
Il ragionamento di base per me è corretto:il problema è che tutti quei cavi sono presenti su auto che oggi utilizzano già le centraline,anche se in minima parte
Qui è un problema di costruttore, allora, piú che di prodotto
Un modo per ridurre pesantemente l'utilizzo di cavi è qualcosa di simile al "single wire system" introdotto sulle moto dalla Bmw,che permette di semplificare (e di molto) il cablaggio tramite un percorso di segnale unico (moto-centraline).Non riduce però (ovviamente) il numero delle centraline ad esempio
Non si potrebbe fare una centralina unica, con un programma che gestisca i vari aspetti?
questo è un ragionamento decisamente macro Onestamente,penso certi aspetti di quel messaggio che ho postato,siano anche figli di una certa propaganda in un dato senso
Direi di sí
Stacco in due post la risposta
La Eolo è un bidone, ho letto vari articoli a riguardo, il cui sunto è che il motore ad aria compressa presenta una serie di problemi tecnici molto consistenti (in particolare lo smaltimento del calore e del freddo).
Venni a conoscenza del progetto Eolo seguendo uno spezzone di un programma di Beppe Grillo,dove il comico parlava a tu per tu con operai della fiatOnestamente mi vennero in mente centinaia di domande..ad esempio...per il secondo principio della termodinamica (invito gli ingegneri a correggere questo appassionato di motori che studia economia nel caso) il sistema adottato per la propulsione di Eolo sarebbe un sistema con una scarsa efficienza,che favorirebbe uan forte dispersioen d'energia.Cioè...prima comprimo l'aria no?Lo faccio con cosa,con un compressore ad energia elettrica:trasformo l'energia elettrica in energia potenziale.Dopo sto passaggio produco nuovamente energia,sia meccanica che elettrica (nuovamente,per il generatore).Cioè ora...se già un compressore ha rendimenti del 60% circa Calcolo poi che un'auto elettrica oggi ha rendimenti del 90%...Eolo e ttuto il progetto mi pare dunque un po' campato in aria In pratica Eolo che sarebbe,un generatore?Buh...da chiedere a Grillo.
Tuttavia,ho postato questo articolo per 3 buone ragioni.Innanzitutto,riconosco un gran merito al progetto Eolo:quello di avere cercato un qualcosa di alternativo,partendo relativamente da zero.Ecco perchè considero Eolo un'opportunità persa (spiegherò poi molte perplessità anche riguardo a sta sparizione):qualcosa di alternativo,oggi,c'è.Non penso sia Eolo,quantomeno se non andranno a perfezionare o spiegarmi un paio di punti (tipo...se il motore utilizza gli schemi di un motore a combustione...l'iniezione d'aria compressa nel cilindro per farlo muovere coem avviene?) ma penso sia già realizzabile e fattibile.Bisogna crederci,e soprattutto valutare quale sia la migliore relazionata anche ai temi 8che condivido) sollevati da Mornon,cioè quelli relativi alla produzione d'energia.
L'altra ragione per cui l'ho postata,ha carattere decisamente economico.Ed è quella che mi ha fatto appassionare ulteriormente al caso,al giallo,Eolo.Sembra che in pratica il tutto sia una sorta di "montatura" 8da prendere con le pinze ovviamente,ma pare proprio così).Infatti il tutto sembra seguire il classico schema "realizza prototipo-pubblicizza-prendi finanziamenti-ciao ciao mondo,manco produco-ci si vede ai caraibi".
PS: I post di Fra in materia automobilistica sono facilissimamente prevedibili
Mah mezzo,sulla ferrari hai pienamente ragione,sul resto penso proprio di no.Sto aspettando ad esempio l'unica vettura che con la nuova Punto sarà regina del segmento b:una renault,la nuova clio Che in generale i francesi producano auto mediocri,lo dimostra il numero di veicoli che ogni giorno mio zio si ritrova in officina:fan la sua felicità,certo,non quella dell'automobilista.Idem per alcune case tedesche blasonate,che però stan scadendo ultimamente.Non ho nessun problema a riconoscere che negli anni 80/inizi 90 la mercedes costruiva le migliori auto del mondo,e che la golf,1 e 2,era nettamente due spanne sopra ai concorrenti.Purtroppo oggi le mercedes son notoriamente inaffidabili.Le vendiamo ancora,ma poche rispetto a prima.Ci compran audi o alfa ora,o bmw al limite.E la golf 5 è stata realizzata al risparmio,ed imho è inferiore per alcune caratteristiche anche alla golf4,che la precedeva.In generale,mi porrò con occhio critico:penso e sono convinto che molti modelli italiani rappresentino il meglio nel loro segmento.Cito la 147,la lancia ypsilon,la nuova punto,la panda,la croma (limitatamente al segmento crossover),le piccole idea e musa...non dirò mai la stessa cosa della barchetta,ormai decisamente vecchia,o della seicento ad esempio.Nè della cara e amata alfa gtv..imho fantastica,ma ormai decisamente vecchia a livello proprio di progetto.Fortunatamente sta arrivando la brera Ed in generale le case italiane stan sfornando nuovi modelli,che aspettan solo di essere provati.Sui giappo non ho giudizi particolari invece,e son molto vicino alla loro concezione di messa in produzione e metodologia di organizzazione aziendale ad esempio.Ritengo che sia da loro che si debba trarre esempio.E,salvo poche eccezioni,assieme alle italiane son decisamente le auto migliori e con miglior rapporto qualità prezzo,per quanto questa considerazioen rappresenti una generalizzazione immensa
Se mi troverai fazioso,cmq,ti invito a farmelo presente In tal caso non esiterò a chiudere il topic,e,se qualcuno sarà interessato,ad invitarlo ad aprire una nuova discussione Il fatto è che vorrei poter essere d'aiuto a chi si sta avvicinando al mondo dell'auto.E visto che in giro trovo solo riviste spazzatura sulle quali scrivono a volte ingegneri scartati o giornalisti mediorci (il caso di una rivista che non citerò...nella quale pur di dar contro all'allora nuova punto 1.3 multijet si scriveva in un confronto con la opel corsa 1.3 diesel che il motore italiano era decisamente inferiore per questo e quel motivo...salvo poi correggersi delal CLAMOROSA cavolata il numero successivo,poichè,come san tutti la fiat produce e fornisce il 1.3 multijet -che assume una sigla diversa sulle auto GM- alla opel,assieme ad altri propulsori,tipo il 1.9 ad esempio.Ai tempi l'accordo non era così noto...ma caspita,un po' di competenza mi sembra il minimo) o pronte a vendersi al primo 2re del mercato" (riviste che fino al 96 celebravano la fiat,poi si son convertite per 4 anni alla vw e alle tedesche,poi son passate alle francesi spesso esprimendo pareri contrastanti con quelli da loro stessi p'alesati in precedenza,con uan congiuntura di mercato -o di sponsor - diversa)
Però forse in altre località si avrebbe un peggioramento (meno auto a Torino, piú inquinamento dove ci sono le centrali), quindi rischierebbe di essere un vantaggio locale, a svantaggio di altre parti.
Dipende Se ad esempio si investisse in energie alternative,avremmo un effetto diverso Anche se son noti a tutti i motivi per cui il rinnovabile fa fatica a prendere temo
Qui sarebbe un altro lungo discorso... se non ricordo male quanto ho letto, per problematiche relative alla produzione di idrogeno il miglioramente in quanto a inquinamento non sarebbe quella gran cosa, ponendo che ci ci sia
Si,sull'idrogeno ho letto veramente di tutto:chi lo propone come cura per tutti i mali dell'italia,chi lo critica aspramente sostenendo che di fatto si traslerebbe solament eil problema e altro.Io son dell'idea che l'idrogeno possa rappresentare un'alternativa purchè si passi per certe vie...ma son altresì convinto del fatto che ci siano altre possibilità.
Qui è un problema di costruttore, allora, piú che di prodotto
Non si potrebbe fare una centralina unica, con un programma che gestisca i vari aspetti?
Mah,diciamo che un costruttore deve tenere conto di molte variabili.Non so fino a che punto convenga la sostituzione integrale dei cavi per intenderci.Da quel che ho potuto notare,l'elettronica è il vero problema delle auto oggi:è quella che frega ad esempio molte mercedes.Molte auto oggi han raggiunto ottimi livelli di affidabilità meccanica:la spina resta l'elettronica,croce e delizia appunto,che aumenta il comfort o le comodità o alcuni aspetti della gestione,ma che spesso è sinonimo di guasti.
Per quanto riguarda la centralina unica...diciamo che da quello che so per ora il motore si è riuscito a gestire con un'unica centralina,ma il solo motore.
se già un compressore ha rendimenti del 60% circa
Forse maggiori, ma non assicuro
Calcolo poi che un'auto elettrica oggi ha rendimenti del 90%
Cosa intendi? Il motore, se non ricordo male, è tanto se arriva al 50% (mi pare stia un po' al di sotto, salvo procedimenti tecnici particolari che mi sfuggono)...
soprattutto valutare quale sia la migliore relazionata anche ai temi 8che condivido) sollevati da Mornon,cioè quelli relativi alla produzione d'energia
In un discorso italiano, penso che rischierebbe di essere non poco deleterio; in un discorso generale, potrebbe essere un discorso sensato se il consumo per comprimere l'aria per quei famosi duecento chilometri fosse minore del consumo in benzina (comprensivo della raffinazione) per farli. E poi ci sono da farsi considerazioni sull'inquinamento locale
segmento b
Ossia?
Anche se son noti a tutti i motivi per cui il rinnovabile fa fatica a prendere temo
Quelli economici forse sí, quelli tecnici un po' meno
Per fare l'esempio del solare, non genera moltissimo, in continua (il che presupporrebbe di dover montare dei convertitori, che potrebbero creare problemi), e non so fino a che livelli di tensione (da cui forse necessità di trasformatori).
Per chiarezza: non dico sia impossibile, solo che molte volte ci si ferma sulle problematiche economiche, senza considerare quelle tecniche.
sull'idrogeno ho letto veramente di tutto:chi lo propone come cura per tutti i mali dell'italia,chi lo critica aspramente sostenendo che di fatto si traslerebbe solament eil problema e altro
Cercherò ed eventualmente riporterò quanto detto su Eldalië tempo fa: era un discorso interessante, che andava a vertere anche sui rendimenti
diciamo che un costruttore deve tenere conto di molte variabili.Non so fino a che punto convenga la sostituzione integrale dei cavi per intenderci.Dall'esperienza che ho,l'elettronica è il vero problema delle auto oggi:è quella che frega ad esempio molte mercedes.Molte auto oggi han raggiunto ottimi livelli di affidabilità meccanica:la spina resta l'elettronica,croce e delizia appunto,che aumenta il comfort o le comodità o alcuni aspetti della gestione,ma che spesso è sinonimo di guasti
Verissimo...
Per quanto riguarda la centralina unica...diciamo che da quello che so per ora il motore si è riuscito a gestire con un'unica centralina,ma il solo motore
Il dubbio mi è venuto perché non so se, almeno teoricamente, sia impossibile (o comunque sconveniente) che un processore con il programma adatto gestisca tutto... settantadue mi pare decisamente esagerato
Cosa intendi? Il motore, se non ricordo male, è tanto se arriva al 50% (mi pare stia un po' al di sotto, salvo procedimenti tecnici particolari che mi sfuggono)...
Ti ringrazio perchè mi permetti di chiarire Allora...il dato delle auto elettriche è relativo ad un progetto del 1995/96 (spero che si siano anche evoluti nel frattempo) che vedeva la vettura ZER equipaggiata con un propulsore che le permetteva di raggiungere rese eccellenti,in termini di dispersioni complessive d'energia Da quello che so i motori elettrici di ultima generazione raggiungono rese elevatissime (tipo 95%) e hanno più dispersioni rispetto al progetto ZER,prototipo,ma grazie a meccanismo quali il recupero riescono ad essere molto competitivi.Il 90% che ho citato fa riferimento comunque alle dispersioni d'energia a livello di propulsione:un'auto elettrica oggi in termini di "resa effettiva" ha un buon 25% circa (a cui va aggiunto l'eventuale recupero nelle frenate),che confrontato con quello di un'auto ad idrogeno (6% circa) mi sembra decisamente buono Quello di un'auto a benzina arriva invece a toccare il 20/25% in termini di resa effettiva...come l'auto elettrica quindi,solamente che in più hai gas di scarico e mooolti rumori
Per chi fosse interessato a paragoni tra varie propulsioni,linko questo sito reperito online
http://www.aspoitalia.net/documenti/fanelli/veicoli.html
Ossia?
Segmento B=mediano tra utilitarie e compatte Il segmento della punto per intenderci,a metà tra una panda e una stilo
Cercherò ed eventualmente riporterò quanto detto su Eldalië tempo fa: era un discorso interessante, che andava a vertere anche sui rendimenti
Te ne sarei grato
il dato delle auto elettriche è relativo ad un progetto del 1995/96 (spero che si siano anche evoluti nel frattempo) che vedeva la vettura ZER equipaggiata con un propulsore che le permetteva di raggiungere rese eccellenti,in termini di dispersioni complessive d'energia Da quello che so i motori elettrici di ultima generazione raggiungono rese elevatissime (tipo 95%)
Elettrici sí, avevo capito male e pensavo ti riferissi a quelli a scoppio
I motori elettrici arrivano a reindimenti molto alti (non ricordo se 95%, ma comunque un buon 40÷45% in piú di quelli a scoppio sí), poi bisogna vedere tutte le altre perdite (albero di trasmissione, ecc.), che onestamente non saprei quantificare
Sullo ZER sai dirmi qualcosa in piú?
Per chi fosse interessato a paragoni tra varie propulsioni,linko questo sito reperito online
Leggerò, grazie
Segmento B=mediano tra utilitarie e compatte Il segmento della punto per intenderci,a metà tra una panda e una stilo
Quali altri segmenti esistono?
Te ne sarei grato
Provvederò a trovare il messaggio
I motori elettrici arrivano a reindimenti molto alti (non ricordo se 95%, ma comunque un buon 40÷45% in piú di quelli a scoppio sí), poi bisogna vedere tutte le altre perdite (albero di trasmissione, ecc.), che onestamente non saprei quantificare:)
In parte son presenti nell'articolo:i dati precisi sulle auto elettriche li ho tratti da li,altri da siti di appassionati di motori
Sullo ZER sai dirmi qualcosa in piú?
Ma certo Ti linko il sito ufficiale Io ne venni a conoscenza parlando con un cliente http://www.enet.it/hpg/zer/zer.htm
Quali altri segmenti esistono?
ce ne son diversi In pratica consistono in dei raggruppamenti in base alal tipologia d'auto Son utili per paragoni tar concorrenti,e a chi fa analisi o produce,per trarre dati di mercato Ci son il segmento A (Utilitarie e citycar),il segmento B (piccole compatte) il segmento C (compatte) il segmento D (berline medie) il segmento E (berline di lusso o maggiori) e altri Tipo quello delle monovolume,o delle spider/coupè o ancora delle alte prestazioni
Forse questo potrebbe interessare
[...]Comunque, la scoperta potenzialmente più significativa di Nikola Tesla fu che l'energia elettrica può essere propagata attraverso la Terra ed anche attorno ad essa in una zona atmosferica chiamata cavità di Schumann. Essa si estende dalla superficie del pianeta fino alla ionosfera, all'altezza di circa 80 chilometri . Le onde elettromagnetiche di frequenza estremamente bassa, attorno agli 8 hertz (la risonanza di Schumann, ovvero la pulsazione del campo magnetico terrestre) viaggiano, praticamente senza perdite, verso ogni punto del pianeta. Il sistema di distribuzione dell'energia di Tesla e la sua dedizione alla free energy significavano che con l'appropriato dispositivo elettrico sintonizzato correttamente sulla trasmissione dell'energia, chiunque nel mondo avrebbe potuto attingere dal suo sistema. [...]
[...] Così, per le sperimentazioni era stata selezionata una Pierce-Arrow Eight del 1931, proveniente dall'area di collaudo dell'azienda a Buffalo, nello stato di New York. Il suo motore a combustione interna era stato rimosso, lasciando intatti la frizione, il cambio e la trasmissione verso l'asse posteriore. La normale batteria da 12 volt rimase al suo posto, ma alla trasmissione era stato accoppiato un motore elettrico da 80 cavalli.
Tradizionalmente, le auto elettriche montavano motori a corrente continua alimentati da batterie, dato che quella continua è il solo tipo di corrente che le batterie possono fornire. Si sarebbe potuto utilizzare un convertitore corrente continua/corrente alternata, ma a quei tempi tali dispositivi erano troppo ingombranti per essere montati su un'automobile.
Il crepuscolo delle auto elettriche era già passato da tempo, ma questa Pierce-Arrow non venne dotata di un semplice motore a corrente continua. Si trattava di un motore elettrico a corrente alternata progettato per raggiungere 1.800 giri al minuto. Il motore era lungo 102 centimetri con un diametro di 76, senza spazzole e raffreddato ad aria per mezzo di una ventola frontale, e presentava due terminali di alimentazione indirizzati sotto il cruscotto ma lasciati senza collegamento. Tesla non disse chi costruì il motore elettrico, ma si ritiene che fu una divisione della Westinghouse. Sul retro dell'automobile era stata fissata un'antenna di 1,83 metri .
L’Affare "Etere-Arrow"
Petar Savo raggiunse il suo famoso parente, come quest'ultimo gli aveva chiesto, e a New York salirono assieme su un treno diretto verso il nord dello stato omonimo. Durante il viaggio l'inventore non commentò la natura dell'esperimento.
Arrivati a Buffalo, si recarono presso un piccolo garage dove trovarono la nuova Pierce-Arrow. Il Dr. Tesla sollevò il cofano e fece qualche regolazione sul motore elettrico a corrente alternata sistemato al suo interno. In seguito si recarono a predisporre gli strumenti di Tesla. Nella camera di un hotel delle vicinanze il genio dell'elettricità si mise a montare il suo dispositivo. In una valigia a forma di cassetta si era portato dietro 12 valvole termoioniche. Savo descrisse le valvole “di costruzione curiosa", sebbene in seguito almeno tre di esse siano state identificate come valvole rettificatrici 70L7-GT. Furono inserite in un dispositivo contenuto in una scatola lunga 61 centimetri , larga 30,5 e alta 15. Non era più grande di un ricevitore radio ad onde corte. Al suo interno era predisposto tutto il circuito elettronico comprese le 12 valvole, i cablaggi e le resistenze. Due terminali da 6 millimetri di diametro e della lunghezza di 7,6 centimetri sembravano essere le connessioni per quelli del motore.
Ritornati all'auto del l'esperimento, misero il contenitore in una posizione predisposta sotto il cruscotto dalla parte del passeggero. Tesla inserì i due collegamenti controllando un voltmetro.
"Ora abbiamo l'energia", dichiarò, porgendo la chiave d'accensione a suo nipote. Sul cruscotto vi erano ulteriori strumenti che visualizzavano valori che Tesla non spiegò.
Dietro richiesta dello zio, Savo mise in moto. “Il motore è partito", disse Tesla. Savo non sentiva alcun rumore. Nonostante ciò, coi pioniere dell'elettricità sul sedile del passeggero, Savo selezionò una marcia, premette sull'acceleratore e portò fuori l'automobile.
Quel giorno Petar Savo guidò questo veicolo senza combustibile per lungo tempo, per circa 80 chilometri attorno a Buffalo, avanti e indietro nella campagna. Con un tachimetro calibrato a 190 chilometri orari a fondo scala, la Pierce-Arrow venne spinta fino a 145 km/h , e sempre con lo stesso livello di silenziosità del motore. [...]
qui l'articolo completo ---> L'automobile spinta dall'etere di Nikola Tesla
Interessantisismo l'articolo su Tesla.Sapevo che già nel 1830 eran disponibili veicoli a propulsione elettrica,ma sta storia di Tesla mi era sfuggita...fa riflettere.Molto.
La cosa divertente è che da quel che so da storia economica,al motore elettrico fu preferito quello a combustione perchè,agli inizi del 1900,era più conveniente il carburante dell'energiai.
Io son convinto che vi siano già oggi almeno altre 2 tipologie di "carburanti" meno onerose,meno inquinanti,e addirittura in certi casi che garantiscono migliori prestazioni ,rispetto alla benzina o al gasolio.
Sull'articolo su Tesla... sicuramente interessante, mi ha lasciato vari dubbi... anche ipotizzando che nessuno ci sia piú arrivato, o che chiunque ci sia arrivato sia stato completamente messo a tacere prima che potesse dire qualunque cosa, mi piacerebbe saperne di piú su alcune cose: per esempio, ci sono evidenze che quell'energia sarebbe infinita (pensiamo al numero di macchine/case/treni/ecc. che c'è a oggi, se tutti si alimentassero da quella fonte...)? che si potrebbe attingere indiscriminatamente senza causare squilibri?
son convinto che vi siano già oggi almeno altre 2 tipologie di "carburanti" meno onerose,meno inquinanti,e addirittura in certi casi che garantiscono migliori prestazioni ,rispetto alla benzina o al gasolio
Ossia?
I messaggi cui facevo riferimento:
Il primo messaggio (quinta pagina, secondo messaggio)
Il secondo messaggio (quinta pagina, sesto messaggio)
Il terzo messaggio (sesta pagina, primo messaggio)
Nel caso non funzionassero i collegamenti, tra parentesi ho messo le informazioni per rintracciarli