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D di Darrosquall
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Inviato il 12 settembre 2023 16:42
20 ore fa, Mar ha scritto:

 

 in virtù delle potenziali migliaia e migliaia di vittime e conflitti evitate grazia a mamma atomica.

 

Eh, forse le migliaia e migliaia di persone che hanno avuto conseguenze, nelle generazioni a venire, a causa dell'atomica  in Giappone non sarebbero molto d'accordo.

 

Ma capisco che sia una questione spinosa (a dir poco) e che avere un'opinione univoca del tipo "usare un'atomica è sempre sbagliato" rischia di semplificare molto il discorso.



Mar
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Inviato il 12 settembre 2023 20:50
21 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

Fra l'altro, a me ha fatto molta impressione la scena in cui non ricordo qualche consigliere del governo americano ha una lista di città giapponesi tra cui scegliere quelle da bombardare ed esclude Kyoto perché ci era stato con la moglie. Ora, non sono ovviamente scene storicamente accurate, ma cerco appunto di limitarmi al giudizio sul film e su come Nolan ha ricostruito la storia secondo la sua tecnica e la sua sensibilità.


Quel riferimento in realtà credo che sia stato svelato come falso mito. Ma a prescindere, la motivazione principale era la "sacralità" di Edo per i giapponesi. Un pò come se nello scegliere una città da bombardare in Italia si fosse detto "Roma (o quantomeno il Vaticano) no, perché è luogo simbolo della cristianità". 


 

 

21 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

Ovviamente non è possibile sapere cosa sarebbe successo senza le atomiche, ma le altre alternative erano appunto l'invasione militare o lo strangolamento economico tramite isolamento e sanzioni. L'impero coloniale giapponese stava comunque cadendo a pezzi.


Però è possibile sapere cosa è successo con le atomiche. Ha dovuto "votare" l'Imperatore in persona per risolvere l'impasse del 3-3 nella votazione avvenuta tra il 9 e 10 agosto. Doppio bombardamento atomico e intervento divino (o pressappoco) per superare la volontà di resistenza dei vertici militari.

 

 

21 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

Sorvolando sul colpevole, penso che la diffusione attuale di armi atomiche in moltissime nazioni non sempre dai governi stabili o animati da ideali pacifici siano se non un disastro quantomeno qualcosa di bello rognoso.

 

Ma ci mancherebbe altro ! Solo che l'alternativa non sarebbe un mondo più pacifico e sereno senza il terrore psicologico nucleare, ma banalmente un mondo con più conflitti tra le maggiori potenze in mancanza di MAD.

 

 

 

Comunque carissimi, sperando di riuscire a postare prima del fischio d'inizio, per curiosità ho dato un'occhiata alla pagina wikipedia di Eisenhower e ho trovato i seguenti passaggi (più un altro che riporterò in chiusura). Complimenti a @Jacaerys Velaryon per avervi fatto riferimento.

 

Cita

 

Riguardo all'uso delle bombe atomiche sul Giappone Eisenhower scrisse nelle sue memorie The White House Years:

«Nel 1945 il Segretario alla Guerra Stimson, visitando il mio quartier generale in Germania, mi informò che il nostro governo stava preparandosi a sganciare una bomba atomica sul Giappone. Io fui uno di quelli che sentirono che c'erano diverse ragioni cogenti per mettere in discussione la saggezza di un tale atto. Durante la sua esposizione dei fatti rilevanti, fui conscio di un sentimento di depressione e così gli espressi i miei tristi dubbi, prima sulla base della mia convinzione che il Giappone era già sconfitto e che sganciare la bomba non era necessario, e in secondo luogo perché pensavo che il nostro paese dovesse evitare di sconvolgere l'opinione pubblica mondiale con l'uso di un'arma il cui impiego era, pensavo, non più obbligatorio come misura per salvare vite americane. »

 

 

Cita

Indeed, Eisenhower had opposed the use of the atomic bomb against the Japanese, writing, "First, the Japanese were ready to surrender and it wasn't necessary to hit them with that awful thing. Second, I hated to see our country be the first to use such a weapon."

 

 

Prima di tutto io sono un fan assoluto di Eisenhower. Oltre all'ovvio rispetto per il suo pensiero, lo stesso che ho per Oppenheimer e tutti gli uomini come loro che certi eventi mitologici li hanno vissuti sulla loro pelle, nutro simpatia per l'uomo in questione con quella sua testolina tonda spelacchiata, prima ancora che stima per il ruolo avuto nella guerra nonostante la sua origine tedesca e per la successiva presidenza. Un grande. Non c'è dubbio.

 

Ciò detto, con tutta la deferenza del caso, "Ike" ha passato tutta la guerra impegnato in occidente, per fortuna di tutti noi. Ma i piani di invasione giapponese (e relative previsioni su forze in campo e perdite probabili) non me li sono mica sognati io.

 

Già ho espresso le mie opinioni sulla bomba, che ritengo sia stata fortunatamente sviluppata e utilizzata nel miglior contesto possibile, che neanche a immaginarlo sulla carta: "una" sola volta e poi mai più, da parte di un paese democratico e non una dittatura, senza nessun rischio di ritorsione e cioè di apocalisse nucleare globale, contro il nemico che ti ha attaccato e dichiarato guerra, per terminare la guerra e limitare le vittime.

 

Ma aldilà delle opinioni personali, delle parole (vento, come ci insegna il poeta) e delle ipotesi indimostrabili, io vorrei riuscire a capire due questioni.

 

Prima questione: Scena dell'Oppenheimer di Nolan tagliata all'ultimo momento, la ritroveremo nel director's cut.

Truman nello studio ovale. Entra Mr. Smith, personaggio immaginario. "Buongiorno Signor Signore Presidente, ha presente lo sviluppo di quell'arma straordinaria, tecnologicamente superiore, la quale potrebbe contribuire sensibilmente ad accorciare la durata della guerra e a salvare non si capisce quante vite americane (e giapponesi !) dopo tutte quelle che abbiamo già perso, cui lavoriamo da anni, con gran gran spesa dei contribuenti-elettori? Che ne pensa, ora che l'abbiamo finalmente a disposizione, testata e tutto (e ahimè questo non è stato sufficiente perché i giapponesi si arrendessero) ... di non usarla ? Sa, c'è chi pensa che sarebbe forse superflua, perfino immorale ... "

 

Ecco, io vorrei capire come ci si può ragionevolmente aspettare che davvero gli americani NON agissero come hanno agito.

 

 

Seconda questione, ben più seria, interrogativo che mi sono sempre posto (in maniera più o meno esplicita anche qua), cui non ho ancora trovato risposta soddisfacente.

 

In che maniera un bombardamento "convenzionale" (come quello di Tokyo linkato in precedenza) è migliore, peggiore o semplicemente diverso, addirittura eticamente, moralmente, ideologicamente, quello che vi pare, rispetto ad un bombardamento atomico? Per il primo servono un centinaio di aerei e una decina di ore, per il secondo basta un solo aereo e una decina di minuti. Il primo ha come conseguenza la morte di centomila esseri umani, migliaio più, migliaio meno, il secondo ha come conseguenza la morte di centomila esseri umani, migliaio più, migliaio meno. Mi spiegate che cambia, per favore? Non so se avete cliccato sul link cui sto facendo riferimento, se lo avete fatto e avete letto, avrete anche trovato purtroppo una fotografia raccapricciante di un povero corpo incenerito. Che cambia tra questo e quelli che si possono trovare andando sulla pagina wikipedia di Hiroshima e Nagasaki?

 

Che differenza c'è tra la morte di decine di migliaia di persone per bombardamento aereo o, che so, per scontri tra carri come nella battaglia di Kursk? Che differenza ci sarebbe stata tra il bombardamento "convenzionale" di Tokyo cui sto facendo riferimento in continuazione, e il mai avvenuto bombardamento atomico di Tokyo? E tra questi e la "convenzionale" battaglia di Berlino tra sovietici e tedeschi, la quale ha complessivamente fatto registrare ben più vittime che H&N sommate? O più in generale tra le guerre moderne e i morti da armi da fuoco, e le guerre e i morti dell'antichità, le quali richiedevano l'intera giornata per terminare ed erano portate avanti all'arma bianca? Gli esseri umani sono tutti esseri umani, civili o militari, i morti sono morti e le guerre sono tragedie umane. Qui lo dico e qui lo nego, ma il giorno in cui riceverò una risposta soddisfacente sarà il giorno in cui Martin pubblicherà Winds.

 

 

 

Cita

Every ground commander seeks the battle of annihilation; so far as conditions permit, he tries to duplicate in modern war the classic example of Cannae

— Eisenhower

 

Cita

«Afris prope iam fessis caede magis quam pugna»

(Tito Livio, Ab Urbe condita libri, XXII, 48)

 


"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".

Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787

Alexander Hamilton, James Madison, John Jay

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Inviato il 13 settembre 2023 10:26
13 ore fa, Mar ha scritto:

In che maniera un bombardamento "convenzionale" (come quello di Tokyo linkato in precedenza) è migliore, peggiore o semplicemente diverso, addirittura eticamente, moralmente, ideologicamente, quello che vi pare, rispetto ad un bombardamento atomico?

 

Beh, al di lá delle opinioni personali sull'opportunitá o meno di usarla, di differenze ce ne sono molte.

-In una bombardamento convenzionale, almeno sulla carta, si ha una forza che potenzialmente deve affrontarne una analoga (ad es la contraerea o la flotta nemica). Questo da vita ad uno scontro, con possibilitá tattiche che possono volgere a favore dell'una o dell'altra parte. Non c'é difesa per una bomba A, se non si riesce a centrare quell'unico aereo che la trasporta.

-In una battaglia convenzionale, muoiono su entrambi i fronti. Questi significa, ad esempio, che la decisione deve valere il sacrificio dei tuoi uomini, che devi guardali in faccia quando partono, quando muoiono, affrontare il lutto e la rabbia dei compagni rimasti a casa, delle famiglie. Con la bomba A/H questo non c'é.

-in un bombardamento tradizionale c'é un limite superiore alle energie che puoi mettere in gioco. Per fare i danni di una singola bomba A hai bisogno di centinaia di aerei. La rappresaglia potrebbe vedere il doppio degli aerei, diciamo 200, nemici. Allora rispondi con 400 aerei e lui, in un ultimo enorme sforzo, te ne manda 800. Ma qua finisce.

Con la bomba A ne sganci una. Lui te ne spara 10 come ridere. Allora tu rispondi con un paio di tzar da 50Mt, che al confronto Hiroshima é un petardo. Lui replica con 10 bombe H. Allora tu gliene mandi altre 20, lui risponde con 30, piú una cinquantina di piccole bombe tattiche sulle tue cittá piú grandi.

Capo un mese, e hai decimato la popolazione di entrambi i fronti.

-I bombardamenti tradizionali, salvo casi speciali, non hanno grandi conseguenze a lungo termine su territorio e popolazione. Una bomba A/H uccide molti dei sopravvissuti anche a diversi anni di distanza, provoca danni enormi anche alla generazione successiva.

-Immagino sia estremamente piú comodo e impersonale sganciare una bomba che sganciarne 10k...



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Inviato il 13 settembre 2023 12:45
2 ore fa, Manifredde ha scritto:

-I bombardamenti tradizionali, salvo casi speciali, non hanno grandi conseguenze a lungo termine su territorio e popolazione. Una bomba A/H uccide molti dei sopravvissuti anche a diversi anni di distanza, provoca danni enormi anche alla generazione successiva.

Esatto (era quello che stavo umilmente cercando di far notare nel mio post precedente).

Mi pareva una cosa abbastanza ovvia (e lo dico da persona abbastanza ignorante sulla metà di cose di cui state discutendo), che un'atomica sia un'arma terribile proprio e anche per il modo subdolo (eufemismo) in cui colpisce la vita della popolazione colpita, ad anni e generazioni di distanza dal suo sgancio.

 

Vabè, mi sa che però stiamo andando fuori tema rispetto alle opinioni sul film^^

 

 



Euron Gioiagrigia
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Inviato il 13 settembre 2023 23:23

Il divo (2008) di Paolo Sorrentino

 

La prima pellicola che vedo del regista napoletano. Finora il suo unico lavoro che conoscevo era la miniserie The Young Pope, ma dei malvagi colleghi di lavoro hanno insistito talmente tanto che vedessi almeno un suo film che alla fine ho ceduto. Di conseguenza non riuscirò ad elaborare una recensione seria e approfondita, essendo digiuno della sua cinematografia. Una cosa l'ho notata ed è presente anche in TYP: lo stile barocco ed onirico, con spunti e momenti che sembrano stare per condurre ad altro, magari a qualche epifania o rivelazione ma alla fine rimangono ancorati lì e superati da altri momenti simili ma diversi, come a rappresentare una verità vicina e sfuggente. Una narrazione perfetta per un personaggio ambiguo e storicamente pesante come Giulio Andreotti. In onestà non saprei dire se la rappresentazione cinematografica sia stata storicamente adeguata. Ad occhio credo di no: Sorrentino non voleva realizzare un film saggistico alla JFK di Oliver Stone, ma qualcosa di diverso e più "etereo". Eccellente la prova di Toni Servillo. Candidato al Premio Oscar 2010 per il miglior trucco.

 

Voto: 8



Mar
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Inviato il 20 settembre 2023 18:34
Il 13/9/2023 at 10:26, Manifredde ha scritto:

Beh, al di lá delle opinioni personali sull'opportunitá o meno di usarla, di differenze ce ne sono molte.

 


Ei, scusami se leggo solo ora, la mia presenza sul forum è molto saltuaria, certe volte mi collego ogni giorno, altre volte passano mesi.

 

In effetti non so quanto OT sono/siamo nel continuare a parlare di questi argomenti, ma in mancanza di richiami dalla direzione risponderò con piacere.

 

 

 

Il 13/9/2023 at 10:26, Manifredde ha scritto:

-In una bombardamento convenzionale, almeno sulla carta, si ha una forza che potenzialmente deve affrontarne una analoga (ad es la contraerea o la flotta nemica). Questo da vita ad uno scontro, con possibilitá tattiche che possono volgere a favore dell'una o dell'altra parte. Non c'é difesa per una bomba A, se non si riesce a centrare quell'unico aereo che la trasporta.

 

 

Dunque la bomba A è un'arma migliore (nel senso di più avanzata/più efficace) di una tradizionale. Messa in questi termini però mi sembra un deciso punto a favore del suo utilizzo  :ehmmm:

 

 

Il 13/9/2023 at 10:26, Manifredde ha scritto:

-In una battaglia convenzionale, muoiono su entrambi i fronti. Questi significa, ad esempio, che la decisione deve valere il sacrificio dei tuoi uomini, che devi guardali in faccia quando partono, quando muoiono, affrontare il lutto e la rabbia dei compagni rimasti a casa, delle famiglie. Con la bomba A/H questo non c'é.

 


Ehi ma allora stai facendo propaganda pro bomba ! (scherzo). Quindi la bomba è talmente migliore di una "convenzionale" (ma poi che vuole dire "convenzionale", la convenzionalità è una convenzione ! :D) da fare non solo più danni, ma per giunta risparmiando la vite dei tuoi uomini. Il sogno di ogni comandante politico/militare.

 

 

 

Il 13/9/2023 at 10:26, Manifredde ha scritto:

Con la bomba A ne sganci una. Lui te ne spara 10 come ridere. Allora tu rispondi con un paio di tzar da 50Mt, che al confronto Hiroshima é un petardo. Lui replica con 10 bombe H. Allora tu gliene mandi altre 20, lui risponde con 30, piú una cinquantina di piccole bombe tattiche sulle tue cittá piú grandi.

 


Questo però non è mai stato in discussione qui, o sbaglio? Che guerra tra potenze nucleari = apocalisse nucleare, con tutti sconfitti e nessun vincitore (appunto la MAD), sia principio totalmente compreso e condiviso da tutti, lo dimostra proprio la mancanza di conflitti diretti tra grandi potenze nell'era atomica (conflitti tra grandi potenze che invece nella storia delle civiltà sono sempre stati all'ordine del giorno, come già ricordavo, da cui la provocazione di dare nobel, perchè se mai esiste un'arma in grado di salvare vite, quella è proprio l'atomica, nel suo non poter essere usata e nel suo contribuire a limitare le vittime di conflitti "convenzionali" che altrimenti sarebbero molto più numerose e numerosi), con grande plateale smentita della prospettiva pessimistica presentata nel finale del film da cui questo discorso è nato.

 

 

 

Il 13/9/2023 at 12:45, ryer ha scritto:
Il 13/9/2023 at 10:26, Manifredde ha scritto:

-I bombardamenti tradizionali, salvo casi speciali, non hanno grandi conseguenze a lungo termine su territorio e popolazione. Una bomba A/H uccide molti dei sopravvissuti anche a diversi anni di distanza, provoca danni enormi anche alla generazione successiva.

Esatto (era quello che stavo umilmente cercando di far notare nel mio post precedente).

Mi pareva una cosa abbastanza ovvia (e lo dico da persona abbastanza ignorante sulla metà di cose di cui state discutendo), che un'atomica sia un'arma terribile proprio e anche per il modo subdolo (eufemismo) in cui colpisce la vita della popolazione colpita, ad anni e generazioni di distanza dal suo sgancio.

 

Non c'è dubbio. Come non c'è dubbio che oggi Hiroshima e Nagasaki siano due fiorenti cittadine, la prima ha addirittura 1 mln e passa di abitanti e densità di oltre 1000 abitanti per km2, mi dice google.

 

Non sono d'accordo sul terribile e subdola. Terribile lo è per sua natura, in quanto arma. Terribile è la guerra, terribile è la morte per cause violente non naturali. Subdola, neanche. Al limite, ma proprio al limite, potrebbe essere subdola se fosse stata sviluppata, chessò, nell'ambito di un progetto scientifico-civile in tempo di pace, e poi i suoi creatori e proprietari, una volta scoperte le sue potenzialità, avessero scatenato una guerra e l'avessero usata. O sarebbe subdola se fosse stata usata a tradimento, mettiamo dopo aver accettato la resa giapponese o un cessate il fuoco. O se fosse stata ideata appositamente per avere effetti "subdoli", cioè per colpire a tradimento e a distanza di tempo (subdole sono per esempio le mine, la cui natura è proprio quella di colpire la popolazione a distanza di anni e rendere "invivibile" il territorio colpito). Ma qui non stiamo parlando di un forno a microonde che si rivela formidabile in un conflitto futuro. Qui stiamo parlando di un'arma, una bomba appunto (atomica è solo un'ulteriore sua caratteristica), studiata in tutta fretta per poter essere usata in un conflitto già in corso e scatenato da altri, e poi utilizzata allo scopo e con l'effetto principale di farlo terminare, con gran risparmio di vite e senza alcun rischio di subire una risposta.

 

 

 

Il 13/9/2023 at 10:26, Manifredde ha scritto:

-Immagino sia estremamente piú comodo e impersonale sganciare una bomba che sganciarne 10k...

 

Questo è un altro punto a favore o cosa? :ehmmm:

Ovviamente va messo in conto che se quella singola bomba speciale "costa" allo Stato quanto altre mille, e fa più o meno gli stessi danni, allora anche il suo "peso" sarà grossomodo equivalente (che è esattamente quanto dicevo in precedenza col paragone tra Tokyo e H&N). E magari proprio per questi motivi avrà un impatto simbolico molto più importante, tanto da diventare tabù. E dunque alla fine si sarà ribaltata la situazione e sarà molto più comodo e impersonale ("niente di personale") sganciare dieci mila bombette, o far morire centomila uomini in qualunque altro modo sia considerato "convenzionale", piuttosto che con "LA" bomba.

 

 

 

Amici, non fosse altro che per non andare OT (e in secondo ordine perché trovo più stimolante parlare di cose reali e concrete piuttosto che di astrattezze teoriche), nei miei interventi precedenti sono stato molto attento a parlare degli eventi del film, sia nella loro trasposizione cinematografica che nella loro realtà storica. E dunque la seconda guerra mondiale e la "scoperta" del fuoco atomico, e dunque Hiroshima e Nagasaki, e dunque i paragoni con eventi e interrogativi strettamente connessi a quelli: Tokyo, Berlino (ma va bene anche Stalingrado), Kursk, eccetera.

 

Si era parlato della probabilità della resa giapponese e del ruolo della bomba (e dell'Urss) a quel fine. Della sua necessità o meno. Per evitare di ripetermi, posso tranquillamente proporre altre argomentazioni. Il Giappone che non si arrende dopo Tokyo e neanche dopo Trinity, è lo stesso Giappone che non ha mai minimamente pensato di arrendersi a Iwo Jima e Okinawa (gli eventi bellici più "simili", soprattutto il secondo, alla mai avvenuta invasione dell'arcipelago principale). Nel primo caso: ventimila morti su ventimila (o pressapoco), i pochi superstiti prigionieri. Nel secondo caso: cento, esatto ho detto CENTO mila tra morti, dispersi e "perdite" varie. Queste sono le cifre, questi sono i fatti. Allora aggiorniamo la scenetta del mio post precedente. Entriamo nella stanza di Truman e gli diciamo di Tokyo, Iwo Jima e Okinawa. Poi mentre gli voltiamo le spalle, siamo già sulla porta, tentiamo un: "ci sarebbe la possibilità di non usare la bomba e semplicemente continuare a fare quello che abbiamo fatto sin ora, che ne pensa?".

 

Oppure, collegandomi in questo caso al discorso guerre convenzionali tra grandi potenze. Guerra di Corea (1950-53). Conflitto peculiarissimo e interessantissimo in quanto il primo grande scontro diretto della guerra fredda/era atomica/post seconda guerra mondiale. I cui effetti li viviamo ancora oggi, a differenza del Vietnam e della Germania. Usa potenza nucleare. Cina no. Nessuna atomica sganciata. MacArthur "silurato". Centinaia di migliaia di morti e feriti da ambo le parti. Considerando i civili coreani, sicuramente più appropriato parlare di milioni.

 

Quante guerre di Corea (e morti) sono stati evitati grazie alle atomiche?
Che hanno di diverso i morti coreani degli anni cinquanta rispetto ai morti giapponesi degli anni quaranta?

 

Eppure a distanza di 70-80 anni siamo ancora qui a parlare di Hiroshima e Nagasaki come dell'inferno sulla Terra e di Oppenheimer come di Lucifero, eddai !

 

 

Più di questo e più che riquotare i post precedenti non saprei come spiegarmi meglio.


"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".

Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787

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Inviato il 20 settembre 2023 18:46

@ Mar

L'aggettivo subdolo era riferito alla caratteristica "in sè" di una bomba di quel tipo, con alcuni degli effetti che si manifestano dopo e non subito. Non stavo dando un giudizio sull'uso.

 

E casomai, più che Oppenheimer, Lucifero sarebbe il governo USA che ha preso la decisione di usare le bombe in Giappone (come dice il Presidente Truman nel film "Sono io che le ho sganciate, non lei")

 

 

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 21 settembre 2023 13:05

@Mar

Cita

Questo è un altro punto a favore o cosa? 

 

Cosa. Nel senso che non ricordo il tutto da dove era iniziato, ma io non stavo facendo né una apologia né una condanna della bomba A. Se non sbaglio avevi chiesto (forse retoricamente, non ricordo) quali differenze ci fossero tra un bombardamento tradizionale e uno atomico, e ho proposto alcune differenze che mi venivano in mente:)



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Inviato il 21 settembre 2023 15:11

Vorrei far notare che l'impersonalità della bomba atomica, in un'ottica psicologica oppure, oserei dire, filosofica, può anche essere interpretata come un punto a sfavore.

Modificato il 05 July 2024 17:07

Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.

Enrico Berlinguer

 

What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.

George R. R. Martin (A Game of Thrones)

 

The measure of a life is a measure of love and respect,

So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect

Neil Peart (The Garden)

 

Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.

Andrew Kevin Walker (Seven)

 

In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.

George Orwell (Nineteen Eighty-Four)

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Inviato il 22 settembre 2023 9:40

Nel frattempo mi sono rivisto Ritorno al Futuro (ed iniziato il 2). Nulla da dire, capolavoro. Un tripudio di setup/payoff come non se ne é visti mai :)



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Inviato il 22 settembre 2023 13:52

Un...un paradosso? Ma come sarebbe, un paradosso?

All'epoca, non si poteva pensare che simili concetti sarebbero stato così profondamente sdoganati nel mondo dell'intrattenimento. Zemeckis ha raggiunto gloria imperitura con questa trilogia, ancora adesso dal ritmo godibilissimo, e Who Framed Roger Rabbit, uno dei miei film preferiti dell'infanzia, rivisto un paio di anni fa.

Modificato il 05 July 2024 17:07


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Inviato il 22 settembre 2023 14:26

il mio film preferito di Zemeckis è Cast Away, seguito appunto da Chi ha incastrato Roger Rabbit, di cui posseggo anche la VHS. Di converso, la trilogia di Ritorno al Futuro non mi ha mai fatto impazzire, anzi.



Euron Gioiagrigia
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Inviato il 22 settembre 2023 18:13
3 ore fa, Hero of Sky ha scritto:

di cui posseggo anche la VHS

 

Pure io, in una confezione che contiene anche il VHS con i brevi cartoni in cui comparivano come protagonisti appunto Roger Rabbit e Baby Herman, doppiati da Marco Mete e Giorgio Lopez :wub:

La trilogia di Back to the Future ha comunque i suoi lati oscuri, che l'esperto Seth MacFarlane ha debunkato con competenza ed eleganza.

 

 

 

 



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Inviato il 24 settembre 2023 21:11

Assassinio a Venezia (2023) di Kenneth Branagh

 

Terzo capitolo di un'ideale trilogia iniziata nel 2017 con Assassinio sull'Orient Express (che ho visto) e proseguita nel 2022 con Assassinio sul Nilo (che non ho visto). Non ho mai letto i libri di Agatha Christie per cui non so quanto il film sia stato fedele e quanto invece Branagh abbia aggiunto di suo. L'atmosfera mi è sembrata ben costruita, molto gotica e oscura e con qualche lieve tocco horror che si intonava bene. A livello di trama SPOILER IMPORTANTI

quando Poirot comincia a sentire e vedere cose strane, avevo intuito che fosse l'effetto del tè avvelenato ma non avevo fatto il collegamento con Rowena Drake. In ogni caso il film non risolve del tutto l'ambiguità attorno all'ultima visione di Poirot, come se la sua cristallina ragione deduttiva in fondo non possa descrivere proprio tutto.

Sono comunque curioso di leggere le opinioni di persone molto più informate di me sui libri della Christie. Io posso solo lodare lo stile tecnico e i dialoghi, ma su questo Branagh è difficilmente contestabile.

 

Voto: 8


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Inviato il 25 settembre 2023 9:22

Anche io avrei dovuto andare a vederlo, con mia figlia che ci teneva tanto e altri della famiglia. Purtroppo l'unica occasione era venerdí, ma io ero impegnato in un, ehm, "faticoso" weekend a Firenze con tutta la ditta (faticoso perché abbiamo mangiato a ufa :ehmmm:). Ma spero di recuperarlo quanto prima... 


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