1 ora fa, ryer ha scritto:Bè, suppongo che in quel caso sarebbe stato un documentario e non un film di Nolan su Oppenheimer^^
Si, intendevo dire che in tutta quella storia ci sono un sacco di episodi che ben si prestano ad un film: Heisenberg, Hahn e company vengono arrestati dagli inglesi e condotti a Farm Hall per mesi, Bohr (come racconta brevemente anche nel film) per poco non muore fuggendo in aereo dall'Europa, attacchi aerei e di terra colpiscono piú volte le fabbriche di acqua pesante, incontri degni di spy stories coinvolgono Bohr, Heisenberg, I Joliot-Curie, Planck, e trattano proprio le questioni morali (lasciare la germania o rimanere, scelta questa che fanno Heisenberg e Planck, per ragioni non esattamente identiche ma in entrambi i casi patriottiche, pubblicare o meno, boicottare l'Uranverein oppure no etc etc).
Non c'é nessun motivo per preferire questo taglio a quello di Nolan (sarebbe stato un film diversissimo) ma mi domando solo come sarebbe stato con lo stile di questo regista
1 ora fa, ryer ha scritto:Sul doppiaggio, ho sentito dei pareri che dicevano che la prova attoriale di Robert D.J. non è restituita al meglio da Maggi
Oddio, puó ben essere. Ho sentito parlare molto bene della sua interpretazione, e non vedo l'ora di vederla in lingua originale. A me il doppiaggio é piaciuto, ma puó ben essere che abbia modificato troppo la resa originale dell'attore...
1 ora fa, ryer ha scritto:ma sto cercando di informarmi il più possibile prima di andare a vederlo
Secondo me ti conviene. Perché se il personaggio di O. riceve moltissimo spazio, molto meno ne ricevono altri aspetti. Sapere, a grandi linee, in cosa é consistito il progetto, quali erano le sfide tecnologiche etc puó solo far apprezzare di piú il film secondo me, perché francamente, uno dei difetti del film credo sia il non essere riuscito a rendere l'ambizione e la incredibile diffficoltá scientifica, tecnica e industriale del progetto, e alla fine si puó avere l'impressione che hanno messo degli scienziati in un bel villaggio nuovo di zecca, e loro in quattro e quattrotto hanno costruito la bomba. Invece, gli ostacoli che hanno dovuto superare sono stati enormi: sono passati in qualcosa come 5 anni dalla prima fissione dell'Uranio alla prima bomba atomica, la quale ha pure funzionato al primo colpo.
Ma quando lo si vede un tale progresso tecnologico?
EDIT
Scusate se mi sono dilungato, é un argomento che da ragazzo mi ha sempre molto affascinato
@Manifredde, guarda tendenzialmente concordo con tutto, semplicemente arriviamo a conclusioni diverse.
Il Nolan regista non si discute, sarebbe imbarazzante anche solo provarci, è uno dei migliori della sua generazione e sul piano puramente tecnico forse uno dei migliori del post-Kubrick.
Qui per me si fa prendere la mano dal suo rifiuto della CGI, che svilisce il Trinity Test e la colonna sonora non mi è parsa memorabile. Ma sono dettagli se paragonati anche solo al montaggio, di una fluidità mostruosa, o alla direzione superba del cast maschile, che puoi avere anche tutti grandi nomi (qui forse pure un po' troppi) ma poi li devi anche saper guidare e lui lo fa alla grandissima.
Ma Nolan ha anche palesi ambizioni autoriali e su questo piano gli trovo diversi e evidenti limiti.
A iniziare da quelli di scrittura: i suoi dialoghi sono paludati, irrealistici e riscattati solo in parte da un girato magistrale, i personaggi femminili sono superficiali e sistematicamente ridotti a meri plot devices, le storie romantiche di a volte quasi stravagante goffaggine.
Ma più in generale io vedo il Nolan autore sistematicamente soccombere a quello regista, affastellando il film di scene meravigliose e che esaltano le sue virtù tecniche ma che nulla aggiungono alla narrazione, anzi spesso la appesantiscono e la confondono.
Molto lontano, per dire, dalla eleganza narrativa di un Fincher. Pensate a Seven girato da Nolan, sarebbe cominciato dalla scena della scatola, passato per un flashback in bianco e nero sul Kevin Spacey, poi un flashforward virato blu su Morgan Freeman... Dopo due ore stavamo ancora al terzo omicidio...
Tutto questo emerge prepotente in questo film, meraviglioso ma che per tre ore continua a non sapere che direzione prendere.
Non riesce ad essere un documentario sul Progetto Manhattan (che secondo me sarebbe stato meraviglioso e ricchissimo di spunti narrativi), non vuole approfondire la Red Scare e le sue conseguenze che pure è uno dei temi centrali del film, e non è neppure un biopic su Oppenheimer perché troppo poco tratta aspetti centrali della sua personalità come le relazioni personali (ha tradito il suo migliore amico, l'amante e la figlia si sono uccise, la moglie si è autodistrutta con l'alcool per poi riprendersi quando lui è morto...).
Questo film poteva essere tante cose, Oppenheimer come metafora dell'homo novus americano che per essere tale si spoglia delle sue radici (lui che impara l'olandese in poche settimane ma si rifiuta di imparare lo yiddish), lo scontro tra il Vecchio e il Nuovo, simboleggiate da Einstein che insiste che "Dio non gioca a dadi" davanti all'orrore caotico della nuova fisica quantistica, o anche solo un raffinatissimo "legale thriller" girato in una claustrofobica stanzetta.
O infine una critica devastante all'ipocrisia degli uomini come Oppenheimer, crybabies che vogliono la fama e il successo ma ne vogliono uscire con le mani pulite a qualunque costo (per altro resto dell'idea che l'opinione di Strauss su Oppenheimer fosse fondamentale corretta e che la sua opposizione alla Bomba H poggiasse su motivazioni meschine).
Il bello è che prova a essere tutte queste cose, il brutto (per me) è che Nolan non è riuscito a prendere una vera scelta, non volendo fare il sacrificio che questa avrebbe comportato.
Resta ovviamente un film grandioso per il quale vale assolutamente la pena andare al cinema. Ma che non cambia la mia opinione su Nolan. Anzi la conferma. Vedrò comunque il suo prossimo film...
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
@MezzoUomo Interessantissimi spunti, quelli che hai elencato, e su diversi di questi sono senz'altro d'accordo (Seven girato da Nolan ). Sicuramente, O. non é stato una "vittima innocente" e verso la fine del film la moglie (mi pare) lo accusa di lasciarsi "crocifiggere" cosí, forse, il mondo lo perdonerá. Un pó prima, O. aveva ammesso di avere delle ragioni per non reagire, quindi si puó pensare che la sua "mitezza" fosse una strategia calcolata per, come hai detto, "uscirne con le mani pulite".
16 ore fa, MezzoUomo ha scritto:Il bello è che prova a essere tutte queste cose, il brutto (per me) è che Nolan non è riuscito a prendere una vera scelta, non volendo fare il sacrificio che questa avrebbe comportato.
É possibile. Non sarebbe la prima volta che nei suoi film mette dentro idee che forse avrebbe dovuto trovare il coraggio di tagliare.
Continuo a trovare i dialoghi piuttosto belli: non naturali, certo, ma "artificiali", come peraltro l'estetica del film e la colonna sonora...
Ho visto Oppenheimer di Nolan e mi ha fatto lo stesso effetto di Hacksaw Ridge di Mel Gibson https://en.wikipedia.org/wiki/Hacksaw_Ridge ossia ho apprezzato entrambi i film ma ho detestato le figure storiche dei protagonisti. Alla fine concordo con Il presidente Truman che dopo un breve colloquio con il capo del progetto Manathan lo liquida come un frignone.
Sulla parte storica devo studiarmi la questione ma mi disturba che una volta scoperta la fissione la prima cosa a cui abbiano pensato gli scienziati sia stata creare una bomba.. Va bene che era un' altra epoca, hitler era lì etc ma la volontà di supremazia c' era tutta! Se oggi qualcuno trovasse il modo di azzerare la gravità quale sarebbe le prima cosa che ci verrebbe in mente per utilizzare questa tecnologia? Non posso credere che la prima cosa che verrebbe in mente allo scienziato di turno sia farci un trasporto per migliaia di tonnellate di bombe..
Riguardo al film :
Cosa si capisce da questo film e da altri sugli scienziati? Che questi ultimi sono dei pazzi esaltati per le loro ricerche (di qualunque genere) e fanno di tutto per arrivarci salvo poi farci la predica sull' utilizzo che ne verrà fatto in seguito.. E' un problema della sceneggiatura o tutti gli scienziati sono solo degli ipocriti? Se gli scienziati del tempo hanno pensato subito ad una bomba a fissione con che faccia poi sono diventati pacifisti? Tornando al film Nolan non da giudizi e non li fa esprimere a oppheneimer. Hanno più senso i dubbi di oppenheimer sul multilateralismo delle bombe atomiche e sulla mutual assured destruction (MAD). Come detto all' inizio questo è uno di quei film belli da vedere ma che raccontano personaggi detestabili per svariate ragioni.
Sono diventato morte il distruttore di mondi è una citazione di oppenehimer che cita a sua volta un testo sacro della tradizione induista. Sull' argomento ci ha fatto un video Stefano Tiozzo sul suo canale youtube
ps. oppeneimer è scritto come capita nelle varie parti del post..
Il 30/8/2023 at 13:00, Manifredde ha scritto:EDIT
Scusate se mi sono dilungato, é un argomento che da ragazzo mi ha sempre molto affascinato
Ma no figurati, anzi io ho apprezzato i tuoi accenni ai fatti storici trattati e non.
Il 30/8/2023 at 11:50, ryer ha scritto:Sul doppiaggio, ho sentito dei pareri che dicevano che la prova attoriale di Robert D.J. non è restituita al meglio da Maggi e che forse sarebbe stato meglio sostituirlo con un altro doppiatore, essendo questo personaggio molto lontano da Tony Stark.
Dove li hai letti? Non sono riuscito a trovare nulla in merito alla qualità del doppiaggio italiano.
Comunque sabato o domenica dovrei andare a vederlo. È uno di quei film da vedere in lingua originale, ma per il momento mi accontenterò.
Sulla questione dubbi morali effettivamente pare un po' strano che molti scienziati appaiano col senno di poi "sprovveduti" sugli usi che sarebbero stati fatti delle loro scoperte. E' anche vero che se non da loro, le stesse scoperte sarebbero state fatte da altri quindi è semplicemente una questione di supremazia su una certa tecnologia. E comunque in ultima analisi non sono stati gli scienziati a decidere di usare le bombe a Hiroshima e Nagasaki.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
14 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Sulla questione dubbi morali effettivamente pare un po' strano che molti scienziati appaiano col senno di poi "sprovveduti" sugli usi che sarebbero stati fatti delle loro scoperte.
Gli scienziati vengono un pó troppo spesso idealizzati, soprattutto dagli scienziati stessi. Li si dipinge alle a volte come portatori di veritá e conoscenza, ma la Bomba non é certo la prima "meraviglia" che hanno creato, nella prima guerra mondiale si sono occupati delle armi chimiche. Per non parlare degli esperimenti su cavie umane, che mica solo i nazisti li hanno fatti.
Nel caso della Bomba, secondo me, hanno giocato due fattori: il primo era la necessitá di anticipare i tedeschi, che si sapeva essere interessati all'acqua pesante e all'uranio. Personaggi come Szilard, Einstein, Teller, Bohr, Fermi etc avevano ragioni molto personali per impegnarsi in prima persona, e per tutti gli altri era chiaro che la bomba era brutta, ma la bomba in mano ai tedeschi era peggio.
Inoltre, la ricerca scientifica necessaria per la sua costruzione era l'avanguardia all'epoca: i fondamenti della meccanica quantistica erano stati gettati negli anni 20, negli anni 30 si iniziava ad usarla per esplorare il nucleo atomico.
14 ore fa, Lyra Stark ha scritto:E comunque in ultima analisi non sono stati gli scienziati a decidere di usare le bombe a Hiroshima e Nagasaki.
Questa é una posizione che in passato ho usato spesso anche io. Oggi non sono cosí disposto a sollevarli da quella responsabilitá. Non li biasimo per aver continuato il lavoro anche dopo la caduta dei nazisti (chi avrebbe rinunciato a quel punto?) ma sicuro non fai esplodere una bomba atomica se non hai scienziati che ti dicono come usarla...
5 ore fa, Manifredde ha scritto:nella prima guerra mondiale si sono occupati delle armi chimiche.
Fritz Haber, ideatore di svariati gas letali per l'esercito tedesco durante la Prima Guerra Mondiale tra cui l'iprite, vinse il premio Nobel per la Chimica nel 1918.
Ad esempio... e cosa pensare di scienziati come Heisenberg che hanno lavorato per l'atomica di Hitler? Non erano certamente nazisti (dai resoconti di Farm Hall é chiaro che non soffrissero affatto per la sconfitta del nazismo), ma ci hanno lavorato lo stesso. Per la nazione, per la scienza (anche se ci sarebbe da discuterne se H. ci stesse davvero provando con la stessa determinazione degli Alleati).
16 minuti fa, Manifredde ha scritto:(anche se ci sarebbe da discuterne se H. ci stesse davvero provando con la stessa determinazione degli Alleati).
In base al principio di indeterminazione da lui stesso scoperto, non sapeva e non sappiamo la quantità precisa di impegno che vi profundeva
Il 31/8/2023 at 18:03, Euron Gioiagrigia ha scritto:
Dove li hai letti? Non sono riuscito a trovare nulla in merito alla qualità del doppiaggio italiano.
Comunque sabato o domenica dovrei andare a vederlo. È uno di quei film da vedere in lingua originale, ma per il momento mi accontenterò.
Ascoltavo delle video recensioni su siti che si occupano di critica cinematografica/seriale.
Non è che fossero critiche feroci eh, era più un "Peccato che avesse anche qui lo stesso doppiatore usato per Tony Stark, perché viene più difficile scindere il personaggio dall'attore" .
E appunto, c'è la questione delle sfumature usate in originale, che probabilmente qui Maggi, abituato a doppiarlo nei film Marvel, ha un po' "appiattito".
12 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:
Fritz Haber, ideatore di svariati gas letali per l'esercito tedesco durante la Prima Guerra Mondiale tra cui l'iprite, vinse il premio Nobel per la Chimica nel 1918.
E fu anche accusato di crimini contro l'umanità
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
2 ore fa, ryer ha scritto:E appunto, c'è la questione delle sfumature usate in originale, che probabilmente qui Maggi, abituato a doppiarlo nei film Marvel, ha un po' "appiattito".
È anche vero che il pubblico italiano ormai è abituato ad associare Maggi a Downey jr nel ruolo di Tony Stark/Iron Man. Mi riserverò la visione in originale quando comprerò il DVD.
Io ancora non sono riuscito a vederlo