era inevitabile pultroppo ,la cosa che più mi rattrista è che sull'elenco ci stiamo pure noi...e non ne mancano molti vi pare
ammiro la volontà inglese di far "buon viso a cattiva sorte",mi chiedo se è quando si verificherà in Italia come ci comporteremo noi...specialmente sul piano politico.
porteremo avanti la cosa o faremo come la spagna?
un pensiero ai civili inglesi morti che pultroppo è sempre la popolazione a finirci nel mezzo ,ho sentito che alcuni ordigni si trovavano anke sui bus questo mi impensierisce molto finoro questo tipo di guerriglia non è mai stato utilizzato dalle fazioni islamiche in occidente è porta la situazione su un nuovo piano.
stasera nel corso di uno speciale su canale 5 si parlava che il conflitto a raggiunto il termine di guerra fra culture questo dovrebbe farci riflettere su come si stà evolvendo la situazione anke legata al discorso dell'emigrazione(a livello euro che stiamo subendo coi relativi problemi).
ciaoo
un pensiero ai civili inglesi morti
mi associo
hanno distrutto il trasporto aereo di un paese che dopo la guerra civile era già allo stremo!
SPQF....
non hanno ancora capito che la loro potenza è morta con napoleone 1°!!!
Sono senza parole, l'ennesima strage di innocenti...
hanno distrutto il trasporto aereo di un paese che dopo la guerra civile era già allo stremo!SPQF....
non hanno ancora capito che la loro potenza è morta con napoleone 1°!!!
Non ci si può far niente,i Francesi credono ancora di essere una superpotenza planetaria...
Non so voi, ma quando accadono questi fatti, tra tutti i vari sentimenti di orrore, paura, rabbia e incredulità quello che probabilmente si agita di più dentro di me è il senso di smarrimento.
Ascolto la radio, leggo i giornali e milioni di commenti sui forum e su i newsgroup per trarne informazioni e per riuscire ad inquadrare la cosa dal maggior numero di punti di vista, ma mi perdo completamente.
La situazione è così complessa che le motivazioni e i fini di tali atti si perdono dietro ogni minima sfaccettatura del problema.
Forse l'unica - e probabilmente banale - cosa a cui sono arrivato è che il corso degli eventi si è oramai ancorato ad una spirale a senso unico, un circolo vizioso senza via d'uscita. Non riesco a vedere nessun tipo di soluzione alla bruttissima piega presa dal mondo negli ultimi anni.
Ma forse è sempre stato così durante tutte le grandi crisi o le guerre mondiali... non c'ero e non posso saperlo.
Ah.. esempio della reazione italiana all'attentato di ieri, che potrebbe essere indicativo del comportamento di noi del belpaese nel caso che capiti anche qui una tragedia simile (incrociamo le dita):
Sta mattina in autostrada c'era una coda inusuale, molto prima di dove inizia di solito. Ho pensato subito ad un incidente. Beh, dopo mezz'ora in coda ho scoperto la causa del rallentamento anticipato... la polizia stava facendo un controllo sulla corsia d'emergenza (con tanto di perquisizione completa) ad una automobile con conducente di chiara origine musulmana ( ovvio... ieri l'attentato, e oggi si deve fermare ogni musulmano che vive in italia... tra una settimana torneranno a fare le multe con gli autovelox) e tutti noi pecoroni automobilisti, alla vista dell'etnia del percuisito, come pecoroni abbiamo sentito il bisogno di rallentare, analizzare al microscopio la scena e magari telefonare alla mamma dicendo "Maaaaaa' , sai che hanno appena fermato uno di quelli lì in autostrada, dici che portava una bomba nel bagagliaio? Prova a guardare in tv, magari c'è Costanzo che ne parla!!".
:|
Dan
Dan
Stessa cosa che provo io quando vedo scritte inneggianti all'odio per i musulmani ogni volta per qualche settimana dopo un attentato(o meglio,uno di quegli attentati che l'opinione pubblica decide che è più vergognoso degli altri...).
Quando la gente capirà che non tutti i musulmani sono pazzi kamikaze come non tutti i cristiani sono crociati sarà sempre troppo tardi...
secondo me si, sono la dimostrazione di un buon lavoro.prima di tutto perchè se le cose fossero andate diversamente adesso ci sarebbe un'assurda guerra [...]
e invece di una assurda guerra cosa abbiamo? guerra nei paesi mediorientali e terrore ed attentati in europa...
violenza chiama violenza...
concordo con te, è lì l'errore. e lo sarà se anche questa volta faranno lo stesso... per loro è una forma di vendetta, se non dai loro motivi per vendicarsi non si vendicano mica...non ho visto nessun attentato alla svizzera
Scusa Ale ma non sono d'accordo.
Di che si stanno vendicando, fammi capire?
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Grandioso.
/semi OT
Hanno minacciato Italia e Danimarca... a fine mese mi aspetta un volo Copenaghen-Milano...
Grandioso.
/semi OT
Hanno minacciato Italia e Danimarca... a fine mese mi aspetta un volo Copenaghen-Milano...
Allora ti consiglio di spedirti per posta...
Ma io posso viaggiare solo in container refrigerati! Hai idea di quanto costano?
Hanno minacciato Italia e Danimarca... a fine mese mi aspetta un volo Copenaghen-Milano...
Lol Tanta fortuna Ila
non ho visto nessun attentato alla svizzera
Ehehe penso che la Svizzera non verrà mai attaccata da nessuno se le cose continueranno ad essere come son ora..troppi conti di troppa gente in ballo..
OT
Allora fatti assumere dalla Polaretti e fai la camionista su un camion-frigorifero...
....Dam, non so se il tuo intervento a pg 5 era rivolto al mio commento.
Comunque nel caso non mi invento niente.
http://digilander.libero.it/rifobussero/do...a/nassirya.html
in questo sito trovi informazioni elink ad altre informazioni.
Roma, 14 Maggio 2005. Un'inchiesta trasmessa da RaiNews24 sulla presenza italiana a Nassiriya e un dossier del governo italiano mostra come fu pianificata l'entrata in guerra contro l'Iraq a fianco degli Usa già 6 mesi prima dell'inizio dell'emergenza umanitaria, per sfruttarne il petrolio. Foto, mappe e documenti sull'attivita' del contingente italiano mostrano che la presenza dei militari italiani a Nassiriya abbia come chiaro obiettivo quello di proteggere oleodotti e raffinerie di petrolio, in una zona ricchissima di giacimenti. Anche di uranio.
Il giacimento di Nassiriya, il quinto in ordine di importanza in Iraq con riserve stimate tra i 2,5 i 4 miliardi di barili. Le immagini del reportage di RaiNew24 mostrano la raffineria di Nassiriya, e mostrano come i soldati italiani abbiano scortato migliaia di bidoni di petrolio e protetto zone ricche di giacimenti, anche giacimenti di uranio. Il confine di competenza italiana in Iraq comprende, guarda caso, proprio la raffineria di petrolio, il punto di stoccaggio e le paludi sotto cui risiedono i giacimenti petroliferi da sfruttare.
Il reportage contiene interviste alla vedova Intravaia (vedova di uno dei 19 italiani morti nell'attentato di Nassiriya), a Marco Calamai - ex consigliere speciale della SPA (amministrazione provvisoria) dimessosi in seguito all'attentato a Nassiriya che fra le altre cose denuncia la cattiva prassi degli americani di non coinvolgere gli iracheni nell'amministrazione "dal basso" della cosa pubblica. A Calamai si aggiunge la testimonianze di Benito Li Vigni - ex dirigente Gruppo Eni ed ex collaboratore di Enrico Mattei, autore del libro "Le guerre del petrolio", che illustra l'enorme quantitativo potenziale di giacimenti petroliferi realmente presenti in Iraq (che l'Eni appurò essere superiori a quelli dell'Arabia Saudita); Li Vigni testimonia gli accordi tra Iraq ed Eni in merito ai giacimenti di Nassiriya risalenti agli anni '70 e segnala la strana coincidenza tra la presenza dei soldati italiani a Nassiriya e la presenza del giacimento petrolifero destinato all'Eni (il cui 30% è ancora di proprietà dello Stato italiano).
sul sito di rai news puoi trovare l'intero reportage.
Ciao
belli belli bellissimi