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Attacco a Londra?!
D di Damien Amfar
creato il 07 luglio 2005

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Morgil
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Inviato il 08 luglio 2005 15:20

io non capisco come facciate a scandalizzarvi tanto se si è andati in irak per il petrolio?senza non faremmo nemmeno un quarto delle cose che facciamo comunemente,quindi nn mi pare strano che un capo di governo pensi prima di tutto a fare il pieno di risorse energetiche,se poi possono anche aiutare tanto meglio,ma mi pare che tra le righe lo poteva leggere chiunque,nn mi pare un fatto tanto ecclatante! :mellow:


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Inviato il 08 luglio 2005 15:25

no non è eclatante.....

quindi va bene invadere un altro stato per le risorse energetiche?

L'importante è camuffare il tutto con azioni umanitarie e parole del tipo "guerra preventiva"?

 

Domando perchè mi sembra ragioniamo al contrario....

Mah.


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Morgil
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Inviato il 08 luglio 2005 15:26

non ho detto che sia giusto ho detto che si sapeva dall'inizio!


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Brandon
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Inviato il 08 luglio 2005 15:34

Ottimo allora non è giusto.

 

No perchè se giustamente ci lamentiamo di quello che succede dobbiamo capire perchè succede.

 

Non parlo solo di quello che è successo a Londra o nei paesi occidentali, ma anche di 20 anni di politica estera nei paesi medio orientali.

 

Ciao belli


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Morgil
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Inviato il 08 luglio 2005 15:38

brandon io con tutto l'impegno non ho ancora capito il tuo punto di vista!

io dico che anche se nn è giusto è necessario ma tu in pratica dici che nn bisogna reagire con la violenza perchè porta solo altra violenza,è un messaggio bello se fosse applicato da tutte e due le parti ma nn è così,e allora cosa dobbiamo fare??aspettare che ci massacrino o sottostare ai loro sporchi ricatti??

non lo sò onestamente non l'ho capito! :mellow:


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Brandon
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Inviato il 08 luglio 2005 15:54

Il mio punto di vista è semplice:

Capire.

 

Capire che invadere una nazione per combattere il terrorismo probabilmente non ha senso.

 

Quando si opera in questo modo come tu stesso ammetti si sta operando con un fine economico fin troppo evidente.

 

Inoltre sarebbe necessario capire che le scelte politiche in medio oriente dei nostri governi negli ultimi 20 anni hanno quanto meno favorito il fiorire di questo tipo di estremismi.

 

Non voglio essere io ha dirti cosa leggere ma ti suggerisco Talebani (scusami non ricordo l'autore) che descrive come nasce e agisce questo gruppo.

 

Bloody Sunday. Anche quello è un esempio.

Reagire con la violenza alla violenza non porterà a risolvere i problemi.

In questo modo sono stati invasi 2 stati in 4 anni ma la violenza mi sembra aumentata non diminuita.

 

Non ho una soluzione ma non credo che l'intervento armato sia una soluzione.

 

Chi colpiremo? I civili irakeni, iraniani afgani?

 

Sarei più interessato ad operazioni di polizia.

 

Azioni mirate alla cattura di certi individui chiave.

 

Non so se ho spiegato il mio punto di vista....è un limite della mia capacità di espressione.


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Mithrin
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Mithrin
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Inviato il 08 luglio 2005 15:55
brandon io con tutto l'impegno non ho ancora capito il tuo punto di vista!

io dico che anche se nn è giusto è necessario ma tu in pratica dici che nn bisogna reagire con la violenza perchè porta solo altra violenza,è un messaggio bello se fosse applicato da tutte e due le parti ma nn è così,e allora cosa dobbiamo fare??aspettare che ci massacrino o sottostare ai loro sporchi ricatti??

non lo sò onestamente non l'ho capito! :mellow:

Scusa, non ho capito cosa intendi....cosa è necessario ??? invadere un altro paese per impadronirsi del petrolio mascerando il tutto sotto la denominazione di aiuto umanitario ??' no io non lo ritengo necessario nè ovviamente giusto quindi assolutamente da evitare.


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Jarka Ruus
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Inviato il 08 luglio 2005 16:00

assolutamente d'accordo con brandon.

 

poi mi domando come si fa a dire che non è eclatante andare in un altro paese con le truppe per evidenti e pianificati interessi economici. A me sembra allucinante, non solo eclatante!

Poi è chiaro perchè (anche se cmq ASSOLUTAMENTE non giustificabile) questi reagiscono. E' sbagliato il modo di reagire ancora di più di quanto sia sbagliato il comportamento delle potenze occidentali secondo me, ma cmq sono sbagliati entrambi.

 

cià

 

JR


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Ser Loras Tyrell
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Inviato il 08 luglio 2005 16:11

L'articolo postato da Brandon pone molti interrogativi.Se fossero confermate molte delle verità in esso espresse,talune argomentazioni in difesa del nostro intervento in Iraq cadrebbero miseramente,non senza far rumore penso.

 

 

piccolo ot

 

 

Curioso però annotare comportamenti di altri stati,in questa situazione alquanto "opportunistici" ma di senso opposto..penso alla Francia,paese che,vantando interessi petroliferi in Iraq (circa il 57%dei pozzi ),decise di non entrare in guerra per "pararsi nobilmente il posteriore"..salvo dopo l'inizio della guerra offrirsi già all'america tramite la bocca di Chirac per la ricostruzione.All'ENI poaretto son state amputate le braccia quando perse (leggere "qualcuno lo privò di")Mattei,una di quelle personalità economiche e non,che vorrei vedere ancora oggi in Italia.Un paio di mesi fa circa,la Libia doveva assegnare 15 giacimenti petroliferi.Gheddafi solo qualche giorno prima aveva ricevuto la visita del presidente del Consiglio italiano.Tutto faceva pensare che qualche pozzo l'ENI se lo sarebbe aggiudicato.Invece andò tutto ai soliti americani e francesi,mi pare anche qualcosina agli inglesi.ENI a bocca asciutta con tanto di sfottò.E non è la prima volta...gli anni 60 son finiti per tutti.

 

 

 

 

:mellow:


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Brandon
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Inviato il 08 luglio 2005 16:17

scusa loras la mia stupidità, ma cosa vuoi dire?

 

non è ironico o con secondi fini....non capisco e volevo capire.

 

Ciao

 

belliiiiii


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xaytar
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Inviato il 08 luglio 2005 16:20
Scusa Ale ma non sono d'accordo.

 

Di che si stanno vendicando, fammi capire?

per la frangia collegata ad alcaeda (lo scrivo così perchè mi fa schifo dar loro importanza col vero nome) aveva annunciato vendetta in spagna inghilterra italia e danimarca per gli eventi in afganistan successivi all 11 settembre...e l'11 settembre era ugualmente una forma di vendetta.

per loro ovviamente, non per me. per me è un'orribile idiozia, tuttavia dal loro punto di vista lo è. e i loro nipoti continueranno a pensarlo, se noi ora andiamo a picchiare la siria tra dieci anni avremo gente che pensa di doversi vendicare: dobbiamo ammazzare le motivazioni ideologiche di guerre e terrorismi, perchè ci sono sempre, per giustificare odi, motivi economici ecc ecc.


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Ser Loras Tyrell
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Inviato il 08 luglio 2005 16:32

Ehehe tranquillo,te lo spiego Brandon. Ma non tirare in ballo stupidità et simila perchè poco centra. :figo: Ogni paese fa i suoi interessi,è questo che penso,ma che critico allo stesso tempo qualora gli stessi andassero a scontrarsi con alcuni principi che ritengo di difendere.La Francia si presenta al mondo come pacifista,salvo poi schiacciare liberiani e tessere le sue trame alle spalle dell'idea che ha creato e diffuso di se.L'Italia se venisse confermato quanto espresso dal tuo articolo,è intervenuta in Iraq principalmente per assicurarsi una fetta di torta,con buona pace per ideali,e per chi sta morendo per gli stessi.Stessa cosa fan gli americani.Son tutti esempi che dovrebbero far riflettere su come ci stiam muovendo e sui falsi teatrini che si son costruiti o sembran essere stati costruiti.Tutto qui. :figo: Nessun altro scopo nè intento,solo una truce e dolorosa osservazione.

 

 

:mellow:


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Dayan
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Inviato il 08 luglio 2005 16:38

il terrorismo si vince sia con le idee che con le armi.

 

Chiunque pensi che basteranno le buone parole a faermarlo, è un illuso.

Così come pensare che gli stupratori smettino di far del male solo parlandogli.

 

Servono sia idee distensive che azioni dure che spezzino le organizzazioni terroristiche.

 

Far finta che non esistano paesi che sovvenzionano il terrorismo (come lo era l'iraq) è volersi nascondere dietro un dito.

 

I


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Jarka Ruus
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Inviato il 08 luglio 2005 16:50
Ehehe tranquillo,te lo spiego Brandon. Ma non tirare in ballo stupidità et simila perchè poco centra. :figo: Ogni paese fa i suoi interessi,è questo che penso,ma che critico allo stesso tempo qualora gli stessi andassero a scontrarsi con alcuni principi che ritengo di difendere.La Francia si presenta al mondo come pacifista,salvo poi schiacciare liberiani e tessere le sue trame alle spalle dell'idea che ha creato e diffuso di se.L'Italia se venisse confermato quanto espresso dal tuo articolo,è intervenuta in Iraq principalmente per assicurarsi una fetta di torta,con buona pace per ideali,e per chi sta morendo per gli stessi.Stessa cosa fan gli americani.Son tutti esempi che dovrebbero far riflettere su come ci stiam muovendo e sui falsi teatrini che si son costruiti o sembran essere stati costruiti.Tutto qui. :figo: Nessun altro scopo nè intento,solo una truce e dolorosa osservazione.

 

 

:mellow:

mi pare che quelle affermazioni fossero una dichiarazione di Sella...ecco trovato (dopo ricerca su google)

 

qui: è una proposta di lettera al presidente Ciampi fatta da Beppe Grillo, basata su una dichiarazione fatta dal Presidente della Commissione Esteri Gustavo Selva (non Sella! :lol: )...ovviamente questa notizia è andata per un (1) giorno su repubblica.it, e mai su corriere.it ... purtroppo questa l'informazione (guidata) italiana.

 

ciaociao

 

JR


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Ser Loras Tyrell
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Inviato il 08 luglio 2005 16:56
il terrorismo si vince sia con le idee che con le armi.

 

Mi permetto di correggere un attimo:con idee e azioni.Lasciando le armi come ultima soluzione.Se messa così posso anche esser d'accordo :figo:

 

 

Servono sia idee distensive che azioni dure che spezzino le organizzazioni terroristiche

 

Vero :lol:

ovviamente questa notizia è andata per un (1) giorno su repubblica.it, e mai su corriere.it

 

In effetti mi era completamente sfuggita :mellow:

 

 

:figo:


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