Quello dell'amor di patria è un concetto che è uscito in molte discussioni (e anche visibile in alcune firme...)
Quindi vi chiedo: su che cosa basate il vostro concetto di Patria?
Per fare un esempio: per i nazisti tedeschi era basato sul concetto "biologico" di razza. Per gli americani è un concetto di appartenenza alla stessa bandiera: inglesi, francesi italiani, irlandesi, messicani, cinesi, russi che si identificano nella stessa bandiera e nello stesso ideale.
Anche in Svizzera è come negli USA: tedeschi, francesi, italiani e ladini che in fondo al cuore si "sentono" svizzeri, pur avendo lingue, culture e mentalità profondamente diverse. La Svizzera potrebbe essere presa a modello per costruire una patria europea? Esisterà mai un patriottismo europeo?
(Oscar Wilde scrisse "Il patriottismo è la virtù dei perversi")
boh secondo me l'amor di patria è quando una volta ogni 4 anni abbanboniamo tutte le altre bandiere e ci uniamo tutti sotto il tricolore a tifare l'italia nella sua avventura mondiale!FORZA AZZURRI!!!!!!!!!!
spera che Oriana Fallaci non legga questo forum, altrimenti ti dedicherà un intero capitolo nel suo prossimo libro...
allora speriamo che lo legga!
scherzi a parte ti rispondo domani che ora ho il cervello in pappa!!!
spera che Oriana Fallaci non legga questo forum, altrimenti ti dedicherà un intero capitolo nel suo prossimo libro...
ah ne scrive un altro? figo avevo proprio finito la carta igienica
scherzi a parte, dell'amor di patria tanto si può dire e tanto si può disdire. le risposte che principalmente avrai saranno prlopiù frutto di un romanticismo radicato nella civiltà occidentale (non che ci sia nulla di male in questo, per carità).
io ti butto là una riflessione: tanta gente in giro per il mondo non sa nemmeno cosa sia la patria, ma nn per questo sono meno (o più) attaccati ai propri simili, ai propri vicini, alla propria cultura, eccetera.
Tema difficile,personale e a tratti soggettivi più o meno astratto.Ci son diverse risposte possibili.Visto che la domanda è stata rivolta ad ognuno di noi rispondo cosa sia per me,esponendomi come sempre su sti temi.Patria son per me radici,terra,memorie,ideali,speranze e sangue,versato e che scorre.C'è chi ritiene che vi si faccia parte solo per ius sanguini ,io ritengo che sia meramente una facilitazione esserci nati per sentirsi parte di essa.Ideali comuni e speranze giocano un ruolo enorme.Amare la propria patria significa amare i sentimenti che ci unirono in passato e che ci uniscono ancor oggi o che ci possono unire,che ci hanno resi diversi da altre realtà e che ci differenziano tutt'ora,ma tenendo sempre presente che non vi è una realtà superiore ad un'altra:esistono solo realtà diverse.E la diversità è una gran cosa e ritengo vada valorizzata sempre.
Riporto una cosa della mia infanzia,che forse fregherà a pochi,ma che mi ha segnato.L'occasione era una festa,non ricordo quale.Ero ancora bambino,facevo le elementari,e chiesi a mio nonno cosa fosse per lui l'Italia.Non mi ricordo più che giorno fosse,quanti anni avessi o il luogo in cui avvenne il tutto:rammento solo che lui mi prese in braccio,mi guardò negli occhi e mentre mi sorrideva mi mostrò le mani segnate dagli anni,dalla guerra e dal lavoro.Mi diede un buffetto sulla guancia e disse:"adesso tocca a te".Fu una gran cosa.
A me i concetti di patria, gloria, onore e simili suonano tremendamente vuoti, falsi e roboanti. Un po' come gli stucchi dorati dei teatri rococò.
In ogni caso non mi esprimo in questo particolare caso perchè l'italia non la sopporto e spero di potermi naturalizzare presto in qualche altra nazione (cosa che voglio da anni e anni).
Beh, allora qualche differenza in realtà la fa
Ciauz
Damien, prima di postare aspetta che il caffè mi abbia fatto effetto... anzi no, aspetteresti mezza giornata. Quindi mi spieghi visto che non ho capito a cosa ti riferisci?
Se la Patria non avesse significato non vorresti un'altra nazionalità no?!
Nel bene o nel male, l'importante è che non sia indifferente.
Ciauz
/me e il caffè ci riflettono su...
Ah ok. Guarda, sinceramente non lo so. Io so solo che detesto questo fallimentare paese. Non mi faccio soverchie illusioni su come siano fatti gli altri, però trovo estremamente imbarazzante presentarmi all'estero come italiana. Sarei capace perfino di diventare islandese solo perchè è l'unico paese in cui devi cambiare cognome e prenderne uno locale.
Però non ne faccio una questione di nazione, ma di etnia. Ce ne sono che non mi piacciono e ce ne sono che mi piacciono. I confini territoriali (che mi sembra facciano parte integrante del concetto di patria, correggimi se sbaglio) non mi interessano proprio: gli altoatesini non li considero italiani, ma tedeschi, i valdostani sono francesi ecc...
Conosco solo due amori per la Patria... uno è quello per la mia terra, nel senso di terra, di humus, di terreno... l'Italia. Questo è qualcosa che, nello stesso momento, sta al di là e al di qua del concetto di patria. Mi spiego... da un lato c'entra nulla, perchè per Patria si intendono generalmente concetti molto più "grandi" del semplice territorio e della sua bellezza naturale... dall'altro c'entra tutto, perchè comunque è un sentimento derivante dal luogo in cui sono nato e non solo da una sua bellezza oggettiva, se fossi nato in america e nonostante questo fossi riuscito (in un ambiente culturalmente diverso) a crescere con una stessa identità personale, avrei amato il suolo americano.
Il secondo concetto, quello di amore per l'Italia come bandiera, mi tocca e non mi tocca. Non voglio dire a livello assoluto che non mi freghi nulla della bandera, ma come ha detto Morgil me ne frega solo durante le manifestazioni sportive, durante le quali metto da parte ogni concetto di uguaglianza e se stiamo perdendo 10-0 col Brasile, il primo brasiliano che mi passa sotto mano ed è alla mia portata fisica, lo meno... poi gli chiedo scusa, ma prima lo meno almeno un pochino.
Per il resto mi sento parte di qualcosa di più dell'Italia e non ho simpatia particolare per gli Italiani, non nel senso che mi stanno sulle balle più di altri, ma nel senso che non mi stanno più simpatici di algerini o finlandesi (le finlandesi invece mi stanno molto più simpatiche, per non parlare delle danesi)... no... dicevo... insomma... il mio rispetto nasce dalla conoscenza e dall'amicizia... il mio amore ha la stessa provenienza... della nazionalità mi importa una cippa e del nazionalismo me ne importa anche meno.
Paolo.
Non sento alcun tipo di onore nell'essere nato italiano. L'unico onore che provo è quello di essere figlio di mio padre e di mia madre, che potrebbero essere benissimo stati russi, canadesi o sudafricani.
Amo però l'Italia... i luoghi, la cultura, i cibi e le persone (in ordine casuale eh... non è che sto mettendo un piatto di carbonara davanti a Italo... ma anche sì :P).
Dan
Allora... Per me la bandiera e la patria risultano concetti discretamente vuoti... Però mi piace il posto in cui vivo e mi piace molto la vita che faccio... In fondo è in queste cose molto "terra terra" che identifico il mio paese.
OK, in pratico ho detto le stesse cose di Dan con parole diverse...
/me si sente originale...
Credo che l'Amor di Patria sia un concetto abbastanza intimo e personale.
Al di là dell'amore per l'Italia come paese, per me l'Amor Patrio ha cmq una valenza di unità di popolo.
Senza scomodare il concetto manzoniano di patria, validissimo, per me la ricerca di un'identità ben definita è quasi necessaria. Io ho un altissimo concetto della home, che poi per estensione applico alla mia città e alla mia nazione. E' quasi istintivo per me l'amor di Patria.
Se poi si considera che ho avuto i nonni entrambi combattenti, che quello paterno (l'unico che ho conosciuto) mi ha raccontato sempre della sua geurra in Africa (div. Trieste), che sono appassionato di storia, il restare indifferente di fronte alle persone che hanno lottato per unire e difendere questo paese (a torto o a ragione) mi pare quasi blasfemo.
Non sono nazionalista, in molti casi mal tollero gli italiani per certi loro vizi, ma l'Italia rimane cmq il mio paese, verso il quale devo fare il possibile per migliorarlo. Non a discapito degli altri popoli, beninteso, ma nenache avvantaggiando più gli altri di noi...
Devo cmq ammettere che quando guardo il tricolore garrire al vento, è per me un momento di orgoglio.
W l'ITALIA!!!