Il problema è che non ci sono state affatto delle risposte a cui fronteggiare. Solo qualcuno che si lamentava perchè si era sentito offeso e altri che hanno preferito attaccarsi a piccolezze senza cercare di avere una visuale complessiva di quello che io ho scritto.
Ciao a tutti,
io non volevo affermare che la patria non c'e'......
Stavo solo cercando una discussione costruttiva ampliando il concetto di patria per capire meglio alcune cose.
Magari Iskall ha piu' amor di patria di tutti noi messi insieme solo che non identifica nella parola patria la stessa cosa che identificano molti altri.
Se vado fuori tema sorry.
Lo faccio solo per comprendere piu' punti di vista e magari arricchire il mio.
Ciao
Xkè invece di dirmi di rileggere quello che scrivo non provi tu a leggerlo e a magari a dirmi perchè secondo me ho torto? Sarebbe adorabile, veramente, perchè nessuno lo ha fatto ancora. Io non voglio avere ragione, cerco solamente una discussione intelligente che ancora non cè
io ti ho risposto e non mi hai considerato, non mi pare giusto lamentarsi di volere un certo tipo di discussione...
pensavo che l'equivoco si fosse chiarito, e soprattutto stai dando a ser loras un "cieco attaccamento alla bandiera" che in realtà non ha, e che non c'entra nulla con l'amor patrio...
insomma mi pare che qui si sta discutendo di patriottismo e non di nazionalismo, andarsene perchè non siamo capaci di formulare discorsi seri (che sia vero o no) ti fa passare male e non mi pare che sia documentato da fatti...
cmq, se proprio ci tieni, ma pensavo che si fosse capito:
Il mio amor di patria romantico non esiste, e' soltanto una scusa per vendere le bandiere dell'Italia e per giustificare la morte di ragazzi che vanno a crepare per poter giustamente guadagnare qualcosa per mantenersi ( altro che amor di patria ). Non esiste nessun "adesso tocca a te" , nessuna radice e nessun sangue. Quando usciamo fuori da nostra madre siamo un guazzabuglio di geni mischiati e modificati, il nostro sangue e' uguale a quello di tutti gli altri, e se assomigliamo un po' a nostro padre vuol dire solamente che sua moglie nn gli ha messo le corna col lattaio. Ognuno di noi ha la sua piccola unita' di sangue e le sue radici, che pianta dove gli pare e piace. E chi dice che non è così maschera la sua completa vacuita' di spirito con l'inno di mameli e la parata del due giugno. Un conto e' ricordare chi e' morto per noi, un conto e' capire che ognuno e' un individio singolo e solo che costruisce solo con le proprie forze quello che sara'....
proprio in apertura tu parli di amor di patria romantico, ovvero il concetto nazionalista, ma non pensare che quelli che difendono l'amor di patria siano tutti così. dalle risposte noterai che di "nazionalisti" sono pochi, quindi non comprendo il tuo attacco nei confronti di ser loras, che magari sarà stato poco moderatore super partes, ma l'ha sottolineato nel post successivo (un moderatore dovrà pure dire la sua, no? )
sono d'accordo sulla non esistenza di radici, e sangue. ma sono cose culturali: lo sbaglio è secondo me rinunciare a un benessere migliore per un amore cieco dell'italia (ad esempio un'ipotetica unione con la francia e diventare "francesi"), l'amore di patria è essenzialmente, a mio modo di vedere, un amore per gli italiani e per la cultura italiana la società, non per una vuota bandiera.
questo te lo dico da anti-nazionalista, e fin troppe volte mi sono arrabbiato sentendomi dire che non avevo rispetto per i morti del mio paese, se leggi gli altri miei post delle discussioni penso avrai chiara la mia posizione....
e non tutti i giovani che sono morti per l'italia sono morti, in maniera stupida come dici tu, per un ideale vuoto come la bandiera: sono morti per il nostro futuro, per cose concrete come il nostro benessere.
da questo per carità non deve venire un sentimento di superiorità nazionalistico, ma un semplice amor di patria, un semplice passaggio di consegne, come diceva fra nel suo episodio.
il passaggio di consegne e l'amor di patria non c'entrano nulla con gli attacchi nazionalistici che tu hai fatto, questa non è un idea romantica, quell'idea romantica è già stata demolita a sufficienza.
tutto ciò per farti capire che i discorsi seri in questa discussione ci sono, non devi attaccarti a un equivoco scaturito con fra, a cui poi metti pure in testa ideali che non condivide.
Io molto molto spesso nelle discussioni considero la Patria come paese natale anche se forse quando sento qualcuno dire "patria" ci associa un certo tipo di affetto, ma forse è solo una mia percezione....
discorso diverso è l'Amor di Patria, cosa con cui non si puo' nascere e che non tutti sviluppano : io per esempio non l'ho sviluppato, anche se l'ho sviluppato per concetti come giustizia, democrazia, repubblica.... e sono pronto a lottare per mantenerli o portarli dove necessario.
Quoto Mithrin
"anche se l'ho sviluppato per concetti come giustizia, democrazia, repubblica.... e sono pronto a lottare per mantenerli o portarli dove necessario".
tu parli di amor di patria romantico, ovvero il concetto nazionalista, ma non pensare che quelli che difendono l'amor di patria siano tutti così. dalle risposte noterai che di "nazionalisti" sono pochi, ...
Si ma il confine dov'e'?
La differenza secondo me e' tra chi, per patria, intende il proprio stato nazione, e chi intende l'insieme della cultura, delle persone e dei luoghi in cui si e' cresciuti, assolutamente disgiunta dallo stato nazione.
Io ho molti amici stranieri, e loro fanno parte della mia patria; molta musica e letteratura straniera, fa parte del mio bagaglio culturale e la metto nella mia patria, non mi sento piu' amico di un italiano in quanto tale, quando c'e' stato lo tsunami, non mi interessava sapere quanti italiani erano tra i morti, lo trovavo irrilevante.
Se un domani lo stato italiano cessasse di esistere e ci fosse un grande stato europeo, non sarebbe un problema in se stesso,anzi, vista la pochezza della classe dirigente italiana, si potrebbe anche sperare in un miglioramento...
Ho delle persone che amo, di questo devo ringraziare anche l'Italia e il suo essere com'è, con pregi e difetti, perchè è nel suo "grembo" che sono cresciuto io e quelle persone che amo, se l'Italia non fosse così noi saremmo stati diversi. Possiamo non essere "italiani medi" ma siamo cresciuti qui e siamo stati influenzati da ciò che ci sta intorno, dalle persone che abbiamo incontrato e dai luoghi che abbiamo visitato. Come si potrebbe amare se stessi senza amare tutto questo? (non dico che non sia possibile in assoluto, ma non lo comprendo). Ovviamente non posso dire che tutto mi vada bene così com'è, non tutto è perfetto, ma "personalmente mi sbatto per la salute del mio pezzettino", che sommato alla salute di tutti gli altri pezzettini di ciascuno di noi "dà risultato il mondo", cercando nel farlo di danneggiare il meno possibile i pezzettini altrui.
Paolo.
se dovessi dare retta a tutto quello che si dice, probabilmente mi troverei daccordo con voi, e non in contrasto. Tu stai discutendo su una piccolezza che io ho gia' in precedenza chiarito, non intendevo offendere nessuno ed esprimevo ed esprimo le mie idee civilmente e senza prendere di petto nessuno. Xkè invece di dirmi di rileggere quello che scrivo non provi tu a leggerlo e a magari a dirmi perchè secondo me ho torto? Sarebbe adorabile, veramente, perchè nessuno lo ha fatto ancora. Io non voglio avere ragione, cerco solamente una discussione intelligente che ancora non cè
P.S. : il tuo intervento sembrava tutto fuorchè di un moderatore super partes
Ma guarda,io non ho alcun problema a discutere.l'importante è che lo si faccia in modo civile.Quella che tu chiami piccolezza ha provocato molti post di replica abbastanza risentiti.Evidentemente è solo un tuo giudizio ritenerla tale.Ti scrivo di rileggere perchè ti può aiutare a capire il modo con cui l'hai scritto e il significato che la maggior parte degli utenti ha rilevato nelle tue parole.A me personalmente quello in cui credi non cambia nulla,solamente che se si cerca una discussione si devono tenere lontane espressioni troppo aspre.
P.s:Se non ti piace il modo in cui modero fallo presente all'amministratore
tu parli di amor di patria romantico, ovvero il concetto nazionalista, ma non pensare che quelli che difendono l'amor di patria siano tutti così. dalle risposte noterai che di "nazionalisti" sono pochi, ...
Si ma il confine dov'e'?
La differenza secondo me e' tra chi, per patria, intende il proprio stato nazione, e chi intende l'insieme della cultura, delle persone e dei luoghi in cui si e' cresciuti, assolutamente disgiunta dallo stato nazione.
Io ho molti amici stranieri, e loro fanno parte della mia patria; molta musica e letteratura straniera, fa parte del mio bagaglio culturale e la metto nella mia patria, non mi sento piu' amico di un italiano in quanto tale, quando c'e' stato lo tsunami, non mi interessava sapere quanti italiani erano tra i morti, lo trovavo irrilevante.
Se un domani lo stato italiano cessasse di esistere e ci fosse un grande stato europeo, non sarebbe un problema in se stesso,anzi, vista la pochezza della classe dirigente italiana, si potrebbe anche sperare in un miglioramento...
guarda che io son come te
il confine secondo me è ritenere la propria patria superiore, mandare a morire per un ideale, in maniera Romanticismo.
per afare un esempio: temere gli immigrati perchè sono stranieri.
altro esempio: se diventare Europa ci portasse tanti benefici e non lo facciamo perchè temiamo di perdere nostra identità nazionale, preferendo rimanere in condizioni peggiori sotto una bandiera tradizionale, allora quello è un errore a mio parere. ma questo nazionalismo sfrenato è diverso dall'amor di patria, che io lo considero come uan cosa scontata, anche se per me la patria è più tutto il mondo e la razza umana che l'italia vista in maniera Romantica...
il nazionalismo portato agli eccessi come tutte le cose sicuramente non porta nulla di buono ma non mi spingerei a considerarla una cosa negativa...da romantici ecc.
perchè porta pure dei vantaggi.
Lamor di patria è il nazionalismo sono due concetti molto vicini,il limiti di cui si accenna poi è puramente soggetivo...fino a che punto siamo disposti a spingerci per contrastare qualcosa che riteniamo pericoloso o dannoso?io non credo ci siano limiti.
piccola parentesi ho notato di sovente riferimenti poco lusinghieri(per quel che ho capito certo)verso coloro che servono da militari il nostro paese,da parte mia vi dico sicuramente lo si fa per soldi,ma ritengo oppurtuno aggiungere l'esperienza l'orgoglio di rappresentare il propio paese,i propi ideali.
la bandiera Italiana è sicuramente solo un pezzo di stoffa ma rappresenta e concentra un pò il nostro spirito nazionale.il nostro Io.
(provate a strappare la bandiera dal braccio di un soldato USA e buttatela a terra e vedete quanto poko conta come sinbolo per lui!(non fatelo con un milyte grande e grosso però rischia di finire male))
bisogna stare distanti da casa per un pò di tempo,,magari anke in un brutto posto per ricordarsi di quanto è bella ci teniamo e ci manca la nostra Italia...chissà che dopo non la si apprezzi di più.
Quello che ho fin'ora ce l'ho grazie a chi mi ha generato
Sanità, istruzione, trasporti... sei sempre andato in istituti privati? Se no, lo hai avuto anche grazie allo stato. Del resto, l'elettricità derivava da un istituto statale, quindi...
mi trovo a dover discutere con chi risponde a domande con altre domande e manca totalmente di una tesi che sia sdoganalizzata da frasi fatte e concetti estremamente poveri
A parte che risposte ti sono state date, non ti viene in mente che magari quelle che tu chiami "frasi fatte" non sono tali, ma sono il pensiero di quelle persone, e che i concetti che esprimono non sono necessariamente "estremamente poveri"?
Si ma il confine dov'e'?La differenza secondo me e' tra chi, per patria, intende il proprio stato nazione, e chi intende l'insieme della cultura, delle persone e dei luoghi in cui si e' cresciuti, assolutamente disgiunta dallo stato nazione
Una differenza non da poco è che il patriottismo non porta a considerare sé stessi e la propria nazione soopra gli altri
Una differenza non da poco è che il patriottismo non porta a considerare sé stessi e la propria nazione sopra gli altri
Si ma non e' cosi' banale, che succede in caso di interessi divergenti fra due stati
stai per principio con la tua nazione da buon patriota o valuti il caso?
Non dico che patriottismo = affermazione della propria nazione (Deutschland uber alles), ma affermare comunque priorita' alla propria nazione e gia' questo a me non piace. Se l'Italia dichiara guerra a qualcuno io non mi schiero per principio in suo favore.
Se l'Italia dichiara guerra a qualcuno io non mi schiero per principio in suo favore
Onestamente non so se il patriottismo implichi necessariamente questo, anche perché essere patrioti non nega il poter non concordare col governo in carica...
quello di dikiarare guerra a qualcuno è opera del governo,non dgli italiani(questo non esclude che il popolo possa o meno accetarlo)ma basta pensare ai nostri + grandi patrioti,i padri dell'italia unita che erano (è soggettivo ovviamente)Mazzini Garibaldi e Cavour ,mazzini nn era certo a favore della monarchia sabauda (ma che vuol dire sabauda??? )ma questo nn toglie che fosse un patriota,garibaldi ha combattutto guere in tutto il mondo per affermare il concetto di patria e di libertà e cavour ha tentato di unire anche gli italiani in un popolo unico nn solo la terra!
ca**o come al solito nn mi ricordo + dove volevo andare a parare,ma in 2 parole volevo dire che il patriotismo è un concetto staccatto dal concetto politico!
Scusatemi questo forum e' un caos e non riesco a seguire i concetti....siete troppo forward per me.
Amor di patria,
Petriottismo,
Nazionalisco,
ahhhhhhhhh datemi una aspirina.
A parte gli scherzi gli interventi sono tutti interessanti e sto imparando un sacco di cose.
Grazie a tutti per questo .
Una domanda: se il governo italiano (rappresentativo del popolo), dichiarasse guerra ad un altro stato (cosa che non puo' fare vero?) a quel punto non partecipare all'itervento armato non sarebbe (non so come si dice) ammutinamento?