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Amor di Patria
V di Viserys
creato il 07 giugno 2005

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Ser Loras Tyrell
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Ser Loras Tyrell
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Inviato il 07 giugno 2005 23:56
Il mio amor di patria romantico non esiste, e' soltanto una scusa per vendere le bandiere dell'Italia e per giustificare la morte di ragazzi che vanno a crepare per poter giustamente guadagnare qualcosa per mantenersi ( altro che amor di patria ). Non esiste nessun "adesso tocca a te" , nessuna radice e nessun sangue. Quando usciamo fuori da nostra madre siamo un guazzabuglio di geni mischiati e modificati, il nostro sangue e' uguale a quello di tutti gli altri, e se assomigliamo un po' a nostro padre vuol dire solamente che sua moglie nn gli ha messo le corna col lattaio. Ognuno di noi ha la sua piccola unita' di sangue e le sue radici, che pianta dove gli pare e piace. E chi dice che non è così maschera la sua completa vacuita' di spirito con l'inno di mameli e la parata del due giugno. Un conto e' ricordare chi e' morto per noi, un conto e' capire che ognuno e' un individio singolo e solo che costruisce solo con le proprie forze quello che sara'....

 

Senti guazzabuglio di geni modificati e mischiati,finchè esprimi la tua va bene,quando inizi a dare giudizi su quello che sono o non sono altri offendi e basta.E non sto parlando di me singolo,che pure non posso non condividere la tua ultima frase ,ma di altri utenti.Se devo mettermi a tollerare il tuo giudizio sulla "completa vacuità di spirito" tollererò anche il prossimo che ti darà del pirla solo perchè non credi in quello che crede lui.E non me ne frega nulla se ste cose ti fan ribollire il sangue:lo fanno ribollire anche a me,specie quando vedo episodi della mia infanzia tirati in ballo da persone che non mi conoscono ma probabilmente amano farsi preconcetti e schemi per dare forza alla propria tesi.Se non riesci a comprendere quel che ho scritto io chiedi spiegazioni e vedrai che ne avrai.Col sangue versato e che scorre si intendeva il ricordo di chi è morto perchè credeva nei valori rappresentati e ipostatizzati nell'idea di patria.Con le radici ciò a cui siamo legati,ai valori comuni che ci hanno unito e che ci uniscono.E quell'"adesso tocca a te" stava a significare che c'è gente che la sua parte per far risaltare certi valori l'ha fatta e che adesso tocca ad altri portarli avanti.Se tu non credi nei miei stessi valori di democrazia,uguaglianza,solidarietà o altro che si possono vedere riassunti in un concetto come la patria è un tuo problema,ma siccome siam su un forum sii quantomeno rispettoso di quello che pensano gli altri.


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Morgil
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Morgil
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Inviato il 08 giugno 2005 0:00

ben detto fra! :figo:


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Silk
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Inviato il 08 giugno 2005 0:00

bella li Loras


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Benjen Stark
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Benjen Stark
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Inviato il 08 giugno 2005 2:29

Se per amor di patria si intende attaccamento alla terra, alla cultura, alla lingua, alle persone con cui si e' nati e cresciuti e alle persone che nel presente e nel passato hanno contribuito a rendere il tutto migliore, penso che sia un sentimento del tutto naturale; tutto questo insieme di elementi non ha molto a che fare con uno stato, magari puo' essere che la maggioranza dei tuoi amici siano italiani, che i luoghi amati siano in italia, che l'italiano sia la tua lingua e prevalentemente italiana la tua cultura, ma da qui ad astrarre un amore per l'italia in quanto tale ce ne corre.

Il problema e' che in italia, in passato (diciamo una settantina di anni fa), si e' sfruttanto il tutto per mandare dei poveri cristi al macello, quindi la parola stessa, patria, usata ed abusata in quel periodo storico ha assunto delle connotazioni un po' diverse, che ad alcuni (la maggioranza degli italiani, almeno fino ad oggi)risultano indigeste.

L'amor di patria, nel senso deteriore, come astrazione e' un espediente romantico per spingere le masse a sostenere gli stati nazione e non e' un caso che sia sfociato in nazionalismo aggressivo proprio negli ultimi grandi stati nazione formatisi nell'800, Italia e Germania.


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Vainamoinen
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Vainamoinen
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Inviato il 08 giugno 2005 8:17

Bravo Fra! Ben detto!!!

 

si e' sfruttanto il tutto per mandare dei poveri cristi al macello, quindi la parola stessa, patria, usata ed abusata in quel periodo storico ha assunto delle connotazioni un po' diverse, che ad alcuni (la maggioranza degli italiani, almeno fino ad oggi)risultano indigeste.

L'amor di patria, nel senso deteriore, come astrazione e' un espediente romantico per spingere le masse a sostenere gli stati nazione e non e' un caso che sia sfociato in nazionalismo aggressivo proprio negli ultimi grandi stati nazione formatisi nell'800, Italia e Germania.

Mi sembra piuttosto che questa tua ultima affermazione sia invece stata usata troppo spesso per liquidare l'Unità di'Italia come un movimento di pochi interessati, senza invece capire le motivazioni di fondo del Risorgimento. Ugualmente, con questa affermazione si liquida il ventennio come "periodo nazionalista", senza in esso vedere la risposta ai problemi che l'Italia si è trovata ad affrontare nel promo dopoguerra. In generale anzi, senza offesa, ma mi sembra che tu abbia ripetuto uno slogan sessantottino senza fare alcuna analisi.

 

 

Su che pensa la maggioranza degli italiani, direi che può valere allora (slogan per slogan, no?) il manifesto di AN per il decennale:

"eravamo in pochi a chiamare l'Italia patria,

ora simao la maggioranza".

 

 

 

Ciao!


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Inviato il 08 giugno 2005 10:30
Il mio amor di patria romantico non esiste, e' soltanto una scusa per vendere le bandiere dell'Italia e per giustificare la morte di ragazzi che vanno a crepare per poter giustamente guadagnare qualcosa per mantenersi ( altro che amor di patria ). Non esiste nessun "adesso tocca a te" , nessuna radice e nessun sangue. Quando usciamo fuori da nostra madre siamo un guazzabuglio di geni mischiati e modificati, il nostro sangue e' uguale a quello di tutti gli altri, e se assomigliamo un po' a nostro padre vuol dire solamente che sua moglie nn gli ha messo le corna col lattaio. Ognuno di noi ha la sua piccola unita' di sangue e le sue radici, che pianta dove gli pare e piace. E chi dice che non è così maschera la sua completa vacuita' di spirito con l'inno di mameli e la parata del due giugno. Un conto e' ricordare chi e' morto per noi, un conto e' capire che ognuno e' un individio singolo e solo che costruisce solo con le proprie forze quello che sara'....

 

Senti guazzabuglio di geni modificati e mischiati,finchè esprimi la tua va bene,quando inizi a dare giudizi su quello che sono o non sono altri offendi e basta.E non sto parlando di me singolo,che pure non posso non condividere la tua ultima frase ,ma di altri utenti.Se devo mettermi a tollerare il tuo giudizio sulla "completa vacuità di spirito" tollererò anche il prossimo che ti darà del pirla solo perchè non credi in quello che crede lui.E non me ne frega nulla se ste cose ti fan ribollire il sangue:lo fanno ribollire anche a me,specie quando vedo episodi della mia infanzia tirati in ballo da persone che non mi conoscono ma probabilmente amano farsi preconcetti e schemi per dare forza alla propria tesi.Se non riesci a comprendere quel che ho scritto io chiedi spiegazioni e vedrai che ne avrai.Col sangue versato e che scorre si intendeva il ricordo di chi è morto perchè credeva nei valori rappresentati e ipostatizzati nell'idea di patria.Con le radici ciò a cui siamo legati,ai valori comuni che ci hanno unito e che ci uniscono.E quell'"adesso tocca a te" stava a significare che c'è gente che la sua parte per far risaltare certi valori l'ha fatta e che adesso tocca ad altri portarli avanti.Se tu non credi nei miei stessi valori di democrazia,uguaglianza,solidarietà o altro che si possono vedere riassunti in un concetto come la patria è un tuo problema,ma siccome siam su un forum sii quantomeno rispettoso di quello che pensano gli altri.

Io sono stato perfettamente rispettoso dell'interiezza di tutti quanti, dato che ho espresso un giudizio perfettamente a senso unico, senza indicare nessuno e soprattutto senza insultare nessuno. Se ti senti tirato in ballo mi dispiace, ma non era questo il mio obiettivo, non volevo darti del "vacuo di spirito" ( anche se forse con la tua risposta qualche dubbio me lo dai ). La prox volta prima di darmi dell'irrispettoso cerca di leggere attentamente, forse è meglio :wacko:

 

 

cmq non mi importa tanto se siamo una minoranza o meno, son contento giusto che riesco a pensare con la mia capoccia e non con una bandiera


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Inviato il 08 giugno 2005 10:51
Io sono stato perfettamente rispettoso dell'interiezza di tutti quanti, dato che ho espresso un giudizio perfettamente a senso unico,  senza indicare nessuno e soprattutto senza insultare nessuno

 

L'unicità del senso non garantisce il rispetto, l'aver nominato l'"adesso tocca a te" indica chiaramente, anche se indirettamente, una persona, vista l'esperienza da lui raccontata; in quanto all'insultare... dire che se uno non la pensa come te lo fa solo per mascherare la sua vacuità di spirito mi sembra di fatto un insulto. Magari non inteso come tale nello scriverlo, ma, salvo che non si consideri "vacuo di spirito" un insulto, di fatto lo è.

Forse, si dovrebbero moderare maggiormente i termini, pensando che alcuni giudizi su chi non la pensa come noi potrebbero urtare chi legge...

 

 

Se ti senti tirato in ballo mi dispiace, ma non era questo il mio obiettivo, non volevo darti del "vacuo di spirito"

 

Di fatto lo dai a qualunque persona che non concordi con quanto da te scritto in quel messaggio, penso sia per questo che sia stato trovato insultante.

 

 

La prox volta prima di darmi dell'irrispettoso cerca di leggere attentamente, forse è meglio

 

Da parte mia ho avuto la stessa impressione, che il tuo messaggio desse del vacuo di spirito, che rispettoso non mi pare, a chiunque non concordi con quanto espresso in esso. Poi magari tu non lo intendevi come un insulto, ma non penso siano pochi quelli che, invece, lo vedono come tale (e mi pare non senza basi).

 

 

non mi importa tanto se siamo una minoranza o meno, son contento giusto che riesco a pensare con la mia capoccia e non con una bandiera

 

I patrioti non pensano con una bandiera: qualcuno ci può essere, ma estenderlo a tutti mi pare generalizzare.

 

 

P.S.: aspetto risposta alla domanda che ho fatto in merito al tuo messaggio :wacko:


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Inviato il 08 giugno 2005 11:13
Io sono stato perfettamente rispettoso dell'interiezza di tutti quanti, dato che ho espresso un giudizio perfettamente a senso unico,  senza indicare nessuno e soprattutto senza insultare nessuno

 

L'unicità del senso non garantisce il rispetto, l'aver nominato l'"adesso tocca a te" indica chiaramente, anche se indirettamente, una persona, vista l'esperienza da lui raccontata; in quanto all'insultare... dire che se uno non la pensa come te lo fa solo per mascherare la sua vacuità di spirito mi sembra di fatto un insulto. Magari non inteso come tale nello scriverlo, ma, salvo che non si consideri "vacuo di spirito" un insulto, di fatto lo è.

Forse, si dovrebbero moderare maggiormente i termini, pensando che alcuni giudizi su chi non la pensa come noi potrebbero urtare chi legge...

 

 

Se ti senti tirato in ballo mi dispiace, ma non era questo il mio obiettivo, non volevo darti del "vacuo di spirito"

 

Di fatto lo dai a qualunque persona che non concordi con quanto da te scritto in quel messaggio, penso sia per questo che sia stato trovato insultante.

 

 

La prox volta prima di darmi dell'irrispettoso cerca di leggere attentamente, forse è meglio

 

Da parte mia ho avuto la stessa impressione, che il tuo messaggio desse del vacuo di spirito, che rispettoso non mi pare, a chiunque non concordi con quanto espresso in esso. Poi magari tu non lo intendevi come un insulto, ma non penso siano pochi quelli che, invece, lo vedono come tale (e mi pare non senza basi).

 

 

non mi importa tanto se siamo una minoranza o meno, son contento giusto che riesco a pensare con la mia capoccia e non con una bandiera

 

I patrioti non pensano con una bandiera: qualcuno ci può essere, ma estenderlo a tutti mi pare generalizzare.

 

 

P.S.: aspetto risposta alla domanda che ho fatto in merito al tuo messaggio :wacko:

Non mi discosto assolutamente dall'atteggiamento che avete voi nei confronti di chi la pensa diversamente, e di questo me ne duole. Mi dispiace se qualcuno di voi si e' sentito offeso da quello che ho scritto, forse dovevo usare un giro di parole per rendere il mio messaggio piu' formale, ma quando si scrive di getto risulta molto difficile dare una veste piu' edulcorata al tutto...

 

Fattostà che ti stai e vi state attaccando veramente a poco per evitare quello che ho realmente scritto ^_^ se invece di prendervela tanto per le mie presunte offese vi foste degnati di dare una risposta alla mia tesi, forse ora saremmo entrambi persone piu' consapevoli l'uno dell'altro, ma forse questo e' chiedere troppo.

 

 

 

 

 

P.S. : per la tua domanda, volevo mettere bene in chiaro che con il mio discorso non sto gettando me**a con i poveracci che sono morti per l'Italia (?), abbrevio così la mia risposta altrimenti rischierei di portare inutilmente la discussione ad un livello piu' alto ;)


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Inviato il 08 giugno 2005 12:02
Il mio amor di patria romantico non esiste, e' soltanto una scusa per vendere le bandiere dell'Italia e per giustificare la morte di ragazzi che vanno a crepare per poter giustamente guadagnare qualcosa per mantenersi ( altro che amor di patria ). Non esiste nessun "adesso tocca a te" , nessuna radice e nessun sangue. Quando usciamo fuori da nostra madre siamo un guazzabuglio di geni mischiati e modificati, il nostro sangue e' uguale a quello di tutti gli altri, e se assomigliamo un po' a nostro padre vuol dire solamente che sua moglie nn gli ha messo le corna col lattaio. Ognuno di noi ha la sua piccola unita' di sangue e le sue radici, che pianta dove gli pare e piace. E chi dice che non è così maschera la sua completa vacuita' di spirito con l'inno di mameli e la parata del due giugno. Un conto e' ricordare chi e' morto per noi, un conto e' capire che ognuno e' un individio singolo e solo che costruisce solo con le proprie forze quello che sara'....

 

 

 

queste cose mi fanno ribollire il sangue

Vuoi che qualcuno controbatta ad un'affermazione cinica è alla moda? Lo farò.

 

Forse a te non te ne frega nulla di essere italiano, e mi pare che anche Yskall la pensi come te. Bene potrà non fregrvene nulla, ma dovreste ringraziare ogni giorno il caso (o Dio se ci credete) per essere nati in Italia e non in Afghanistan (dove le ragazze non si possono dedicare ad attività come la scelta del moroso o una notte e via, ma se non condividono la scelta del marito fatta dalla propria famiglia possono sempre darsi fuoco) e non in Cina (dove se sei donna rischi di essere gettata via appena nata perchè tuo padre e tua madre volevano tanto un maschietto e non possono fare più di un figlio) o in qualche paese mussulmano (dove una ragazza subisce l'infibulazione perchè la cultura dice che è giusto che la subisca).

L'Italia non il posto migliore dove vivere, ma non è neppure il peggire (anzi lo metterei nelle prime posizioni tra le mie "personalissime" scelte).

La bandiera è un drappo senza significato per chi vive tanto bene, ma rappresenta il sangue e i sacrifici di chi ha tanto brigato per realizzare lo Stato dove vivi.

I ragazzi che muoino per lo Stato, lo faranno anche per mantenersi, ma con il loro sacrificio ti permettono di passare il tempo a scrivere le tue opinioni su internet.

Le persone non sono un guazzabuglio di geni, ma rappresentano il risultato di condizioni biologiche e sociali.


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Inviato il 08 giugno 2005 12:12
Il mio amor di patria romantico non esiste, e' soltanto una scusa per vendere le bandiere dell'Italia e per giustificare la morte di ragazzi che vanno a crepare per poter giustamente guadagnare qualcosa per mantenersi ( altro che amor di patria ). Non esiste nessun "adesso tocca a te" , nessuna radice e nessun sangue. Quando usciamo fuori da nostra madre siamo un guazzabuglio di geni mischiati e modificati, il nostro sangue e' uguale a quello di tutti gli altri, e se assomigliamo un po' a nostro padre vuol dire solamente che sua moglie nn gli ha messo le corna col lattaio. Ognuno di noi ha la sua piccola unita' di sangue e le sue radici, che pianta dove gli pare e piace. E chi dice che non è così maschera la sua completa vacuita' di spirito con l'inno di mameli e la parata del due giugno. Un conto e' ricordare chi e' morto per noi, un conto e' capire che ognuno e' un individio singolo e solo che costruisce solo con le proprie forze quello che sara'....

 

 

 

queste cose mi fanno ribollire il sangue

Vuoi che qualcuno controbatta ad un'affermazione cinica è alla moda? Lo farò.

 

Forse a te non te ne frega nulla di essere italiano, e mi pare che anche Yskall la pensi come te. Bene potrà non fregrvene nulla, ma dovreste ringraziare ogni giorno il caso (o Dio se ci credete) per essere nati in Italia e non in Afghanistan (dove le ragazze non si possono dedicare ad attività come la scelta del moroso o una notte e via, ma se non condividono la scelta del marito fatta dalla propria famiglia possono sempre darsi fuoco) e non in Cina (dove se sei donna rischi di essere gettata via appena nata perchè tuo padre e tua madre volevano tanto un maschietto e non possono fare più di un figlio) o in qualche paese mussulmano (dove una ragazza subisce l'infibulazione perchè la cultura dice che è giusto che la subisca).

L'Italia non il posto migliore dove vivere, ma non è neppure il peggire (anzi lo metterei nelle prime posizioni tra le mie "personalissime" scelte).

La bandiera è un drappo senza significato per chi vive tanto bene, ma rappresenta il sangue e i sacrifici di chi ha tanto brigato per realizzare lo Stato dove vivi.

I ragazzi che muoino per lo Stato, lo faranno anche per mantenersi, ma con il loro sacrificio ti permettono di passare il tempo a scrivere le tue opinioni su internet.

Le persone non sono un guazzabuglio di geni, ma rappresentano il risultato di condizioni biologiche e sociali.

Il mio non è ne cinismo e ne tantomeno alla moda. Su quello che dici sono daccordo, io mi ritengo fortunato ad essere nato in Italia e non in Cina o in Afganistan ( o credimi, anche in America ) ma questa non e' una questione di sangue o di tradizioni, e' stata solamente fortuna, è proprio per questo che non capisco il concetto di "patria". Le persone SONO un guazzabuglio di geni che non centrano assolutamente niente col posto dove sono nate se non per la lingua che impareranno e per le caratteristiche puramente fenotipiche. Probabilmente tu dentro potresti essere piu' simile ad un cinese che al tuo vicino di casa, pensaci bene!!


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Inviato il 08 giugno 2005 12:19

/moderator mode ON

 

Ok gente cerchiamo di moderare i toni prima che la discussione esploda. ^Eraser^ ha detto quello che pensava, con toni un po' duri magari, ma IMHO senza l'intenzione di offendere nessuno, come tra l'altro ha chiarito in risposta all'intervento di Loras. Non mi sembra il caso di insistere sull'argomento con questi toni.


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Inviato il 08 giugno 2005 12:19
Il mio non è ne cinismo e ne tantomeno alla moda. Su quello che dici sono daccordo, io mi ritengo fortunato ad essere nato in Italia e non in Cina o in Afganistan ( o credimi, anche in America ) ma questa non e' una questione di sangue o di tradizioni, e' stata solamente fortuna, è proprio per questo che non capisco il concetto di "patria". Le persone SONO un guazzabuglio di geni che non centrano assolutamente niente col posto dove sono nate se non per la lingua che impareranno e per le caratteristiche puramente fenotipiche. Probabilmente tu dentro potresti essere piu' simile ad un cinese che al tuo vicino di casa, pensaci bene!!

Guarda il passaggio logico è semplicissimo: ho avuto la fortuna di nascere in un paese dove si stà bene, quindi è mio dovere fare di tutto perchè quel paese continui a prosperare e quindi a garantire a me e ai miei cari quel benessere che grazie alla fortuna ho. Qualcuno sintetizza questo concetto in "patria".

 

Quanto all'altro discorso sull'essere simile ad un cinese o al mio vicino ti dirò questo, io sono più simile ad un austriaco che non a un napoletano, e non è una questione di geni. E' una questione di CULTURA, che non si trasmette con il semplice coito dei genitori, ma si trasmette vivendo in un ambiente. Sarò simile ad un austriaco, ma sono e sarò per sempre un italiano. Con i suoi pro e con i suoi contro.


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Inviato il 08 giugno 2005 12:22

Un discorso e' dire "sono fortunato ad essere nato in Italia e non in Afghanistan" ma da qui a dire che si sta bene ce ne passa un po' troppo secondo me. Ma queste ahimè sono opinioni personali, io ho le mie e tu le tue. Tu stai continuando ciecamente a difendere la tua bandiera, io ti sto placidamente suggerendo che forse quella bandiera non esiste o comunque non è come tu la immagini, tutto quà :wacko:


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Inviato il 08 giugno 2005 12:28

Io sono contento di essere italiano, ogni tanto anche fiero, ci tengo al mio paese, e mi impegno a migliorarlo.

 

Ma mi resta il dubbio che il concetto di patria sia stato sovente e per lo più utilizzato per mandare i ventenni ad ammazzarsi tra di loro.


Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.

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Inviato il 08 giugno 2005 12:29
Tu stai continuando ciecamente a difendere la tua bandiera, io ti sto placidamente suggerendo che forse quella bandiera non esiste o comunque non è come tu la immagini, tutto quà :wacko:

E tu cosa ne sai di quello che io immagino? Io non difendo una bandiera, ma semplicemente dò a Cesare quello che è di Cesare.

Adesso dimmi cosa ti manca per dire che qui non stai bene? Ti si è esaurita la ricarica del cellulare? Devi fare il pieno alla macchina? Non prenderai più di 29 al prossimo esame?

Perchè se quelli sono i tuoi problemi sappi che stai bene.


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