Attendibili o no, resta il fatto che lo stato è laico. A casa tua puoi tenere tutti i crocifissi che vuoi, in un luogo pubblico no.
Concordo.
Per me il Crocifisso non è un pericolo per la laicità perchè
E' però altrettanto vero che le leggi dello Stato equiparano a tutti gli effetti i diritti dei cattolici con quelli delle minoranze. Le altre religioni non sono assolutamente discriminate.Il Crocefisso è quindi un "Oggetto" nel quale si riconosce la maggioranza degli italiani ma che non porta ad essi alcun beneficio pratico.
Si può quindi affermare la sua "innocuità" dal punto di vista della preservazione della laicità statale, anche se capisco il vostro ragionamento.
Questi due fattori costituiscono a mio avviso le basi per una permanenza del simbolo nei luoghi pubblici.
E' quindi "innocuo". Potrà al massimo essere un neo, ma un neo benigno, di nessuna importanza (per il non o altrimenti credente) dunque di portata talmente limitata da rendere inutile una sua eliminazione.
Perché allora non mettere la mezzaluna, il Buddha, oppure, come hai citato anche sopra, una bella folgore?
Dopotutto, è solo un simbolo, non fa male a nessuno, sta lì in un angolo, la sua vista non offenderà sicuramente i cattolici, per i quali sarà privo di significato... magari sarà di conforto a quella minoranza per cui il simbolo ha un significato...
Alla fine, un Buddha sorridente non porta nessun vantaggio pratico, no? La sua portata è pressoché ininfluente... Indifferenza per la maggior parte della gente, conforto per qualcuno.
Quoto inoltre anche io Vale!
ragazzi vi meritate una statua per l'impegno che state mettendo nel cercare di spiegare queste cose....
ora vi può essere chiara la difficoltà che c'è nel creare uno stato laico ed uno stato di integrazione e pacifica convivenza
che faticaccia
ah, tanto per la cronaca, i miei inquilini rumeni stanno ancora facendo i bravi cittadini, i miei vicini di casa polacchi continuano a comportarsi bene, e nel paese di mio nonno è stato aperto un negozio di alimentari arabo. è un paese con un afflusso incredibile di immigrati, perchè ha tante industrie, è incredibile quanti se ne vedano in giro di tutte le nazionalità...
e non è accaduto il benchè minimo caso di cronaca.
questo i giornali non lo scrivono.
ma chi se ne frega? d'altronde i negri son neri di pelle, era facile associarli alla malvagità. e i cinesi son gialli, il colore della malattia!
e i rumeni...hum...sono rosa un pò scuro, il colore del sangue versato e ormai assorbito dalla terra delle guerre!!!
che bello avere dei nemici...come vivremmo, senza?
anche dio stava bene all'inizio dell'ebraismo senza satana.
poi se l'è dovuto creare...e noi siamo fatti a sua immagine e somiglianza XD
Ale impera
quoto
Per il discorso Crocefisso in classe, capisco che lo Stato è laico, ma per prima cosa la stragrande maggioranza della popolazione è (almeno a parole e a Sacramenti) cattolica, per cui non ci vedo quella eresia così grande nel mantenere un simbolo nel quale quasi tutti si riconoscono
Per fortuna hai messo quel "quasi" e in un post successivo hai ammesso che gli atei (o comunque i non cattolici) stanno diventando una quota rilevante della popolazione
A parte ciò pur essendo io agnostica e convinta del fatto che lo Stato debba essere rigorosamente laico la presenza del Crocifisso nelle aule scolastiche non mi da alcun fastidio, anzi comincio a rivalutarla in chiave identitaria; penso che il rinnovato vigore della fede cattolica negli ultimi anni possa essere letto in parte anche con questo bisogno di identità come reazione ad un confronto forzato con identità diverse.
in secondo luogo la cosa che mi urta più profondamente è che questa richiesta provenga (e con che arroganza!) da un ospite... degno di rispetto e comprensione finchè vogliamo, ma pur sempre ospite... ecco, io prima di andare a dettare legge e consigli a casa altrui ci penserei bene... chi di voi entra in casa di un suo amico (che tra l'altro lo accoglie e lo aiuta) dicendo: veh, comincia a cavare quella sedia da lì che è brutta, apparecchiami la tavola, ecc. ecc.???
Appunto anch'io vedo parecchia arroganza da parte di alcuni di questi nuovi venuti: ritengo che qui si dovrebbero considerare appunto solo come ospiti fino a quando non si saranno integrati nella nostra cultura anche perchè se in una certa misura abbiamo bisogno di loro mi pare che siano loro ad avere più bisogno di noi: a parte pochi casi di emigrazione "di elite" (ricercatori, managers, tecnici specializzati ... ) non si lascia il proprio paese se non si è spinti da bisogni più o meno primari.
Non voglio fare un discorso di supremazia culturale dell'occidente, semplicemente vorrei che qui, nel mio Paese, a prevalere (anche evitando di sottoporsi a continue autocritiche) fosse la cultura in cui si riconosce chi in Italia, in Europa, in Occidente ci è nato e cresciuto.
Solo un'umile opinione
Grande Alyssa Arryn quoto in pieno
Non voglio fare un discorso di supremazia culturale dell'occidente, semplicemente vorrei che qui, nel mio Paese, a prevalere (anche evitando di sottoporsi a continue autocritiche) fosse la cultura in cui si riconosce chi in Italia, in Europa, in Occidente ci è nato e cresciuto.
Però io a questo punto mi chiedo quali siano i "confini culturali".Insomma,c'è una cultura che accomuna tutta l'Italia o tutta l'Europa?Già il dire che ce n'è una che accomuna tutta l'Europa vuol dire smentire la cultura che accomuna tutta l'Italia,come d'altronde l'Italia è frammentata in miriadi di diverse sottoculture tutte molto differenti tra loro.Prendete un abitante di Enna ed uno di Milano,la differenza in termini culturali si sente,e parecchio....e allora qual'è questa cultura che ci identifica e che dobbiamo proteggere?Io piuttostoparlarei di simile substrato culturale,e questo io,sinceramente,non lo vedo attaccato e continuerò a non vederlo attaccato finchè non si mineranno in seno allo Stato stesso principi come l'uguaglianza tra gli esseri umani,la parità dei sessi,la libertà di pensiero e di parola(anzi questi subiscono più minacce dall'interno a mio parere...),la democrazia e via discorrendo....
in Italia in Europa in Occidente abbiamo una cultura di base similare
poi ci sono le differenze certo ma sicuramente L'integrazione di un francese,fillandese,ecc in Italia non comporta gli stessi problemi di un immigrato africano asiatico ecc..
lo stato con le sue libertà e tutto il resto è stato fondato da persone di questa cultura che credeveno in determinati principi,gli stranieri che vengono da altre culture difendono i propi..ma gente qui siamo a casa nostra!L'ospite vada cercare di aiutarlo ma per questo non mettersi a novanta gradi e chiedergli di usare la vasellina perchè questa è la direzione che prendiamo!
ah, tanto per la cronaca, i miei inquilini rumeni stanno ancora facendo i bravi cittadini, i miei vicini di casa polacchi continuano a comportarsi bene, e nel paese di mio nonno è stato aperto un negozio di alimentari arabo. è un paese con un afflusso incredibile di immigrati, perchè ha tante industrie, è incredibile quanti se ne vedano in giro di tutte le nazionalità...e non è accaduto il benchè minimo caso di cronaca.
questo i giornali non lo scrivono.
Invece qui altri due immigrati minorenni,uno palestinese e uno iracheno,sono stati arrestati per l'ennesimo stupro,anche un'altra ragazza è stata violentata da un marocchino,però questo in provincia.Poi sul giornale locale si parla anke di spacciatori,sempre marocchini ,uno per esempio una volta beccato ha ferito un un carabiniere,l'altro ha cercato di fuggire con la "sua" BMW rubata,ma fortunatamente s'è schiantato contro un muro e l'han preso.
Strano ke non abbiano accoltellato a morte nessuno
C'è di buono ke in un paese qui vicino (Nerviano n.d.M.) hanno bruciato l'ultima baracca abusiva occupata da nomadi (tranquilli,quelle povere persone se n'erano già andate),cancellando ogni traccia di questi.Come direbbe Ziliani, voto 9,esemplari.
ma chi se ne frega? d'altronde i negri son neri di pelle, era facile associarli alla malvagità. e i cinesi son gialli, il colore della malattia!
e i rumeni...hum...sono rosa un pò scuro, il colore del sangue versato e ormai assorbito dalla terra delle guerre!!!
Che belle parole!Me le hai tolte di bocca! Da buon razzista padano non dovrei far altro ke apprezzare queste parole no?Peccato quel pizzico di sarcasmo
Cmq resto instancabilmente intollerante e fortemente preoccupato per la situazione.Dell'integrazione non me ne puo fregare di meno e non ne vedo la minima necessità.Sto bene così come sto (anzi,al momento no,starei meglio senza questo problema) e non mi importa una cippa del fatto un marocchino,come un albanese,come anche un tedesco e chi più ne ha + ne metta, si stabilizzi nel mio paese.
Contento di essere molto più pratico rispetto a tanti altri(ehm...anzi no,scusate,semplicista e banale no?) ,preferisco azioni più efficaci e rigide a quelle tolleranti e inaffidabili,non sto a rielencarvele però.
Una volta ripreso un deciso controllo della situazione si puo riavviare questo processo di integrazione,mooolto,ma mooolto lento.
In realtà non dovrò far altro ke starmene ad aspettare e attendere che le cose prendano una bruttissima piega.A quel punto vedremo...
Saluti
Scusami Garlan, il tuo ultimo intervento e' esplicativo.
Eravamo tutti d'accordo sulla necessita' di piu' controlli e piu' rigidi anche senza arrivare ad una proposta concreta.
Nessuna integrazione avverra' mai con un atteggiamento del genere. (ma a te non importa...)
Come piu' volte detto l'integrazione e' un atto di CORAGGIO e VOLONTA'.
Aggiungo anche che le azioni pratiche di cui parli non sono affatto chiare.
Cosa proponi?
Non e' una domanda sarcastica.
Chiedo per sapere.
Rispondo ad Alyssa.
Se io voglio il crocefisso come simbolo religioso mi metto una catenina con quel simbolo.
Perche' dovrei imporlo ad altri?
Il fatto che il simbolo religioso sia presente in classe e' una contradizzione in termini.
Alcuni immigrati l'hanno fatto notare e da persone civili quali siamo abbiamo accolto la proposta.
Quando ai bei tempi io frequentavo le scuole medie e superiori, l'ora di religione era un ora di catechismo.
Mie sorelle durante l'ora di religione hanno studiato l'origine e la storia delle principali religioni.
Questa credo sia una differenza significativa.
Ciao
Scusate ma il problema del crocifisso in classe non si potrebbe risolvere con una bella votazione degli alunni favorevoli-contrari-indifferenti...
per esempio nella mia classe delle superiori il crofisso c'era ma un gruppo ( tra cui io ) volevano toglierlo abbiamo fatto una votazione e ha avuto successo cosi' che lo abbiamo tolto e nessuno si è piu' lamentato....
Faccio notare che non c'erano appartenti ad altre religioni ma eravamo tutti teoricamente cattolici in quanto battezzati......
P.S.
Aggiugno che secondo me il crocifisso non andrebbe nelle classi riconducendomi al discorso già fatto da molti sullo stato Laico.
Scusate ma il problema del crocifisso in classe non si potrebbe risolvere con una bella votazione degli alunni favorevoli-contrari-indifferenti...per esempio nella mia classe delle superiori il crofisso c'era ma un gruppo ( tra cui io ) volevano toglierlo abbiamo fatto una votazione e ha avuto successo cosi' che lo abbiamo tolto e nessuno si è piu' lamentato....
Faccio notare che non c'erano appartenti ad altre religioni ma eravamo tutti teoricamente cattolici in quanto battezzati......
Questa soluzione è, imho, quella più vicina alla mia concezione di stato laico
L'ideale sarebbe esporre i simboli religiosi di tutte le religioni rappresentate in quel determinato gruppo.
Ok, siamo allo stallo
Per me è innocuo, per voi no. La maggioranza vince.
Magari fossero così lesti anche in Parlamento!
Ma certo che è innocuo, Lord... Ma perché allora non possono essere innocui anche gli altri?