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La tolleranza ha dei limiti
S di Ser Garlan Tyrell
creato il 06 giugno 2005

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Inviato il 14 giugno 2005 13:01
Metti che qualcuno lo abbia insultato, magari pesantemente, magari con riferimento alla sua etnia e/o alla sua famiglia; questo non per giustificarlo, ma lo porterebbe, almeno parzialmente, da un problema di immigrazione a un problema di integrazione, come diceva xaytar: il problema non sarebbe partito dal fatto che quella persona sia immigrata, ma dal fatto che altri (e magari lei stessa) non si siano integrati.

E ovviamente per favorire la propria integrazione va in giro con un coltello...


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Inviato il 14 giugno 2005 13:09
ovviamente per favorire la propria integrazione va in giro con un coltello

 

Come ho detto, "magari lei stessa" e "almeno parzialmente"; del resto, nessun italiano va in giro con coltelli?


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Inviato il 14 giugno 2005 13:12
Ma i dati ci sono,quelli ke ho elencato mi sembrano sufficienti per considerare il problema di quel tipo. Lui ha provocato la rissa,ke poi ti dicano "co***one smettila di fare lo scemo davanti al bar" non vuol dire ke devi farla scattare per forza,secondo me non è quella la causa visto ke deve aver fatto si ke gli abbiano detto che è un co***one.Ke bordello 

IMHO gli elementi ci sono,ma qui mi sa ke non troveremo mai un accordo =PP

 

se lui ha provocato la rissa non lo so, è questo il punto. al tg hanno detto che "gli hanno detto qualcosa" e lui è tornato indietro con la macchina, poi è scoppiata con la rissa. non è nel senso di giustificazione, ma nel senso di cercare di capire. insomma, la bilancia può pendere dalla sua parte così come dall'altra, fermo restando che lui ha ucciso e non è giustificabile...

 

ed è qui che puoi comprendere anche il mio post precedente che sembrava insensato, ma che già si immaginava questi commenti:

 

Riguardo al pestaggio operato dagli amici della vittima certo non lo giustifico, ma almeno un po' lo capisco... la misura ormai è colma e la folla si sfoga...

 

Certo da essere umano li capisco perfettamente(ma non li scuso),sopratutto per via dell'assurdità della legge Italiana

 

è un esempio, nn un attacco eh: questi vengono capiti ma non giustificati, gli immigrati non vengono capiti e non vengono giustificati.

qui si cela, imho, l'ipocrisia di fondo.


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Inviato il 14 giugno 2005 13:20
questi vengono capiti ma non giustificati, gli immigrati non vengono capiti e non vengono giustificati.

qui si cela, imho, l'ipocrisia di fondo.

 

Credo che questo sia appunto un problema di integrazione e si ritorna a tutti i post precedentemente fatti.

:lol:


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Inviato il 14 giugno 2005 13:29 Autore
Lui ha provocato la rissa,ke poi ti dicano "co***one smettila di fare lo scemo davanti al bar" non vuol dire ke devi farla scattare per forza,secondo me non è quella la causa visto ke deve aver fatto si ke gli abbiano detto che è un co***oneP

 

Metti che qualcuno lo abbia insultato, magari pesantemente, magari con riferimento alla sua etnia e/o alla sua famiglia; questo non per giustificarlo, ma lo porterebbe, almeno parzialmente, da un problema di immigrazione a un problema di integrazione, come diceva xaytar: il problema non sarebbe partito dal fatto che quella persona sia immigrata, ma dal fatto che altri (e magari lei stessa) non si siano integrati.

Resterebbe,secondo me, sostanzialmente un problema di immigrazione ed eventualmente di integrazione,ma da parte sua. Io non prendo a pugnalate uno ke mi insulta.

Chi ha sentito come si sono svolti i fatti sa ke lui ha provocato la rissa,questo mi basta.

Lui andava avanti e indietro con la macchina sfrecciando e facendo il pirla,è normale e giusto ke gli si dica qlkosa.

 

Intanto un altro ragazzo a Cormano,qui vicino, è stato pugnalato da un albanese davanti a un bar.Ora è in fin di vita.


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Inviato il 14 giugno 2005 13:34
sostanzialmente un problema di immigrazione ed eventualmente di integrazione,ma da parte sua. Io non prendo a pugnalate uno ke mi insulta

 

Tu no, e infatti si è detto che non lo si scusa, altri italiani magari sí; però resta il fatto che, se è tutto partito da insulti pesanti fatti dagli italiani, il problema non è partito dall'immigrato. Lui avrebbe reagito in modo esagerato, ma comunque non sarebbe partito da lui.

Se il tutto fosse partito dal fatto che quegli italiani non accettano l'integrazione, insultando pesantemente e gratuitamente un immigrato, perché dovrebbe essere principalmente un problema di immigrazione?

 

 

Chi ha sentito come si sono svolti i fatti sa ke lui ha provocato la rissa,questo mi basta

 

Cosa avrebbe fatto? Perché, come detto, la vicenda come presentata dai telegiornali è quantomeno vaga, e sull'oggettività di chi poi ha fatto azioni come quelle che sappiamo c'è da discutere, e non poco.

 

 

Lui andava avanti e indietro con la macchina sfrecciando e facendo il pirla,è normale e giusto ke gli si dica qlkosa

 

Come sopra: sull'oggettività c'è comunque da discutere.

Inoltre, anche gli italiani hanno simili atteggiamenti; dov'è la differenza? Che se lo fa un italiano si prende un "vaffan***", se lo fa un immigrato si prende un "[etnia] di ***". L'italiano non si prende un "Italiano di ***". Anche per questo si sta dicendo che potrebbe essere un problema di integrazione, perché partire dall'etnia per insultare solo in alcuni casi?

Come detto da xaytar,

 

è un esempio, nn un attacco eh: questi vengono capiti ma non giustificati, gli immigrati non vengono capiti e non vengono giustificati.

qui si cela, imho, l'ipocrisia di fondo


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Inviato il 14 giugno 2005 14:00

questi vengono capiti ma non giustificati, gli immigrati non vengono capiti e non vengono giustificati.

qui si cela, imho, l'ipocrisia di fondo.

 

E' vero...però Xay considera anche il fatto che certi reati (stupro e omicidio) sono più antisolciali di altri e vengono sentiti fortemente dalla popolazione. Tutti i giorni albanesi, rumeni & co. spacciano e sfruttano donne ma non viene mica dato questo risalto. La gente, imho, non capisce e non giustifica neanche se i colpevoli di questo tipo di reati fosse italiano. Prendete l'episodio successo a Taurisano (LE): quel ragazzo che ha sparato ed ucciso ha il destino segnato non dalla legge italiana, ma da quella mafiosa che incoraggia, nella sua visione totalmente antistatalista, la vendetta personale. Non è anche questa una forma di linciaggio?

Secondo me, il problema è sia di immigrazione (l'albanese è un clandestino) sia di integrazione; ma l'integrazione è un problema atavico in Italia presente nella sua stessa popolazione (vedi Nord-Sud).


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Inviato il 14 giugno 2005 15:10

Hhehehehe grazie Lupo per i vhiarimenti.

Non vorrei fosse figlio di sua maesta' in effetti.....la cittadinanza italo-brasiliana mi va benissimo.

Ciao :unsure:


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Inviato il 14 giugno 2005 15:27

questi vengono capiti ma non giustificati, gli immigrati non vengono capiti e non vengono giustificati.

qui si cela, imho, l'ipocrisia di fondo.

 

E' vero...però Xay considera anche il fatto che certi reati (stupro e omicidio) sono più antisolciali di altri e vengono sentiti fortemente dalla popolazione. Tutti i giorni albanesi, rumeni & co. spacciano e sfruttano donne ma non viene mica dato questo risalto. La gente, imho, non capisce e non giustifica neanche se i colpevoli di questo tipo di reati fosse italiano. Prendete l'episodio successo a Taurisano (LE): quel ragazzo che ha sparato ed ucciso ha il destino segnato non dalla legge italiana, ma da quella mafiosa che incoraggia, nella sua visione totalmente antistatalista, la vendetta personale. Non è anche questa una forma di linciaggio?

Secondo me, il problema è sia di immigrazione (l'albanese è un clandestino) sia di integrazione; ma l'integrazione è un problema atavico in Italia presente nella sua stessa popolazione (vedi Nord-Sud).

concordo pienamente con te, è qui che tentavo di arrivare :unsure:

insomma, maturare una coscienza di integrazione che non si ferma ai casi mediatici e non istiga le folle al linciaggio pubblico


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Lord Lupo
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Inviato il 14 giugno 2005 15:47
Hhehehehe grazie Lupo per i vhiarimenti.

Figurati, è stato un piacere! :unsure:


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Inviato il 14 giugno 2005 20:10 Autore
sostanzialmente un problema di immigrazione ed eventualmente di integrazione,ma da parte sua. Io non prendo a pugnalate uno ke mi insulta

 

Tu no, e infatti si è detto che non lo si scusa, altri italiani magari sí; però resta il fatto che, se è tutto partito da insulti pesanti fatti dagli italiani, il problema non è partito dall'immigrato. Lui avrebbe reagito in modo esagerato, ma comunque non sarebbe partito da lui.

Se il tutto fosse partito dal fatto che quegli italiani non accettano l'integrazione, insultando pesantemente e gratuitamente un immigrato, perché dovrebbe essere principalmente un problema di immigrazione?

 

 

Chi ha sentito come si sono svolti i fatti sa ke lui ha provocato la rissa,questo mi basta

 

Cosa avrebbe fatto? Perché, come detto, la vicenda come presentata dai telegiornali è quantomeno vaga, e sull'oggettività di chi poi ha fatto azioni come quelle che sappiamo c'è da discutere, e non poco.

 

 

Lui andava avanti e indietro con la macchina sfrecciando e facendo il pirla,è normale e giusto ke gli si dica qlkosa

 

 

Era scritto nella notizia che avevo postato e l'ho postato nel mio ultimo messaggio,ma probabilmente non l'hai letto:

 

I due, ieri sera intorno alle 23, sarebbero ripetutamente passati ad alta velocita' in mezzo a un gruppo di giovani fermi di fronte al bar dove lavorava la vittima 23enne

 

Se non è stato lui a provocare io non so ke altro dire...

Quella dei ragazzi è stata una reazione.

 

Come sopra: sull'oggettività c'è comunque da discutere.

Inoltre, anche gli italiani hanno simili atteggiamenti; dov'è la differenza? Che se lo fa un italiano si prende un "vaffan***", se lo fa un immigrato si prende un "[etnia] di ***". L'italiano non si prende un "Italiano di ***". Anche per questo si sta dicendo che potrebbe essere un problema di integrazione, perché partire dall'etnia per insultare solo in alcuni casi?

 

In alcuni rari casi.

Credo proprio ke sia per il fatto ke certe etnie si sono create una certa "cattiva fama".

Cmq mi sembra un esempio un pò forzato ,è ovvio ke un italiano non ne insulterà mai un altro dicendo "italiano di m***a".

Tua replica: perkè è ovvio?

Risposta:perkè non avrebbe senso,perkè all'albanese dicendo così fai capire che disprezzi anke la sua razza.

Inoltre l'albanese avrebbe reagito a prescindere dal fatto ke gli avessero detto "albanese scemo" o semplicemente "scemo" .

 

Saluti :unsure:


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Inviato il 14 giugno 2005 20:25
In alcuni rari casi

 

Strettamente parlando, proporzionalmente sembrano piú i casi in cui si parte dall'etnia per insultare, che non invece fare un insulto "normale".

 

 

è ovvio ke un italiano non ne insulterà mai un altro dicendo "italiano di m***a".

Tua replica: perkè è ovvio?

Risposta:perkè non avrebbe senso,perkè all'albanese dicendo così fai capire che disprezzi anke la sua razza

 

Io non lo vedo cosí ovvio, anche perché "[etnia] di ***" può significare che tra tutti i facenti parte di quell'etnia - e non "razza" - tu sei ***, quindi separarlo dagli altri (esempio uscendo dagli insulti: "Italiano abbronzato" indica un italiano che, a differenza di altri, è abbronzato, dà un'etichetta a quell'italiano; rientrando negli insulti, "[etnia] di ***" può benissimo significare un [etnia] che, a differenza di altri, è ***, dà un'etichetta a quel membro dell'etnia). Il sottolineare l'etnia nell'insulto può (e sottolineo "può") essere indice di problema di integrazione. Se fossero integrati, perché non ricevono anche loro gli insulti "normali"? Da cui si vede la possibilità di un problema non di immigrazione, ma di integrazione.

 

 

l'albanese avrebbe reagito a prescindere dal fatto ke gli avessero detto "albanese scemo" o semplicemente "scemo"

 

Hai una pletora di basi oggettive che esulino dal semplice "È un albanese" a sostegno di questo?


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Inviato il 14 giugno 2005 20:28

Dimenticavo:

 

Era scritto nella notizia che avevo postato e l'ho postato nel mio ultimo messaggio,ma probabilmente non l'hai letto

 

Ho letto sia la notizia, sia i tuoi messaggi; stavo semplicemente sottolineando quanto detta da xaytar ("se lui ha provocato la rissa non lo so, è questo il punto. al tg hanno detto che 'gli hanno detto qualcosa' e lui è tornato indietro con la macchina, poi è scoppiata con la rissa"), oltre al fatto che, venendo le notizie da fonti fortemente coinvolte (gli amici), queste mancano di oggettività, quindi non so quanto siano da prendere come verità oggettiva.


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Inviato il 14 giugno 2005 21:10
ovviamente per favorire la propria integrazione va in giro con un coltello

 

Come ho detto, "magari lei stessa" e "almeno parzialmente";

Appunto, era riferito alla tua ipotesi :huh:

 

del resto, nessun italiano va in giro con coltelli?

Condannabili anch'essi.


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Inviato il 14 giugno 2005 21:31 Autore
Dimenticavo:

 

Era scritto nella notizia che avevo postato e l'ho postato nel mio ultimo messaggio,ma probabilmente non l'hai letto

 

Ho letto sia la notizia, sia i tuoi messaggi; stavo semplicemente sottolineando quanto detta da xaytar ("se lui ha provocato la rissa non lo so, è questo il punto. al tg hanno detto che 'gli hanno detto qualcosa' e lui è tornato indietro con la macchina, poi è scoppiata con la rissa"), oltre al fatto che, venendo le notizie da fonti fortemente coinvolte (gli amici), queste mancano di oggettività, quindi non so quanto siano da prendere come verità oggettiva.

Eh vabbè....=\

Solo gli amici erano preswenti...

Per te non è attendibile,per me lo è,se vado avanti mi tirerai fuori ke altro,quindi mi fermo qui.

Resto cmq dell'idea ke non è importante il motivo per cui l'ha accoltellato,quindi non cerco nemmeno di spiegarmelo.

 

Strettamente parlando, proporzionalmente sembrano piú i casi in cui si parte dall'etnia per insultare, che non invece fare un insulto "normale".

 

A te sembra così,a me no.

 

Io non lo vedo cosí ovvio, anche perché "[etnia] di ***" può significare che tra tutti i facenti parte di quell'etnia - e non "razza" - tu sei ***, quindi separarlo dagli altri (esempio uscendo dagli insulti: "Italiano abbronzato" indica un italiano che, a differenza di altri, è abbronzato, dà un'etichetta a quell'italiano; rientrando negli insulti, "[etnia] di ***" può benissimo significare un [etnia] che, a differenza di altri, è ***, dà un'etichetta a quel membro dell'etnia). Il sottolineare l'etnia nell'insulto può (e sottolineo "può") essere indice di problema di integrazione. Se fossero integrati, perché non ricevono anche loro gli insulti "normali"? Da cui si vede la possibilità di un problema non di immigrazione, ma di integrazione.

 

Eddai,non stare a fare il pignolo sulla "razza" ,si insulta anke tramite quella (forse di +) l'importante è ke hai inteso quel ke volevo dire.

Cmq tu non lo vedi così ovvio ,io si, secondo me la stai facendo anke più complicata di quant'è .

(sono una persona estremamente stupida e ignorante)

 

Hai una pletora di basi oggettive che esulino dal semplice "È un albanese" a sostegno di questo?

 

Tu dimmi,sinceramente,secondo te se gli avesse detto semplicemente "sei una me**a" non lo avrebbe pugnalato?


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