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La tolleranza ha dei limiti
S di Ser Garlan Tyrell
creato il 06 giugno 2005

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Qhorin Halfhand
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Inviato il 12 giugno 2005 23:03

Ho letto abbastanza velocemente molti degli interventi fatti.

Personalmente anch'io sono stanco di questi continui episodi di violenza di cui ogni giorno i telegiornali e la stampa ci danno notizia e, anche se abito in un piccolo centro che non ha certo i problemi che può avere una città come Milano o anche solo come Modena, avverto anch'io un certo disagio passeggiondo in alcuni quartieri della mia città (Mirandola con tutto il comune avrà si e no 23000 abitanti).

Di questo non voglio assolutamente accusare le folte comunità di nord-africani, est-europei e cinesi che vivono nella zona, ma è un dato di fatto che da qualche tempo "le strade non sono più così sicure".

Prima ho citato alcune aree geografiche, che hanno tutte una particolarità comune: sono tutte aree che si possono definire "arretrate", considerando gli standard a cui noi siamo abituati, ed è quindi normale che da lì vengano persone in cerca di "fortuna".

Non ho mai sentito dire di un inglese che ha rapinato una vecchietta di sera in una via di Roma, ma ciò non vuol dire che i delinquenti in Inghilterra non ci siano.

Che poi vengano solo in Italia, questo non è vero: in Francia le comunità di Africani sono numerosissime (per via delle ex colonie) e i problemi sono analoghi, se non peggiori, ai nostri; in Germania vivono un gran numero di emigrati dai paesi balcanici e dalla zona che va dalla Turchia all'Iran.

Come noi dopo la 2° guerra mondiale abbiamo cercato fortuna negli Stati Uniti, in Belgio, in Germania e in Sud America, così questa gente adesso cerca fortuna dove vede che c'è ricchezza.

 

QUOTE (xaytar @ Jun 12 2005, 09:29 PM)

l'idea di brandon mi pare buona.

 

due considerazioni sparse:

1) è difficile "controllare" tutte le coste, ne abbiamo tante.

2) il problema dello sbarco clandestini potrebbe essere un problema che si può risolvere per via indiretta.

ovvero: perchè i clandestini vengono in italia e non in spagna (una a caso?) è possibile che se miglioriamo la situazione della giustizia in italia, i clandestini siano un pò restii a venire qua...

 

 

 

 

1)Io credo ke si possa almeno impiegare più forze,cmq col controllo radar penso proprio ke si possa fare.

Migliorare il sitema di controllo sicuramente si puo.

2)Su questo concordo, è lo stesso motivo per cui non vanno in altri paesi.

Però credo sia più facile lavorare sul problema dell'immigrazione ke su quello della giustizia italiana (per dire quanta fiducia gli do =\ )

 

E se invece di migliorare la giustizia italiana (che comunque è uno schifo), per risolvere il problema non si cercano di migliorare le condizioni dei paesi da cui provengono i clandestini. Loro vengono qui perchè in Italia vedono il benessere tramite le Tv eccetera, poi arrivano a scoprono che nessuno li vuole e l'unica alternativa è, ad esempio, rubare. Se poi uno ha già in mente l'idea di rubare, che sia qui o a casa sua non penso che faccia differenza per lui, solo che se a casa sua non c'è nulla da rubare, lui va dove può trovarne. Quidi migliorando le condizioni di paesi più "arretrati", si impedisce che gente in cerca di un lavoro onesto debba attraversare il mare su un gommone per trovarne uno, e se poi uno vuole vivere col crimine, non deve cambiare stato per trovare qualcosa di illecito da fare.

Come ho detto prima, i criminali non se ne vanno dai paesi ricchi per andare nei paesi poveri a fare i loro affari.


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Inviato il 12 giugno 2005 23:53
"Mi ha costretto ad odiare i miei fratelli, a disprezzare i loro colori e i loro dei.

 

Mi ha costretto a uccidere, ad entrare nelle loro case e a stuprare le loro figlie.

 

Mi ha costretto a prendere con la forza le loro terre, mi ha costretto a renderli tutti muti.

 

Mi ha costretto a mascherare con il diritto i miei desideri, mi ha fatto diventare un ipocrita

 

Mi ha costretto a dichiarare guerre, a rinchiudermi in un mondo sempre più piccolo.

 

Ma io non volevo, lo giuro. Soffro per quello che ho fatto.

 

DImmi, chi è stato a farmi fare tutto ciò?" chiese l'uomo, in lacrime.

 

"La stessa cosa che ti fa ora piangere, figliolo."

 

ripspose il vecchio sciamano, prima di tornare alla montagna

 

Presa da?

 

 

Se fossero stati entrambi italiani sarebbe stato "Ragazzo a Varese ammazza a coltellate un barista"

Con l'albanese "Ragazzo albanese a Varese ammazza a coltellate un barista",ma è giusto ke venga distinto

 

Il problema è che il primo titolo non esplicita che il colpevole sia un italiano: per te potrà essere chiaro, ma per altri non è detto lo sia, e, inoltre, il semplice ipotizzare un titolo come quello, in cui però il colpevole sia un immigrato, ne fa capire la manchevolezza: non sarebbe falso, ma è manchevole.

 

 

Come noi dopo la 2° guerra mondiale abbiamo cercato fortuna negli Stati Uniti, in Belgio, in Germania e in Sud America, così questa gente adesso cerca fortuna dove vede che c'è ricchezza

 

Almeno per l'America c'è una serie di differenze, però; non ultima, l'America invitava a emigrare lí.


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Inviato il 13 giugno 2005 10:26

Quoto

 

xaytar

 

ed il suo racconto sciamano.


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Inviato il 13 giugno 2005 10:52

 

Almeno per l'America c'è una serie di differenze, però; non ultima, l'America invitava a emigrare lí.

insomma mica tanto dopo la prima guerra mondiale anche loro hanno iniziato a controllare sempre più rigidamente il flusso di manodopera proveniente dall'estero la prima legge dovrebbe essere del 21! ^_^


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Inviato il 13 giugno 2005 10:55

Ieri o l'altroieri su Repubblica.

 

Un'intera pagina dedicata a "Moglie italiana convertita all'islam buttata giù dal balcone (90 giorni di prognosi, balcone al I° piano) dal marito marocchino: lei era troppo indipendente".

 

Un trafiletto: "Bambina di 3 anni tenuta per mano dal padre travolta ed uccisa da un'automobilista distratta sulle strisce pedonali".

 

Adesso il primo articolo, tolti i riferimenti etnici, sarebbe diventato "marito maschilista e sciovinista picchia la moglie", e cose del genere capitano tutti i giorni in tutte le città di Italia e finiscono sì e non nelle cronache locali. Il secondo, se invece che di un'automobilista italiana che parlava al cellulare si fosse trattato di un extracomunitario ubriaco, sarebbe finito in prima pagina con i titoloni.

 

Fatti del genere indubbiamente distorcono la percezione che ha la gente della realtà, premesso che sono il primo a sostenere che gli extracomunitari hanno aggravato la situazione della pubblica sicurezza in Italia.

 

Altro esempio il discorso di Gabriele/Vaina sul fatto che la PS conosce tutti i piccoli spacciatori extracomunitari di Vigevano e non li arresta. In realtà la PS conosce TUTTI i piccoli spacciatori, sia quelli extracomunitari, sia quelli comunitari che quelli nazionali. E non li arresta. Anche perchè sarebbe inutile se non si arrestano quelle che stanno sopra gli spacciatori di strada. E quelli vi assicuro che vanno in giro con il passaporto italiano da quando son nati.


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Inviato il 13 giugno 2005 11:14

Una conclusione però dalla tragica vicendsa di Varese possiamo anche ricavarla.

Un ragazzo di 23 anni è morto e per lui non ci sarà nessun futuro e la sua colpa è stata di tentare di sedare una rissa.

Un ragazzo di 21 anni che ha dimostrato di essere una belva sanguinaria (e scusate, ma non me ne frega assolutamente nulla del perchè sia diventato così) tra pochi anni sarà di nuovo libero, senza essere stato minimamente rieducato.

 

PS perchè quando nella cronaca nera sono coinvolti extracomunitari si tratta per la maggior parte di albanesi, marocchini, ecc, mentre di pakistani, immigrati dal bangladesh, polacchi, boliviani, cileni, cinesi, rappresentano la minima parte?


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Inviato il 13 giugno 2005 11:44

a proposito dell'episodio di Varese, lo ripeterò fino allo sfinimento.

 

Il problema vero, è l'assoluta mancanza di punizioni nei onfronti dei criminali, italiani o stranieri che siano.

 

Il dato reale è questo. I delinquenti non sono puniti, quanto pensate che si faccia dentrio questo "accoltellatore"?

 

Un anno, due? secondo me anche meno, ma cosa sono pochi mesi di fronte ad una vita spezzata? Niente.

 

E l'intolleranza che piano piano cresce nelle persone, è frutto di questo permissivismo, a mio avviso.


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Inviato il 13 giugno 2005 14:08

Un altro dato: a mezzogiorno alla radio davano la notizia di un ragazzo di 17 anni assassinato a coltellate da uno di 20 nel salentino, per futili motivi.

 

Indubbiamente non si tratta di un problema di nazionalità, ma di cultura ed educazione, oltre che di certezza ed efficacia della pena.

 

Non so perchè, ma io non mi sognerei mai di girare armato (anche perchè se un'arma ce l'hai la puoi sempre usare).


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Inviato il 13 giugno 2005 14:21

Per dirne un'altra, ieri un muratore siciliano di 44 anni ha ammazzato a coltellate nella piazza del paese un cameriere albanese di 25.

 

Motivi: l'albanese era stato insieme, ed aveva anche convissuto, con la figlia del muratore, disonorandolo.

 

Ieri, a coltellate, ha salvato l'onore familiare.


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Inviato il 13 giugno 2005 16:07

è questo che mi da fastidio sergio:

l'episodio che tu hai rammentato l'ho scoperto da te, quello dell'albanese colpevole l'ho sentito a due telegiornali (su due che ho visto). oggi non ho ancora visto il tg, quindi ci sta che lo vedrò stasera...però i media non ci aiutano a mettere il problema nel giusto campo.

 

tuttavia, una leggera (o forte) strumentalizzazione penso ci sia. si porta il problema in un altro campo, si mischiano errori e problemi di vari campi in quello che fa più comodo.

ma è una cosa abbastanza naturale: quasi tutte le identità culturali iniziano con la dichiarazione di "differenza" rispetto ad un'alterità. non riusciamo a vivere senza nemici. non riusciamo a vivere senza buoni o cattivi: semplicemente è più facile vivere così, non lo metto in dubbio. se il mondo fosse diviso in buoni e cattivi sarebbe tutto dannatamente più facili. il problema, imho, è che i santi sono in paradiso a giocare a carte con dio ed allah, i malvagi sono all'inferno a prenderlo nel didietro da Satana e Italo. A noi son rimasti tutti gli altri.

 

tutto questo per evitare episodi di cronaca che possano "dimostrare" che gli albanesi sono criminali, che l'immigrazione è un male...

noi abbiamo portato la mafia in america, ma abbiamo portato anche tante cose buone. che sia un esempio per imparare a fare maggiori controlli e per imparare a far maturare il senso di integrazione della gente.

il primo, ha bisogno di un sacco di lavoro in italia.

il secondo, pure. passetti piccoli nell'integrazione si fanno, ma la mentalità non è ancora cambiata.


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Inviato il 13 giugno 2005 16:13

Quoto Xaytar


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Inviato il 13 giugno 2005 19:21
Quoto Xaytar

Anch'io quoto.


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Inviato il 13 giugno 2005 21:37 Autore

Ribadisco,io non ho mai detto che gli immigrati sono criminali,ma che gli immigrati portano criminalità e questo è innegabile.Vanno bloccati,buoni o cattivi che siano,per poi pensare ai problemi del nostro paese,questo è l'unico modo ke mi garantisce una certa efficacia. Ora lo dico francamente,a me dell'integrazione a questo punto non frega niente. "L'Italia agli italiani","pensiamo solo a noi stessi" e un altro mucchio di affermazioni totalmente egoistiche ( ki vuole dica pure razziste).

Se sento parlare di un omicidio su cinque che riguarda un extracomunitario,per quanto mi riguarda,quel singolo episodio è già troppo,è un problema in più,ke non deve esserci.1 su 20,su 30 e la cosa puo sembrare meno evidente,ma per le proporzioni attuali non si puo avere dubbi sul fatto ke il fenomeno sia fuori controllo!

Guarda caso,dopo aver aperto questa discussione sono accadute cose ke han fatto intervenire anke diversi politici,forse si sta attivando qualcosa,si parla di una maggiore severità, di un minimo livello di tolleranza,ecco questo è il mio auspicio,spero ke finalmente il nostro paese si attivi in tal modo e cominci ad attuare importanti opere di prevenzione (perkè come dice anke il dentista, "prevenire è meglio che curare" =P ).

 

Una domanda a Mezzo, l'uomo ha ucciso l'albanese perkè ha lasciato la figlia o perkè è albanese?Dove posso reperire la notizia?

Non riesco fare altre affermazioni visto ke vorrei conoscere meglio la vicenda.

 

Ale,il problema dell'immigrazione c'è.

Se un giovane albanese ammazza uno,sarà anke un problema di violenza giovanile,ma evidenzia soprattutto ke è un problema di immigrazione,da questo non si scappa.

E secondo il mio modesto parere a quest'ultimo si puo ovviare più facilmente rispetto a quello del comportamento sbandato dei giovani d'oggi.

 

Continuo a scassare le balle citando news:

 

BESANO (VARESE), 13 GIU - E' alta la tensione a Besano, dove e' stato ucciso l'altra notte a pugnalate il giovane barista Claudio Meggiorin: nel pomeriggio, qualcuno ha mandato in frantumi la vetrina della pizzeria che si trova vicino al bar in cui lavorava la vittima e che e' gestita da una coppia di albanesi. Non un caso, secondo gli investigatori, visto che per l'omicidio del 23enne sono in carcere due albanesi di 21 e 17 anni. Il gesto, nonostante i tanti messaggi distensivi, sta destando preoccupazione e denota il risentimento che in particolare i giovani del posto nutrono nei confronti degli extracomunitari. Intanto visite di amici e parenti si stanno susseguendo a casa del giovane barista: fra i visitatori anche il figlio maggiore di Umberto Bossi e il senatore leghista Peruzzotti. Claudio Meggiorin aveva partecipato alla recente campagna elettorale per le regionali nello staff del presidente del consiglio Attilio Fontana. La Lega ha organizzato per il tardo pomeriggio una fiaccolata: partenza dalla sede cittadina di Varese e arrivo al Palazzo di Giustizia.

 

Gesto deprecabile,senza dubbio,ci si abbassa al livello del colpevole,ma non mi stupisce,vedendo anke ciò ke ho scritto negli altri post. La gente comincerà a farsi giustizia da sola...e i più estremi a prendersela anche con chi non centra nulla.

 

Saluti :lol:


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Inviato il 13 giugno 2005 22:49

"VARESE - Nonostante gli appelli del padre di Claudio Meggiorin, il 23enne ucciso ieri da un immigrato, a "non commettere sciocchezze" questa sera a Varese si è rischiato il linciaggio. Già dal primo pomeriggio la tensione a Besano, il paese di Meggiorin, era molto alta e questa sera in centro a Varese c'è stata una rissa, nella quale sono rimasti feriti un ragazzo albanese e un poliziotto.

 

A scatenare il pestaggio sarebbero stati proprio gli amici del barista ucciso, che poi si sono dati alla fuga. Le condizioni dei due feriti, ricoverati all'ospedale di Varese, non sarebbero gravi. Secondo una prima ricostruzione, alcune decine di amici di Claudio

Meggiorin, hanno dato vita ad un corteo nel centro di Varese, urlando slogan contro gli albanesi.

 

La manifestazione era organizzata dagli "ultras" della squadra di calcio varesina, a cui apparteneva il giovane assassinato. Lungo il corteo, partito dal palazzo di giustizia e diretto verso la stazione, abituale ritrovo degli extracomunitari, ci sono stati momenti di tensione con le forze dell'ordine. Poi ci sarebbe stata una rissa tra una frangia del corteo degli ultras e un gruppo di albanesi, terminata con il ferimento del giovane extracomunitario. Ferito anche un agente delle forze dell'ordine intervenute per far cessare gli incidenti. "

 

Per quanto mi rigurda bisognerebbe evitare queste situazioni, si rischia di apparire e di essere uguali a quelli che hanno commesso il delitto.


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Inviato il 13 giugno 2005 23:08 Autore
si rischia di apparire e di essere uguali a quelli che hanno commesso il delitto.

Vero,ma ero strasicuro ke stasera sarebbe accaduto qlkosa di simile.

Purtroppo in Italia bisogna arrivare a situazioni estreme per smuovere le cose =\

 

Pensarci prima no.... :lol:


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