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La tolleranza ha dei limiti
S di Ser Garlan Tyrell
creato il 06 giugno 2005

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Mornon
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Inviato il 09 giugno 2005 23:51
l'assurdita non fu togliere il crocifisso, l'assurdità fu il mancato sforzo di comprensione ed integrazione di Smith

 

Però la volontà d'integrazione deve essere una cosa bilaterale, quando l'altro non vuole cosa si fa?

Sul cercare di comprenderlo, magari è stato fatto: i motivi possono essere stati compresi, ma non giustificati, cosí come il modo di agire, cosa che potrebbe aver portato alle reazioni che tutti conosciamo.

 

 

se in cento casi di no capita una volta in cui si creerebbero problemi politici e sociali perchè questi qua si piccano su questa cosa, si può anche fare lo sforzo di venir loro incontro per una volta

 

Ma è giusto che paghino tutti (perché costi in piú li pagherebbe lo stato) perché qualcuno si impunta con pretese che, inoltre, per laicità dello stato non dovrebbero essere accettate?

Inoltre, quindi in alcuni casi saresti favorevole a lasciare il crocifisso, nonostante magari qualcuno chieda di toglierlo?


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Silk
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Inviato il 09 giugno 2005 23:58

stato laico a parte abbiamo radici cristiane...il crocefisso se non per religione sicuramente per tradizione.... qui parlo per me a mia figlia voglio dare un'impronta cristiana se quando cresce non gli sta bene è un'altro discorso....

 

Sul fatto delle nascitè(figliare era un modo di dire :D )in proporzione fanno piu figli di noi e se conosci diverse culture sai benissimo che alcune di esse sia per motivi religiosi di povertà tutto quello che vuoi..non danno molta importanza al futuro del piccolo in termini economici o umanitari anzi!alcuni addirittura traggono profitto.

 

La grecia attua un blocco è da prendere in esame(per me ovviamente)anke l'uso della forza,moderatamente certo.


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xaytar
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Inviato il 10 giugno 2005 1:43
ale e secondo te lo leggo?fammi un riassunto che altrimenti perdo il filo!

 

dai gio ci ho messo mezz'ora, leggilo almeno a rate XDDD

 

Però la volontà d'integrazione deve essere una cosa bilaterale, quando l'altro non vuole cosa si fa?

Sul cercare di comprenderlo, magari è stato fatto: i motivi possono essere stati compresi, ma non giustificati, cosí come il modo di agire, cosa che potrebbe aver portato alle reazioni che tutti conosciamo.

 

 

come dici tu non lo giustifico, lo comprendo. questo è un caso particolare e specifico di uno che nn vuole ragionare. ma con suo figlio o suo nipote si potrà ragionare molto meglio, penso :D

 

Ma è giusto che paghino tutti (perché costi in piú li pagherebbe lo stato) perché qualcuno si impunta con pretese che, inoltre, per laicità dello stato non dovrebbero essere accettate?

Inoltre, quindi in alcuni casi saresti favorevole a lasciare il crocifisso, nonostante magari qualcuno chieda di toglierlo?

 

ragionando legalmente a livello giuridico, schietto e concreto, non è giusto. ma usando il paragone dell'altro post, lo ritengo molto più utile un centesimo a testa per dare quel lecca lecca, tutto nel nome di un integrazione che porterà frutti migliori e molto più utili nel futuro. non dico di fare tutto quello che ci chiedono, anzi, devono rispettare le nostre leggi e generalmente adattarsi il più possibile ai nostri modi. poi c'è il venirsi incontro, e addirittura in un caso su cento dar loro il lecca lecca. insomma, se cento chiedono l'ora di ginnastica a parte, 99 li convinciamo facendoli ragionare o imponendolo legalmente, in un caso si può chiudere un occhio sulla legge per evitare problemi maggiori e portare benefici maggiori futuri (sto parlando di casi limite a favore dell'integrazione, perchè penso che sia poco utile rispettare sempre sempre sempre ciecamente e in modo da "paraocchi" e non ragionato la legge come Dredd - esempio stupido lo so, per chi conosce D e D uso il Legale Neutrale)

 

il crocifisso è un altro discorso e nel contempo lo stesso.

allora, legalmente l'ora di ginnastica dovrebbe essere per tutti la stessa e legalmente il crocifisso NON ci dovrebbe stare nella scuola. sempre da visione coerente, giuridica, rispettosa della legge in quanto giustizia e parità di diritti.

tuttavia, in un esempio come quello di prima, se cento chiedono di lasciare il crocifisso, 99 li convinciamo facendoli ragionare o imponendo loro la legge, uno possiamo permetterci di chiuderci un occhio e dargli il crocifisso/leccalecca ripromettendoci che dopo un pò di tempo lo toglieremo. (come le ore di ginnastica divise). sono cosciente che il discorso ha una base semplicistica ma in linea teorica, come via generale da percorrere, mi pare funzionale all'obiettivo.

 

stato laico a parte abbiamo radici cristiane...il crocefisso se non per religione sicuramente per tradizione.... qui parlo per me a mia figlia voglio dare un'impronta cristiana se quando cresce non gli sta bene è un'altro discorso....

 

qui si aprono due cose:

1) (è un pensiero generale, non rivolto a te questo) se è giusto consentire a una figlia dare radici cristiane, penso sia giusto anche farla infibulare se nella propria cultura c'è quella radice.

2) (questa invece è rivolta a te) tuttavia sai che oltre alle radici cristiane abbiamo altre radici più o meno forti, se lo stato è laico i suoi organi sono laici, i simboli religiosi invece sono privati o cmq lasciati nell'ambito sociale adibito a quei simboli (nel caso specifico chiesa e luoghi di culto o associazioni varie).

non che sia offensivo per carità, sarei uno stupido se ti dicessi che un crocifisso mi offende o un simbolo islamico mi offende...tuttavia ci sono dei simboli religiosi o quasi che possono essere offensivi (la svastica, magari. il burqa, per alcuni. tanto per dirne due a casaccio). lo stato si è dichiarato laico ed ha preferito non mettere nessuno di questi simboli piuttosto che metterli tutti o alcuni, per una sorta di coerenza interna, lasciandoli alla sfera privata, per una vita più tranquilla in epoca interculturale...sarebbe un pò come se in una classe di 15 milanisti su 20 si mettesse la bandiera del milan....

tuttavia come ho detto prima nn è che bisogna ammazzarci per mettere crocifisso, toglierlo o levarlo, in alcuni casi magari si può pure lasciare (il caso dell'aquila, che mi parevano molto "fondamentalisti") con la speranza e il lavoro culturale fatto per toglierlo a breve tempo.

 

Sul fatto delle nascitè(figliare era un modo di dire  )in proporzione fanno piu figli di noi e se conosci diverse culture sai benissimo che alcune di esse sia per motivi religiosi di povertà tutto quello che vuoi..non danno molta importanza al futuro del piccolo in termini economici o umanitari anzi!alcuni addirittura traggono profitto.

 

tranquillo, anche io ci avevo scherzato su sul figliare :D

che intendi dire che non danno importanza al futuro del piccolo? :D

guarda, anche al di fuori da studi antropologici sono entrato in contatto con molte realtà culturali ma confesso di non averne sentita una in cui si faccia bambini tanto per fare...

se poi intendi trarre profitto dai bambini nel senso di : facciamone venti, così magari ne sopravvivono dieci tra dieci anni e riescono a portarci un pò di soldi in famiglia, insomma come investimenti...

bè quello penso che sia un problema di alcune culture, compresa la nostra, nella frangia molto povera (da noi era presente fino a un secolo fa circa).

se ora noi lo facciamo meno di altri vuol dire che siamo diventati mediamente più ricchi, non che siamo più umanitari e civili di loro :D

 

La grecia attua un blocco è da prendere in esame(per me ovviamente)anke l'uso della forza,moderatamente certo

 

nel senso che non fa entrare nessuno? o solo quelli col visto? e usa la forza per nn far "attraccare" i clandestini?

 

P.S x morgil: hai ragione sto facendo post lunghissimi :D


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Dayan
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Inviato il 10 giugno 2005 8:32

a prescindere da stato laico o meno, togliere il crocefisso per una presa di posizione è un errore.

 

Non è in questo modo che si aiuta l'integrazione.

In questo modo si autorizza ad alzare il tiro per ogni richiesta.

 

Sei venuto in italia (supponendo che tu sia in regola)?

Bene, ci sono dei costumi.

 

PRETENDERE che questi costumi vengano cambiati non è integrazione ma prepotenza. Alla prepotenza si risponde con un cortese, no grazie.

 

Ci sono tanti altri paesi nel mondo, se i costumi italiani non ti stanno bene, sei liberissimo di cercare un altro paese. Non riesco proprio a capire perchè NOI dobbiamo cambiare.

 

Ad ogni modo, sentivo che a Milano il 60% dei detenuti è extracomunitario. Considerando che la popolazione extracomunitaria è decisamente inferiore a quella italiana (per ora) credo sia un dato importante, per tutti i fautori dell'integrazione pacifica.

 

Tra l'altro, chi paga?


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Lord Lupo
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Inviato il 10 giugno 2005 9:25

studio proprio la cultura e le culture. ormai rischio di saperne di più di questo che del sesso  :D

Sarà per questo motivo che l'antropologia, pur se affascinante, non mi ha mai attratto più di tanto??? :D

Se si riuscisse però a dare una maggiore importanza all'aspetto pratico, chissà...


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Ser Loras Tyrell
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Inviato il 10 giugno 2005 13:45
multiculturalità VS interculturalità

 

multiculturalità: comunità culturali che convivono, ma ognuna a casa propria, senza integrarsi

 

interculturalità: l'inverso, si integrano.

 

tuttavia anche quando c'è la volontà di multiculturalità, il flusso culturale e la storia portano verso l'interculturalità, solo che ci vuole più tempo.

i primi tempi sono ora: i musulmani fanno le loro belle cavolate offendendosi per la croce e la festa della natività, ma cercate di capire che è solo l'inizio. già alla terza generazione queste cose spariscono molto.

 

 

Secondo me Ale ha centrato in pieno la questione.Già alla prosisma generazione dovrebbe esserci un maggiore avvicinamento culturale.Almeno tra le culture non completamente "chiuse" l'una all'altra.In merito sento di quotare l'intervento di Mezzo,con cui concordo specie per quanto riguarda la criminalità

 

 

In alcuni gruppi etnici c'è desiderio di integrazione forte, in altri meno, d'altronde è sempre stato così. Parlare di extracomunitari in generale non ha senso, perchè le differenze tra le varie comunità sono enormi, tanto per dire cfr. la comunità pakistana (dove tutti parlano italiano, il mio fruttivendolo paki parla italiano perfino con la figlia!!) con quella cinese, dove al massimo si esprimono a gesti.

 

Quello della criminalità è un problema molto serio, la realtà è che troppo gente dorme, in prima fila forse il legislatore, ma i magistrati non scherzano e le forze dell'ordine idem. Se in Italia ci fosse la metà degli sbirri (GdF+PS+Carabinieri) ma tutti lavorassero come si deve, le cose sarebbero mooooooooooolto diverse.

 

 

 

Per quanto riguarda il crocifisso,è vero che l'Italia è uno stato laico,ma è pur vero che già all'interno del testo costituzionale (articoli 7 e 8 se non ricordo male dll'esame) viene riconosciuto una diversa visione per la religione cattolica.Mentre per le religioni in generale si limita a sancire che "tutte sono egualmente libere davanti allo Stato" (differenza tra stato laico e stato ateo che spesso si dimentica) e che i rapporti con lo Stato italiano saranno regolati in seguito (per alcune confessioni sta cosa è già avvenuta),per la religione cattolica è prevista una regolamentezione specifica pattizia (Patti Lateranensi) già nel testo costituzionale.Bisognerebbe quindi vedere cosa è previsto in merito nei patti (che ricordo essere modificabili solo tramite accettazione da entrambe le parti,ovvero chiesa e stato) e,se non è previsto nulla,tenere comunque presente che già i costituenti ritennero opportuno tracciare una differenza tra religione cattolica e altre religioni;il che ovviamente non significa discriminarne nessuna,solo riconoscere una diversità presente e tutelarla al meglio.E' anche vero che se gli italiani ritenessero opportuno levare il crocifisso e la legge in merito non ponesse alcun limite di sorta,sarebbero liberi di farlo,e non troverebbero con me nessun contrasto,anche se da cattolico un po' mi dispiacerebbe.Ma penso sia normale ^_^

 

La difesa che si scatenò per il crocifisso contro Adel Smith,mi permetto di dubitare fosse solo mossa da una forte fede;penso sia stata anche influenzata dal modo quasi autoritario con cui egli si pose,e dal fatto che avesse pubblicamente offeso lo stesso simbolo,cosa che ai tempi fece incacchiare nero l'ateo (filosofo) Cacciari,ora felice sindaco di Venezia. Un simbolo che cmq fa parte del nostro passato e delle nostre tradizioni.

 

:wub:


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Inviato il 10 giugno 2005 14:19

si parlava di rimpatriare i criminali?

Ecco la notizia di oggi, da corriere.it

 

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Imam espulso, il Comune gli paga l'affitto Como: Mohamed Snoussi, considerato da Pisanu «persona indesiderata», riceverà 2500 euro in quanto «indigente»

 

Il ministro degli Interni Beppe Pisanu (Olympia)

COMO - Il ministro degli Interni, Giuseppe Pisanu lo aveva considerato «elemento socialmente pericoloso» per presunti legami con le organizzazioni terroristiche islamiche e per questo ne aveva decretato quasi un anno fa l'espulsione dall'Italia. Nei prossimi giorni riceverà, invece, dal Comune di Como e dalla Regione Lombardia una sovvenzione per pagare l'affitto di casa in quanto rientra nella graduatoria delle persone «indigenti» e per questo «in gravi difficoltà economiche».

 

ESPULSO MA INDIGENTE - Benhassine Mohamed Snoussi, 41enne ex imam della moschea di via Domenico Pino a Como-Camerlata, riceverà 2.434,50 euro quale «contributo nell'ambito del fondo di sostegno per il pagamento delle rate di affitto relativo all'anno 2004» per l'appartamento situato in via Brogeda, nella zona della dogana, dove risulta essere residente nel periodo indicato. Il 70% della somma (1.704 euro) viene erogata dalla Regione Lombardia, la rimanente quota dal Comune di Como, così come si evince dal documento comunale ufficiale datato 25 maggio 2005 e affisso lunedì scorso all'albo.

 

SOLDI PER LA FAMIGLIA - Un documento che prevede sovvenzioni per complessivi 498.198 euro da ripartirsi fra 223 richiedenti, di cui 100 stranieri. Il fondo regionale è stato istituito nel 2000 per aiutare chi ha difficoltà economiche. «Il contributo è stato richiesto regolarmente, la pratica è regolare, per cui i soldi saranno versati», spiega il vicesindaco di Como Paolo Mascetti, assessore ai servizi sociali. «A Como vivono ancora la moglie e i figli dell'ex imam - ha aggiunto Mascetti - e il contributo servirà loro per sostenere le spese di affitto».

 

VICINO AD AL QAEDA - In passato l'ex imam aveva potuto godere di tale beneficio quando risiedeva a Lurate Caccivio, nel Comasco. A creare perplessità il fatto che Snoussi era stato espulso con effetto immediato il 16 agosto 2004 quando venne imbarcato su un aereo e rimpatriato in Tunisia. Snoussi è stato indagato anche dalla Procura di Milano con l'accusa di appartenere ad organizzazioni vicine ad Al Qaeda, e su lui grava anche il divieto di dimora nelle province di Milano e di Como.

10 giugno 2005


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xaytar
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Inviato il 10 giugno 2005 15:48
a prescindere da stato laico o meno, togliere il crocefisso per una presa di posizione è un errore.

 

Non è in questo modo che si aiuta l'integrazione.

In questo modo si autorizza ad alzare il tiro per ogni richiesta.

 

Sei venuto in italia (supponendo che tu sia in regola)?

Bene, ci sono dei costumi.

 

PRETENDERE che questi costumi vengano cambiati non è integrazione ma prepotenza. Alla prepotenza si risponde con un cortese, no grazie.

 

Ci sono tanti altri paesi nel mondo, se i costumi italiani non ti stanno bene, sei liberissimo di cercare un altro paese. Non riesco proprio a capire perchè NOI dobbiamo cambiare.

 

Ad ogni modo, sentivo che a Milano il 60% dei detenuti è extracomunitario. Considerando che la popolazione extracomunitaria è decisamente inferiore a quella italiana (per ora) credo sia un dato importante, per tutti i fautori dell'integrazione pacifica.

 

Tra l'altro, chi paga?

non mi pare che tu abbia letto i miei post...

dove ho detto che bisogna togliere il crocifisso per dare retta a Smith?

dove ho detto che bisogna cambiare i costumi per pretesa degli altri?

 

e sul perchè noi dobbiamo cambiare: un pochetto cambieremo, per venirci incontro. non vedo dove sia il problema. loro cambieranno per l'80%, noi per il 20%, tanto per dare delle percentuali indicative. rileggi il discorso su interculturalità e multiculturalità, e sappi che la multiculturalità è la base teorica del razzismo.

 

anche il fatto della percentuale dei detenuti dimostra che nn hai letto i miei post o quelli di altri...potrei dirti che l'80% sono maschi, e allora? gli immigrati non sono criminali. le persone (di qualsiasi nazionalità) con un certo tipo di psicologia e di condizioni economiche e sociali diventano "criminali". qui si sta attribuendo alla cultura o alla determinazione biologica di una persona un valore di mancato rispetto della giustizia (che poi è pure relativa ad una cultura o ad un sistema di leggi).

 

La difesa che si scatenò per il crocifisso contro Adel Smith,mi permetto di dubitare fosse solo mossa da una forte fede;penso sia stata anche influenzata dal modo quasi autoritario con cui egli si pose,e dal fatto che avesse pubblicamente offeso lo stesso simbolo,cosa che ai tempi fece incacchiare nero l'ateo (filosofo) Cacciari,ora felice sindaco di Venezia. Un simbolo che cmq fa parte del nostro passato e delle nostre tradizioni.

 

concordo pienamente con fra. più che un fervente fedele smith fu un (pessimo) politico XD

 

Sarà per questo motivo che l'antropologia, pur se affascinante, non mi ha mai attratto più di tanto??? 

Se si riuscisse però a dare una maggiore importanza all'aspetto pratico, chissà...

 

hai ragione, tuttavia perlomeno c'è più aspetto pratico rispetto alla filosofia ^_^

e cmq se il mondo continua in questa direzione, penso che presto ne sentiremo molto il bisogno :wub:

 

si parlava di rimpatriare i criminali?

Ecco la notizia di oggi, da corriere.it

 

non vedo due cose:

1) il problema di questa situazione. si dice che l'ex-imam è presunto intrigato con terrorismo e indagato, ma non si sa nulla di preciso. e il tizio dice che i soldi sono per la famiglia, moglie e figli...

2) il senso di quest'articolo in questa discussione, perchè se è volto a dimostrare che gli immigrati sono dei criminali e ci rubano i soldi, sei piuttosto fuori strada


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Inviato il 10 giugno 2005 16:09
come dici tu non lo giustifico, lo comprendo. questo è un caso particolare e specifico di uno che nn vuole ragionare. ma con suo figlio o suo nipote si potrà ragionare molto meglio, penso

 

Ma allora ci si deve fare in quattro anche per cercare di integrare persone con certi comportamenti?

 

 

ragionando legalmente a livello giuridico, schietto e concreto, non è giusto. ma usando il paragone dell'altro post, lo ritengo molto più utile un centesimo a testa per dare quel lecca lecca, tutto nel nome di un integrazione che porterà frutti migliori e molto più utili nel futuro

 

E se qualcuno non volesse pagare? Avrebbe tutti i diritti di farlo, no? Laicità dello stato, il non dover pagare ulteriori professori per qualche studente, ecc... gli si impone una spesa che, di fatto, avrebbero il diritto di non affrontare? La si accolla ai genitori di chi tanto pretende la diversità?

 

 

se cento chiedono l'ora di ginnastica a parte, 99 li convinciamo facendoli ragionare o imponendolo legalmente, in un caso si può chiudere un occhio sulla legge per evitare problemi maggiori e portare benefici maggiori futuri

 

A parte la questione di costi (non è solo questione di legge - che tra parentesi comunque facilmente farebbe arrivare sia al "Perché a loro sí e a me no?", sia al "Perché quella legge sí, e questa no?"), e poi come si fa a dire di no a chiunque altro ne faccia richiesta?

 

 

99 li convinciamo facendoli ragionare o imponendo loro la legge, uno possiamo permetterci di chiuderci un occhio e dargli il crocifisso/leccalecca

 

Al che gli altri novantanove torneranno all'attacco con la sempre classica domanda "Perché a noi no e a loro sí?"...


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Inviato il 10 giugno 2005 16:38
non mi pare che tu abbia letto i miei post...

dove ho detto che bisogna togliere il crocifisso per dare retta a Smith?

dove ho detto che bisogna cambiare i costumi per pretesa degli altri?

a parte che non mi pare di aver detto che tu hai detto queste cose.....

 

ho fatto una riflessione, punto.

Non ho messo in bocca parole che non hai detto.

 

il senso di quest'articolo in questa discussione, perchè se è volto a dimostrare che gli immigrati sono dei criminali e ci rubano i soldi, sei piuttosto fuori strada

Il senso di quest'articolo non era certamente di dire che gli extracomunitari sono dei criminali. Serve invece a dimostrare il totale permissivismo dello stato italiano nei confronti dei delinquenti, e, perchè negarlo, anche verso quelli extracomunitari.

 

il problema di questa situazione. si dice che l'ex-imam è presunto intrigato con terrorismo e indagato, ma non si sa nulla di preciso. e il tizio dice che i soldi sono per la famiglia, moglie e figli...

 

Se è stato firmato un decreto di espulsione, direi che probabilmente è qualcosa di più che presunto.

 

Come dov'è il problema? Un criminale percepisce 2500 euro (circa 5000000 di lire) per cosa?

 

Non può starmi bene scusa. Io vengo caricato di tasse, finanziarie varie etc etc per mantenere extracomunitari nullafacenti nullatenenti (sulla carta) (e ora vienimi anche a dire che non è vero che almeno il 90% degli extracomunitari rientra in questa categoria...) per pagare servizi di cui non usufruisco.

 

Vuoi un altro esempio? ok, parliamo della sanità.

Io pago le tasse per mantenere un servizio pubblico.

Quando però ho bisogno, i tempi di attesa (proprio in virtù del fatto che i nullatenenti nullafacenti hanno più diritto di me che lavoro e do' produttività allo stato) sono talmente lunghi che sono costretto a rivolgermi al settore privato.

 

Morale; pago 2 volte (caro, tra l'altro) un servizio per poterne uscufruire.

 

Le carceri a Milano sono occupate il per il 60% da extracomunitari.E chi paga? sempre io (ovviamente un io ipotetico, anche voi siete IO)

 

Gli asili pubblici, idem, io li mantengo con le tasse e poi sono obbligato ad pagarmi quello privato perchè i Nullatenenti nullafacenti hanno la precedenza.

 

Ora chiedono la classe separata, più prof, etc. Fammi indovinare, chi paga? ma dai, sempre io....

 

 

Come dov'è il problema? ^_^

 

Ora, provo io a lanciare una proposta (seria) per l'integrazione (a cui, se fatta bene, sono anche favorevole).

 

Perchè tutti quelli che si dichiarano contenti di questo stato delle cose, ma vogliono migliorare l'integrazione, non si prendono carico di UN immigrato, portandolo in casa, facendogli da mangiare, aiutandolo a trovare lavoro, etc tec?

 

Non è questa la soluzione più facile?


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Inviato il 10 giugno 2005 16:40
non mi pare che tu abbia letto i miei post...

dove ho detto che bisogna togliere il crocifisso per dare retta a Smith?

dove ho detto che bisogna cambiare i costumi per pretesa degli altri?

a parte che non mi pare di aver detto che tu hai detto queste cose.....

 

ho fatto una riflessione, punto.

Non ho messo in bocca parole che non hai detto.

 

il senso di quest'articolo in questa discussione, perchè se è volto a dimostrare che gli immigrati sono dei criminali e ci rubano i soldi, sei piuttosto fuori strada

Il senso di quest'articolo non era certamente di dire che gli extracomunitari sono dei criminali. Serve invece a dimostrare il totale permissivismo dello stato italiano nei confronti dei delinquenti, e, perchè negarlo, anche verso quelli extracomunitari.

 

il problema di questa situazione. si dice che l'ex-imam è presunto intrigato con terrorismo e indagato, ma non si sa nulla di preciso. e il tizio dice che i soldi sono per la famiglia, moglie e figli...

 

Se è stato firmato un decreto di espulsione, direi che probabilmente è qualcosa di più che presunto.

 

Come dov'è il problema? Un criminale percepisce 2500 euro (circa 5000000 di lire) per cosa?

 

Non può starmi bene scusa. Io vengo caricato di tasse, finanziarie varie etc etc per mantenere extracomunitari nullafacenti nullatenenti (sulla carta) (e ora vienimi anche a dire che non è vero che almeno il 90% degli extracomunitari rientra in questa categoria...) per pagare servizi di cui non usufruisco.

 

Vuoi un altro esempio? ok, parliamo della sanità.

Io pago le tasse per mantenere un servizio pubblico.

Quando però ho bisogno, i tempi di attesa (proprio in virtù del fatto che i nullatenenti nullafacenti hanno più diritto di me che lavoro e do' produttività allo stato) sono talmente lunghi che sono costretto a rivolgermi al settore privato.

 

Morale; pago 2 volte (caro, tra l'altro) un servizio per poterne uscufruire.

 

Le carceri a Milano sono occupate il per il 60% da extracomunitari.E chi paga? sempre io (ovviamente un io ipotetico, anche voi siete IO)

 

Gli asili pubblici, idem, io li mantengo con le tasse e poi sono obbligato ad pagarmi quello privato perchè i Nullatenenti nullafacenti hanno la precedenza.

 

Ora chiedono la classe separata, più prof, etc. Fammi indovinare, chi paga? ma dai, sempre io....

 

Devo continuare?

 

Come dov'è il problema? ^_^ come direbbe l'amica megan gale: "E' tutto intorno a te! :wub: "

 

Ora, provo io a lanciare una proposta (seria) per l'integrazione (a cui, se fatta bene, sono anche favorevole).

 

Perchè tutti quelli che si dichiarano contenti di questo stato delle cose, ma vogliono migliorare l'integrazione, non si prendono carico di UN immigrato, portandolo in casa, facendogli da mangiare, aiutandolo a trovare lavoro, etc tec?

 

Non è questa la soluzione più facile?


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Inviato il 10 giugno 2005 18:02

mornon: ho capito la critica, come ti ho detto sopra a livello legale non è giusto, tuttavia per una cosa così poco importante penso sia possibile in un caso su cento chiudere un occhio...poi davo per scontato che pagassero loro i costi aggiuntivi di ore diverse di ginnastica, se vogliono un servizio in più non possono averlo a carico dello stato, poiché ci si mette tutti sotto le stesse leggi.

 

a parte che non mi pare di aver detto che tu hai detto queste cose.....

 

ho fatto una riflessione, punto.

Non ho messo in bocca parole che non hai detto.

 

sorry :wub: il problema è che mi era parsa fuori luogo, siccome nessuno aveva detto quelle cose..

 

Come dov'è il problema? Un criminale percepisce 2500 euro (circa 5000000 di lire) per cosa?

 

Non può starmi bene scusa. Io vengo caricato di tasse, finanziarie varie etc etc per mantenere extracomunitari nullafacenti nullatenenti (sulla carta) (e ora vienimi anche a dire che non è vero che almeno il 90% degli extracomunitari rientra in questa categoria...) per pagare servizi di cui non usufruisco.

 

come ti ho detto prima, se è indagato non è ancora un criminale. non lo sai, non puoi permetterti di diffamarlo così. mi sto attenendo solamente all'articolo che hai psotato, in cui è scritto che forse è collegato ad ambienti terroristici. ma un sospetto non provoca criminilità.

e seconda cosa, i soldi come è scritto nella famiglia vanno alla sua famiglia, non a lui. se anche lui fosse criminale, facciamo fuori pure le famiglie dei criminali? ^_^

 

e inoltre, hai ragione sul nullatenenti sulla carta, ma non sul nullafacenti.

con che coraggio dici che il 90% degli immigrati sono nullafacenti?

sembra il classico sfogo da piagnone "italiano", questo.

 

Vuoi un altro esempio? ok, parliamo della sanità.

Io pago le tasse per mantenere un servizio pubblico.

Quando però ho bisogno, i tempi di attesa (proprio in virtù del fatto che i nullatenenti nullafacenti hanno più diritto di me che lavoro e do' produttività allo stato) sono talmente lunghi che sono costretto a rivolgermi al settore privato.

 

come si è già detto nei precedenti post, che magari ti sono sfuggiti, saltano la fila i nullatenenti in generale, compresi quelli italiani, non è un discorso che puoi usare per accusare gli immigrati

 

Le carceri a Milano sono occupate il per il 60% da extracomunitari.E chi paga? sempre io

 

anche di questa ne avevo già parlato (/me pensa che forse scrive in maniera invisibile...)

 

Gli asili pubblici, idem, io li mantengo con le tasse e poi sono obbligato ad pagarmi quello privato perchè i Nullatenenti nullafacenti hanno la precedenza.

 

discorso uguale a quello della sanità

 

Ora chiedono la classe separata, più prof, etc. Fammi indovinare, chi paga? ma dai, sempre io....

 

come detto negli altri post, la classe separata e i prof è una richiesta della nicchia testarda ad integrazione, che possiamo risolvere facendo loro capire che non va, oppure imponendo la legge, e che cmq nel giro di qualche tempo sparirà. e in un caso su cento si potrebbe pure venire loro incontro, con l'esempio che ho fatto del lecca lecca al bambino, fermo restando che ovviamente se lo pagano loro perchè è un servizio in più.

 

Come dov'è il problema?  come direbbe l'amica megan gale: "E' tutto intorno a te!

 

se mi permetti, non è solamente tutto attorno a noi: è anche dentro di noi, il problema, a quanto pare :wub:

 

Perchè tutti quelli che si dichiarano contenti di questo stato delle cose, ma vogliono migliorare l'integrazione, non si prendono carico di UN immigrato, portandolo in casa, facendogli da mangiare, aiutandolo a trovare lavoro, etc tec?

 

fermo restando che non ho letto neppure una persona contenta di questo stato di cose, poiché direi che è assodato che il sistema politico di regolamentazione immigrati, tra clandestini e cose varie è fatto in maniera facilona, e i grossi problemi della giustizia italiana e della burocrazia...

è un discorso che si potrebbe allargare ai poveri in generale, e se ai poveri ci pensa lo stato è giusto che pensi a tutti i poveri, pure quelli immigrati no?

poi c'è pure l'aiuto privato, ma francamente mi farebbe schifo uno stato che legittima l'egoismo dei suoi cittadini per lasciare il resto alle opere dei privati.

nel mio piccolo ti posso dire che ho una sorella a distanza, non mi schifo di dare qualche soldo, e mi impegno in un'opera essenziale accanto a quella economica: ovvero quella dell'integrazione culturale


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Mornon
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Inviato il 10 giugno 2005 18:42
davo per scontato che pagassero loro i costi aggiuntivi di ore diverse di ginnastica, se vogliono un servizio in più non possono averlo a carico dello stato, poiché ci si mette tutti sotto le stesse leggi

 

Se lo pagano loro è un altro discorso, mi basavo sull'accollare le spese sulla comunità ^_^

Ma non uscirebbero anche qui accuse di razzismo?


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Inviato il 10 giugno 2005 18:48

Comunque questa ossessione per gli extracomunitari tipicamente milanese scusate ma io non la capisco.

 

Premetto di non vivere a Disneyland ma a Bologna, dove di extracomunitari è pieno.

 

Premetto che dei simpatici algerini mi hanno rubato e distrutto lo scooter, mentre dei pittoreschi montenegrini hanno allegramente privato la mia ragazza del portafoglio contenente i soldi per l'affitto.

 

Premetto che non mi sento proprio terzomondista, tutt'altro.

 

Premetto che condivido la linea di fermezza verso la clandestinità e l'illegalità, perseguita, p.e., da Cofferati qui a Bologna.

 

Tutto ciò premesso, qui mi pare si esageri. Sembra che prima in Italia ci fosse il paradiso, poi sono arrivati i negracci a distruggerlo. Sì certo adesso è pieno di algerini che spacciano. 10 anni fa a Bologna non c'erano gli algerini, in compenso spacciavano i calabresi. Sì certo quando passeggi con una bella ragazza i marocchini si sentono in dovere di guardarla fissa con sguardo arrapato. 10 anni fa erano i najoni a far lo stesso (e ogni tanto provavano anche ad allungare le mani). Negli ospedali si fa la fila da sempre, perchè il personale si gratta.

Poi sui privilegi dei Nullatenenti Nullafacenti, segnalo p.e. la ricca categoria dei professionisti/imprenditori/commercianti, che grazie alla scrupolosa lotta che da sempre si combatte contro l'evasione, riescono nel miracolo di girare in Porsche, non pagare le tasse e far avere le borse di studio ai figli.....


Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.

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Inviato il 10 giugno 2005 19:11

MA PER CASO SAPETE PERCHE' VOLEVANO LE ORE DI GINNASTICA SEPARATE?

E comunque mi sembra una piccolezza, veramente.

Leggendo il forum credo che il problema principale sia quello della volonta' di integrarsi.

Se noi non vogliamo che ci sia una integrazione culturale questa non ci sara'.

Se desideriamo che questo avvenga, questa avverra'.

Ci vorra' tempo, pazienza e una buona dose di CORAGGIO, ma alla fine i problemi si risolvono.

Ci vogliono passi da entrambe le parti.

Ripeto che ci sono quelli che non vogliono integrarsi proprio per niente tra gli italiani e tra gli stranieri....come devo fare urlarlo ahhhhhhhhhh.

Se togliere il crocefisso dalla scuola e' un problema impossibile come pensate che ci possa essere integrazione.

Se risolvere un problema banale come le ore di ginnastica diventa impossibile l'integrazione e' una mera utopia.....

ma allora mi chiedo: chi non vuole integrarsi?


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