Il mio primo commento dopo aver letto gli ultimi post dovrebbe essere seguito da un ???????? ma di cosa state parlando. Ma io sono un costruttore e quindi ne faccio un altro.
Se torniamo alla legge sulla patente allora ricordo che nulla vieta all'individuo, neppure minorenne di guidare una macchina in una proprietà privata. Questo perchè la legge non vieta, ma impone un limite minimo per poter guidare sulla strada. Se dimostri di essere in grado di farlo (per capacità tecniche e stato di salute) allora nessuno ti vieta di guidare. Un conto è il buon senso, un conto la discussione fine a se stessa.
A questo punto mi sembra necessario ribadire un concetto che credevo fosse implicito: io sono liberale, non anarchico. Proprio come dice Mezzo (fiden alleaten con cui ogni tanten abbiamen delle divergenzen parallelen) la mia impostazione economica (liberista non keynesiana) mi suggerisce che esistono dei mezzi migliori dell'imposizione nuda e cruda per regolamentare la vita sociale.
Ovvio che questa convinzione deve essere decontestualizzata, perchè altrimenti si possono sempre fare mille richiami alla realtà italiana per negare tale concetto.
Per tornare alla realtà della scuola dell'obbligo, non mi pare che la legge sia sufficiente a garantire un'istruzione adeguata per tutti. Da questa considerazione (il fatto che nonostante la legge ci siano genitori che non mandano i figli a scuola) io parto per dire che forse l'obbligatorietà non sia la scelta migliore. Forse esistono delle soluzioni che non obbligano, ma incentivano e che portano a risultati migliori per tutti.
Comunque per rispondere a Mezzo, ai fini statistici, il mio caso dipende da un'educazione liberista in famiglia che mi ha portato a prediligere certe teorie economiche a discapito di altre al momento di studiare economia. Quindi non si tratta tanto di uovo o gallina, ma di ruolo del gfallo in tutto ciò.
Per tornare alla realtà della scuola dell'obbligo, non mi pare che la legge sia sufficiente a garantire un'istruzione adeguata per tutti.
guarda, in linea di principio la legge non è il modo migliore di ottenere il 99% delle cose.
Sarebbe senza dubbio molto meglio un "libero e autonomo concorso di sensibilità individuali", ma dato che l'uomo non dispone del curioso talento di formiche e api (d'accordo, non sono libere di decidere, ma rappresentano un ottimo sistema alveare di concorso generale verso un fine), di tanto in tanto la legge deve essere impositiva, o lo sbando si fa generalizzato. Non che la legge impedisca lo sbando: chi vuole e può (per tutti i motivi e le contingenze del caso), raramente si fa limitare dalle leggi.
per il poco che ne so io l'unico vantaggio di uno stato liberale rispetto a uno stato sociale è un vantaggio economico visto che si eliminano un sacco di spese pubbliche, sicuramente è uno stato più competitivo ma non son sicuro che sia questo il criterio su cui ci si debba basare
la questione della libertà mi sembra invece un po'forzata: a che serve essere liberi di decidere se mandare il proprio figlio a scuola quando non si hanno i soldi per farlo? le leggi dovrebbero portare vantaggio a tutti o almeno alla maggior parte, una che eliminasse la scuola dell'obbligo non mi sembra possa rientrare nella categoria (non ho capito quali sono le soluzioni alternative alla scuola dell'obbligo per incentivare l'istruzione)
Il mio primo commento dopo aver letto gli ultimi post dovrebbe essere seguito da un ???????? ma di cosa state parlando
Penso ci sia stata un'incomprensione, vedi dopo
nulla vieta all'individuo, neppure minorenne di guidare una macchina in una proprietà privata. Questo perchè la legge non vieta, ma impone un limite minimo per poter guidare sulla strada. Se dimostri di essere in grado di farlo (per capacità tecniche e stato di salute) allora nessuno ti vieta di guidare. Un conto è il buon senso, un conto la discussione fine a se stessa
Sicuro che in una proprietà privata si possa?
Comunque, ripeto: non sto dicendo che la patente sia assurda, o chissà che altro; semplicemente, per alcune cose dette mi era sembrato (parere personale e impressione) che qualcuno fosse contrario alle leggi che limitavano la libertà dell'individuo, quando questa non andava a pesare su altri. Per questo ho fatto notare come ogni legge limiti, ma se tutti concordiamo sulla differenza tra anarchia e liberalismo, sul fatto che ogni legge limita un po', che se fai una scelta che ti mette in pericolo ne paghi tu le conseguenze (cure mediche, ecc.), allora il discorso è concluso; semplicemente, un discorso, per come era stato impostato, era stato preso piú in generale di quanto non fosse inteso
parto per dire che forse l'obbligatorietà non sia la scelta migliore. Forse esistono delle soluzioni che non obbligano, ma incentivano e che portano a risultati migliori per tutti
E se (sottolineo "se") ci fosse qualche genitore che, senza l'obbligo, non manderebbe i figli a scuola? Questi non avrebbero nemmeno la possibilità di diplomarsi/laurearsi, se non iniziando a studiare chissà a che età; la legge dell'obbligo non tutela queste persone?
Destroide, ma credo che, di questi tempi, la cosa più saggia da fare sia accantonare temporaneamente le ideologie politiche e scegliere il male minore fra i politici.
nulla vieta all'individuo, neppure minorenne di guidare una macchina in una proprietà privata. Questo perchè la legge non vieta, ma impone un limite minimo per poter guidare sulla strada. Se dimostri di essere in grado di farlo (per capacità tecniche e stato di salute) allora nessuno ti vieta di guidare. Un conto è il buon senso, un conto la discussione fine a se stessa
Sicuro che in una proprietà privata si possa?
Comunque, ripeto: non sto dicendo che la patente sia assurda, o chissà che altro; semplicemente, per alcune cose dette mi era sembrato (parere personale e impressione) che qualcuno fosse contrario alle leggi che limitavano la libertà dell'individuo, quando questa non andava a pesare su altri. Per questo ho fatto notare come ogni legge limiti, ma se tutti concordiamo sulla differenza tra anarchia e liberalismo, sul fatto che ogni legge limita un po', che se fai una scelta che ti mette in pericolo ne paghi tu le conseguenze (cure mediche, ecc.), allora il discorso è concluso; semplicemente, un discorso, per come era stato impostato, era stato preso piú in generale di quanto non fosse inteso
quoto..credo anche io che c sia stata un po' d incomprensione sull'interpretazione del contesto della discussione..
cmq mornon puoi guidare una macchina da minorenne in una proprietà privata.. nn puoi uscire su nessuna strada o allontanarti dal confine preciso della proprietà..
peace rhox
Di solito preferisco evitare gli estremismi, hanno la brutta abitudine a far chiudere le persone su quanto di buono può venire dalla controparte, e di far chiudere eccessivamente sulle proprie posizioni
Quoto in pieno Infatti anke se sono comunista alla fine ricerco il confronto costruttivo con qualunque altra idealogia politica Basta ke ci siano persone competenti a perorare la causa della sinistra o della destra e ke le argomentazioni nn siano parole a vanvera, ma precisi obiettivi da raggiungere o valori in cui credere...
ma precisi obiettivi da raggiungere o valori in cui credere...
Ovvero?
Ciauz
ovvero l'abolizione della proprietà privata yeah
Bhe a volte l'estremismo è la base da cui partire!poi chi puo giudicare quando
un'idea è estremista?tutto si rifà a valutazioni personali basata sulle propie
esperienze l'ambiente dove si è cresciti i genitori.
"Tutte le grandi cose all'inizio indossano maschere mostruose e terrificanti
per potersi imprimere nella memoria delle persone"
poi chi puo giudicare quando un'idea è estremista?
Chiunque. Un'idea è estrema quando porta a conseguenze irreparabili (e.g. morte et similia). Il nazismo, ma anche il comunismo, sono idee estreme.
"Tutte le grandi cose all'inizio indossano maschere mostruose e terrificanti
per potersi imprimere nella memoria delle persone"
E chi è che valuta quali siano le "grandi cose"? <<tutto si rifà a valutazioni personali basata sulle propie
esperienze l'ambiente dove si è cresciuti dai genitori>>
Ciauz
P.S. I letterati non hanno quasi mai avuto maschere mostruose e terrificanti, stesso discorso per i filosofi (compreso Marx), i fisici, i matematici e compagnia cantando. Devo dedurre che mai abbiano fatto grandi cose.
Un'idea è estrema quando porta a conseguenze irreparabili (e.g. morte et similia). Il nazismo, ma anche il comunismo, sono idee estreme.
questa è una tua opinione gli eccessi che ci sono stati sotto queste 2 dittature
sono una cosa,si parla di idee di base nn di come sono state applicate
poi le azioni che ne derivano(questo riguardo filosofi matematici ecc)da chi vengono ispirate?
Bisogna anke ricordarsi che a parole sono tutti bravi a fare la parte di quelli altruisti e buoni,ma quando le cose vanno a catasfascio poi si vede come finisce
e quanto in fretta si fà a passare agli estremi.
questa è una tua opinione
Veramente non è, più di tanto, solo mia. Il fatto è che gli ideali racchiusi nel comunismo (uguaglianza di tutte le persone e sacralità dello stato, a cui deve essere sacrificato tutto) e nel nazismo (discriminazione estrema tra i popoli e superiorità della razza ariana) vanno contro a quello che è ormai uno dei principi maggiormente accettati universalmente (dove l'universo è il pianeta), ovvero la libertà di scelta ed alcuni diritti fondamentali dell'uomo (che ne so, il diritto alla vita).
Il comunismo porta, per costituzione, non per manifestazione (ovvero citare l'URSS, la Cina o Cuba non cambia nulla), a conseguenze irreparabili, con la morte, o la tortura o l'isolamento o la limitazione quasi totale della libertà, di tutti coloro che non seguono l'ortodossia statale.
Col nazismo il discorso è ancora più semplice visto che il solo fatto di nascere ebreo comporta "teoricamente", la morte.
Mi sembra sufficiente come conseguenza irreparabile.
Se non sei d'accordo con la mia definizione di estrema... danne una tu no?!
Ciauz
secondo me non si può attribuire la causa delle morti alle ideologie estremiste: Hitler era un pazzo assassino, Stalin era un pazzo assassino, ma probabilemente entrambi avrebbero potuto esporre le medesime ideologie evitando di scannare chi gli capitava a tiro
esempio: L'anarchia è un ideale estremista, ma la sua realizzazione teoricamente non porterebbe a nessuno sterminio, questo avverrebbe nel momento in cui una persona si sentisse libera di compierlo ma il problema non è dell'ideologia, è della persona
il diritto alla vita da te citato non è universalmente riconosciuto e le democrazie fanno poco e niente per tutelarlo al di fuori dei propri confini
ciaoo
secondo me non si può attribuire la causa delle morti alle ideologie estremiste: Hitler era un pazzo assassino, Stalin era un pazzo assassino, ma probabilemente entrambi avrebbero potuto esporre le medesime ideologie evitando di scannare chi gli capitava a tiro
il problema dei regimi..
l'unico modo per mantenerli è controllare e limitare le opposizioni.. e nn c'è modo migliore che far sparire chi t da contro..
Il comunismo porta, per costituzione, non per manifestazione (ovvero citare l'URSS, la Cina o Cuba non cambia nulla), a conseguenze irreparabili, con la morte, o la tortura o l'isolamento o la limitazione quasi totale della libertà, di tutti coloro che non seguono l'ortodossia statale.
questo è il motivo per cui è utopico..la natura dell'uomo rende impossibile pensare a una società d completa parità.. per cui c sarà sempre qualcuno che vuole sovvertire la parità e prendere il potere..
neanche in un ambiente isolato sarebbe possibile attuare il comunismo puro..
quindi nn il comunismo che porta a morte, tortura, isolamento.. ma è la sua attuazione!!!
peace rhox