a parer mio abolirei pure la necessità di un tot di voti
Concordo
La necessità di un quorum nelle intenzioni della Costituzione vorrebbe essere una tutela ma nella pratica si presta ad essere un alibi per il menefreghismo o per squallidi giochetti politici.
Ritengo che per chiedere l'indizione di un referendum ci vorrebbe un numero molto maggiore di firme di quelle richieste attualmente ma che poi, una volta avvenuta l'approvazione della Corte Costituzionale, chi legittimamente non si reca alle urne debba accettare le decisioni di chi ha votato ... chi non si esprime dovrebbe accettare le decisioni di coloro che hanno avuto il senso civico di farlo, se non altro perchè il referendum ha un costo per la collettività.
Eh si,ho capito.Ma prendi proprio l'esempio di sto referendum:a me la legge attuale (che di certo non mi son votato io e nemmeno il mio schieramento politico) non piace e trovo strida su diversi punti.Allo stesso tempo,una modifica della stessa che va in una data direzione,non mi va.Che faccio?Mi arrangio e accetto quello che se non mi impone chi sta al parlamento mi deve imporre un'eventuale minoranza che va a votare o che? Mi astengo,e se le posizioni come la mia (a cui è vero,spesso si uniscono una serie di altre uguali nella forma ma diverse nelle motivazioni) prevarranno penso sia giusto fermare il tutto,e rivedere nelle sedi apposite tutto.I costi che ha il referendum,fan parte della democrazia (diretta).Penso non siano da imputare o rinfacciare a nessuno,nemmeno a chi lo ha proposto
Ma hai davvero così tanta fiducia nel fatto che il Parlamento riveda questa legge, che tu stesso trovi brutta in molti punti, proprio nella direzione in cui tu vorresti vederla rivista?
Non è che magari voteresti "si" per l'abrogazione di almeno uno degli articoli sottoposti al referendum e "no" agli altri?
I costi della democrazia diretta, soprattutto in tempi di vacche magre per i conti pubblici, mi sembrano troppo elevati per permettere consultazioni del cui risultato i parlamentari finiscano per non dover tenere in conto.
Per questo sono convinta che sarebbero necessarie molte più firme per poter proporre un referendum (almeno tre milioni IMHO) ma che una volta che esso è indetto chi non si pronuncia debba poi adeguarsi a ciò che ha scelto chi ha votato, fosse anche una percentuale minima dell'elettorato.
In ogni caso trovo ingiusto che la Costituzione non lasci ai cittadini anche la libertà di disertare le urne nelle consultazioni politiche ed amministrative, considerando in questi casi il voto come un diritto-dovere
per quel che mi riguarda, stamperò 4 bei si. Non vedo perchè la mia vita debba essere regolata da un codice morale che non condivido assolutamente.
Il tutto alla luce di quello che succede nel resto d'europa. Avete visto la nuova legge spagnola?prevede la diagnosi pre impianto, la produzione mirata di embrioni al fine di prelevare cellule staminali per curare soggetti malati e la possibilità di lavorare sugli embrioni fino alla terza settimana. Perchè rinunciare a tutto questo? per tutelare grumi cellulari non senzienti? ma fatemi il favore...
ciao a tutti amche per me sono 4 sì...per come vivo penso, intendo la giustizia, l'equità....tutto insomma.
Ciauz
quali sono le 4 domande?
le quattro domande sono i quattro quesiti del referendum....credo che in uno dei messaggi precedenti siano esposte...
Ciao
Discorso interessante...dopo essermi letta le 9 pagine di post ho le idee un pochino meno confuse di prima...in generale sono d'accordo con il referendum, però proporrei un piccolo cambiamento: prima di accedere alla fecondazione assistita vorrei che fosse caldamente consigliato un giro negli orfanotrofi locali.
So che sono un caos le procedure di adozione, ma anche quelle per la fecondazione non sono così semplici e lineari.
Poi ai futuri genitori la scelta...
Besos
Anna
ciao a tutt,
ecco altre informazioni prese dal sito http://www.lucacoscioni.it/node/2029
I 4 REFERENDUM
1. «Limite alla ricerca clinica e sperimentale sugli embrioni»
PER LIBERARE LA RICERCA E LA SPERANZA DI CURA DI MILIONI DI MALATI
La legge 40 vieta la ricerca sulle cellule staminali embrionali, la più promettente per malattie oggi incurabili (come diabete, Parkinson, Alzheimer, sclerosi, infarti,…) che colpiscono in Italia oltre 10 milioni di persone.
Se vincessero i sì su questo referendum i ricercatori italiani potrebbero utilizzare i circa 30 mila embrioni soprannumerari conservati nei centri per la fecondazione assistita e destinati ad essere eliminati. Potrebbero anche ricorrere alla clonazione terapeutica, che non ha nulla a che fare con la clonazione riproduttiva di esseri umani identici. Si porrebbe fine anche all’ipocrisia per la quale i ricercatori italiani possono utilizzare cellule staminali embrionali importate dall’estero, mentre finiscono in galera se le producono in patria.
2. «Norme sui limiti all'accesso»
PER LA SALUTE DELLA DONNA, LA LIBERTÀ TERAPEUTICA E LA LIBERTÀ DI SCELTA
La legge 40 obbliga il medico a trattamenti pericolosi per la salute della donna.
Votando sì a questo referendum si elimina il divieto di congelamento degli embrioni e l’obbligo di impiantare tutti gli embrioni nell’utero della donna. Il divieto di congelare gli embrioni (crioconservazione) diminuisce notevolmente le probabilità di successo della fecondazione assistita, costringendo le donne a ripetuti trattamenti che aumentano il rischio di danni alla salute. L’obbligo di impiantare tutti gli embrioni aumenta le probabilità di gravidanze trigemellari, pericolosissime sia per la donna sia per il feto.
La legge 40, inoltre, vieta la diagnosi preimpianto e l’accesso alle tecniche di procreazione assistita alle coppie portatrici di malattie genetiche, ma non sterili.
In Italia, considerando le diverse malattie genetiche, è un problema che riguarda centinaia di migliaia di coppie. Votando sì a questo referendum si consente sia l’accesso alla fecondazione assistita per tutte le coppie, sia la possibilità di utilizzare la diagnosi preimpianto per evitare di impiantare nell’utero della donna embrioni portatori di malattie genetiche. Impedire la diagnosi preimpianto significa spingere molte coppie a non mettere al mondo un bambino, per evitare il rischio di trasmettergli una malattia ereditaria, oppure costringere la donna all’aborto terapeutico in uno stadio avanzato della gravidanza (la legge 194 consente infatti l’aborto terapeutico nel caso in cui con l’amniocentesi la donna scopra che l’embrione soffre di una malattia genetica).
3. «Norme sulle finalità, sui diritti dei soggetti coinvolti e sui limiti all'accesso»
PER LA DIGNITÀ DELLA PERSONA E CONTRO I TENTATIVI DI TORNARE A PROIBIRE L’ABORTO
La legge 40 stabilisce l’equivalenza tra embrione e persona.
Votando sì a questo referendum si elimina, oltre agli stessi articoli toccati dal referendum n° 1, quella parte della legge che introduce per la prima volta nel nostro ordinamento giuridico il principio di equivalenza tra un ovulo fecondato ed un individuo umano titolare di diritti. Quest’equivalenza è in palese contraddizione anche con la legge sull’aborto e rappresenta il primo tentativo da parte del Parlamento di rimettere in discussione quella legge, approvata dai cittadini con il referendum nel 1981.
Ma equiparare embrione e persona, ancora più che dal punto di vista giuridico, è inammissibile da un punto di vista etico.
4. «Divieto di fecondazione eterologa»
PERCHÉ LA VOLONTÀ E L'AMORE, NON IL DNA, FANNO DI DUE PERSONE DUE GENITORI
La legge 40 impedisce di avere un figlio quando entrambi, o uno dei due membri della coppia, siano completamente sterili.
Questo referendum elimina il divieto di ricorrere alla fecondazione eterologa (la donazione dello sperma o degli ovociti). Un divieto che impedisce, ad esempio, alle donne che a causa di un trattamento di chemioterapia sono diventate sterili di avere un bambino. Non esiste alcuna prova scientifica che la fecondazione eterologa provochi disturbi psicologici ai figli o alla coppia. Vietarla, significa discriminare sulla base di un problema di salute migliaia di persone, ed impedirgli di mettere al mondo dei figli, oppure obbligare le coppie che possono permetterselo ad andare all'estero per realizzare quello che è vietato in Italia.
Spero vi siano utili
Ciao
grazie brandon!!
premetto che sono d'accordo con i si a tutte e 4, quindi non è intento polemico ma solo critico-curioso...la fonte da cui sono state tratte è indubbiamente a favore del si, quindi sarebbe interessante sentire le opinioni di chi è a favore del no!
penso che sia importante, poi, la mancanza di coerenza del punto 3 con la legge sull'aborto...e sottolineare il punto 4, che volendo si amplia pure ad altre discussione (leggi matrimoni gay XD)
In breve: andrò a votare e voterò 3 si, mentre ci sto ancora pensando per il quarto, anche se propendo per il no(francamente se una coppia non può avere figli propri potrebbe adottarli)... penso comunque che questo referendum fallirà, non si raggiungerà il quorum del 50% +1 perchè molti non andranno a votare per idea, ma ancora di più per menefreghismo
Simili problemi, come quello sul nucleare, andrebbero comunque discussi da equpie di esperti e non tramite referendum da persone scarsamente informate e quindi facilmente influenzabili....
Ma hai davvero così tanta fiducia nel fatto che il Parlamento riveda questa legge, che tu stesso trovi brutta in molti punti, proprio nella direzione in cui tu vorresti vederla rivista?
Beh penso che si rimetterà mano al testo,specie dopo il solco che si è creato nel paese;per me il "si" va in una direzione che non condivido in toto,il no va a favore di una legge contraddittoria e oscura..in parecchi punti.Il mio voto di astensione è di protesta.Se i voti di protesta saranno molti,avrò sicuramente più possibilità di vederla cambiata nel senso in cui voglio io piuttosto che vederla lasciata intatta o modificata in un'altra direzione,a seconda che vincano i no o i si.
I costi della democrazia diretta, soprattutto in tempi di vacche magre per i conti pubblici, mi sembrano troppo elevati per permettere consultazioni del cui risultato i parlamentari finiscano per non dover tenere in conto.
Beh guarda,sull'innalzamento del numero di firme pe ril referendum son d'accordo (anche se 3 mln mi sembra eccessivo Penso basterebbero circa un milione,forse appena meno).Basta che non si faccia dipendere l'attuabilità o meno degli strumenti di democrazia dalla salute dei nostri conti però
In ogni caso trovo ingiusto che la Costituzione non lasci ai cittadini anche la libertà di disertare le urne nelle consultazioni politiche ed amministrative, considerando in questi casi il voto come un diritto-dovere
Ehehe sul diritto-dovere del voto per la democrazia indiretta e sul voto visto più come mero diritto per quella diretta penso si potrebbe parlare a lungo Son due contesti diversi e son stati valutati in maniera diversa dal legislatore,tutto qui
penso comunque che questo referendum fallirà, non si raggiungerà il quorum del 50% +1 perchè molti non andranno a votare per idea, ma ancora di più per menefreghismo
Guarda,francamente la pensavo come te qualche tempo fa.Invece proprio in ste settimane ho visto il numero dei potenziali votanti crescere a dismisura (e almeno il 90% di loro massicciamente per i si).Penso che chi non andrà a votare lo farà per ragioni sue più che per menefreghismo..e se il quorum non ci sarà (cosa del cui non sarei del tutto sicuro) sarà veramente per pochi voti.Previsione personale eh
Collegandomi al pensiero di Xay,invito chi è propenso a votare "no" ad esporre anche prendendole da un altro sito (segnalando sempre) le proprie ragioni,non tanto per me (visto che non è di certo la mia posizione) quanto per offrire la giusto termine di paragone a quelle postate da Brandon Penso possa essere utile per capire ciò che si pensa tutti Quanto a quelle di chi si astiene,penso sia ardua cosa esporle,anche se forse,quando avrò finito gli esami,tenterò di farlo
Buona continuazione
penso comunque che questo referendum fallirà, non si raggiungerà il quorum del 50% +1 perchè molti non andranno a votare per idea, ma ancora di più per menefreghismo
Simili problemi, come quello sul nucleare, andrebbero comunque discussi da equpie di esperti e non tramite referendum da persone scarsamente informate e quindi facilmente influenzabili....
diciamo + che altro da assenza d informazione.. si vedono in televisione dibattiti su favorevoli e contro.. ma nessuno spiega realmente quali sono le norme in vigore adesso e come sarebbero dopo.. che vinca il sì e che vinca il no..
sinceramente andrò a mettere 4 croci sl sì.. anche se sono poco favorevole alla ricerca scientifica su certi problemi dell'umanità(teorie mie personali troppo complicate e intime per esporle..), ma nn m sento d dover mettere un veto per chi ne volesse usufruire..
quello che trovo "indecente" è come certi schieramenti politici dicano ai loro votanti d astenersi per morale o per coore politico..credo che la gente debba essere lasciata libera d rimettersi alla propria idea personale, e nn a quello che le dice il politico..
massimo rispetto infatti per an.. credo che sia così che s dovrebbe comportare un partito che rispetta i suoi elettori(nonostante an nn lo abbia fatto per libertà degli elettori, ma per mancanza d accordo interno..)
peace rhox
Ciao a tutti,
sto cercando per informazione anche le ragioni del no e del "non voto".
Ripeto che io sono per i 4 sì.......ma è giusto sentire tutte le campane....
www.referendumfecondazione.it
I referendum sulla fecondazione vogliono togliere ogni limite alla manipolazione degli esseri umani allo stato embrionale.
Non votare èil modo piùefficace per dire no a chi vuol disporre della vita umana altrui senza alcuna regola, a chi crea la vita per distruggerla. COMMITTENTE RESPONSABILE : ASSOCIAZIO
NE
Referendum fecondazione artificiale
Il modo migliore per dire noLa Costituzione indica tre tipi di voto per i referendum: votare sì, votare no, non votare. Per questo il referendum èvalido solo se vota il 50% piùuno degli elettori.Chi ha voluto il referendum deve dimostrare che il 50 per cento piùuno degli italiani èper il sì.Se ciòavviene, votare no ècomunque inutile. Chi vota no in realtàvota anche per il sì, perchéaiuta a raggiungere il quorum che rende valido il referendum. ione.it
NON VOTARE! -www.referendumfecondaz
NON VOTARE! IL MODO MIGLIORE PER DIRE NO
www.referendumfecondazione.it
Il voto politico èun dovere civico: bisogna dare il proprio contributo al governodel Paese, della regione, degli enti locali. Per il referendum abrogativo la Costituzione non indica il dovere civico di votare. •Il referendum non si sostituisce al Parlamento ma èuna verifica della volontàpopolare.•Il quorum del 50% piùuno dei votanti che rende valido il referendum èun meccanismo di garanzia, per evitare che una piccola minoranza possa abrogare una legge. •Spetta a chi ha voluto il referendum il compito di convincere lamaggioranza dei cittadini.•Chi èper il NO ha una sola scelta razionale: non andare a votare. Sei SÌda soli non hanno la forza di ottenere il quorum, chi vota NO vota anche per il SÌe questo èassurdo! Se il SÌsupera da solo il quorum dei votanti significa che la maggioranza dei cittadini vuole cambiare la legge.•Chi vuol difendere la legge da un referendum che non ha voluto ha il diritto di usare il meccanismo di voto piùfunzionale. Anche per la sinistra il non voto èla scelta migliore ''…il carattere inutile e dannoso che ha questo referendum e lanecessita'di evitare i danni che potrebbe produrre rendendolo inutile. Il modo migliore per renderlo inutile e' non partecipare al voto”. PieroFassino,12 maggio 2003“IlPrcsi batte per il ‘no’al referendum ma non crede sia giusto ‘criminalizzare’l’astensione, perchéèanch’essa un’espressione politica. Sono contrario a criminalizzare quello che decide di non andare a votare, perchéun referendum deve essere anche capace di guadagnare un consenso daparte degli elettori. E se non lo guadagna non ècolpa dei cittadini ma del referendum stesso.”FaustoBertinotti,9 aprile 1999«Questa èla strada migliore secondo me: non andare a votare. Il referendum èuno strumento democratico dagli effetti semplificati a volte addirittura rozzi, èun istituto di fronte al quale bisogna porsilaicamentescegliendo tra le tre ipotesi possibili: sì, no, non voto…Per questo penso che si possa decidere consapevolmente, ripeto consapevolmente, come esercizio attivo il non partecipare al voto”. SergioCofferati, 12 maggio 2003Non votare: la scelta piùefficace e responsabile
Spero sia utile
Ciao
Ciao a tutti,
un ulteriore opinione
Notizia del 12 maggio 2005 - 11:14
Referendum fecondazione
assistita, 12 e 13 giugno
"Andate a votare comunque. Sia che siate per il sì che per il no. Segnatevi la data"
di Giulia
Remember Ponzio?
Vi siete segnati questa data? 12 e 13 giugno: referendum sulla legge che regolamenta la fecondazione assistita. Segnatevela, non prendete impegni.
Vi viene chiesto di esprimere un parere su una legge di cui è stato scritto tutto e il contrario di tutto. Andate ad esprimerlo, questo parere, sia che siate d'accordo con chi ritiene che un embrione sia già una persona e abbia diritto allo stesso tipo di tutela di un adulto, e che la fecondazione eterologa sia sbagliata, sia che pensiate che questa legge riduce le donne a incubatrici capricciose, in balia di un ingiustificato desiderio di maternità, del tutto subordinate a un embrione di poche cellule.
Andate a votare comunque. Sia che siate per il sì che per il no. Perché l'astensione, in questo caso, su questi temi, è un modo comodo di lavarsene le mani. Un modo comodo di non prendere una posizione, di rifiutare la responsabilità di una presa di coscienza. Un modo per poter dire "Non è colpa mia", "Io non c'entro". Come i signori Berlusconi e Rutelli, o come la capo scout di cui mi ha appena parlato una delle persone con cui divido la casa, che ha portato le scolte del suo gruppo a un incontro pro-astensione. Una laureata in teologia che non ha nemmeno il fegato di sostenere la sua posizione in un'urna elettorale.
Vuoi dare ragione alla tua Chiesa? Vai a votare "no". Prenditi la responsabilità di quello che stai facendo davanti alla comunità a cui appartieni e al tuo Dio. Vai a votare perché tutto resti com'è. Abbi il coraggio di dichiarare senza incertezze la tua adesione alla linea di pensiero della maggioranza.
E poi prega, mia cara, di essere sempre fertile e sana. Tu, le tue sorelle, le tue amiche, le amiche delle tue amiche. Prega che il vostro corpo non sia, ancora una volta, il campo di battaglia su cui si disputa la consegna dello Stato laico nelle mani dell'oltranzismo religioso.
tratto da: http://saitenereunsegreto.com
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