Questo articolo e' proprio interessante....soprottutto la nota dell'autore.
Anno IV Numero 88 del 27 Maggio 2005
Usa. Embrionali su misura senza creare nuovi embrioni
Un gruppo di ricerca americano ha annunciato la creazione di 10 linee di cellule staminali embrionali ottenute senza passare per la produzione di embrioni.
Lo riporta il settimanale inglese New Scientist. L'innovativa tecnica, denominata 'stembrid', consente di clonare staminali a partire da cellule embrionali presistenti.
Per ottenere questo risultato, i ricercatori coordinati da Yuri Verlinsky del Reproductive Genetic Institute di Chicago hanno sottoposto cellule di linee embrionali gia' esistenti a una centrifugazione che consente di espellere il nucleo. Quindi si e' fusa la cellula denucleata con quella di un donatore adulto riprogrammandola e ottenendo poi le staminali embrionali denominate 'stemibride'.
Secondo quanto riportato da New Scientist, la tecnica 'stembrid' supera molte questioni di ordine etico, perche' non implica in alcun modo la produzione di embrioni ex novo, ma sfrutta cellule embrionali gia' esistenti (le quali sono state ottenute in partenza da embrioni e sviluppate a scopo di ricerca).
Yuri Verlinsky, che lavora in un prestigioso centro di biotecnologie a Chicago e vanta un curriculum di alto profilo scientifico, non ha voluto fornire tutti i dettagli sulla tecnica presentata a Londra la scorsa settimana e che, ha precisato, si appresta a brevettare.
Creare embrionali a partire da linee gia' esistenti, stando a quanto ha dichiarato Verlinsky, potrebbe essere piu' facile di quanto finora si sia ritenuto.
Il metodo si avvale di cellule embrionali umane il cui nucleo viene espulso tramite un metodo di centrifugazione. Il team avrebbe fatto aderire le cellule a una superficie in modo da agitarle fino a quando il nucleo non viene forzato a uscire. I ricercatori hanno, a quel punto, preso cellule umane adulte fondendole con la staminale denucleata. Cosi' facendo le cellule 'stemibride' sono state riprogrammate con il nuovo nucleo che contiene il Dna del donatore diventando cosi' nuove cellule embrionali.
Il 'metodo Verlinsky' consentirebbe vantaggi enormi in tema di bioetica: attualmente infatti ottenere un grande numero di ovuli umani necessari per la clonazione terapeutica e' vietato in molti Paesi e, anche dove la tecnica e' legale, e' comunque costoso. Inoltre, virtualmente non esiste un limite alla disponibilita' di cellule embrionali gia' esistenti.
A differenza della tecnica messa a punto in Corea di recente, la nuova tecnica Usa e' una sorta di 'clonazione senza clonazione'. Altri tentativi di questo tipo sono in corso da poco piu' di un anno. Entusiasta della ricerca si e' detto il biologo molecolare Angelo Vescovi dell'istituto San Raffaele di Milano: "se il metodo funziona abbiamo risolto definitivamente il problema etico producendo staminali embrionali senza dover creare embrioni". "Da un anno e mezzo predico questa possibilita' per le cellule di far ritornare allo stato di totipotenza, in pratica ritornare cellule embrionali si tratta di un metodo che risolve il problema etico alla radice. Credo sia una scoperta sensazionale, se confermata, che di certo renderebbe obsolete tutte le altre, compresa la koreana". [Ricordiamo che il lavoro di Verlinsky parte dall'utilizzo di cellule embrionali, e pur non creando nuovi embrioni non crediamo che sarebbero davvero risolti tutti i problemi etici, ndr].
Alcune critiche al lavoro di Verlinsky sono state mosse nel corso della conferenza stampa di presentazione della ricerca, dallo scienziato austrialiano Alan Trounson della Monash University, che lo scorso anno aveva proposto una tecnica simile alla 'stemibrid'. Trounson ha avanzato dubbi sul fatto che le cellule neoprodotte possano contenere materiale genetico diverso da quello del donatore adulto. Verlinsky ha ribattuto che, a partire da una embrionale presistente di una donna e fondendola con una cellula adulta maschile, ha ottenuto una stemibrida maschile. Ma i dubbi riguarderebbero anche l'effettiva capacita' delle nuove cellule di differenziarsi come delle vere e proprie embrionali e inoltre il rischio che le cellule possano formare il cancro; per questo Trounson si e' detto scettico e in attesa di ulteriori conferme sui risultati. "Sembra semplicemente troppo facile", ha infine commentato Marilyn Monk esperta di embrioni all'Institute of Child Health di Londra.
Bello vero'? risolti tutti i problemi etici: usiamo gli embrioni congelati gia esistenti e non ci pensiamo piu'......
Che ridere hehehehehe
Ricercatori britannici hanno annunciato mercoledì di avere prodotto per la prima volta delle cellule staminali embrionali che contengono il difetto genetico all'origine della fibrosi cistica, e questo viene giudicato un progresso importante nella lotta contro la malattia.
Gli scienziati del King's College di Londra, autori dell'esperimento, sottolineano come sia la prima volta che sono create cellule staminali contenenti il gene di una malattia.
Le cellule staminali prelevate da embrioni, dette embrionali, possiedono la potenzialità di dare origine a tutte le varie cellule che formano il nostro organismo. Gli scienziati sperano che esse serviranno un giorno a curare numerose malattie, ma e possibile anche utilizzarle come "modelli di malattia". A partire da cellule prelevate da una persona colpita da una malattia genetica si ritiene possibile creare embrioni e ottenere stirpi inesauribili di cellule di fibrosi cistica o altre malattie per testare delle cure.
Le autorità britanniche hanno autorizzato in agosto la clonazione a fini scientifici e medico-terapeutici, in particolare a creare cellule staminali embrionali umane. L'embrione deve in seguito essere distrutto (al 14° giorno) per evitare ogni tentativo di clonazione di esseri umani, formalmente vietata.
La fibrosi cistica è una malattia estremamente grave. I polmoni ed altri organi del paziente sono bloccati da un muco spesso ed adesivo (è anche definita mucoviscidosi), che causa infezioni ripetute che finiscono per causare la morte.
La tappa successiva consisterà nel proseguire lo sviluppo delle cellule. Gli scienziati del King's College hanno lanciato a questo scopo un appello ai ricercatori di tutto il mondo.
Anch'io penso che sarebbe meglio fare una ricerca su entrambi i tipi di cellule; ma non trovo così scandalosa la decisione dell'Italia di concentrare tutte le sue risorse sul tipo di ricerca che finora ha dato maggiori risultati a livello pratico.
Anch'io penso che sarebbe meglio fare una ricerca su entrambi i tipi di cellule; ma non trovo così scandalosa la decisione dell'Italia di concentrare tutte le sue risorse sul tipo di ricerca che finora ha dato maggiori risultati a livello pratico.
Il che però porta a tutti quei ragionamenti del tipo "ignoriamo la ricerca a lungo termine, facciamo investimenti che possiamo recuperare in un anno o poco più" che rendono la ricerca in Italia veramente scandalosa...
E lo dico come una persona che al mondo della ricerca si sta affacciando appena adesso e sta scoprendo che tutti i suoi principali campi di interesse non vengono studiati in Italia semplicemente perché non porterebbero vantaggi immediati.
ovviamente si possono trovare altre informazioni che contrastano.
Ci sono uomini di scienza a favore dell'utilizzo delle staminali embrionali e altri che sono contrari.
Non c'e' motivo di negare questo.
Se Lupo e' convinto dalle parole di Vescovi e da gli altri che segue ben venga, ma esitono anche altre opinioni.
Riupeto una battuta che avevo gia fatto: mi sembra di essere in un telefilm americano dove l'accusa scredita l'unico testimone della difesa.
Ciao
Non mi scandalizzo troppo...direi per niente.
Lammissione che si vuole rinunciare ad un campo di ricerca mi ferisce perche' io vivo di ricerca.
Ci sono colleghi che studiano matematica pura, o equazioni di fisica da tutta una vita a loro si paventa l'azzeramento delle sovvenzioni (che gia sono poche).....
La conoscete la storia di Fermi?
questo comunque e' un po' fuori tema.
Ciao
La mia opinione (per quel che vale) è quella di condurre la ricerca su entrambi i tipi di cellule (embrionali e adulte). Vescovi non lo conosco, anche se ho visto che lo citate spesso; sicuramente mi son perso qualcosa
Non conosco neanche il mondo della ricerca ma non dubito affatto che ci siano situazioni paradossali e scandalose (mio padre - medico - mi dice delle cose allucinanti, limitatamente al suo campo ovviamente (infertilità di coppia)).
Io mi riferivo al fatto che non fosse scandoloso puntare solo al tipo di ricerca che offre attualmente maggiori risultati solo se vista in quest'ottica:
Se ho 100 da investire nelle ricerca cellulare scelgo di spendere tutto su quelle adulte (maggiori risultati) rispetto a quelle embrionali (ancora nessun risultato). Tutto qui.
...il problema e la meraviglia con la ricerca scientifica e' che non puoi essere sicuro dell'investimento.
Ovviamente ci sono cose piu' promettenti di altre o cose piu' urgenti.
Quindi se io avessi 100 e due progetti farei 50 e 50 dal mio punto di vista (anche solo per amor della scienza).
Mi rendo conto che per gli investitori le cose non funzionano cosi', ma allora mi aspetterei un 60-40 oppure un 80-20 magari con la possibilita' di cambiare proporzione nel tempo.
Quello in cui andiamo incontro e' un 100-0 assoluto.
Inoltre potrebbe succedere che domani uno studente inglese durante la sua tesi riesca fortunosamente a riprodurre delle cellule nervose a partire da embrionali Who knows? e magari fra un anno si riesca addirittura a riprodurre un tessuto nervoso......
Chi puo' dirlo? CPD.
Le probabilita' sono basse ma non nulle.
Non e' un caso che moltissimi ricercatori vadano in altri paesi a lavorare (compreso il sottoscritto da settembre).
Ciao baci sparsi
Peace friends of my
hai ragione, ovviamente, sopratutto in un'ottica scientifica (non in quella della gestione dei costi).
Che dire, speriamo che le cose cambino. Ho sempre avuto l'impressione che, nel campo della ricerca, l'Italia si adagi troppo, del tipo 'tanto ci sono gli altri che la fanno'. Insomma, la classica furbizia italiana
lo dico come una persona che al mondo della ricerca si sta affacciando
Cosa fai?
Ennesimo sito da visitare per informarsi:
http://www.repubblica.it/speciale/2005/dos...ione/index.html
Ciao
Una domanda: per chi è per il sí al quesito sulla sperimentazione sugli embrioni perché questi sono una vita potenziale, mentre potrebbero salvare un Umano effettivo, già sviluppato: se siete favorevoli sull'ultimo quesito, come mai? In questo caso non è un mettere un bambino potenziale davanti a un bambino di fatto (quelli da adottare)?
Per gli altri: stesso argomento, ma domanda posta diversamente: secondo voi un doppio sí mostra contraddizioni? se sí, vedete modi per conciliarle?
Io personalmente sono favorevole
per me non c'e' nessun contrasto.
E' una scelta della coppia.
Se la coppia vuole adottare un bambino ben venga, se desidera una fecondazione eterologa per ragioni che dovremmo discutere in un altro forum, ben venga ugualmente.
Sono due scelte diverse.
Inoltre io non vedo un embrione come un essere umano in potenza,ma questa e' solo la mia opinione personale.
Ciao
non vedo un embrione come un essere umano in potenza,ma questa e' solo la mia opinione personale
Potresti dire come lo vedi? Magari lo hai già detto, ma non ho trovato nulla in merito