concordo con brandon, mik, matteo eccetera...brandon il tuo lavoro è molto interessante
anche secondo me la vittoria dell'astensionismo non dovrebbe portare ad una vittoria del no, e spero che questa cosa venga cambiata dalla prossima volta
Prendo quindi in considerazione che basa le sue scelte non sulla (incerta) scienza, ma sull'etica.
hai dimenticato (incerta) etica
La genetica non deve, a mio parere (ma perchè scrivete sempre l'anglosassone imho?), essere la fabbrica dei sogni delle donne (e uomini) che vogliono il maschietto perfetto, primo della classe, nè la fabbrica delle future peniciline che usano come materia prima embrioni umani.La vita va accettata in tutte le sue forme. A mio avviso è in questo che l'uomo rova la sua dignità il suo senso dell'esistere.
sono d'accordo. come disse mik è assurdo che uno desideri che suo figlio sia moro, anche se magari ci saranno quelle decine di ricconi che vorranno fare sti minimi cambiamenti...ma sono la minoranza. tutto ciò non serve per essere la fabbrica dei sogni nel cassetto per avere il figlio perfetto, ma per riuscire ad eliminare alcune malattie genetiche, a sperare che il proprio figlio stia bene. messa così, fa un diverso effetto. (imho lo uso perchè è piu corto di "a mio parere" e lo considero l'esempio dell'integrazione culturale: si usa la cosa migliore di ogni sistema per un sincretismo che produca più utilità)
anche per me la vita va accettata in tutte le sue forme. e bisogna anche accettare che una delle proprietà della vita degli uomini è la possibilità di effettuare queste fecondazioni assistite. è una nostra capacità, per cui è naturale, è parte della nostra vita. e forse abbiamo "vinto" la selezione naturale proprio per queste capacità? i maya odierni, che hanno tutte le ragioni per contestare il capitalismo, tuttavia 4000 anni fa modificarono geneticamente il mais per coltivarlo...
Nel bene e nel male,i cittadini italiani non possono farsi un'idea propria perchè strumentalizzati o da una schiacciante pubblicità in favore del SI che penso sia innegabile o da una posizione presa da uno stato esterno a quello italiano che comunque sa di avere una forte voce,e che pure lui di certo non ha risparmiato parole
perchè la strumentalizzazione è a favore del si e non del no o dell'astensione? io penso che ci sia una percentuale in ogni schieramento di "strumentalizzati" dai "capi" della situazione, ma che in ogni schieramento ci siano persone in grado di pensare e che rendono legittima e comprensibile ogni posizione. e se vince il si non penso sia per pubblicità, bensì per flusso culturale che va verso quella direzione.
C'è chi si asterrà perchè condivide la posizione della Chiesa,chi semplicemente se ne fregherà e chi invece vorrà protestare nel mio stesso senso..e poi ce ne saranno altre ancora di posizioni.Chi si astiene solo per tenere in vita sta legge farebbe bene a votare NO.Ma se ripeto uno non si riconosce nè in una nè nell'altra posizione,che fa?Devo io forse presentarmi a votare quando proprio sacrificare un mio diritto lo ritengo una forma di protesta molto più forte di qualsiasi altra?La proposta della scheda bianca è molto valida.
hai ragione, e la tua posizione è validissima. il casino è che in pratica andrai ad aiutare il "no", con cui dici di non concordare. è il problema di cui dicevo sopra, che l'astensione non dovrebbe portare alla vincita del no, ma, come dici tu, bisognava discuterne nelle sedi opportune, i cittadini non sono "pronti" o non possono essere così "obiettivi" per votare...quindi concordo con te
Secondo me pero' se il 12-13 vincerà l'astensione, il Parlamento e il Governo non dovrebbero prenderlo come un'accettazione del NO bensi' come una proposta dei cittadini di non esprimersi sull'argomento e lasciare a loro la scelta e la discussione su questi argomenti.....
credo che oltre alla scarisità d informazione c s metterà anche la scarsa attenzione degli italiani per le varie votazioni..
siamo un popolo che presta scarsa attenzione alle urne.. e questo gioca d sicuro ancora + a svantaggio del referendum(inoltre sono i primi we che la gente passa al mare..)
purtroppo credo che l'astensionismo nn verrà interpretato(come dicono giustamente altri) come "indecisione" riguardo alla legge.. ma tutti penseranno che va bene così..
e purtroppo nn capiterà presto un'altra occasione d rifare il referendum..
peccato.. un'ottima occasione sprecata..
peace rhox
temo anche io....
Purtroppo in Italia l'unico modo per attirare la gente verso una votazione, di ogni genere, è il caonferile una forte valenza politica...
La quale a sua volta degenera spesso in una sorta di immotivato "tifo da stadio"...
bisognerebbe provare con incentivi del tipo: vieni a firmare e t forniremo un gossip sui politici italiani..
secondo me c sarebbe un'affluenza alle urne pazzesca..
peace rhox
Ci vorrebbe una commissione di vigilanza parlamentare sui fornitori di gossip poi...
Ciauz
perchè la strumentalizzazione è a favore del si e non del no o dell'astensione? huh.gif io penso che ci sia una percentuale in ogni schieramento di "strumentalizzati" dai "capi" della situazione, ma che in ogni schieramento ci siano persone in grado di pensare e che rendono legittima e comprensibile ogni posizione. e se vince il si non penso sia per pubblicità, bensì per flusso culturale che va verso quella direzione
Nono,la strumentalizzazione è trasversale.Quello che si critica è il non aver lasciato il tempo di riflettere ed elaborare una propria linea.Se vince il si sarà anche per il sit-in fatto da Bonolis e ripreso in televisione a Milano,o le campagne qui in zona di personaggi dello spettacolo.Un sit-in mono direzione senza nemmeno la controparte promosso da un personaggio di indiscussa notorietà non è una bella cosa,come non lo è nessun tipo di pubblicità massiccia in un senso o nell'altro:perlomeno si garantisca la par condicio.Tutto questo ovviamente non va ad intaccare le tesi di chi è per il SI,per carità,ma non chiamarlo "flusso culturale",perchè i muratori e le casalinghe che qui andranno a votare SI (risposta REALE)"perchè ho visto Bonolis che me lo ha detto"di culturale hanno ben poco e sono decisamente i più.Non è giocando sull'ignoranza della gente che si dovrebbe vincere un referendum.Stessa cosa anche per l'astensione eh,il discorso è saltato fuori per il SI perchè ho esempi lampanti in mano fatti solo in quel senso,ma vale anche per altre posizioni che cmq mi pare di aver già criticato.Ovviamente c'è compreso nei votanti per l'una o l'altra via anche chi questa rielaborazione l'ha fatta..ma è una percentuale decisamente minore.A loro va però tutto il mio rispetto e la mia stima,avessero anche opinioni opposte alla mia.Insomma riassumendo:su argomenti così complessi,proporre un referendum è per me sbagliato perchè finisce per esser viziato sempre e comunque.E ad essere determinanti potrebbero essere fattori estranei totalmente a ricerca,fecondazione,scienza e fede.
ci sono indubbiamente gli "stupidi" che vanno a votare si perchè l'ha detto bonolis, così come ci saranno gli "stupidi" che non vanno a votare perchè l'ha detto la chiesa, eccetera... insomma, il flusso culturale non è quello fatto dalla massa nè solo quello delle elites culturali, è quello sottostante della "morale pubblica", se vogliamo chiamarla cosi, che va nella direzione del si, momentaneamente. poi magari in futuro cambierà, anche se per adesso non mi pare. il flusso culturale può diffondersi anche grazie a bonolis che influenza le casalinghe, come si diffondeva anni fa col prete che faceva i suoi sermoni. oggigiorno il flusso culturale è sicuramente più vario, ed in un certo senso anche più incontrollato, tuttavia è interessante notare come cmq una sorta di riassunto di questo flusso culturale stia agendo dialetticamente con una morale pubblica che per tanto tempo è stata la stessa cosa della morale cattolica (perlomeno in italia e in altri paesi)
cmq penso anche io che il referendum sia stata una scelta poco felice, però non son convinto che il risultato possa essere viziato, semplicemente perchè i vizi ci sono in tutte le fazioni ed è possibile che si annullino a vicenda
Eppure da un certo punto di vista è bello poter dire la propria su argomenti così importanti... Altrimenti su cosa dovrebbero fare i referendum?
Ovviamente una rispsota possibile sarebbe non fare i referenfum, ma personalmente credo che su questioni di questo genere, di natura prettamente etico-scientifica, sia un bene che ognuno possa esprimere la sua opinione.
Ovviamente, non è nemmeno possibile dire: "vota solo chi ha un QI superiore a X", altrimenti non sarebbe democrazia, me ne rendo conto... Eppure a mio avviso la libertà offerta dal referendum non dovrebbe essere così disprezzata.
Eppure da un certo punto di vista è bello poter dire la propria su argomenti così importanti... Altrimenti su cosa dovrebbero fare i referendum?
Come non quotare!!
alle ultime 2 domande voterò no, alle prime due non ne ho idea, all prima forse no ^^'''
ci ho rifelttuto bene e sinceramente sul 4° quesito ero già certa per il no, non sono favorevole a questa pratica quando prima c'è l'adozione. Prediligere la fecondazione assistita allìadozione mi pare di grande egoismo. Per il 3°, davvero ritenere l'embrione un semplice ammasso di cellule mi pare assurdo, siccome persino noi lo siamo. Quindi non vedo perchè non si debba dare un minimo diritto anche ad una vita piccola ed inconsistente
spegherò megli quando avrò finito l'alcol ^^'''
Per il 3°, davvero ritenere l'embrione un semplice ammasso di cellule mi pare assurdo
Il "problema" con quell'articolo non si limita a quello: se l'embrione ha quei diritto, rimarrebbero i problemi sul prelevamento di piú embrioni, sull'impossibilità del ripensamento (portando quindi all'aborto), sull'impianto coatto di embrioni malati... se l'embrione ha diritto alla vita pari a quello di un bambino nato (sí o no è opinabile, qui non mi esprimo), una madre non potrebbe decidere di non farsene impiantare uno malato, e forse si arriverebbe all'impossibilità di ricerca, no?
quello mi pare sia trattato dal primo quesito, infatti sono indecisa se a questo votare si o no, siccome non sono favorevole all'aumento del numero di embrioni utilizzabili etc ma sono favorevole alla ricerca scentifica, che è comunque perseguibile utilizzando cellule staminali non embrionali.
Comunque, fosse per me, come donna farei abolire totalmente la fecondazione assistita e mi limiterei alla ricerca scentifica per la cura delle malattie...
scusate non sono molto a posto oggi ho la mente un pò confusa se scrivo qualcosa di assurdo sorry me
insomma, il flusso culturale non è quello fatto dalla massa nè solo quello delle elites culturali, è quello sottostante della "morale pubblica"
Ohh ecco,concordo su sta definizione
però non son convinto che il risultato possa essere viziato, semplicemente perchè i vizi ci sono in tutte le fazioni ed è possibile che si annullino a vicenda
O permetti alle persone di farsi una propria opinione e di costruirsi da sole senza vizi di sorta una propria opinione mantenendo una sorta di neutralità oppure è solo pubblicità.E a vincere non è più il "flusso culturale" che rispecchia meglio ciò in cui una persona crede,ma quello che si sa vendere meglio, fa più presa e in cui si finge di far credere la persona.E decisamente non è la stessa cosa.E' questo che io chiamo vizio.Son convinto che su sti temi così delicati avrebbero dovuto dibattere scienziati e ricercatori e si sarebbe arrivati ad una decisione sicuramente più rappresentativa di quello che oggi serve veramente per progredire.
Forse dipende da quanto strettamente lo si interpreta: se l'embrione ha diritto alla vita pari a quello di un neonato, perché si dovrebbe poter cambiare idea, o non volerne uno malato, lasciandoli quindi morire?