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Il barrierista e il matrimonio
C di Cersei
creato il 08 febbraio 2005

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Damien Amfar
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Damien Amfar
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Inviato il 08 febbraio 2005 17:40

Chissene degli euro e del conformismo, non mi pare questo il punto.

 

Personalmente non vedo come una promessa fatta davanti ad una chiesa gremita possa cambiare qualcosa. Stesso discorso per una cerimonia in comune.

Qual'è la necessità della cosa insomma?

Se il desiderio è passare la mia vita con l'altra persona il modo per soddisfare il desiderio è vivere insieme. Il matrimonio cosa aggiunge?

Il fatto di non entrare in chiesa vestito da sposo riguarda soltanto questo. Semplicemente il rifiuto di un messaggio che è diretto a tutto il contorno della mia vita meno che alla persona che conta davvero.

 

 

 

 

Ciauz :figo:


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Inviato il 08 febbraio 2005 17:48

Caro Damien, mi trovi perfettamente d'accordo sul discorso matrimonio. Ma se la persona che un giorno amerai ti farà capire l'importanza che ha per lei il fatto che tu possa entrare in una chiesa con l'abito bello? Le negherai questa cosa solo per tenere fede ai tuoi principi (nota che non ti voglio mettere nella situazione di o l'una o l'altra, semplicemente saprai che lei accetterà comunque la convivenza, ma che il matrimonio la renderebbe davvero felice).

Anch'io penso che non sarà la promessa fatta davanti a tutti a cementare un'unione che non è destinata a durare. Ma non credo che si tartti di un qrgomento dove i propri principi debbano prevalere a qualunque costo :figo:

 

Guerra grande nessuno fatto ha mai :figo:


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Inviato il 08 febbraio 2005 17:53

Più che Yoda potresti sembrare Darth Fener...ma comunque....

 

Lawyer Mode On: Premesso che se vi rivolgete a me, altro che qualche millino, un mutuo vi tocca fare (ma in cambio che professionalità, che stile, dovreste vedere la classe con cui ho scaricato al cliente una cena al Sushi-Bar e un pernottamento in un 5 stelle :figo: ), quoto a metà l'alleaten: una rottura di una relazione seria è sempre pesantissima, matrimonio o convivenza che sia, un divorzio, però, resta sempre più lungo, più complesso e potenzialmente molto più costoso.

 

Lawyer Mode Off: A me l'idea del matrimonio diverte. Mi piace la cerimonia (civile), il pranzo, il casino con parenti ed amici. Quando farlo non lo so, mi piacerebbe assai farlo con un figlio in età da paggetto, ma magari ci decidiamo prima. Per l'anello no problem, sono allergico all'oro ed avrei una splendida scusa per non portarlo.................

 

Per il resto, fate quel che volete. Da adolescenti o post-adolescenti si hanno un sacco di idee, di sogni, poi ci si scontra con la realtà...e si fanno sogni diversi.......di solito si cambia, l'importante è non farlo in peggio.

 

Comunque la convivenza a me piace, anche senza bimbi, certo è difficile, ma senza difficoltà la vita sarebbe una palla (d'altronde, da ragazzetto potevo scegliere di essere juventino, invece ho scelto i colori giallorossi......), le soddisfazioni poi non mancano.

 

Ognuno può certo fare quel che vuole, IMHO, però, che fa tanti proclami di rifiuto verso famiglia, figli, etc..., bè, non sa quel che si perde.


Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.

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Derfel Cadarn
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Inviato il 08 febbraio 2005 17:53

Concordo in pieno :figo:

 

Yoda is back :figo:


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Inviato il 08 febbraio 2005 17:55

Damien, il bisogno c'è, perchè sposandomi ci si assumono una serie di impegni, che un giorno, se le cose vanno a *******, e spesso ci vanno, potrai far valere, anche verso terzi.

 

Con la convivenza, così come concepita in Italia, in mano ti resta una foglia di fico.


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Damien Amfar
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Inviato il 08 febbraio 2005 17:56

Questo che fai tu Ghost è un discorso decisamente diverso.

 

Fare un passo del genere per la persona che si ama ha un ottica decisamente diversa. Impuntarsi su una cosa del genere sarebbe in effetti ottuso, per quanto la situazione ideale sarebbe avere unità d'intenti sulla questione.

Vedila però anche dall'altro lato, che vorrebbe mai dire per lei celebrare qualcosa con una persona che NON CREDE palesemente che quella cerimonia abbia significato (se non nei limiti di far felice lei)?!

Se è la bellezza della cerimonia che cerca... avrei un po' da pensare, ma non sarebbe una così difficile decisione, potendoselo permettere.

 

 

Capisco che da un punto di vista legale un matrimonio sia una manna sotto certi aspetti ma... stiamo parlando dell'istituzione o della legge? La seconda la lascio a voi, avete già detto tutto (mezzo in particolare).

 

 

 

Ciauz :figo:


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Inviato il 08 febbraio 2005 18:01
Comunque la convivenza a me piace, anche senza bimbi, certo è difficile, ma senza difficoltà la vita sarebbe una palla (d'altronde, da ragazzetto potevo scegliere di essere juventino, invece ho scelto i colori giallorossi......), le soddisfazioni poi non mancano.

Respiro da dentro un casco mode on

 

se la convivenza (legalizzata o meno) è difficile senza figli, aspetta di non dormire la notte

 

Respiro affannoso da dentro il casco off

 

Damien a volte le persone sono rassicurate da certi gesti, che chi li compie ci creda o meno.


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Inviato il 08 febbraio 2005 18:04

Lo so. E' in assoluto la cosa che mi preoccupa di più.

 

Ho il sonno leggerissimo, se mi sveglio non riesco mai a riaddormentarmi, a dicembre è bastato che Francesca (mia ragazza) avesse la tosse per farmi una settimana in bianco.

 

Tenuto conto delle nostre combinazioni genetiche, eventuali figli, inoltre, piotrebbero avere doti di urlatori notturni non comuni.

 

Praticamente mi toccherà fare l'uomo senza sonno!!!!!!


Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.

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Inviato il 08 febbraio 2005 18:08

Respiro affannoso mode on

 

Unisciti al lato oscuro, comincia ad allenarti adesso a non dormire.

 

Respiro da dentro il casco mode off

 

Non preoccuparti alla fine ci si abitua. Poi ci sono i vantaggi. Puoi guardare tutti i GP e moto GP che si corrono in Asia in diretta. La giornata ti sembra molto più lunga...

 

In fin dei conti dicono che un anno passi in fretta :figo:


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Polgara
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Polgara
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Inviato il 08 febbraio 2005 18:36

Ma che bella discussione :figo:

Prima di tutto vorrei spiegare cosa è x me il matrimonio.....dei pezzi di carta dove davanti alla legge due persone dichiarano di essere/creare una famiglia.

 

Il matrimonio per me NON è l'amore eterno!

 

Due persone si possono amare x sempre ma non essere sposati....oppure sposarsi e dopo un po' di anni rendersi conto che le cose cambiano, le persone cambiano e non si è più quelli di prima, oppure non amare più la persona che si ha accanto. :figo:

 

Io personalmente credo nell'amore eterno, penso sia difficilissimo trovarlo...ma esiste x me :figo: , credo nell'unione di due persone e credo nella famiglia! :figo:

 

Se troverò la persona giusta penso che prima o poi ci andrò a convivere, poi in seguito si deciderà insieme se legalizzare la nostra unione con un matrimonio.

 

Polgara


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Calinn Vojnngat
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Inviato il 08 febbraio 2005 19:17

Io personalmente credo nel matrimonio religioso, quello legale è pura pratica per cose noiose che non c'entrano proprio niente con l'unione tra due persone, pura pratica. Per me tra convivenza e matrimonio non ci sono troppe differenze, forse la convivenza da più libertà, ma il matrimonio è dimostrazione di certezza e coraggio. Nel mio modo di vedere ogni cosa in funzione della paura, potrei dire che la convivenza è più comoda, una cosa che si può interrompere senza troppe rotture di scatole legali etc, è comoda se si ha paura di un legame inscindibile (dal mio punto di vista il divorzio è una cosa neanche lontanamente contemplabile, lo considero un fallimento della volontà, un fallimento da ogni punto di vista, segno di immaturità, avventatezza e superficialità) ma, da un certo punto di vista è parecchio triste, come se la persona con cui stai avesse in tasca il biglietto per abbandonarti quando gli pare. Forese questo mio punto di vista deriva da certe esperienze non esattamente felici che ho vissuto, non riguardanti amore ma amicizia, ma ritengo che il concetto di base sia quasi lo stesso.

Se amo una persona voglio che sia felice, e se voglio che sia felice devo assolutamente impegnarmi affinchè sia così. Senza le grandi responsabità la vita non vale niente, preferisco essere responsabile della vita e della felicità di una persona che essere libera annoiata e triste. Per una con il mio carattere le cose stanno all'incirca così :figo:)


Your ears and my eyes / Machinery of discord
If art is a world within ourselves / Baby we’re living on distant planets
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Vainamoinen
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Inviato il 08 febbraio 2005 19:17
(d'altronde, da ragazzetto potevo scegliere di essere juventino, invece ho scelto i colori giallorossi......)

Poveretto... tutte ti sono capitate! Avvocato, romanista... hai tutta la mia comprensione! :figo::wacko::figo::figo::figo:

 

 

 

Io mi associo a coloro che credeno nel matrimonio (Derfel, Cersei, Ghost, etc.).

 

Premetto che son cattolico praticante, quindi per me non è uno "stupido pezzo di carta", ma ha ben altra valenza. Non voglio entrare in merito al rito religioso, e se devo essere sincero, mi da anche un pò fastidio vedere gente che se sposa in chiesa senza mai essere venuta la domenica alla S.Messa... Insomma, coerenza! Se non sei praticante, pensaci prima di sèposarti in Chiesa... Ma sono mie idee.

 

Credo nel matrimonio. Credo nel matrimonio anche civile, perchè da cmq una forma di legalizzazione dell'unione, un riconoscimento dei propri figli. Ogni persona è libera di fare quel che vuole, è ovvio. Ma non capisco coloro che convivono tutta la vita, hanno figli, ma non si sposano, benchè lui riconosca la prole e faccia testamento a loro favore. Ma che senso ha? Perchè ci deve essere un rifiuto dell'atto civile formale, quando poi lo si accetta all'atto pratico?

 

Beninteso, non credo nell'amore eterno. sono convinto che la vita sia fatta di tragedie e di dolori. Ma l'idea di aggirare i guai non mi attira. Il dire: "stò con questa ragazza, e fin che và, và; poi tanti saluti", non la condivido. Bisogna essere responsabili nella vita, per poter essere Uomini/Donne veri/e. Anche nella scelta del proprio partner. Che deve essere per la vita. Anche perchè ho come la sensazione che in molti casi alla base delle rotture/divorzi ci siano scelte di comodo o altri amori-amorazzi vari, non reali motivazioni di impossibilità di convivenza...

 

Sono mie idee, è ovvio non voglio imporle a nessuno.

 

Ciao!

Vainamoinen


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`Harris l'Estraneo
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`Harris l'Estraneo
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Inviato il 08 febbraio 2005 19:17

Mmmm, interessante come discussione....

 

non sò se credo nel matrimonio...non è certo la cosa più importante...

Capita talvolta che due persone si amino a tal punto da voler costruire un futuro insieme ed avere ciascuno il continuo supporto dell'altra...il fatto che sia convivenza o matrimonio non credo sia un dettaglio importante...quel che conta è che le due persone si amino e si diano aiuto a vicenda nei momenti difficili...

I figli....credo siano il più grande dono che delle persone possono ricevere dal sentimento che provano per la persona che gli/le stà accanto...cosa c'è di più bello di un essere nato dall'unione dei corpi, degli spiriti e dei sentimenti di due persone?

Cmq, per concludere...non credo che il matrimonio sia quel "dettaglio" così importante nella vita....credo ormai sia più un'usanza...un costume....


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Yaenrhys
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Yaenrhys
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Inviato il 08 febbraio 2005 19:48

Io credo profondamente, da cattolico, al matrimonio religioso, e considero il matrimonio civile un pezzo di carta che può avere uno scopo dal punto di vista legale ma che sentimentalmente per me non ne ha nessuno.

Il matrimonio non è assolutamente la tomba dell'amore, se no non si vedrebbero che coppie infelici, mentre la stragrande maggioranza prova sentimenti esattamente contrari, anche dopo lunghi decenni di unione.

Per quello che riguarda la convivenza la considero prova di grande immaturità: se uno sta con una persona e sente di amarla davvero allora non deve avere paura di metterlo per iscritto, che sia in municipio o in chiesa.

Ovviamente la decisione deve maturare col tempo ed essere frutto di una totale convinzione interiore. Nella vita bisogna prendersi le proprie responsabilità, non si sarà per sempre ragazzi.

 

OT

Cmq quoto il Vaina: anche io mal sopporto la gente che viene in chiesa solo per uno sposalizio, non sa da che parte girarsi, si sventaglia, si agita, chiede quanto manca e alla fine prende la Comunione dicendo "grazie!"

END OT


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Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 08 febbraio 2005 20:58

Gente, chi di voi è pro-matrimonio mi sembra che si stia comportando in modo da fondere il discorso del vincolo legale con quello dell'assumersi responsabilità.

Da quando la convivenza non implica responsabilità? L'unica cosa che avviene in modalità diversa dal matrimonio è la separazione, cioè non c'è un formale (e lungo e costoso) divorzio.

Step two: mi sembra davvero gratuito fare l'equazione fra matrimonio e responsabilità nella vita... la Rita Levi Montalcini non si è mai sposata: è questa l'idea di persona irresponsabile che avete?


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