Perdonare è divino.
Nè mi metto al livello di un dio.
esattamente dove volevo arrivare.
In generale per carità la pena di morte è una ingiustizia unica...
chi ha il diritto di togliere la vita ad un altr essere umano apparte quel qualcuno che stanei celi?( non mi sento cattolico ma non volevo essere offensivo nel dire "quel qualcuno")
in particolare ovvero in Italia... devo ammettere che qualche volta, visto come procede la giustizia e visto il sovraffollamento dei carceri, il bisogno di costruirne nuovi in alcuni posti... mi viene da pensare che certe bestie la meriterebbero e si risolverebbero molti problemi.
Il fatto è che chi può stabilire con certezza assoluta e senza errori se uno è colpevole (soprattutto in indagini difficili) uno sbaglio di persona sarebbe una cosa tremenda
Ho votato con intento polemico "efficace".
Mi spiego, non ritengo la pena di morte efficace come deterrente e la riterrei ingiusta in una società civile ma non ritengo civile una società che tende a tutelare maggiormente i diritti di chi ha commesso reati rispetto a quelli di chi li ha subiti.
Se assassini come i già citati Erika ed Omar passassero la loro vita dietro le sbarre, se il minorenne che ha partecipato al barbaro assassinio di Desireé Piovanelli non rischiasse di passare dalla reclusione ad una comunità di recupero, se troppi casi analoghi a questo non fossero la sconcertante norma di una società che rinuncia solo anche all'idea di punire non riterrei la pena di morte l'unico strumento efficace per evitare che chi ha commesso atti irreparabili possa tornare libero, magari per commetterne altri.
"Nessuno tocchi Caino", dicono, ma ... e Abele ?!?!
Bel topic
Ho votato inefficace :smack:
Semplicemente penso che bisognerebbe solamente inasprire le pene per chi è colpevole.Lavori forzati,pignoramento dei beni,incarcerazione a vita.Stop carceri d'oro,pugno duro.Ma qui ci sarebbe da riformar eil sistema carcerario italiano che fa acqua da tutte le parti
Dunque, io ho votato "inefficace e ingiusta", ma in realtà io stesso se mi trovassi a dover decidere della vita dell'assassino dei miei familiari, non credo che avrei molti dubbi...
Il punto secondo me è che mettendo la morte tra le pene che possono essere inflitte dallo stato si da a desso il potere di ammazzare un po' chi gli pare e ci si potrebbe trovare nella situazione di governi che la usano per eliminare avversari politici o altro
è comunque una pena che reputo adeguata solo per gli assassini e forse neanche in tutti i casi, si dovrebbe valutatre ogni volta l'entità del crimine e in caso si tratti di un omicidio immotivato lasciar decidere ai familiari della vittima l'eventuale pena di morte (che però farei eseguire loro direttamente, Stark insegna)
per quanto mi riguarda: rivalsa e vendetta
Perché non anche "giustizia", visto che avresti votato "inefficace, ma giusta"?
questo intervento è per me chiarificatore sul primo punto che vorrei affrontare: non esiste la giustizia, esiste solo la vendetta.
In uno stateo ateo, in cui la legge è atea e razionale, la giustizia non è altro che una serie di regole che noi abbiamo deciso per vivere meglio. Non è giustizia, è utilità. Ed uccidere qualcuno perchè ha ucciso una persona che ci sta cara, non è giustizia: è vendetta. Chiamarla giustizia è un gioco di parole per mettere a posto la nostra conoscenza. Non siamo nessuno per decidere cosa sia giusto o sbagliato, o meglio, non lo sappiamo. e non lo sapremo mai, quindi piuttosto che la giustizia noi cerchiamo semrpe l'utilità massima per il nostro stato.
E chi mi risponde che non è ateo ma cattolico a maggior ragione disprezzi la pena di morte, poiché il perdono è il fondamento di questa vostra religione.
Al massimo può essere utile, quindi, che è sinonimo di efficace. Ma qui sono i fatti a parlare. DIminuzione di omicidi? Non direi. Non serve a nulla, se non ad appoggiare il sentimento di rivalsa delle persone colpite, il sentimento di rivalsa di tutti quegli uomini che vivono all'interno dello stato solo finchè questo si rivela utile a loro stessi, e non per il bene comune. E, se anche voi siete per la legge del taglione, lasciatemi dire che siete tra questi. La pena di morte è quindi collegata al sentimento egocentrico e di autorelizzazione delle persone che sfruttano lo stato finchè fa loro comodo, e si sposa benissimo con la filosofia capitalistica (vedi Stati Uniti). Osate dire che è efficace? A me sembra più utile che tali malfattori (dando per scontato che si parli di serial killer e persone che in teoria meriterebbero pena di morte) svolgano lavori socialmente utili (ed è in questa ottica che è pure utile per lo stato mantenerli, perchè sono una sorta di schiavi legalizzati). E si spera sempre di poterli recuperare, ovviamente con cautela e con le giuste precauzioni, ma lo stato deve educare prima di punire, affinchè la nostra società sia sempre migliore, pacifica e serena.
Inoltre, come al solito sono d'accordo con Pon e lo quoto. (bastardo stavolta mi hai anticipato tu)
ultimo appunto: la legge del taglione è stata praticamente la prima importante legge degli stati mesopotamici, agli albori della nostra civiltà (perlomeno quella occidentale). Se siamo partiti da quella e ci siamo evoluti in questa direzione un motivo ci sarà, credete? O pensate che tutti quelli che sono venuti prima di noi erano degli idioti ed hanno lottato per cose stupide, tralasciando le vere idee di giustizia scoperte agli albori? Andiamo, sembrate un pò egocentrici. (ed ecco che ci ricolleghiamo al discorso di prima...ahimè)
Perdonare è divino.
No, è anche umano. E c'è chi ne è stato capace.
Solo le belve non sono capaci di perdonare.
Mmmm, questione dagli equilibri estremamante precari e dalla sensibilità assolutamente soggettiva....
Cercerò di essere il più possibile diplomatica, in quanto non è mia intenzione di urtare alcuno di voi.
Confesso che vi sono situazioni in cui invocherei la "legge del Taglione" più che la pena di morte....ad ogni modo, visti gli ultimi risultati partoriti dalla giustizia italiana, la percentuale del mio consenso alla pena di morte si è incrementata...e non di poco!
Kisses
Solo le belve non sono capaci di perdonare.
Non essersene così sicuro. Perdonare non è facile come sembra, non lo è mai soprattutto per situazioni particolarmente gravi.
La pena di morte è quindi collegata al sentimento egocentrico e di autorelizzazione delle persone che sfruttano lo stato finchè fa loro comodo, e si sposa benissimo con la filosofia capitalistica (vedi Stati Uniti). Osate dire che è efficace? A me sembra più utile che tali malfattori (dando per scontato che si parli di serial killer e persone che in teoria meriterebbero pena di morte) svolgano lavori socialmente utili (ed è in questa ottica che è pure utile per lo stato mantenerli, perchè sono una sorta di schiavi legalizzati).
Non so se ho inteso bene cosa vuoi dire ma mi sembra un discorso molto pragmatico, vorresti dire che la schiavitù (legalizzata o meno) è più giusta? Non provi mai a metterti dalla parte di chi ha subito? come ti sentiresti (non lo auguro a nessuno ovviamente) se qualcuno che ti sta caro venisse ucciso (omicidio volontario, follia, mettetela come volete) e il colpevole se ne andasse in giro tranquillo magari a fare assitenza ad anziani o portatori di handicap (i lavori "socialmente utili" non si possono fare da detenuti!)?
ultimo appunto: la legge del taglione è stata praticamente la prima importante legge degli stati mesopotamici, agli albori della nostra civiltà (perlomeno quella occidentale). Se siamo partiti da quella e ci siamo evoluti in questa direzione un motivo ci sarà, credete? O pensate che tutti quelli che sono venuti prima di noi erano degli idioti ed hanno lottato per cose stupide, tralasciando le vere idee di giustizia scoperte agli albori? Andiamo, sembrate un pò egocentrici. (ed ecco che ci ricolleghiamo al discorso di prima...ahimè)
Pensi forse che l'evoluzione umana abbia portato solo cose positive? Non sempre si hanno le risposte giuste per tutto e non tutte le lotte per ideali sono andate a buon fine! e con questo non intendo che non si deve lottare per ciò in cui si crede, ma non sempre ciò che viene fatto a "fin di bene" porta un "bene" reale e soprattutto per tutte le persone.
E' più egocentrico chi sfrutta lo stato e si "autorealizza" con la pena di morte o chi invece se ne va in giro ad ammazzare gli altri per chissà quale oscuro motivo?
Dunque, mi sono riproposta di intervenire in questo 3d solo come animatrice/moderatrice per sviluppare al massimo una discussione profonda, perchè lo so si aver tirato fuori un tema enorme, complesso e per giunta molto delicato.
Avevo pensato di affrontarlo da due punti di vista, efficacia e giustizia, ovviamente anche dal punto di vista di chi non ritiene esistere il giusto e lo sbagliato. Vedo che la discussione ha preso una piega inaspettata perchè si è focalizzata sul "sentimento" e quindi sul concetto di vendetta.
Poi Xaytar ha tirato fuori il concetto di utilità, ed è anche quello un elemento da considerare.
Qundi per ora le antinomie di questo dibattito le elencherei così:
- giusto o ingiusto
- efficace o inefficace
- appagante o non appagante
- utile o inutile
A voi
Solo le belve non sono capaci di perdonare.
Non penso che tutti quelli che sono a favore della pena di morte o della vendetta siano delle belve. Se per te è cosi...mah , son affari tuoi.
Perdonare è divino.
Ot
e il diluvio universale? ;D
fine Ot
Perdonare è divino.
Ot
e il diluvio universale? ;D
fine Ot
Divino, non scontato.
Voto x efficace ma ingiusta!Sembrerebbe il modo+veloce x togliere i problemi (come molte saghe fantasy ci insegnano)......ma come dice il buon vecchio Gandalf....chi siamo noi x giudicare ki deve o non deve morire!!!
Assolutamente sono completamente contro!è una pratica vergognosa che nel mondo civilizzato dovrebbe sparire!
BRY