Esplosione cerebrale... parto prematuro per cervello troppo grosso...
A parte qualche piccolo brivido dovuto al linguaggio scientifico che la mette giù cruda, quoto la visione di Beric, quasi del tutto.
Imho i comportamenti ancestrali hanno una presa decisamente profonda, non direi che comportamenti estremamente recenti influiscano sull'evoluzione. Anzi, la nostra cultura e civiltà si è evoluta molto più in fretta di quanto abbia fatto la nostra mente. (spero si capisca cosa intendo dire). Cmq è verissimo che l'immoblismo è deleterio come il caos.
Non si tratta del fatto che l'uomo si adatti a respirare gas tossici o cose simili !! Se l'uomo andrà avanti di questo passo non ci sarà più alcuna terra sulla quale poter vivere. Piogge acide, Effetto serra, eutrofizzazione delle alghe, disboscamento e sovrasfruttamento delle risorse sono alcuni dei gravi problemi che dobbiamo cercare di risolvere. Purtroppo oggi siamo arrivati ad un punto di non ritorno e dobbiamo cercare di conservare le nostre risorse il più a lungo possibile !!!
beh in realtà no Sloane. Seguendo il ragionamento di Beric l'uomo potrebbe, con l'adattamento dovuto alla selezione naturale, risolvere questi problemi "endogenamente" senza il bisogno di ricorrere a specifici comportamenti.
L'unico problema in questo modo di vedere le cose è il tempo. Non credo che i danni, anche di lungo periodo, al clima e all'ambiente che vengono portati da alcune pratiche dell'uomo siano così dilazionati nel tempo da permettere una contestuale evoluzione dell'uomo, dopotutto l'evoluzionismo prevede tempi lunghissimi.
Ma è sempre in quest'ottica che si potrebbe interpretare un cambiamento nelle abitudini dell'uomo, cambiamenti sociali che porterebbero ad una risoluzione, o riduzione, dei problemi ambientali sarebbero interpretabili come un vantaggio evolutivo.
Il discorso di Beric è molto interessante Sloane e un po' più complesso di come l'hai, forse, interpretato.
Bella Matte
Ciauz
Io non dico che la tesi di Beric sia sbagliata, anzi è molto suggestiva e giusta, ma non centra la radice del problema !!! Dire che l'uomo del ventunesimo secolo sia ingrado di far nascere bambini destinati a morire è una cosa, ma i problemi che ci apprestiamo a dover affrontare sono ben altri. Forse voi non evete ben chiara la situazione. Il patrimonio idrico mondiale sta calando spaventosamente, tanto per farvi un esempio, anche grazie allo scioglimento dei ghiacci ( dovuto in gran parte all'effetto serra !! ). La maggior parte delle acque disponibili sono acque di rifiuto, che prima di essere rimesse in circolo devono subire processi di depurazione, con notevoli costi. Senza contare che due terzi della popolazione mondiale non dispone di acqua o dispone di acqua malsana. Forse a voi non sembrerà un grave problema, dato che dai vostri lavandini ne scende in abbonadanza, ma vi assicuro che è un problema di non facile risoluzione. L'oro blu ( l'acqua ) sarà una delle risorse della quale necessiteremo maggiormente !!!
Se tu fossi nato nel medioevo avresti avuto davanti una situazione igienica devastante, una situazione politico-militare sanguinosissima, e nessuna speranza in vista nei prossimi secoli di cambiare le cose. Eppure oggi siamo qui.
Non è che dare per "partita persa" quella con i problemi attuali, sia pure gravi, è una comoda fuga dall'affrontarli? Se per questi problemi non c'è niente da fare e nei secoli andati era così bello, ecco pronto un motivo per non lavorare sodo e non combattere per risolvere i problemi attuali.
Io avevo letto su un giornale che, odiernamente, i ghiacci polari non si stanno sciogliendo, anzi stanno aumentando... ormai si contraddicono anche su questo
/me ha studiato glaciologia
/me si schiarisce la voce con un colpetto di tosse molto professionale ( )
c'è stata una lieve controtendenza in questi anni, ma il trend generale punta allo scioglimento...
in ogni caso si sta ridimensionando il fattore umano in questo fenomeno, anche se l'effetto serra è la principale azione umana a concorrere nello scioglimento
Penso di aver perso completamentei il filo del discorso!
Dunque ricapitolando:
1 Desiderio di vivere in un'epoca passata possibilmente tra il mito e la leggenda
2 risposte varie con assensi e dissensi chi citando i fatti, chi citando i valori che ispirano questi eroi, e una parte che cita gli artisti e le loro opere
3 Si arriva all'alienazione e alla fuga dalla realtà tramite la lettura
4 Si risponde con immedesimazione e evasione
4b Fuga nello spazio inesplorato (Spazio ultima frontiera...)
5 Si parla di eroi e di gesta (bisogno di immedesimazione e imitazione) con spunto sui valori
6 Correnti di pensiero: personaggio storico inteso come mito e inteso come sanguinario.
7 chi fa la storia??
8 Funziona meglio il passato o il presente (la discussione si accende!)
9 Si può decidere quando vivere? Vivo nel presente ma penso che sia meglio il passato o vivo nel presente e evito di pensare a come sarei stato nel passato (tanto non ci posso andare)?
10 La società consumistica contrapposta alle difficoltà del terzo mondo
11 L'importanza della comunicazione (qualcuno ha preso fuoco)
12 Abbiamo perso i valori nel tempo o no?? (si cerca una base per smorzare gli animi)
Domanda: ma di cosa stamo esattamente parlando??
Quoto in pieno...
Stiamo confrontandoci su questo:
i secoli scorsi sono Bei Tempi Andati o decisamente no?
Ma siete voi che vi mettete a parlare del futuro e di come sarà bello, io cerco di farvi aprire gli occhi sulla realtà dei fatti !!!!!!
Non ho detto che sarà bello, non ho certo la sfera di cristallo. E se sarà come il passato, sarà un mischione di nefandezze e cose carine. Quello che dico io è che sopravviveremo.
Ma siete voi che vi mettete a parlare del futuro e di come sarà bello, io cerco di farvi aprire gli occhi sulla realtà dei fatti !!!!!!
Il mio discorso sul fatto che nessuno può prevedere cosa succederà nel futuro, e su quelle che possono essere considerate come "cause comportamentali" di una ipotetica estinzione voleva arrivare a questo punto:
I cosiddetti valori del passato sono quelli che hanno portato la società umana ad arrivare allo stato attuale. Puoi credere che il mondo attuale sia una degenerazione del passato, che sia una sua evoluzione, ma le nostre radici sono lì. Se oggi fossimo ancorati alle stesse idee, alle stesse convinzioni saremmo fermi, incapaci di far fronte ai cambiamenti del mondo, anche a quelli da noi stesse provocati.
Occorre muoversi, evoluzionisticamente parlando. Ma nessuno può sapere se ci stiamo muovendo nella direzione giusta...
Mik, toccando il fattore temporale hai espresso quelle che sono le più grandi paure degli scienziati... Complimenti per l'acutezza!! >)
Personalmente credo che l'uomo sia il più numeroso parassita vivente di questa immensa creatura chiamata Terra. Quando l'Ospite si stuferà ci spazzerà via con una grattatina...
Personalmente credo che l'uomo sia il più numeroso parassita vivente di questa immensa creatura chiamata Terra. Quando l'Ospite si stuferà ci spazzerà via con una grattatina...
Dopo i topi, Khell, dopo i topi
E sono anche migliori di noi, dopotutto vivono laddove noi possiamo solo fuggire, a Chernobyl
Ciauz
Approposito dell'Uomo come parassita, sono in parte daccordo, ma vorrei ricordare che solo noi, parte di una società più evoluta, siamo diventati una specie di parassiti, altre società, altre culture convivono con l'ambiente che li circonda...
...il punto è che forse un giorno capiremo che i veri passi avanti non sono quelli della tecnologia, ma quelli dello spirito,
...capiremo che anche con telefonini che faranno di tutto e di più, con auto sempre più belle e veloci, televisori sempre più grandi, e tutto quello che di superfluo ci fà stare meglio, non raggiungeremo mai la felicità, almeno non grazie a queste cose...; mentre altre culture, senza bisogno di certe cose, hanno capito, scoperto, qualcosa in loro, qualcosa attorno..., che li fà "stare bene", riescono a vivere bene fra loro, sono felici.
...e in fondo, tutto è in funzione della Felicità.
Quando avrete abbattuto l'ultimo albero, quando avrete pescato l'ultimo pesce, quando avrete inquinato l'ultimo fiume, allora vi accorgerete che non si può mangiare il denaro.
P.S. Scusate la grammatica, è tardisssimo, e vò a nanna, notteee