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Riflessione Sui Bei Tempi Andati
A di Arvin Sloane
creato il 12 gennaio 2005

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
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Damien Amfar
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Damien Amfar
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Inviato il 14 gennaio 2005 19:40

Io non credo che la società abbia perso i propri valori. Al contrario. Io credo che le cose che una persona, al giorno d'oggi, può ritenere importanti siano tantissime, molte di più di quante ogni società abbia mai inglobato. E' proprio questo il motivo dello smarrimento. Parcellizzare in questo modo le "fedi" morali (passatemi il termine), moltiplicarle e farle diventare un numero gigantesco (un miliardo e mezzo?!) riduce ognuna di esse a nulla più che un rivolo. E l'osservatore comune non riesce più ad avere l'appiglio inamovibile di grandi correnti (la chiesa, gli intellettuali, gli scienziati etc etc) portatrici di quei valori.

Insomma, tanti valori, nessun valore.

Ma sono due ottiche completamente diverese, IMHO :D

 

 

 

Ciauz :D


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Khellendros
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Khellendros
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Inviato il 14 gennaio 2005 21:30

Penso di aver perso completamentei il filo del discorso! :D:D

 

Dunque ricapitolando:

 

1 Desiderio di vivere in un'epoca passata possibilmente tra il mito e la leggenda

 

2 risposte varie con assensi e dissensi chi citando i fatti, chi citando i valori che ispirano questi eroi, e una parte che cita gli artisti e le loro opere

 

3 Si arriva all'alienazione e alla fuga dalla realtà tramite la lettura

 

4 Si risponde con immedesimazione e evasione

 

4b Fuga nello spazio inesplorato (Spazio ultima frontiera...)

 

5 Si parla di eroi e di gesta (bisogno di immedesimazione e imitazione) con spunto sui valori

 

6 Correnti di pensiero: personaggio storico inteso come mito e inteso come sanguinario.

 

7 chi fa la storia??

 

8 Funziona meglio il passato o il presente (la discussione si accende!)

 

9 Si può decidere quando vivere? Vivo nel presente ma penso che sia meglio il passato o vivo nel presente e evito di pensare a come sarei stato nel passato (tanto non ci posso andare)?

 

10 La società consumistica contrapposta alle difficoltà del terzo mondo

 

11 L'importanza della comunicazione (qualcuno ha preso fuoco)

 

12 Abbiamo perso i valori nel tempo o no?? (si cerca una base per smorzare gli animi)

 

Domanda: ma di cosa stamo esattamente parlondo??


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Yaenrhys
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Yaenrhys
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Inviato il 14 gennaio 2005 21:37
Poi esistono delle organizzazioni (mi pare si chiamino chiese) che cercano di convincere le masse che i propri valori siano quelli giusti. Ottenendo una discreta obbedienza e permettendo a pochi individui tra i cui valori vi è l'approffitarsi degli altri di fare i propri comodi.

OT

 

Non credi che sia un tantino esagerata come affermazione? In passato è stato sicuramente cosi, ed in certi casi è cosi tuttora, ma non credo che la Chiesa (mi limito all'analisi della Chiesa Cattolica) oggi sia governata da gente che pensa solo ai propri comodi fregandosene degli altri, tant'è che il contributo piu forte allo sviluppo dei paesi del terzo mondo è stato portato proprio da Lei, tralasciando tutte le iniziative di aiuto che spaziano per i più diversi campi...

Se ti riferivi a qlc episodio particolare, magari puoi citarlo.

 

FINE OT


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Arvin Sloane
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Arvin Sloane
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Inviato il 15 gennaio 2005 14:05 Autore

Vedi credo che sia una questione di punti di vista. Per quelle stesse organizzazioni che citava prima Ghost ( le chiese e i movimenti religiosi ) sono altre le persone, i modi, le organizzazioni e quant'altro si volgia che promettono falsi valori o ideali ottenendo un discreto successo !! Tutti, come vedete cercano di tirare l'acqua al proprio mulino, ed è proprio questo che è sbagliato !! :D:D


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Inviato il 15 gennaio 2005 15:07
Tutti, come vedete cercano di tirare l'acqua al proprio mulino, ed è proprio questo che è sbagliato !! :D:D

O che al contrario è profondamente giusto, nonché inevitabile...

Se si punta a un mondo basato solamente sulla considerazione oggettiva, si rischia di entrare in un ginepraio di una noia mortale e deleterio per ogni forma di idea. E' la passione, il "tirare acqua al proprio mulino", il motore più forte di nuovi ideali e valori...


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Damien Amfar
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Inviato il 15 gennaio 2005 15:43

Io credo che abbia ragione Sloane in questo caso. Tirare l'acqua al proprio mulino, argomentare cercando di far apparire la propria posizione come "la migliore" è SBAGLIATO applicato a questioni morali ed etiche come queste. Ognuno è libero di esprimersi e di definire la propria linea guida ma fare proselitismo denigrando altre religioni/linee di pensiero non è, in questo caso, corretto.

Non si tratta di un dibattito scientifico in cui si può determinare il giusto e lo sbagliato, lì sì che si fà l'interesse di tutti cercando ognuno di argomentare al meglio possibile. Questa è considerazione oggettiva.

E con la passione non c'entra nulla, così come la passione stessa non c'azzecca niente con l'argomentare.

Ognuno deve trovare la propria strada, solitaria o cattolica che sia. :D

 

 

Ciauz :D


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xaytar
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Inviato il 15 gennaio 2005 16:34

w il futuro.

non immaginate nemmeno quello che dovete ancora vedere....

*_*


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Arvin Sloane
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Arvin Sloane
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Inviato il 15 gennaio 2005 18:47 Autore

Sono daccordo con te quando affermi : "W il futuro". E sinceramente non vedo l'ora di vedere quanto esso ci riserverà !! Ma come noi non ci immaginiamo cosa ci aspetta, tu non sai cosa ti sei perso in diecimila anni di storia dell'uomo !! ^_^^_^


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xaytar
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Inviato il 16 gennaio 2005 14:45

è per questo che faccio l'antropologo :P cerco di scoprirlo, in modo da portare il meglio nel futuro e far si che sia sempre più bello del passato ^_^


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Arvin Sloane
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Inviato il 16 gennaio 2005 21:34 Autore

Non dimenticarti però che il continuo avanzamento del progresso, ci darà forse aspettative di vita migliori, ma a lungo andare ci porterà tutti sull'orlo dell'estinzione !!! >_>:figo::D


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Iskall Ytterligare
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Inviato il 16 gennaio 2005 22:26

Il progresso? Sarà il progresso ad estinguerci? >_>

 

Noi ci estingueremo comunque, come tutte le specie animali dai tempi delle ammoniti, passando per i tirannosauri e i mammuth... :figo:


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Arvin Sloane
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Arvin Sloane
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Inviato il 16 gennaio 2005 23:22 Autore

Vedrai se non sarà così !! Inquinamento e company ci distruggeranno come stanno già facendo !!! >_>:figo:


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Iskall Ytterligare
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Inviato il 16 gennaio 2005 23:56

L'avresti detto anche all'inizio dell'era industriale, eppure oggi l'aria è molto più pulita.


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Ser Loras Tyrell
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Ser Loras Tyrell
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Inviato il 17 gennaio 2005 2:31

Fino ad ora l'uomo ha avuto il buonsenso di capire quando dire "stop" e passare allla pagina successiva...speriamo che riflettendo sul passato volti allla svelta alcune pagine e si prepari a scriverne delle altre..la speranza è che ci si continui a migliorare :figo:

 

 

 

 

 

>_>



Lord Beric
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Lord Beric
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Guardiani della Notte

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Inviato il 17 gennaio 2005 12:58

La questione non è solo l'inquinamento o l'aria che respiriamo. Si tratta di modelli comportamentali. L'uomo è specie in evoluzione, e l'evoluzione al giorno d'oggi è certamente più comportamentale che fisica (Ale, tu che sei antropologo correggimi se sbaglio... >_>). Non sappiamo assolutamente se il comportamento che sta assumendo la specie umana sia vincente o meno in termini evolutivi.

 

L'uomo aumenta la percentuale di gas tossici nell'aria? L'uomo potrebbe avere la capacità di adattarsi a respirare tali gas.

La resistenza agli agenti chimici del corpo umano è certamente cresciuta con il trascorrere dei secoli.

Poi...

L'uomo ha subito una vera esplosione cerebrale nel corso della sua evoluzione. Questo ha portato, per far nascere bambini vivi, ad un parto, per così dire, prematuro: i piccoli di ogni specie animale tranne l'uomo sono in grado di camminare e nutrirsi poco tempo dopo la nascita, l'uomo no. Si tratta della risposta biologica al problema del cervello troppo grosso. E la risposta comportamentale quale è stata: la famiglia, per offrire protezione ai piccoli, e poi la scuola, per garantirne l'educazione e la formazione.

Si è trattata di una scelta vincente? Non lo sappiamo, anche se generalmente crediamo di sì.

Questo per dire che è sempre possibile che l'uomo possa compiere scelte che pregiudicheranno la sua sopravvivenza, e che forse in quest'ottica l'inquinamento è il male minore.

 

/me si diletta in programmazione genetica ed è triste quando gli organismi per cui faceva il tifo si estinguono...

 

Perdonatemi per questo discorso del tutto OT...

Ho fatto questa introduzione solo per dire che, nonostante il futuro sia sempre e comunque un'incertezza assoluta, non ha senso a mio avviso rifugiarsi nel passato. L'immobilismo è deleterio tanto quanto il caos.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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