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Classifica dei Re Targaryen
di Daenys The Dreamer
creato il 14 febbraio 2023


Daenys The Dreamer
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Daenys The Dreamer




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Inviato il 14 febbraio 2023 13:46 Autore

Raccolgo volentieri il suggerimento pervenuto aliunde e vi chiedo di produrvi nella vostra personale classifica dei sovrani della Dinastia del Drago, con breve commento circa la preferenza accordata o la ripulsa provata.

 


La lettura è un rapporto con noi stessi e non solo col libro, col nostro mondo interiore attraverso il mondo che il libro ci apre.

Italo Calvino

 

It’s gonna be legend… wait for it… dary!

Challenge accepted!

Barney Stinson

 

The person, be it gentleman or lady, who has not pleasure in a good novel, must be intolerably stupid.

Jane Austen

 

Le piccole cose hanno la loro importanza: é sempre per le piccole cose che ci si perde.

Fëdor Michajlovič Dostoevskij

 

Bien sûr je te ferai mal. Bien sûr tu me feras mal. Bien sûr nous aurons mal. Mais ça c’est la condition de l’existence. Se faire printemps, c’est prendre le risque de l’hiver. Se faire présent, c’est prendre le risque de l’absence.

Antoine de Saint-Exupéry

 

C’é una vergogna positiva, che prima di aprire bocca ti fa chiedere se hai veramente titolo per dire quello che stai per dire. É la grande assente di questo secolo.

Zerocalcare

 

Ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un po’ di sé e si porta via un po’ di noi. Ci sarà chi si é portato via molto, ma non ci sarà mai chi non avrà lasciato nulla. Questa é la più grande responsabilità della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso.

Jorge Luis Borges


Frank Stark
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Frank Stark




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Inviato il 21 febbraio 2023 0:10

1) Aegon I: quello che meglio ha saputo gestire il suo animo Targaryen e la diplomazia (gestendo anche Rhaenys e Visenya), ha creato il regno, compattato (non come Jaehaerys, ma facendo un lavoro di leggi e viaggi senza i quali non sarebbe durato il regno fino al nipote), conosciuto, ha dato la giusta importanza agli alfieri, al credo, ai draghi. Per me è il migliore

2) Jaehaerys I: sarebbe primo senza i casini della successione, che al di la del maschilismo era troppo alla carlona, per il resto perfetto, grazie anche alla moglie ed a Septon Barth.

3) Daeron II: Ha tenuto unito un regno in tutti i modi, fatto prosperare, unificato e scegliendosi alla perfezione i consiglieri. Purtroppo non si può non considerare la ribellione sotto di lui.

4) Viserys II: Ottima mano, ottimo Re.

5) Aegon V: L'unica pecca è che era troppo impreparato alla vita politca, essendo cresciuto da popolano, ma è stato un ottimo Re.

6) Jaehaerys II: 3 anni di regno, una guerra vinta. Masterclass.

7) Aegon III: 25 anni di regno stabile, non male per uno spezzato.

8) Maekar: Sulla fiducia perché non si sa nulla.

9) Viserys: Ha provato ad evitare una guerra inevitabile.

10) Daeron I: Danni tamponati dallo zio, ma non ha capito che la guerra non è un gioco.

11) Baelor I: Pazzo come un cavallo pazzo, ma lo zio lo salva e durante il suo regno si gettano le basi per il controllo diretto della corona sul credo e sull'unificazione, peccato che valga lo stesso per le ribellioni Blackfyre.

12) Aenys: Tanto cuore, poca decisione. Non un buon re.

13) Maegor: Fin troppo crudele, mal consigliato dalla madre e troppo dedito al fuoco e sangue, ma ha ereditato un regno in condizioni pessime ed ha reagito come sapeva fare, peggiorando in certi casi la situazione.

14) Aegon II: Manipolato, inetto, fratricida, aspirante pollo gigante,... una macchietta.

15) Aerys II: Pazzo scriteriato, andava contro la sua Mano in modo infantile, ha causato la fine della dinastia, voleva bruciare la sua capitale,... una garanzia 

16) Aegon IV: Indegno, vizioso oltre ogni logica, ha causato 5 (6) guerre laceranti per il regno, ha dilaniato il tesoro reale, riempito la corte di yesman, aizzato faide per diletto,... un mostro. Ah già, per prendersi il trono ha ucciso il padre e forse il cugino.



Hero of Sky
Bannato
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Hero of Sky




Bannato
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Inviato il 21 febbraio 2023 9:00

@Frank Stark hai dimenticato Aerys I. Il che è comprensibile, per carità, dal momento che non ha fatto praticamente nulla. Io pubblicherò il mio commento nei prossimi giorni.

Modificato il 05 July 2024 17:07


Frank Stark
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Frank Stark




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Inviato il 21 febbraio 2023 10:40

A pensare che mi sono detto "ora faccio Maegor, poi quel pirla di Aerys I". Re-non-re come pochi si sono visti, arriva al 6 per Bloodraven e Mekar


M
Menevyn
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Menevyn
Confratello

M

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Inviato il 21 febbraio 2023 13:54
  1. il Conciliatore, Jaehaerys I. Che considero il primo vero monarca dei Sette Regni, quello che si adopera per fare di un reame recente, immenso, frammentato e ancora fumante dopo la "cura Maegor" un regno propriamente detto, uno stato coeso e forte, che possa vedere nel Re sul Trono di Spade una guida e non un oppressore o un conquistatore appena sceso dal dorso del suo drago.
  2. Daeron II il Buono. La sua vita e il suo regno sono speculari a quella del suo avo qui sopra, entrambi salgono al Trono dopo un periodo turbolento, in cui la popolarità della Casa del Drago è al minimo, con un Regno da sanare e un rapporto da ricostruire tanto con il popolino che con la nobiltà. Inoltre è colui che completa la Conquista, riuscendo a portare Dorne nei Sette Regni, e senza versare una goccia di sangue.
  3. Viserys II. Re per pochssimo, meno di un anno, ma in questo lasso di tempo si rivela un sovrano estremamente capace, tanto che per molti avrebbe potuto rivaleggiare con il Conciliatore, vista l'abilità con la quale aveva tenuto le redini nel governo come Primo Cavaliere per suo fratello Aegon III e per i suoi figli, Daeron I e Baelor il Benedetto.
  4. Aegon I, il Conquistatore, il Drago. Aegon riesce a sottomettere i Sette Regni d'Occidente con una guerra tutto sommato breve e molto, ma molto meno devastante di quanto avrebbe potuto essere, visto il potenziale distruttivo garantito dal solo Terrore Nero. Una conquista in cui Aegon non disdegna il negoziato e la clemenza, dove è meritata e anche dove si potrebbe decidere che non lo sia.
  5. Aegon V l'Improbabile. Ascende al Trono contro (quasi) ogni previsione, un sovrano nel quale fin da subito non viene comprensibilmente riposta troppa fiducia, è però un sovrano gentile, intelligente e compassionevole, in particolar modo verso il popolino, che finisce per adorarlo grazie ad una serie di provvedimenti volti a migliorare, per quanto possibile, le loro dure condizioni di vita (e che anni dopo verranno smantellati da Tywin Lannister, uno per il quale invece le cose vanno ovviamente bene così come stanno).
  6. Jaehaerys II. Altro Re che regna per poco e di cui si sa poco, che però Barristan Selmy ricorda come capace e preparato e per il quale ha regnato bene, riconcilliando al Trono la nobiltà a dir poco indispettita dal regno di Aegon V e riuscendo a difendere i Sette Regni dall'ultimo assalto dei Blackfyre.
  7. Maekar I. Uomo complesso e complessato, giunge sul Trono dopo una lunga serie di lutti inaspettati. Ottimo guerriero, si rivela un Re giusto e capace (al punto da lasciare Bloodraven al suo posto, conscio della sua utilità), e il suo regno è abbastanza pacifico.
  8. Maegor I il Crudele. Non è assolutamente un buon sovrano, sotto nessun punto di vista, ma viste le circostanze nelle quali sale si impossessa del Trono, è forse, semplicemente, l'uomo giusto al momento giusto. Di fatto salva il Regno messo insieme dal padre e probabilmente garantisce un futuro ai Targaryen. Un male assolutamente necessario.
  9. Aerys I. Sovrano pacifico, colto ma molto debole, il regno viene portato avanti praticamente da Bloodraven e da Maekar. Nè carne nè pesce.
  10. Aegon III, lo Spezzato. Regna a lungo e con rettitudine, ma è segnato a vita dalla Danza dei Draghi, cosa che gli impedisce di farsi amare ed apprezzare. Sotto certi aspetti ricorda suo nonno Viserys: vuole solo un regno pacifico e gente contenta, non gli importa come. Di fatto poi è suo fratello a regnare.
  11. Viserys I. Il suo motto personale è "guardatemi e amatemi. Soprattutto amatemi". Sale al Trono di Spade dopo il lungo, prospero e trionfale regno del nonno, il che gli fa credere che le cose possano andare avanti così all'infinito. Non è un cattivo Re, ma la sua mancanza di polso e il suo desiderio di pace lo portano a commettere una serie di leggerezze che getteranno le basi della Danza dei Draghi.
  12. Daeron I il Giovane Drago. Anche per lui un regno molto breve, che spende interamente nel tentativo di portare Dorne sotto il dominio del Trono di Spade. E' un guerriero formidabile e un condottiero carismatico, ma che finisce col farsi divorare da un'ossessione, morendo presto e male.
  13. Baelor I il Benedetto. Uno dei primi Targaryen ad iniziare a manifestare segni di follia, un pazzo furioso imbevuto di religione e complessi a non finire. I suoi eccessi lo rendono molto amato dal popolino, ma la nobiltà lo odia e la sua stessa famiglia alla fine potrebbe aver deciso di mandarlo dai suoi dei anzitempo.
  14. Aenys I. Più convinto di essere amato che effettivamente amato, troppo passivo e influenzabile. Si rivela un sovrano che non riesce a comprendere il popolo che è chiamato a governare, e porta la Casa Targaryen ad un soffio dal perdere tutto.
  15. Aegon II e Rhaenyra I. Metto entrambi i sovrani sullo stesso piano (e considero regina anche Rhaenyra, altrimenti bisognerebbe escludere dal conteggio anche il fratellastro), benchè siano molto diversi l'uno dall'altra: Aegon è un povero co***one (non so davvero come definirlo :blink:), avido, sciatto e inetto, che diventa il Re in una scacchiera in cui sono altri a giocare. Neppure Rhaenyra è esattamente un pezzo di pane, ha un carattere più impavido ed autonomo, e personalmente penso che sarebbe potuta essere almeno una buona Regina, in circostanze normali. Anche lei però finisce con l'essere una pessima sovrana, lasciandosi andare ad una serie di eccessi che finiscono con l'alienarle ogni supporto residuo.
  16. Aerys II, il Re Folle. Come Baelor, Aerys è matto come un cavallo, ma purtroppo allo zelo e al fervore religioso si sostituisce una personalità paranoica, sadica e violenta. Purtroppo non ha parenti in grado di tenerlo a freno, e quel bellimbusto di suo figlio gli scatena anche contro una ribellione che porta alla deposizione e all'esilio della gloriosa Casa Targaryen.
  17. Aegon IV il Mediocre. Corrotto, vanitoso, egoista, lussurioso e dispotico, la quintessenza del tiranno. Le sue azioni non lo mettono solo in ridicolo col popolino e gli alienano il supporto della nobiltà, ma nella sua sconsideratezza finisce con il legittimare i molti bastardi avuti nel corso della sua vita; due tra quelli di nobili natali daranno vita alle Ribellioni dei Blackfyre, con le quali i Targ dovranno fare i conti per decenni.
Modificato il 05 July 2024 17:07


Daenys The Dreamer
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Daenys The Dreamer




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Inviato il 21 febbraio 2023 16:16 Autore

Grazie a @Frank Starkche ha aperto le danze:cool2:!! E vince… no, non vince niente, purtroppo non c’è budget per questo progetto  :blink: e ovviamente anche a @Menevynper la pronta replica.

 

mi sono piaciute entrambe le classifiche, corredate di argomentazioni condivisibili. 
 

il mio podio è più simile a quello di Frank (il primo ed il secondo posto), ma vedo che sul fanalino di coda siamo più o meno tutti d’accordo (per il momento).

 

Ho apprezzato molto anche l’indicazione di Rhaenyra come regina, sebbene tale titolo le sia ingiustamente negato dalla storiografia ufficiale.

 

Attendo ovviamente anche altri contributi -  a proposito: con calma, non c’è alcuna fretta, ma ogni promessa è debito :blink: - e provvederò anche io (periodo super incasinato)

 

 

 

 


La lettura è un rapporto con noi stessi e non solo col libro, col nostro mondo interiore attraverso il mondo che il libro ci apre.

Italo Calvino

 

It’s gonna be legend… wait for it… dary!

Challenge accepted!

Barney Stinson

 

The person, be it gentleman or lady, who has not pleasure in a good novel, must be intolerably stupid.

Jane Austen

 

Le piccole cose hanno la loro importanza: é sempre per le piccole cose che ci si perde.

Fëdor Michajlovič Dostoevskij

 

Bien sûr je te ferai mal. Bien sûr tu me feras mal. Bien sûr nous aurons mal. Mais ça c’est la condition de l’existence. Se faire printemps, c’est prendre le risque de l’hiver. Se faire présent, c’est prendre le risque de l’absence.

Antoine de Saint-Exupéry

 

C’é una vergogna positiva, che prima di aprire bocca ti fa chiedere se hai veramente titolo per dire quello che stai per dire. É la grande assente di questo secolo.

Zerocalcare

 

Ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un po’ di sé e si porta via un po’ di noi. Ci sarà chi si é portato via molto, ma non ci sarà mai chi non avrà lasciato nulla. Questa é la più grande responsabilità della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso.

Jorge Luis Borges


Jacaerys Velaryon
Confratello
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Jacaerys Velaryon
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Inviato il 21 febbraio 2023 17:41

Premesso che per alcuni re abbia poche informazioni a disposizione, e dunque il giudizio sul loro operato può essere solo "a sensazione", la mia classifica è la seguente:

 

1) Jaehaerys I

 

Colui che ha perfezionato l'opera di unificazione di Westeros intrapresa da Aegon I. Sovrano "volpe e lione", per citare Machiavelli, ha portato cinquantacinque anni di pace quasi ininterrotta nel continente occidentale dopo la grande crisi dei regni di Aenys I e Maegor I. Aveva il difetto di essere maschilista, per quanto abbia spesso seguito gli ottimi consigli della regina Alysanne, e ha combinato dei guai in ambito di successione, ma ha messo una toppa col Gran Concilio dell'anno 101. Sarà il suo erede a peggiorare la situazione...

 

2) Aegon I

 

Ha fondato il regno e lo ha gestito sia con forza che con magnanimità, dando ampio spazio anche alle buone iniziative delle sue regine. Sotto il suo dominio c'è stata un'unica guerra di rilievo, quella contro Dorne: un'inutile strage, conclusasi tuttavia con un trattato di amicizia onorato a lungo da entrambi i reami.

 

3) Daeron II

 

A differenza dei predecessori, non aveva il physique du rôle del sovrano, ma si è dimostrato all'altezza del compito, regnando con equilibrio, sventando una grave ribellione e completando l'unificazione del continente, annettendo Dorne in modo pacifico.

 

4) Jaehaerys II

 

Pur regnando meno di un lustro, ha sanato i contrasti coi lord causati dal governo di suo padre e ha fermato il tentativo di invasione da parte della Banda dei Nove, compattando i Sette Regni contro la minaccia esterna come raramente è capitato nella loro storia.

 

5) Viserys II

 

Ha regnato ancora meno di Jaehaerys II, ma ha dimostrato in quel breve lasso di tempo, nonché nel precedente periodo da Mano, di essere un ottimo statista.

 

6) Aegon III

 

Nonostante fosse un uomo spezzato dalla Danza dei Draghi, ha lavorato vent'anni alla ricostruzione del regno dopo la guerra civile e ha tentato di salvare i draghi dall'estinzione, seppure li odiasse.

 

7) Aegon V

 

Sovrano forse più progressista della storia di Westeros, ha introdotto riforme in favore del popolo. Tali riforme, unite al fallimento dei pur ottimi accordi matrimoniali che aveva pianificato per i propri figli, hanno finito tuttavia per alienargli le simpatie dei lord. Ha sventato due ribellioni contro la Corona, ma è stato anche responsabile della tragedia di Summerhall.

 

8) Maekar I

 

Personaggio dal carattere spigoloso, spesso paragonato a Stannis. Il suo regno di dieci anni è stato perlopiù pacifico, ma è morto combattendo per fermare una ribellione nelle Marche Dorniane.

 

9) Aerys I

 

Sovrano senza infamia e senza lode, ha giustamente delegato il governo del reame al più competente Bloodraven. L'errore più grave che ha commesso è stato proprio quando ha preferito fare di testa sua, mandando Bittersteel alla Barriera anziché giustiziarlo.

 

10) Viserys I

 

Il suo regno di ventisei anni è stato florido e pacifico, ma la sua incapacità di difendere il diritto ereditario della figlia Rhaenyra da chi voleva metterlo in discussione ha provocato una terribile guerra civile, la Danza dei Draghi, da cui i Targaryen non sono mai riusciti a riprendersi del tutto.

 

11) Daeron I

 

Non ha praticamente mai governato, in quanto i suoi quattro anni di regno sono stati spesi in una guerra contro Dorne, conclusasi in una disfatta nonostante l'ottimo successo iniziale.

 

12) Baelor I

 

Beniamino del popolo e del clero per la sua generosità e religiosità, era mentalmente disturbato ma fortunatamente non ha commesso troppi danni grazie alla supervisione del futuro Viserys II. Inoltre, ha posto le basi per l'ingresso di Dorne nei Sette Regni.

 

13) Aenys I

 

Brava persona, ma sovrano indeciso a tutto e troppo desideroso di piacere a tutti. La sua debolezza ha portato allo scoppio di una guerra di religione nel reame. Ha avuto anche la sfortuna di essere debole di costituzione, il che non lo ha aiutato e ha favorito (assieme al veleno di zia Visenya) la sua morte prematura.

 

14) Maegor I

 

È stato il più distruttivo fra i sovrani Targaryen. La smodata violenza di Maegor ha tenuto in piedi la dinastia durante la summenzionata crisi col clero dei Sette, ma al tempo stesso ha finito per isolarlo e, se non ci fosse stato Jaehaerys I a risolvere la situazione, la Casa del Drago avrebbe fatto comunque una brutta fine.

 

15) Aegon II

 

Sovrano inetto, vizioso e per giunta usurpatore della sorella Rhaenyra, in spregio alle volontà del padre Viserys I, anche se più per manipolazione da parte degli Hightower che per proprio desiderio di potere.

 

16) Aerys II

 

Il Re Folle, colui che ha causato la caduta della dinastia Targaryen. Ciò nonostante, gli va almeno riconosciuto che prima di impazzire era stato tutto sommato un sovrano decente, aiutato da un'ottima Mano.

 

17) Aegon IV

 

Un incredibile concentrato di difetti, un uomo profondamente vile e corrotto, responsabile di dodici anni di malgoverno e di azioni che hanno portato a cinque (anzi sei) Ribellioni Blackfyre.

Modificato il 05 July 2024 17:07

Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.

Enrico Berlinguer

 

What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.

George R. R. Martin (A Game of Thrones)

 

The measure of a life is a measure of love and respect,

So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect

Neil Peart (The Garden)

 

Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.

Andrew Kevin Walker (Seven)

 

In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.

George Orwell (Nineteen Eighty-Four)


Frank Stark
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Inviato il 21 febbraio 2023 20:08
3 ore fa, Daenys The Dreamer ha scritto:

Grazie a @Frank Starkche ha aperto le danze:cool2:!! E vince… no, non vince niente, purtroppo non c’è budget per questo progetto

Grazie grazie, basterà un prosciutto:blink:.

3 ore fa, Daenys The Dreamer ha scritto:

Ho apprezzato molto anche l’indicazione di Rhaenyra

Lei non l'ho citata perché è stata regina solo in guerra e, di fatto, di un territorio infimo (Aegon II paradossalmente pur regnando di meno ha fatto di più).

 

2 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:

Aveva il difetto di essere maschilista, per quanto abbia spesso seguito gli ottimi consigli della regina Alysanne, e ha combinato dei guai in ambito di successione, ma ha messo una toppa col Gran Concilio dell'anno 101. Sarà il suo erede a peggiorare la situazione...

Sarò l'unico al mondo, ma non ho mai visto Jaehaerys come maschilista (al di sotto comunque degli standard dell'epoca).

La scelta del 92 fu dettata più dal fatto che Baelon era più esperto ed un eroe di guerra rispetto a Rhaenys (il problema li fu non nominarla erede nel 101). Nel 101 sbagliò a lasciare la decisione ai lord (voleva in tutti i modi un reame pacifico unito, sottovalutando forse la potenza d'unità dei draghi), ma era troppo debole e vecchio per prenderla autonomamente forse. Inoltre la storia Targaryen si era basata sempre su una precedenza assoluta maschile, anche sulle discendenze



Jacaerys Velaryon
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Inviato il 21 febbraio 2023 21:14
1 ora fa, Frank Stark ha scritto:

Sarò l'unico al mondo, ma non ho mai visto Jaehaerys come maschilista (al di sotto comunque degli standard dell'epoca).

La scelta del 92 fu dettata più dal fatto che Baelon era più esperto ed un eroe di guerra rispetto a Rhaenys (il problema li fu non nominarla erede nel 101). Nel 101 sbagliò a lasciare la decisione ai lord (voleva in tutti i modi un reame pacifico unito, sottovalutando forse la potenza d'unità dei draghi), ma era troppo debole e vecchio per prenderla autonomamente forse. Inoltre la storia Targaryen si era basata sempre su una precedenza assoluta maschile, anche sulle discendenze

 

Sicuramente Westeros non brilla per le pari opportunità, ma trovo che il caso di Jaehaerys sia più profondo: il suo maschilismo non era tanto dovuto al contesto sociale quanto alla psicologia del personaggio. Jaehaerys ha preso il potere "usurpando" la primogenita del fratello maggiore, Aerea (che era stata nominata erede pure da Maegor!) e ha avuto contrasti con sua sorella Rhaena, un personaggio alquanto ingombrante oltre che un'altra possibile pretendente al trono.

 

Di conseguenza, Jaehaerys ha sviluppato una diffidenza verso il genere femminile, tranne Alysanne (la quale, però, non fu mai regina "coregnante" come lo erano state Visenya e Rhaenys, nonostante alcune delle idee politiche migliori siano venute da lei), e questa diffidenza si è espressa e rafforzata nel modo disastroso con cui ha gestito quasi tutte le figlie femmine. Una su tutte, la libertina Saera, la quale, nonostante i suoi aspetti problematici, era una specie di femminista ante litteram (le istanze femministe sono presenti, in forma più "educata", anche in Alysanne).

 

Quindi, senza nulla togliere ai pregi di Baelon, penso che Jaehaerys, nello scartare Rhaenys, abbia più o meno consciamente replicato lo schema precedente di "usurpazione", perché intimamente convinto che il trono non potesse appartenere a una donna, neanche con le qualità di Rhaenys.

Modificato il 05 July 2024 17:07

Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.

Enrico Berlinguer

 

What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.

George R. R. Martin (A Game of Thrones)

 

The measure of a life is a measure of love and respect,

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The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
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Neil Peart (The Garden)

 

Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.

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JonSnow1992
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Inviato il 21 febbraio 2023 23:28
2 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:

 

Sicuramente Westeros non brilla per le pari opportunità, ma trovo che il caso di Jaehaerys sia più profondo: il suo maschilismo non era tanto dovuto al contesto sociale quanto alla psicologia del personaggio. Jaehaerys ha preso il potere "usurpando" la primogenita del fratello maggiore, Aerea (che era stata nominata erede pure da Maegor!) e ha avuto contrasti con sua sorella Rhaena, un personaggio alquanto ingombrante oltre che un'altra possibile pretendente al trono.

 

Di conseguenza, Jaehaerys ha sviluppato una diffidenza verso il genere femminile, tranne Alysanne (la quale, però, non fu mai regina "coregnante" come lo erano state Visenya e Rhaenys, nonostante alcune delle idee politiche migliori siano venute da lei), e questa diffidenza si è espressa e rafforzata nel modo disastroso con cui ha gestito quasi tutte le figlie femmine. Una su tutte, la libertina Saera, la quale, nonostante i suoi aspetti problematici, era una specie di femminista ante litteram (le istanze femministe sono presenti, in forma più "educata", anche in Alysanne).

 

Quindi, senza nulla togliere ai pregi di Baelon, penso che Jaehaerys, nello scartare Rhaenys, abbia più o meno consciamente replicato lo schema precedente di "usurpazione", perché intimamente convinto che il trono non potesse appartenere a una donna, neanche con le qualità di Rhaenys.

Io credo che Jaehaerys nella scelta del successore abbia scelto Baelon per non scontentare i grandi lord di Westeros perché temeva lo scoppio di una guerra civile tra Baelon e Rhaenys qualora non avesse designato in modo netto senza ambiguità un erede di sesso maschile. Probabilmente era anche misogino o comunque relativamente disilluso e diffidente nei confronti del genere femminile non soltanto come hai detto tu per la propria vicenda personale ma anche perché  nato ed educato in un sistema medioevale e feudale. Anche se comunque parlare di misogina usando canoni e definizioni del XXI secolo in un contesto simile lascia il tempo che trova. E bisognerebbe anche estendere il discorso all'importanza e al ruolo del genere e dei protagonisti femminili nell'universo di Martin 

 

Modificato il 05 July 2024 17:07

"Power resides where men believe it resides. No more and no less."


Jacaerys Velaryon
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Jacaerys Velaryon
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Inviato il 22 febbraio 2023 8:49
9 ore fa, JonSnow1992 ha scritto:

Io credo che Jaehaerys nella scelta del successore abbia scelto Baelon per non scontentare i grandi lord di Westeros perché temeva lo scoppio di una guerra civile tra Baelon e Rhaenys qualora non avesse designato in modo netto senza ambiguità un erede di sesso maschile.

 

Secondo me non c'era questo rischio da parte di Baelon, perché era molto legato ad Aemon e non avrebbe mai usurpato sua figlia. A tal proposito, Baelon rifiutò le avance di Viserra, la quale apparentemente ambiva a sposare il fratello per poi mirare al trono.

 

I problemi maggiori in realtà sorsero in seguito, quando morì Baelon dopo che lui era diventato erede, e non era più chiaro se il trono spettasse al suo ramo familiare o a quello di Aemon.

 

9 ore fa, JonSnow1992 ha scritto:

Probabilmente era anche misogino o comunque relativamente disilluso e diffidente nei confronti del genere femminile non soltanto come hai detto tu per la propria vicenda personale ma anche perché  nato ed educato in un sistema medioevale e feudale. Anche se comunque parlare di misogina usando canoni e definizioni del XXI secolo in un contesto simile lascia il tempo che trova. E bisognerebbe anche estendere il discorso all'importanza e al ruolo del genere e dei protagonisti femminili nell'universo di Martin

 

Bisogna anche considerare che ASOIAF non è un mondo perfettamente aderente al Medioevo storico, ma è un mondo "medievaleggiante", in cui GRRM ha trasfuso in un'ambientazione simile a quella del Medioevo la propria visione del mondo, che per forza di cose è novecentesca.

Modificato il 05 July 2024 17:07

Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.

Enrico Berlinguer

 

What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.

George R. R. Martin (A Game of Thrones)

 

The measure of a life is a measure of love and respect,

So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect

Neil Peart (The Garden)

 

Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.

Andrew Kevin Walker (Seven)

 

In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.

George Orwell (Nineteen Eighty-Four)


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Inviato il 22 febbraio 2023 10:04

Tra l'altro a Westeros, nonostante alla successione al Trono di Spade sia stato forzatamente applicata la successione esclusivamente maschile, la legge salica tra gli Andali e non solo non è mai esistita. Si vedano i casi di Jeyne Arryn, Lady della Valle al tempo della Danza, e più recentemente di Maege Mormont. Dorne invece è a sé da questo punto di vista.



Frank Stark
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Inviato il 22 febbraio 2023 11:24
13 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:

Jaehaerys ha preso il potere "usurpando" la primogenita del fratello maggiore, Aerea (che era stata nominata erede pure da Maegor!) e ha avuto contrasti con sua sorella Rhaena, un personaggio alquanto ingombrante oltre che un'altra possibile pretendente al trono.

Li ha preso il trono per diritto di conquista, cosa ben vista anche da Rhaena. Non era il legittimo sovrano, ma quello che si è preso il trono con la forza. Le ragioni sono variegate poi: come lo schieramento Targaryen dopo la ribellione aveva bisogno di un Re, incoronando Viserys, anche allo schieramento di Alyssa ne serviva uno, ed il maggiore a portata di mano era Jaehaerys. Avessero scelto le gemelle avrebbero legittimato Maegor (per questo Maegor elesse sua nipote erede), stessa cosa Rhaena (in più sarebbero potute morire per essere state indicate come regine). L'usurpazione, poi, de facto non è avvenuta, dato che Rhaena cavalcherà a fianco al fratello e le sue figlie verranno sempre trattate bene.

 

1 ora fa, Hero of Sky ha scritto:

Tra l'altro a Westeros, nonostante alla successione al Trono di Spade sia stato forzatamente applicata la successione esclusivamente maschile, la legge salica tra gli Andali e non solo non è mai esistita. Si vedano i casi di Jeyne Arryn, Lady della Valle al tempo della Danza, e più recentemente di Maege Mormont. Dorne invece è a sé da questo punto di vista

Qui sarebbe da aprire un argomento a parte. Andali, primi uomini, dorniani e Valyriani hanno 3-4 successioni diverse.

Dorne è la primogenitura assoluta.

I Valyriani, da quello che possiamo vedere, hanno quella esclusivamente maschile.

Gli andali dipendono dalla zona: sappiamo che i Lannister hanno avuto un momento di quasi estinzione, perché l'unica figlia di un Re era appunto donna, ma suo marito Joffery Lidden cambiò il cognome il Lannister e divenne Re (non consorte, Re). Nella valle è più facile vedere donne al potere, o comunque vengono più facilmente consideate eredi. Di base però è primogenitura con preferenza maschile.

Al Nord, riprendendo Alys Karstark, sappiamo che "Una figlia viene prima dello zio". Inoltre sappiamo che le donne sono spesso a capo di casate e tramandano il cognome, come appunto i Mormont. In linea di massima dovrebbe essere sempre pimogenitura a preferenza maschile, ma con una visione più simile alla valle.

 



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Inviato il 22 febbraio 2023 11:39
4 ore fa, Frank Stark ha scritto:

Valyriani, da quello che possiamo vedere, hanno quella esclusivamente maschile.

4 ore fa, Frank Stark ha scritto:

Li ha preso il trono per diritto di conquista, cosa ben vista anche da Rhaena. Non era il legittimo sovrano, ma quello che si è preso il trono con la forza. Le ragioni sono variegate poi: come lo schieramento Targaryen dopo la ribellione aveva bisogno di un Re, incoronando Viserys, anche allo schieramento di Alyssa ne serviva uno, ed il maggiore a portata di mano era Jaehaerys. Avessero scelto le gemelle avrebbero legittimato Maegor (per questo Maegor elesse sua nipote erede), stessa cosa Rhaena (in più sarebbero potute morire per essere state indicate come regine). L'usurpazione, poi, de facto non è avvenuta, dato che Rhaena cavalcherà a fianco al fratello e le sue figlie verranno sempre trattate bene.

 

Ho precisato usurpazione tra virgolette proprio perché Jaehaerys non ha agito con dolo, ma comunque la stessa Rhaena, seppure appoggiò il fratello, sotto sotto provava rancore; per esempio in un'occasione disse una cosa del tipo (vado a memoria): "Vi siete presi il mio regno e volete togliermi pure mia figlia?" Un conflitto latente esisteva.

 

I Targaryen, a mio parere, non avevano primogenitura esclusivamente maschile, ma fratelli e sorelle si sposavano fra loro e governavano quasi alla pari (con una preminenza dell'uomo). Prendo a riferimento Gaemon e Daenys nonché Aegon, Visenya e Rhaenys. È Jaehaerys che ha sovvertito questo equilibrio.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 22 febbraio 2023 11:47
16 minuti fa, Frank Stark ha scritto:

Qui sarebbe da aprire un argomento a parte. Andali, primi uomini, dorniani e Valyriani hanno 3-4 successioni diverse.

 

Ho sempre pensato che Jaehaerys avrebbe dovuto - e penso che sia alquanto controverso, che uno passato alla Storia come abile legislatore non lo abbia fatto - metter mano e codificare chiaramente almeno la successione al TdS (ficcare il naso nei sistemi degli altri feudi sarebbe potuto essere controproducente, vista la saggia politica di autonomia concessa agli ex-Regni). Questa mancanza è l'unico grosso neo nel suo regno, ed è forse il vero seme dal quale germoglia la Danza.

 

4 minuti fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:

ma fratelli e sorelle si sposavano fra loro e governavano quasi alla pari (con una preminenza dell'uomo)

 

Che, di fatto, implica che la successione era imperniata sull'erede maschile. L'elenco ufficiale dei Signori di Roccia del Drago prima della Conquista annovera solo uomini.


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