15 minuti fa, King Glice ha scritto:Lo so, ma dovunque leggo cose del tipo "Eh, uccide un lord e nessuno dice nulla, non è realistico !!"
È realistico se quel lord vuole appoggiare l' altra pretendente di una guerra civile ormai in atto e tu non vuoi dare ai tuoi nemici il tempo di organizzarsi. Forse chi critica non considera questo piccolo dettaglio ...
Ha senso sia nel libro che nella serie. Chi critica, forse, non ha compreso la gravità della situazione, nel momento stesso in cui Lyman si è ribellato e ha accusato tutti era spacciato.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Piu che altro nel libro forse Cole era più legittimato a farlo in quanto era il Lord Comandante è quindi un membro del concilio
Se parliamo di realismo quella scena non ne ha, nessuno muore sul colpo perchè gli hanno sbattuto la testa su una palla di marmo da trenta centimetri di distanza. Ma in campo cinematografico non ha senso aspettarsi il realismo medico: la gente continua a combattere anche quando è crivellata di frecce o proiettili, scappa per chilometri con la pancia squarciata (vero Arya?), in punto di morte pronuncia nobili parole e poi plop, china la testa ed è subito stecchita. Sono convenzioni spettacolari, la sospensione dell'incredulità è doverosa
Beh, è un vecchio ultrasettantenne.....
Leggo che in originale le versioni prospettate erano due, che Cole l'avesse sgozzato o che l'avesse buttato da una finestra. Entrambe più credibili, ma evidentemente volevano fare una cosa pulita e non starci a perdere troppo tempo
C'è anche la versione secondo cui Beesbury è stato imprigionato ed è morto di stenti.
Ho sempre creduto allo sgozzamento come ipotesi più plausibile.
Secondo me volevano dare l'idea di un raptus, come se Cole ogni tanto andasse fuori di testa e perdesse il controllo della propria forza.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
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Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
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George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
3 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Secondo me volevano dare l'idea di un raptus, come se Cole ogni tanto andasse fuori di testa e perdesse il controllo della propria forza.
Sì ma è anche il resto della scena che è surreale, il resto del Concilio reagisce con un certo aplomb, a quel punto mi sarei aspettato che qualcuno almeno urlasse a Cole "vai in quell'angolo e non toccare niente!!!!"...
22 ore fa, Menevyn ha scritto:
Sì ma è anche il resto della scena che è surreale, il resto del Concilio reagisce con un certo aplomb, a quel punto mi sarei aspettato che qualcuno almeno urlasse a Cole "vai in quell'angolo e non toccare niente!!!!"...
Beh, credo che la maggioranza fosse per il volerlo zittire, anche perchè se poi usciva e andava da Rhaenyra era un grosso problema....
Cole mi sembra abbastanza ridicolizzato come personaggio nella serie, senza contare che il mancato recast lo fa apparire una specie di eterno ragazzino.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Anche il fatto che Frankel sia abbastanza monoespressivo non aiuta...
Mi sembra si siano sforzati per fare capire anche ai meno attenti che i Verdi sono i cattivoni della storia (voglio dire, un casting lombrosiano...)
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
I problemi di Crinston nella serie sono due:
1) La morte di Joffrey insensata e senza contesto che, unita al suo omicidio di Beesbury, fa passare il messaggio agli spettatori che Cole possa uccidere senza pagare conseguenze.
2) Unito al punto 1, non hanno fatto morire Westerling in modo che Cole prendesse il suo posto. Un Crinston Lord Comandante avrebbe giustificato molto di più la sua libertà d'azione che nella serie pare quasi ingiustificata.
Neil Gaiman e George R.R. Martin parlano dei cambiamenti “illegittimi” nelle opere originali
Una riflessione sul tema degli adattamenti televisivi.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
https://georgerrmartin.com/notablog/2024/05/24/the-adaptation-tango/
That was all back in 2022, but very little has changed since then. If anything, things have gotten worse. Everywhere you look, there are more screenwriters and producers eager to take great stories and “make them their own.” It does not seem to matter whether the source material was written by Stan Lee, Charles Dickens, Ian Fleming, Roald Dahl, Ursula K. Le Guin, J.R.R. Tolkien, Mark Twain, Raymond Chandler, Jane Austen, or… well, anyone. No matter how major a writer it is, no matter how great the book, there always seems to be someone on hand who thinks he can do better, eager to take the story and “improve” on it. “The book is the book, the film is the film,” they will tell you, as if they were saying something profound. Then they make the story their own. They never make it better, though. Nine hundred ninety-nine times out of a thousand, they make it worse.
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."