Allora @Emma Snow dovremo fare un colloquio in privato perché io ho provato un sacco di ricette ma non c'è verso di farli uscire decentemente
Nel frattempo sto provando i biscotti della ricetta di Monica
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
6 hours fa, Lady Monica dice:Ma la frolla è la base più facile da fare, non ci vuole veramente niente
si fa per dire...comunque so tirare bene la pasta all'uovo ecco , mi riesce benissimo
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Giorno 6; Dolce Cavallo di Battaglia
Tiramisù, la sola cosa che so fare meglio di prepararlo è mangiarlo!
Per il resto, nada. In cucina me la cavo più che discretamente, ma coi dolci c'è un rapporto conflittuale, so rovinare anche una torta paradiso... Mah!
Beh la torta paradiso non è facile eh
GIORNO 5: DOLCE CAVALLO DI BATTAGLIA
Veniamo ai miei cavalli di battaglia!
In realtà ne ho più di uno, tra cui il tiramisù, ma sicuramente i due che mi vengono meglio sono:
TORTA TIPO SACKER VERSIONE PERSONALIZZATA DA ME
(di sicura riuscita, facile e già buona anche senza copertura, se volete fare qualcosa di meno impegnativo)
(La foto non so se invoglia ^^)
INGREDIENTI
150 g burro a temperatura ambiente
200 g zucchero
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
4 uova
100 g cioccolato fondente
200 g farina bianca 00
½ bustina di lievito (2 cucchiaini)
Per farcire e decorare
Marmellata q.b gusto a piacere
150/200g cioccolato fondente
Lavorare il burro a crema aggiungendo lo zucchero, vanillina, sale, uova e il cioccolato (150g) sciolto a bagnomaria. Impastare per ultima la farina con il lievito setacciando.
Versare in una tortiera diametro 26 cm e mettere in forno preriscaldato a 180° per 35 minuti circa (fare la prova con lo stuzzicadenti).
Sfornare e lasciar raffreddare. Una volta freddo tagliare a metà e farcire con la marmellata. Io uso quella di albicocche, versione classica, ma ho provato anche quella di arance o la ciliegia.
Una volta farcita la torta, sciogliere gli altri 150/200 g di cioccolato fondente (più è meglio vi viene la copertura) e versarlo sulla torta distribuendo con una spatola (consiglio: se la torta cuocendo ha fatto un po’ di crosticina irregolare sopra, livellate prima tagliando un poco con il coltello).
E buon appetito!
Questa torta nasce da una ricetta che avevo trovato poi modificata. Voglio provare anche a fare la versione al cioccolato bianco con la farcitura di marmellata di fragole.
MANDORLATA
Questa è una specie di crostata con la farcitura di ricotta e amaretti, molto facile per chi non è bravo a fare la pasta frolla.
INGREDIENTI
300 g di farina
100 g di burro morbido
150 g zucchero
1 uovo
1 bustina di lievito
Per il ripieno:
250/300 g di ricotta
100 g di zucchero
50 g di mandorle (io però non le metto)
1 uovo
1 confezione di amaretti
Per fare il ripieno: frullare gli amaretti (o spezzettarli molto finemente) e in una ciotola aggiungerli alla ricotta, zucchero, uovo e per chi vuole mandorle mescolando bene.
Per l’impasto: versare la farina a fontana miscelata al lievito e setacciata aggiungendo al centro burro a cubetti, uovo, zucchero e impastare il tutto formando una palla (procedimento base per la pasta frolla insomma ^^)
Dividerlo a metà e ricoprire il fondo di una tortiera imburrata e infarinata.
Versare il ripieno già preparato.
Sbriciolare il resto dell’impasto sopra la torta formando delle briciole irregolari (il trucco per salvarsi dalle antipatiche strisce delle crostate che è una gran rottura fare).
Infornare nel forno già caldo a 190° (o per chi ha il forno sfigato come me anche 180° tenendola un po’ di più) per 30 minuti circa (finchè non risulta rosato).
Una volta fredda spolverare con lo zucchero a velo.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
giorno 7: Un dolce natalizio
Non ho un dolce natalizio definito come tale. Negli anni cambiando gli ospiti a casa per il pranzo di natale il dolce era sempre diverso o era un panettone/pandoro sfigato.. Il migliore è stato sicuramente la pastiera napoletana ossia una botta calorica dopo un pranzo bello pesante..
Giorno 7: UN DOLCE NATALIZIO
Tra i due classici Pandoro forever, o meglio Pangodo com'è noto a casa mia.
Devo dire però che non ne vado più così pazza, apprezzo molto anche la semplice Focaccia con tanta glassa e granella sopra e il tronchetto di Natale.
Oltre ai meravigliosi biscottini che vorrei sempre riuscire a fare
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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giorno 7: Un dolce natalizio
al di la dell'adorato Pandoro, scelgo i cavallucci: sono dolci tipici Marchigiani che un tempo venivano fatti proprio per Natale e Pasqua.
Per il ripieno:
Mezzo litro di sapa ( o vino cotto)
100 grammi di gherigli di noci
1 bicchiere di caffè
250 grammi di zucchero
la buccia di mezza arancia fatta a pezzetti
1 bicchierino di marsala secco
20 grammi di cacao amaro
cannella q.b.
100 grammi di uvetta
100 grammi di fichi secchi
250 grammi di pane grattato
Per la sfoglia
375 ml di vino bianco
225 grammi di zucchero
Un bicchiere e mezzo di olio di semi
La buccia di un limone e di un'arancia grattugiati
Una bustina di lievito in polvere per dolci
Farina "00" circa un kg
Procedimento:
Preparare il ripieno la sera prima macinando tutti gli ingrdienti con il tritacarne. Mettere il composto ottenuto in una grande ciotola, coprirla con la stagnola e riporre in frigo per 24 ore circa.
Il giorno successivo preparare la sfoglia mescolando il vino bianco e l'olio di semi. unire la farina, il limone e l'arancio grattugiati ed infine il lievito. amalgamare bene tutti gli ingredienti lavorando l'impasto a lungo con le mani. A questo punto prendere una parte di pasta e stenderla con il matterello formando una sfoglia di circa 3mm di spessore. Tagliare tanti rettangoli di 10x8 e farcirli con il ripieno mettendone poco più di un cucchiaino distribuendolo soprattutto al centro. Ripiegare i lati più lunghi uno sopra l'altro, stringere un pò i lati e dare la forma un pò ricurva tagliuzzando lper 3, 4 volte la superficie con le forbici. Infornare a 180° per circa 15/20 minuti.
Una volta cotti tutti i cavallucci spennellare la superficie con alchermes, unire un pò di zuccero semolato.
A me vengono circa una quarantina di cavallucci.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Giorno 7: Un dolce Natalizio
Panettone tutta la vita!
Ma al di là del mio essereuna "pseudo" milanese tradizionalista, ricordo che, quando ero piccola e si facevano le sacrosante reimpatriate violente col parentado tutto, mia mamma soleva preparare un dolce bello tosto; il panettone ripieno.
Non ricordo le dosi precise, dovrei cercare la ricetta che langue chissà dove tra le scartoffie culinarie di mia madre, però la ricetta più o meno suonava così:
Si prende un panettone, lo si svuota a formare una sorta di "cestino" e lo si priva anche del cupolotto tondeggiante che sta in cima.
Poi lo si infila in un recipiente che lo contenga comodamente e si crea la base (avendo tolto la parte superiore) con il panettone rimasto.
In un'altro recipiente si prepara la crema che è a base di panna e mascarpone mescolata con la colla di pesce al fine di renderla compatta.
Si versa la crema nel contenitore in cui abbiamo messo il panettone, riempiendolo fino all'orlo; si prende poi il cupolotto precedentemente tagliato via e lo si posizione sulla sommità.
Si mette il "mattone" in frigo per un paio d'ore e poi, alla fine del pasto natalizio, quando si è ormai pieni da far schivo, lo si serve come colpo di grazia
Ma avevate un frigo in più?? Conosco le rimpatriate violente con i parenti e nel frigo lo spazio per un panettone ripieno o altro dolce non c' è mai stato..
Per fortuna ci si divideva i compiti! E, abitando in una villetta bifamiliare (noi piano superiore, mia zia/zio con mia nonna piano inferiore) si disponeva di "qualche spazio in più", perché sotto Natale i frigo diventavano "proprietà comune" proprio in vista dell'invasione programmata dei parenti......che ovviamente portavano ulteriori approvvigionamenti....
Giorno 7:Dolce natalizio
Ce ne sono tantissimi ma come preconfezionato segnalo questo
http://www.fiasconaro.com/prodotti/natale/novita/natale-nero-sublime/
Resterete senza fiato a leggere la sua composizione ,figurarsi a mangiarlo
Se si ama una maggiore semplicità ottimo è anche il panettone con confezione di crema di pistacchi di Bronte da spalmare ...Lo si trova nelle migliori enoteche
Provare per credere
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
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''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Giorno 7: Un dolce Natalizio
Sempre e solo pandoro, a casa mia, se mai è entrato un panettone è stato in qualche cesto regalo.
Oltre al classico pandoro, ricordo che nonna e zie lo usavano per fare altri dolci, i classici pandori farciti in mille modi diversi, crema pasticciera, cioccolata, crema al caffè () o zabaione.
Ecco qualcuno dovrebbe spiegarmi come si tagliano peró. Io ho provato a farne uno farcito una volta, ma al taglio si smontava tutto... un vero casotto!
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Ah, non guardare me. Io li mangio e basta.
Gorno 6: Dolce cavallo di battaglia
La "Torta Ariosa" che vanta una ricetta antichissima (probabilmente la prima torta gluten free della storia) e signori e signore non entrerò nei dettagli, ma vi informo che si chiama così perché è fatta con la farina di fagioli, immaginate voi quindi, perché sia "ariosa".
Ingredienti
- 350 g di fagioli, di qualunque qualità vanno bene, ma io mi trovo meglio con quelli borlotti
- 150 g di zucchero
- 70 grammi farina di mais
- 70 g di margarina
- 1 limone
- mezza bustina di lievito
- 3 uova, come uno preferisce
Fate bollire i fagioli in abbondante acqua per due ore.
Passateli al setaccio per eliminare tutta l'acqua, frullateli con un modernissimo mixer e aggiungete al passato, le uova già sbattute con lo zucchero, la margarina precedentemente fusa, la buccia di limone grattuggiata, la farina di mais e il lievito. Mescolate bene e poi versate il composto in uno stampo unto di margarina. Fate cuocere nel forno a calore moderato per 45 minuti. Servite la torta fredda. Io di solito la taglio a metà e la farcisco con una marmellata leggermente acidula, tipo di frutti di bosco, di lamponi o di more, trovo che così renda il suo massimo.
Personalmente ha sempre avuto successo, spesso non dico mai che è di farina di fagioli perché so che sennò si parte già con pregiudizio, ma dopo quando lo dico, chiedono comunque il bis.
Giorno 7: un dolce natalizio
da Toscana Doc e fangirl di frutta secca e miele quale sono, il mio cuore si spezzerebbe se non dicessi il nostro amato e antichissimo Panforte! so che non è un dolce che piace molto anzi, però per me è sempre stato il simbolo del Natale in casa mia e tutti gli anni da quanto ne mangiavo mi veniva il mal di pancia
*We are all bad in someone's story*