Giorno 30: una coppa di gelato

Per me il pistacchio di solito c'è sempre. Poi mi piacciono gusti come cannella, yogurt, fior di latte, mandorla, ricotta... Nella gelateria vicino a casa mia c'è un gusto che mi piace molto, ricotta al limone.

Ah, poi mi è piaciuto molto il gelato al vino di Lady Monica, potrei prendere una coppa intera solo di quello

giorno 31: Un dolce letterario

Sono a corto di dolci letterari.. Le cronache sono piene di pasti sontuosi ma non ricordo un dolce in particolare. Dalle mie minime conoscenze letterarie non salta fuori un dolce degno di questo nome.

giorno 31: Un dolce letterario

E non possono che essere le Tortine al Limone di Sansa! 

ingredienti

2 uova

100 g di burro

2 tazze di zucchero

scorza di un limone non trattato

3 tazze di farina

1 cucchiaino di lievito

Succo di un limone

280 g di latte

Limone Caramellato

2 limoni affettati sottilmente

1 tazza di acqua

200 g di zucchero

Imburrate gli stampini e spolverateli di farina, preriscaldate il forno a 180°C.

Unire burro e zucchero lavorandolo con le fruste fino a farlo diventare un composto chiaro e spumoso. Aggiungere le uova e la scorza del limone al composto e continuare a mescolare. setacciare la farina. Aggiungere il lievito al composto di uova. Mescolare delicatamente. Aggiungere un terzo della farina, poi il succo del limone e parte del latte. Un Terzo di Farina e il latte rimaste. Infine la farina rimasta. Versare il composto degli stampini ed infornare per 13-15 minuti. 

Quando le tortine saranno pronte, fatele raffreddare. e preparate i limoni canditi. 

In un pentolino mettere a bollire l'acqua e lo zucchero a fuoco medio. Aggiungere i limoni a fette e continuate a cuocere fino a quando il limone diventa trasparente. Tirar fuori i limoni e tenere da parte lo sciroppo di zucchero. Disponete le fette di Limone sulle tortine e versate un po' di sciroppo su esse, lasciandolo assorbire. 

Buon appetito!  

Giorno 31: un dolce letterario

Non può essere che la torta al caramello di Minnie descritta in The Help con tanto di ingrediente segreto! 

Ma anche le madeleines di Proust.

Giorno 31: un dolce letterario

Mi vengono in mente le famigerate "tarts" alla marmellata rubate alla Regina di Cuori! La ricetta non c'è, ma dovevano essere davvero buone per aver fatto addirittura un processo contro il povero Fante di cuori.

Giorno 31 dolce letterario

Il  Grande Gatbsy:torta al limone

http://ricette.giallozafferano.it/Torta-al-limone.html

Ennesimo recupero!!

Un dolce freddo

Torta con crema glassata al limone. Non so che tipo di torta sia o come si chiami, ma somiglia a una pubblicizzata dalla cameo. Io amo troppo il gusto di limone nei dolci e quando è da tenersi in frigo impazzisco del tutto. Viva il limone. 

Specialità dolciaria regionale italiana preferita

Cannoli uber alles. Sono campanilista, lo so, ma li trovo davvero buonissimi. 

Un dolce per le giornate invernali

Inverno, cioccolato e cioccolata calda. Sì, sono banale.. ma i classici non si rinnegano mai. 

Una dolce merenda

Di frutta ahimè. Ultimamente vado di Kiwi, ma sono dolci il giusto da non farmi rimpiangere nulla. 

Un dolce disastro

Come già detto, il mio primo ciobar. La puzza non se ne andava più, in gemellaggio ovviamente col primo risotto fatto da studente fuori sede. Due inizi stentati per un seguito di cui però poi non mi sono più potuto lamentare. Anzi, ora che ci penso anche il primo tiramisù ebbe un piccolo problema: tenni immersi troppo i savoiardi che quindi divennero poltiglia.

Il dolce che mangi più spesso

Ormai più nessuno, ma in generale, un cornetto quando mio padre una volta al mese decide di portarlo a me e a mia madre. 

Se potessi chiedere una torta a tema a un cake designer...

Io odio le torte troppo "manipolate" Vorrei quindi una torta da non toccare mai.. possibilmente con la forma del drago della mia firma.

Una coppa di gelato...

Spagnola sicuramente. L'amarena nei dolci mi fa impazzire. Meglio artigianale chiaramente, ma la copa ricca resterà sempre nel mio cuore. 

Un dolce letterario

Ecco, non saprei in tutta sincerità. Direi la burrobirra perché in questo periodo sto cercando di approcciarmi per la prima volta alla lettura dei libri della saga di Harry Potter, ma insomma, non so mica se avrei mai il coraggio di berla.

NB: la creatrice di questa challenge mi ha ricordato poco fa in chat il termine imminente di questa avventura. Mi mancherà moltissimo questo momento, devo essere sincero. Ho infatti suggerito di allungarlo aggiungendo nuove categorie, ma in ogni caso sono molto lieto di aver potuto condividere con voi questi momenti fino a ora e continuare fino al termine.

Giorno 31: un dolce letterario

Ci sarebbe tutto il ben di dio in cioccolata da Chocolat, per dire, anche se mi ha sempre incuriosito la torta coi semi di cumino de Lo Hobbit...

Infatti dato anche il grande successo di questo challenge dolcissimo

Aggiungerei 

Il dolce della domenica 

il dolce per un matrimonio inusuale 

il dolce per un compleanno speciale 

il dolce che porta fortuna 

il dolce dei momenti amari 

il dolce dei momenti felici 

il dolce quando si è tristi 

il dolce per uno scherzo riuscito 

il dolce di ferragosto 

il dolce per il primo maggio

il dolce per un appuntamento 

Ad esempio  

giorno 32: Il dolce più rappresentativo della tua regione

https://www.snapitaly.it/sardegna-dolci-tipici-festivita/

Qui ci sono i dolci principali e generici visto che ognuno li fa come vuole.. Leggendo la lista però e pensandoci un attimo non ci sono dolci che superano gli altri. Se andate a qalche pranzo sardo in sardegna le seadas le faranno sicuramente e gli altri dolci vi saranno offerti lo stesso. http://ricette.giallozafferano.it/Seadas-sebadas.html

Darei un Rene per poter avere una Seadas adesso  Anyway...

giorno 32: Il dolce più rappresentativo della tua regione

E non può che essere la Gubana, per quanto io ammetto di preferire altri dolci, come i chifeletti. Sempre meglio, comunque, degli gnocchi con marmellata o susine. 

Vi lascio questa ricetta, la più simile a quella che uso io per farla. 

https://www.apprendistapasticcere.it/ricetta-gubana-di-adriano-continisio/

Ci vuole tanto tempo e anche una certa capacità a lavorare con gli impasti lievitati, ma se viene è 1000 volte meglio anche della gubana Vogrig, che è l'azienda che la fa meglio a livello industriale (http://www.gubana.it/home.html). vi consiglio di mangiarla sorseggiando o un vino dolce Friulano (Ramandolo è la morte sua), oppure con la grappa tipica friulana.

innanzitutto un ringraziamento per gli apprezzamenti, direi che piuttosto sono io a dover ringraziare tutti i partecipanti che hanno permesso di rendere questa avventura così divertente e piacevole.

Comunque se avete suggerimenti per ulteriori categorie, postatele e l'idea di ulteriori giornate verrà eventualmente presa in considerazione dallo staff.

giorno 32: Il dolce più rappresentativo della tua regione

Le frittelle? I galani? Il pandoro? I biscottini veneziani? La fregolotta? E invece... io vado col tiramisù!

Più tardi aggiorno il post con ricetta se non l'ho già inserita.

Non per fare la campanilista, ma il Tiramisù è nato in Bisiacheria 

Facciamo un po' di Civil War per il Tiramisù 

Pandoro 

Fritole 

11 hours fa, Iceandfire dice:

Infatti dato anche il grande successo di questo challenge dolcissimo

Aggiungerei 

Il dolce della domenica 

il dolce per un matrimonio inusuale 

il dolce per un compleanno speciale 

il dolce che porta fortuna 

il dolce dei momenti amari 

il dolce dei momenti felici 

il dolce quando si è tristi 

il dolce per uno scherzo riuscito 

il dolce di ferragosto 

il dolce per il primo maggio

il dolce per un appuntamento 

Ad esempio  

 

Mi ero persa questo ieri sera. 
Io direi che si può fare. Magari entro domenica vediamo di decidere insieme le categorie in più. Per esempio proprio domenica c'è dolce estivo, magari il dolce di ferragosto è ridondante. 
Però esorto tutti i partecipanti, entro domenica, a dire la loro ed eventuali categorie da sviluppare insieme

La Civil War per il tiramisù è già in atto, con tanto di ricorsi e sentenze...

http://www.ansa.it/pressrelease/veneto/2018/04/10/crv-risoluzione-votata-allunanimita-tiramisu-paternita-e-veneta-ma-soprattutto-di-treviso_ed48c82a-ad9f-4bd2-b2b0-6bd71f491aa4.html

https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/08/07/il-tiramisu-e-la-guerra-tra-veneto-e-friuli-il-ministero-assegna-la-paternita-a-trieste-ma-zaia-e-nostro-ricorso-al-tar/3781324/

E comunque è VENETOOOOOO!!!

Nel frattempo ho anche trovato questo interessante articolo di cui vi copio il riassunto sui principali dolci:

DOLCI PER TUTTI I GIORNI

I veneziani non aspettano di certo ricorrenze straordinarie per potersi deliziare un dolcetto dopo il pasto. I dolci fatti tutti i giorni dalle sapienti mani dei maestri pasticceri e delle signore veneziane sono numerosi. In ogni periodo dell’anno potrete trovare:

• i zaeti (o zaleti): biscotti rustici molto popolari a Venezia, anche se nascono nelle province di Belluno, Udine e Pordenone. Prendono il nome dal colore giallo (zal in veneto), perchè sono fatti con la farina di mais. In laguna sono stati arricchiti con l’uvetta e si usa inzupparli nel vino dolce; (provati, non ne vado matta)

• i bussolai (bussolà, buranelli): biscotti tipici dell’isola di Burano a forma di ciambella o a forma di S (in questo caso prendono il nome di esse buranei). Nascono come dolce pasquale, ma ormai si trovano tutto l’anno. In passato venivano mangiati dai pescatori in cerca di energia dopo un periodo lontano da casa, infatti si conservano tutt’oggi a lungo. Sono aromatizzati al limone, rum, vaniglia e spesso hanno le gocce di cioccolato; (ottimi!!)

• i baicoli: all’aspetto sembrano delle bruschette di pane, in realtà sono dei biscotti di pasta reale spugnosi, ideali per essere inzuppati nel vino e nel caffè. Venivano mangiati dai marinai che li portavano in viaggio nelle navi come provviste a lunga conservazione. Quelli veri vengono venduti in scatole di latta; (mai trovati particolarmente apprezzabili)

• il pan dei dogi: è un dolce originale della provincia di Rovigo che risale al 1600, quando il doge Silvestro Valier lo faceva preparare per ogni banchetto. Si presenta come una pagnotta addolcita con miele, fichi e noci. La grande quantità di burro lo mantiene morbido per un periodo di conservazione che arriva fino ai 180 giorni. Viene venduto soprattutto nel periodo natalizio, ma lo si trova ormai per tutto l’inverno; (non mi piace la frutta secca all'interno)

• il moro: è un dolce di pasta frolla, gocce di cioccolato, nocciole e ricoperto di glassa al cioccolato. É arricchito spesso con canditi e mandorle; (questo invece è buonissimo e simile al dolze del gondoliere)

• i baci in gondola: dolcetti composti da due meringhe bianche legate fra loro dal cioccolato, nati appositamente per gli innamorati. Perfetti da gustare ovviamente in gondola!

• le spumiglie: grandi e vaporose meringhe colorate che colorano le vetrine di tutte le pasticcerie veneziane. In alcuni casi sono rivestite con il cioccolato fondente; (queste sono una bomba! anche con la panna, l'unico problema è mangiarle perchè si sfracellano tutte)

DOLCI DI CARNEVALE

• le fritole: per anni dolce nazionale della Serenissima, oggi pilastro del Carnevale. La frittella veneziana veniva prodotta dai “fritoleri”, che nel ‘600 si riunirono in una corporazione protetta. Sono preparate con uova, farina, zucchero, uvetta o pinoli e fritte in abbondante olio o strutto. In alcune zone vengono farcite con crema o zabaione;

• i galani: nelle altre zone del Veneto e dell’Italia vengono chiamati anche crostoli o chiacchiere. Hanno origini antichissime (addirittura in epoca romana) e sono delle friabili e sottili strisce di pasta fritte e spolverate di zucchero. Esistono ricette più light fatte di pasta al farro o cotte al forno, ma quella vera prevede la frittura del galano;

• le castagnole: sono piccole palline compatte e più asciutte delle frittelle, fritte o cotte al forno e spolverate con lo zucchero.

Non hanno bisogno di presentazioni!

DOLCI DELLE FESTE

• torta Nicolotta: veniva preparata per la Festa di San Nicolò, soprattutto nella parrocchia dei Nicolotti dei Mendicoli, eterni rivali dei Castellani del sestiere di Castello. É un dolce molto povero, a base di pane raffermo o polenta e aromatizzato con finocchio e grappa. Si narra che venisse distribuita ogni venerdì mattina ai mendicanti della città; (mai sentita. non so cosa sia ^^")

• San Martin: in occasione di San Martino, l’11 novembre, è tradizione preparare il cavallo di San Martino in tutto il territorio veneziano. La leggenda racconta che il santo divise il suo mantello per donarne la metà a un povero mendicante infreddolito. Dopo il suo gesto uscì il sole, quindi si parla dell’ “estate di San Martino”. Il dolce, fatto a forma di cavallo montato dal cavaliere, è fatto di pasta frolla e decorato con cioccolato, glassa colorata e caramelle;

• fave dei morti: preparate in occasione della vigilia della festa dei defunti. Sono tipici sia del veneziano che del Friuli, ma a Venezia vengono fatti con i pinoli al posto delle mandorle. Sono piccole palline schiacciate e croccanti e vengono accompagnate spesso dal Torbolino, un vino dolce veneto;

• pinza veneziana (o torta dea marantega): è un dolce diffuso in tutta la regione, ma la ricetta cambia di famiglia in famiglia. Viene preparata per il giorno dell’Epifania. È fatta di farina di mais o pane raffermo, frutta secca, uvetta e aromi come il finocchio. È un dolce molto corposo e viene spesso accompagnato da vin brulè;

• colomba di Pasqua: è una focaccia proposta per la festa della Pasqua a forma di colomba. È arricchita con glassa, zuccherini e mandorle. Il procedimento di preparazione è difficile da fare in casa e prevede una lunghissima lievitazione, ma ne varrà sicuramente la pena;

Occhio che nel link ci sono anche tutte le migliori pasticcerie di Venezia, ovviamente tutte provate di persona! (alcune da escludere secondo me, nel caso contattatemi in MP per suggerimenti ;:)

https://www.venezia-help.com/itinerari/dolci-tipici-venezia/