4 hours fa, Stella di Valyria dice:JonSnow, ,Bellissima l'analogia delle immagini!
E anche i due cammini sono abbastanza paralleli, con fasi simili:
1) sottovalutazione, sia nata da non conoscenza di sè che imposta dall'esterno (D. totalmetne sottomessa al fratello e considerata mera merce da scambio, J. conil "marchio" del bastardo, che nel banchetto ufficiale non è ammesso al tavolo della famiglia)
2) allontanamento forzato (D. venduta-consegnata ai Dotraki, J. che sceglie di prendere il nero, ma "sceglie" fino ad un certo punto, perchè Cat comunque non lo vuole più a GI)
3) lontano dai condizionamenti precedenti (che li portavano alla sottovalutazione e impedivano loro un percorso autonomo) prime esperienze di vita autonome e prima presa di coscienza di se stessi. Primi cambiamenti interiori, o momenti di crescita, che portano a cambiamenti nel modo di rapportarsi col prossimo (J. impara l'empatia, D. impara ad esercitare l'autorità)
4) primo conferimento di potere; colui che per anni ha creduto di essere un nulla si ritrova in un primo ruolo di potere ed importanza (D. subito, come Khaleesi, J, un po' più tardi, come Lord Comandante)
In momenti un po' sfasati nelle due cronistorie personali:
5) esperienza dell'amore (che perderanno, aprendo gli occhi sulla complessità e malvagità del mondo)
e
6) scoperta dei propri poteri (D.sopravvive alla pira) o capacità (J. uccide il non-morto).
7) in seguito a questo, acquisizione di un oggetto-simbolo, che li caratterizzerà e costruisce un ulteriore pezzetto della loro identità (i draghi per D., Lungo Artiglio per J.)
8) capovolgimento di situazione. Esperienza della morte, anche dentro di sè (J. pugnalato, D. perde, oltre a Dr ogo, il figlio che portava in grembo). Improvvisa perdita della posizione di potere; allontanamento; perdità dell'identità -esteriore ma, in parte, anche interiore- appena conquistata. Inizio di un cammino più individuale, di ricerca
9) ricerca di un'identità nuova, meno effimera e più profonda (soprattutto per D., nel suo vagare per le Città libere) e successivo aumento del potere (qui con una differenza netta: D. lo cerca e lo desidera, per J. entra in gioco la componente quasi di predestinazione, o il meccanismo che lo vede come Messia che non ha mai scelto di essere tale)
Non per dire ma quello che descrivi è un percorso evolutivo in cui potremmo metterci almeno altri 3 4 personaggi. Arya ? Sansa? Jamie ? Tyrion?
Jaime?
Ritengo che il Binomio Jon - Ghiaccio / fuoco sia fondamentalmente una pista che ci porta fuori strada e messa ad arte.
Il Ghiaccio è il Re della notte e il Fuoco e Dany.
Noi sappiamo che uno dei simboli principali del Trono di spade è L' astrolabio. Un oggetto che permette di fare molte cose ma che principalmente serve a misurare la presenza, la posizione e le traiettorie delle stelle e pianeti nella volta celeste.
Sappiamo che in questo mondo qualcosa ad un certo punto è mutato tanto da alterare il normale susseguirsi delle stagioni.
Quindi i solstizi e gli equinozi sono " Sballati"
cio' è rinconducibile al Rito dei figli delle foreste che possedevano poteri molto forti tanto da cancellare un istmo di terra con una inondazione.
I simboli che noi vediamo fin all' inizio sono La spirale / il sole e il cerchio / la luna.
Questi due elementi consecutivamente alla creazione del re delle notte sono andati in contrapposizione e non si alternano più' in maniera equilibrata e sembrano muoversi guerra per un predominio.
Quindi da una parte abbiamo "LA SOLE/ che nelle credenze antiche è il femminile / il fuoco/ l' abbondanza/ il sesso/ La procreazione / la vita / la purificazione/ il
giorno/ Le stagioni calde , il. magico legato nel mondo di got ai Draghi al continente orientale a DANY.
e dall' altra
IL LUNA/ il maschile , l' inverno , la notte , la non procreazione, la verginità , la morte, il freddo e IL RE DELLA NOTTE.
Cioè che il Re della notte cerca è DANY e i Draghi che rappresentano il suo nemico naturale..
e Brann perché vuole uccidere il Corvo tre occhi .
Ritengo per il fatto che il suo potere in qualche modo legato ai figli della foreste e ai veggenti verdi è una fonte di pericolo per lui.
Non a casa comunque BRAN nell' ultima stagione quando si riferisce a lui dice : LA LUNGA NOTTE STA' arrivando e non parla come avrebbe fatto prima dell' inverno che sta' arrivando.
Inoltre ho notato che nei momenti in cui attacca la barriera e in altre scene pare una notte illuminata da una luna piena. Questo o è per non fare le scene al buio o ci suggerisce che il nostro re della notte prende energia e protezione della luna.
Come dicevano Drogo e Dany ... mio sole, mia luna.
Jon in tutto questo o è il portare di SEME che serve a far nascere una Bambina che è portatrice di luce e dell' alba che scaccia via le tenebre.
O Jon è colui che farà da Scudo da protezione. Il guerriero che combattera', Per quanto riguarda i personaggi che sono arrivati alla fine o che arriveranno alla fine hanno tutti passaggi in comune di evoluzione. Scene simili continui riferimenti. Come ce ne sono fra Jon e Dany ce ne sono altrettanti tra Jon e Arya . o Con Tyrion o con Jamie. un Esempio :
quanti sono finiti in acqua a fare un bel bagno non proprio ristoratore?IN cui hanno veramente rischiato di morire?
Jon. Arya. Sansa. Jemie , Tyrion nella battaglia delle acque nere. Poi se ci penso me ne verranno in mente altri.
Quanti sono stati feriti quasi mortalmente / o mortalmente e hanno cicatrici?
Jon . Arya . Sansa ( dice espressamente che porta ancora il dolore e le ferite di quanto inflitto da Ramsey). Jamie non ha una mano, Il mastino per poco ci lascia le penne nella battaglia con Brienne tanto da chiedere ad Arya di finirlo. Tyrion non ha più' mezza faccia praticamente.
Questa è ancora più' bella: Quanti hanno fatto i Sevitori inteso proprio come una sorta di camerieri o uomo di servizio?
Jon( guardiani della notte) / Arya ( Tiwin e nella casa del bianco e del nero) / Sam alla cittadella.
Quindi penso che a volte vogliamo vedere ciò' che vogliamo vedere. Ci sono certo tante similitudine fra i personaggi e contrapposizioni o rispecchiamenti. Non più' di quanto non ce ne sono di più' in Jon e Dany. Perché io potrei dirti che fra Arya e Jon ce ne sono centomila comprese scene uguali.
Rispondo a Sguaina la lama senza fare la citazione, se no riempio un sacco di spazio.
Vediamo... Ma solo perchè mi deluderebbe un po' se Martin avesse seguito uno schema così fisso, non perchè voglia smontare le vostre osservazioni, eh
1) Sottovalutazione inziale? Jamie no, anzi (a meno di pensare alla definizione di Kingslayer. Ma è una sottovalutazione da parte di altri, esterna. Lui dentro di sè non si sottovaluta, anzi, vedremo nella scena con Brienne come lui sappia di aver agito per finalità alte e giustificabilissime.
2) Allontanamento forzato: Jamie, no.
4) primo conferimento di potere: di nuovo, Jaime no. Tyrion, in effetti sì (acque nere). Arya, per un bel po', proprio no (più he altro prende legnate dalla Orfana e si sente dire che non è ancora pronta). Sansa (n.b. parlavo di un primo momento di potere, che poi risulterà effimero e non corrisponderà all'identità che il personaggio svilupperà in seguito): Sansa, proprio no. E'umiliata, schiaffeggiata e quasi spogliata pubblicamente. Potere, non direi proprio.
5) amore: non per Arya. E neanche per Sansa, perchè per J. e D. è un amore completo, compiuto, troncato dalla morte. L'infatuazione di Sansa per Jeoffrey o -leggera- per Loras sono cotte senza seguito.
7) Oggetto- simbolo: non per Tyrion nè per Sansa. Sicuramente per Arya, con Ago; ma è successo molto prima, non è una conquista dopo una parte di cammino. Sicuramente sì per Jaime, con la mano d'oro.
8) capovolgimento della situazione e incontro con la morte, anche dentro di sè: Jaime no, Sansa vede uccidere la zia folle ma non mi sembra che questo la sconvolga particolarmente dal dolore, dato che addirittura mentirà al processo per scagionare Ditocorto. Tyrion... be', lui sì, ma dall'altro lato, provocandola.
Comunque anche se ci sono alcuni passaggi comuni e motlo simili, in J. e D. notavo anche come somigliasse l'ordine in cui si succedono le varie fasi.
2 hours fa, Sguaina la lama rovente dice:Noi sappiamo che uno dei simboli principali del Trono di spade è L' astrolabio. Un oggetto che permette di fare molte cose ma che principalmente serve a misurare la presenza, la posizione e le traiettorie delle stelle e pianeti nella volta celeste.
In Got, sicuramente (vedi la sigla, di una bellezza da togliere il fiato). E lo stesso ci apparirà nella Cittadella.
Ma in Asoiaf non mi pare venga citato. Se è un elemento così importante, perchè compare solo nella serie televisva?
20 hours fa, Ancalagon dice:Ma quindi anche il possibile bambino che nascerà da Dany e Jon sarà collegato in qualche modo alla magia? Visto che i genitori lo sono
Stando ad ASOIAF un resuscitato di R'hllor non dovrebbe essere in grado procreare o avere funzioni vitali nella norma. Privo di sangue caldo e di battito cardiaco. Almeno questo è ciò che dice Martin.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
E il bambino che sembrerebbe una cosa certa ?
Come anche voi avete detto
A me quella del bambino sembra tutt'altro che una certezza.
Tra Dany che rimane incinta e Dany che partorisce un figlio vivo e sano c'è un vasto mare di opzioni.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Mare di opzioni che potranno conferire maggiore drammaticità alla storia
Ma si sa che D&D sono troppo scontati ...
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Per me è indubbio che sul finale di Jon Snow ci dovrà essere la mano di Martin. Il duo potrà banalizzare, tagliare, edulcorare come al solito, ma dovrà comunque tenersi fedele a quanto stabilito da GRRM, se i finali dovranno essere i medesimi.
Sui siti americani c'è anche chi ipotizza di un Jon Snow che diventa il nuovo NK e si ritira in pace con gli Estranei. Il che appare bizzarro, ma ricordo comunque, se non vado errato, vecchie interviste e ipotesi dove si parla degli Estranei come una nuova razza, almeno in ASOIAF, più che come una mutazione.
Però ciò che ci dice il racconto che egli avuto finora il dato più certo permane la morte a missione conclusa o meno. Perché appunto bisognerebbe basarsi sui percorsi.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
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Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
Sicuramente, mi chiedo però cosa "esista" oggi del finale, al di là del generico bittersweet e di una lista di Who lives, who dies, who tells the story, che poi magari D&D potrebbero anche cambiare. Quanta libertà si possano prendere, per altro, è poco chiaro. E' infatti un caso strano, la serie non è solo ambientata in un mondo non originale, è proprio tratta da un'altra opera. Ma che adesso non esiste (e chissà se mai...). Quindi alla fine quanto si possano e si debbano sentire vincolati D&D a qualcosa che di fatto potrebbe pure non essere mai pubblicata... mah...
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Quello che intendo è che se per Martin Jon sopravvive e lascia Westeros in favore di altre mete, loro non possono farlo morire eroicamente. Hanno sempre detto che i due finali coincideranno. Poi anche se non c'è un'opera scritta, va tenuto conto che loro sanno sin dall'inizio come il tutto si concluderà. George lo sa da 20 anni. Loro da quando hanno cominciato la Serie. Poi va detto che anche un anno e mezzo fa sono stati ospitati da Martin a dibattere per ore su GOT e ASOIAF. Quindi credo si saranno illustrati idee vicendevolmente. Non credo che Martin non abbia passato informazioni su una cosa così importante, lasciandoli al buio.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
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Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
14 hours fa, Stella di Valyria dice:Rispondo a Sguaina la lama senza fare la citazione, se no riempio un sacco di spazio.
Vediamo... Ma solo perchè mi deluderebbe un po' se Martin avesse seguito uno schema così fisso, non perchè voglia smontare le vostre osservazioni, eh
1) Sottovalutazione inziale? Jamie no, anzi (a meno di pensare alla definizione di Kingslayer. Ma è una sottovalutazione da parte di altri, esterna. Lui dentro di sè non si sottovaluta, anzi, vedremo nella scena con Brienne come lui sappia di aver agito per finalità alte e giustificabilissime.
2) Allontanamento forzato: Jamie, no.
4) primo conferimento di potere: di nuovo, Jaime no. Tyrion, in effetti sì (acque nere). Arya, per un bel po', proprio no (più he altro prende legnate dalla Orfana e si sente dire che non è ancora pronta). Sansa (n.b. parlavo di un primo momento di potere, che poi risulterà effimero e non corrisponderà all'identità che il personaggio svilupperà in seguito): Sansa, proprio no. E'umiliata, schiaffeggiata e quasi spogliata pubblicamente. Potere, non direi proprio.
5) amore: non per Arya. E neanche per Sansa, perchè per J. e D. è un amore completo, compiuto, troncato dalla morte. L'infatuazione di Sansa per Jeoffrey o -leggera- per Loras sono cotte senza seguito.
7) Oggetto- simbolo: non per Tyrion nè per Sansa. Sicuramente per Arya, con Ago; ma è successo molto prima, non è una conquista dopo una parte di cammino. Sicuramente sì per Jaime, con la mano d'oro.
8) capovolgimento della situazione e incontro con la morte, anche dentro di sè: Jaime no, Sansa vede uccidere la zia folle ma non mi sembra che questo la sconvolga particolarmente dal dolore, dato che addirittura mentirà al processo per scagionare Ditocorto. Tyrion... be', lui sì, ma dall'altro lato, provocandola.
Comunque anche se ci sono alcuni passaggi comuni e motlo simili, in J. e D. notavo anche come somigliasse l'ordine in cui si succedono le varie fasi.
Si quello che volevo dire io magari male.. E' che questo gioco lo puoi fare anche con altri personaggi. Esempio: Arya/ Jon ( Premetto che pure io c' ero caduta all' inizio e poi ho detto...Aspetta un attimo... ma che gioco stanno facendo? e ancora non ho una sola risposta ma più' ipotesi)
Arya va a sud . Jon a nord
Arya va oltre il mare / Jon oltre la barriera
Arya ha una spada che le e' stata donata / Jon uguale
Arya va nella città libera per eccellenza dove non c'è la schiavitù'-Jon va dal popolo libero
Arya adepta/ jon Idem,
Arya " cameriera" ( in più' occasioni) / Jon ( primo incarico nei guardiani della notte) Lo dice lui che lo mettono a fare il cameriere poi Sam lo fa rinsavire dicendone i vantaggi. Che poi ha Arya servendo Tiwin
Arya incontra Gendry e pare una semi storia romantica per quanto lei sia una bambina. / Jon Igridt ( Qui non fanno morire Gendry... ma non è ancora detta. DI fatto li separano e dopo una sorta di Tradimento perché Gendry nn vuole andare con Arya ( un po' come I. che addirittura tira una freccia a Jon)
Arya incontra la divinità della morte ( l' oscuro) Jon il re della notte
Arya ha un metalupo Vito / jon ha un metalupo vivo
ARya combattente ( spadaccina) / jon combattente spadaccino ( Ramsey lo dice .. rifiutando lo scontro diretto)
Arya torna abbandonando gli uomini senza volto / jon Torna abbandonando i guardiani della notte
Arya Ferita " mortalmente " con annessa ferita da coltello seppure al ventre/ Jon lo sappiamo ( Da due orfani)
Arya scontro orfana/ jon Orfano
Arya salvata dal dio dei mille volti ( non lo spiegano bene nella serie ma possiamo dedurre che lei alla fine e ' pimpante e guarirà perché beve l' acqua che poteva anche darle la morte ma la guarisce) / Jon lo sappiamo..
E potrei andare ancora avanti..
Ad esempio tu dici che Tyrion non ha un oggetto simbolico e non è vero Dany gli da la spilla. E precisa che non è una spada perché non è quello che lui è----
Poi tu mi puoi contestare questo non è prettamente cosi ma più' cosi... ma voglio solo girare una riflessione... Io per esempio credo che Dany / Jon / Arya / Tyrion hanno una connessione molto forte perché un gioco simile potrei farlo persino con Arya / Tyrion. Volendo Anche Brann anche se poi lui Crepa in qualche modo pagando la colpa che aveva dalla prima puntata ... voler sempre andare a vedere e curiosare anche quando gli viene detto di non farlo.( Arrampicarsi troppo in alto per vedere cosa? ) E zag il Re della notte lo TANA e poi sappiamo che una parte di lui come dice Meera in quella grotta è morta.
Per un periodo ho sostenuto che il Triangolo fosse DANY/ JON / ARYA Come erano Aegon / Visenya / Rhaenys ma non solo a quanto pare.
Poi mi sono scordata Sansa.. ma lei ci lascia secondo me. Ora bisogna capire qual'è stato il suo grande "peccato". Penso sarà mentire. Pero' questo per me è un sentore.
In queste settimane, a digiuno da news officiali non leggendo spoiler, per quanto riguarda il percorso di Jon, ribadisco le sensazioni che ho avuto a fine stagione. Jon muore da re dei sette regni (in quanto uno degli eroi della battaglia e non perchè tutti sanno che è un Targaryen), avendo compiuto il suo destino, quello per cui il Signore della Luce, o chi/ che cosa (magia, ecc), l'ha riportato in vita.
Ribadisco la mia scena finale : Jon a terra con le ferite che incominciano a sanguinare e la corona in un bagno di sangue. Un finale del genere mi sembra coerente con il personaggio, sia dei libri che della serie, e può soddisfare il gusto "perverso" di D&D e Martin, ribadendo, soprattutto, il concetto di Melisandre, esposto a Jon prima della battaglia dei Bastardi, e quello di Beric Dondarion "alla fine vincerà sempre lei (la morte)".
Io sono del parere che Jon e Dany avranno un/a bambino/a...ma stavo pensando che potrebbe avere qualche disabilità fisica, tipo senza vista, così Tyrion proverebbe anche un trasporto emotivo in più per proteggere l'erede.
Se vogliamo parlare anche di percorsi di altri personaggi, aspetto con ansia di vedere, appunto quello di Tyrion, dove lo porterà. Dopo la quarta stagione (anche nei libri) il percorso di Tyrion subisce un arresto, che nella serie addirittura da "attore" attivo e principale si trasforma in "spalla" di Dany.In quest'ultima stagione ritornerà ad essere uno dei protagonisti?
Interompo per un attimo le riflessioni di alto livello per inserirne una terra-terra, che però mi sembra tutt'altro che trascurabile.
Una soluzione alla "e vissero tutti felici e contenti", con Jon sul trono insieme a Danaerys (se sopravvivessero entrambi) e poi, dopo di loro, il figlio... vorrebbe dire, semplicemente, ritorno ai Targ come famiglia reale. Ma Martin all'inizio di Asoiaf dice, chiarissimamente, che i Targ hanno una vena di follia nel loro patrimonio genetico, che a volte non si manifesta, a volte sì (C'è la famosa, efficacissima frase, qualcosa tipo "ogni volta che nasce un Targaryen, gli dei lanciano una moneta: non si sa mai da che lato cadrà, lucidità o follia"). Se vogliamo applicare le leggi della genetica -che Martin applica eccome, nella questione dei capelli biondi dei Lannister, evidentemente legati a un gene recessivo; quindi sembrano valere anche in Asoiaf- questa specie di tara si mantiene e/o amplifica anche a causa dei matrimoni tra consanguinei. E considerato che, inconsapevolmente, un eventuale figlio di J e D avrebbe proseguito l'abitudine (zia e nipote, 100% Targ con 50% Targ), si dovrebbe sperare che i due non abbiano altri figli e/o questi non decidano di tornare alla simpatica, sbarazzina (è ironia) tradizione di famiglia di sposarsi e ripridursi tra fratelli o parenti. Se no, per quanto Jon sarebbe un re assennato e D., che possiede forse una piccolissima vena di pazzia Targ (che si manifesta, ogni tanto, col desiderio di risolvere le cose con un bell'incendio), ha il grande pregio di saperla smorzare e correggere, ascoltando (spesso) i consigli altrui e imparando dalla vita, avremmo di nuovo sul Trono di Spade una dinastia che, potenzialmente, potrà produrre, in futuro, Re Pazzi e chissà cos'altro.
Insomma, polaretti a parte, politicamente altro che "spezzare la ruota"! Westeros tornerebbe potenzialmente al punto di partenza, con prospettive future assolutamente incerte e poco stabili.
Jon sul trono potrà piacere a molti, soprattutto nel pubblico televisivo... ma il suo sangue Targ è un'arma a doppio taglio, per un re. E unita a quello, purissimo, di Danaerys, mi sa di potenziale nitroglicerina. Se non adesso, nelle generazioni a venire.
P.s. ho citato un aspetto presente nei libri, ma che in GOT non si percepisce. Ma se GOT deve arrivare al finale Martiniano... A meno che Martin abbia previsto per GOT un finale diverso da quello di Asoiaf; se no, secondo logica, combinerebbe un guaio enorme rimettendo i Targ sul trono!