Entra Registrati
Elezioni politiche 2018
di ziowalter1973
creato il 15 dicembre 2017

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.

joramun
Confratello
Utente
6297 messaggi
joramun
Confratello



Utente
6297 messaggi
Inviato il 15 gennaio 2018 11:42
11 hours fa, ziowalter1973 dice:

Abbassare le tasse non è vietato.. Il cattivissimo fascistone donald trump ha abbassato le tasse e imprenditori e lavoratori usa stanno festeggiando..

 

Il paragone con gli Stati Uniti ha poco senso, perchè in quel paese si è ormai consolidato un modello di welfare di tipo anglosassone. Ed ha ancora meno senso nel momento in cui Trump, di questo modello, ne è la manifestazione più estrema ed ideologica; tra l'altro la sua manovra prevede di tagliare l'aliquota fiscale per le aziende dal 35% al 20%, e di abbassare l'aliquota massima per le fasce ad alto reddito dall'attuale 39.6% al 35% (più o meno quello che ha proposto Berlusconi ieri), quindi vorrei proprio sapere quali sarebbero questi lavoratori che stanno "festeggiando" per un abbassamento delle tasse ai più ricchi.



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
25171 messaggi
Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri



Guardiani della Notte

25171 messaggi
Inviato il 15 gennaio 2018 12:26

Aggiungo a quanto esposto da joramun nel post precedente che la classe imprenditoriale americana non è quella italiana. ;)

 

L'efficacia di un'azione politica - e per inciso non approvo le mosse di Trump - dipende in modo pesante dal contesto in cui è calata.


Canale%20Telegram.jpg

Chat%20Telegram.jpg

Facebook.jpg

Wikipedia.jpg

Wikipedia.jpg

Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


ziowalter1973
Confratello
Utente
6638 messaggi
ziowalter1973
Confratello



Utente
6638 messaggi
Inviato il 15 gennaio 2018 15:03 Autore

Funziona così: donald abbassa le tasse alle imprese, le imprese assumono e il nuovi lavoratori sono felici. ;) La classe imprenditoriale italiana esiste e ha i suoi alti e bassi ma se ogni impresa viene ostacolata l' economia non decolla.



joramun
Confratello
Utente
6297 messaggi
joramun
Confratello



Utente
6297 messaggi
Inviato il 15 gennaio 2018 15:22
5 minutes fa, ziowalter1973 dice:

Funziona così: donald abbassa le tasse alle imprese, le imprese assumono e il nuovi lavoratori sono felici. ;)

 

Ma è certificata dai fatti questa felicità dei lavoratori, oppure è una tua ottimistica deduzione? Perchè a me non risulta da nessuna parte questo assioma che, se le tassi di meno, le aziende assumono gente. Senza contare che, ripeto, la riduzione delle tasse non riguarda i ceti meno abbienti ma le aziende e le fasce di reddito più alti, e bisogna poi vedere dove si vanno a rimediare (leggi "cosa si taglia") i soldi.

Tra l'altro in un contesto in cui gli Stati Uniti sono già in una fase di forte crescita, e gli indicatori dell'occupazione erano tornati a salire ben prima dell'elezione di Trump.



ziowalter1973
Confratello
Utente
6638 messaggi
ziowalter1973
Confratello



Utente
6638 messaggi
Inviato il 15 gennaio 2018 15:48 Autore

La felicità dei neo lavoratori è data dal fatto di avere un lavoro e magari poter accedere ad un' assicurazione sanitaria. Le aziende assumono se possono a meno che non siano di quelle completamente automatizzate. Se gli usa fossero stati in ripresa prima dell' arrivo di trump bisognerebbe capire perchè non abbiano votato la clinton molto più affine ad un obama uscente.


S
Ser Balon Swann
Confratello
Utente
7698 messaggi
Ser Balon Swann
Confratello

S

Utente
7698 messaggi
Inviato il 16 gennaio 2018 19:10

E' sempre un parlare delle stesse cose.

L'infelicità e l'insoddisfazione degli italiani deriva da una sola cosa. Siamo con le pezze ar c**o. Girano (relativamente) pochi soldi. Negli altri posti si sta sempre meglio e da noi si sta sempre peggio, o comunque si vivacchia. Non che moriamo certamente di fame, anzi, il tenore di vita resta sempre ottimo (e più allarghiamo l'orizzonte temporale, più ci sarebbe da stappare champagne), ma ci stanno superando a destra e manca. Arranchiamo.Ci rode.

Tale percezione corrisponde a un problema reale, concreto? Sì.

 

Le ragioni concrete sono due: siamo un paese ingolfato da tasse e burocrazia. Questi sono i mali principali. Ce ne sarebbero altre ma sono praticamente irrilevanti.

La soluzione sarebbe doppia, semplice, anche un bambino scemo la vede (e infatti le proposte che vengono fatte sono sempre riconducibili a quanto segue).

1) Burocrazia e tasse sono il MALE: male necessario ma da limitare quanto più possibile. Ergo la soluzione togliere tasse e tagliare la burocrazia. Via, taglio netto, alla trump, alle conseguenze pensiamo dopo, in stile nodo gordiano.

2) Burocrazia e tasse possono essere anche il BENE, ma devono essere rese efficienti, razionali. Quindi rendiamo burocrazia e sistema tributario efficiente con riforme serie.

 

Peccato però che nessuna delle due soluzioni sia praticabile.

La prima perché, se saltano le tasse, salta il welfare monster, che per quanto inefficiente è onnipresente nella nostra vita, e se finiscono pure per strada un paio di milioni di inutili dipendenti pubblici (o una delle due cose), scoppia la rivoluzione. E nessuno vuole le rivoluzione. Ridurre il debito pubblico è una barzelletta, il primo che riduce seriamente  il debito pubblico lo dovrà fare nascosto in un bunker difeso da supersoldati che sparano alzo zero sulla folla inferocita.

La seconda perché ci vorrebbe una riforma di ampio respiro, scritta da gente seria, competente, e dotata di strumenti tecnico-legislativi adatti per poterla attuare. In altre parole, ci vorrebbe un chirurgo armato di strumenti di precisione. Invece abbiamo dei cuochi armati di cacciavite. Anche se il cuoco si rivelasse contropronostico un genio della medicina, sarebbe comunque inutile, perché il sistema di leggi e regolamenti è arrivato un tale livello di degenerazione che non se ne viene fuori. Datemi un bisturi. Ecco un cacciavite arrugginito. E anche ammettendo che il sistema di leggi e regolamenti possa essere in qualche modo usato a fin di bene, è pur sempre un cuoco quello che sta operando, e quindi probabilmente farà un macello. In altri termini, non abbiamo la classe dirigente adatta, né gli strumenti idonei.

 

Quindi ecco la terza soluzione.

Siamo un vicolo cieco. E' impossibile uscirne con i mezzi ordinari. Il sistema è fallato. E' come cercare di risolvere un solitario senza una carta.

La scelta si riduce quindi a due prospettive.

Votare un partito che ci accompagni in un garbato declino fino all'inevitabile implosione (PD o Silvio&C.)

Votare un partito che acceleri il declino e con le sue idee folli ci conduca a passi da gigante alla suddetta implosione (M5S o Lega).

De gustibus.

 

Ma alla fin fine l'orizzonte degli eventi è uno, ed è inevitabile: l'implosione.

Se la salvezza arriverà (e potrebbe arrivare, eh) non sarà certo farina del sacco di Di Maio, Renzi o Salvini, ma sarà riconducibile a strane congiunzioni astrali in campo internazionale e tecnologico, campi sui quali non abbiamo il ben che minimo controllo.

 

Quindi il 4 marzo sarà una data, a tutti gli effetti, totalmente irrilevante.


L
Lyra Stark
Confratello
Utente
14108 messaggi
Lyra Stark
Confratello

L

Utente
14108 messaggi
Inviato il 16 gennaio 2018 20:32
%d/%m/%Y %i:%s, Ser Balon Swann dice:

E' sempre un parlare delle stesse cose.

L'infelicità e l'insoddisfazione degli italiani deriva da una sola cosa. Siamo con le pezze ar c**o. Girano (relativamente) pochi soldi. Negli altri posti si sta sempre meglio e da noi si sta sempre peggio, o comunque si vivacchia. Non che moriamo certamente di fame, anzi, il tenore di vita resta sempre ottimo (e più allarghiamo l'orizzonte temporale, più ci sarebbe da stappare champagne), ma ci stanno superando a destra e manca. Arranchiamo.Ci rode.

Tale percezione corrisponde a un problema reale, concreto? Sì.

 

Le ragioni concrete sono due: siamo un paese ingolfato da tasse e burocrazia. Questi sono i mali principali. 

Io invece credo che i 2 grandi mali che rovinano il paese e impediscono di mettere il turbo siano l'evasione fiscale e la corruzione. Senza questi, o con una politica seria di contrasto, per lo meno la questione tasse sarebbe molto ridimensionata. Quanto alla burocrazia, sono d'accordo che andrebbe snellita.

Ma ovviamente nella propaganda elettorale questo tipo di tematiche non può essere gridata troppo forte ahimè.


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
They call him The Young Wolf
They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 

ziowalter1973
Confratello
Utente
6638 messaggi
ziowalter1973
Confratello



Utente
6638 messaggi
Inviato il 16 gennaio 2018 21:07 Autore

I mali del paese sono le politiche anti imprese, una magistratura che fa come gli pare e piace con le aziende e i vari dirigenti, tasse, tasse e ancora tasse. Una buona parte degli italiani sogna di trasformare i dipendenti privati in pubblici o di aumentare questi ultimi ma nessuno che spieghi dove si vadano a prendere i soldi. La spesa pubblica negli ultimi anni ha visto parecchi commissari alla spending review ma nessuna azione è stata  compiuta dopo aver consegnato le relazioni.


G
Gedeont
Confratello
Utente
3336 messaggi
Gedeont
Confratello

G

Utente
3336 messaggi
Inviato il 16 gennaio 2018 22:00
%d/%m/%Y %i:%s, Lyra Stark dice:

Io invece credo che i 2 grandi mali che rovinano il paese e impediscono di mettere il turbo siano l'evasione fiscale e la corruzione. Senza questi, o con una politica seria di contrasto, per lo meno la questione tasse sarebbe molto ridimensionata. Quanto alla burocrazia, sono d'accordo che andrebbe snellita.

 

Le cose non sono in contrasto: tasse, corruzione, evasione e burocrazia sono tutti problemi enormi, e intrecciati fra loro.

 

@Ser Balon Swann la questione non è chi dovrebbe apportare cambiamenti e riforme, è come. Le resistenze sono fortissime, chiunque volesse operare una qualsiasi modifica sostanziale si troverebbe davanti un muro che renderebbe impossibile qualunque azione. Secondo me è questo il più grosso problema del nostro paese, siamo tutti bravissimi a invocare cambiamenti ma per gli altri perché nessuno vuole rinunciare ai propri privilegi, grandi o piccoli che siano. Le varie categorie che vengono ciclicamente incolpate (magistrati, politici, immigrati, la Boldrini) sono solo comodi capri espiatori.

E' passato qualche annetto da quando Giolitti diceva che governare gli italiani non è difficile, è inutile ma la situazione è sempre la stessa.


L
Lyra Stark
Confratello
Utente
14108 messaggi
Lyra Stark
Confratello

L

Utente
14108 messaggi
Inviato il 16 gennaio 2018 22:15

Quoto e sottoscrivo! Hai proprio centrato il punto.

Per quanto riguarda il mio intervento poco sopra io credo che le tasse siano così alte a causa dell'evasione perciò è questa più problematica che non le tasse in sè.


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
They call him The Young Wolf
They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 
S
Ser Balon Swann
Confratello
Utente
7698 messaggi
Ser Balon Swann
Confratello

S

Utente
7698 messaggi
Inviato il 17 gennaio 2018 12:02



Io invece credo che i 2 grandi mali che rovinano il paese e impediscono di mettere il turbo siano l'evasione fiscale e la corruzione. Senza questi, o con una politica seria di contrasto, per lo meno la questione tasse sarebbe molto ridimensionata. Quanto alla burocrazia, sono d'accordo che andrebbe snellita.

Ma ovviamente nella propaganda elettorale questo tipo di tematiche non può essere gridata troppo forte ahimè.

 

l'evasione fiscale sicuramente, ma è appunto una delle conseguenza di un sistema tributario assurdo (esosissimo, iniquo e allo stesso tempo lassista, dissipatore pieno di buchi e scappatoie per i furbetti. Una schifezza inenarrabile)

la corruzione è spesso conseguenza della volontà di aggirare le regole tributarie o il sistema di controlli/adempimenti ecc. (imposti appunto da un sistema burocratico e regolamentare assolutamente folle).

Come diceva Gedeont, fanno tutte parte dello stesso, malefico intreccio.

 

Una lotta contro questi due fenomeni (anche inasprendo le pene e dando pieni poteri a una task force di magistrati esaltati come Davigo) sarebbe parzialmente inutile, se non si vanno a risolvere i problemi da cui nascono.

Oltre a scatenare la rivoluzione anche qui, se ci mettiamo a segare le gambe a tutti i professionisti che evadicchiano e alle pubbliche amministrazioni che fanno cose sottobanco bisogna essere pronti a una reazione devastante, a una perdita di consenso enorme.

E nessun partito ora come ora ha le spalle abbastanza larghe e le palle abbastanza grosse per fare una cosa del genere. Neanche lontanamente.

 

 

 



joramun
Confratello
Utente
6297 messaggi
joramun
Confratello



Utente
6297 messaggi
Inviato il 17 gennaio 2018 13:42
18 hours fa, Ser Balon Swann dice:

1) Burocrazia e tasse sono il MALE: male necessario ma da limitare quanto più possibile. Ergo la soluzione togliere tasse e tagliare la burocrazia. Via, taglio netto, alla trump, alle conseguenze pensiamo dopo, in stile nodo gordiano.

 

Non concordo. Il problema è che le tasse non si trasformano in servizi di qualità per il cittadino. Altri paesi hanno tassazioni paragonabili a quella italiana, ma da quel gettito fiscale tirano fuori università gratuite e di eccellenza, sanità gratuita e di eccellenza, welfare solidale, bonus familiari, infrastrutture, eccetera. Noi paghiamo ma ci torna indietro poco o  nulla.

 

Dire che il nostro sistema fiscale sia da riformare è sacrosanto, ma costituisce il punto di partenza. "Riformarlo come" è il grande tema in ballo.


G
Gedeont
Confratello
Utente
3336 messaggi
Gedeont
Confratello

G

Utente
3336 messaggi
Inviato il 17 gennaio 2018 14:38

La sanità da noi è ancora a livelli altissimi, nonostante tutto. Non è poco o nulla, anzi è moltissimo, è solo che ci siamo abituati. Istruzione, a tutti i livelli, e infrastrutture sono invece delle note molto dolenti.


S
Ser Balon Swann
Confratello
Utente
7698 messaggi
Ser Balon Swann
Confratello

S

Utente
7698 messaggi
Inviato il 17 gennaio 2018 15:44
Cita

Non concordo. Il problema è che le tasse non si trasformano in servizi di qualità per il cittadino. Altri paesi hanno tassazioni paragonabili a quella italiana, ma da quel gettito fiscale tirano fuori università gratuite e di eccellenza, sanità gratuita e di eccellenza, welfare solidale, bonus familiari, infrastrutture, eccetera. Noi paghiamo ma ci torna indietro poco o  nulla.

 

Dire che il nostro sistema fiscale sia da riformare è sacrosanto, ma costituisce il punto di partenza. "Riformarlo come" è il grande tema in ballo.

 

 

neanch'io, sei dell'opzione 2, come il 50% degli italiani.

 

Ma la cosa bella è che irriformabile. Perché non è un problema superficiale. E' un problema strutturale dello Stato italiano. Tutto nel nostro sistema contribuisce a rendere assurdamente inefficiente il nostro sistema di tassazione. Leggi, burocrazia monster, sistema di welfare affetto da gigantismo, governi traballanti, processi lenti e scappatoie, sprechi, corruzione.

Lo stato italiano è esattamente come un jenga all'ultimo stadio.

Se tocchi un tassello portante (ovvero: mi spari una riforma strutturale di quelle pesanti), crolla tutta la baracca, in un effetto a cascata.

 

Ci vorrebbe un mago del jenga (e non ce ne sono all'orizzonte), con alle spalle un partito abbastanza solido, compatto e lungimirante (e non ce ne sono all'orizzonte) pronto a prendersi le responsabilità se per caso la scelta è sbagliata - o non ha effetti positivi immediati -  (e chi glielo fa fare).

 

Questo la sanno tutti ai massimi livelli.

Quindi nessuno tocca nessun tassello. Proclamano di farlo, certo, ma invece si limitano a muoverlo di qualche centimetro, ritirando la mano impauriti alla minima vibrazione.

 

Ma è proprio evidente.

Provate a fare l'esperimento mentale di un governo che inizia a fare riforme strutturali e sul lungo termine (anche sagge e ben scritte) su tassazione, burocrazia e welfare. Iniziano a farsi sentire i primi effetti.

Provate a pensare cosa succede in quel partito. In parlamento. Sulla normativa. Nelle piazze, su internet e nei giornali. Nei sindacati. Negli uffici pubblici. Pensate a tutte le connessioni che ci sono. I malcontenti, il problema del consenso, i vari poteri che si opporrebbero, le leve che si possono usare per depotenziare la riforma.

Non se ne esce.

 

 

 

 

 



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
25171 messaggi
Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri



Guardiani della Notte

25171 messaggi
Inviato il 17 gennaio 2018 17:06

A questo bisogna aggiungere quelle formazioni politiche che sfrutterebbero l'inevitabile malcontento generato da simili riforme per soffiare sul fuoco con il solo scopo di acquisire consenso. :)


Canale%20Telegram.jpg

Chat%20Telegram.jpg

Facebook.jpg

Wikipedia.jpg

Wikipedia.jpg

Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

Messaggi
389
Creato
6 anni fa
Ultima Risposta
6 anni fa

MIGLIOR CONTRIBUTO IN QUESTA DISCUSSIONE