interessante. Non lo sapevo.
12 hours fa, joramun dice:Faccio sommessamente notare che in Italia, anche se non tutti lo sanno, una sorta di "cannabis di stato" esiste già: la prescrizione di cannabinoidi a scopo terapeutico è stata legalizzata nel 2006, e dal 2013 ce la produciamo autonomamente presso lo Stabilimento Chimico-Farmaceutico militare di Firenze.
Alla droga terapeutica sono favorevole anch'io. Sono invece contrario a quella per uso ricreativo.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Parlo di una decina di anni fa, e le cose potrebbero essere cambiate oggi, ma se non sbaglio esisteva uno studio di Lancet in cui la cannabis veniva indicata come meno pericolosa di tabacco e alcol in termini di mg di principio attivo.
Se l'obiettivo è preservare la salute delle persone, non ci sarebbe in questo caso una enorme ipocrisia di fondo nel diverso trattamento che lo stato deputa a queste tre sostanze?
Sulla prostituzione, sono per la legalizzazione. Non vedo grossi margini di peggioramento rispetto alla situazione attuale, ne vedo invece alcuni di miglioramento.
Il 17/11/2016 at 17:08, Ser Balon Swann dice:Una motivazione in favore della legalizzazione è "ma se sono legali le sigarette e l'alcool e il junk food (sostanza ben più dannose e/o pericolose dell'erba pipa) perché non anche le droghe leggere? Non condivisibile, secondo me.
Innanzitutto, non c'è scritto da nessuna parte che se in uno Stato, per motivi storici e culturali, vengono tollerati comportamenti dannosi e pericolosi, allora tutti i possibili immaginabili comportamenti egualmente dannosi e pericolosi devono anch'essi essere tollarati.
Non è che se abbiamo un 20% di alcolisti, un 25% di tabagisti e un 20% di obesi allora dobbiamo caricarci i costi e i rischi di un altro 25% extra di fattoni... fattoni già numerosi ma che aumenterebbero in caso di legalizzazione, soprattutto sul lungo termine e nelle nuove generazioni
@Lord Beric Questo direi risponde alla tua perplessità sul diverso trattamento legislativo tra le varie sostanze.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
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Fredegond Shove, The River of Life
No per due motivi.
Io non ho usato l'argomento della maggiore pericolosità come punto a favore della legalizzazione, ma come nota per far emergere una certa dose di illogicità e ipocrisia.
Quale deve essere la risposta della politica (vietare o legalizzare) è una cosa che viene dopo. Una risposta dello Stato non conforme alla gravità del problema, giustificata con amenità quali "tradizione" o "consuetudine" per me è e resta ipocrita.
Secondo motivo; se anche vogliamo vedere la frase di prima nell'ottica pro-legalizzazione, trovo un'obiezione basata su "ehi, quel che c'è ormai teniamocelo, è diventato tradizione e non possiamo farci niente, non importa se è più grave per la salute del singolo e porta più danni al sistema sanitario" assolutamente poco convincente.
Sono perfettamente d'accordo con @Lord Beric. Ho sempre trovato di un'ipocrisia disarmante il fatto che lo Stato che non consente l'uso di droghe leggere sia lo stesso che vende (in regime di monopolio!!!) le sigarette.
14 hours fa, joramun dice:Faccio sommessamente notare che in Italia, anche se non tutti lo sanno, una sorta di "cannabis di stato" esiste già: la prescrizione di cannabinoidi a scopo terapeutico è stata legalizzata nel 2006, e dal 2013 ce la produciamo autonomamente presso lo Stabilimento Chimico-Farmaceutico militare di Firenze.
Perchè ci siamo fatti una nostra propria produzione? Esattamente per i motivi che potete immaginare: se ne può controllare la qualità e la produzione, importarla dall'Olanda come abbiamo fatto dal 2006 al 2013 era molto più dispendioso, e l'accisa che può essere applicata è incamerata interamente dallo stato.
Però un conto è uso terapeutico per alleviare il dolore cronico un conto è usarla perché... be in effetti non vedo tutta questa necessità indifferibile di usarla per un altro motivo
Di fatto non ho mai capito: perché uno usa le droghe "leggere" (o anche pesanti se è per quello)?
La sensazione di benessere?
Non può mangiarsi un gelato o un cioccolatino allora?
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Immagino che le droghe "sballino" molto di più degli zuccheri.
2 hours fa, Lord Beric dice:na risposta dello Stato non conforme alla gravità del problema, giustificata con amenità quali "tradizione" o "consuetudine" per me è e resta ipocrita.
Un sacco di cose si basano sulla consuetudine. E immettere nel mercato in modo legale ulteriori sostanze nocive non mi sembra saggio.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
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So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
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2 hours fa, Lord Beric dice:No per due motivi.
Io non ho usato l'argomento della maggiore pericolosità come punto a favore della legalizzazione, ma come nota per far emergere una certa dose di illogicità e ipocrisia.
Quale deve essere la risposta della politica (vietare o legalizzare) è una cosa che viene dopo. Una risposta dello Stato non conforme alla gravità del problema, giustificata con amenità quali "tradizione" o "consuetudine" per me è e resta ipocrita.
Secondo motivo; se anche vogliamo vedere la frase di prima nell'ottica pro-legalizzazione, trovo un'obiezione basata su "ehi, quel che c'è ormai teniamocelo, è diventato tradizione e non possiamo farci niente, non importa se è più grave per la salute del singolo e porta più danni al sistema sanitario" assolutamente poco convincente.
Concordo assolutamente. Aggiungo anche che non è affatto dimostrato che una legalizzazione porti ad un incremento esponenziale del consumo. Anzi...ci sono diversi articoli che sostengono il contrario.
36 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:Un sacco di cose si basano sulla consuetudine. E immettere nel mercato in modo legale ulteriori sostanze nocive non mi sembra saggio.
Tollerare qualcosa di peggiore dal punto di vista medico-sanitario nel nome della consuetudine a me sembra poco saggio.
Vuoi vietare la cannabis? Ci sta, è una linea politica. Con che motivazione lo fai? Con quale motivazione togli una libertà alle persone? La salute? Allora sii coerente e vieta il tabacco che causa danni maggiori. O in quel caso la libertà individuale vale di più?
13 minutes fa, Lord Beric dice:Allora sii coerente e vieta il tabacco che causa danni maggiori. O in quel caso la libertà individuale vale di più?
Io se è per questo proibirei fumo, gratta e vinci e superalcolici (Stannis mode), ma continuo a pensare che non c'è scritto da nessuna parte che siccome si tollerano comportamenti dannosi allora bisogna aggiungere al carico altri comportamenti ugualmente dannosi.
Quante balle!
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L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
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So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
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4 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:
Io se è per questo proibirei fumo, gratta e vinci e superalcolici (Stannis mode), ma continuo a pensare che non c'è scritto da nessuna parte che siccome si tollerano comportamenti dannosi allora bisogna aggiungere al carico altri comportamenti ugualmente dannosi.
Certo che no, ma logica e senso vorrebbero che l'atteggiamento fosse più repressivo con le sostanze che causano più danni.
Ma scusate quindi voi vorreste la legalizzazione delle droghe perché è una questione di principio, perchè tanto le usano in parecchi lo stesso tanto vale adeguarsi e perché sono tollerati fumo e alcool quindi allora non discriminiamo le droghe?
Non è che parliamo di caramelle.
Comunque continuo a non capire la domanda di fondo: cos'hanno di così essenziale da dover essere sdoganate?
Fanno bene? Non mi pare.
Sono utili? Neanche
E quindi?
@Euron Gioiagrigia la penso esattamente come te.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
30 minutes fa, Lyra Stark dice:Comunque continuo a non capire la domanda di fondo: cos'hanno di così essenziale da dover essere sdoganate?
Fanno bene? Non mi pare.
Sono utili? Neanche
E quindi?
Non è questione di quanto siano utili o meno, ma del prendere atto che ci sia una fetta più o meno ampia della popolazione che ne fa uso, e che continuerà a farlo a prescindere da cosa lo stato decida di fare. Quindi a questo punto la scelta è tra lasciare che la distribuzione sia preda della criminalità organizzata, con tutti i conseguenti rischi riguardanti la qualità di quello che viene assunto e il mercato illegale che ciò alimenta, o assumerne il controllo con dei criteri di produzione e distribuzione simili alle sigarette.
Secondo questo eminente principio del "ma tanto c'è giá tanta gente che le usa" allora tanto varrebbe legalizzare qualunque cosa perché non anche l'omicidio, tanto c'è una fetta della popolazione che vi ricorre e magari ce ne sarebbe ancora di più che vorrebbe levarsi di torno qualche vicino rompiballe.
Mettiamo dei paletti in modo che avvenga in modo "pulito e controllato" e siamo a posto.
Se sono davvero queste le motivazioni a favore stiamo apposto.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi