32 minuti fa, Metamorfo ha scritto:Un altro mito delle droghe leggere è che chi voglia acquistarle vada in un vicolo buio, dove siede uno sconosciuto dall'aspetto inquietante.
La realtà,è che le trova dall'amico dell'amico, dallo studente della classe a fianco, dal tipo con cui gioca a calcetto...
C'è sicuramente un'esasperazione, specie relativamente alla cannabis, però è vero che uno dei motivi a favore della legalizzazione è quello per cui si vorrebbe impedire che a queste sostanze ci si avvicini in contesti poco sicuri e mal frequentati; che è anche una delle motivazioni per cui (fatte le dovute differenziazioni) viene dato il metadone agli eroinomani.
C'è una catena gerarchica: più si sale, più ci si avvicina al malaffare e alle teste della delinquenza.
Il consumatore prende una dose limitata dal piccolo spacciatore che spesso è un amico o conoscente (penso per i consumatori abituali sia più raro andare al parco dal tipo losco e sconosciuto); quest'ultimo la acquista da qualcuno che ne possiede quantitativi maggiori e più coinvolto, che a sua volta la prende da qualcuno ancora più grosso (e ancora più coinvolto nella delinquenza), ecc.
Quando facevo le superiori, con gli amici ogni tanto giocavo il "picchetto", ovvero le scommesse sportive, che all'epoca non erano legali.
Alla classe accanto c'era uno studente che aveva le quote, prendeva i soldi e dava una ricevuta; al bar c'era un quarantenne (padre di famiglia innocuo) che conoscevamo e che faceva la stessa cosa.
Anche qui ci sarà stata una catena di delinquenza a livelli superiori, la cui faccia non vedevamo (e probabilmente nemmeno i due tipi che lo facevano giocare a noi).
6 ore fa, Manifredde ha scritto:Beh, allora mi sono perso qualcosa di recente, perché non ricordo a memoria nessuno che non cercasse nelle canne quello che normalmente si cerca in 4 o 5 birre o una mezza bottiglia di vino bevuta a stomaco vuoto
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Quoto... nemmeno ho ho ricordi di gente che cerca le canne per farsi l'alito profumato, se lo fa è per un motivo ben preciso. E suppongo che le cerchi perché sigarette, alcool o cioccolata li ha già provati e non sono abbastanza...
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
7 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Non ho mai neanche sfiorato una canna in vita mia, ma sono favorevole alla liberalizzazione per i vari motivi espressi nella discussione. Personalmente ho sempre trovato un'ipocrisia l'ostracismo verso la cannabis contemporaneo alla permissività nei riguardi di sostanze più pericolose come alcol e tabacco.
Hai ragione la penso anche io come te, motivo per cui trovo ancora più ipocrita dire "c'è in giro di peggio allora permettiamo tutto". Combattiamo piuttosto quello che non va.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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4 ore fa, Metamorfo ha scritto:Un altro mito delle droghe leggere è che chi voglia acquistarle vada in un vicolo buio, dove siede uno sconosciuto dall'aspetto inquietante.
La realtà,è che le trova dall'amico dell'amico, dallo studente della classe a fianco, dal tipo con cui gioca a calcetto...
Vero, quindi siccome c'è dappertutto allora va bene? No perché per lo stesso assunto e altri che avete citato a favore legalizziamo anche la cocaina e l'eroina?
Non capisco proprio questa necessità di coerenza quando per la stessa coerenza si dovrebbe dare ragione ai no vax (w la libertà personale) che alcuni di voi hanno aspramente criticato.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
4 ore fa, joramun ha scritto:che è anche una delle motivazioni per cui (fatte le dovute differenziazioni) viene dato il metadone agli eroinomani.
Col fatto che però sono già dipendenti e il loro corpo ne ha così necessità che non ne possono fare a meno, magari avendo cominciato proprio da droghe più leggere.
Se invece non inizi perché ti viene fatto capire che è pericoloso anche con leggi (da quando è mondo queste usano le civiltà per regolarsi) questo rischio non lo corri.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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34 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:Hai ragione la penso anche io come te, motivo per cui trovo ancora più ipocrita dire "c'è in giro di peggio allora permettiamo tutto". Combattiamo piuttosto quello che non va.
Secondo me reprimere il fenomeno non è la strada giusta, la cosa da fare è controllarlo e limitarlo: credo che se una persona vuole bere alcolici, fumare tabacco e farsi una canna ne ha tutto il diritto, a condizione però che rispetti alcune regole che facciano sì che il vizio privato non causi danni alla collettività e possibilmente anche alla persona stessa.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
1 ora fa, Lyra Stark ha scritto:Vero, quindi siccome c'è dappertutto allora va bene? No perché per lo stesso assunto e altri che avete citato a favore legalizziamo anche la cocaina e l'eroina?
Non capisco proprio questa necessità di coerenza quando per la stessa coerenza si dovrebbe dare ragione ai no vax (w la libertà personale) che alcuni di voi hanno aspramente criticato.
1) Il concetto è che chi la la vuole consumare la trova facilmente e anche se è illegale. Quindi, in termini di praticità, si parte dal presupposto che non riesci ad evitarlo, anche disperdendo parecchi energie delle forze dell'ordine. Un sedicenne che vuole farsi una canna non fa il ragionamento "è illegale, allora non lo faccio"
2) Cocaina ed eroina sono più dannose per l'individuo, e di conseguenza anche per la collettività
3) La libertà personale dei no-vax incide sulla salute degli altri, quindi rientra in un altro contesto
1 ora fa, Lyra Stark ha scritto:Col fatto che però sono già dipendenti e il loro corpo ne ha così necessità che non ne possono fare a meno, magari avendo cominciato proprio da droghe più leggere.
Se invece non inizi perché ti viene fatto capire che è pericoloso anche con leggi (da quando è mondo queste usano le civiltà per regolarsi) questo rischio non lo corri.
Sta cosa che chi si fa una canna finisce con la siringa al braccio è un altro mito senza legami con la realtà (antichissimo per altro).
Da come parli della cannabis, mi sembra che la demonizzi troppo. Io non ne faccio uso, tranne per un paio d'anni da teenager qualche volta con amici che la usavano (senza mai acquistarla nè "rollarla").
Da quello che ricordo, lo stato è simile a quando sei brillo (non ubriaco) di alcool. Non è che diventi un mostro o fai chissà che follie. Ci sono tante persone che ne fanno uso costante e la cosa passa inosservata (soprattutto se sono adulti). Non è nemmeno vero che la usa soltanto chi vuole fare bisboccia: ci sono tanti adulti che la usano a scopo ansiolitico/calmante.
Ovviamente, se la usi in maniera inappropriata, saresti sottoposto alle medesime sanzioni di adesso (tipo se guidi in stato alterato).
Può portare ad una certa dipendenza, più psicologica che fisica, ma a parità di uso, è molto meno dannosa dell'alcool e del tabacco a livello di salute. Se ne abusi, alla lunga ha i suoi effetti negativi (come qualsiasi altra sostanza, anche legale).
2 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Secondo me reprimere il fenomeno non è la strada giusta, la cosa da fare è controllarlo e limitarlo: credo che se una persona vuole bere alcolici, fumare tabacco e farsi una canna ne ha tutto il diritto, a condizione però che rispetti alcune regole che facciano sì che il vizio privato non causi danni alla collettività e possibilmente anche alla persona stessa.
Uhm... il problema è che questo nel mondo reale non è possibile. Comunque questa tesi "ne ha tutto il diritto purché non causi danni ad altri" è una tesi che usano in tanti, anche di questi periodi. Il fatto è che a fare lo scivolone che causa i danni agli altri o anche a se stessi (e si intasa il sistema sanitario) spesso basta un nonnulla, o ci si accorge quando è troppo tardi. E allora cosa si fa?
1 ora fa, Metamorfo ha scritto:Da come parli della cannabis, mi sembra che la demonizzi troppo.
Perchè non ne vedo alcun lato positivo, ma solo pericoli.
Io non l'ho mai usata però avevo dei compagni di classe che lo facevano anche a scuola di nascosto (e in un caso c'è stata la progressione e la comunità) per cui magari mi sarà arrivato del fumo passivo ricordo che erano come ubriachi. Magari non una cosa grave secondo alcuni ma non gli avrei dato in mano una macchina per esempio. E poi... ma c'è proprio tutta sta necessità? Perché fa figo? Ora non ditemi che bisogna legalizzare una droga (di questo si parla usiamo il termine) solo perché la gente la prende per rilassarsi. Si bevessero una camomilla allora, costa anche meno.
Gli psicofarmaci è vero che circolano parecchio, ma in teoria te li prescrive un medico, non te li procuri a libera scelta. E se è vero che vengono prescritti con troppa facilità forse dovrebbero interrogarsi i medici, ciò non significa che tanto in giro c'è di peggio per cui sdoganiamo.
Forse però sono io un caso raro, quando ho provato a prendere la melatonina mi ha fatto sballare pure quella
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
3 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Hai ragione la penso anche io come te, motivo per cui trovo ancora più ipocrita dire "c'è in giro di peggio allora permettiamo tutto". Combattiamo piuttosto quello che non va.
Quindi alcool, tabacco, junk food, cioccolato, caffeina, carni rosse, bevande gassate. Una lista che comincia a diventare piuttosto impegnativa.
3 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Quoto... nemmeno ho ho ricordi di gente che cerca le canne per farsi l'alito profumato, se lo fa è per un motivo ben preciso.
Esatto. Per il piacere che ne deriva. esattamente come per la cioccolata, il limoncello a fine pasto, la sigaretta dopo il caffè, il caffè medesimo, una bella fiorentina, una coca cola in una giornata calda.
3 ore fa, Lyra Stark ha scritto:E suppongo che le cerchi perché sigarette, alcool o cioccolata li ha già provati e non sono abbastanza...
L'assioma per cui da una sostanza voluttuaria si passerebbe ad altre di effetto gradualmente sempre più forte è, semplicemente, falsa.
40 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:Il fatto è che a fare lo scivolone che causa i danni agli altri o anche a se stessi (e si intasa il sistema sanitario) spesso basta un nonnulla, o ci si accorge quando è troppo tardi. E allora cosa si fa?
Si fa esattamente quello che si fa adesso per sostanze per cui è vietato, ad esempio, mettersi alla guida o manovrare macchinari pesanti: non si fa. E chi lo fa viene multato e sanzionato. Perchè sei pericoloso se ti fai una canna/bevi un bicchiere e guidi, non se ti fai una canna/bevi un bicchiere e stop.
A me sembra che laddove è stata fatta una liberalizzazione i benefici sono stati superiori ai danni, sia in termini di vantaggio economico per lo Stato, sia in termini di salute delle persone.
E non vedo sostanziali differenze di situazioni che potrebbero far pensare che quello che ha funzionato altrove possa non funzionare qui.
Quindi la mia posizione è quella di minor resistenza.
Un paio di considerazioni più nel merito.
Per lo Stato, oggi, controllare ogni singolo ubriaco che si mette al volante è impossibile. Perché sdoganare il farlo sotto cannabis (fermo restando che resterebbe una cosa vietata così come lo è farlo da ubriachi, ma posso capire il "vale tudo" che psicologicamente seguirebbe una legalizzazione, almeno i primi tempi)? Perché di fatto oggi uno che si è fatto una canna si mette al volante lo stesso.
Se oggi la polizia non può controllare i festini alcolici fatti in casa, almeno può controllare i principali centri della movida. Spostare il consumo di cannabis da mille rivoletti illegali a posti concentrati e noti aiuta a tenerli sotto controllo.
Se invece la mettiamo in termini di tutela della salute, oggi lo Stato dovrebbe, con i soldi incassati dalla vendita del tabacco, finanziare il SSN. Una cannabis legale contribuirebbe al medesimo scopo, invece che finanziare organizzazioni criminali.
Infine: capisco la tradizione, capisco ogni cosa, ma siamo nel XXI secolo. Dovremmo farci guidare da motivazioni più razionali. Credo sia stato ormai ampiamente dimostrato (mi pare ci siano stati vari articoli pubblicati anche su Lancet) come il principio attivo della cannabis sia di pericolosità decisamente inferiore a tabacco e alcol. Se vogliamo fare i proibizionisti, facciamolo con un criterio reale e affidabile.
16 ore fa, joramun ha scritto:Quindi alcool, tabacco, junk food, cioccolato, caffeina, carni rosse, bevande gassate. Una lista che comincia a diventare piuttosto impegnativa.
Tutti cibi per cui si è pensato di arginare il consumo in qualche modo.
Ma vedo che è inutile continuare a discutere su temi per cui le convinzioni, anche politiche, sono diametralmente opposte.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
5 minuti fa, Lord Beric ha scritto:Infine: capisco la tradizione, capisco ogni cosa, ma siamo nel XXI secolo. Dovremmo farci guidare da motivazioni più razionali.
Si e sarebbe da chiedersi se in questo come altri frangenti tanta razionalità abbia portato a significativi miglioramenti nella qualità della vita delle persone e nei rapporti umani. Personalmente non mi pare.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
15 minuti fa, Lord Beric ha scritto:Credo sia stato ormai ampiamente dimostrato (mi pare ci siano stati vari articoli pubblicati anche su Lancet) come il principio attivo della cannabis sia di pericolosità decisamente inferiore a tabacco e alcol. Se vogliamo fare i proibizionisti, facciamolo con un criterio reale e affidabile.
Veramente l'anno scorso ho condiviso un articolo di Lancet che dice che la cannabis può avere effetti pesanti sulla salute mentale, soprattutto se usata quotidianamente e fin dalla giovane età: https://www.thelancet.com/journals/lanpsy/article/PIIS2215-0366(19)30048-3/fulltext
14 minuti fa, Lord Beric ha scritto:Se invece la mettiamo in termini di tutela della salute, oggi lo Stato dovrebbe, con i soldi incassati dalla vendita del tabacco, finanziare il SSN.
SSN che poi dovrebbe curare molte persone che finiranno dipendenti dalla cannabis. Non mi sembra saggio, visto che non ha senso aggiungere a fumatori e obesi (come disse a suo tempo Ser Balon Swann) anche dipedenti dalle droghe leggere, droghe leggere che sarebbero legalizzate dallo Stato stesso.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
1 ora fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:
Veramente l'anno scorso ho condiviso un articolo di Lancet che dice che la cannabis può avere effetti pesanti sulla salute mentale, soprattutto se usata quotidianamente e fin dalla giovane età:
Degli effetti negativi dell'abuso si è detto. C'è un elenco lunghissimo di alimenti o altre sostanze che se ingerite o inalate quotidianamente fanno danni.