si, tra i ragazzini ipotizzavo anche io numeri alti, ma si tratta dell'"etá delle sperimentazioni", non é che ci puoi basare sopra le leggi, altrimenti, fosse per loro, dovresti legalizzare praticamente qualsiasi cosa, e rendere gratuita qualsiasi cosa, e garantirgliela pure subito . Pensavo che le cifre fossero peró mooolto piú basse in generale...
2 minuti fa, Manifredde ha scritto:
Credo dipenda dal tipo di ambiente in cui "vivi" (età, genere, ceto sociale, tipologia di persone, ecc.).
A me per esempio stupisce il 7% che riguarda la cocaina (avrei detto meno)
1 ora fa, Manifredde ha scritto:
Beh, allora mi sono perso qualcosa di recente, perché non ricordo a memoria nessuno che non cercasse nelle canne quello che normalmente si cerca in 4 o 5 birre o una mezza bottiglia di vino bevuta a stomaco vuoto
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Peró puó ben essere, mi rifaccio alla poca esperienza che ho avuto io, e mai nessuna diretta...
C'è chi la usa per l'effetto rilassante, soprattutto tra gli adulti. Come sostituto di più potenti ansiolitici, immagino.
Credo si possa anche mangiare, per evitare il rischi legati al fumo (non sono un esperto, ma ho sentito parlare di biscotti ed altri prodotti commestibili).
4 ore fa, Manifredde ha scritto:Non sarei peró necessariamente un sostenitore di una tale iniziativa (l'alcol, usato moderatamente, ha funzioni sociali e una storia culturale antichissime che non meritano di essere eliminate, e solo l'eccesso lo rende "vizioso").
Discorso sulle tradizioni a parte, vale esattamente lo stesso discorso anche per la cannabis.
3 ore fa, Manifredde ha scritto:L'illegalitá mi dá degli strumenti.
Strumenti che, stante i numeri riportati, non funzionano.
36 minuti fa, Manifredde ha scritto:Quindi la domanda non é "perché quelle si ma queste no?" quanto invece "perché *anche* queste *oltre* alle altre?"
Perchè la ratio di un apparato legislativo deve avere una sua coerenza ed una sua logica che dovrebbe andare oltre il "siete dalla parte sbagliata della tradizione. Spiace".
2 minuti fa, Metamorfo ha scritto:Credo si possa anche mangiare, per evitare il rischi legati al fumo (non sono un esperto, ma ho sentito parlare di biscotti ed altri prodotti commestibili).
Esattamente, viene aggiunta ai vari impasti. Senza contare tè, tisane etc...
3 minuti fa, Metamorfo ha scritto:C'è chi la usa per l'effetto rilassante, soprattutto tra gli adulti. Come sostituto di più potenti ansiolitici, immagino.
Non solo, viene efficacemente usata anche per contrastare alcune malattie alimentari, in primis l'anoressia, e sono in fase di studio, più o meno avanzato, anche gli effetti terapeutici su depressione, epilessia,disordini del movimento.
Il discorso è ben ampio e complesso e non si può ridurre solo alla "frangia ricreativa"
Tra l'altro l'effetto psicotropo è maggiore nei preparati alimentari come i biscotti, perchè il THC (principio attivo della cannabis) è altamente liposolubile, mentre si disperde facilmente a livello aereo.
3 minuti fa, Phoenix ha scritto:Non solo, viene efficacemente usata anche per contrastare alcune malattie alimentari, in primis l'anoressia, e sono in fase di studio, più o meno avanzato, anche gli effetti terapeutici su depressione, epilessia,disordini del movimento.
Confermo. Ricordo che durante i corsi di psiconcologia ci ribadirono diverse volte l'utilizzo della cannabis come antidolorifico in quanto, a differenza degli oppiacei, non causa inappetenza ma al contrario stimola a mangiare. Per onestà andrebbe specificato che esistono anche diversi studi che sembrerebbero mostrare una correlazione tra abuso di cannabis ed insorgenza di stati schizofrenici, ma appunto questo è uno dei motivi per mettere sotto controllo statale produzione e vendita, in modo da avere un prodotto non addizionato con schifezze e con una quantità di principio attivo normata per legge.
7 minuti fa, Phoenix ha scritto:
Non solo, viene efficacemente usata anche per contrastare alcune malattie alimentari, in primis l'anoressia, e sono in fase di studio, più o meno avanzato, anche gli effetti terapeutici su depressione, epilessia,disordini del movimento.
Il discorso è ben ampio e complesso e non si può ridurre solo alla "frangia ricreativa"
Qualcuno potrebbe risponderti che se è veramente necessaria, il medico o lo psichiatra la possono prescrivere, ma immagino che, allo stato attuale, se uno va dal medico dicendo di essere stressato o essere ansioso, sia molto più facile che non gli venga prescritto niente o uno psicofarmaco, piuttosto che della cannabis.
Le cose potrebbero cambiare appunto nel caso fosse legalizzata e meno demonizzata.
1 minuto fa, Phoenix ha scritto:Il discorso è ben ampio e complesso e non si può ridurre solo alla "frangia ricreativa"
Ho volutamente ignorato l'uso medico. É pieno il mondo di sostanze il cui uso é strettamente regolamentato, in campo medico, chimico, industriale etc, non sarebbe assolutamente il primo caso. Credo che la discussione qua, implicitamente o meno, riguardi solo l'uso ricreativo.
5 minuti fa, joramun ha scritto:Perchè la ratio di un apparato legislativo deve avere una sua coerenza ed una sua logica che dovrebbe andare oltre il "siete dalla parte sbagliata della tradizione. Spiace".
Se anche fosse, non puoi neppure fare una legge che improvvisamente toglie le sigarette a 10 milioni di fumatori dipendenti solo per garantire consistenza e coerenza alle leggi (che tra l'altro avrebbe ben altri "buchi" di cui occuparsi). Ma da qui a dire che "allora" anche le droghe leggere andrebbero legalizzate ce ne passa...
2 minuti fa, Metamorfo ha scritto:Qualcuno potrebbe risponderti che se è veramente necessaria, il medico o lo psichiatra la possono prescrivere, ma immagino che, allo stato attuale, se uno va dal medico dicendo di essere stressato o essere ansioso, sia molto più facile che non gli venga prescritto niente o uno psicofarmaco, piuttosto che della cannabis.
Le cose potrebbero cambiare appunto nel caso fosse legalizzata e meno demonizzata.
Ma infatti sono questi i paradossi determinati da certi stigmi sociali assolutamente miopi: che in italia al giorno d'oggi ci troviamo ad affrontare un emergenza da uso e abuso di psicofarmaci, che molti, troppi "colleghi" somministrano con una facilità sconvolgente, ma se qualcuno dovesse azzardarsi a proporre la cannabis come parziale alternativa verrebbe visto come un mezzo spacciatore seguace di metodi alternativi.
3 minuti fa, Metamorfo ha scritto:Qualcuno potrebbe risponderti che se è veramente necessaria, il medico o lo psichiatra la possono prescrivere
Per alcune terapie è già contemplato l'uso, ma è molto più facile avere accesso agli psicofarmaci.
3 minuti fa, Manifredde ha scritto:Ho volutamente ignorato l'uso medico. É pieno il mondo di sostanze il cui uso é strettamente regolamentato, in campo medico, chimico, industriale etc, non sarebbe assolutamente il primo caso. Credo che la discussione qua, implicitamente o meno, riguardi solo l'uso ricreativo
Si parla di legalizzazione, e non comporta un riferimento esclusivo all'uso ricreativo.
Una cosa che vedo, soprattutto tra i giovani, è che a volte l'uso diventa un tratto della personalità. E' una tratto comune dei giovani con passioni forti: io sono il gamer, io sono lo sportivo, io sono quello che si fa le canne, ecc.
Non è soltanto una cosa di passaggio, a volte permane, nel caso di chi è poco maturo, confuso e non ha sviluppato una vera personalità.
Mi chiedo se la legalizzazione diminuirebbe questi casi (perchè non si può essere più quelli unici, i ribelli della cannabis) oppure le cose rimarrebbero sostanzialmente le stesse.
23 minuti fa, Manifredde ha scritto:Se anche fosse, non puoi neppure fare una legge che improvvisamente toglie le sigarette a 10 milioni di fumatori dipendenti solo per garantire consistenza e coerenza alle leggi (che tra l'altro avrebbe ben altri "buchi" di cui occuparsi).
Sarebbe infatti ragionevole aspettarsi una qualche legge di fronte alle migliaia di nuovi casi di malati di cancro ai polmoni che si registrano ogni anno nel nostro Paese. Il punto chiave è salvare lo status quo oppure salvaguardare la salute della popolazione? Se prevale il secondo quando si ipotizza di legalizzare la cannabis, non vedo perché invece, nel caso del tabacco, siano più forti le motivazioni sociali e tradizionali che ne sostengono il consumo.
7 minuti fa, Maya ha scritto:Sarebbe infatti ragionevole aspettarsi una qualche legge di fronte alle migliaia di nuovi casi di malati di cancro ai polmoni che si registrano ogni anno nel nostro Paese.
Ci vorrebbe un percorso, non si puó pensare ad una legge che, di punto in bianco, elimini le sigarette dalla circolazione. Conosco persone che quando hanno provato a smettere si sono ritrovate insonni e sudate fino a quando non sono state costrette a ricominciare. Non per tutti é cosí (ad esempio la mia "dipendenza" non é mai stata fisica, ma fumavo anche relativamente poco) ma per troppi sarebbe un "trauma" eccessivo.
Sarei assolutamente concorde invece con programmi che estendano, nel corso degli anni, i divieti attuali, vietando il fumo nei centri storici, o anche all'esterno degli edifici pubblici (se giá non é previsto). Fino a rendere molto meno attraente iniziare (se non puoi fumare davanti alla scuola o in piazza con gli amici, dove fuma un quindicenne?) e conveniente smettere (o ridurre drasticamente ad un paio di sigarette la sera a casa).
17 minuti fa, Maya ha scritto:Se prevale il secondo quando si ipotizza di legalizzare la cannabis, non vedo perché invece, nel caso del tabacco, siano più forti le motivazioni sociali e tradizionali che ne sostengono il consumo
Perché nel caso del tabacco é giá un dato di fatto con cui devi fare i conti, volente o nolente. Non stiamo decidendo la sorte di entrambi privilegiando uno rispetto all'altro.
Un altro mito delle droghe leggere è che chi voglia acquistarle vada in un vicolo buio, dove siede uno sconosciuto dall'aspetto inquietante.
La realtà,è che le trova dall'amico dell'amico, dallo studente della classe a fianco, dal tipo con cui gioca a calcetto...