17 ore fa, ziowalter1973 ha scritto:

Sono sulla linea di confine tra stato etico che ti impone cosa fare, cosa consumare, cosa vedere e lo stato liberale dove ognuno deve essere libero di fare quello che vuole tra cui drogarsi, ubriacarsi e finire sul lastrico.

Chiariamo ulteriormente: stato etico se una cosa non ti piace o non ti trova d'accordo; stato liberale, invece, per tutte quelle cose che ti piacciono e che non vuoi vederti negate.

21 ore fa, ziowalter1973 ha scritto:

la seconda parte non l' ho capita..

In effetti la frase era costruita malissimo

Intendevo dire che il ragionamento del 'facciano ciò che vogliono, ma non pretendano riconoscimento/normalizzazione' lo sento applicato a moltissimi ambiti, dagli omosessuali ai migranti, dagli alimenti estranei alle nostre tradizioni agli argomenti del topic etc... 

Credo che ampliare lo spettro di opportunità a tutti i livelli sia una buona cosa, e buonissima per lo stato, che risulterebbe più attrattivo, innovativo e competitivo, anche e soprattutto per le nuove generazioni.  

Il mio discorso è generale, non è un diretto riferimento a te @ziowalter1973

6 ore fa, Vendrick ha scritto:

non penso faccia venire attacchi di diarrea

E allora i miei compagni di classe al liceo raccontavano balle 

Cmq non mi pareva avesse effetti particolarmente positivi, neanche negativi per carità...  se non quello che poi passavano a cose più forti.

Può far venire fame chimica, motivo per cui la sostanza potrebbe essere utilizzata per trattare anche l'anoressia nervosa. 

La marijuana genera meno effetti collaterali dell'alcol

"Non esiste alcuna distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti; si tratta di una retorica messa in giro da certi cattivi maestri che hanno fatto solo del male ai nostri giovani. Questo governo intende contrastare tutte le droghe, indistintamente, perchè sono sostanze nocive e che fanno male.

Ah, però se vi volete scassare di gin tonic e vodka lemon al sabato sera fate pure, che il taxi per tornare a casa ve lo paghiamo noi!"