E grazie che ci sia hype infinito, spoilereranno i 4 eventi più importanti di Martin:

per me 3/4 di queste cose non accadrà in questa stagione

A livello di effetti speciali e di realizzazione sicuramente una serie riuscita. Niente più niente meno.

Se poi vediamo il discorso recitativo, di sceneggiatura e tutto il resto beh.....c'è stato sicuramente un calo non indifferente.

E i fattori sono tanti, sicuramente la colpa è degli sceneggiatori, ma anche dello sesso Martin considerando che le ultime stagioni hanno dovuto basarsi su libri molto di passaggio e senza materiale sicuro per andare avanti...... 

Ma certo che è una serie valida, che razza di domande! Una serie televisiva che riesce ad avere un successo così trasversale, ad aumentare il suo pubblico in modo esponenziale creando un hype mostruoso per l'ultima stagione invece di finire per avvitarsi miseramente su sè stessa com'è capitato a tante altre serie famose, che riesce a convertire al fantasy anche gente che lo detestava e a rendere un fenomeno di culto mondiale una saga letteraria che, con buona pace dei fans, prima era un fenomeno relativamente di nicchia, per forza è valida. In questo senso la domanda è abbastanza surreale...

Se devo dare un'opinione personale sui punti di forza maggiori e minori, per quanto mi riguarda trovo assolutamente eccezionali le ambientazioni, i costumi e le musiche, che a mio modo di vedere non hanno uguali in nessuna serie televisiva vista prima e che secondo me sono responsabili di una considerevole fetta del  suo fascino.

Trovo invece decisamente meno brillante la grafica computerizzata, perlomeno nelle prime stagioni dove notoriamente avevano problemi di budget. Nelle ultime stagioni grazie all'aumento del budget ci sono stati miglioramenti notevoli, soprattutto per quanto riguarda gli elementi principali tipo i draghi; continuano invece a non piacermi gli elementi virtuali dei panorami (castelli, città, scene di massa con eserciti ecc.), che trovo sempre parecchio finti e cartonati.

Sceneggiatura: ha dei difetti, ovvio. Ma a volte ho l'impressione che i lettori tendano a mitizzare un po' troppo i dialoghi dei libri, che trovo spesso un po' improbabili e fanservice esattamente come quelli della serie. Trovo che Martin abbia una grande capacità di scrittura nelle descrizioni di paesaggi ed ambienti, che sono sempre molto evocative, e nelle parti introspettive dei vari personaggi. Ma i dialoghi a parere mio risentono di quella spiritosità a tutti i costi tipica di tanta letteratura mainstream americana, dove tutti parlano come personaggi da commedia anche quando proprio non sarebbe il caso. E anche gli snodi della trama non sono mica sempre convincenti anche nei libri, succedono un sacco di cose improbabili anche lì. In questo  senso la serie, a parere mio, non è nè meglio nè peggio dei libri.

Attori: in linea di massima sono bravi, alcuni molto bravi. Rimangono le ben note perplessità sui due personaggi principali, ma ormai è impossibile sapere le la serie sarebbe stata meglio o peggio con attori diversi da Emilia Clarke e Kit Harington. Per quanto mi riguarda, penso che alla fin fine Emilia non sia per niente male e stenterei a immaginare una Daenerys diversa, anche come recitazione. Continuo invece a trovare pessimo Kit, e non farei nessuna fatica ad immaginare Jon impersonato da un qualche attore più adeguato, fisicamente e caratterialmente, al Jon dei libri.

Ma anche NO,per me è il contrario , Emilia con il tempo è peggiorata e si è pure un poco imbolsita  ( nella stagione 1 era leggiadra e stupenda) mentre Kit è via via molto migliorato e per quanto attiene le scene di combattimento è unico.Credo che incarni benissimo il Jon Snow introverso e pieno di complessi per il fatto di essere un bastardo, eroe suo malgrado che D&D hanno tratteggiato e che è volutamente diverso dal Jon Snow dei libri.Loro hanno interpretato questo carattere non come un eroe con qualche (pesante ) macchia e senza paura ma pur sempre  in un modo che secondo loro poteva essere congruo con le idee di Martin uno che peraltro condanna le guerre ed è pacifista.Non è grigio nè tantomeno sfaccettato  ,è una loro scelta ma secondo me è stata una scelta sì semplicistica e manichea nello specifico ma che di fatto ha reso il loro Jon l'amato protagonista della serie in cui l'uomo comune potesse meglio identificarsi,e per questo c'è una sorta di osmosi tra Kit e Jon: hanno tagliato il carattere del loro Jon su Kit.E questa loro volontà si nota dal fatto che il Jon rinato vuole condurre una vita normale  non vuole ammazzare gente e non gode a farlo e dal fatto che nella battaglia dei bastardi si lascia trascinare dai sentimenti e rischia una sconfitta cocente.Il Jon Snow paraumano dei libri non si sarebbe comportato come l'umano Jon Kit della serie che per questo fa molta più empatia  .Questo per ribadire che gli showrunners non hanno seguito pedissequamente le trovate non sempre all’altezza di Martin (tipo Cat zombie et alia anche riguardanti certe decisioni di Jon libri )ma hanno inserito proprie costruzioni di un personaggio anche importantissimo modificate secondo la loro visione di esso .E anche questo modo di fare ha reso GoT una grande ed irripetibile serie 

Opinione tua, che non discuto. Ma non possiamo sapere se con un attore diverso e un'interpretazione diversa Got sarebbe stato meglio o peggio. A te questo Jon piace, a me no e continuo a vederlo come uno dei punti deboli della serie. Poi si fa per chiacchierare, ovvio

Ovviamente , i gusti sono gusti ma mi pare che lo stesso Benioff abbia spiegato la difficoltà nel trasporre in un carattere televisivo il Jon libri che peraltro è molto introspettivo ,ergo hanno puntato su altro evidenziando un personaggio chiuso,sensibile, vulnerabile , in un certo senso altruista e certamente che rifugge il potere ma con un senso del dovere notevole .

Secondo loro ne hanno fatto un personaggio martiniano proprio evidenziando un eroe alternativo,per giunta prendendolo in giro sulla statura ,ma secondo me hanno colpito nel segno non eccedendo in un senso o in un altro e del resto Jon ,educato da Ned ( che si oppone sempre per esempio ad omicidi di bambini e la cosa paradossalmente ce la ricorda proprio Dany nel suo primo faccia a faccia con Jon a Dragonstone in cui gli dice che era sfuggita ad assassini magari mandati da Ned ) non poteva essere ne’ il Jaime ne’ il Theon della situazione .

In ogni caso giustamente si fa per parlare ,l’attesa per la ottava stagione va ingannata in qualche modo  

Game of thrones é una serie valida?

Certamente.

Ha avuto un calo?

Sicuramente.

Ha avuto un primo calo alla fine della quinta stagione e un calo ancora maggiore nella settima (che io considero la peggiore). 

Tuttavia non si puó dire che le prime tre stagioni erano fantastiche, la quarta cosí cosí, le ultimi terrificanti. Chi lo fa probabilmente non si ricorda il dialogo dove Cersei dice: "Tutti si appoggiano a me" e Tyrion risponde: "Come avrá fatto tante volte Jaime" o la trama di Jon nella seconda stagione (dove lui fa ripetutamente la figura dell'idiota, Qhorin il Monco fa discorsi senza senso e Ygritte fa battute che farebbero impallidire anche la "bad pussy" Tyene Sand). Cosí  come non si ricorda che la sesta stagione (che su questo forum é criticatissima) non contiene solo buchi di trama ma anche belle interazioni tra i personaggi (Jon e Sansa) e dialoghi ben scritti (come quello tra il Mastino e il Septon: "Perché gli dei non mi hanno punito?" "Lo hanno fatto"). Per quanto riguarda Jon Snow: al di lá della bravura dell'attore (che a me non piace) si tratta di un personaggio che é estremamente difficile da rendere su schermo, proprio per il suo essere introspettivo e la sua tendenza a nascondere a se stesso (prima che agli altri) le proprie fragilitá. 

C'é peró un momento per me in cui Kit é davvero il Jon dei libri: quando nella 4×9 Tormund gli dice che l'avrebbe dovuto uccidere, lui si volta, si incammina e dice "Si, avresti dovuto".

Messaggio di prova

.... come serie televisiva?

Io onestamente, credo non sia chiarissimo a tutti quanto è complicato

fare anche solo una puntata qualunque di una serie qualunque.

GOT trasferisce in televisione, una storia complicatissima, piena di storie parallele e personaggi.

Lo fa.

Certo che rispetto ai libri ce ne sono di meno, ma il punto è che rispetto a qualsiasi altra serie tv

ce ne sono infinitamente di più. E se normalmente non è così... ci sarà un motivo.

Ma alla fine - con tutti i limiti e scelte che alle volte hanno lasciato perplessa anche me - ...GOT funziona.

E farlo funzionare... è complicatissimo.

Farlo funzionare, mantenere l'interesse del pubblico, pensare per ogni stagione 

"prologo, intermezzo, finale" che funzioni, secondo le leggi della narrativa televisiva.

Mica puoi fare un finale di stagione a caso... come una puntata qualunque.

Devi portare il pubblico che ti segue a quel punto, in 9 puntate ovvero nelle 9 ore precedenti.

Tutto questo è stato fatto. A volte meglio a volte peggio. 

Ma è stato fatto bene, altrimenti non ci sarebbero milioni di spettatori in tutto il mondo.

Senza parlare degli aspetti tecnici... regia, fotografia, cast, scenografie, effetti speciali... 

Da questo punto di vista è certamente.... su un altro pianeta rispetto al 90% di quello che passa su piccolo schermo.

Poi è ovvio che ciascuno di noi, può amare moltissimo altre cose.

Produzioni piccole o grandi.

Ma... difficilmente più "complicate" da impacchettare e gestire.

Peraltro l'abilità di D&D  (o di chi confeziona la campagna promozionale ) sta anche nel fatto che sanno far montare l'attesa e sanno non solo fidelizzare lo zoccolo duro degli spettatori ma anche riescono ad acquisire nuovi fans .Fare mente locale al bellissimo promo teaser della ottava stagione  ,un tripudio visivo oltretutto ,ma in cui nulla viene fatto trapelare chiaramente e alle scena dell'incontro Sansa -Dany a GI su cui si può strologare all'infinito ( ed è quello che la HBO vuole) in attesa del vero trailer che secondo me farà impazzire internet

Oltretutto la vile ma non tanto pecunia ricavata nel mondo dalla trasmissione di GoT ,la HBO la investe anche per produrre,in tutto o in parte ,serie cult di nicchia come The Young  pope ,bellissima anche visivamente e l'Amica Geniale che proprio la HBO  ha voluto fosse trasmessa in America in lingua originale con sottotitoli,scelta molto rischiosa ma credo premiante.

Voglio dire che è vero che gli affari sono affari e che  senza  soldi non si cantano messe,ma credo che alla HBO lavorino grandi professionisti e non le mezze tacche che qualcuno vuol far credere solo perchè non sa tenere su piani diversi libri INCOMPIUTI ed IMPERFETTI  e spettacolo televisivo ad alto costo.

non credo che la capacità di promuovere un evento abbia a che fare con il giudizio sulla validità dell'evento 

Game of Thrones è un serie valida , validissima per alcune stagioni ( quelle che seguivano i libri passo passo , la prima e la seconda forse  ) , valida in altre , demenziale una volta lasciata carta bianca a D e D .

Insomma per gran parte della vita ho sostenuto che l'artista va lasciato libero di esprimersi , forse invecchiando sto cambiando idea , decisamente 

Invece secondo me è la somma che fa il totale

E la capacità di "vendere " un prodotto è un aspetto non trascurabile se si va a valutare la validità di una serie che peraltro è tale SE VISTA e nello specifico i numeri non sono discutibili .

Peraltro stiamo parlando di 8 STAGIONI di una serie che non ha avuto calo di pubblico cioè non ha stancato o creato soverchie perplessità.

Fare mente locale ad un altro fiore all'occhiello dell'HBO e cioè Westworld...a buon intenditore poche parole

No , non c'entra niente la pubblicità con il prodotto , e neanche il pubblico , poi con le serie tv è addirittura paradossale come aumentando il pubblico crolli la qualità 

Westworld non dovevano proprio farla la seconda stagione , e secondo me chi ha scritto la sceneggiatura non la prevedeva , la storia era perfetta con il finale della prima , comunque è un opera diversa dal trono di spade , sebbene ne conservi caratteristiche prettamente HBO ( nudi , violenza , peni )

Per difendere o parlare di una serie tv citare pubblico e promozione è forse un'ammissione di colpevolezza nella mancanza di argomenti a difesa di scelte di sceneggiatura e cambio di tono ?

il pubblico enorme non fa diventare bello 50 sfumature di grigio , che riesce a fallire persino nell'unico punto che avrebbe potuto avere , la carica erotica , nessuno ha cuccato di più portando una ragazza a vedere 50 sfumature

Beh allora tu sostieni che il popolare,il POP è brutto sporco e cattivo per definizione ?Come i film di Totò, giusto?

ah certi film non mi sogno neanche di vederli...e non puoi paragonarli a GoT secondo me