Ice and fire.
Il fatto che poi possa emozionare ancora e piacere, è soggettivo.
Secondo me però Benioff e Weiss non hanno dimostrato di essere sceneggiatori di chissà quale livello, pur disponendo di personaggi eccezionalmente caratterizzati(da Martin), e di storyline di partenza complesse, misteriose ed intriganti, non aventi per perno di presa sul pubblico, lo shock emotivo, che c'è, eccome se c'è eh, ma si mescola bene a tutto il resto.
A me la cosa che più dispiace di più è che inè in giro si vedono moltissime serie TV che hanno creato personaggi bellissimi, complessi e assolutamente originali dal nulla mentre loro, che avevano tutto a portata di mano, son stati capaci di trasformarlo in mediocrità... E no, non è colpa del poco tempo a disposizione ma non ci tengono, si sono stufati e si son rivelati spesso incoerenti...
“Non mi sono piaciute per niente quelle accuse, no, no e no“ grugniva la scrofa, ancheggiando per il vialetto. La coniglietta e l’asina le consigliarono più giudizio, perché quanto successo all’ape regina non era piacevole. “Dai, suvvia, non esagerare… secondo me i rospetti son stati fuori luogo“ si impuntò in particolar modo la coniglietta, ma la scrofa, beh, ormai l’avrete capito anche voi, non gliene poteva fregare di meno. “Le è stato rubato un alveare, ma di cosa stiamo parlando!“
Per plot-twist io intendo come un "colpo di scena", un qualcosa che cambia radicalmente la trama o le sorti di un pg, spesso a fine puntata o capitolo (Nozze Rosse, Battaglia delle Acque Nere, resurrezione di Catelyn, morte di Ned, etc....); chiaramente sono degli escamotage che funzionano con i pg big, e per questo è differente la funzione che può avere quella scena con Jeyne Poole rispetto a Sansa. Infatti secondo me è tutta la parte di Sansa nella quinta stagione ad essere costruita in funzione di questo momento.
Detto questo, c'era un modo molto semplice per rimanere più vicini ai libri ed evitare a Sansa lo stupro. La si faceva sposare a Robin (come era previsto anche nella scorsa stagione), che in GOT è più grande e meno menomato fisicamente e si usava l'esercito della Valle nello stesso modo. Se proprio si voleva portare Sansa a Grande Inverno, la si poteva mandare come invitata al matrimonio della falsa-Arya (ovviamente sotto l'identità di Alayne) insieme a Robin e Ditocorto.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Di possibili strade da intraprendere ce n'erano, non tantissime ma ce n'erano.
Mandandola a Grande Inverno come parente della sposa (che poteva essere una falsa Sansa a questo punto, per aggirare il problema dell'età per le scene di sesso) si poteva far rimanere bloccata lì la vera Sansa per l'arrivo dell'inverno e/o di Stannis, e darle in parte il ruolo di lady Dustin e di lord Manderly come complottista, insomma farle fare davvero la parte della manipolatrice che congiura contro i Bolton e magari, proprio perché manca tutta la missione di salvataggio di Mance, farle anche preparare la fuga di Jeyne, che era la sua migliore amica e di cui dovrebbe starle a cuore la salvezza. Magari avrebbe potuto, sulla strada, incontrare Brienne e "assumerla" al suo servizio, facendole poi fare la parte del fantasma di Grande Inverno che ammazza i Frey (grandissimi assenti dalla serie tv, bah!) e gli uomini di Ramsay (altri grandi assenti, con tutti i personaggi inediti e inutili che assumono devono aver finito il budget per pagare 4 attori da mostrare sì e no in 2-3 scene). Sarebbe stata anche una storyline molto "emotiva" (forse non quanto quella in cui è Sansa stessa ad essere stuprata, ma di sicuro molto più elegante e originale), con lo spettatore che si immedesima in una Sansa che prima crede di poter rivedere la sorella (anche se noi avremmo già saputo che non era così), poi scopre che in realtà si tratta di Jeyne, poi sente (o vede, si potrebbe anche immaginare Alayne assunta come dama da compagnia di Jeyne e costretta a guardare insieme a Reek) quello che Ramsay le fa, infine non resiste più e decide di farla scappare mettendosi in pericolo lei stessa perché se i Bolton la scoprissero... e il tutto mentre lei stessa pianifica e attua almeno in parte la vendetta degli Stark, magari spalleggiata proprio da un Ditocorto che a lei ci tiene, che ne è ossessionato (e allora giù di scene dove lei lo provoca sessualmente parlando senza concedersi, ecco la vera Sansa manipolatrice e smaliziata che si intravede anche nei libri!) e che pianifica di sposarla e prendersi il Nord insieme a lei. Insomma, qualcosa di più "originale" rispetto al "facciamo subire tutto a Sansa così lo spettatore si commuove".
Invece no, D&D hanno ragionato così: diamo a Sansa il solito ruolo da vittima fregandocene apertamente della strada intrapresa nel finale di quarta stagione, non ripeschiamo vecchi personaggi né inseriamone di nuovi perché lo spettatore ce lo immaginiamo col quoziente intellettivo di un Australopithecus e non riuscirebbe a seguire l'ennesima aggiunta, continuiamo a far girare Brienne in tondo e a darle scene noiose. E già che ci siamo, mettiamo in mezzo una storia d'amore morbosa fra Ramsay e Myranda, meglio dare spazio a questo personaggio inutile che nei libri non c'è e di cui non si sentiva la necessità che spendere qualche minuto in più per approfondire i personaggi che già abbiamo, non vogliamo rischiare di fare davvero una buona serie perché sarebbe una macchia indelebile sul nostro curriculum!
In ogni caso, quasi quasi chiedo alla HBO se cercano uno sceneggiatore giovane
Ma non è che perché uno/a prova a ribellarsi al proprio "destino" di vittima, allora la strada è tutta lineare. È una strada in salita, e le strade in salita sono difficili. Non è profondamente innaturale che ad un personaggio che finora è stato in un certo ruolo accadono una serie di cose apposta per farlo/a uscire da quel ruolo?
Le cose non procedono in una strada dritta nella vita reale, c'è un continuo andare avanti e indietro, e solo con a) costante forza di volontà nel 99% dei casi, o b) con una serie di eventi o un evento "appositi", che una persona può cambiare tanto profondamente.
Jaime e Walter White di breaking bad sono l'esempio perfetto del secondo caso, e la loro crescita è stata molto ben sceneggiata. Ma mica si può fare sempre così. Alla lunga, questi eventi pilotati mi sembrano falsi tanto quanto a voi sembra falsa la strada di sansa finora.
In particolare, @feanor_turambar: ammatto che la storia da te tracciata la vorrei vedere anche io. Ed è proprio questo il problema. È quello che vorremmo TUTTI per Sansa. Da 0 a 100 nello... spazio tra le stagioni. Non sarebbe pilotato e irrealistico? Quello che succede nella serie mi sembra molto più drammaticamente plausibile.
In ultimo: anche io vorrei che quello stupro non fosse avvenuto. Ma dobbiamo eliminare tutti i romanzi con la guerra, perché vorremo che le guerre non si facessero?
In particolare, @feanor_turambar: ammatto che la storia da te tracciata la vorrei vedere anche io. Ed è proprio questo il problema. È quello che vorremmo TUTTI per Sansa. Da 0 a 100 nello... spazio tra le stagioni. Non sarebbe pilotato e irrealistico? Quello che succede nella serie mi sembra molto più drammaticamente plausibile.
Mah, innanzitutto invocare il realismo in un'opera di finzione lascia il tempo che trova, ci sono intrecci forzati persino nelle opere storiche figuriamoci in quelle fantasy, e lo stesso Martin di forzature nella sua saga ne ha messe sempre. Peggio ancora invocare il realismo in una serie tv dove ormai i personaggi fanno spesso e volentieri cose poco realistiche, a me sinceramente sembra un po' un controsenso. Il percorso che ho proposto per Sansa non mi sembra tanto più irrealistico di quanto lo sia, per esempio, Jaime che va a Dorne senza un ben preciso piano in mente (proprio perché è un padre preoccupato dovrebbe pensare a un piano per non mettere in pericolo la figlia, improvvisare come dice a Bronn potrebbe pure costarle la vita) o Brienne che casualmente incontra le due sorelle Stark; anzi, a voler essere sinceri, anche la svolta di Sansa alla fine della quarta stagione fu troppo repentina e poco realistica, quindi questo tardivo "ritorno al realismo" è un pochino fuori luogo e tanto valeva continuare sui binari della maturazione repentina e forzata.
E lo ripeto per l'ennesima volta, il problema non è lo stupro in sé, che ci sta, ma il fatto che abbiano fatto intraprendere a Sansa proprio quella strada nonostante sul finire della quarta stagione ci stessero promettendo un tipo di personaggio ben diverso. Siate sinceri, nella scena di Dark Sansa che scende dalle scale avete pensato "Sicuramente ora Ditocorto la vende ai Bolton e gli autori usano lo stupro per darle una scossa"? Scommetto proprio di no... e il problema è questo, hanno voluto creare qualcosa di imprevedibile. A volte fare la cosa più prevedibile non è il male, se significa rimanere coerenti alla piega che ha preso la storia e con l'evoluzione che ha intrapreso il personaggio; voler scioccare a tutti i costi, invece, può esserlo. Sansa di fine quarta stagione sembrava diventata ormai una giocatrice e una manipolatrice, nella quinta stagione l'hanno messa in una situazione in cui questi talenti non potranno essere usati per ovvi motivi: non può manipolare Ramsay, non può manipolare Roose, di sicuro non manipolerà né complotterà con gli alfieri del Nord perché nella serie non ce ne sono... al massimo chiederà aiuto a Brienne, convincerà Theon ad aiutarla a fuggire e poco altro. Se questa è la volontà degli autori, la Sansa che mente per salvare Ditocorto e che si mostra consapevole del fatto di doversi affidare a lui fintanto che le conviene era perfettamente inutile, tanto valeva che Ditocorto si salvasse da solo (ci avrebbe fatto anche una miglior figura) e che la rossa tinta di nero rimanesse la solita ingenua, maturando solo dopo il matrimonio e lo stupro.
Lo ripeto ancora, visto il percorso fatto da Sansa nella passata stagione l'ennesimo trauma era inutile, poi che abbia colpito emotivamente gli spettatori è indubbio, ma sto parlando di trama e di coerenza, non di coinvolgimento emotivo o di shock.
Io ammetto che avrei preferito per Sansa un percorso che continuava verso la crescita della Dark Sansa e quindi che potesse ricoprire il ruolo di Manderly. La trama scritta da Feanor per me era una plausibile, perché a me sembra tornare meglio. Sansa nella quarta stagione mi sembra molto cosciente su quello che deve fare. Per ora non ci é dato sapere come pensa (ma ci sta veramente pensando?) di vendicarsi. Spero quindi che si veda di più Sansa rispetto a Ramsay per poter sperare in questa trasformazione.
Il percorso fatto da sansa nella scorsa stagione è più nella testa dei lettori/spettatori che nel plot. Il massimo che ha fatto è stato una bugia. È un'apprendista, e per imparare il gioco serve tempo. Inoltre serve potere. Sansa non ce l'ha. Per ora ha solo la testa, prima non aveva manco quella; ma senza potere non si può manipolare nessuno di importante. Sansa è ora l'opposto di cersei: una ha testa ma non potere, l'altra ha potere ma non testa.
Insomma rimango sulle mie posizioni. Discordiamo sul realismo e là mi sa che c'è poco da fare.
Per le "manipolazioni" future vedremo. Io spero che Sansa giocherà un ruolo attivo di primo piano nel nodo del nord.
Io avrei detestato, letteralmente, vedere una Sansa "piccola-Cersei" come mi era sembrato di intuire dalle dischiarazioni precedenti all'inizio della stagione.
Lo avrei trovato piuttosto banale, come voler affermare che l'unica evoluzione possibile dopo quello che ha subito fosse diventare come quelli che l'hanno vessata.
Personalmente trovo altrettanto banale, se non di più, mostrare che dopo tutto quello che ha subito l'unica evoluzione possibile debba passare dall'ennesima tortura per mano di uno psicopatico e pure da uno stupro. Come poi questo possa darle il potere che non ha, sono curioso di saperlo.
E comunque, complottare per vendicare la propria famiglia mi sembra tutto fuorché diventare una piccola Cersei.
Ma se trovate uno stupro più credibile e realistico di altri percorsi che Sansa avrebbe potuto compiere, contenti voi.
E comunque, complottare per vendicare la propria famiglia mi sembra tutto fuorché diventare una piccola Cersei.
No non quello, mi riferivo alle interviste in cui si parlava di diventare consapevole e di sfruttare le sue "doti" (intese come sessualità). Quando le avevo lette, mi ero immaginata di assistere a una quinta stagione in cui Sansa diventava una specie di mangiatrice di uomini smaliziata, stile Cersei appunto e la cosa non credo mi sarebbe piaciuta.
I veri scempi per me restano quelli di Dorne, al resto concedo ancora un po' di fiducia :)
Beh tra Grande Inverno e Dorne c'è un abisso.
A Grande Inverno non ci sono situazioni ridicole e recitazioni imbarazzanti.
La voce di Sansa in una ragazza supercriminale informatica abbastanza noir. Fa ben sperare.
posso chiedere una cosa? Avrei voluto fare un thread apposito a quinta stagione conclusa ma sono troppo curioso. Se è spoiler segnatelo pure come spoiler. In questa quinta stagione fino ad adesso cosa c'è di diverso rispetto alla storia originale del libro? Non dico ogni dettaglio,solo gli eventi principali dei vari personaggi che prendono strade totalmente diverse, come se fosse la serie di un altro libro. Ringrazio subito chi mi deluciderà sono davvero curioso di capire cosa stanno cambiando. Ricordo che feci questa domanda dulle prime 3 stagioni. Fino alle prime 3 sono stati molto fedeli mi pare
Dunque la storyline di Jaime e quella di Sansa sono totalmente diverse. Arya è più o meno la stessa storia, idem Jon più o meno fino ad ora, anche Approdo a parte qualche cambiamento. Anche Jorah e Tyrion, qualche sfoltimento e un'accellerata ma ci siamo. La parte a Dorne è decisamente diversa. Ah anche Brienne fa tutt'altro.
Finalmente trovo il tempo di commentare questo contestatissimo episodio 6. Episodio che ci riporta ai livelli di qualità altalenanti di alcune puntate delle seguenti stagioni. Ma iniziamo dal fondo..
Dorne: ho trovato imbarazzante perfino la colonna sonora, quel tambureggiare senza senso durante la performance pietosa delle serpi. Non ho letto un commento positivo per queste scene (ok, facoltà canore di Jerome Flynn a parte), e non ho certo intenzione di scriverne uno io. Avrebbe potuto essere al pari dei punti bassi come Asha che irrompe in Forte Terrore o Jon che si lascia sorprendere mentre spia Craster che deposita il neonato, ma no, gli sceneggiatori hanno cercato il momento epico, ed ecco lo splendido discorso di Obara, che, mandibola in avanti, ci spiega le sue motivazioni. Peccato che sembri la moglie di David gnomo, e il suo discorso e tanto realistico quanto le piroette che si sono viste durante il combattimento. Ecco, ho già scritto troppo, questa scena non vale nemmeno il consumo dei tasti della tastatura per commentarlo.
Approdo: anche qui buio pesto. Abbiamo tante situazioni, differnti, di cui si può salvare talmente poco.. Ditocorto con il credo, pessimo dialogo, incoerenza ai massimi. Poi ancora, Ditocorto con Cersei, e la rivelazione di quel suo geniale piano. A me non convince per niente, mi sembra out of character e anche poco fantasioso, se volevano sorprendermi, gli sceneggiatori hanno miseramente fallito. Inoltre già di mio non sopporto più la recitazione di Gillen, la Headey non l'ho mai apprezzata, ma in questi momenti imbarazzanti, la sua faccia sprezzante è davvero l'unico scoglio a cui aggrapparsi. E poi è stata Cersei a chiamarti, cribbio!! Con la massima urgenza!!
Invece mi sono piaciuti Olenna e l'Alto Passero. Due grandi attori, e i dialoghi erano Ok, anche se non esuberanti. Piccolo spiraglio di luce, perché il processo preliminare è stato ridicolo. Ridicolo come é stato ambientato, ridicolo come è stato scritto e trasposto, ridicola anche la prestazione di molti attori, Jonathan Pryce compreso, per una volta non riesce a dare un valore aggiunto. È come se avessero deciso di trasporre in Westeros uno di quegli orrendi spettacoli giudiziari televisivi di serie C, con tanto di testimone a sorpresa gay, inmancabile in quelle trasmissioni.
Da qualche parte tra Valyria e Meereen: stavolta mi hanno lasciato indifferenti anche Dinklage e Glen. I dialoghi sono messi lì per farli parlare e per farli diventare amici? Poi capitano gli schiavisti, che si sono fermati all'Autogrill per fare pipì.
Winterfell: per me è stata una parte positiva della puntata. Il bagno Sansa/Myranda era ancora così così, come dialoghi e recitazione, anche se si avverte già il pesante velo lugubre che sta per estendersi sopra grande inverno. Fuga ormai impossibile. Bella l'inquadratura esterna con caduta di neve della finestra della stanza di Sansa, mentre in abitoda sposa aspetta Theon. Il matrimonio l'ho trovato davvero suggestivo, al buio, con tanto di neve, e mi è piaciuta anche l'idea di tralasciare il banchetto, che magari avrebbe risollevato lo spirito dello spettatore. Invece si passa subito alla camera da letto nella dura e fredda fortezza. Sono riusciti a rederlo un luogo crudele e inospitale, tanto di cappello a chi ha preparato la scena. E poi la consumazione del matrimonio. Niente giochi crudeli o sevizie, temevo fruste o uncini, o chissà quali schifezze, e invece l'hanno buttata sul psicologico. Le grida di Sansa e le espressioni angosciate di Theon fanno il loro sporco effetto, devo ammetterlo. Grande recitazione della Turner in questo frangente, purtroppo la vedo molto meglio come ragazza impaurita, che non come Dark Sansa. E bravo anche Alfie Allen, calato nella parte come non mai. Basta che non si cali troppo nella parte, poverino, sicuramente è un'esperienza tosta quella che sta vivendo.
Insomma, se l'intento era shockare, ci sono riusciti in pieno, e per quanto mi riguarda ci sono riusciti con una certa cupa eleganza.
Braavos: Ed eccoci ad una delle scene migliori della stagione. Per una volta si prendono il tempo e danno il minutaggio necessario a una scena che avrebbe potuto essere trasposta molto più rapidamente, e ne guadagnano in qualità. Ottimi tutti gli attori, anche le comparse, il padre e la figlia malata. Una delle migliori prestazione della Maisie Williams, in splendida forma, a partire dalla solennità con cui pulisce i cadaveri, dalla rabbia che esprime durante il gioco della verità (ottima idea sottolineare che Arya non odi veramente il Mastino), la fredda determinazione con cui "addormenta" la ragazza malata e infine lo sgomento nella sala delle facce. Questa poi è stata realizzata in modo incredibile, e tutto si sposa alla perfezione. La recitazione zen di Jaqen, l'illuminazione, perfino la colonna sonora combaciano in questa scena lenta ma d'effetto.
Sicuramente un episodio controverso, ottimo per quanto riguarda Braavos, pessimo per quanto riguarda Dorne. Purtroppo anche quelle che succede nel mezzo non è esaltante, e concordo con la maggior parte di voi altri nel definirlo l'episodio peggiore della stagione.
Voto 5/10