Nuove Polverini crescono.
Il capogruppo PDL per la regione Lazio.
Il futuro della politica italiana. Gioite.
Gioite o fate le flessioni, a voi la scelta.
Per chi se lo fosse chiesto, il murales che si vede nel video, all'interno della sede, è dedicato a questo personaggio:
Lo schifo che si è raggiunto nel Lazio e non solo oramai mi fa dire che la politica italiano o meglio questa classe politica è incorreggibile. Dopo 20 anni siamo messi molto peggio dei tempi di Mani Pulite, il fango ma dovrei essere molto più volgare che emerge a tonnellate ogni pochi giorni è oramai intollerabile. Abbiamo avuto solo negli ultimi mesi prima il caso Lusi, poi Belsito/Bossi ora mezzo e più consiglio regionale pieno di papponi con alla testa quel simpatico personaggio di "Batman-Fiorito" che può benissimo rivaleggiare con Scilipoti e che ha avuto l'ardire ieri di dire che ora è pronto a ricandidarsi. E' venuto il momento di prendere questa gente a calci nel po' po', ma calci forti che li sentano bene. Milioni di italiani sono alle prese con sacrifici durissimi, ci sono persone che sono state private prima del lavoro e poi della pensione, disoccupati imbufaliti in ogni dove, imprenditori suicidi, anziani e non solo che tirano avanti per miracolo e questi personaggi fanno feste stile "Odissea" mangiano ostriche, viaggiano con belle macchine tutto a sbafo!! UNO SPETTACOLO INDECENTE DA PECORONI E INDEGNO.
Metamorfo per fortuna oramai ex capogruppo visto che il consiglio verrà presto sciolto. Si passa da Batman-Panzone a Lady Svastica che bello!!
Gil Galad - Stella di radianza
Il futuro della politica italiana. Gioite.
Gioite o fate le flessioni, a voi la scelta.
Divertentissima la cosa delle flessioni
Ma il buon senso in quale parte dello stivale è andato a finire?
Il futuro della politica italiana. Gioite.
Gioite o fate le flessioni, a voi la scelta.
Divertentissima la cosa delle flessioni
Ma il buon senso in quale parte dello stivale è andato a finire?
Non esageriamo però: la ragazza ha confessato un passato da cubista, quindi qualcosa di buono in lei c'è " />
Inoltre, pare che abbia detto che quel murales fosse lì a sua insaputa.
E a proposito di "A mia insaputa", prima di andare a votare, ricordiamoci che i politici sono spesso attaccati anche per cose di cui non erano a conoscenza.
Ecco un articolo che lo spiega (manca Bossi però, a cui ristrutturarono casa a sua insaputa):
“A mia insaputa”, il lungo elenco dei politici con il vizietto del “non lo sapevo”
L’elenco dei “non sapevo, lo scoproggi” è lungo e si tratta di nomi sempre importanti. Il primo è lui, Silvio Berlusconi: non sapeva che Rubyrubacuori era minorenne. Sapeva – di contro – che era la nipote di Mubarak, motivo per cui mandò Nicole Minetti in piena notte a prendere la giovin donzella in un commissariato milanese. Il secondo – e non potrebbe essere altrimenti – è l’ex rais Hosni Mubarak, legato a doppio filo con il nostro Paese proprio durante l’età in cui un pensionato dovrebbe essere lasciato in pace: prima di passare a miglior vita, infatti, ha scoperto che il premier italiano gli aveva affibbiato una nipote, a sua insaputa. Poi sono venute le rivolte e la caduta del regime. Ma Hosni, intanto, aveva una nipote in più.
Subito dopo, con un bronzo che potrebbe dividere a pari merito con Formigoni, l’ex ministro Claudio Scajola: a lui la casa qualcuno l’ha comprata – vista mozzafiato sul Colosseo – senza però comunicargli nulla, anche qui: a sua insaputa. Scherzi del destino.
Sullo stesso gradino del podio segue il “Formiga”, altrimenti noto come il governatore della Regione Lombardia. Ciellino doc, non sapeva che qualcuno gli aveva pagato le vacanze. Anche qui: a sua insaputa.
Quarto posto per Vasco Errani, governatore dell’Emilia Romagna: secondo i pubblici ministeri avrebbe dato un milione di euro alla cooperativa del fratello, salvo poi alzare le mani e dire: non ne sapevo nulla. A sua insaputa, appunto.
Segue a stretto giro il mascellone d’oro: Francesco Rutelli. Del bancomat Lusi – ex Margherita – lui proprio non immaginava alcunché. E idem l’intero centro sinistra.
The least but not he last: Nichi Vendola e Renata Polverini. Il primo ha rimarcato in tutte le sedi che lui con l’affiare Tedesco proprio non c’entra nulla. La seconda – governatrice della Regione Lazio – ha fatto sapere che di Fiorito davvero non sapeva niente: 109 bonifici, tutti a sua insaputa. E la Giunta – insieme all’intero Pdl anche nazionale – potrebbe sì cadere, ma all’insaputa di tutti.
Ho visto una buona parte della puntata di ieri sera di Ballarò, non tutta perché ad un certo punto mi sono stufato di sentire certe assurdità. Difesa ad oltranza della Polverini che era invitata (Floris, a cui la ex Governatrice dovrebbe fare un monumento dato che da semisconosciuta leader dell'UGL divenne nota grazie alle sue molteplici partecipazioni alla sua trasmissione che le diedero l'abbrivio per la candidatura alla regione, la messa molto in difficoltà con domande belle dirette) con il solito ritornello finto omertoso dell' "io non sapevo, non vedevo e non sentivo". Ma come si fa dico io a crederle, ma per favore! Alla festa con tanto di "sirene", "porci" e squallidi lestofanti vari anche lei era presente e non si è chiesta: ma tutta sta carnevalata con quali denari è sta organizzata, chi paga? Finanziamenti ai consiglieri che nel giro di due anni passano da 1 milione di euro a 14 e lei non si accorge di nulla? Ma va là!! FUORI DALLE SCATOLE A CASA!!! E FA PURE MANIFESTI CON: QUESTA GENTE LA MANDO VIA IO, MA SI MANDI A .......... DA SOLA. LA VERGOGNA NON LE APPARTIENE!!
Gil Galad - Stella di radianza
Tanto hanno la migliore giustificazione possibile per l'italiano becero: "Eh vabbè, ma pure quell'altri però, anzi quell'altri pure peggio!"
Però è vero! ">
Scusate se la butto sul ridere, ma ormai tutti coloro che direttamente o indirettamente fanno parte dell'attuale generazione politica hanno perso rispetto e credibilità.....
Tanto hanno la migliore giustificazione possibile per l'italiano becero: "Eh vabbè, ma pure quell'altri però, anzi quell'altri pure peggio!"
Questo è puro vangelo. Non smetterò mai di ripetere che Cicerone (lui, non un politico/avvocato/retore/letterato qualsiasi) si vantava di rubare alle casse della Repubblica pochi milioni di sesterzi, un niente in confronto alle cifre incamerate dai colleghi.
ahhhh se ci fosse Stannis gli avrebbe già tagliato le mani a qel Fiorito lì (che tra parentesi per stazza e cognome mi ricorda Mace Tyrell)... non voglio pensare a cosa avrebbe tagliato a Berlusconi...
ahhhh se ci fosse Stannis gli avrebbe già tagliato le mani a qel Fiorito lì (che tra parentesi per stazza e cognome mi ricorda Mace Tyrell)... non voglio pensare a cosa avrebbe tagliato a Berlusconi...
Penso che la maggiore pena per quel "Batman-Trippone" sarebbe oltre che andare in galera, ma quello sarebbe il minimo, che venisse lasciato a pane e acqua per molto tempo.
Gil Galad - Stella di radianza
ahhhh se ci fosse Stannis gli avrebbe già tagliato le mani a qel Fiorito lì (che tra parentesi per stazza e cognome mi ricorda Mace Tyrell)... non voglio pensare a cosa avrebbe tagliato a Berlusconi...
Non credo proprio... se ci fosse stato Stannis da dieci anni, avrebbe delle belle grane, non saprebbe più cosa tagliare, ormai " /> !
Comunque nella mischia si è buttato anche Andrea Diprè... per chi non lo conoscesse, è un avvocato con dei canali su Sky, e si vanta di essere uno scopritore di talenti artistici di qualsiasi tipo di arte; in pratica però per ottenere visibilità sul suo canale devi pagare, minimo qualche migliaia di euro, e poi lui ti fa tutta la pubblicità che vuoi. Un bel curriculum, insomma, degno di un politico italiano " /> !
Vorrei dire due o tre cose sulle primarie del centrosinistra, così tanto per....
Premessa iniziale è che voterò Renzi e che, pur avendo sempre votato PDS, DS, PD (quando c'era il PCI ancora non avevo diritto di voto e probabilmente non l'avrei votato), sono tendenzialmente liberale-liberista.
Come sapete stanno per essere inserite delle regole al voto delle primarie, regole che più o meno corrispondo a questi 2 punti (copio e incollo da Repubblica):
_ Registro. Chi vorrà votare dovrà ritirare un certificato elettorale entro un giorno prima delle consultazioni. Tuttavia, si potrà ritirare la tessera anche la domenica stessa delle primarie: in ogni comune sarà aperto un ufficio elettorale per iscriversi all'"albo degli elettori". Chi vota alle primarie sottoscriverà una dichiarazione di sostegno al centrosinistra. E i nomi dei votanti potranno essere pubblici "non perché avranno partecipato alla consultazione", ma in quanto "sostenitori" della coalizione.
_ Doppio turno. Per quanto riguarda il doppio turno, solo chi avrà votato alla prima tornata delle primarie potrà farlo anche alla seconda. Sarà quindi la stessa platea di elettori a decidere al ballottaggio. Inoltre chi uscirà sconfitto dalla competizione dovrà sostenere il vincitore.
Parto da una considerazione di metodo, le primarie hanno bisogno di regole e ritenere genericamente che ogni limitazione sia sbagliata è scorretto; certo però fa abbastanza scalpore che queste regole vengano cambiate poco prima del fischio d'inizio della gara (anzi forse a gara già iniziata) e che, guarda caso, colpiscono proprio il candidato più indesiderato dal corpaccione della coalizione (praticamente tutta la direzione PD, ma anche Vendola). Penso che quest'aspetto sia sotto gli occhi di tutti e dire che si vogliono cambiare le regole solo per motivi di interesse del partito sia abbastanza insultante dell'intelligenza dell'elettore.
Da qui però si possono trovare delle opinioni contrastanti. Qual è infatti il significato delle primarie? Chi deve partecipare? Secondo Renzi, l'obiettivo delle primarie è quello di estendere i classici perimetri dell'elettorato. Chiaramente Renzi tira l'acqua al suo mulino; visto infatti che lui ha più possibilità di catturare voti tra indipendenti, indecisi o addirittura elettori avversari, chiaramente ha più interesse a una consultazione che sia il più aperta possibile e meno limitante per chi non è un tradizionale elettore di sinistra. Dall'altro lato è chiaro che dalla parte bersaniana emerge una concezione più "classica" del partito, un partito dove conta essenzialmente mantenere i propri voti, mettere paletti ben precisi ai confini e al massimo estendere l'area della coalizione tramite le alleanze.
Da questo punto di vista l'albo degli elettori non può che servire a scoraggiare l'elettorato border line e/o quello prezzolato di destra che (si ipotizza) potrebbe recarsi a votare unicamente per inquinare il voto. Onestamente non so quale sia la soluzione migliore; da un punto di vista teorico penso che sia meglio rendere la competizione il più aperta possibile, concepirla in modo che possano partecipare anche elettori non di centro-sinistra, però capisco anche il rischio di creare primarie farlocche. Detto questo mi chiedo se davvero l'iscrizione a questo fantomatico albo sia una condizione necessaria e sufficiente a scoraggiare il fenomeno e sinceramente ho qualche dubbio. Più che scoraggiare i furbi mi sembra che tenda a scoraggiare i non-allineati. La parte poi che prevede la pubblicazione dei nomi dei partecipanti mi sembra addirittura ridicola, mentre tutte le altre accortezze sono del tutto inutili (firmare una dichiarazione di sostegno al centrosinistra non costa nulla).
Il doppio turno a me non dispiace, in generale sono piuttosto favorevole alle leggi anche nazionali che lo prevedano, ma in questo caso secondo me ci sono due difetti. Il primo difetto è che quasi sicuramente alle Politiche non ci sarà il doppio turno e verrebbe da chiedere perchè, se la dirigenza PD lo ritiene il sistema migliore, allora non proporlo anche come legge elettorale vera e propria. Insomma improvvisamente con la discesa in campo di Renzi, si rende necessario il doppio turno.... ma vabbè, a me sembra che la cosa peggiore sia il fatto che al doppio turno possano partecipare solo quelli che hanno partecipato al primo. A mia memoria non ricordo un sistema che sia uno che preveda una cosa di questo tipo e non ne capisco nemmeno il vantaggio per Tizio rispetto a Caio. Il ragionamento dietro lo stratagemma doppio-turno è chiaro: essendoci Bersani, Vendola e Renzi ed essendo che il numero 1 di entrambi è Renzi, allora faccio un doppio-turno cosicchè se il sindaco di Firenze prende più voti al primo turno, allora Bersani vincerebbe al secondo perchè Vendola farebbe coinvolgere i voti dei suoi elettori su di lui.
Nulla di scandaloso sia chiaro, però delle regole così palesemente costruite per danneggiare un candidato sono piuttosto curiose. Tra l'altro Bersani non ha nemmeno le idee del tutto chiare; in teoria a norma di statuto, Renzi non potrebbe nemmeno candidarsi (perchè il segretario dovrebbe automaticamente essere il candidato PD alle primarie), quindi Bersani farà comunque una concessione al suo rivale, anche se gli complicherà la strada.... Mah.... l'impressione è che si vogliano utilizzare le primarie come arma di regolamento interni, però a condizioni tali da prendersi un rischio calcolato e limitando così il potere dell'avversario più pericoloso.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Da questo punto di vista l'albo degli elettori non può che servire a scoraggiare l'elettorato border line e/o quello prezzolato di destra che (si ipotizza) potrebbe recarsi a votare unicamente per inquinare il voto. Onestamente non so quale sia la soluzione migliore; da un punto di vista teorico penso che sia meglio rendere la competizione il più aperta possibile, concepirla in modo che possano partecipare anche elettori non di centro-sinistra, però capisco anche il rischio di creare primarie farlocche. Detto questo mi chiedo se davvero l'iscrizione a questo fantomatico albo sia una condizione necessaria e sufficiente a scoraggiare il fenomeno e sinceramente ho qualche dubbio. Più che scoraggiare i furbi mi sembra che tenda a scoraggiare i non-allineati. La parte poi che prevede la pubblicazione dei nomi dei partecipanti mi sembra addirittura ridicola, mentre tutte le altre accortezze sono del tutto inutili (firmare una dichiarazione di sostegno al centrosinistra non costa nulla).
La figuraccia cosmica delle primarie a Napoli nel 2011 sconsiglia qualsiasi allargamento del corpo elettorale. La massiccia presenza di votanti cinesi dovrebbe far capire che non possono essere aperte a tutti, l'assurda proporzione registrata in alcuni seggi tra i due candidati principali (Cozzolino 1000 voti e Ranieri 10) dovrebbe far capire che le primarie necessitano di controlli superiori, gli stessi che ci sono durante le elezioni normali. Anche perchè a rischiare grosso è sempre il partito: le colpe all'epoca furono date al segretario provinciale del PD Tremante, commissariato e rimpiazzato dall'onorevole Orlando, che ha traghettato alla bene e meglio il PD alle elezioni comunali con un nuovissimo candidato sacrificale. De Magistris fu furbo a imporre la sua assenza alle primarie perchè sapeva che in quella competizione avrebbe perso e sapeva che non partecipando sarebbe rimasto in qualche modo "senza macchia".
La verità è che le primarie hanno poco a che vedere con l'Italia. È l'ennesimo tentativo di americanizzazione del nostro sistema politico, evidentemente il tentativo di introdurre il modello Westminster e il bipolarismo non bastavano. Per garantire delle primarie corrette dovrebbero votare solo i tesserati dei tre partiti della coalizione (PD-SEL-PSI), ma a quel punto è anche inutile votare.
Renzi non potrebbe nemmeno candidarsi (perchè il segretario dovrebbe automaticamente essere il candidato PD alle primarie), quindi Bersani farà comunque una concessione al suo rivale
Ma è questo il punto, il candidato del partito deve essere necessariamente il segretario o deve comunque essere qualcuno indicato dalla segreteria. Altrimenti che senso ha eleggere una guida politica? Che senso ha a questo punto AVERE una guida politica? Tralaltro se Renzi vince, Bersani deve per forza dimettersi da segretario.
C'è poco da fare, il PD continua a sguazzare nelle sue contraddizioni. Un partito che ha tante anime, tante opinioni, tante personalità, tanti voti, è un partito grande ed è naturale che si formino delle correnti. Un partito che ha tutte queste cose e che riesce a operare una sintesi, riesce cioè a coniugare le diversità e a stabilire per maggioranza una guida che poi viene SEGUITA, è un grande partito.
Il doppio turno non mi dispiace, ma restringere i votanti del secondo turno ai soli votanti al primo è un obbrobrio.
Il registro invece è inutile per combattere "le truppe cammellate" che di queste cose se la ridono mentre scoraggerà qualche elettore non allineato/insicuro come ce ne sono tanti in Italia. Si poteva evitare, insomma.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."