Comunque solo da noi è possibile avere partiti che prima vedono di accrocchiarsi insieme per fare una coalizione e poi sviluppano un programma..
Cioè, dimmi che cavolo di idee hai e cosa cavolo vuoi fare, e POI vedi chi ti è più vicino e discuti di alleanze e punti di contatto, cazzaruolina! Mah..
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Comunque solo da noi è possibile avere partiti che prima vedono di accrocchiarsi insieme per fare una coalizione e poi sviluppano un programma..
Cioè, dimmi che cavolo di idee hai e cosa cavolo vuoi fare, e POI vedi chi ti è più vicino e discuti di alleanze e punti di contatto, cazzaruolina! Mah..
Innanzitutto, io sono idealmente contro i partiti politici, nel senso che preferirei una situazione apartitica, in cui ognuno viene eletto per le proprie idee, e non perché; si conforma al pensiero più o meno unico imposto in un partito; questo perché visto che io non sono etichettabile, avendo idee riconducibili a destra, altre al centro e altre a sinistra (pur pendendo forse leggermente verso quest'ultima), preferisco votare un'idea che una fazione. Il sistema vigente è però partitico, quindi bisogna pur scegliere un partito, andando per esclusioni. In primo luogo, ho escluso partiti di estrema destra (Lega Nord compresa), perché il pensiero di estrema destra è l';antitesi del mio. Sulla stessa linea d'onda, da ateo, ho scartato tutti quei partiti che si rifanno esplicitamente al cattolicesimo peggiore, quelli per intenderci contro la libertà di scelta in materia di fine vita, di divorzio e così via: non sarebbero meno autoritari e discriminatori di quelli dell'estrema destra. Allo stesso modo, infine, ho escluso tutti quei partiti che ancora credono nel comunismo reale dichiarandosi comunisti (Comunisti Italiani per esempio), anche se hanno alcune buone proposte il loro rifarsi al comunismo me li fa scartare (anche perché la mia esperienza mi ha fatto capire che per molti il marxismo è quasi come una religione, il che non rende molto diversi i comunisti dai democristiani). A questo punto sono rimasti in pochi: il primo partito che escludo è il PDL, perché pur non essendo in teoria religioso, non ha fatto altro che accomodare il vaticano, per non parlare di quanti scandali sia stato partecipe; inoltre, dal capo in giù, è pieno di persone con un passato poco chiaro alle spalle, molti sono addirittura pregiudicati e compromessi con la legge, perciò per me nemmeno in parlamento dovrebbero stare. I prossimi ad essere scartati sono poi PD e FLI: i primi sono sempre stati poco chiari, hanno avuto occasioni su occasioni per contrastare il centro-destra stravincendo, ma non l'hanno fatto ed anzi hanno ripetuto degli errori degli avversari, per colpa di una vaghezza e di una certa debolezza politica; i secondi hanno invece un capo incoerente con se stesso, che non mantiene le promesse e cambia spessissimo idea; ma soprattutto, entrambi si sono alleati con l'UDC, il partito religioso per eccellenza, e questo me li fa scartare definitivamente. Rimangono praticamente i Radicali, SEL e IDV; i primi però hanno un sacco di idee a cui sono fermamente contrario, quindi scartiamoli. Quindi rimangono due partiti: SEL e IDV. Alcune idee dell'IDV non mi piacciono per niente... vince SEL? No, perché il leader Vendola, pur inneggiando sempre alla correttezza politica, non si è dimesso quando è stato indagato, e in questo non è differente da quelli del PDL, che già ho scartato da tempo. Ecco dunque che è arrivata finalmente la soluzione, votare il partito più votato dagli italia: il Partito delle Schede Nulle e Bianche!
Ah giusto, non ho parlato del M5S... e invece l'ho fatto, anche se non esplicitamente. Mi spiego: Grillo è l'uomo comune del bar, poco adatto per stare in politica; oltre a questo, molte sue affermazioni sono di estrema destra. Lasciate stare l'ultima intervista in cui inneggia all'Iran: è di estrema destra perché non ammette il contraddittorio e perché è un complottista (quest'ultima può non sembrare una caratteristica di estrema destra, ma lo è, pensateci: uno crede che le scie di condensa degli aerei siano invece fatte di sostanze chimiche che servono per controllare le nostre menti. Non crede però che siano due deficienti che lo facciano per scherzo, saranno sicuramente i soliti americani, ossia i rappresentanti dei poteri economici che cercano di imporre il Nuovo Ordine Mondiale in cui loro, quei massoni/plutocrati, comanderanno il mondo e noi saremo tutti schiavi. Questo non è di estrema destra? Eppure anche Hitler lo ha fatto, accusando gli ebrei di essere appunto massoni che tentavano di sovvertire il mondo complottando per conquistarlo, quindi alla fine il complottismo è di estrema destra in fondo, anche se molti non se ne accorgono). Alcuni miei amici, che volevano votare per Grillo (poi si sono convinti a non farlo, persino autonomamente, senza che li convincessi io), si opponevano, dicendo di aver conosciuto molti del M5S e che sono persone vere, che credono nella politica pulita. Non posso certo dire di no, anzi penso davvero che ci siano tantissime persone per bene in quel movimento; ma finché a comandarlo ci sarà Grillo o uno come lui, che non consente il contraddittorio, che espelle chi non la pensa come lui, che impone a tutti il suo pensiero autoritario, il movimento resterà un partito di estrema destra, pur con una patina di democrazia a coprirlo (ma anche Mussolini all'inizio sembrava democratico). Quindi, per me potranno succedere due cose: o le persone per bene di cui sopra si sveglieranno e abbandoneranno Grillo formando un vero partito popolare e democratico (che tra l'altro non avrei problemi a votare, se avesse un buon programma), oppure qui si rischia un nuovo ventennio se non lo si contrasta (e a quanto ho visto questa ultima soluzione è la più probabile). Concludendo la lunga parentesi, quindi, non è vero che non ho parlato del M5S, anzi l'ho escluso per primo, insieme a tutti gli altri di estrema destra.
"è di estrema destra perché non ammette il contraddittorio"
Ma che ragionamento è?
I comunisti ammettono il contraddittorio?
A cuba ammettono il contraddittorio?
"è di estrema destra perché non ammette il contraddittorio"
Ma che ragionamento è?
Qui sono d'accordo: non c'è un nesso.
Riguardo il fatto che Grillo non voglia un contraddittorio, lui dice, secondo me giustamente, che rapportarsi nei talk shows con i politici e i giornalisti italiani è negativo: i giornalisti non sono imparziali (e in effetti lo attaccano da più fronti) e i politici la buttano in caciara. In effetti, andare in una trasmissione a urlare con una Santanchè, subire sicuri attacchi personali e sberleffi, beccarsi pistolotti di moralisti, ecc., non è il massimo.
Può permettersi (o pensa di potersi permettere) di evitare, ed evita.
A giornali e media stranieri si concede.
Per quanto mi riguarda, le mie idee sono di sinistra. Sinistra vera, non quella roba che si fa passare per sinistra in Italia (per gli ignoranti, spiego che Sinistra non significa Comunismo). Non c'è nessun politico in Italia (e partito) che stimo e che voterei volentieri.
Non è questione di talk show.Grillo non risponde neppure sul suo blog o su Facebook (e poi ci mena il pistolotto della Rete come futuro della democrazia).Riguardo il fatto che Grillo non voglia un contraddittorio, lui dice, secondo me giustamente, che rapportarsi nei talk shows con i politici e i giornalisti italiani è negativo: i giornalisti non sono imparziali (e in effetti lo attaccano da più fronti) e i politici la buttano in caciara. In effetti, andare in una trasmissione a urlare con una Santanchè, subire sicuri attacchi personali e sberleffi, beccarsi pistolotti di moralisti, ecc., non è il massimo.
Può permettersi (o pensa di potersi permettere) di evitare, ed evita.
Nessuno pretende di vedere lui gli esponenti del M5S a Porta a Porta....ma questo non vuol dire rifiutare in toto qualsiasi confronto e qualsiasi tipo di intervista,sopratutto alla luce del fatto che di cose da chiarire ne avrebbe....vedi ad esempio quest'ottimo articolo di Fabio Chiusi.
Sì, ho capito. Ma non è che danneggi qualcuno, non accettando confronti.
E' una scelta di comunicazione. Perderà possibili voti di chi ritiene che non accetta confronti perchè non in grado di reggerli senza crollare o sputtanarsi.
In realtà, i veri confronti in politica non li accetta nessuno: quando subiscono una domanda tosta (e raramente vengono poste), i politici rispondono con:
1) "grazie per questa domanda"...e via di supercazzola
2) "lei ce l'ha con me, complimenti"...e via con un contrattacco, urla o abbandono dell'intervista.
Ecco invece che succede quando un vero giornalista mette all'angolo un politico straniero:
Il PD è nato per essere di centro-sinistra, si sperava in un qualcosa di nuovo ma sempre in quell'area rimane.. alla fine è risultato un ibrido che ha cucito Margherita e DS, che ha raccolto pochi moderati e qualcosa di più dai partiti minori di sinistra.
La delusione è dovuta, credo, alla mancanza di un leader capace. Non a caso i risultati migliori li ha raccolti con Veltroni nonostante si venisse dal governo Prodi e fosse il periodo peggiore per il centrosinistra italiano nella seconda repubblica. Ovviamente non solo, nonostante col tempo diversi centristi abbiano abbandonato la nave più o meno costretti (se penso alla Binetti mi verrebbe da dire per fortuna) resta il fatto che il PD da tempo si sta allineando più con le posizioni terzopoliste che con quelle più a sinistra.
Esprimere una preferenza ora è impossibile, nonostante le elezioni siano alle porte non solo non ci sono leader, programmi e partiti ben definiti, mancano pure le alleanze e le coalizioni. Non si sa neanche chi scenderà in campo da qui a 10 mesi tra Montezemolo Passera e compagnia cantante..
Come faccio a dire "voto PDL" se poi non si sa se va con Lega o Terzo Polo.. non è la stessa cosa eh.. idem il PD..
Sono sostanzialmente d'accordo con te. il PD nasce come partito di Centro-sinistra che però, ora (o quasi sempre) è più votato al centro che non alla sinistra. Ed è la mancanza di un leader carismatico che manca del tutto. Non c'è mai stato.
Il PDL non mi piace, la gente che bazzica lì è terribile, ma bisogna ammettere che fino a quando c'è stato Berlusconi sono stati su per il semplice fatto che la gente media votava l'uomo, non il partito. E la cosa triste è che, se decide di tornare in campo, lo voteranno nuovamente. Magari un po' di meno, ma fioccheranno voti. Lo vedono come l'uomo di strada che è diventato l'uomo più potente d'Italia. Fa niente cosa ha fatto per esserlo.
Al PD questo manca e quindi si sbatte per stare al più centro possibile, tralasciando completamente la parte sinistra.
Bah.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Danneggia la libertà di informazione.Che è abbastanza sensazionale considerando quanto è andato dicendo nei passati 5 o 6 anni.Sì, ho capito. Ma non è che danneggi qualcuno, non accettando confronti.
è una scelta che se avesse fatto un qualsiasi leader di un qualsiasi altro partito italiano,gli avremmo tirato addosso m***a per settimane.Troppo comodo tirarsi fuori strepitando che sono tutti ladri con cui non vale la pena confrontarsi.E' una scelta di comunicazione.
Il che rende Grillo non diverso da tutti gli altri leader politiciIn realtà, i veri confronti in politica non li accetta nessuno
Il PD è nato per essere di centro-sinistra, si sperava in un qualcosa di nuovo ma sempre in quell'area rimane.. alla fine è risultato un ibrido che ha cucito Margherita e DS, che ha raccolto pochi moderati e qualcosa di più dai partiti minori di sinistra.
La delusione è dovuta, credo, alla mancanza di un leader capace. Non a caso i risultati migliori li ha raccolti con Veltroni nonostante si venisse dal governo Prodi e fosse il periodo peggiore per il centrosinistra italiano nella seconda repubblica. Ovviamente non solo, nonostante col tempo diversi centristi abbiano abbandonato la nave più o meno costretti (se penso alla Binetti mi verrebbe da dire per fortuna) resta il fatto che il PD da tempo si sta allineando più con le posizioni terzopoliste che con quelle più a sinistra.
Esprimere una preferenza ora è impossibile, nonostante le elezioni siano alle porte non solo non ci sono leader, programmi e partiti ben definiti, mancano pure le alleanze e le coalizioni. Non si sa neanche chi scenderà in campo da qui a 10 mesi tra Montezemolo Passera e compagnia cantante..
Come faccio a dire "voto PDL" se poi non si sa se va con Lega o Terzo Polo.. non è la stessa cosa eh.. idem il PD..
Sono sostanzialmente d'accordo con te. il PD nasce come partito di Centro-sinistra che però, ora (o quasi sempre) è più votato al centro che non alla sinistra.
In realtà non lo vedo così orientato verso il centro... sarà che lo vivo in maniera diversa e che lo vedo in provincia di Siena, dove le cose sono sicuramente diverse ed è spiccatamente di sinistra per tradizione... tuttavia il programma è chiaro: è un programma da partito di sinistra, neppure di centrosinistra. Il problema è farlo rispettare dai piani alti...
Bisognerebbe capire cosa si intende per "sinistra" per dire che il PD è un partito di "centro". Secondo me il nucleo forte dirigenziale del PD è molto più spostato a sinistra che al centro e di sicuro è così che interpreta il partito Bersani. Bersani pensa al PD come a un partito fondamentalmente socialdemocratico che però per governare deve aver bisogno dell'aiuto di un pezzo di centro moderato (Casini): in politichese si tratta del centro-sinistra col trattino laddove c'è un partito (il PD) che interpreta la sinistra e un altro (l'UDC) che interpreta il centro. Veltroni invece era per un centrosinistra senza trattino, con il PD meno collocato ideologicamente che interpretava da solo sia il centro che la sinistra (vocazione maggioritaria).
Fatta questa differenziazione ritengo comunque che fin'ora nessuna delle due visioni abbia realmente funzionato e sia riuscita a dare una vera identità al partito che rimane contraddittoria e confusa.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Dal punto di vista comunicativo Fioroni, Veltroni, Letta, Gentiloni hanno uno spazio mille volte maggiore rispetto all'ala sinistra del partito.
sarà che lo vivo in maniera diversa e che lo vedo in provincia di Siena, dove le cose sono sicuramente diverse ed è spiccatamente di sinistra per tradizione...
Appunto, la situazione a Siena é diversa. Nel senso che é per tradizione di sinistra, ma ormai é soltanto un'amalgama di persone che si fanno i favori, politici corrotti e collusi con quella o quell'altra contrada, Monte dei Paschi indagata...
questo per dire che secondo me Destra e Sinistra non contanto pıu' un cavolo ragazzi. Andate a guardare Fini e Bersani alla trasmissione di Fazio e Saviano andata in onda qualche anno fa, andate a leggere gli "elenchi dei valori" della destra e della sinistra: sono banali, antiquati, ormai vuoti di contenuti (molto simili?!).
Non é la destra che é scorretta o la sinistra che dorme, é il politico medio che é un ladro, che non ha pıu' valori, che é İGNORANTE, e finché la cultura di fondo della politica rimane quella che é, le cose ono cambieranno, né con la destra né con la sinistra e neanche con Petyr Baelish.
Dal punto di vista comunicativo Fioroni, Veltroni, Letta, Gentiloni hanno uno spazio mille volte maggiore rispetto all'ala sinistra del partito.
La cosa grave è che Veltroni ancora parli, dopo i suoi fallimenti politici vari.... e poi non aveva detto che dopo aver fatto il sindaco doveva andare in Africa? Ne sono passati di anni ma ancora sta con le chiappe attaccate alla poltrona come tutti gli altri, al massimo vola fino a New York per gustarsi il suo nuovo mega appartamento. Eh! l'Africa può aspettare.... aspettare......
Gil Galad - Stella di radianza
Appunto, la situazione a Siena é diversa. Nel senso che é per tradizione di sinistra, ma ormai é soltanto un'amalgama di persone che si fanno i favori, politici corrotti e collusi con quella o quell'altra contrada, Monte dei Paschi indagata...
questo per dire che secondo me Destra e Sinistra non contanto pıu' un cavolo ragazzi. Andate a guardare Fini e Bersani alla trasmissione di Fazio e Saviano andata in onda qualche anno fa, andate a leggere gli "elenchi dei valori" della destra e della sinistra: sono banali, antiquati, ormai vuoti di contenuti (molto simili?!).
Non é la destra che é scorretta o la sinistra che dorme, é il politico medio che é un ladro, che non ha pıu' valori, che é İGNORANTE, e finché la cultura di fondo della politica rimane quella che é, le cose ono cambieranno, né con la destra né con la sinistra e neanche con Petyr Baelish.
Non sono d'accordo con un paio di punti:
1) Gli elenchi di valori fatti in quella trasmissione possono suonare banali, ma non lo sono. Se non ricordo male, si parlava di valori fondamentali per la vita di ogni nazione civile. E' triste trovare banale ciò.
2) Il politico non è un sintomo. La causa primaria è il popolo. Non ricordo chi l'ha detto, ma qualcuno una volta ha detto "Ogni popolo ha i governanti che si merita". Oppure pensiamo che i nostri politici siano stranieri? Se l'evasione fiscale è così diffusa, se la scarsa propensione al rischio (imprenditoriale in primis, ma anche culturale) domina, se il compromesso è la nostra cifra dominante, quali politici vi aspettate? O siete di quelli che ancora credete nel miracolo che scenderà dal cielo?
La verità (secondo me, ovviamente) è che finché la gente non capisce che deve essere lei il cambiamento che vuole, la situazione resterà la stessa. Ecco perché prevedo un bell'exploit del M5S alle prossime elezioni. Con tutte le sue contraddizioni ed i suoi difetti, esso si presenta come un movimento che da voce e spazio a chi rifiuta quei difetti italici. Poi magari rivelerà tutte le sue contraddizioni e imploderà, ma almeno avrà mostrato che un'alternativa è possibile.