Rosy bindi non è nè di destra nè di sinistra è democristiana, quelli peggiori perchè più attaccati alla poltrona di loro non si può!
Ma se Rosy Bindi è di sinistra io sono Brigitte Bardot.
E io Gina Lollobrigida.
Se sono di sinistra personaggi come D'Alema, Prodi e compagnia, io sono una ballerina di lap dance.
Cameron è favorevole ai matrimoni gay, Rosy Bindy non lo è. Questo fa di Cameron un uomo di sinistra e Rosy Bindi una di destra?
Sul fatto che Rosy Bindi sia di sinistra, per come intendo io la sinistra, avrei molti dubbi.
Poi, se uno crede di essere di sinistra, o di destra, non è detto che lo sia.
Io slegherei proprio i politici (soprattutto quelli italiani) dalle idee o ideologie: ho idea che gli interesti particolaristici e personali scavalchino tutto, e che praticamente nessuno abbia veri ideali.
A parte questo, io ho parlato di posizione prevalente: non è detto che una persona con idee di sinistra non possa averne una di tipo diverso su un paio di questioni, o viceversa. Ma alla fine, avrà la stragrande maggioranza di idee che si configurano in una soltanto delle due posizioni (a meno che non sia una persona particolarmenti incoerente, o "caotica").
Ma se Rosy Bindi è di sinistra io sono Brigitte Bardot.
E io Gina Lollobrigida.
Se sono di sinistra personaggi come D'Alema, Prodi e compagnia, io sono una ballerina di lap dance.
Perchè la Bindi, D'Alema, Prodi, etc... non sarebbero di sinistra? Cosa significa essere di sinistra? Tony Blair è di sinistra? Obama? Clinton? Hollande? Zapatero?
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Hollande e Zapatero sono di sinistra, Blair un pò meno. Il resto nessuno, direi.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Perchè la Bindi, D'Alema, Prodi, etc... non sarebbero di sinistra? Cosa significa essere di sinistra? Tony Blair è di sinistra? Obama? Clinton? Hollande? Zapatero?
Davvero ti dobbiamo spiegare perchè Bindi, D'alema, Prodi, ecc. non sono di sinistra? Chiunque sia di sinistra lo sa (se per caso non dovessi essere sicuro sulla tua posizione, ti ho fatto uno spoiler " /> ).
ps: ora Sharingan non infervorarti: si scherza...
Con questo chiudo gli Ot (o forse sono semi-OT).
È antiquata una riflessione sul nazionalismo e sull'internazionalizzazione (con tutte le valutazioni su discorsi annessi,come ad esempio l'immigrazione)?Probabilmente in Grecia la pensavano cosi,e si sono ritrovati Alba Dorata al 13%.
È antiquata la difesa dei diritti degli operai e delle classi più svantaggiate?È antiquato il dibattito sui diritti civili per quelle parti di società civile che ancora oggi non ne godono?È antiquato il dibattito sulla direzione da dare al capitalismo e sul ruolo che debbono svolgere gli stati nel nuovo contesto economico e finanziario?
Ma dai!! Ascoltati lo spezzone della puntata in questione. Si, é tutto antiquata se fatta in quel modo! Si é antiquato il discorso sul nazionalismo e sull'internazionalizzazione: ormai gli stati nazionali stanno scomparendo, e le organizzazioni internazionali prendono sempre piu' potere, e l'internazionalismo da loro operato é diecimila volte piu' incisivo delle İnternazionali classiche o operaie di 100 anni fa. Si, sono antiquati i loro discorsi sull'immigrazione: uno che dice siamo tutti uguali, l'altro che dice "si siamo tutti uguali ma prima gli italiani". Ma per piacere, non siamo piu' negli anni novanta o anche qualcosa prima, l'immigrazione si é trasformata e pure i processi di integrazione. No, non é antiquata la difesa dei diritti sugli operai e sulle classi svantaggiate, purché venga attualizzata e non solo intesa come sinistra: il proletario deve essere tutelato altrimenti fa la rivoluzione; destra: il buon borghese lavora, pıu' lavora piu' guadagna, pıu' guadagna piu' l'operaio si trovera' BENE.
Io non dico che la storia non insegni...anzi ne sono stra convinto, ma non é possibile che quei valori elencati quella sera siano veramente i valori di due dei personaggi piu' importanti delle nostra classe politica.
Guarda come sta andando questa discussione! Quello é di destra? Quello é di sinistra? e via, a confonderci su chi sia di destra e chi di sinistra senza capire una ceppa..perché non ci si puo' capire una ceppa. Tutto questo crea divisione, e le cose non cambiano. Non sono assolutamente un buonista, non vado in giro a cantare slogan del tipo :"né rossi né neri ma liberi pensieri" o cose di questo qualunquismo allucinante, assolutamente. Pero' non ho un minimo di fiducia in questa classe politica, sia di destra sia di sinistra(che appunto é una distinzione che ormai ha perso di valore secondo me). İl cambiamento puo' avvenire ma dal basso, non da loro, attraverso una presa di coscienza della popolazione, ovvero che un giorno la gente si alzi e dica:" cavolo, io posso votare! é una cosa importantissima! magari mi informo invece di fare la pecora, leggo, studio, apprendo il valore del voto, che cosa sia la democrazia, imparo ad amarla, e allora posso votare", e poi imponendo piu' legacci al politico: non siamo in una democrazia diretta(purtroppo!? ), allora bisogna fare in modo che io che ho votato il mio delegato, nel momento in cui sento che non mi rappresenta piu', possa non so, togliere il mio voto, e se il totale dei voti scende sotto una certa soglia, bisogna affrontare il problema ( ho detto una stron***a, ma é solo per rendere l'idea!! )
Ma io non ti ho chiesto se è antiquata se fatta in quel modo.Ti ho chiesto se è antiquato (nel senso che queste tematiche non interessano più la società contemporanea e che quindi è inutile parlarne*),punto.Di quello che Fini e Bersani pensano possa essere "sinistra" o "destra" non me ne frega un ca**o.Ascoltati lo spezzone della puntata in questione. Si, é tutto antiquata se fatta in quel modo!
A me non sembra proprio.Anzi.....la crisi recente ha accentuato la sensazione,tra i cittadini,che gli organismi internazionali abbiano dei grossi limiti operativi,ad esempio nel frenare la speculazione finanziaria o nell'imporre un insieme di norme fiscali o di altro tipo.Per contro,il cittadino vede questi organismi come scarsamente rappresentativi,troppo "distanti",e vive malissimo le eventuali norme che gli vengono imposte (un buon esempio sono l'insofferenza e l'irritazione verso il rigore made in Merkel degli ultimi giorni);da qui il riaffacciarsi sulla scena politica di tutta una serie di movimenti ultranazionalisti e di estrema destra,che nella popolazione incontrano un preoccupante favore.Si é antiquato il discorso sul nazionalismo e sull'internazionalizzazione: ormai gli stati nazionali stanno scomparendo, e le organizzazioni internazionali prendono sempre piu' potere
Non penso sia "antiquato" riflettere sul perchè ciò accada,e su quali riforme si debbano mettere in atto per evitare una proliferazione di ultranazionalismo e rendere questi benedetti organismi internazionali più efficienti.
Ripeto...quello che Fini e Bersani possono dire in una lista di 5 minuti in un programma tv è del tutto irrilevante,sia per quanto riguarda quello che poi intendono fare i loro partiti (dubito che nel programma del PD,alla voce "immigrazione",ci sia scritto "siamo tutti uguali" e tanti saluti), sia per quello che sto dicendo io.Si, sono antiquati i loro discorsi sull'immigrazione: uno che dice siamo tutti uguali, l'altro che dice "si siamo tutti uguali ma prima gli italiani". Ma per piacere, non siamo piu' negli anni novanta o anche qualcosa prima, l'immigrazione si é trasformata e pure i processi di integrazione.
Proprio perchè i flussi migratori cambiano di continuo,penso sia importante continuare a riflettere sula questione e ad immaginare (e ovviamente realizzare) nuove normative più moderne ed efficaci;ad esempio ci sarebbe da parlare di quel vecchio discorso sulla cittadinanza e sul diritto di voto,che a me interessa molto.O è antiquato pure quello*?
Anche qui......mi pare che la cronaca politica degli ultimi mesi confermi invece l'attualità di questo dibattito.Prendi la vicenda dei referendum di Marchionne in Fiat:all'indomani di quell'indegno ricatto agli operai di Mirafiori,la destra italiana (coerente ai propri valori) ha applaudito Marchionne e il suo nuovo modello imprenditoriale;la sinistra invece ha avuto una reazione mooooolto tiepida,che secondo me è incoerente con i suoi valori (che invece avrebbero previsto che bersani e co si schierassero compatti al fianco degli operai ricattati).No, non é antiquata la difesa dei diritti sugli operai e sulle classi svantaggiate, purché venga attualizzata e non solo intesa come sinistra: il proletario deve essere tutelato altrimenti fa la rivoluzione; destra: il buon borghese lavora, pıu' lavora piu' guadagna, pıu' guadagna piu' l'operaio si trovera' BENE.
Non mi interessa stabilire se Fini e Bersani sono rappresentanti di quei valori o se li intendono nel modo giusto o in maniera superficiale e antiquata;mi interessa stabilire se quei valori possono far parte dei valori di una sinistra e di una destra moderne.Secondo me si.Io non dico che la storia non insegni...anzi ne sono stra convinto, ma non é possibile che quei valori elencati quella sera siano veramente i valori di due dei personaggi piu' importanti delle nostra classe politica.
Non crea divisione.La divisione è preesistente,perchè ciascuno ha il proprio sistema di valori,che ritiene meglio rappresentato da un partito piuttosto che da un altro.Guarda come sta andando questa discussione! Quello é di destra? Quello é di sinistra? e via, a confonderci su chi sia di destra e chi di sinistra senza capire una ceppa..perché non ci si puo' capire una ceppa. Tutto questo crea divisione
Per fortuna.Quando sento Grillo parlare di "iper-democrazia",immaginando un futuro in cui "io cittadino con un click decido se fare la guerra o no,se restare in europa o no,se far cadere il governo o no".....mi corre un brivido lungo la schienanon siamo in una democrazia diretta(purtroppo!? )
* = ovviamente,una volta stabilito che quei temi sono "antiquati" e inutili ,sarebbe anche il caso di dire quali sono i temi che invece sono utili e "moderni"
Ma se Rosy Bindi è di sinistra io sono Brigitte Bardot.
E io Gina Lollobrigida.
Se sono di sinistra personaggi come D'Alema, Prodi e compagnia, io sono una ballerina di lap dance.
Per me essere di sinistra significa difendere per quanto possibile l'eguaglianza trai cittadini e garantire gli stessi diritti al di là della propria condizione sociale ed economica e quindi in primis cercare di proteggere le fasce più deboli della società e salvaguardare lo Stato Sociale e portare avanti politiche per il mondo del lavoro che aiutino i lavoratori senza danneggiare gli imprenditori e viceversa. Quindi concordo con Metamorfo quando dice che gente coma la Bindi non c'azzecca molto con la sinistra. Ma quello che mi fa più incavolare e che gente come D'Alema e Veltroni che sono cresciuti nel PCI oggi sembrino più rappresentati di quella che un tempo veniva chiamata la borghesia alta ed agiata. Per carità non dico certo che dovrebbero avere linguaggi e comportamenti da vecchi comunisti, ma dov'è che oggi questi tizi difendono i meno privilegiati? Anche nei loro comportamenti oramai sembrano degli snob più di destra. D'Alema va a Cortina e si presenta con tanto di maglioncino alla Marchionne e frequenta i salotti dei ricconi e Veltroni lasciamo perdere, per me non è stato mai di sinistra e non capisco che cavolo sia entrato a fare da giovane nel PCI.
Gil Galad - Stella di radianza
Ma io non ti ho chiesto se è antiquata se fatta in quel modo.Ti ho chiesto se è antiquato (nel senso che queste tematiche non interessano più la società contemporanea e che quindi è inutile parlarne*),punto.Di quello che Fini e Bersani pensano possa essere "sinistra" o "destra" non me ne frega un ca**o.
Non ci siamo capiti dall'inizio allora. Sono d'accordo con quasi tutto il tuo discorso, pero' io mi riferivo proprio nello specifico a quel cavolo di discorso . Se te mi dici che non te ne frega un c***o, allora tutta la discussione viene meno, perché hai frainteso tutto. İl mio discorso era tutto basato sull'elenco dei valori di Fini e Bersani; ovvio che le tematiche che hai citato te interessano la societa'...cıoé sono gli argomenti piu' scottanti...fai conto che sono in Turchia, manco dici in Francia, a lavorare in un istituto di ricerca ed ogni giorno si dibatte e si scrive su queste cose(organismi internazionali, immigrazione, diritti..), pero' di questo(e qui entra in gioco l'aggettivo "antiquato") né Fini né Bersani tra i loro valori ne parlano(lo so che torno sempre lı', ma é da lı' che son partito).
Spero di essermi chiarito su questo punto.
Provo a risponderti su qualche punto, anzi a dire la mia, visto che la tua domanda é sempre se sia antiquato o no.
da qui il riaffacciarsi sulla scena politica di tutta una serie di movimenti ultranazionalisti e di estrema destra,che nella popolazione incontrano un preoccupante favore.
Sai cosa? questo é un problema che pero' non é strettamente legato alla crisi economica, cioé il riaffacciarsi dei nazionalismi non é causato da fattori economici. é un problema che riguarda la globalizzazione: piü andiamo verso un mondo culturalmente, economicamente e politicamente globalizzato, piu' si creano partiti nazionalisti, nazifascisti, indipendentisti o basati sull'integralismo religioso. Sono delle reazioni di resistenza alla globalizazzione, di salvaguardia della propria cultura(anche se di fatto c'é cosı' tanta confusione, che vedi, in un paese storicamente antifascista come la Grecia, proprio i nazisti stanno prendendo piede). Poi dopo subentra la parte economica, che fa da "fertilizzante" ad un problema che pero' gia' alla base della societa' civile era gia' presente.
A me non sembra proprio.Anzi.....
Si fidati. Lo stato Nazionale nato dopo la pace di Westfalia(o come si scrive), che é stato il modello di stato fino alla seconda guerra mondiale, non esiste piü. Ora lo Stato Italiano non é piü totalmente sovrano nel suo territorio(e cosı' tutti gli altri paesi). Pure nella costituzione italiana c'é un articolo che sancisce la "cessione di sovranita'" ad organismi internazionali. E fidati, piu' si andra' avanti piu' il singolo stato perdera' potere sul suo territorio fino a creare questo benedetto New World Order.
Si hai ragione, ritornano i nazionalismi, ma non potranno minimamente essere da freno a questo processo. Rallenteranno il tutto probabilmente, ma non fermeranno la trasformazione dello stato (un esempio nostrano é la lega, in politica interna é molto antieuropeista, puo' aver piantato tutte le grane che vuole, ma alla fine le cose non stanno cambiando).
Non crea divisione.La divisione è preesistente,perchè ciascuno ha il proprio sistema di valori,che ritiene meglio rappresentato da un partito piuttosto che da un altro.
Ecco, la divisione é preesistente nel proprio sistema di valori, hai perfettamente ragione. Ma "destra e sinistra" ora, in questo momento storico, non rappresentano uno schema di valori univoco(guarda tutta la discussione su questo argomento, la Bindi é di sinistra ma..quell'altro é di destra pero'...). Sono solo un elemento di divisone: metti caso che domani viene fuori il politico del secolo, con uno schema di valori totalmente identico al tuo, ma che poi si definisce di "destra", sfido che qualcuno di "sinistra" lo andrebbe a votare (e viceversa). Per questo é elemento di divisione, SPECİALMENTE adesso che tutti i nostri politici sono confusi, stanchi, sanno sparare solo str*****e, vanno a pu****e, si drogano, fanno i festini con i nostri soldi e son collusi con la mafia, sia a destra che a sinistra.
Secondo me bisogna fare un cambiamento alla base, bisogna reintrodurre i VALORİ nella politica, che sono i valori piu' basilari del vivere comune(ecco, sembrero' magari demoscristiano, ma non lo sono assolutamente ^^") il rispetto, il farsi carico delle proprie responsabilita' e dei propri errori, l'onesta', l'amore per la democrazia e per il paese e per i cittadini che vai a rappresentare. Finché i nostri politici e noi in primis come cittadini non ci riappropriamo di questi valori, si possono fare tanti discorsi su destra e sinistra, ma le cose rimarranni tali e quali.
Perchè la Bindi, D'Alema, Prodi, etc... non sarebbero di sinistra?
Per due motivi:
1. c'è chi ha fatto il '68 e quindi è rimasto in quello schieramento nonostante le sue idee siano mutate profondamente
2. chi sta in quello schieramento perché il centro (schieramento a cui dovrebbe appartenere) si era schierato al tempo dalla parte di S.B.
Detto questo ormai ha poca importanza la parte politica che vince perché nessuno ha la capacità di portare i cambiamenti necessari per vari motivi: populismo, tradizioni a cui attenersi, legami vari con personaggi/organizzazioni che muovono i veri fili del paese (confindustria, sindacati...), paura di non vincere (che volenti o nolenti è il fine ultimo della politica).
Premetto che ho sempre avuto delle idee di sinistra... Detto questo: non voterei mai il PD, mi danno un'idea di vecchio/antiquato e di centro-sinistra, e soprattutto dopo questa coalizione con PDL e UDC mi sono caduti ancora più in basso! Quindi le opzioni non sono poi molte: rimangono solo IDV, SEL e M5Sche però non mi convincono al 100% nemmeno loro... Il M5S dice un sacco di cose buone ma ho una certa paura di quello che potrebbero (non) fare in parlamento una volta eletti!
Boh, confusione totale XD
Tra voti a Grillo e il suo partito (ah, non è il suo partito?! ops, si dice movimento?! ), il Partito della Speranza (non si chiamerà così ma già solo ventilare questo nome avrà fatto perdere un buon 5% di voti) e Di Pietro che vuole correre da solo aggregando Ferrero, Fiom (?!) e i vari comunisti, post-comunisti, neo-comunisti, ex-comunisti e via cantando, già ci sono tutte le premesse per l'ennesimo harakiri della sinistra italiana, con il suo secolare doppio-problema: da un lato la paura atavita di governare, dall'altro la mancanza di una qualunque spinta unificatrice che lascia il posto, soprattutto in prossimità delle elezioni, ai soliti violenti litigi fratricidi portati avanti con violenza, vendicatività e demenza. Si cerca sempre il leader-maximo che scenda dal cielo e unifichi i suoi discepoli in quanto figlio del signore supremo.. non capisco la differenza con un fascistello qualunque, a questo punto. " />
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Vendola taglia fuori l'UDC di Casini (e menomale), ma perchè la "Casa del Centrosinistra"? La Sinistra che fine ha fatto?
Il vero problema della sinistra è che le estreme varie sommate sono sempre troppo forti. Il partito (che dovrebbe essere) riformista è troppo poco forte rispetto agli altri partiti di sinistra massimalisti e quindi si trova sempre a pastrocchiare. Non comprendere Di Pietro in una coalizione è giustissimo ma deve essere fatto per sempre, non può diventare un personaggio che viene tirato dentro e fuori a seconda delle convenienze. Lo stesso andrebbe fatto con gli altri partiti di estrema sinistra, ma anche qui la convenienza e i vizi di origine (quasi tutti gli alti dirigenti del PD vengono dal PCI) fanno sì che venga mantenuta in eterno questa ambiguità verso i partiti che stanno alla sinistra del PD.
Detto questo, vedo poche possibilità di sbocco per il PD. Una coalizione di sinistra-sinistra (come quella che vorrebbe Metamorfo per intendere) crollerebbe dopo 4-5 mesi massimo e ovviamente non sarebbe in grado di gestire i rapporti con l'Unione Europea, la BCE, etc... Questi ci chiedono di fare esattamente le cose che non piacciono a Vendola, Di Pietro, Ferrero, etc... Indi con questo tipo di coalizione l'Italia e l'euro falliscono. Il PD lo sa e si tiene bene a distanza.
Certo non è che l'alternativa sia così eccitante. Una coalizione PD-UDC-SEL è forse più equilibrata, ma prima o poi scoppierebbero le contraddizioni tra Casini e Vendola.
Alla fine sono convinto che non resti che una scelta: un altro Governo tecnico fac-simile di quello di Monti. Penso proprio che alla fine finirà così, a prescindere da come i partiti si presentino alle elezioni.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
IdV - FdS - Verdi
PD - PSI - SEL - Civica
UdC - FLI - ApI - Frattaglie varie di centro
PdL - Destra - LN (sì, secondo me Maroni fa tanto il duro ma torneranno assieme, le cadreghe valgono più della Padania)
Io scommetto su queste coalizioni alle elezioni. Non penso che alla fine ci saranno accordi pre-elettorali tra UdC e PD-SEL, in special modo se dovesse venir fuori una legge elettorale che premia il partito di maggioranza relativa e non la coalizione.