Ovvio che non avevano i numeri per farla da soli, ma non hanno neanche fatto tutto quello che era in loro potere per cambiarla. Si sono impuntati sui collegi che volevano solo loro, e nemmeno tutto il partito..
Piuttosto che lasciare quella che c'è adesso anche la proposta del PdL tout court senza una virgola di modifiche andava bene, per dire.
Non ricordo di preciso quale fosse l'ultima proposta del PDL ma io me ne ricordo una dove veniva tolto pure il premio di maggioranza alla Camera. Comunque sì, al PD è andata bene così perchè all'epoca pensava di vincere nettamente anche al Senato e il Porcellum ti da comunque un bel premio alla Camera. La fregatura del PD è stata la discesa in campo di Monti che sottrae seggi al Senato alla coalizione perdente nelle singole regioni.
Ma voi siete cosi sicuri che con Renzi candidato premier le cose sarebbero state diverse?
Con Renzi la campagna elettorale sarebbe stata sicuramente diversa, probabilmente Silvio non sarebbe nemmeno tornato in campo e come candidato avrebbe avuto più consenso di Bersani. Il problema sarebbe stato di carattere diverso: molto semplicemente Renzi avrebbe spaccato il partito perchè una buona fetta di esso non lo avrebbe mai appoggiato o comunque gli avrebbe messo i bastoni tra le ruote. Essere candidato premier senza avere un partito alle spalle sarebbe stata dura.
E non avrebbe fatto bene il PD a coinvolgere maggiormente il sindaco di Firenze nella campagna elettorale?Insomma,parliamo comunque del secondo classificato alle primarie....non stona un po' questa posizione cosi subordinata che gli è stata affidata?O se l'è scelta lui?
Ho seguito abbastanza bene le primarie e mi sono convinto di una cosa: la spaccatura tra Renzi e Bersani (o comunque tra chi li sostiene) è parecchio profonda e prende diversi ambiti. Per fare un esempio durante le famosi primarie USA Obama-Clinton lo scontro era tuttalpiù generazionale, ma per il resto i due erano abbastanza simili. Renzi e Bersani sono diversi in tutto: dai programmi, ai modelli culturali, al modello di partito, all'età, alla comunicazione. L'ostilità che ho visto verso di lui da parte di una buona parte del PD non l'ho vista nemmeno contro Berlusconi e Bossi ed è sintomo di un divario bello grosso. Io penso che il grosso del partito sia fortemente insofferente verso Renzi ed è ben consapevole che il pericolo di un Renzi alla guida del PD è solo rimandato; Bersani non è un leader duraturo, forse non vuole nemmeno lui fare questo ruolo quindi prima o poi il problema riemergerà. Ma i bersaniani che hanno ambizione di prendere in mano il partito nel dopo-Bersani hanno un giustificato timore che una sovraesposizione di Renzi in campagna elettorale possa fargli guadagnare posizioni importanti per il futuro. Renzi è stato battuto puntando sulla sua estraneità al partito e all'ambiente della sinistra, è meglio che gli elettori del PD in futuro si ricordino di questo. IMO è per questo che Renzi fin'ora è stato tenuto in ombra.
La mossa è stata annullata dalla crisi di governo che ha costretto poi le primarie a tenersi praticamente a capodanno, ma l'intento era chiarissimo.
Se ci fossero stati due mesi per pompare l'evento, non sarebbero passate sottotraccia come accaduto, quindi politicamente parlando non si sarebbe trattato nemmeno di una brutta idea.
Le primarie sottotraccia? Se non fosse per queste il PD rischierebbe seriamente anche la maggioranza alla Camera. Non mi pare proprio che l'argomento sia stato poco pubblicizzato.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Alle regionali voto Ambrosoli senza dubbio.
Io credo che buona parte della vittoria e della governabilità futura passi da questo voto. Se IBC prende la maggioranza alla Camera e al Senato, eventualità a questo punto già di per sè difficile, e poi tutte le regioni del Nord sono governate da PDL-Lega, tirare avanti la baracca sarà complicatissimo. Non voglio fare il vittimista, ma il Sud è stato il prezzo che Berlusconi ha pagato a Bossi per poter governare nove anni e mezzo circa. Le proposte di Maroni sono agghiaccianti, tenere scollate e divise de facto le due aree del paese è un suicidio. Ho grossi timori che alla crisi economica possa aggiungersi una discesa verso un baratro ancora più preoccupante, quello della crisi sociale, degli scontri tra "diversi", tra i più abbienti e i meno abbienti, tra settentrionali e meridionali, ecc. Sono tutte cose che in parte avvengono già. Votare Berlusconi significa votare Lega, votare Lega significa votare divisioni.
Per quanto riguarda Renzi, non a caso da qualche giorno è entrato in campagna elettorale: il PD sente aria di rimonta avversaria e ha schierato in campo il candidato che durante le primarie ha raccolto più consensi in aree tradizionalmente opposte o comunque lontane dalla sinistra. Matteo Renzi mediaticamente e comunicativamente è una forza della natura, nulla a che vedere con il sopito e a tratti soporifero Bersani. Che poi Bersani sia uomo di fatti, probabilmente molto più di Renzi stesso, è un altro discorso. Sarà interessante verificare gli equilibri del partito dopo il voto. I bersaniani cercheranno ovviamente di fare ostruzione, ma io credo che il cammino del sindaco di Firenze sia in parte già deciso: diventare il prossimo segretario nazionale e, quindi, il futuro candidato premier. Declinare questa possibilità è, politicamente parlando, una mossa saggia. Ma non vedo chi altri potrebbe aspirare alla carica con maggior fortuna. Tralaltro ha gestito la sconfitta in modo impeccabile.
E comunque è un bene che ci sia un Renzi. A prescindere dai suoi contenuti, il sindaco ha smosso il PD, ha acceso la competizione interna, ha persino allargato la base di consenso. A 37 anni ha sfidato un partito intero, IL partito da un punto di vista organizzativo, e la sua vittoria l'ha già ottenuta.
Sul voto: il paradosso di Sharingan mi sembra ormai più che giustificato. L'elettore indeciso o deluso dal centrosinistra sta ripiegando su IBC per paura di un ritorno di Silvio, l'elettore montiano potrebbe decidersi a disgiungere il voto. Rivoluzione Civile, per questo e altri motivi, rischia di raggiungere a stento il 4%. A questo punto, per i motivi di cui sopra, potrebbe non raggiungere l'8 al Senato in Campania, unica regione dove c'erano i presupposti per superare la soglia di sbarramento (con buona pace di quel furbacchione di De Magistris). Poi ci sono le schegge impazzite del M5S, Grillo sembra in risalita, ma continuo a pensare che a sinistra prenda molto poco.
Boh io nel voto a Maroni non ci vedo tutto questo dramma, mi è sembrato un ottimo ministro degli interni (unico tra quelli del governo Berlusconi ad essere voluto da Monti per il suo governo) ed è una persona che stimo molto, quindi il mio voto se l'è guadagnato. La ricetta del 75%, sebbene non sia il principale motivo della mia decisione di votarlo (infatti non mi condizionerebbe il fatto che sia inapplicabile), credo sia basilare per far ripartire l'economia della prima regione d'Italia, e se riparte la Lombardia il resto dell'Italia prima o poi la seguirà. Spero che il mio voto non provochi una rivolta sociale o razziale .
Per quanto riguarda Rivoluzione Civile, credo che non superi nè il 4% alla camera e nè l'8% al senato per via del voto utile, lo spero anche perchè gente come Di Pietro o Diliberto non voglio che metta più piede in parlamento.
Che ne pensate di Fratelli d'Italia, il neonato partito di Meloni, Crosetto e La Russa? Io spero che riesca ad imporsi con una bella percentuale nell'intero centrodestra in modo da far notare a Berlusconi che la storia dell'uomo solo al comando ha un po' stufato. So che è un desiderio irrealizzabile per un partitino nato 2 mesi prima delle elezioni ma mi sa che per questa volta potrei fidarmi di loro.
Nemmeno a me allarma una vittoria di Maroni, non in senso federalista/secessionista almeno. In primo luogo la vicenda del 75% va compresa nel senso di cosa si intende per quel 75%, perchè per esempio dal PDL già dicono che la Lombardia già trattiene il 72%.... si tratterebbe quindi di alzare di 3 punti percentuali la trattenuta di tasse.... sai che rivoluzione! In secondo luogo non è corretto dire che la Lega governerebbe tra regioni, governerebbe tre regioni in comune con il PDL nel quale la componente meridionale di certo non accetterebbe una situazione di questo tipo; infine c'è la motivazione più importante: la Lega è tutto un bluff e non fa più paura a nessuno. Secessione, federalismo, autonomia, macroregione e chi più ne ha più ne metta, alla fine non combinano mai nulla perchè fondamentalmente non ne hanno voglia.
A me un federalismo fatto per bene piacerebbe e la questione settentrionale non può essere derubricata a mero "egoismo" dei più ricchi sui più poveri, ma di sicuro se voglio una cosa di questo tipo non voto la Lega. Ovviamente nemmeno Ambrosoli e il PD garantiscono su questo aspetto ma almeno offrono qualcosa in più in termini di competenza/abilità rispetto al gruppo dirigente leghista/pdiellino ed è il motivo principale per cui il mio voto andrà lì.
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The hand that mock'd them and the heart that fed.
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gente come Di Pietro o Diliberto non voglio che metta più piede in parlamento.
Che ne pensate di Fratelli d'Italia, il neonato partito di Meloni, Crosetto e La Russa? Io spero che riesca ad imporsi
Perchè Di Pietro no e La Russa sì?
"Che ne pensate di Fratelli d'Italia, il neonato partito di Meloni, Crosetto e La Russa? Io spero che riesca ad imporsi "
Francamente dopo che la russa ha preso una velina al ministero della difesa affermando che tanto gli danno solo un rimborso spese (800 euro mensili, ndr), lo vorrei sbattuto fuori dal parlamento.
Quanto al resto, il resto del partito mi sembra solo un modo goffo di fare da stampella la berlusca e cercare di riacchiappare qualche voto. Quanto a proposte effettive... non ne vedo l'ombra.
Perchè Di Pietro no e La Russa sì?
Per prima cosa che La Russa abbia fatto un nobile gesto uscendo dal PDL e aiutando a formare questo partito con tutti i suoi contatti e i militanti direttamente legati a lui, in fin dei conti era coordinatore nazionale del PDL e aveva il suo posto assicurato, mentre così rischia di trovarsi fuori se il partito non riuscisse ad arrivare al 2%. A parte questo è coerente con le sue idee, possano piacere o no. E so anch'io che ha fatto i suoi pasticci coi soldi pubblici, ma a sto punto molto meno di altri.
Beh Di Pietro credo sia uno dei peggiori elementi che il nostro parlamento sfoggia, uno che ha sempre votato MSI per poi creare un partitino di sinistra che non capisco bene che senso abbia (si ricordano in questa legislatura interrogazioni parlamentari su scie chimiche e ufo), uno che è andato in pensione a 44 anni (da magistrato) e tuona contro gli sprechi della casta, uno che candida in parlamento onorevoli come Razzi e Scilipoti, e che in cinque anni non ha fatto altro che dire prima "Berlusconi è sporco, brutto e cattivo per questo, questo e questo" e poi "Monti è un massone, uomo delle banche per questo, questo e questo, uno che non riesce a fare un discorso di senso compiuto...devo andare avanti? In conclusione credo abbia fatto i salti di gioia quando Ingroia ha deciso di candidarsi per paura gli saltasse il cadreghino, in effetti tutti i qualunquisti che prima lo votavano (e con questo non sto dicendo che chi vota Di Pietro è un qualunquista, ma solo che ne ho conosciuti molti, e mi sembra che il suo bacino elettorale sia anche quello) ora votano Grillo e non sapeva più che fare...
Capisco che La Russa non sia simpaticissimo ai più, ma tra i due io preferisco nettamente il primo.
In secondo luogo non è corretto dire che la Lega governerebbe tra regioni, governerebbe tre regioni in comune con il PDL nel quale la componente meridionale di certo non accetterebbe una situazione di questo tipo; infine c'è la motivazione più importante
La componente meridionale del PDL in questi dieci anni è stata evanescente. Se non fosse per Caldoro, che pure a lungo è stato (è?) un ostaggio, e certo non può definirsi un pidiellino, la regione Campania sarebbe sparita dall'agenda di governo.
Chi votare:
- Berlusconi - Pdl: stiamo davvero scherzando?!
- Monti - Centro: troppo banchiere, troppo chiesarolo, troppo Casini, troppa DC. Non fa proprio per me.
- Bersani - Pd: e se poi ti ritrovi D'Alema&Co come ministri?
- Ingroia: per me qualcuno l'ha messo li contro la sua volontà e questo mi fa pensare davvero male.
- Giannino: per certi versi potrebbe avere senso, ma chi c'è dietro veramente?
- M5S: sappiamo che sarebbe davvero il movimento da votare, ma il programma è poco coerente e hai dei buchi qua e la. Rimango perplesso.
- Altri: chi sono? Perché non stanno a casa loro?
- Non votare: ha senso come segno di protesta, però qualcosa di costruttivo bisogna iniziare a fare, quindi occorre votare.
Il responso a 10 gg dal voto è: BOH!!
Ho trovato un nuovo sito per scoprire il proprio orientamento politico: http://politiche2013.voisietequi.it/
A me sono usciti risultati abbastanza ambivalenti e, partendo dal partito più vicino a quello più lontano mi è uscito:
1. Giannino
2. Pannella
3. Monti
4. UDC
5. Fini
6. Centro democratico
7. Fratelli d'Italia
8. PD
9. PDL
10. Lega Nord
11. SEL
12. M5S
13. La Destra
14. Forza Nuova
15. Ingroia
Il primo posto corrisponde alle mie intenzioni, poi però mi vedo il PD (che in teoria sarebbe la mia seconda/prima scelta) addirittura dietro a Fratelli d'Italia e Forza Nuova davanti a Ingroia.
« I met a traveller from an antique land
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Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
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Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
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Nothing beside remains. Round the decay
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L'avevo fatto anch'io e mi usciva abbastanza equidistante da FdI, Lega e PDL, quindi devo dire che ci ha preso. Non capisco bene però come sono state messi i vari partiti, tipo Giannino e Monti vicinissimi (che se glielo vai a dire Giannino ti scuoia) o Tabacci più vicino a Vendola che ai centristi, pur essendo democristiano fino al midollo.
È l'effetto dei Marxisti per Tabacci, che hanno portato il Compagno Br1 verso le superne ideologie del trotskysmo e della rivoluzione permanente.
NB: modo come un altro per dire che quel giochino, come tutti i giochini del genere, non può essere preso sul serio, per quanto in effetti sia fatto meglio di molti altri che si limitavano a fare copiaincolla delle dichiarazioni dei politici.
Lascio poi un commento su FdI, molto laconico. Al momeno non è un partito con una visione politica. Non puoi mettere assieme la destra nazionalista di La Russa, quella sociale della Meloni e quella liberista di Crosetto. Soprattutto la seconda e la terza sono esattamente l'opposto l'una dell'altra.
Al di là di questo, nel momento in cui hanno accettato la subalternità al PdL hanno rinunciato a qualsiasi velleità di mostrarsi come i fautori di una nuova destra in Italia, lasciando il solo Giannino a ricoprire - con un certo successo - un tale ruolo. Anzi, ora come ora il ruolo di FdI, visto da fuori, sembra essere ritagliato apposta per recuperare i voti di tutti coloro che non se la sentono di votare Berlusconi direttamente...
PS: il partito che mi è più vicino è proprio il CD del Compagno Tabacciov. " /> E dire che ho dato il massimo punteggio alle domande sui diritti civili...
Sharingan è in crisi mistica pre-elettoraleHo trovato un nuovo sito per scoprire il proprio orientamento politico: http://politiche2013.voisietequi.it/
...
Il primo posto corrisponde alle mie intenzioni, poi però mi vedo il PD (che in teoria sarebbe la mia seconda/prima scelta) addirittura dietro a Fratelli d'Italia e Forza Nuova davanti a Ingroia.
L'ho fatto e ha confermato quanto pensavo.
1. Estremamente vicino a Monti, poco più in là Casini e compagnia.
2. Fare per fermare
A una distanza simile PD e FDI
Gli altri decisamente lontani.
Ci piglia....Nichi " /> " />
Direi che ci ha preso: più vicino a PD/SEL/CD, il più lontano possibile da La Destra di Storace/PDL/Lega Nord .